Articoli

CFP Vercelli: seconda auto in visita all’azienda QD Exhaust

Dal sito del CFP di Vercelli la visita tecnica alla QD Exhaust di Vercelli della seconda settore automotive.

***

Martedì 6 giugno con una classe del settore automotive abbiamo fatto una visita tecnica alla QD Exhaust di Vercelli.

Manuel, il titolare dell’azienda, ci ha accompagnati nella visita, spiegando in modo preciso e dettagliato tutti i vari passaggi della produzione di marmitte per moto.

Dalla progettazione delle dimensioni, ai particolari estetici, fino al collaudo finale e alla vendita.

Ci ha raccontato che ha studiato dai salesiani, i quali gli hanno dato gli “strumenti” per crescere nella sua professionalità; ci ha raccontato la sua passione per le moto fin da giovane, il desiderio di capire sempre più i misteri tecnologici che ci sono dietro i materiali e le leggi della fluidodinamica che si nascondono all’interno dei motori, soprattutto nella fase di scarico, per arrivare a far si che la moto possa rendere al massimo.

Ha detto ai ragazzi di non fermarsi alla superficie delle cose, li ha invitati ad alimentare la curiosità per capire come funzionano in modo da far crescere la passione per un mestiere che per lui è diventato la sua vita.

Un grazie per la disponibilità e per l’esempio che ci ha dato.

Maker Lab Vercelli: tra sperimentazioni, emozioni e sogni

Si è concluso il percorso “Maker Mattino” dell’oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli, di seguito un resoconto delle attività svolte nel corso dei mesi precedenti.

***

È terminato per quest’anno il percorso “Maker Mattino” all’oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli.

Due gruppi di studenti frequentanti l’I.C. Ferrari hanno preso parte a questo percorso digitale e hanno potuto conoscere e utilizzare particolari strumenti come la stampante 3D, la robotica educativa, scratch, microbit e dispositivi musicali.

L’utilizzo di questi strumenti ha permesso di toccare e sostenere alcune materie scolastiche come informatica, matematica, geometria, italiano, cittadinanza attiva e arte.

L'”interazione” tra questi dispositivi e la collaborazione tra gli studenti ha permesso la progettazione e la creazione di due giochi in scatola su Vercelli aventi l’obiettivo di fare conoscere la città.

Si tratta dei primi giochi in scatola esistenti sulla città (che resteranno a disposizione della scuola) e la particolarità è che sono “aperti”: chiunque, per esempio tutti gli studenti frequentanti l’Istituto, può aggiungere elementi ludici, considerando i cambiamenti che negli anni possono avvenire in una città.

I “makers del pomeriggio” hanno invece creato alcuni particolari “digi-story books“, ossia delle storie-gioco a bivi utilizzando gli strumenti digitali presenti nell’aula.

Venerdì 26 maggio i makers del mattino, quelli del pomeriggio e tutti coloro che desideravano conoscere il Maker Lab hanno partecipato al “Maker Party“, una festa che ha visto la sperimentazione dei dispositivi e la condivisione di “emozioni e sogni di un maker”.

L’aula maker sarà utilizzabile durante l’estate ragazzi dagli iscritti e sarà nuovamente pronta ad accogliere “vecchi” e nuovi creativi digitali dopo la pausa estiva.

Restate connessi!

Grande sfilata finale al CNOS-FAP di Vercelli

Dal sito del CFP di Vercelli il resoconto della sfilata creata dagli allievi dei corsi di parrucchiera.

***

Nella serata di mercoledì 31 maggio, si è svolto uno degli eventi di fine anno scolastico al Centro Salesiano CNOS-FAP di Vercelli.

Le ragazze e i ragazzi della sezione C, dal primo al quarto anno, hanno dato vita ad una festosa sfilata mettendo in scena su un tappeto rosso le loro capacità professionali.

Sono accorse oltre 130 persone tra famiglie, compagni di scuola e curiosi ad applaudire le circa 90 allieve dei corsi di parrucchiera (una componente maschile c’è ma in questo caso il femminile generico risulta quasi obbligatorio).

Le partecipanti, seguite dalle insegnanti Elena Salto, Alessandra Calipari e Antonella Francese, hanno dato vita ad uno spettacolo dal livello veramente inaspettato, degno delle più alte manifestazioni del settore.

Gli stessi insegnanti del Centro CNOS-FAP sono rimasti sorpresi quando si sono accorti che le classi non si sono limitate a riprodurre il repertorio dell’esibizione della settimana precedente bensì hanno rinnovato in pochi giorni l’intera scaletta per non ripetersi in alcun abbinamento di stile e moda.

Al centro dei riflettori non è stata messa solamente una bellezza estetica, non c’era alcuna grezza vanità nell’aria, soltanto la messa alla prova delle capacità acquisite in centinaia di ore di studio, la possibilità per molte adolescenti di vincere i blocchi della timidezza e una sana voglia di celebrare la conclusione di un anno formativo o di un lungo percorso quadriennale.

Si va a passi lunghi e decisi verso il pubblico della manifestazione, verso i negozi, si è già proiettati dietro le saracinesche che affacciano sulla strada, pronte ad essere tirate su dalla nuova leva salesiana fra poche settimane…subito dopo gli esami!

Esperienza comunitaria al CNOS-FAP di Vercelli

Dal sito del CFP di Vercelli il resoconto dell’esperienza comunitaria vissuta dal 22 al 24 maggio 2023.

***

Dal 22 al 24 maggio 12 allievi accompagnati da 3 formatori hanno partecipato al progetto dell’esperienza comunitaria, che prevedeva tre giornata di vita insieme in preparazione della festa di Maria ausiliatrice.

Lunedì sono venuti a lavorare con noi due giovani salesiani (Antonio di Valdocco e Francesco che vive in Comunità Proposta, sempre a Valdocco) che alla sera ci hanno raccontato come è nata la loro vocazione.

Dopo la scuola, abbiamo conosciuto Roberto della caritas di Vercelli che ci ha presentato l’attività dell’Emporio della Solidarietà e ci ha raccontato la situazione dei poveri a Vercelli. Poi un gruppo di ragazzi si è fermato per aiutare a riordinare il magazzino dell’Emporio e con l’altro gruppo siamo andati ad aiutare i ragazzi dell’oratorio di S.Agnese a volantinare casa per casa i paesi della zona: obiettivo; avvisare tutti che, durante il ponte del 2 giugno, faranno una raccolta di generi alimentari da mandare in missione. Carrello della spesa, scatole, volantini, campanelli e via. Alla sera Antonio e Francesco ci hanno raccontato di come Gesù, a un certo punto della loro vita, ha dato senso alle cose che facevano.

Il martedì, dopo le lezioni, abbiamo dato man forte al gruppetto delle medie di S Agnese per continuare a volantinare i paesini vercellesi. Alla sera siamo andati all’oratorio di S Agnese dove vivono Costantino e Chiara che ci hanno parlato della loro esperienza di famiglia impegnata in parrocchia con i giovani e aperta al mondo, visto anche il loro legame con le missioni.

Mercoledì 24, il giorno della festa di Maria Ausiliatrice, insieme agli altri ragazzi del “Gruppo Leader”, abbiamo contribuito alla riuscita della festa che abbiamo organizzato a scuola, ognuno con il suo compito. Preghiera, giochi a stand, tornei sportivi e animazione musicale, il giusto mix per vivere al meglio la festa della nostra MAMMA DEL CIELO!

Maker Party a Vercelli

Venerdì 26 maggio, dalle 16.30 alle 18.30, presso i locali dell’oratorio salesiano Belvedere di Vercelli, si terrà il “Maker Party“.

Si tratta di un momento di festa in cui si possono incontrare coloro che hanno frequentato l’aula Maker e coloro che ancora non la conoscono e sono curiosi di sperimentarla giocando. 

Verrà dato spazio non solo al fare (to make) tramite sfide digitali ma anche al pensare (to think) tramite la condivisione delle emozioni provate durante i percorsi (“le emozioni del maker su tela“) e dei sogni per l’anno prossimo (“lettera di un maker del futuro“).

Grandi e piccini, sarete tutti i benvenuti!

“Capolavori”: le aziende lodano il valore degli studenti CNOS-FAP – Notizia Oggi

Si riporta di seguito la notizia della conclusione dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori del settore meccanica del CNOS-FAP, a cura del giornale Notizia Oggi – Vercelli.

***

“Capolavori”: le aziende lodano il valore degli studenti CNOS-FAP

 

Degna conclusione venerdì scorso, nella sede vercellese di Confindustria, della settimana dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori del settore meccanica, con 23 allievi modello da altrettanti centri salesiani italiani.

Il miglior punteggio dopo tutte le prove e il montaggio del miscelatore Gallazzini è stato ottenuto da Andrea Marcato del centro CNOS-FAP di Verona, secondo posto per Loris Boccato di Torino Rebaudengo e terza piazza a Norbert Peressin di Udine.

Tutti gli altri 20 ragazzi sono stati lodati comunque per l’alto livello di preparazione e hanno ricevuto l’attestato, fra loro Eddine El Mehdi Hami del centro del Belvedere di Vercelli.

La mattinata era cominciata con gli interventi dei formatori salesiani: Fabrizio Berta, direttore del CNOS-FAP Piemonte per la programmazione formativa, che ha moderato i vari interventi, Maurizio Todeschini, segretario nazionale CNOS-FAP settore meccanica industriale e Fabrizio Tosti, direttore nazionale della federazione CNOS-FAP.

Ha fatto seguito l’ intervento di Giacomo Gallazzini, tra i fondatori di Gallazzini Spa di Roccapietra che è stato il main sponsor, fornendo anche il progetto e i pezzi per la realizzazione dei Capolavori, il quale ha dato un consiglio ai ragazzi:

«Continuate a fare quello che vi piace, lo stipendio viene dopo, l’ importante è avere la passione per il lavoro».

Presente anche l’onorevole Luigi Bobba, che da sottosegratario creò il sistema “duale” impresa-formazione, mentre i rappresentanti di Confindustria Giorgio Baldini e Filippo Sarasso hanno ribadito che le aziende hanno fame di ragazzi preparati, sulla stessa linea il saluto di Luigi Crosta, rappresentante vercellese della Cna di quadrante.

Sono intervenuti anche il direttore CNOS-FAP di Vercelli don Gabriele Miglietta e il coordinatore Alessio Sigaudo, con il vicepresidente di CNOS-FAP Piemonte don Alberto Martelli e molti rappresentanti della aziende sponsor, che hanno anche ricevuto un piccolo segno di riconoscenza: Vieffe Meccanica, WD 40, Omler 2000, DMG Mori, Heidenhain, Meusburger, Siemens, Randstad, Sandvik e l’Istituto Italiano di Saldatura.

Nel corso delle cinque giornate i ragazzi sono stati accolti dal Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, hanno visitato la città e c’è stata la trasferta proprio alla sede di Gallazzini, molto significativa per il livello tecnologico dell’ azienda.

CFP Vercelli: Gara-sfida per gli allievi del Cnos-Fap – La Sesia, La Stampa

I giornali La Sesia e La Stampa hanno pubblicato due articoli in cui raccontano l’Esposizione nazionale dei capolavori dei settori professionali a cui parteciperanno gli allievi del CFP di Vercelli.

 

Michele Costa – La Sesia:

Da quindici anni il Cnos-Fap indice una competizione a forte valenza didattica: l’Esposizione nazionale dei capolavori dei settori professionali con l’obiettivo – secondo quanto spiegano gli organizzatori – di “valutare le abilità dei suoi giovani allievi e sfidarli a misurarsi in prove dal vivo di fronte a un pubblico esterno e tecnico di professionisti e imprenditori: una gara in cui occorre dimostrare di essere in grado di risolvere i problemi che possono insorgere nel lavoro quotidiano“.

L’Esposizione dei capolavori si terrà dal vivo dall’8 al 12 maggio.

***

Raffaella Lanza – La Stampa.it (ed. Vercelli)

Tutto pronto per l’Esposizione nazionale dei capolavori 2023 nel settore della meccanica industriale, che si terrà da lunedì 8 a venerdì 12 maggio al Centro di formazione professionale CnosFap Don Bosco di Vercelli.

«È la prima volta che si tiene a Vercelli. I ragazzi – spiega il direttore del CnosFap don Gabriele Migliettasi cimenteranno in un progetto reale di meccanica industriale, il cuore pulsante di questo centro. Il nostro ruolo di formatori di adolescenti e adulti in cerca di riqualificazione si basa sulla collaborazione con le aziende locali. Da sempre ci occupiamo dell’intelligenza delle mani».

La manifestazione è organizzata dalla federazione nazionale CnosFap: 23 ragazzi iscritti al percorso di meccanica industriale provenienti da tutta Italia si cimenteranno in operazioni di tornitura e fresatura su un miscelatore orientabile presentato dalla ditta vercellese Gallazzini. Tra i partecipanti anche il vercellese Haimi Eddine El Mehdi: «I ragazzi dovranno produrre ‘il capolavoro’, che consiste nel montare alcuni componenti di un miscelatore con canna abbattibile per i casi in cui serve in cucina recuperare spazio – spiega Lorenzo Gallazzini, main partner -. Un lavoro di precisione. I pezzi verranno collaudati nella nostra azienda».

Mercoledì 10 ci sarà il montaggio e il collaudo, il giorno dopo a Varallo, all’azienda Gallazzini, lo studio del capolavoro e la valutazione da parte della giuria composta dai tecnici delle aziende partner.

Il concorso nazionale dei capolavori è una competizione a forte valenza didattica: «Obiettivo è valutare l’abilità degli studenti nell’esecuzione di prove pratiche e teoriche – dice Valentina Rinaldin, referente dei servizi al lavoro CnosFap -. Un battesimo in linea coi metodi adottati nella formazione. I partecipanti hanno la possibilità di mettersi in luce di fronte alle aziende. I vincitori diventano esempio d’eccellenza per i futuri studenti».

La premiazione delle eccellenze si svolgerà venerdì 12 maggio nella sede di Confindustria a Vercelli. «È importante la sinergia tra scuola e aziende. Si cercano sempre più figure specializzate – dice Filippo Sarasso, Confindustria -. A breve in Piemonte partiranno le Academy, che rivoluzioneranno la formazione».

L’evento è patrocinato da Comune e Provincia di Vercelli e Confindustria Novara Vercelli Valsesia. «L’azienda Gallazzini è main sponsor: ha curato la realizzazione tecnica e fornito i materiali – conclude Miglietta -. Tra gli sponsor anche Vieffe Meccanicat, WD-40, Omler 2000, Dmg Mori e marchi nazionali come Heidenhain, Iil-istituto italiano di saldatura, Meusburger, Randstad e Sandvik».

Work Lab: Avvio a Vercelli

A Vercelli è in partenza a maggio 2023 un Work Lab, per professionalizzare i giovani nel settore di pizzaiolo e pasticcere.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 40 ore di formazione in aula (sicurezza, rinforzo alfabetico di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 60 ore di formazione in azienda (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Al termine del percorso formativo, a fronte degli esiti e di una valutazione condivisa, i partecipanti avranno la possibilità di accedere ad un tirocinio extracurriculare.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa), in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana, almeno A2, e dei seguenti documenti: codice fiscale, documento identità, permesso di soggiorno validi.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione con il form sottostante entro il 5 maggio 2023.

Riferimenti:

CFP Vercelli: testimonianza Debora e Francesca della Cooperativa Maria Cecilia di Biella

Dal sito del CFP di Vercelli.

***

Il 20 aprile abbiamo sentito la testimonianza di Debora e Francesca della Cooperativa Maria Cecilia di Biella su ciò che provano e vivono nello svolgere il loro impegno a favore di persone che arrivano da altri paesi ma anche di persone del luogo.

Francesca ci ha raccontato del suo servizio al Cas di Cossato. I miei genitori hanno sempre accolto persone immigrate in casa:

Ora vivo con altre 17 donne al Centro di Accoglienza delle donne. All’inizio (avevo 22 anni) un po’ mi spaventava la cosa, voleva dire differenze culturali, abitudini diverse, differenza di età, ecc. Poi in quelle persone ho iniziato a riconoscere mia zia, mio nipote, la mia amica.
Sono donne molto sensibili, non si aprono facilmente, stanno con noi 6 mesi/1 anno le sosteniamo nella parte burocratica e sanitaria o per il permesso di soggiorno.

Uno dei drammi peggiori che vivono e il problema della tratta, fenomeno di inganno, …”se mi dai 10 mila euro, ti porto in Italia e ti prometto il mondo, ma ti devi fidare di me”.

Si fidano di persone che poi le mettono sulla strada, allora bisogna offrire loro un sostegno emotivo e non solo: il poter chiudere la loro porta della camera a chiave, diventa un privilegio. La struttura che le accoglie, per quanto antiquata a loro sembra un hotel 5 stelle. Così si ritrovano poi a ripagare il debito per tutta la vita.

Vivo al Cas per una mia scelta personale oltre che professionale. Tante cose prima mi sembravano banali ora guardo le cose con occhi diversi. Per esempio il carrello della spesa per le donne, che figata, ci faccio un giro, gli sembra un parco divertimenti o il fatto che io guidassi l’auto cosa che a loro sembra una cosa assurda.

Poi Debora ha raccontato la sua esperienza:

Insegno ai migranti che arrivano in Italia ma è aperta a tutti, anche per chi vive qui da un po’ e hanno bisogno di imparare l’italiano. All’interno dell’aula ci sono diverse culture. Bisogna imparare a rispettare. Dietro l’italiano c’è l’opportunità per stare assieme, e si impara a stare assieme, a rispettarsi, nonostante la diversa provenienza e cultura. La scuola è diventata una grande famiglia, c’è una palestra e con il tempo abbiamo aperto un laboratorio.

Pensate alla loro difficoltà di arrivare in un paese sconosciuto e devono cercare di esprimersi. Mettiamoci nei panni di chi arriva qui è ed completamente disorientato, a volte basta una parola buona: fa piacere a chi arriva perché non si sente trasparente.

Per sentire il bene, va sperimentato non possiamo sentirlo per telefono. Fate voi la differenza, date voi l’esempio.

Il mio impegno è di riuscire ad arrivare a loro, dandogli gli strumenti per poter stare bene qui: e non è solo per il problema dell’italiano.

In passato sono stata in missione In Africa, ho imparato molto, vai perché vorresti cambiare le cose e invece ti rendi conto che la gente cambia te! Ti accolgono in un modo speciale, pieno d’amore, soprattutto i bambini. Ci sono persone che ti accolgono con il sorriso, diversamente da come noi accogliamo la gente in Italia. Ti insegnano a condividere la tua vita con loro.

Nonostante tutti i problemi che hanno, sono sempre sereni: quando penso all’Italia mi viene da dire che abbiamo troppo. Li si viveva una vita essenziale condividendo con gli altri il poco che c’era. Il bene è generativo, io dono all’altro ma nello stesso tempo mi fa stare bene a me.

Hanno concluso l’incontro facendo scrivere agli allievi che cosa li avesse colpiti di più delle loro parole su un post. Debora e Francesca, grazie per il vostro esempio!

Maker Lab Extrascuola a Vercelli: un tuffo nel “Digi-Storygame”!

Oltre al Maker Lab in orario scolastico, all’oratorio Belvedere di Vercelli è partito un nuovo percorso Maker extrascolastico per i ragazzi della scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Di seguito i dettagli delle attività iniziate.

***

All’oratorio Belvedere di Vercelli è iniziata l’avventura digitale in orario pomeridiano dei Makers frequentanti la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.

Lunedì 27 febbraio hanno fatto il loro ingresso al Maker Lab i bambini della primaria e mercoledì 1 marzo i ragazzi della secondaria.

Il gruppo della primaria è formato da 13 bimbi che si incontrano ogni lunedì dalle 16.30 alle 18.30 mentre il gruppo della secondaria è costituito da 10 ragazzi che si incontrano ogni mercoledì nello stesso orario.

I piccoli artigiani digitali sono accompagnati da un educatore e da un formatore in un percorso durante il quale incontrano la stampa 3D, Scratch, la robotica educativa Lego Spike, la scheda Microbit e la musica digitale.

Questi argomenti digitali vengono conosciuti dapprima singolarmente ma a un certo punto i vari dispositivi collaboreranno per la progettazione e la realizzazione di un “Digi–Storygame”. Si tratta di un “libro-gioco digitale” che consiste nel vivere in prima persona una storia.

I lettori-giocatori si troveranno all’improvviso dentro a una situazione e in vari momenti saranno chiamati a fare delle scelte. A seconda della scelta che compiono faranno prendere una piega diversa alla storia…digitale!