E’ arrivata sugli smartphone la app Follow JC Go, l’app che ricalca la caccia in realtà aumentata del videogioco ispirato ai mostri giapponesi, sostituiti in questo caso da beati e santi. L’app, appena approvata dal Vaticano, nasce in occasione della Giornata mondiale della gioventù di Panama (22-27 gennaio 2019) ed è prodotta da Fundaciòn Ramòn Pané. Follow JC Go – disponibile sui sistemi Android e Apple – consente di servirsi del GPS dello smartphone per esplorare la città e far crescere il proprio “e-team” (team di evangelizzazione), anziché con i Pokémon, con i protagonisti delle Sacre Scritture.
Si pubblica qui di seguito l’articolo di Eugenio Spagnuolo della redazione di Wired.it, con tutti i dettagli:
Vaticano, arriva Follow JC Go, per giocare a Pokémon Go con i santi
Arriva sugli smartphone la app Follow JC Go, che ricalca la caccia in realtà aumentata del videogioco ispirato ai mostri giapponesi, ma con beati e santi
Scherza coi fanti ma lascia stare i santi. Anzi, no, contrordine: da ora in avanti si può giocare (un po’) anche con i santi. Pare che anche papa Francesco abbia dato il suo placet a Follow JC Go, l’app di realtà aumentata che ricalca il più famoso Pokémon Go, ma con una differenza: al posto dei mostri sulla strada si incontrano beati, santi e figure bibliche.
Come con i Pokémon, la chiave d’accesso al gioco è nel gps dello smartphone. Dopo che l’app rileva la nostra posizione e identifica dove ci troviamo, iniziano gli incontri in realtà aumentata: nessuna cattura – per carità – ma giusto un po’ di domande sulla vita del santo e del beato per inserirlo nel nostro team evangelico, l’e-team appunto.
Per ora l’app parla solo spagnolo, quindi oltre che la cultura biblica per usarla c’è bisogno di cavarsela con le lingue. Follow JC Go, dove JC sta Gesù Cristo, è nata in occasione della Giornata mondiale della gioventù prevista a Panama dal 22 al 27 gennaio 2019.
Presto però dovrebbe arrivare la versione in italiano, visto che l’app è già presente negli store di Android e iOS del nostro paese. Dello sviluppo si è occupata la Fondazione Ramón Pané.
Il modello Pokémon Go trova rispondenza anche negli ostacoli e le complicazioni, che si incontrano durante il percorso. Affinché il nostro alter ego possa continuare a “catturare” santi è necessario idratarsi e fare beneficenza, prelevando oggetti vari sul cammino e conquistando punti in tre modi: donando denaro in beneficienza, guardando pubblicità oppure trovando i soldi sulla strada con un po’ di fortuna. Continua a leggere…