Ucraina – Voglia di normalità a Kiev: ripartono i centri estivi per i ragazzi

Appena la guerra ha allentato la morsa, la Casa salesiana di Kiev ha lanciato i campi estivi a partire da agosto, dedicati ai ragazzi incontrati con l’esperienza degli oratori itineranti. Anche se la guerra non è finita, si ha voglia di normalità.

 

Di seguito la notizia pubblicata su Avvenire:

“Estate ragazzi” a Kiev e dintorni, Ucraina. Iscrizioni aperte: si inizia il 1 agosto.

Proprio così, nonostante la guerra e tutte le brutture che ha generato. Voglia di vita e di giochi, di sole, di merende all’aria aperta, di scherzi, di ginocchia sbucciate, di corse a perdifiato. Voglia di normalità. È tutto questo che la Casa Salesiana di Kiev cerca di realizzare, anche se la guerra non è finita. Ed è quanto si coglie nel video che la stessa Casa ha realizzato per lanciare i “campi estivi” dedicati alle ragazze e ai ragazzi incontrati con l’esperienza degli oratori itineranti iniziata appena la guerra ha allentato un po’ la presa sulla capitale e sui villaggi intorno.

“Andiamo – dice il direttore dei Salesiani Maksym Ryabukha che ha organizzato tutto – nei villaggi della parte nord-ovest della regione di Kyiv che per quasi due mesi sono stati occupati dall’esercito russo. Offriamo la nostra presenza ai ragazzi che sono rimasti qui e che sono stati vittime di questa guerra”.

I campi estivi saranno anche organizzati nella zona di Chernobyl e nella regione di Poltava in un villaggio dove sono ospitate delle famiglie di profughi.

“Cerchiamo – dice don Maksym – di far vivere almeno qualche momento sereno a giovani che hanno visto la morte in faccia e che cercano con tutte le loro forze la vita”. Chi vuole aiutare è ovviamente ben accolto.

Crisi di governo, l’appello delle scuola paritarie e cattoliche a Mario Draghi perché resti a Palazzo Chigi

Pubblichiamo il comunicato di Agorà della parità.

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Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio Mario Draghi, 

noi, Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative – FOE, CNOS Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, in queste ore difficili per il nostro Paese,  vorremmo manifestarle la nostra vicinanza e chiederle di ripensare alle sue dimissioni. Crediamo che la sua azione di governo sia importante anche per la scuola, istituzione fondamentale e  strategica per il nostro Paese.  

Crediamo che il futuro di molti ragazzi e giovani possa realizzarsi grazie alle scelte messe in campo in questi ultimi mesi che hanno ancora bisogno di essere accompagnate e portate a compimento. Crediamo che il  sistema di istruzione e di educazione possa migliorare grazie alla sua attenzione espressa a più riprese per le  generazioni future.  

Catia Zambon – Presidente nazionale AGeSC  

Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative – FOE 

Stefano Mascazzini– Presidente nazionale CNOS Scuola 

Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola 

Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES  

Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE  

Bambini in vacanza – Partito il 1° gruppo

Sono partiti lunedì 11 luglio da Valdocco i primi 25 bambini dell’operazione di Specchio dei tempi “Bambini in vacanza” e altri 25 partiranno lunedì 18 luglio. Destinazione Vallecrosia!

Molta emozione, come sempre, al momento della partenza: i piccoli gitanti, tutti residenti a Torino ma di sei diverse nazionalità, hanno raggiunto Vallecrosia, in provincia di Imperia, dove staranno una settimana in una struttura salesiana.

Vallecrosia è organizzata con la collaborazione di Ags per il territorio dei salesiani del Piemonte e Valle d’aosta. Una collaborazione che nasce diversi anni prima della pandemia e che finalmente oggi può riprendere il suo corso.

I salesiani mettono a disposizione la loro professionalità in termini di educatori e personale che accompagna i ragazzi in questa esperienza estiva. Laboratori, giochi in spiaggia, gita alle “Caravelle” di Ceriale.

Don Matteo Vignola, giovane salesiano appena rientrato dalla Terra Santa, coordina le attività delle due settimane di vacanza insieme ad un’equipe di altri 5 educatori provenienti anche dalla cooperativa ET.

Due i turni per un totale di 50 bambini che soggiornano presso la casa salesiana di Vallecrosia che ci ospita da sempre con quello spirito di accoglienza tipico salesiano.

A suor Alessandra Smerilli il “Premio Nazionale Don Diana” 2022

Dal sito dell’ANS.

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(ANS – Casal di Principe) – Suor Alessandra Smerilli, Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA), Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, economista e Docente Ordinario di Economia Politica alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma, è stata insignita del “Premio Nazionale don Peppe Diana – Per amore del mio popolo”.

Il Premio nazionale è assegnato a personalità che hanno saputo meglio incarnare, nel campo artistico, sociale, religioso, politico, economico, delle professioni, il messaggio di don Giuseppe Diana – sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994 – contribuendo alla denuncia, alla resistenza e alla costruzione di comunità libere alternative alle mafie.

La cerimonia di consegna è avvenuta lunedì 4 luglio 2022 presso “Casa don Diana”, bene liberato dalla camorra, in occasione del “don Diana Day”, nel giorno in cui il sacerdote avrebbe festeggiato il suo compleanno, e dell’inaugurazione della 15a edizione del Festival dell’Impegno Civile, realizzato sui beni confiscati alla criminalità organizzata.

La motivazione dell’assegnazione del riconoscimento a suor Alessandra Smerilli si basa sul suo lavoro “per difendere le uguaglianze e per la promozione integrale della persona, sviluppando quei principi della dottrina sociale della Chiesa a cui Papa Francesco ci richiama costantemente per la costruzione di un mondo migliore”.

Insieme a lei sono stati premiati Isaia Sales, scrittore e accademico, e l’attore Alessandro Gassman. Per la sezione Menzioni Speciali, il riconoscimento è andato a Pasquale Leone, scout e presidente dell’Aps TerradiConfine di Ponticelli, al docente Daniele Manni, a Massimo Antonelli, coach della “Tam Tam Basket”, alla fumettista Takoua Ben Mohamed. Un Premio Speciale è stato assegnato alla giornalista Angela Caponnetto, cronista di flussi migratori e di fughe di profughi dalle zone di conflitto.

“Ringraziando per questo riconoscimento, dedico il premio a tutti coloro che operano ogni giorno sul campo, non esitando a mettere in pericolo la loro vita per la verità, la giustizia, la legalità” ha commentato suor Alessandra nel ricevere il Premio.

Cagliero 11 – “Per gli anziani” – Luglio 2022

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°163 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Luglio 2022.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Per gli anziani della Famiglia Salesiana e i benefattori salesiani in Giappone.

“Preghiamo per gli anziani, che rappresentano le radici e la memoria di un popolo, affinché la loro esperienza e la loro saggezza aiutino i più giovani a guardare al futuro con speranza e responsabilità”.

Cari amici,

Siamo chiamati, in virtù del nostro battesimo, ad essere discepoli missionari per annunciare Cristo nel mondo, nelle nostre condizioni di vita, perché il mondo scopra la presenza del Risorto. Cristo ci affida un messaggio di Amore da portare, annunciare, condividere con quanti il Signore ci fa incontrare nel quotidiano.

Ci consegna un messaggio da portare agli altri non come fa il postino che porta una lettera al destinatario senza conoscerne il contenuto, piuttosto il nostro atteggiamento deve essere quello del venditore di profumo, che non si limita ad offrire le varie fragranze, ma nel porgere il profumo, ne resta esso stesso coinvolto. Il messaggio d’Amore che il Signore ci affida ci deve coinvolgere, deve inebriare la nostra vita per poterla condividere con gli altri.

Auguro a tutti di essere inebriati dal profumo dell’amore di Cristo per rendere la vita di chi incontriamo piacevolmente profumata di questo Amore.

Antonio Boccia

Coordinatore Mondiale
Associazione dei Salesiani Cooperatori

ADMA: Esercizi spirituali a Valdocco

Torino. Dal 7 al 10 luglio 2022, a Torino, nella casa salesiana di Valdocco si sono svolti gli Esercizi Spirituali per aderenti e simpatizzanti dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, ADMA Primaria di Torino, guidati da don Alejandro Guevara, salesiano di don Bosco, animatore spirituale mondiale dell’associazione.

Giovani coppie, famiglie con figli, separati e vedovi hanno vissuto insieme un periodo di ricarica spirituale fatto di preghiera, fraternità, condivisione e formazione a misura di famiglia. Un’esperienza in cui sono stati coinvolti anche i figli, con i piccoli impegnati in giochi e attività organizzate dai più grandi.

Alla scuola di San Francesco di Sales, nel 400° anniversario della morte, nei momenti di formazione sono stati approfonditi i temi della preghiera, dei sacramenti della Comunione e Confessione, delle virtù dell’umiltà e della carità.

Le giornate sono state fortemente ancorate a Gesù Eucarestia e Maria Ausiliatrice, nello stile di don Bosco, scandite dalla preghiera delle Lodi, Adorazione Eucaristica, Rosario e Santa Messa.

A conclusione di ogni giornata, la buonanotte salesiana e la preghiera in cortile, sotto lo sguardo benedicente di Maria Ausiliatrice che dominava dall’alto della Basilica, hanno permesso di allargare lo sguardo e di conoscere meglio la variegata famiglia salesiana.

L’esperienza, che ha coinvolto una sessantina di persone, verrà ripetuta nel corso dell’estate per dare la possibilità a tanti piccoli gruppi di poter partecipare in date e luoghi diversi. I prossimi appuntamenti saranno a Cumiana dal 21 al 24 luglio e tre turni a Gressoney, dal 31 luglio al 12 agosto, con una partecipazione complessiva di circa 400 persone.

Investire nell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4.7 – don Miguel Angel García Morcuende

Si è svolge oggi l’evento dal titolo “Investire nell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4.7: Potenziare il potere trasformativo dell’educazione” a latere del Forum Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile attualmente in corso a New York (5-12 luglio 2022). Come relatore introduttivo, don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana. Di seguito l’articolo pubblicato da ANS.

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ONU – Investire nell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4.7: “Potenziare il potere trasformativo dell’educazione”. Intervento del Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile

Si svolge oggi, a partire dalle ore 13:30 (UTC+2), un evento a latere del Forum Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile attualmente in corso a New York (5-12 luglio 2022), sotto gli auspici dell’ECOSOC, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Tale evento a latere, patrocinato da “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti d’America, ha per tema: “Investire nell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4.7: Potenziare il potere trasformativo dell’educazione” e vede come relatore introduttivo don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana.

L’evento patrocinato da “Salesian Missions”, grazie alla collaborazione di don Thomas Pallithanam, rappresentante salesiano presso l’ECOSOC, intende affrontare la necessità impellente di un’educazione integrale, con particolare attenzione alla meta n° 7 dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (OSS) n° 4 (“Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”).

Sebbene siano stati compiuti notevoli progressi in questo campo, ancora non sono stati raggiunti i vari obiettivi prefissati. E, nonostante l’educazione sia sempre stata vista come un fattore di sviluppo, le disuguaglianze nel mondo continuano a crescere.

Gli obiettivi di cui al punto 4.7 possono rendere l’educazione veramente trasformativa.

E mentre la comunità internazionale si prepara al Summit sull’Educazione Trasformativa del settembre 2022, la sfida da vincere è quella di rendere l’educazione un vero e proprio motore di sviluppo.

Nel suo discorso introduttivo, don García Morcuende richiama innanzitutto la figura di Don Bosco, “una persona che fu fortemente impegnata nell’educazione, un grande costruttore di opere educative per le nuove generazioni, alle quali trasmise molti valori attraverso la scuola, la cultura e la formazione professionale: i suoi ragazzi venivano formati per essere lavoratori onesti e competenti, attori sociali dotati di grande senso civico, di cittadinanza attiva. Il suo è un messaggio moderno per i tempi di allora e di oggi”.

Sul modello del fondatore, il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile fa derivare la concezione dell’educazione salesiana: “Nella nostra istituzione, la Congregazione Salesiana, l’educatore è sempre attento ai bisogni quotidiani dei giovani, è consapevole del suo impatto trasformativo in campo educativo, sociale e anche politico”.

E ricorda anche che per i Salesiani, presenti in 134 Paesi del mondo, con oltre 3.000 scuole, più di 700 Centri di Formazione Professionale e 90 Centri di istruzione superiore, oltre 1.000 centri dedicati alla popolazione giovanile più bisognosa, “è necessario mettere a punto un’intuizione intellettuale ed emotiva del mondo giovanile, soprattutto di quello più ‘abbandonato’: l’educazione, se non è integrale, oggi non è più efficace”.

Sviluppando il suo pensiero don García Morcuende argomenta ancora che “la società deve fare in modo che tutte le persone ricevano un’educazione integrale basata sul dialogo, sull’uso responsabile della libertà, sulla scoperta e sullo sviluppo delle competenze che abbiamo, sull’autonomia come capacità di autoregolazione di ognuno di noi, sull’empatia verso gli altri, e in breve, il suo interesse è quello di trasformarci in cittadini con sentimenti equilibrati e con la possibilità di sviluppare le nostre competenze”.

Si tratta, in poche parole, di coltivare “i valori degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, senza i quali l’educazione non può essere trasformativa”.

Per questo il Consigliere Generale richiama anche gli appelli di Papa Francesco per un Patto Globale sull’Educazione, così come il convergente Summit sull’Educazione Trasformativa di settembre 2022 convocato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, entrambi mossi dalla consapevolezza che “Più i giovani sono educati ai valori, meglio possono lavorare per rendere questo mondo un posto migliore, dove regnino la pace e la giustizia e dove nessuno sia lasciato indietro”.

L’evento è moderato da Barbara Terenzi, Responsabile dell’Ufficio per i Diritti Umani e l’Advocacy dell’ONG salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo”, e vede gli interventi anche di altre personalità e rappresentanti di agenzie internazionali, ONG e realtà impegnate a favore dei Diritti Umani.

Salesiani Cooperatori Italia, Medio Oriente e Malta: Italo Canaletti è il nuovo consigliere mondiale

Nei giorni dall’8 al 10 luglio, al Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso si è svolto il Congresso della Regione Italia, Medio Oriente e Malta dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Dopo un anno dalla naturale scadenza, a causa dell’emergenza sanitaria che non ha permesso la convocazione in presenza, i consigli provinciali della Regione si sono ritrovati per eleggere il nuovo Consigliere mondiale. Presenti anche il delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia salesiana, don Joan Lluis Playa, il delegato mondiale dei Salesiani Cooperatori, Sig. Nguyen Duc Nam Dominic e la delegata mondiale, suor Lucrecia Uribe.

Domenica mattina, quindi, è stato eletto Italo Canaletti come nuovo consigliere mondiale della Regione, che prende il posto di Carlo Pellegrino, arrivato al termine del suo mandato. Avevano presentato la propria candidatura, tramite i rispettivi consigli provinciali, anche Matteo Caracciolo dalla Campania, Massimo Melodia dalla Sicilia e Ivano Sbrana dalla Lombardia. La consulta regionale, riunita subito dopo l’elezione, ha votato all’unanimità la proposta del nuovo consigliere di chiedere la disponibilità a Massimo Melodia per l’amministrazione e a Matteo Caracciolo per la formazione.

Sono stati tre giorni di formazione, riflessione e tempo per confrontarsi tra i componenti dei consigli provinciali, per dare le linee di indirizzo alla Consulta. “Penso che la forza della nostra associazione sia lo spirito di fraternità che ci tiene uniti – dice il nuovo consigliere mondiale, Italo Canaletti – Con grande emozione inizio questo servizio con tutti i membri della Consulta: il nostro lavoro dovrà essere di squadra, con la volontà di far crescere l’associazione in comunione, partecipazione e nella missione. A Carlo Pellegrino va il mio più grande ringraziamento, per il servizio che ha svolto con passione, pazienza e spirito di sacrificio in momenti difficili come l’emergenza sanitaria. A tutta la consulta, ai nostri delegati, grazie per la disponibilità a svolgere un servizio così prezioso. A tutti, chiediamo di accompagnarci con la preghiera per il cammino che ci attende”.

Taizè-Torino: “Incontro europeo dei giovani a Torino”

Da oggi al 10 luglio, centinaia di ragazzi dall’Italia, dall’Europa e da altri Paesi del mondo si ritroveranno a Torino per la “seconda tappa” dell’Incontro europeo dei giovani guidato dalla Comunità di Taizé.

Tutti i principali momenti dell’incontro possono essere seguiti anche on line attraverso i siti web www.taizetorino.it; www.sindone.org; www.upgtorino.it; www.diocesi.torino.it.

Di seguito il Comunicato Stampa al termine della conferenza di stamane “Incontro europeo dei giovani a Torino” tenuta nella Sala Rossa del Consiglio Comunale di Torino.

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Taizé a Torino: tre giorni di incontri

Tra i giovani, le Chiese, la città

Da giovedì 7 a domenica 10 luglio Torino ospita il 44° «Pellegrinaggio di fiducia sulla Terra»: un’iniziativa guidata dalla Comunità ecumenica di Taizé che dal 1978 raduna in una grande città europea migliaia di giovani, offrendo loro l’opportunità di vivere insieme, per alcuni gior- ni, un’esperienza con momenti di confronto, riflessione e preghiera e conoscenza del territorio. Previsto per Capodanno 2020, l’Incontro to- rinese si celebra in questi giorni, dopo numerosi rinvii per il contagio. L’iniziativa della Comunità ecumenica e dei gruppi torinesi di Taizé è sostenuta da Regione Piemonte e Città di Torino e organizzata in col- laborazione tra l’arcidiocesi e la Commissione ecumenica subalpina.

I giorni di Taizé nel capoluogo piemontese

Giovedì 7 luglio giungono a Torino giovani da tutta Europa (anche da Ucraina e Russia, Egit- to, Indonesia e Stati Uniti). I giovani sono ac- colti nelle famiglie che si sono rese disponibili, o presso le parrocchie e oratori. L’accoglienza nelle famiglie e nelle comunità è un momento essenziale dell’Incontro, perché permette di fare nuove conoscenze e di allacciare relazioni di amicizia e fraternità. Alle ore 19 viene distribuita la cena, nel chio- stro del Seminario Metropolitano, in via XX Settembre 83 e alle ore 21 è prevista la prima grande «Preghiera della sera», nella chiesa di San Filippo Neri, di via Maria Vitoria 5. Appun- tamento, quello della preghiera serale che si ripete tutti i giorni, fino al 10 luglio, alle stessa ora e nel medesimo posto. La “Preghiera del mattino”, alle ore 12.30, ha luogo invece nel Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele II 23 e nella Chiesa di San Giovanni Evangelista in corso Vittorio Emanuele II 13. Ai momenti di preghiera possono partecipare tutti i cittadini e non solo i ragazzi di Taizé.

La “Casa della Pace” nel cuore della città

Nei giorni dell’Incontro i torinesi trovano una tenda in piazza Castello: la “Casa della Pace”, tensostruttura che ha la funzione di info-point su Torino e il Piemonte, sulle iniziative legate all’attività della Comunità di Taizé ed è spazio di incontri e dibattiti. Già nel pomeriggio di giove- dì 7 alle 17.30, è prevista la prima tavola roton- da sul tema «Piemonte da scoprire», con inter- venti di Marcella Gaspardone di TurismoTorino, Paola Casagrande per la Regione Piemonte, An- drea Merlo del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Adriana Acutis della Fondazione Carlo Acutis. Modera Marco Bonatti. Il giorno successivo, venerdì 8 luglio, gli Orato- ri estivi della Città visitano la «Casa della Pace» e, alle ore 17.30, è proposta la seconda tavola rotonda dedicata a «I giovani e la Sindone», modera don Luca Ramello con interventi di don Roberto Gottardo, Presidente Commis- sione Diocesana della Sindone, del professor Bruno Barberis, Commissione Diocesana della Sindone, del professor Gian Maria Zaccone e del professor Nello Balossino, Centro interna- zionale di Studi della Sindone. Terza tavola rotonda sabato 9 luglio, sempre alle ore 17.30, intitolata «Giovani… e santi!», con Stefania De Vita, Direttrice Museo Casa Don Bosco, Roberto Falciola, vice postulatore della causa di canonizzazione del Beato Pier Giorgio Frassati, e Adriana Acutis, Vicepresi- dente Fondazione Carlo Acutis. Modera don Luca Ramello. L’allestimento della tensostruttura Casa della Pace è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

«Torino aperta»: musei e cultura

Oltre ai momenti spirituali e agli incontri le giornate torinesi offrono ai giovani l’oppor- tunità di fare la conoscenza della città e delle sue proposte culturali. A tale scopo la Regione Piemonte e la Città di Torino, tra le altre cose, hanno deciso aperture straordinarie per alcuni musei ed edifici di pregio cittadini e di consen- tire ai giovani giunti per il “pellegrinaggio” di accedere gratuitamente a Palazzo Madama, Galleria d’Arte moderna e contemporanea, Museo d’arti orientali, Musei Reali, Pinacoteca Albertina e al Museo casa Don Bosco. Inoltre, per gli spostamenti da un luogo all’altro con mezzi pubblici, il Gruppo Torinese Tra- sporti permette ai ragazzi di fruire di una ridu- zione del 50% sul costo dei biglietti.

Formazione professionale: crescono le iscrizioni al sistema duale – AVVENIRE

Secondo il XIX rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp a.f. 2019-2020 (INAPP) risultano cresciute le iscrizioni al sistema duale.

Di seguito l’articolo riportato su Avvenire a cura di Maurizio Carucci (6/07/2022).

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In tre anni si è passati da 18mila a 37mila. La nuova sussidiarietà raggiunge le 18mila unità. Un Osservatorio interattivo per il monitoraggio delle politiche attive

Nel 2020 la partecipazione alla filiera Iefp-Istruzione e formazione professionale portata avanti dai centri accreditati registra una lenta e costante progressione (+1,1%), crolla quella degli Istituti professionali (-29,8%). Vola il sistema duale che in tre anni raddoppia le iscrizioni, passando da oltre 18mila a oltre 37mila e superando poi le 42 mila unità per l’anno 2020-2021. La sussidiarietà complementare va progressivamente scomparendo, sostituita dalla nuova sussidiarietà, che raggiunge le 18mila unità. È quanto emerge dal XIX Rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp a.f. 2019-2020 realizzato dall’Inapp-Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche per conto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «In tale contesto – spiega Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – il gap tra domanda e offerta di competenze delle professioni riconducibili alle qualifiche e diplomi Iefp rappresenta un elemento di criticità nello sviluppo del sistema. Pur con le dovute cautele legate al raffronto di dati di natura differente, secondo le ultime stime persiste uno scarto molto pronunciato tra fabbisogno ed offerta. Tale dato, allarmante per molti versi, evidenzia da un lato le grandi potenzialità, ma d’altro lato la necessità di profondi aggiustamenti nel sistema Iefp e nella filiera lunga della formazione tecnico-professionale. Per consentire un miglioramento degli esiti occupazionali a conclusione di tali percorsi formativi occorrerebbe maggior ossigeno al sistema, in termini di risorse finanziarie; una forte assunzione di responsabilità da parte delle Amministrazioni nell’adeguare l’offerta formativa rispetto alle figure più richieste dal mercato e un efficiente sistema di orientamento coerente con l’evoluzione dei fabbisogni di competenze emergenti da uno scenario economico e sociale in rapida trasformazione». Il totale di iscritti ai percorsi di Iefp, nel triennio e quarto anno, è pari a 250.194 unità, con una flessione della partecipazione del 13,1% rispetto all’anno formativo precedente. Tendenza che si conferma anche rispetto al solo triennio, le cui iscrizioni ammontano a 230.811 (-14,3%). In continuità con i dati dell’anno precedente, la riduzione della partecipazione al sistema di Iefp è esclusivamente a carico dei percorsi attivati all’interno degli Istituti professionali, dove si registra una flessione del 30,3%. Particolarmente colpite risultano le due tipologie tradizionali di sussidiarietà, quella integrativa che diminuisce del 41,7% e la complementare (-48,4%). Quest’ultima, com’era nelle intenzioni del legislatore, si estingue progressivamente, sostituita dalla nuova sussidiarietà (ex decreto n. 61/2017), che supera le 18mila unità. Si conferma il divario territoriale che caratterizza il sistema Iefp, con le regioni del Nord dove prevalgono le iscrizioni presso i centri accreditati, e quelle del Centro, Sud e Isole dove prevalgono i percorsi attivati negli Istituti professionali. La scelta degli iscritti ai percorsi di Iefp realizzati in modalità “ordinaria” premia ancora la qualifica di operatore alla ristorazione (52.802 iscritti) seguita dall’operatore del benessere (41.117 iscritti), di seguito con ampio distacco si collocano quella di operatore meccanico (16.704 iscritti), operatore elettrico (15.497 iscritti) e operatore per la riparazione dei veicoli a motore (14.595 iscritti). Il numero complessivo dei qualificati è stato pari a 66.105 unità (dato fornito successivamente alla pubblicazione del rapporto, grazie ad una seconda rilevazione che ha acquisito le informazioni sugli esami svoltisi in grande ritardo a causa dell’emergenza pandemica). Il dato comprende 34.677 giovani qualificati nei centri di formazione professionale, 27.374 negli Istituti Professionali in modalità integrativa e 4.054 in modalità complementare. La distribuzione dei qualificati per figura professionale conferma l’ordine rilevato nelle precedenti rilevazioni: operatore della ristorazione (25,4% del totale dei qualificati), operatore del benessere (16,4%) e operatore meccanico (8,6%). I diplomati sono invece 15.250, di cui quasi 14 mila (13.695) nelle Istituzioni formative e 1.555 in sussidiarietà complementare. La ripartizione per figura professionale si mostra in linea con gli anni precedenti: al primo posto, il tecnico dell’acconciatura, al secondo posto il tecnico dei trattamenti estetici, al terzo posto il tecnico della cucina.