Giornata Missionaria Salesiana 2023: disponibili i video

Il Settore per le Missioni Salesiane ha lanciato il video della Giornata Missionaria Salesiana 2023Cura del creato, la nostra missione”, in due versioni: la prima per gli adulti, gli educatori e i salesiani, e una più breve “YOUNG EDITION” per i giovani. Di seguito la notizia a cura di InfoANS.

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Nella vigilia della memoria dei Santi martiri salesiani Luigi Versiglia e Callisto Caravario, il 24 febbraio 2023, il Settore per le Missioni Salesiane ha lanciato il video della Giornata Missionaria Salesiana 2023Cura del creato, la nostra missione”, in due versioni: la prima per gli adulti, gli educatori e i salesiani, e una più breve “YOUNG EDITION” per i giovani.

Nel video vengono presentati i temi sviscerati nel libretto della Giornata Missionaria Salesiana (GMS) di quest’anno, sull’ecologia integrale, con le esortazioni del Rettor Maggiore e di Papa Francesco a prendersi cura della Casa Comune.

La GMS propone un mandato coinvolgente, un itinerario comune che coinvolga tutte le Comunità Educativo-Pastorali con lo stesso entusiasmo che Don Bosco infondeva nei suoi ragazzi.

“Tutti noi possiamo agire per essere una parte attiva, responsabile, che guarda, ama e si occupa del Creato in ogni suo aspetto, non per una tendenza new age, ma conducendo una vita alla luce del Vangelo – spiegano dal Settore per le Missioni –. Imparando da Gesù e da Don Bosco possiamo pregare, osservare e progettare, aiutare i giovani ad avere un cuore e una mente missionari e, infine, verifichiamo quanto i nostri progetti missionario abbiano fatto crescere i singoli e la comunità”.

Per questo, l’invito rivolto dal Settore per le Missioni è: “Dio ci chiama: rispondiamogli con prontezza insieme”.

I video della GMS 2023 sono disponibili, nelle due versioni, in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese:

ITA – ITA YOUNG EDITION

ENG – ENG YOUNG EDITION

ESP – ESP YOUNG EDITION

FRA – FRA YOUNG EDITION

POR – POR YOUNG EDITION

“Vincerà chi avrà servito meglio il suo popolo” – il presidente di Missioni Don Bosco interviene sulla guerra in Ucraina

Si riporta di seguito il comunicato stampa di Missioni Don Bosco sul primo anniversario dall’inizio della guerra in Ucraina.

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24 Febbraio 2023

A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina

 

Don Daniel, sei è stato in Ucraina subito dopo lo scoppio della guerra. Hai condiviso la preoccupazione e l’impegno dei salesiani di Lviv e di Kyiv per salvare i bambini senza famiglia, le donne che fuggivano con i figli piccoli…

Non è facile esprimere i sentimenti di quel viaggio di pochi giorni che ho fatto con un confratello di Valdocco. Ma quello che mi è rimasto impresso è l’incredulità della gente, che fino al 23 febbraio pensava che le minacce russe non si potessero tradurre in un’aggressione.

E ancora dopo i primi giorni aveva la speranza che la guerra durasse così a lungo. Oggi invece la paura più profonda è che questo conflitto sia destinato a diventare una realtà endemica, un incendio che non si sa quando si estinguerà.

Ce lo insegnano le situazioni della Siria, in guerra da 10 anni, del Congo, con i suoi episodi di guerriglia che continuano da 30 anni.

Eppure si dovrà trovare un modo per uscire da questa tragica situazione.

La via è quella di abbassare la guardia. “Il più grande non è chi dirà di aver vinto, ma colui che meglio avrà servito la causa del suo popolo”, c’è scritto nel Vangelo.

Come nei conflitti fra persone, famiglie, gruppi, anche fra le nazioni si può ragionare quanto sia migliore chi sa rinunciare a qualcosa in vista di un bene superiore.

Questo non è perdere, è essere grande.

Questa è una considerazione che non piace a nessuna delle parti, nel conflitto russo-ucraino come in qualsiasi altro.

ll Papa ha detto che il grande male del modo è la corsa agli armamenti. Tornando dal Congo ha fatto notare che un anno di spesa per le armi corrisponde al fabbisogno alimentare della intera Africa.

Vediamo povertà, miserie morali, bisogni mai soddisfatti… e c’è la guerra.

Perché sostenere progetti di sviluppo in paesi in guerra?

Noi di Missioni Don Bosco proviamo a ristabilire un equilibrio, attraverso l’istruzione e la creazione di opportunità di sviluppo di quelle comunità.

Le guerre non hanno l’effetto di portare tutti allo stesso livello, anzi sono moltiplicatrici di corruzione, di discriminazioni, di violenze.

In questi casi può sembrare che l’aiuto esterno possa andare distrutto, ma attraverso i nostri missionari – anche in Ucraina in questo momento – arriviamo alle persone che hanno più bisogno, le aiutiamo a sopravvivere in assenza di protezioni, facciamo in modo che i giovani possano coltivare i loro sogni.

I benefattori danno generosamente anche in queste situazioni, come recentemente è accaduto per il soccorso alla popolazione terremotata di Siria e Turchia.

Resistenza per prepararsi al dopo, alla ricostruzione materiale e morale dell’Ucraina?

Certo. Noi siamo il ponte che fa arrivare l’aiuto anche in situazioni apparentemente senza sbocco. Questo aiuta ad alimentare la speranza che è possibile far finire la guerra.

Insieme con Papa Francesco che tutte le domeniche non perde l’occasione dell’Angelus per chiedere al mondo di pregare per la pace anche noi confidiamo che una forza superiore è la sola che può aiutare l’umanità a districarsi dai lacci dell’odio.

Padre Maksym Ryabukha, salesiano di Lviv – Leopoli che Missioni Don Bosco ha conosciuto a Kyiv qualche giorno prima dello scoppio della guerra, nel frattempo è stato consacrato vescovo di Donetsk.

A lui abbiamo chiesto di descriverci l’anima ucraina in questo lungo tempo di guerra:

“La vita di tutti i cittadini ucraini, come alla fine dei conti di tutto il continente europeo e di tutto il mondo si divide su “prima” e “dopo” quella data.

La vita di sicurezza, di valori garantiti, di possibilità aperte, di gioia e di felicità si è cambiata in un momento.

Le bombe, gli spari, il terrore, l’ingiustizia, l’urlo delle sirene hanno cambiato la vita di tutti, non risparmiando nessuno.

I ragazzi erano pieni di vita, di sogni, di gioia e di serenità. Si è tornati appena a scuola dopo lunghissimi mesi di chiusura a casa per il covid.

Da poche settimane si gustava la felicità di stare di nuovo insieme, la possibilità di studiare non attraverso lo schermo del computer ma dal vivo… Ritornare a sperimentare l’amicizia reale, i rapporti diretti, l’esperienza del gruppo.

Una sola notte ha rubato tutto. Da lì in poi tanta paura, tanto terrore, tanta delusione…”.

La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani: il carisma alla ricerca del nuovo

Sabato 25 febbraio dalle 9.00 alle 10.15 sul pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale è stata trasmessa l’intervista a don Flaviano D’Ercoli, direttore della casa salesiana di Roma Gerini.

L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, ha approfondito le linee del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali incontri sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi.

Il tema di approfondimento sulla passione del da mihi animas ha affrontato “La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani: il carisma alla ricerca del nuovo”, i nuclei centrali della riflessione sono stati:

  • “Cercare il Nuovo”: cosa significa?;
  • Il timbro vocazionale della PG è il vero lievito della novità;
  • Come far crescere i giovani in questa prospettiva?;
  • Il centro di tutto ciò è la vita Eucaristica.

Rivivi l’incontro nel video a cura dei Salesiani dell’IME:

 

Portogallo – GMG Lisbona 2023: presentata l’immagine delle Giornate nelle Diocesi

Dal sito dell’ANS: è stata presentata l’immagine delle “Giornate nelle Diocesi” della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona 2023.

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(ANS – Lisbona) – È stata recentemente selezionata e presentata ufficialmente l’immagine delle “Giornate nelle Diocesi” della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona 2023. L’autore dell’immagine è Miguel Mendes, Coordinatore dell’équipe di Comunicazione della “Fundação Salesianos”.

Le “Giornate nelle Diocesi” – o Pre-Giornate, come venivano chiamate in precedenza – sono un incontro preparatorio che precede la settimana della GMG e servono a favorire l’integrazione dei giovani di tutto il mondo nelle comunità parrocchiali delle diverse diocesi del Paese che ospita l’evento.

L’immagine prescelta per quest’occasione mostra le 17 sedi/cattedrali delle varie diocesi del Portogallo, disegnate a partire dalle loro fotografie, con alcuni dettagli identificativi di ciascuna, e mantiene gli stilemi e le linee grafiche adoperati per tutta la GMG di Lisbona 2023.

Per Miguel Mendes la sfida più grande del progetto è stata “riuscire a inserire le 17 cattedrali in un’unica immagine, in modo che fosse dinamico e mantenesse al contempo i dettagli che permettono di identificare facilmente ciascuna delle cattedrali”. Per realizzare l’idea, il disegnatore ha optato per “l’uso di diverse prospettive”, e poi, in continuità con il resto della comunicazione grafica dell’evento, ha utilizzato come colori principali il rosso, il verde e il giallo.

“È un onore e una gioia poter lasciare la mia impronta su un evento sognato fin dai tempi in cui facevo parte dell’équipe del Dipartimento Nazionale di Pastorale Giovanile”

ha commentato il Coordinatore dell’équipe di Comunicazione della “Fundação Salesianos”, che ha sottolineato anche la sua partecipazione da pellegrino alla GMG 2011, svoltasi a Madrid, in Spagna.

Impegnato nella preparazione della GMG di Lisbona 2023, Miguel Mendes sottolinea che “lavorare da un anno alla comunicazione di WYD DON BOSCO 23, e ora all’immagine delle Giornate nelle Diocesi, è il culmine di anni di lavoro a favore della comunicazione della Chiesa e della Pastorale Giovanile in Portogallo”.

L’iniziativa Giornate nelle Diocesi si svolgerà dal 26 al 31 luglio 2023, in 17 diocesi del Portogallo continentale e delle isole: Algarve, Angra, Aveiro, Beja, Braga, Bragança-Miranda, Coimbra, Évora, Funchal, Guarda, Lamego, Leiria-Fátima, Portalegre-Castelo Branco, Porto, Viana do Castelo, Vila Real e Viseu.

Tali giornate costituiranno un itinerario di preparazione alla GMG pensato sia per i pellegrini provenienti da tutto il mondo, sia per le loro comunità di accoglienza, e offriranno a tutti i partecipanti un’esperienza ecclesiale di condivisione della fede, dell’essere Chiesa e comunità; infine, permetteranno anche di far conoscere la ricchezza delle tradizioni, della cultura e del patrimonio di ciascuna di queste 17 diocesi.

Italia – Incontro Nazionale dei Tirocinanti salesiani

Si è svolto a Firenze l’Incontro nazionale dei tirocinanti salesiani, che stanno vivendo la fase formativa del tirocinio nelle sei Ispettorie italiane.

 

Dall’agenzia ANS:

Dal 17 al 19 febbraio 2023 si è svolto a Firenze, presso l’Istituto Salesiano dell’Immacolata, l’Incontro Nazionale dei Tirocinanti, che era in attesa da qualche anno a causa della pandemia da coronavirus. Esso ha visto coinvolti i giovani salesiani che stanno vivendo la fase formativa del tirocinio nelle sei Ispettorie italiane. Erano presenti anche i rispettivi Vicari ispettoriali, in quanto Delegati per la Formazione dei giovani salesiani.

“Salesiani e laici. La comunione nel dono del carisma”

ecco il tema principale su cui vertevano i diversi interventi intorno ai quali i 39 partecipanti sono stati invitati a riflettere, pregare e condividere.

Don Gabriele Quinzi ha introdotto le tre giornate con una riflessione sull’inevitabilità della comunicazione in ogni comportamento umano. L’incontro serale con Padre Bernardo, abate del monastero benedettino di San Miniato al Monte, ha illuminato di una luce particolare la capacità profetica che la vita consacrata possiede nel rapporto con gli altri stati di vita.

La limpida figura di Giorgio La Pira, con la sua vita spesa totalmente nel far risuonare la bellezza dell’accordo tra carità e giustizia, ben si intonava con la sublime capacità del Beato Angelico di rappresentare il mistero dell’Incarnazione, produzione che i giovani salesiani hanno avuto la possibilità di ammirare presso il Museo di San Marco.

Il sig. Paolo Zini, SDB, Preside dello studentato salesiano di Nave (BS), ha aiutato ad articolare in maniera competente la tematica del carisma dal punto di vista teologale, ecclesiologico e antropologico.

I tirocinanti hanno avuto, infine, l’occasione di ascoltare la viva voce di alcuni testimoni laici a proposito dell’incarnazione del carisma salesiano in realtà prive della presenza di una comunità religiosa.

Si è trattato, in definitiva, di tre giorni ricchi di spunti per mantenere viva la riflessione attorno alla condivisione di un vero dono di Dio per la Chiesa intera, in particolare per i giovani più poveri ed abbandonati da amare secondo lo stile di Don Bosco.

Salesiani Cooperatori: incontri di formazione in scoperta della Dottrina sociale della Chiesa per diventare “Lievito di Fraternità”

I Salesiani Cooperatori del settore di animazione sociopolitica presentano degli incontri di formazione alla scoperta della Dottrina sociale della Chiesa all’interno del percorso “Lievito di Fraternità”. Il primo appuntamento a Valdocco domenica 26 febbraio, dalle ore 16 alle 18.

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Domenica 26 Febbraio 2023 a Valdocco dalle 16 alle 18 i Salesiani Cooperatori del settore di animazione sociopolitica vi aspettano per un primo incontro di formazione alla scoperta della Dottrina sociale della Chiesa all’interno del percorso “Lievito di Fraternità”.

Il percorso è stato pensato dall’equipe del settore sociopolitico, creatasi in questi ultimi anni, dopo aver elaborato le proposte emerse in Ottobre a Valsalice, durante la Giornata del Salesiano Coopertore.

Don Stefano Martoglio ci aveva invitati ad “essere sale non saliera” per agire all’interno del nostro ambiente e intorno a noi dando un “sapore” e una visione che porti ad una creatività pastorale intelligente, che richiede la nostra presenza anche come impegno sociale e politico, non possiamo esimerci di essere presenti, altrimenti rischiamo che altri decidano per noi.

Durante gli incontri vorremmo risvegliare le coscienze per promuovere la testimonianza, intesa come presenza e mediazione. Negli incontri del 2023 ci confronteremo sull’essere presenza.

Nel primo incontro partiremo dalla Parola, la nostra fonte, ascolteremo alcune testimonianze di laici impegnati che ci parleranno del loro essere impegnati nel sociopolitico per poi confrontarci in piccoli gruppi.

Il secondo incontro sarà di formazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa mentre nel terzo getteremo le basi per continuare a essere nella mediazione.

Gli incontri sono aperti alla Famiglia Salesiana e ai curiosi che vogliono diventare con noi “Lievito di Fraternità”.

Potete confermare la vostra presenza a Don Michele Molinar.

Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e Polisportive Giovanili Salesiane: un impegno rinnovato per promuovere con lo sport educativo e sociale la missione di Don Bosco

Il Centro Nazionale Opere Salesiane e le Polisportive Giovanili Salesiane hanno rinnovato il proprio impegno ad operare insieme nel mondo giovanile per rendere concreta la missione ispirata a Don Bosco attraverso la promozione dello sport. In tal senso, Salesiani per il Sociale avrà un ruolo fondamentale per sviluppare con le PGS azioni concrete al servizio del territorio.

Alla lettera di intenti tra il Presidente CNOS don Roberto Dal Molin e il Presidente PGS Ciro Bisogno, sottoscritta nel giorno della Festività di San Giovanni Bosco, è infatti seguito il protocollo d’intesa firmato il 18 febbraio a Roma, nella sede del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” tra il presidente delle PGS, Ciro Bisogno e il presidente di Salesiani per il Sociale, don Francesco Preite; si avvia così un percorso operativo per promuovere iniziative sportive rivolte ai contesti giovanili. Attraverso una rinnovata condivisione di scelte, obiettivi e finalità, l’intento è quello di promuovere e sviluppare insieme politiche sociali attraverso lo sport per il bene dei giovani, soprattutto quelli più svantaggiati e a rischio di esclusione sociale. Presentazione di progetti sportivi sociali, sviluppo di attività sportive sui territori, percorsi formativi rivolti a chi opera nello sport, monitoraggio organico degli interventi e dei progetti attuati insieme riguardanti il contrasto della povertà educativa e la promozione di un contesto sociale inclusivo per i giovani sono i punti cardine dell’accordo.

Le PGS sono entrate a far parte della rete di Salesiani per il sociale APS come socio ordinario. Precedentemente avevano già aderito a Salesiani per il sociale le altre associazioni promosse dal CNOS: il Turismo Giovanile Sociale (TGS) e i Cinecircoli Giovanili Socioculturali (CGS).

“Il Centro Nazionale delle Opere Salesiane condivide con le PGS la mission educativa nell’animazione sportiva, già in atto in molti territori, e con questo rinnovato impegno, laddove si creeranno le condizioni idonee, si potrà ulteriormente dare avvio e sostenere percorsi e iniziative per la crescita dei giovani in stile salesiano”, dichiara don Roberto Dal Molin, presidente del Centro Nazionale delle Opere Salesiane.

“Le Polisportive Giovanili Salesiane hanno a cuore i giovani e la loro crescita integrale. Questo rinnovato spirito di condivisione con i Salesiani Don Bosco e la presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice consentirà di rafforzare lo sviluppo dello sport come strumento di coesione sociale e di forte impatto educativo. L’identità associativa è fondamentale per svolgere quotidianamente la nostra mission sui territori”, dichiara Ciro Bisogno, presidente delle Polisportive Giovanili Salesiane.

“Lo sport, specialmente nelle nostre periferie, si presenta sempre più come luogo sociale per accogliere ed educare i ragazzi ed i giovani nello stile di don Bosco. Il protocollo sottoscritto tra Salesiani per il Sociale e le PGS permetterà di collaborare insieme sui progetti, sulle attività sportive e sulla formazione degli animatori sportivi. Siamo anche soddisfatti di accogliere nella rete sociale salesiana, un’altra realtà nazionale come la PGS, dopo aver già accolto CGS e TGS”, dichiara don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale.

“La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani”: intervista a don Flaviano D’Ercoli per il ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”

Sabato 25 febbraio dalle 9 alle 10,15 sul pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale sarà trasmessa l’intervista a don Flaviano D’Ercoli, direttore della casa salesiana di Roma Gerini. L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, approfondisce le linee del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali incontri sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi. Il tema di approfondimento sulla passione del da mihi animas affronterà “La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani: il carisma alla ricerca del nuovo”.

Nell’andare alla radice del “da mihi animas, cetera tolle” di don Bosco incontriamo la passione per i giovani che si genera dalla passione di Gesù per le anime. L’offerta di Gesù nel suo sacrificio sulla croce, culmine della passione, ha la sua anticipazione nella cena pasquale, nel dono dell’Eucaristia ai suoi discepoli e a tutta la Chiesa. Senza Eucaristia non ci sarebbe la Chiesa, non ci sarebbe la presenza reale di Gesù, sarebbe impossibile evangelizzare i giovani, trasformare i lupi in agnelli. I nuclei centrali della riflessione verteranno su: “Cercare il Nuovo”: cosa significa?; Il timbro vocazionale della PG è il vero lievito della novità; Come far crescere i giovani in questa prospettiva?; Il centro di tutto ciò è la vita Eucaristica.

Don Bosco Youth-net, European School of Animators: New animation

Pubblichiamo il comunicato del Don Bosco Youth-net e Salesiani per il Sociale sul corso di formazione per animatori.

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Il corso di formazione punta a preparare animatori giovanili internazionali che desiderano approfondire e condividere specifiche tematiche di interesse per i giovani in un contesto salesiano.

La formazione si concentrerà su alcuni argomenti chiave quali: stile e metodi educativi di Don Bosco, riflessione e reazione ai cambiamenti nella realtà del lavoro con i giovani, competenze generali e apprendimento di nuove tecniche e scambio di buone pratiche nell’ambito del lavoro con i giovani. L’obiettivo del progetto è quello di dare ai giovani animatori e operatori giovanili una opportunità per migliorare le proprie competenze attraverso l’apprendimento interculturale non formale. Un’ampia gamma di laboratori e sessioni di formazione li aiuteranno a migliorare e implementare le loro capacità di animatori giovanili. L’animazione giovanile salesiana e la presenza significativa di giovani animatori che si prendono cura di altri giovani è il nucleo portante del corso di formazione, con riferimento specifico al sistema educativo salesiano.

Il seminario è aperto a 24 volontari tra i 16 e i 30 anni provenienti da diversi paesi europei (Austria, Belgio, Germania, Grecia, Italia, Malta, Montenegro, Polonia, Slovacchia, Spagna e Ucraina), con buona conoscenza della lingua inglese, aperti e motivati per una esperienza internazionale, con o senza esperienza nel campo del lavoro con i giovani.

Il seminario è svolto in lingua inglese, è coordinato dalla rete giovanile Don Bosco Youth-Net (DBYN) è co-finanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea ed è ospitato a Roma, presso l’Istituto Salesiano PIO XI.

Quota di partecipazione: max. € 80

Spese di viaggio: rimborsate al 100%, fino a un massimo calcolato in base alla distanza di viaggio.

Contatti:

Micaela Valentino progettazione@salesianiperilsociale.it

Le candidature devono pervenire entro e non oltre il 25 Febbraio 2023

ANS: Italia – La pedagogia salesiana dopo Don Bosco

L’agenzia ANS ha pubblicato un articolo a proposito del volume pubblicato “La pedagogia salesiana dopo Don Bosco – dalla prima generazione fino al sinodo sui giovani (1888-2018)”, di cui autore Michal Vojtáš, Vicerettore della Università Pontificia Salesiana.

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(ANS – Roma) – È disponibile nelle 5 lingue principali in uso nella Famiglia Salesiana il volume “La pedagogia salesiana dopo Don Bosco – dalla prima generazione fino al sinodo sui giovani (1888-2018)”. L’autore è Michal Vojtáš, Vicerettore della Università Pontificia Salesiana, docente di storia e pedagogia salesiana della facoltà di scienze dell’educazione e direttore del Centro Studi Don Bosco.

Si tratta di un percorso che mette in luce gli orientamenti e le scelte pedagogiche che si sono via via concretizzate in una grande varietà di esperienze educativo-pastorali portate avanti dalle generazioni salesiane, nelle diverse epoche e contesti che si sono susseguiti nei 140 anni che dalla morte di Don Bosco ci giungono fino al recente sinodo dei giovani, nell’ottobre 2018.

L’itinerario proposto coglie come in ciascuna epoca l’eredità pedagogica di Don Bosco abbia dato nuovi impulsi e allo stesso tempo ricevuto stimoli generatori di nuove idee, ponendo accenti diversi, tralasciando talora aspetti che invece diventano importanti in un altro momento o contesto.

Si tratta di un tracciato di vita, oltre la semplice documentazione dell’accaduto. Diventa un aiuto prezioso per chi è attratto dalla eredità pedagogico spirituale di Don Bosco ed è interessato a cogliere l’evoluzione del suo carisma, per comprenderne appieno il potenziale e la rilevanza per il nostro tempo.

Questi i capitoli in cui si articola il libro di 496 pagine (versione italiana):

  • I. Formulazioni pedagogiche della prima generazione
  • II. Pedagogia pratica capace di adattarsi alla società moderna
  • III. Fedeltà disciplinata a don Bosco educatore in tempi difficili
  • IV. Prima, durante e dopo i cambiamenti del Vaticano II
  • V. Progettazione e animazione come sintesi postconciliare
  • VI. Nuova evangelizzazione ed educazione per il terzo millennio.

Nell’ultima pagina previa all’indice troviamo questo commento di Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito dei Salesiani di Don Bosco:

“Vorrei concludere questa postfazione al libro di don Michal Vojtáš congratulandomi con lui per questo prezioso tesoro che fa non solo all’UPS, ma a tutta la Congregazione, che avrà l’opportunità di vedere meglio il cammino fatto dalla ‘pedagogia salesiana’, le sfide presenti e quanto si attende da noi oggi. La ringrazio dell’opportunità che mi ha dato di leggere il suo scritto, la cui lettura ho davvero goduto e mi ha fatto molto bene, come sono certo lo farà a tutti quanti lo avranno tra le loro mani, e il mio parere non potrebbe essere migliore: ottimo! Mi auguro che il libro possa avere una grande accoglienza e suscitare il desiderio di portare avanti la riflessione sulla ‘pedagogia salesiana’, il legato inestimabile lasciatoci da don Bosco per l’efficacia della nostra presenza educativo pastorale tra i giovani”.

È un punto di riferimento nuovo e promettente per gli studi di salesianità, accessibile e scaricabile nella versione PDF digitale ai seguenti hyperlink da Salesian On Line Resources, a cura del Centro Studi Don Bosco, per la versione inglese e francese.

Ugualmente si può accedere alla versione digitale in PDF scaricabile su SDL (Salesian Digital Library) del sito sdb.org, nella versione italiana, inglese e francese.

Per il cartaceo si può acquistare il testo in italiano dalla editrice LAS – Roma, in spagnolo dalla editrice CCS – Madrid, e in portoghese dalla editrice Edebe – Brasilia.