CEI News: I salesiani che salvarono gli ebrei. Il nuovo docufiction

CEI News riporta il 29 novembre 2019 la notizia del nuovo docufiction dedicata alla storia di 70 ragazzi ebrei salvati dai salesiani durante la Seconda guerra mondiale.

La storia di 70 ragazzi ebrei salvati dai salesiani durante la Seconda guerra mondiale: una vicenda che è diventata una docufiction.

I Salesiani dell’Istituto Salesiano Pio XI di Roma affrontarono i rischi e aprirono le porte a 70 giovani ebrei che cercavano disperatamente rifugio dal rastrellamento.

I ragazzi che varcano la soglia venivano inseriti in maniera nascosta, ma tutti intuivano che questi ragazzi erano ebrei.

Don Gino Berto – Direttore del Pio XI

Valdocco con gli occhi di… L’organo

A 80 giorni dall’inizio del Capitolo Generale 28, continuano le interviste ANS ai membri della Comunità Salesiana di Valdocco alla scoperta dei luoghi più significativi. Questa settimana è don Maurizio Palazzo il protagonista di “Valdocco con gli occhi di…”. Si riporta l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS in merito.

(ANS – Roma) – “La musica ha sempre avuto un’importanza fondamentale, fin dalla fondazione degli oratori, per Don Bosco. Abbiamo delle fotografie nelle quali è raffigurato insieme alla banda musicale”. A parlare è don Maurizio Palazzo, responsabile dell’animazione musicale della Basilica di Maria Ausiliatrice, che nell’ambito dei video “Interviste con gli occhi di…”, a 80 giorni dall’inizio del Capitolo Generale 28°, ci illustra l’organo a canne della Basilica.

Don Palazzo, nel video, ripercorre la storia dell’organo e della sua funzione all’interno della Basilica. Fu il celebre organaro Giovanni Tamburini a progettare e costruire, pochi anni dopo la canonizzazione di Don Bosco, l’organo a canne delle dimensioni attuali, con una consolle complessa, con circa 90 registri e 5.100 canne. Quello della Basilica di Maria Ausiliatrice, infatti, è l’organo più grande di tutto il Piemonte.

Il video completo, con l’intera spiegazione in merito all’organo a canne, è disponibile nei sei canali – suddivisi per lingua – di ANSChannel.

EFTS – Esperienze Formative in Terra Santa per l’anno 2020

«Che cercate?»
«Maestro, dove dimori?»
«Venite e vedrete!»
(Gv. 1,38.39)

Si rende disponibile il programma 2020 delle giornate dedicate alle Esperienze Formative in Terra Santa per SDB.

Di seguito il programma con le informazioni inerenti e con la locandina.

  • Date: 16 – 28 agosto 2020.
  • Costo del Soggiorno: 1.300 euro camera doppia + 350 euro camera singola in Hotel a Nazareth (a Ratisbonne tutte le camere sono singole).
  • I destinatari sono preferibilmente salesiani con almeno 10 anni di attività apostolica.
  • L’obiettivo di EFTS 2020 è offrire un’Esperienza formativo/spirituale di un incontro personale col Signore Gesù aiutati dalla sua Parola letta e vissuta nei luoghi della sua vita. EFTS 2020 non è nè il solito pellegrinaggio, nè Esercizi Spirituali itineranti.
  • Al volo per e da TLV-Ben Gurion deve provvedere privatamente ciascuno partecipante.
  • Agli spostamenti dall’aeroporto TLV-Ben Gurion a Gerusalemme-Ratisbonne deve provvedere privatamente ciascuno partecipante con una minima spesa mediante servizi taxi cumulativi.
  • Iscrizioni entro 15 marzo 2020 da inviare a don Matteo Balla, Salesiani Betlemme, e-mail: sdbratisbonne@gmail.com
  • Per arrivi in anticipo e partenze posticipate, si prende contatto diretto con don M. Balla all’indirizzo di cui sopra (35 euro B&B+ 12 euro per pasto).
  • Documentazione ufficiale, scheda di iscrizione e altre informazioni verranno comunicate da Roma.

23° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare – Sabato 30 Novembre 2019

Accanto alla operosa attività quotidiana di recupero di eccedenze alimentari da destinare ai più poveri del nostro Paese, Fondazione Banco Alimentare Onlus organizza ogni anno, l’ultimo sabato di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

Ormai giunta alla 23^ edizione, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è diventata un importantissimo momento di coinvolgimento e sensibilizzazione della società civile al problema della povertà alimentare attraverso l’invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: donare la spesa a chi è povero.

Durante questa giornata, che quest’anno sarà sabato 30 novembre 2019, presso una fittissima rete di supermercati aderenti su tutto il territorio nazionale, ciascuno può donare parte della propria spesa per rispondere al bisogno di quanti vivono nella povertà. È un grande spettacolo di carità: l’esperienza del dono eccede ogni aspettativa generando una sovrabbondante solidarietà umana.

Per l’occasione, l’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli organizza per questa settimana dalle 7,35 alle 7,55, la raccolta dei generi alimentari proprio per sensibilizzare tutti i ragazzi e le famiglie della scuola. Cosa si raccoglie? Pasta, riso, cibo in scatola, cibo a lunga conservazione, olio. Sabato 30 novembre, inoltre, i giovani dell’Oratorio dell’Agnelli saranno presenti presso il supermercato PAM di C.so Cosenza.

Immacolata, la Novena dell’Ispettoria Meridionale ispirata alla Santità

La Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale ha preparato una Novena all’Immacolata ispirandosi alla proposta pastorale dell’anno,  realizzata da don Carlo Cassatella SdB.

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La novena fa riferimento alla proposta pastorale dell’anno e si pone come obiettivo la preparazione alla solennità dell’Immacolata guardando alla santità di Maria esplicitata in alcuni di quegli indicatori di santità espressi dal Rettor Maggiore nel commento alla Strenna 2019 (Atti consiglio generale n. 429, p. 25).

Lo schema è abbastanza semplice: finito il canto, dopo il saluto,  c’è un dialogo teso a esplicitare il tema del giorno; segue un’orazione e la proclamazione della Parola di Dio a cui si risponde con un responsorio. La seconda lettura è presa dal commento del rettor maggiore al termine della quale il presidente dell’assemblea può far seguire una breve riflessione. Un canto crea un ulteriore spazio di meditazione e di risposta. Viene comunicato l’impegno concreto (il fioretto) per il giorno dopo a cui segue una preghiera corale. Al termine ci si può recare davanti all’immagine di S. Maria e recitare le tre ave Maria della nostra tradizione. Il canto del Tota pulcra, dove conosciuto e appartenente al repertorio tradizionale del luogo, è bene che sia lodevolmente mantenuto. La benedizione, il congedo e il canto chiudono il momento di preghiera.

N.B. le giornate della novena sono 6 poiché l’ambiente per cui è stata pensata il sabato sera e la domenica sera celebra l’eucarestia domenicale e la novena è ristretta alla venerazione dell’immagine di S. Maria, alle tre ave Maria e al canto del Tota Pulcra il 7 dicembre lodevolmente la novena  viene sostituita dalla celebrazione dei primi vespri. Chiunque potrà riadattare il materiale a seconda dei suoi bisogni.

Le fonti a cui si è attinto sono: La Sacra Scrittura; il Catechismo della Chiesa Cattolica; il “messale mariano”; preghiere del S. Padre Francesco; testi del Servo di Dio Antonio (Tonino) Bello;  il commento alla strenna 2019.

Buona preparazione alla festa dell’Immacolata.

don Gianpaolo Roma (delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale)

Il nuovo libro edito da Elledici: “Cuore di neve” di Christian Bobin

L’Editrice Salesiana Elledici segnala l’uscita del nuovo libro “Cuore di neve“, l’ultima opera in uscita del famoso poeta e romanziere francese Christian Bobin. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’editrice.

Una storia che scalda il cuore

Dalla magistrale penna di Christian Bobin

«Quelli che amiamo, l’essenziale è che siano felici».
Un avvincente racconto con la postfazione di Franco Giulio Brambilla,
Vescovo di Novara.

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti della pubblicazione del nuovo libro EllediciCuore di neve“, l’ultima opera in uscita del famoso poeta e romanziere francese Christian Bobin.

La dolcezza di un fiocco di neve

Un piccolo testo luminoso, che narra le tribolazioni di uno sfortunato gatto nero, obbligato dalle vicissitudini della propria biografia a vivere nel buio, fino al giorno in cui l’intercessione di un fiocco di neve scende con lenta dolcezza a riaccendere la luce del suo cuore.“Magia bianca” per un gatto nero, restituito alla vita… Christian Bobin, poeta e romanziere francese di grande successo oltralpe, dedica queste pagine a una bambina, ma esse sono capaci di parlare anche agli adulti. Una storia che fa bene al cuore, in cui si fa strada la consapevolezza del fatto che affetti e legami procedono tra luci e ombre, fra incontri, abbandoni e ritrovamenti, gratitudine e riconoscenza per la presenza dell’altro, perché

«Quelli che amiamo, l’essenziale è che siano felici».

Dentro al libro

  • Narrazione poetica, breve e avvincente;
  • Splendide illustrazioni del pittore piemontese Tino Aime, definito il “pittore delle montagne e dei silenzi”;
  • Riflessione, in forma di racconto, sul sapore dolceamaro di affetti e legami;Postfazione di Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara (dal 2011), che è stato preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e docente di cristologia e antropologia teologica. Nel 2015 è stato eletto Vicepresidente della CEI per il Nord e nominato tra i membri del Sinodo ordinario sulla Famiglia dell’ottobre 2015.

Autore

Christian Bobin (Le Creusot, 1951). Scrittore e poeta francese, autore di una vasta opera in prosa poetica intarsiata di frammenti, che conta oltre sessanta titoli, molti dei quali tradotti in italiano: Francesco e l’infinitamente piccolo (San Paolo 1994), L’uomo che cammina (Qiqajon 1998), La luce del mondo (Gribaudi 2006), L’ottavo giorno della settimana (Servitium 2008), Più viva che mai (San Paolo 2010), Autoritratto al radiatore (Animamundi 2012), Resuscitare (Animamundi 2015), Il Cristo dei papaveri (La Scuola 2016). Fra i suoi scritti più recenti si segnalano: Un bruit de balançoire (L’Iconoclaste, 2017), La nuit du cœur (Gallimard, 2018), La Muraille de Chine (Fata Morgana 2019).

Tutti i dettagli

  • EAN: 9788801066265
  • Prezzo: € 7,50
  • Formato: 12×17
    Pagine: 40
  • Collana: Meditare
  • Data pubblicazione: Novembre 2019
  • Cod: 06626
  • Destinatari: Bambini, adulti

Valdocco con gli occhi di… Il Centro di Formazione Professionale

A 87 giorni dall’inizio del Capitolo Generale 28, continuano le interviste ANS ai membri della Comunità Salesiana di Valdocco alla scoperta dei luoghi più significativi. Questa settimana è il sig. Marco Gallo (da quattro anni Direttore del Cnos-Fap di Torino Valdocco) il protagonista di “Valdocco con gli occhi di…”. Si riporta l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS in merito.

(ANS – Roma) – A 87 giorni dall’inizio del Capitolo Generale 28, proseguono le “Interviste con gli occhi di…”, i video realizzati da ANS in collaborazione con l’equipe di IMEComunicazione, nelle quali i Salesiani di Valdocco presentano la Casa Madre.

Questa settimana, il sig. Marco Gallo, da quattro anni Direttore del Cnos-Fap di Torino Valdocco, presenta il Centro di Formazione Professionale. Questo centro, spiega il sig. Gallo, “è importante come ai tempi di Don Bosco”.

“Oggi, a così tanti anni di distanza – prosegue il sig. Gallo – Valdocco vuole ancora dire ‘formazione professionale’ per cuochi, elettricisti, grafici. È comunque una soluzione, un’alternativa per questi ragazzi che hanno bisogno di lavorare e di mantenersi”. Il Cnos-Fap è da sempre un modello educativo e un punto di riferimento per tantissimi giovani.

Il video completo, che spiega le attività e le finalità del Centro di Formazione Professionale di Valdocco, è disponibile sui diversi canali, divisi per lingua, di ANSChannel.

Al Michele Rua torna il Musical su Don Bosco

Si riporta l’articolo proveniente da “La Voce e il Tempo” disponibile da domenica 24 novembre, riguardo al Musical che, l’oratorio salesiano del Michele Rua di Torino, metterà in scena il 23, 24 e 25 novembre dal titolo: “C’è da non crederci”.

L’Oratorio salesiano Michele Rua di Torino sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 novembre mette in scena il Musical dedicato alla vita di Don Bosco «C’è da non crederci». Lo spettacolo in due atti, diretto e interpretato dai ragazzi dell’oratorio, è andato in scena per la prima volta lo scorso febbraio e, a grande richiesta, viene replicato sabato 23 alle 21 e domenica 24 alle 15.30 presso il teatro Monterosa (via Brandizzo 65). Lunedì 25 novembre, inoltre, il musical sarà offerto agli studenti di alcune scuole torinesi.

Lo spettacolo musicale è stato realizzato da ottanta fra giovani e adulti del centro oratoriano che hanno raccontato e ripercorso la storia del santo dei giovani e degli oratori: «una storia», scrivono gli attori, «fatta di passione, fede, intraprendenza, coraggio; una storia concreta e ancora attualissima nonostante siano passati quasi centocinquant’anni».

La trama prende le mosse nella Torino di metà Ottocento dove migliaia di ragazzi sono in cerca di lavoro, soli, abbandonati sfruttati, preda di delinquenza. Don Bosco vede «occhi tristi» dietro quei volti che visita in carcere e sceglie, dunque, di scommettere su di loro.

È possibile acquistare i biglietti presso il teatro Monterosa: da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e negli orari di programmazione teatrale e cinematografi ca.

Per ulteriori informazioni: tel. 011.2304111, sito www.michelerua.it

Il nuovo libro edito da Elledici: “Carlo Acutis 15 anni di amicizia con Dio”

L’Editrice Salesiana Elledici segnala l’uscita del nuovo libro “Carlo Acutis. 15 anni di amicizia con Dio”, una biografia dedicata a descrivere  la vita del giovane “candidato alla santità”, con alcune proposte per la riflessione personale e di gruppo. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’editrice.

Il vero “scandalo” di oggi!

Un giovane che aspira alla santità

L’adolescenza come occasione per portare il Vangelo. Una biografia con la presentazione di mons. Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano.

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti della pubblicazione del nuovo libro Elledici “Carlo Acutis. 15 anni di amicizia con Dio “, la testimonianza di fede di un giovane dei nostri tempi ormai “candidato alla santità“.

Carlo, l’inconfondibile sapore della Grazia

“È stato un giovane libero e lieto, Carlo Acutis, contento della vita, capace di compassione e di gratuità.
Ha vissuto i suoi 15 anni “alla grande”, all’altezza dei suoi desideri più veri”.

(mons. Paolo Martinelli)

Sono ormai tantissimi nel mondo i giovani che guardano a Carlo Acutis (1991-2006) e si rifanno alla sua testimonianza.

Carlo è il santo che non ti aspetti, piace e sorprende perché ha tutte le caratteristiche dei ragazzi d’oggi: la passione per la vita e l’informatica, lo sport e l’amicizia, l’amore verso tutti, mettendo nello stesso tempo Dio al primo posto.

Mons. Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano, ha parlato di Carlo come di un giovane cristiano desideroso di vivere alla grande e che «ha condiviso con i giovani del suo tempo la bellezza della vita nell’adolescenza, trovando in essa un’occasione straordinaria per portare il Vangelo».

Per il suo amico Rajesh è stato un esempio talmente alto di spiritualità e santità che ha sentito il desiderio di farsi battezzare:

«Carlo è stato per me un maestro di vita cristiana. Carlo che mi ha contagiato e folgorato con la sua profonda fede, la sua grande carità e la sua grande purezza, che ho sempre considerato fuori del normale, perché un ragazzo così giovane, così bello e così ricco normalmente preferisce fare una vita diversa».

Innamorato di Dio“, Carlo era affascinato da una forte spiritualità che ha vissuto senza complessi, respirando il mondo della fede con la spontaneità di uno che si direbbe caduto giù dal cielo.

Dentro al libro

  • Un linguaggio smart e giovanile capace di trasmettere la testimonianza del giovane Carlo Acutis in tutta la sua bellezza;
  • Numerose fotografie a colori che ripercorrono la vita del giovane “candidato alla santità”;
  • Alcune proposte di riflessione personale e di gruppo;
  • Un’idea originale di dono ai ragazzi che hanno completato l’iniziazione cristiana (“dopo-Cresima”).

Autore

UMBERTO DE VANNA, sacerdote salesiano, è autore di numerosi libri di catechesi e spiritualità giovanile. Per Elledici ha pubblicato negli ultimi anni Un prete per amico, Dio a un passo da noi, Noi gli adolescenti, Il mondo che vorrei, Sorpresi da Dio, La catechesi in parrocchia e la biografia Gesù di Nazaret. Ti seguirò ovunque tu vada, che si inserisce con originalità nel grande filone delle “vite di Gesù”.

Tutti i dettagli

  • EAN: 9788801066067
  • Prezzo: € 9,90
  • Formato: 11,5 x 18,5
    Pagine: 80
  • Collana: Storie di vita
  • Data pubblicazione: settembre 2019
  • Cod: 06606
  • Destinatari: Giovani, educatori, animatori
  • Scaffale: Testimoni della fede

Cagliero 11 – La gioia di vivere e lavorare insieme

Si riporta Cagliero 11 e l’intenzione missionaria salesiana del mese di novembre.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Per la presenza salesiana in MEDIO oriente,

perchè il signore benedica le nuove frontiere missionarie in Medio Oriente.

La presenza in Medio Oriente è molto variegata e ricca. L’ispettoria vive in mezzo a diverse sfide culturali, religiose, sociali e politiche, come in nessun’altra parte nel mondo salesiano. Questa, oggi, cerca nuove frontiere missionarie. Preghiamo affinché il Signore illumini i passi e conceda il personale, i mezzi e l’entusiasmo per la missione.

Giornata missionaria salesiana

Il progetto proposto per la Giornata Missionaria Salesiana di quest’anno è la costruzione di semplici luoghi di preghiera nel campo profughi di Palabek e in altri campi simili. Questi capannoni serviranno come “luoghi di preghiera”, ma anche per incontri comunitari, incontri di gruppi e organizzazioni che lavorano insieme per il proprio benessere, e anche come spazi dove i bambini si riuniscono per giocare o per studiare. Si stima che una struttura semplice di questo tipo può essere supportata con un importo compreso tra i 5.000 e i 10.000 dollari.

I salesiani di Don Bosco in Vietnam hanno deciso di utilizzare questo progetto per animare tutte le loro comunità e parrocchie con un caldo spirito missionario. Hanno incoraggiato tutti a ringraziare Dio per tutto quello che ha dato loro nella vita e a dare piccoli contributi ai rifugiati che hanno ancora meno di loro. Hanno invitato le persone e le famiglie a fare piccoli sacrifici e a portare offerte simboliche in contanti, a comprare uno o più mattoni, una lastra di lamiera ondulata per il tetto, ecc.

Ogni comunità salesiana della Provincia del Vietnam e ogni parrocchia salesiana è stata coinvolta. Il totale raccolto è stato di 6.000 dollari. Tale somma è stata consegnata al Superiore di questa Provincia il 12 settembre 2019. Il Vietnam è già molto apprezzato per il gran numero di Salesiani che si offrono come missionari in varie parti del mondo (ci sono già oltre 120 missionari vietnamiti in varie parti del mondo). Ora si sono anticipati anche ai confratelli d’altri Paesi con questa significativa donazione di un “luogo di preghiera” nel campo profughi di Palabek in Uganda.

È molto incoraggiante sapere che molte altre Province si stanno ispirando al Vietnam e stanno
progettando di “vendere mattoni” per le cappelle nei campi profughi!

La gioia di vivere e lavorare insieme

Sono nato a Barakaldo, in Spagna, in una città industriale. Quando avevo 13 anni, un missionario salesiano in Corea, don Jesús Molero, non solo ha parlato delle sue attività, ma ha anche fatto una grande campagna in diverse parrocchie per trovare fondi per le opere salesiane in Corea. L’ho accompagnato in quasi tutti gli interventi. E’ stata un’esperienza e un risveglio missionario. Alla fine del liceo di Barakaldo andai al Noviziato, dove scrissi la mia prima lettera per andare in missione. Sono stato ordinato nel 1978 e il progetto Africa è arrivato. Con mia grande sorpresa arrivò il mio Ispettore di allora, don Salvador Bastarrica, che mi disse: “poiché hai chiesto di andare in missione nel noviziato, suppongo di poter contare su di te per mandarti in Benin”. E così la mia vita missionaria continuò.

Sono partito per il Benin con don Jesús Ferrero, e abbiamo iniziato la presenza salesiana in quel Paese il 9 agosto 1980, giorno del nostro arrivo. Il 20 agosto 2016, ho preso l’aereo per l’Europa dal momento che avevo bisogno di un po’ di riposo. Trentasei anni di vita missionaria per i quali ringrazio Dio e i fratelli salesiani. E ora, ho scritto la mia seconda lettera di richiesta missionaria … Con mia grande sorpresa il Rettor Maggiore l’ha accolta e benedetta, e ora sono in viaggio verso il Brasile, Mato Grosso. Le prime sfide in Benin erano ovvie … dovevamo studiare la lingua parlata dalla gente -il francese ufficiale non era la lingua della strada o della liturgi- per comprenderne la cultura e le tradizioni, così come i modi di comportamento sociale e familiare, per adattarci al clima e alle nuove malattie. Dovevamo rispondere a ciò che ci avevano chiesto: essere salesiani in Benin, e presentare le possibili risposte alla situazione di povertà materiale, culturale, religiosa … in cui si trovavano i giovani. Siamo andati al lavoro, credo, con diversi accompagnamenti costanti. Abbiamo ascoltato, e così abbiamo potuto accogliere gli orientamenti e le opinioni di tutti, autorità religiose e civili, persone del villaggio, catechisti, giovani stessi, specialmente gli animatori. Non c’è mai stato un progetto personale di nessuno di noi, tutto è stato lavorato in comunità, e questa è stata una delle costanti all’inizio di tutti i nostri lavori in Benin. Abbiamo cercato di mantenere un clima di vicinanza e di amicizia con i missionari che lavoravano nella regione e con il clero diocesano. Tutto questo è molto importante per conoscere questa realtà così lontana da ciò che avevamo vissuto fino ad allora. La vicinanza delle persone, soprattutto dei bambini e degli adolescenti, ci ha aiutato a progredire ogni giorno.

Difficoltà? Tutte quelle generate dall’evoluzione politica in Benin e in tutti i paesi che ci circondano. Ci sono stati momenti in cui il livello di povertà era tale che era difficile da sopportare. Salute? Senza dubbio Dio era con noi nelle sue opere. Siamo partiti da zero e ora vediamo come si è stabilita l’opera salesiana in quel Paese. Pettiniamo capelli grigi, ma vediamo decine di giovani salesiani, già formati, che fanno un ottimo lavoro tra i giovani, fedeli al carisma di Don Bosco, vedendo ogni opera come un progetto di ognuno di loro.

I miei momenti migliori in Benin, in Africa, sono quelli vissuti in famiglia con i miei fratelli salesiani. I primi anni senza elettricità, né telefono, né acqua corrente… Sono stato molto favorevole a ciò che è così tradizionale in Africa … riunirsi intorno alla lampada e parlare, ascoltare e ridere insieme … e poi quei momenti indimenticabili con i giovani fratelli, di gioia, di condivisione, di proiezione, di vivere per e con i giovani di ogni presenza. È importante avere tempo per i fratelli della comunità, per accoglierli, accoglierli, accoglierli, amarli … ognuno di noi ha le proprie ricchezze e i propri limiti che dobbiamo saper condividere. Pianificare e agire con un senso di comunità. Quello che faccio è perché la comunità me l’ha affidato. E soprattutto, saper presentare insieme a Dio e alla Madre nostra Maria ciò che siamo, ciò che viviamo e ciò che vogliamo essere.

Testimonianza di Santità missionaria salesiana

Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Beata Maddalena Morano (1847-1908) Figlia di Maria Ausiliatrice di cui il 5 novembre ricorre il XXV Beatificazione. Destinata nel 1881 alla Sicilia, vi inizia una feconda opera educativa tra le fanciulle e le giovani dei ceti popolari. Volgendo costantemente “uno sguardo alla terra e dieci al Cielo”, apre scuole, oratori, convitti, laboratori in ogni parte dell’isola. Nominata Superiora provinciale, assume anche l’impegno formativo per le nuove numerose vocazioni. Tra i suoi pensieri: “La santità non si acquista in pochi giorni; basta volerla, basta domandarla continuamente a Dio, basta incominciare
subito… Nel mondo le donne si industriano per fare piacere allo sposo terreno; noi religiose, spose del Signore, dobbiamo andare a gara nell’amarlo tanto tanto, non a parole ma coi fatti … Gesù fatemi morire quando sarò santa”.