ELLEDICI “Parabole della montagna” – Il nuovo libro di Ezio Del Favero

Si segnala il nuovo libro edito da EllediciParabole della montagna” di Ezio Del Favero con le illustrazioni di Elena Rizza.

Di seguito le principali informazioni , il video-intervista effettuata all’interno della XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e il rimando alla scheda del libro sul sito Elledici.

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Una raccolta di “Parabole” attuali, ispirate alla Montagna. Ogni racconto è accompagnato da un insegnamento educativo e morale e può essere utilizzato per la scuola, la catechesi, i gruppi giovanili, la predicazione, il centro estivo, il campeggio… Tali parabole possono essere raccontate ai bambini “intorno al fuoco”, come facevano i nonni una volta o come fanno ancora oggi in varie parti del mondo dov’è ancora viva la tradizione orale. Il racconto, ancora oggi, può affascinare e contribuire a trasmettere valori importanti per raggiungere la Felicità, come nelle favole, ovvero nelle parabole…

“La montagna stessa è «parabola»”
«Parabole della montagna»: è davvero interessante questo modo di scoprire nuova sapienza di vita. La montagna stessa è «parabola». In essa scopriamo tempi, luoghi, volti, relazioni, eventi, sentimenti, emozioni, pensieri… che si intrecciano mirabilmente. Tutto questo conta nel vivere. La sensibilità narrativa e la capacità compositiva di don Ezio Del Favero costituiscono un tirocinio di lunga data e di premurosa cura nel raccogliere la valenza formativa di ciò che è la montagna e di quello che avviene in essa. Al termine di ogni racconto, come un frutto maturo, è spontaneo e naturale raccogliere una parola che dà forma e sapore alla vita. C’è un accostamento da esplicitare, rappresentato proprio dalla qualifica di questi racconti: si tratta di «parabole». Si può percepire la vicinanza di esse al Vangelo che ha nel suo cuore le «parabole di Gesù». Sì, anche la montagna ci dona e affida un suo vangelo di vita! Auguro ai lettori di ogni età e di ogni sensibilità culturale e religiosa di lasciarsi ben ammaestrare.

Renato Marangoni,
Vescovo di Belluno–Feltre

DETTAGLI

  • Formato: 14×21
  • Pagine: 112
  • Prezzo: € 8,00
  • ISBN: 9788801067804
  • Codice Elledici: 06780

Valdocco: l’Assemblea Generale del “Don Bosco Network” nel cuore della Congregazione Salesiana

Il 1 e 2 giugno a Valdocco si è svolta l’Assemblea Generale semestrale del Don Bosco Network (DBN), la rete di organizzazioni ed enti salesiani impegnati per lo sviluppo. Di seguito la notizia pubblicata dal sito ANS.

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Nei giorni 1 e 2 giugno scorsi si è svolta a Valdocco l’Assemblea Generale semestrale del Don Bosco Network (DBN), la rete di organizzazioni ed enti salesiani impegnati per lo sviluppo. I rappresentanti delle diverse ONG e Procure Missionarie salesiane si sono radunati a Torino provenienti dall’Europa, da New York e dall’India.

“Per la prima volta dallo scoppio della pandemia di Covid-19, siamo riusciti a riunire tutti i rappresentanti

ha affermato Fonny Grootjans, Coordinatore della rete salesiana

“Siamo stati anche molto contenti di accogliere don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, e il sig. Jean-Paul Muller, Economo Generale, come ospiti alle nostre riunioni, nonostante avessero già molto impegni con la sessione estiva del Consiglio Generale. Ma anche questo dimostra l’importanza del DBN per la Congregazione. Questa Assemblea Generale è stata anche l’inizio di una nuova fase per il DBN, con l’elezione di un nuovo Consiglio Direttivo. Siamo molto grati per l’impegno attivo di Angel Gudiña (per “Misiones Salesianas”, Spagna) e don Noel Maddhichetty, SDB, (con “BoscoNet”, India) e siamo felici di dare il benvenuto a Silvia Cromm (di “Don Bosco Mondo”, Germania), Chiara Lombardi (del “VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, Italia) e don Santhanaraj Ubagram, SDB, (di “BoscoNet”, India). Che Dio e Don Bosco li guidino nella loro nuova missione all’interno del Don Bosco Network”.

Altro elemento fondamentale dei due giorni di assemblea generale è stato il lancio del nuovo piano strategico 2022-2026.

Si tratta, infatti, di un piano ricco di stimoli e obiettivi, che mira, tra l’altro, a:

  • sviluppare una cooperazione e un coordinamento più forti tra i membri della DBN, gli Uffici di Pianificazione e Sviluppo, le Procure Missionarie, le ONG, e i Settori salesiani per Pastorale Giovanile, le Missioni e l’Economato;
  • trovare strategie efficienti per la condivisione di conoscenze, competenze ed esperienze;
  • creare opportunità di sviluppo delle competenze per il personale delle organizzazioni parte della rete, anche per tutti i partner salesiani nel mondo.

Con questo nuovo piano, il DBN può continuare con fiducia la sua missione nel campo della cooperazione salesiana allo sviluppo, all’educazione, all’animazione missionaria, per la risposta alle emergenze…

“Non poteva esserci posto migliore per fare questo incontro che il cuore materno della Congregazione, Valdocco – ha infine commentato il signor Grootjans –. La visita al ‘Museo Casa Don Bosco’ e la possibilità di ritrovare tante persone fonte di ispirazione salesiana hanno contribuito a rendere il raduno molto costruttivo, aperto e ben orientato. Siamo già in attesa del prossimo, ma nel frattempo continuiamo a servire i giovani di tutto il mondo”.

 

Sulle ali della fantasia: il sussidio estivo “Vola con noi” si arricchisce di una nuova canzone originale

Sulle ali della fantasia è il titolo della nuova canzone che completa l’offerta collegata al sussidio Elledici “Vola con noi” per l’animazione dell’Estate Ragazzi 2022 degli oratori italiani. Si tratta di una ballata calma e piacevole composta e interpretata dall’oratorio di Potenza.

Scritta da Paolo De Marca, già coautore del sussidio, e musicata da Antonio Lavagna, la canzone è finalmente disponibile sul canale YouTube dell’editrice Elledici, con un video che raccoglie le immagini tratte dal sussidio ambientato in un antico mondo fantastico: Il Regno di Haparra. In essa quattro giovani eroi saranno impegnati a trovare una soluzione ad un oscuro male che ha sconvolto la tranquillità del regno e a salvare in modo pacifico un nemico vicino che vuole prendere con la violenza il loro grande tesoro: il farmaco dell’eterna giovinezza.

Il video può essere visto a questo indirizzo.
E scaricato liberamente.

Moncalieri: reliquia del cuore di san Francesco di Sales al Monastero della Visitazione

Quest’anno ricorre il 4° centenario dalla morte di san Francesco di Sales. Per la particolare circostanza viene portata di Monastero in Monastero della Visitazione la reliquia del cuore di san Francesco di Sales. Arriverà al Monastero della Visitazione di Moncalieri  – Str. S. Vittoria, 15 – tel. 011/647.26.38 –  giovedì 16 giugno e ripartirà sabato 18 mattina.

Per l’occasione le Monache di Moncalieri invitano le religiose, i religiosi e le consacrate di Torino e provincia a partecipare giovedì 16 giugno alle ore 18.00 all’incontro di riflessione e di preghiera attorno al “cuore di san Francesco”.

Gli altri momenti celebrativi sono indicati nella locandina allegata.

 

Museo della Magia Cherasco: una giornata con il mago Sales

Il Museo della Magia di Cherasco presenta “Una giornata con il mago Sales“, una proposta rivolta alla comunità di don Bosco, essendo il museo di don Silvio una realtà salesiana.

La giornata prevede:

  • Visita guidata al museo della magia (il più grande d’Europa, premiato dalla stampa internazionale)
  • Spettacoli con artisti internazionali nei teatri del museo
  • Laboratori di magia per ogni età

Con più di 40.000 spettatori all’anno, il museo offre divertimento sia ad adulti che bambini. Sono previsti prezzi speciali e ridotti per la comunità salesiana nel periodo di apertura che va da lunedì 13 giugno a venerdì 22 luglio (solo giorni feriali).

Info:

  • don Silvio 335473784
  • info@museodellamagia.it

Cagliero 11 – “Per le famiglie” – Giugno 2022

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°162 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Giugno 2022.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Per il rispetto reciproco e l’amore cristiano nelle famiglie delle presenze salesiane in Ciad.

“Preghiamo per le famiglie cristiane di tutto il mondo, perché con gesti concreti vivano la gratuità dell’amore e la santità nella vita quotidiana.”

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Carissimi amici,

vi saluto cordialmente e vi auguro una grande speranza, in questo tempo difficile in cui la guerra ci sorprende, ci preoccupa e ci impegna ad essere presenti nei posti più nevralgici, con la gente e per la gente che sta soffrendo.
Come Figlie di Maria Ausiliatrice, durante l’ultimo Capitolo generale ci siamo impengate ad Assumere la sinodalità missionaria come stile di vita.
Vogliamo vivere in sinergia la diversità delle vocazioni e dei carismi, per abitare in modo alternativo la contemporaneità. Crediamo che la Spiritualità salesiana è portatrice di valori spirituali e umani che possono trasformare la realtà.
Vivere la Spiritualità salesiana vuol dire incarnare il Sistema Preventivo, educare “insieme” le nuove generazioni al dialogo, alla forza della mitezza, a soluzioni non violente.
Con l’impegno di alimentare ogni giorno lo “Spirito di Famiglia”, ci sentiamo in comunione con tante famiglie.
Continuiamo a lavorare per la pace.

Sr. Chiara Cazzuola, FMA Superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice

“The Oratory”: dalle strade di Lagos il grido dei poveri e della terra – Vatican News

Il lungometraggio “The Oratory” prodotto e diretto dal regista nigeriano Obi Emelonye narra le vicende di un gruppo di ragazzi di Lagos la cui sopravvivenza si lega alla criminalità. La luce della Laudato si’ nella moderna rivisitazione della figura di san Giovanni Bosco e nel desiderio dei giovani di contribuire alla causa dell’ambiente. Di seguito l’articolo pubblicato su Vatican News.
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“Entrerete molto in sintonia con questo film, perché stiamo promuovendo proprio la causa di Papa Francesco”.

Così don Cyril Odia, salesiano originario della Nigeria, attualmente direttore del “Centro Santa Caterina” di Maynooth, Irlanda, e produttore esecutivo del lungometraggio ‘’The Oratory, St. John Bosco African Story’’, ha voluto subito mettere l’accento sulla connessione che esiste tra questo racconto e l’enciclica Laudato si’.  Si tratta di una rivisitazione moderna della figura di don Bosco e del carisma salesiano calato in una rete di relazioni e paesaggi africani. Uno spaccato sulla situazione di povertà e degrado presente oggi a Lagos, la città più popolosa della Nigeria, nella quale la cura per la Casa comune e per la legalità si rivelano invece tracce di salvezza umana e cristiana.

Nigeria: una terra dai mille volti

Collocato nella zona centro-occidentale dell’Africa, suddiviso in 36 stati, la Nigeria, tra i dieci più popolosi al mondo, è un Paese dai mille volti: si stima infatti una popolazione di 211 milioni di abitanti, ripartiti in circa 250 gruppi etnici ed è caratterizzato dalla presenza di oltre 500 lingue locali. Questa nazione, pur non essendo territorialmente la più vasta, si è ricavata una posizione di rilievo nell’Africa occidentale, per la sua vivacità culturale. Si tratta inoltre di uno dei pochi Paesi africani che ospita agenzie di produzione cinematografiche di rilievo, come la The Nollywood Factory, casa produttrice di “The Oratory”. La Nigeria com’è noto, risente anche di un sensibile squilibrio economico: secondo quanto dichiarato dal Nigerian Nation Bureau of Statistics nel 2020, il 40% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, dato questo, che potrebbe crescere in conseguenza alle difficoltà indotte dalla pandemia. Risuona ancora forte l’appello che monsignor Ignatius Kaigama, arcivescovo di Abuja, ha lanciato dalla parrocchia di San Matteo nel marzo 2021: “dare da mangiare agli affamati è un imperativo etico e una potente forma di preghiera” e la Chiesa è in prima linea per ascoltare questo grido. In un Paese già sofferente per lotte intestine, attacchi terroristici e rapimenti che minano costantemente la convivenza civile e i delicati equilibri di politica interna, si aggiunge l’emergenza ambientale, segnata negli ultimi 50 anni, da una folle corsa all’estrazione del petrolio, totalmente incurante del rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente. Da terra incontaminata e rigogliosa, la Nigeria, si sta trasformando in uno scenario molto preoccupante dal punto di vista ambientale: le foreste sono state deturpate dalle opere al seguito del passaggio degli oleodotti, l’aria inquinata dalla tecnica del gas flaring e le acque contaminate al punto da compromettere l’intero settore dell’alimentazione.  In questo contesto si inserisce anche l’opera dei Salesiani in Nigeria, impegnati sulla scia tracciata dalla Laudato si’ sul fronte dell’ecologia integrale che richiede tanto la tutela della dignità dell’uomo, quanto quella dell’ambiente che lo ospita.

La missione salesiana a Lagos

La società nigeriana però appare molto dinamica e determinata a partecipare al cambiamento. D’altra parte l’età media della popolazione è piuttosto bassa, ma la gran parte dei giovani sembra non avere un grande futuro, anche se molti sono quelli che desiderano offrire le proprie energie e talenti alla cura della Casa comune. Lagos, pur non essendo la capitale, oltre ad essere la città più grande e popolosa, è anche il centro commerciale ed economico dello Stato. Per questo motivo, come ha spiegato don Augustine Okeke, direttore dell’opera salesiana, molti giovani lasciano le proprie case, attirati dalla possibilità di lavoro, denaro e benessere ma una volta arrivati qui “si rendono conto di essere soli e di non aver nulla, finendo a vivere per strada”. È proprio nella difficoltà che i ragazzi incontrano la presenza dei Salesiani, grazie ai quali trovano aiuto, sostegno morale e psicologico. Successivamente, attraverso l’aiuto degli enti pubblici, il supporto si sposta nel Centro salesiano per la protezione dei minori (DBCPC), all’interno del quale i religiosi vengono affiancati da operatori professionali, nell’opera di formazione e prevenzione. I Salesiani sono impegnati, in Nigeria, anche nel dialogo interreligioso con l’obiettivo di costruire, soprattutto attraverso l’apporto delle nuove generazioni, una società più inclusiva e improntata al dialogo.

La trama

The Oratory” è un film che racconta la storia di don Michael Simmons, interpretato dall’attore Rich Lowe Ikenna. Don Michael è un prete salesiano di origini statunitensi che viene inviato nella parrocchia di Ikoyi, a Lagos, frequentata da gruppi di fedeli benestanti che non vedono di buon occhio che il loro parroco desideri occuparsi anche dei ragazzi di strada. Don Michael si interessa, in particolare, alle condizioni dei bambini di una baraccopoli chiamata Makoko, intrappolati in un sistema criminale che non permette loro di riscattare la propria esistenza e si prodiga per salvarne quanti più possibile fondando poi un oratorio, ispirato completamente all’opera di don Bosco. Va evidenziato, per comprendere meglio il contesto nel quale è stata ambientata buona parte del film, che nel 2012, alcuni ufficiali del governo nigeriano hanno tentato di eliminare l’insediamento di Makoko, ritenuto “imbarazzante per l’immagine della città”, attuando uno sgombero forzato e incendiando la baraccopoli, azioni che hanno innescato un effetto domino di disagi con ricadute pesanti sull’intera comunità cittadina. “La scelta di questa location – ha affermato don Odia, produttore esecutivo e consulente del film – è stata funzionale a mettere in evidenza le condizioni ambientali critiche, dovute all’inquinamento e alla povertà, tali da peggiorare ulteriormente la situazione di chi vive la precarietà in questo ambiente”. La pellicola è stata realizzata dalla The Nollywood Factory, una casa cinematografica nigeriana, in collaborazione con i Salesiani Don Bosco, ed è stata diretta dal regista pluripremiato Obi Emelonye, originario della Nigeria e ora residente nel Regno Unito. Il cast ha visto recitare insieme attori professionisti e decine di bambini provenienti proprio dalla baraccopoli di Mokoko: un’idea proprio di don Odia, secondo il quale le opportunità e le esperienze positive offerte ai giovani possono rafforzare l’autostima e orientare trasformazioni positive. La prima assoluta del film è avvenuta nel settembre 2021 a Dublino, suscitando interesse per la singolare iniziativa e riscontri di critica molto incoraggianti. In Italia il lungometraggio è stato proposto in anteprima nazionale nell’ ottobre 2021 all’interno del teatro di Valdocco, il luogo dal quale ha avuto origine e si è propagata nel mondo l’opera di don Bosco, e nel mese successivo è stato proiettato per la prima volta nelle sale di Lagos e Abuja, capitale della Nigeria.

La Laudato si’ tra i fotogrammi

Gbenga Adebija, presidente del comitato che ha organizzato la première del film a Lagos, ha dichiarato al quotidiano nigeriano Vanguard News come “The Oratory” non sia soltanto un film, ma rappresenti un risvolto concreto delle tante dimensioni di intervento che i Salesiani attuano in Nigeria e ha sottolineato quanto il lungometraggio richiami responsabilità individuali e collettive nei confronti dei bambini di strada e dell’opera di inclusione che aiuti a prevenire comportamenti violenti e illegali. Molti gli intrecci tra i valori della Laudato si’ e il lungometraggio: dal contrasto alla cultura dello scarto alla cura della Casa comune, in una prospettiva di ecologia integrale che rimetta al centro l’uomo, la sua dignità e il suo benessere personale e collettivo, stimolandolo a ridefinire il futuro grazie alla valorizzazione delle risorse del territorio. In “The Oratory” viene evidenziata anche la necessità di dover proteggere il lavoro e renderlo accessibile a tutti, soprattutto ai più fragili, rinunciando a un’ottica che privilegi soltanto il mero profitto. “Con questo film -ha spiegato don Cyril Odia- stiamo promuovendo anche la causa di Papa Francesco, non soltanto cercando di togliere i bambini dalle strade, ma anche evidenziando che se non rispondiamo all’urgenza di ciò che sta accadendo ora nel mondo, come è ben sottolineato nel lungometraggio, ci stiamo solo preparando al disastro”. La risposta positiva della critica cinematografica e del pubblico, pur con tutti i limiti di presenza nelle sale, imposti dalla pandemia, hanno stimolato la produzione del film ad avviare una campagna di crowdfunding per poterlo distribuire su scala più ampia. Al momento la proiezione è possibile stabilendo precisi accordi con il produttore esecutivo, Cyril Odia, contattabile grazie al sito www.salesiansireland.ie, (comunità “Centro Santa Caterina” nel contesto della Maynooth University) o all’email cyrilodia@salesiansireland.ie

* Cube Radio – Istituto Universitario Salesiano Venezia e Verona

-Aurora Simionato e Marta Miotto

“Le Storie D’Estate” e della buona notte: i podcast di Don Bruno Ferrero

Per vivere al meglio l’estate sono disponibili i podcast delle buone notti “Le Storie D’Estate” e “La Buona Notte di Don Bruno” di Don Bruno Ferrero, ripresi dai suoi racconti pubblicati per ELLEDICI: un valido strumento per aiutare a far addormentare i più piccoli durante i mesi estivi con una dolce storia ed un buon pensiero.

Tutte le puntate dei podcast sono disponibili sulle principali piattaforme streaming:

 

 

 

ADMA: “l’inno della Mamma Celeste risuona in tutto il Mondo” – Testimonianze

In seguito alla festa di Maria Ausiliatrice da poco conclusa, l’Associazione di Maria Ausiliatrice ADMA ha raccolto alcune testimonianze da tutto il mondo su come è stata vissuta questa felice ricorrenza. Tra le realtà salesiane interpellate troviamo il Burandi, l’Ucraina e l’Argentina. Di seguito l’articolo gentilmente fornito dall’ADMA.

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“Anche noi abbiamo festeggiato la Festa Patronale della nostra casa intitolata a Maria Ausiliatrice con la S.Messa e una processione con il quadro di Maria Ausiliatrice, così la padrona di casa ha potuto vedere tutte le sue proprietà e benedire la città di Kiev, cuore dell’Ucraina”.

Questo il saluto che ci è giunto con gioioso affetto dall’Ucraina, così come da tanti fratelli e sorelle appartenenti ai diversi gruppi della Famiglia Salesiana sparsi nel mondo, dal Burundi all’Argentina.

Ancora una volta constatiamo come Maria nostra Madre, fonte delle gioie e sostegno nei travagli di questi tempi, non abbandoni nessuno dei Suoi figli riscaldando il cuore con il suo affetto e suscitando pensieri di gratitudine da tutta la Sua numerosa famiglia.

Anche nella festa di Maria Ausiliatrice di quest’anno abbiamo vissuto l’unità e la vicinanza al cuore di don Bosco, che continua ad essere per tutti noi Maestro ed Amico nell’indicarci il cammino delineato e sostenuto dalle due colonne, Maria e Gesù.

Al termine di quanto vissuto in queste giornate di Festa e con il cuore colmo di gioia per le eco giunte da tutto il mondo, non possiamo che dirci grati perché “Ha fatto tutto Lei” e affidati, nella certezza che “Farà tutto Lei”!

Sanctuaire Marial de Buterere Bujumbura – Burundi

Casa Salesiana Maria Ausiliatrice di Kiev – Ucraina

Basilica Maria Auxiliadora y San Carlos – Buenos Aires

Disponibili online alcuni materiali storici sul futuro santo Artemide Zatti

Dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS – L’Archivio Storico Salesiano dell’Ispettoria “Beato Zeffirino Namuncurá” dell’Argentina Sud ha deciso di mettere a disposizione della Famiglia Salesiana e della comunità di ricerca, una serie di materiali sul beato e prossimo santo Artemide Zatti, al fine di favorire la divulgazione della sua vita e della sua opera. Sebbene queste informazioni siano sempre state disponibili, a motivo della recente approvazione da parte di Papa Francesco di un miracolo che lo porterà alla proclamazione come santo, i lavori archivistici sono stati potenziati.

Questi materiali (testi, fotografie, iconografie e cartoline), che rappresentano un punto di partenza per conoscere Artemide Zatti e lasciarlo parlare alla propria vita, sono una raccolta di materiali storici del suo lavoro pastorale e professionale a Viedma, nella Provincia di Río Negro, Patagonia, Argentina, conservati nella sede di Bahía Blanca dell’Archivio Salesiano.

Questo mini-sito web è stato concepito affinché storici, ricercatori, catechisti, coordinatori pastorali, insegnanti e altre persone interessate all’argomento possano avere a portata di mano questi materiali, che permetteranno loro di conoscere meglio Artemide Zatti. Ma non è tutto: nel corso del tempo, l’équipe dell’Archivio Storico Salesiano continuerà a caricare e aggiungere a mano a mano altri materiali.

Forte di un’esperienza pluriennale nella conservazione del patrimonio storico della Congregazione nella propria realtà locale, (nel 1956 sono stati fondati l’Archivio Storico della Patagonia del Nord, con sede a Bahía Blanca, e l’Archivio Centrale Salesiano, con sede presso la Casa Ispettoriale di Almagro), l’attuale Archivio Storico Salesiano dell’Argentina Sud organizza e conserva i documenti prodotti dall’Ispettoria, per preservare e valorizzare, anche attraverso la diffusione, quelle fonti che registrano il passato salesiano in Argentina, dall’arrivo dei primi missionari inviati da Don Bosco nel 1875, fino ai giorni nostri.

Ogni anno centinaia di ricercatori e studenti passano per le sue due sedi per ripercorrere quasi 150 anni di storia salesiana in Argentina.

Chi è interessato a collegarsi al sito dell’Archivio Storico Salesiano, può farlo da qui.