Cambio di sede per la “Sede Centrale Salesiana”

Riportiamo la comunicazione ufficiale del Rettor maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, pubblicata in data 17 dicembre 2018 riguardo all’ufficiale cambio di sede per la Sede Centrale Salesiana:

Miei cari fratelli e sorelle,
vengo a voi, all’inizio della Novena del Santo Natale, per informarvi di un’importante decisione che ho preso assieme al Consiglio generale, riguardante la definitiva collocazione della “Sede Centrale Salesiana”.
Dopo aver deciso con il Consiglio generale che la Sede Centrale deve rimanere a Roma, vi comunico la decisione definitiva di collocarla presso l’Ospizio “Sacro Cuore” di via Marsala 42 in Roma.

Don Angel Fernandez

 

 

Casa Zia Jessy – Un mondo di storie

In occasione della pubblicazione del libro “Le storie di zia Jessi”, pubblicato il 4 dicembre 2018 a Torino, ecco un video racconto proprio sul Condominio Solidale di via Romolo Gessi. Buona visione!

La Voce e il Tempo – Spunti di riflessione

Ecco qui in allegato alcune pagine de “La Voce e il Tempo” con alcuni spunti di riflessione riguardo:

  • “Qui don Bosco ti consiglia un buon libro”;
  • 25° Salesiani per il sociale: a Natale regala educazione;
  • All’istituto Agnelli sintonizzàti sul futuro;
  • I giovani e la musica, la tragedia di Corinaldo
Prima pagina
Seconda pagina
Terza pagina

 

 

Hubert Twagirayezu – Testimone diretto del progetto Palabek in Uganda

In previsione del Concerto di Natale in Vaticano avremo ospite a Torino, da lunedì 10 a giovedì 13 dicembre, il salesiano p. Hubert Twagirayezu impegnato a coordinare l’impegno nel campo profughi di Palabek in Uganda, che ospita oltre 40.000 profughi migrati dal Sud Sudan.
Si tratta di uno degli impegni più consistenti e significativi dalla Congregazione che, nel cuore di questo mega-villaggio accresciutosi attorno al suo nucleo originario nel volgere di pochi anni, porta l’attenzione educativa verso i più piccoli e gli adolescenti, proponendo ai più grandi una formazione professionale e l’avvio di attività artigiane.

A metà gennaio arriverà a Palabek il container partito dall’Italia lo scorso mese di novembre con il necessario per aprire una nuova scuola-officina che insegni ai giovani i mestieri della meccanica e dell’agricoltura di base. Le necessità di manutenzione nel piccolo-grande cosmo dei rifugiati richiede abilità e strumenti non presenti al momento, mentre la disponibilità di appezzamenti di terreno potrebbe contribuire all’autosostentamento alimentare.

Missioni Don Bosco ha “sposato” questo progetto come impegno da proporre ai suoi sostenitori in occasione delle festività natalizie 2018, e per questa ragione lo ha messo al centro dell’evento musicale che permetterà di arrivare al grande pubblico.

La presenza di p. Hubert Twagirayezu in Italia queste settimane per trovare sostegni finanziari al “progetto Palabek” ci sembra una opportunità anche per i giornalisti che desiderino dare conto di un fenomeno che spesso viene oscurato dai dati dei flussi verso l’Europa: quello della grande migrazione interna all’Africa a seguito di guerre, carestie, minacce politiche e cambiamenti climatici.

Lo stesso salesiano potrà testimoniare della ricettività dei giovani sudanesi costretti a vivere lontano dalle loro terre eppure raggiunti da un intervento educativo che contribuirà a dare una direzione diversa al loro futuro.

 

Concerto di Natale
Missioni Don Bosco
Hubert Twagirayezu

Tanti Auguri zia Jessi!

In occasione del decennale dell’esperienza del Condominio Solidale: “A casa di zia Jessy”, il 4 dicembre 2018 a Torino, presso il collegio Carlo Alberto, si è svolto un confronto tra tutte le esperienze italiane di Condomini Solidali.

Circa 90 le persone partecipanti da tutta Italia per riportare le esperienze della loro realtà.

Prima dell’avvio ufficiale della giornata, dalle 10 alle 13, si sono ritrovate altre 6 realtà coerenti con l’iniziativa “A casa di zia Jessy”:

  • Villaggio Solidale di Mirano (VE) Target: Persone con disabilità psico-fisica e/o psichiatrica, richiedenti asilo politico, lavoratori e studenti con necessità di alloggio temporaneo;
  • Condominio Solidale di via Gottardi – Modena(MO) Target: Anziani e/o adulti con problemi di autonomia e famiglie con bambini;
  • Condominio Solidale di Trieste (FVG) Target: Anziani autosufficienti over 65, giovani/anziani con disabilità e nuclei famigliari;
  • Casa Diletta al Palagio – Campi Bisenzio (FI) Target: Giovani, anziani, nuclei mono-genitoriali, donne sole con figli, giovani con disagio lavorativo, vittime di violenza di genere;
  • La Nova Corte – Fossano (CN) Target: Italiani e stranieri, giovani e anziani, coppie con figli e nuclei con un solo componente;
  • Condominio Solidale della Carità – Firenze (FI) Target: Anziani autosufficienti, studenti fuori sede e famiglie.

Programma della giornata:

14:00 – 14:15 : Accoglienza
14:15 – 14:45: Benvenuto e presentazione del Condominio Solidale «A casa di zia Jessy» di Torino

  • Don Stefano Mondin (Presidente AGS-Associazione Giovanile Salesiana per il territorio)

14:45 – 16:30: Fishbowl (Condomini Solidali a confronto)
16:30 – 16:45: Coffee break
16:45 – 17:30: Lavori di gruppo
17:30 – 18:00: Riflessioni su questioni emerse e conclusioni

  • Giovanni Magnano (Area Edilizia Residenziale Pubblica – Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende
    Sanitarie Comune di Torino)
  • Simona Patria (Responsabile Area Social Housing e Social Innovation – Casa ATC Servizi Srl, Società Gruppo ATC Piemonte Centrale)
  • Maria Chiara Voci (Giornalista Contributor – Il Sole 24 Ore)
  • Luisa Ingaramo (Archietetto e docente al Politecnico di Torino)

In conclusione sono state raccolte tutte le idee, le proposte e i feedback di ogni realta Italiana e sono state rielaborate da Maria Chiara Voci, che durante la giornata a seguito in modo particolare tutti i momenti di condivisione, proprio per dar vita ad un riassunto per la costruzione del toolkit per chi volesse aprire un Condominio Solidale.

Don Mauro Mergola – Incontro con la Sindaca Chiara Appendino

Si riporta qui di seguito un’articolo de “La Voce e il Tempo” a cura di Stefano Di Lullo.

Don Mauro Mergola ha incontrato la Sindaca di Torino – Chiara Appendino – per ragionare sul futuro di “Spazio Anch’io”, i servizio socio Educativo dell’oratorio Salesiano San Luigi – Torino.
Le proposte sono state quelle di replicare questo servizio in più punti della città, un progetto sarà presentato entro il 25 di Dicembre per provare a dar vita a questo sogno.

Argentina – Ritrovate le bozze di un volume perduto delle “Memorie Biografiche di Don Giovanni Bosco”, opera di don Ceria

(ANS – Fortin Mercedes) 

“Raccontare la vita di Don Bosco e dare conto del suo genio non è un compito facile – ha scritto don Arthur Lenti, SDB -. Le Memorie Biografiche restano una miniera inesauribile di informazioni”.

Per i salesiani le Memorie Biografiche (MB) sono quasi delle reliquie, ma le bozze del volume XVII non erano più presenti nell’Archivio Centrale Salesiano. Per molti anni si è pensato che fossero andate perse, ma proprio in questi giorni sono tornate intatte all’Archivio Centrale Salesiano.

Le MB sono per i salesiani una fonte fondamentale su Don Bosco: in quei manoscritti è possibile trovare le sue parole, i suoi scritti, i suoi documenti. Indubbiamente le bozze elaborate da grandi scrittori come don Eugenio Ceria, SDB, assumono l’autorevolezza delle opere maestre, da studiare ancora oggi.

E come sono stati trovati questi documenti originali? Lo racconta don Natale Vitali, Consigliere per la regionale America Cono Sud:

“Nel corso della Visita Straordinaria all’Ispettoria dell’Argentina Sud ho raggiunto la casa di Fortín Mercedes, dove per molti anni lavorò Don Juan Vecchi, VIII Successore di Don Bosco. La casa ha un Santuario dedicato a Maria Ausiliatrice dove riposarono per molti anni le spoglie del beato Ceferino Namuncurá. Questa presenza aveva una scuola, una casa di ritiro e un museo. Oggi è una casa salesiana senza la presenza di una comunità religiosa”.

E proprio nella visita alla biblioteca della casa è stato trovato un tesoro nascosto: le bozze del volume XVII delle Memorie Biografiche, a cura di don Ceria. Si tratta di due quaderni che l’autore aveva regalato a don Giuseppe Parolini, SDB, nato a Lanzada, provincia di Sondrio, Italia, nel 1905 e missionario italiano in Patagonia.
Nella prima pagina è ancora possibile leggere una dedica manoscritta dello stessa don Ceria:
“A don Parolini: perché preghi per me quando sarò morto”.

“Dopo aver consultato don Francesco Motto, dell’Istituto Storico Salesiano – prosegue don Vitali – ho saputo che si trattava degli originali mancanti dall’Archivio Centrale Salesiano di Roma. L’archivio Bahia Blanca ne ha fatto una copia e ho portato i due quaderni con me quando sono tornato a Roma”.

Alla morte dell’autore dei primi dieci volumi delle MB, don Giovanni Battista Lemoyne, SDB, il Rettor Maggiore dell’epoca, il beato Filippo Rinaldi, decise di far continuare l’opera storico-cronologica a don Ceria; uno scrittore “con uno stile fresco e leggibile” commenta don Lenti.

Torino Valdocco – VII Incontro degli Ispettori salesiani d’Europa

Si riporta qui di seguito la notizia pubblicata da “ANS” – Agenzia Info Salesiana – in data lunedi 3 Dicembre 2018 riguardo all’incontro degli Ispettori Salesiani d’Europa. Circa 60 salesiani e 15 laici collaboratori nella missione, guidati dal Rettor Maggiore e dai membri del suo Consiglio, si sono ritrovati per valutare insieme sfide e opportunità per il carisma di Don Bosco nel Vecchio Continente.

Tutti insieme per la causa di Mamma Margherita

(ANS – Capriglio) Domenica 25 novembre, in occasione del 162° anniversario della morte di Margherita Occhiena – “Mamma Margherita” – numerosi esponenti della Famiglia Salesiana si sono radunati a Capriglio, luogo di nascita della Venerabile madre di Don Bosco, per partecipare ad una solenne Eucaristia. L’appuntamento è stato l’occasione per ribadire l’impegno a sostenerne, attraverso la preghiera, la causa di beatificazione.

La Messa, celebrata presso la parrocchia di san Martino, è stata presieduta da don Guido Errico, Direttore della Casa Madre salesiana a Torino-Valdocco, e concelebrata anche da don Luca Barone, Direttore della comunità salesiana del Colle Don Bosco, e da altri salesiani e sacerdoti del clero locale.

Nell’omelia, don Errico dapprima ha richiamato la figura di Cristo Re, di cui ricorreva la solennità liturgica, e poi ha esaminato l’immagine di Mamma Margherita: una madre che, come tutte le madri, desidera vedere i suoi figli impegnati a costruire la propria felicità.

Poi, dopo aver approfondito il paragone tra Cristo Re, che si consegna a Pilato per il compimento della propria missione, e Mamma Margherita, impegnata nell’educazione dei fanciulli accanto a Don Bosco, ha sottolineato che il compito degli educatori è quello di orientare i giovani alle scelte autentiche, decisive e importanti della vita.

Quindi, ha concluso invitando a chiedere l’intercessione di Mamma Margherita:

“Abbiamo delle preoccupazioni nel cuore? Presentiamole a Mamma Margherita. Abbiamo sentito di un ragazzo ammalato? Affidiamolo a Mamma Margherita. Ma non facciamolo da soli, piuttosto in piccoli gruppi, perché la preghiera di un gruppo di persone, che poi è l’esperienza di preghiera della Chiesa, davvero tocca il cuore di Dio e ci apre all’accoglienza di nuovi miracoli”.

Al termine della Messa ha preso la parola anche Diego Occhiena, Presidente dell’Associazione “Amici del Museo Mamma Margherita”, il quale ha osservato che chiedere l’intercessione della mamma di Don Bosco significa anche e soprattutto “pregare come lei e con lei, assumendo sentimenti, scelte e stile di vita suoi”.

Infine ha ricordato alcune suggestioni emerse al Seminario sulla Santità Salesiana tenuto a Roma lo scorso aprile, e ha concluso:

“Questo è il senso dell’incontro odierno e della presenza di così svariate realtà religiose: tutti insieme per la causa di Mamma Margherita. E piuttosto di domandare: ‘Quando la faranno santa?’ chiedetevi: ‘quando preghiamo per la santità di Mamma Margherita?’”.

Regioniamo Insieme: laboratori di democrazia partecipata

L’Arcidiocesi di Torino con l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro ha ufficialmente lanciato il progetto formativo delle Piccole Officine Politiche, in occasione del seminario dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, svoltosi lo scorso Sabato 13 ottobre 2018.

Tra le prime attività l’Officina Interessati, un ciclo di formazione sul sistema di governo regionale, il quale prende il nome di “Regioniamo insieme. Laboratori di democrazia partecipata” con il patrocinio di Anci Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte.

Il percorso ha l’obiettivo di costruire consapevolezza attorno alle competenze della Regione e pensiero e proposte attorno alcune policy che caratterizzano l’attività politica del territorio che abitiamo. Il corso formativo ha l’obiettivo di far partecipare i cittadini del nostro territorio promuovendo proattività e responsabilità.

Calendario degli incontri:

  • 1 Dicembre 2018: LE COMPETENZE DELLA REGIONE PIEMONTE
  • 12 Gennaio 2019: LE POLITICHE SOCIO-ASSISTENZIALI
  • 9 Febbraio 2019: LE POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COESIONE SOCIALE

La sede degli incontri è presso FABBRICA DELLE “e” – TORINO, C.SO TRAPANI, 95 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00.