“Nessuno di noi arriva a Dio da solo”: Festa di don Bosco 2025

Venerdì 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco, è stata una giornata ricca di momenti di preghiera e celebrazioni, che ha animato il cuore salesiano di Torino, presso il Santuario di Maria Ausiliatrice a Valdocco.

Fin dalle prime ore del mattino, numerosi fedeli, religiosi e giovani si sono riuniti per vivere insieme questa importante occasione di fede. La giornata si è aperta alle ore 7:00 con la Messa per il popolo, presieduta da Padre Carmine Arice, Padre generale del Cottolengo. Subito dopo, alle 8:00, è stata celebrata la Messa per i religiosi, presieduta da Padre Fabio Malesa, missionario della Consolata.

Un momento particolarmente significativo si è svolto alle 9:30 con la Messa dedicata alle scuole salesiane di Torino Valdocco, presieduta da don Alberto Goia, Delegato di Pastorale Giovanile del Piemonte e Valle d’Aosta. La Messa delle 17:00 è stata celebrata da S. Ecc. Mons. Gabriele Mana, Vescovo emerito di Biella.

La giornata si è conclusa alle 18:30 con una Messa dedicata al Movimento Giovanile Salesiano, presieduta da don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore.

Il Vicario del Rettor Maggiore ha saputo trasmettere il cuore del carisma salesiano: la dimensione comunitaria della fede e l’importanza di portare sempre nel cuore le persone che incontriamo. “Se siamo qui è perchè don Bosco ci ha portato qui” (don Stefano Martoglio). Don Bosco stesso aveva un pensiero profondo su questo cammino: la vita è fatta di volti, incontri e relazioni che portiamo nel cuore.

Nessuno di noi arriva a Dio da solo.

In questo giorno di luce e festa, don Stefano Martoglio con questa frase ci ha invitato a portare idealmente con noi tutte le persone che hanno fatto e fanno parte del nostro cammino. Ha rivelato come questo gesto rappresenti qualcosa di più grande, che ci supera: il senso autentico dell’essere Chiesa. Nell’omelia, ha consegnato ai giovani l’immagine del Signore buon Pastore, che si prende cura di ciascuno in modo unico e personale. E anche quando con i nostri limiti fatichiamo a prenderci cura gli uni degli altri, la Sua presenza non ci abbandona mai. Allo stesso modo, siamo chiamati anche noi a essere pastori gli uni per gli altri lungo il cammino della vita.

Un appuntamento corale che ha saputo coniugare fede, comunità e spiritualità, nel solco della tradizione salesiana, sempre attenta alla formazione e all’accompagnamento spirituale di giovani e fedeli di ogni età, offrendo un esempio concreto di quella cura reciproca che ci rende parte di una Chiesa viva e accogliente.

Subito dopo la Messa Mgs, tutto il Movimento Giovanile Salesiano si è ritrovato per la cena e per un momento di gioco insieme, terminato con la Buonanotte dell’Ispettore e la Messa delle ore 21.00 con il SERMIG, presieduta da don Andrea Bisacchi.

Lettera dell’Ispettore – Festa di don Bosco 2025

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di gennaio 2025, in occasione della Festa di don Bosco.

Valdocco, 31 gennaio 2025

A confratelli e laici corresponsabili
di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti/e voi.

Vi scrivo per farvi gli auguri per la festa del nostro padre don Bosco, in questo anno ricco di tanti eventi: la Visita Straordinaria (ormai terminata, ma da mettere in atto nelle sue conclusioni), il Capitolo Generale 29°, il Giubileo della Speranza. Prima di esplicitarvi gli auguri desidero lasciarvi alcune brevi comunicazioni.

Circa la Visita Straordinaria, oltre ad aver constatato il suo buon esito in tutte le comunità e opere, ed aver accolto con i direttori la relazione finale da parte di don Juan Carlos Perez Godoy e di Don Miguel Angel Garcia Morcuende, eravamo in attesa della lettera conclusiva. Tale lettera, firmata da Don Stefano Martoglio, è giunta l’8 gennaio scorso ed a breve sarà consegnata ai direttori; essa offre alcune preziose indicazioni per il cammino futuro dell’Ispettoria.

Circa il CG29, siamo ormai agli sgoccioli! Il 16 febbraio prossimo nella Basilica di S. Maria Ausiliatrice in 225 capitolari – provenienti da tutto il mondo – inizieremo due mesi di condivisione sulla animazione e sul governo della Congregazione, nella speranza che questo tempo possa realmente configurarsi come una esperienza forte dello Spirito. Ci sarà bisogno, oltre che dell’impegno personale di ciascun partecipante, anche della preghiera di tutti, perché possiamo rispondere efficacemente gia come oggi il Signore ci chiede di essere e di operare per e con i giovani.

Circa il Giubileo: mi sembra sia bello e significativo quest’anno riempire di speranza anche gli auguri per la festa di don Bosco; e allora prendo in prestito alcune riflessioni del poeta francese Charles Péguy, contenute nella sua opera intitolata: Il portico del mistero della seconda virtù. In questo testo Péguy presenta la speranza come sorella più piccola delle altre due virtù teologali, la fede e la carità. E scrive così, impersonando Dio stesso:

Ciò che mi sorprende, dice Dio, è la speranza. E non so darmene ragione.
Questa piccola speranza che sembra una cosina da nulla. /…/
Che è venuta al mondo il giorno di Natale dell’anno scorso. /…/
È proprio questa bambina che attraverserà i mondi. Questa bambina insignificante. /…/
La piccola speranza avanza fra le due sorelle maggiori (la fede e la carità) e su di lei nessuno volge lo sguardo. /…/ Il popolo cristiano non vede che le due sorelle maggiori, non ha occhi che per le due sorelle maggiori. Quella a destra e quella a sinistra.
E quasi non vede quella ch’è al centro. La piccola, quella che va ancora a scuola.
E che cammina. Persa fra le gonne delle sorelle.
Il popolo cristiano ama credere che sono le due grandi a portarsi dietro la piccola per mano. Al centro.
Fra loro due. Per farle fare la strada accidentata della salvezza.
Ciechi che sono a non vedere invece che è lei al centro a spingere le due sorelle maggiori.
E che senza di lei loro non sarebbero nulla. Se non due donne avanti negli anni.
Due donne d’una certa età. Sciupate dalla vita.
È lei, questa piccola, che spinge avanti ogni cosa.
Perché la Fede non vede se non ciò che è. E lei, lei vede ciò che sarà.
La Carità non ama se non ciò che è. E lei, lei ama ciò che sarà…

Finisco qui la citazione. Per degli educatori, quali siamo noi, pensare alla speranza come una virtù bambina, che spinge in avanti, anzi, trascina le altre due virtù teologali più mature, mi sembra appropriato, affascinant e e sfidante!

Conosciamo bene la forza e l’entusiasmo che spesso hanno i più piccoli; talora rimaniamo spiazzati, ma anche affascinati e incoraggiati da loro. Essi sanno trascinarci laddove noi avevamo timore di inoltrarci… E quando Don Bosco dice che in ogni giovane, anche il più disgraziato, avvi un punto accessibile al bene e primo dovere dell’educatore è di cercar questo punto, questa corda sensibile del cuore per trarne profitto, mi pare si metta proprio nei panni della virtù bambina; vuole ribadire che in tutti i ragazzi c’è speranza di riuscita. E ci ricorda indirettamente che, se agli educatori mancasse la speranza, la maturazione integrale – umana e cristiana – dei nostri ragazzi sarebbe messa fortemente a rischio e con essa la nostra stessa missione, che mira a formare buoni cristiani, onesti cittadini ed anche futuri abitatori del Cielo.

Il mio augurio, con tutto il cuore, è che accogliamo la festa di Don Bosco come un’occasione rinnovata per crescere nella speranza, rimanendo in ascolto della sua voce di bambinache va ancora a scuola – sia dentro noi stessi, sia nel nostro impegno quotidiano con i ragazzi; nella consapevolezza che, anche nel lavoro educativo e pastorale, la speranza non delude; e che i semi faticosamente piantati nella vita dei giovani troveranno (con la risposta positiva dei ragazzi, certo; ma senza sapere noi previamente il dove, il come o il quando…) l’occasione propizia per germogliare.

Per aiutarci a coltivare la speranza come la ha vissuta Don Bosco, ogni direttore/trice riceverà in dono in questi giorni il nuovo libro Elledici curato da Don Francesco Motto e intitolato Le più belle Lettere di Don Bosco. Una selezione di 250 lettere del nostro padre dove traspare tutta la sua passione per la salvezza dei giovani, accompagnata e sostenuta sia dalle risorse della sua umanità che da quella voce di bambina – la speranza – , tanto sottile quanto efficace per far camminare la fede e la carità…

Buona festa a tutti!

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Solennità di San Giovanni Bosco 2025: tutti gli appuntamenti a Valdocco

In occasione della Festa di San Giovanni Bosco del prossimo 31 gennaio e nell’anno del Giubileo all’insegna della speranza, si pubblica di seguito il programma completo delle celebrazioni alla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco per la Solennità del Santo dei giovani.

Gennaio 2025 | Tre martedì sera in preparazione alla Solennità di don Bosco

  • 14 gennaio ore 20.30: don Bosco e la sua dimensione religiosa nell’oggi: don Luigi Epicoco
  • 21 gennaio ore 20.30: don Bosco e la sua dimensione pedagogica nell’oggi: prof.ssa Rosanna Giacometto
  • 28 gennaio ore 20.30: don Bosco e la sua dimensione sociale nell’oggi: prof. Giuseppe Acocella

Giovedì 30 gennaio 2025

  • Ore 16.30: concerto di 12 campane che suonano per la prima volta, a cura dell’Associazione Campane TO
  • Ore 17.00: Santo Rosario animato dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, presiede don Vincenzo Trotta, Vicerettore
  • Ore 18.00: Messa Vespertina, presiede Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo ausiliare di Torino
  • Ore 19.00: Primi Vespri, presiede don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani
  • Ore 20.30: Veglia a don Bosco e possibilità delle confessioni. “Laboratorio di don Bosco: laboratorio di speranza”, animano i novizi SDB

Venerdì 31 gennaio 2025 | Solennità di San Giovanni Bosco

  • Ore 7.00: Messa per il popolo, presiede Padre Carmine Arice, Padre generale del Cottolengo
  • Ore 8.00: Messa per i religiosi, presiede P. Fabio Malesa, missionario della Consolata
  • Ore 9.30: Messa per le scuole salesiane di Torino Valdocco, presiede don Alberto Goia, Delegato di Pastorale Giovanile del Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 11.00: Messa per il popolo, presiede don Leonardo Mancini, Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 15.00: Benedizione dei ragazzi all’altare di don Bosco, presiede don Guido Dutto, Parroco
  • Ore 16.00: Adorazione e Secondi Vespri, presiede don Michele Viviano, Rettore
  • Ore 17.00: Messa per il popolo, presiede S. Ecc. Mons. Gabriele Mana, Vescovo emerito di Biella
  • Ore 18.30: Messa per il Movimento Giovanile Salesiano, presiede don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore
    • Programma dell’intera giornata dedicata all’MGS disponibile CLICCANDO QUI.
  • Ore 21.00: Messa con il SERMIG, presiede don Andrea Bisacchi, con la presenza di Ernesto Olivero

Sabato 1 febbraio 2025

  • Ore 20.30: Concerto in onore di don Bosco, Coro del Liceo Cavour di Torino

Domenica 2 febbraio 2025 | Giornata della Vita Consacrata

  • Ore 18.30: Concelebrazione Eucaristica, presiede P. Ugo Pozzoli, Vicario Episcopale per la Vita Religiosa

Formazione A.U.D.E.: coding e creatività, una combo possibile grazie a OctoStudio!

Il pomeriggio del 15 Gennaio 2025 la Biblioteca Pedagogica di Torino (Corso Francia 285) ha ospitato un nuovo evento formativo del progetto A.U.D.E. che ha visto protagonisti il coding e la creatività grazie alla presenza di Carmelo Presicce, ricercatore presso il Lifelong Kindergarten del MIT Media Lab di Boston e sviluppatore.

Nel suo intervento “Un approccio CREATIVO al Coding! Sperimentiamo in libertà con OctoStudio” ha presentato OctoStudio, una app gratuita per il coding sviluppata dal Lifelong Kindergarten che trasforma il modo in cui i ragazzi usano smartphones e tablets, consentendo di creare storie e giochi in ogni momento e luogo. Nel processo di creazione dei progetti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze sviluppano importanti capacità di problem solving e pensiero creativo, mentre apprendono il pensiero computazionale divertendosi.

Cos’è esattamente il Lifelong Kindergarten e come si inserisce al suo interno OctoStudio? La traduzione letterale è Asilo per tutta la vita: una scuola del pensiero creativo tipico dei bambini di questa fascia d’età dove pensiero e creazione sono possibili e interconnessi. I bambini sono spinti alla scoperta e all’ideazione e i ricercatori del Lifelong Kindergarten mettono a disposizione degli strumenti che favoriscono tale processo, per incentivare un uso creativo delle nuove tecnologie anche da parte dei ragazzi più grandi.

“Invece di far diventare l’asilo più simile al resto della scuola, dobbiamo rendere il resto della scuola (anzi, il resto della vita) più simile a un asilo”

-Mitchel Resnick, Capogruppo del Lifelong Kindergarten

Dopo una breve introduzione su di sé e il Lifelong Kindergarten, il pomeriggio è volato con esperienze pratiche di utilizzo di OctoStudio: Carmelo ha invitato tutti i presenti a scaricare la app e ad utilizzarla per sbizzarrirsi con la fantasia nella creazione di scenette animate e piccole animazioni in tempo reale, condividendo il proprio lavoro con gli altri e incentivando la collaborazione. L’obiettivo era mettere in pratica le 4 P dell’apprendimento creativo:

  1. Projects (progetti)
  2. Passion (passione)
  3. Play (gioco)
  4. Peers (pari)

Al termine, un momento di restituzione dove tutti hanno potuto mostrare le proprie creazioni.

Savio Club al Colle Don Bosco: 15 o 16 febbraio 2025

In arrivo il secondo appuntamento dei Savio Club al Colle Don Bosco: il 15 o il 16 febbraio 2025 torna per i ragazzi dalla prima alla terza media la possibilità di scoprire il segreto della santità di Domenico Savio.

Due giorni, uno a scelta in base all’esigenza del gruppo, rivolti ai ragazzi e le ragazze che desiderano mettere in gioco la “propria stoffa” e crescere nella scelta di Dio come fedele compagno della propria vita, seguendo i preziosi consigli di Domenico Savio verso la santità.

Domenico Savio viveva così, e noi?

Programma

  • 9.30 – arrivi
  • 10.00 – inizio
  • 16.00 – S. Messa
  • 17.00 – termine

Il costo per la giornata è di 7 euro, comprensivo di utilizzo ambienti e merenda. Da portare il pranzo al sacco, una penna per scrivere e abbigliamento adatto al gioco.

Il link per le iscrizioni, da compilare dai referenti dei gruppi, è QUESTO.

Per info:


Servizio Civile con i salesiani 2025: cresci, condividi, lascia il segno

È stato pubblicato il nuovo Bando di Servizio Civile Universale per selezionare ragazzi e ragazze di età tra 18 e 29 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile.

Sono a disposizione 150 posti in 60 sedi in Piemonte e Valle d’Aosta, la scadenza per la candidatura è il 18 febbraio 2025 alle ore 14.00.

  • Webinar online di orientamento martedì 21 gennaio 2025 alle ore 17.30.
  • Info Day di orientamento mercoledì 28 gennaio 2025 alle ore 17.00 presso l’Ufficio Servizio Civile Salesiani via Maria Ausiliatrice 32, Torino.

Per iscriverti scrivici su WhatsApp 388 3779558 indicando il tuo nome e cognome.

È attivo su appuntamento lo Sportello per l’orientamento e l’accompagnamento alla compilazione della domanda, contattaci:

Indicando nome e cognome, numero di telefono per essere ricontattato. Tutte le informazioni sono disponibili al sito dedicato,

Il Servizio Civile è un’occasione di formazione e di crescita personale e professionale per giovani dai 18 ai 28 anni che scelgono di dedicare un anno al servizio del proprio territorio.

I progetti di Salesiani per il Sociale Piemonte e Valle d’Aosta sono in ambito educativo e di promozione culturale a sostegno dei minori e dei giovani e promuovono pratiche di impegno per la giustizia sociale, per la tutela dei diritti e la promozione del bene comune.

Contratto di 12 mesi per 25h/settimanali
▶ Contributo alle spese di 507,30 Euro
▶ 150 posti in 60 sedi in Piemonte e Valle d’Aosta
▶ Scadenza Bando 18 febbraio 2025 ore 14.00

Per fare un’esperienza di crescita, di formazione e di orientamento. Per partecipare concretamente alla cura della propria comunità, mettendo a disposizione i propri saperi, i propri talenti e il proprio tempo. Perché è un’occasione di confronto, di condivisione e di acquisizione di conoscenze e competenze.

I giovani sono il cuore delle nostre attività. Con il carisma di don Bosco, diamo valore alle relazioni vissute nello stile dell’allegria, del gioco e dell’impegno, creando legami che danno la possibilità di conoscere realtà e culture diverse.

Sono previste riserve di posti per giovani con minori opportunità. In tutti i nostri progetti è previsto un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno produrre domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL all’indirizzo domandaonline.serviziocivile.it.

Tutti i progetti di Salesiani per Il Sociale in Piemonte e Valle d’Aosta hanno una durata di 12 mesi per un monte annuale di 1145 ore (compresa formazione specifica e generale, tutoraggio e accompagnamento al mondo del lavoro). Flessibilità dell’orario di servizio su 5 giorni settimanali e contributo alle spese mensile di € 507,30.

Gli aspiranti operatori/operatrici volontari/ie dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone entro e non oltre le ore 14.00 del 18 febbraio 2024.

Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.

Si può scegliere un unico progetto e inviare dunque una sola domanda di partecipazione, pena l’esclusione.

Offerta di lavoro: ADDETTO AMMINISTRATIVO per Rendicontazione Progetti Finanziati

 

Lavorare per e con i giovani: come Don Bosco, oggi!

AGS per il Territorio promuove progetti e servizi mirati a prevenire l’esclusione sociale dei minori e a valorizzare il protagonismo giovanile, in collaborazione con Fondazioni, Enti Pubblici e Istituti scolastici.

POSIZIONI LAVORATIVE

Siamo sempre alla ricerca di collaboratori con un valore aggiunto. Se le posizioni aperte attualmente non corrispondono al tuo profilo, ti invitiamo comunque a inviare una candidatura spontanea ad ags@agsterritorio.it allegando il tuo curriculum vitae.

Voglio candidarmi come ADDETTO AMMINISTRATIVO per Rendicontazione Progetti Finanziati

L’Addetto/a Amministrativo per Rendicontazione Progetti Finanziati è una figura specializzata nella gestione economico-finanziaria di progetti per enti del Terzo Settore, con esperienza in contabilità, rendicontazione, monitoraggio finanziario e ottime capacità organizzative e informatiche.

Requisiti e competenze

  • Diploma di ragioneria o preferibilmente laurea in ambito economico;
  • Almeno 2 anni di esperienza in amministrazione, contabilità e gestione fiscale degli Enti del Terzo Settore;
  • Almeno 2 anni di esperienza nella rendicontazione di progetti finanziati da fondi pubblici e privati presso enti del Terzo Settore;
  • Conoscenza generale delle procedure di rendicontazione economica di progetti e commesse;
  • Ottimo uso del PC, inclusi Google Workspace, pacchetto Office (in particolare Excel a livello avanzato) e Adobe;
  • Buona conoscenza della lingua inglese.

Attitudini necessari

  • Ottima predisposizione alle relazioni interpersonali, massima flessibilità nell’organizzazione del lavoro;
  • Capacità di lavorare in team;
  • Precisione, attenzione ai dettagli e ottime capacità organizzative;
  • Capacità di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati.

Nello specifico la figura in questione opererà in un team di lavoro, rispondendo direttamente al Responsabile Amministrativo e ai Project Manager e dovrà occuparsi, a titolo non esaustivo, di:

  • Analisi delle convenzioni e delle regole di rendicontazione;
  • Monitoraggio economico-finanziario dei progetti attraverso strumenti gestionali dedicati;
  • Controllo della documentazione amministrativa di fornitori e collaboratori;
  • Curare e gestire tutto ciò che attiene alla rendicontazione e gestione economica dei progetti. A titolo esemplificativo:
  • Analizzare convenzioni, manuali di rendicontazione e di gestione dei progetti finanziari e predisporre sintesi delle regole di rendicontazione per ciascun progetto;
  • Effettuare le rendicontazioni intermedie e finali dei progetti secondo le regole di rendicontazione previste da ciascun programma di finanziamento e in linea con le disposizioni amministrative dell’ente;
  • Effettuare il monitoraggio economico e finanziario attraverso la gestione degli strumenti per la gestione amministrativa;
  • Verificare e controllare la documentazione di partner, fornitori e collaboratori;
  • Supportare i project manager e le figure amministrative durante le fasi progettuale, contrattuale e di implementazione del progetto;
  • Verificare il rispetto degli adempimenti legati alla rendicontazione dei progetti;
  • Richiedere, raccogliere e archiviare la documentazione amministrativa di supporto (fatture, ricevute di pagamento, timesheet, note spese, etc.) necessaria alla rendicontazione;
  • Organizzare lo scadenziario di rendicontazione e di gestione della parte amministrativa;
  • Preparare gli audit interni o esterni.

Cosa offriamo

  • Un contratto a tempo determinato, part-time, in sostituzione di maternità e possibilità di trasformazione in full-time nel vigente c.c.n.l. AGIDAE per gli istituti socio-assistenziali.

Il primo incontro della terza annualità di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

“Se non state dove si prendono le decisioni la storia vi passerà sopra”.

Con il nuovo anno Pastorale ha avuto inizio il terzo anno di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”, il percorso formativo triennale rivolto a giovani universitari e lavoratori di età compresa tra i 19 e i 29 anni promosso dalla Famiglia Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta (Salesiani di Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani Cooperatori): circa 40 giovani hanno aderito, la maggioranza costituita da coloro che hanno vissuto i primi due anni un cammino “di consapevolezza sul coraggio di pensarsi come una comunità che si sente chiamata ad un coinvolgimento personale e comunitario nella vita quotidiana. Un percorso che offre uno spazio di confronto e dialogo, nella convinzione che i credenti avvertono l’importanza  della PARTECIPAZIONE alla vita sociale e democratica”. 

Anche in questo anno, il magistero del Santo Padre ha illuminato lo studio del percorso di BCOC perché “Il tempo per la democrazia non è mai tempo perso”; pertanto, è il tema dell’impegno nella comunità sociale e politica a partire dalla Dottrina Sociale della Chiesa e dall’enciclica Fratelli Tutti, a guidare il cammino dei giovani.

Il 19 ottobre 2024 si è svolto il primo incontro in cui, dopo l’accoglienza con i saluti della nuova consigliera FMA suor Anna Bailo e l’Ispettore dei Salesiani, don Leonardo Mancini, l’equipe ha presentato in sintesi il percorso vissuto nei primi due anni della triennalità e dato avvio al cammino “Carità sociale politica politica” a partire da “I principi e valori: Costituzione e Dottrina Sociale della Chiesa, dalla Costituzione alla Dottrina Sociale della Chiesa: quale legge?”.

Primo step, guidato da Don Fabio Mamino e Ivana Borruso.

I giovani sono stati invitati a riflettere sul rapporto esistente tra Diritto e morale:  “Il diritto riflette ma non determina il valore morale di una società. Tanto più una società sarà giusta, tanto meno diritto ci sarà.  Tanto più una società è ingiusta, tanto più il diritto ci sarà” (cit. Grant Gilmore). 

L’ascolto di “Odio gli indifferenti” di Gramsci ha sollecitato a chiedersi quanto l’indifferenza operi potentemente nella storia: “Se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”!

L’indifferenza nasce anche da una mancata consapevolezza da cui deriva inerzia nella responsabilità individuale. La mostra “Diritti in bella mostra” del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, che ha fatto da cornice all’intera giornata, ha offerto la possibilità di ripercorrere date e avvenimenti che hanno cambiato la storia: in particolare, il dialogo tra gli articoli della Costituzione e quelli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo illustrato sui pannelli, ha consentito una lettura e uno sguardo attento e forse più consapevole facendo emergere la straordinaria attualità della necessità di conoscere tutti gli strumenti a nostra disposizione per proteggere realmente e concretamente i diritti di ogni donna e di ogni uomo.

I giovani hanno potuto poi visitare la mostra ponendosi alcune domande: “Cosa e quanto ne so? Mi interessa? Di fronte a quale diritto e dovere ho omesso?”. 

Di fronte alla richiesta di scrivere un nome conosciuto di chi ha agito nella storia per la tutela dei diritti illustrati, è stato interessante e arricchente leggere nomi conosciuti ma anche i nomi di di Associazioni/cooperative del territorio, Santi, uomini e donne uccisi dalla criminalità organizzata, missionari SDB, missionarie FMA, missionari laici ma anche volontari delle proprie comunità di appartenenza. 

Secondo step con l’intervento del prof. Budini

Dopo un piccolo break, il secondo step con l’intervento del prof. Budini, professore di storia delle dottrine politiche e filosofo politico per UPS e LUISS.

Il professor Budini, dopo un primo momento introduttivo sulle fonti del diritto (la storia, la filosofia) e sul significato e origine della “politica” con una attenta analisi di due grandi “parti” che hanno caratterizzato la storia, destra e sinistra, passato e futuro, tradizione e progresso, ha centrato la sua riflessione sul ruolo del cristianesimo nella storia a partire dalla Dottrina Sociale della chiesa. 

Tanti e diversi sono stati i passaggi che hanno provocato e suscitato domande sulla nostra indifferenza e la nostra paura di essere protagonisti attivi: “La nostra fede qui e ora”, “Il nostro oggi è il tempo per la tua santità”, “Di che pasta sei fatto?”, “Dai sapore?”, “Chi mi sta vicino, la luce la vede?”.

La definizione della Dottrina sociale come profetica che illumina i nostro poter essere nel mondo, ha offerto strumenti di lettura anche su chi ha avuto sempre uno sguardo profetico: “Oggi Papa Francesco sta descrivendo il mondo che può essere” invitando tutti a una conversione spirituale.

Terzo step con i giovani

Il terzo step ha visto come protagonisti i giovani, invitati a realizzare secondo un preciso modello a loro fornito, un progetto civico per sperimentarsi su modalità e strategie possibili per riflettere insieme sul bene possibile nel “qui ed ora”.

I giovani hanno dedicato tempo al confronto e al dialogo ipotizzando quali possibilità e opportunità di impegno e partecipazione offrono e chiedono gli spazi da loro vissuti nel quotidiano.

Dopo la restituzione finale condivisa in plenaria, Simone Budini ha esortato i giovani a impegnarsi perché “partecipare è bello”.

Un sincero grazie a Simone Budini che ha guidato i giovani con grande passione, entusiasmo che lasciano a tutti i presenti  una forte esortazione ad uno sguardo di speranza sull’oggi di ciascuno nel mondo.

L’incontro, concluso nella preghiera e infine con cena preparata dai giovani del Centro Professionale di Valdocco, proseguirà nel mese di gennaio con “La politica di cui c’è bisogno”.

Solennità di San Giovanni Bosco: tutti gli appuntamenti al Colle don Bosco

Di seguito gli orari delle celebrazioni in onore della Solennità di San Giovanni Bosco al Colle Don Bosco:

 

Sabato 25 Gennaio

  • 17,00 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta

Domenica 26 Gennaio

  • 08,00 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Enrico Lupano, Colle don Bosco
  • 09,30  S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Thathireddy Vijaya, Direttore Colle don Bosco
  • 11,00  S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Giorgio Degiorgi, Economo ICP
  • 17,00 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Ezio Maria Orsini, Rettore Colle Don Bosco – Promessa Cooperatori
  • 18,15 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Jan Horak Colle don Bosco

Giovedì 30 Gennaio

  • 21,00 Veglia di preghiera in preparazione alla festa

Venerdì 31 Gennaio

  • 8,00 S. Messa don Marco Cena, Parroco di Castelnuovo
  • 9,30 S. Messa don Igino Biffi, Economo Comunità Colle
  • 11,00 S. Messa solenne, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo ausiliare di Torino
  • 17,00 S. Messa solenne Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giordano Piccinotti

Salesiani San Paolo: Weston McKennie e Salesiani per il sociale insieme per donare speranza ai giovani

Nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre 2024 presso l’oratorio Salesiano del San Paolo di Torino, grazie alla presenza della Fondazione McKennie’s Magical Youth Mission, di Salesiani per il Sociale e del calciatore della Juventus, Wenston McKennie, si è vissuto un momento all’insegna della solidarietà e della condivisione: McKennie, attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti.

McKennie, noto non solo per il suo talento calcistico ma anche per il suo impegno sociale attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti. Il gesto concreto ha voluto testimoniare la vicinanza alle necessità di chi vive in contesti difficili e confermare il valore di iniziative che uniscono sport, solidarietà e inclusione.

Riportiamo a seguire il comunicato ufficiale a cura di Salesiani per il Sociale.

Un pomeriggio speciale all’insegna della solidarietà e della condivisione quello vissuto oggi all’Oratorio Salesiano San Paolo di Torino, dove Weston McKennie, centrocampista della Juventus, è stato protagonista di un’iniziativa benefica promossa dalla rete di Salesiani per il sociale. L’evento, che ha coinvolto i ragazzi accolti nelle opere salesiane di San Luigi e San Paolo, è stato un momento di gioia e speranza per tante giovani vite.

McKennie, noto non solo per il suo talento calcistico ma anche per il suo impegno sociale attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti. Il gesto concreto ha voluto testimoniare la vicinanza alle necessità di chi vive in contesti difficili e confermare il valore di iniziative che uniscono sport, solidarietà e inclusione.

Valentina Bellis, vicepresidente nazionale di Salesiani per il sociale, ha commentato: «Questa giornata rappresenta un esempio straordinario di come si possano costruire ponti di solidarietà attraverso gesti concreti. La presenza di un campione come Weston McKennie non è solo un regalo per i nostri ragazzi, ma un segno che oggi, più che mai, è urgente fare la differenza. Ringraziamo McKennie e la sua fondazione per aver scelto di sostenere il nostro impegno quotidiano nel rispondere alle difficoltà che tanti minori affrontano oggi in Italia, promuovendo educazione, accoglienza e inclusione come strade fondamentali per il loro futuro».

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di interventi e progetti che Salesiani per il sociale porta avanti in tutta Italia per supportare e accogliere migliaia di minori in difficoltà. Sono più di 100 mila i beneficiari raggiunti ogni anno da Salesiani per il Sociale, di cui più di 54mila bambini accolti, protetti e sostenuti grazie ai 900 operatori impegnati nel progetto e quasi 3mila volontari nelle oltre 300 realtà territoriali in tutta Italia, 10 centri d’accoglienza e più di 46 case famiglia e 30 centri diurni e case Don Bosco.

L’Oratorio Salesiano San Paolo e l’Oratorio Salesiano San Luigi sono due delle tante realtà che compongono la rete di Salesiani per il sociale, luoghi di riferimento per chi, ogni giorno, si impegna a costruire opportunità per i giovani più vulnerabili.