“Noi Famiglia Salesiana”: N°4 della rivista della Consulta ICP

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il quarto numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

Lo strumento di collegamento e comunicazione intende essere un agile strumento per raccontare e condividere esperienze, progetti, sogni… e così costruire una rete di comunione che parta dal senso di appartenenza ad un comune carisma salesiano che va continuamente ravvivato con gioia partendo dal riconoscere la bellezza della comune famiglia di don Bosco.

Il prossimo numero sarà online tra 3 mesi.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana,
eccoci al secondo numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.
Ci auguriamo che il primo numero sia stato un gradito strumento di conoscenza per tutti voi.

In questo nuovo numero:

  • incontriamo altri due gruppi della Famiglia Salesiana: la Congregazione di San Michele Arcangelo (Micaeliti) e le Volontarie di Don Bosco che, come di consueto, si racconteranno attraverso alcune testimonianze concrete di vita sulla loro identità e carisma particolare all’interno della FS;
  • continuiamo l’approfondimento sulla “Nostra Identità” con l’art. 32 della Carta di Identità della FS.

http://salesianfamily.net/carta-didentita-della-famiglia-salesiana/#
Diamo anche uno sguardo “quantitativo” alla Famiglia Salesiana della nostra Ispettoria!
http://salesianfamily.net/famiglia-salesiana/gruppi/

Comunicare pace e solidarietà: intervista a don Gildasio Mendes

Il 15 marzo a Varsavia, un programma cattolico della televisione polacca ha intervistato don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale. Durante l’intervista don Gildasio ha parlato del ruolo dei Salesiani e dei loro media durante la guerra in corso in Ucraina, commentando inoltre la lettera del Rettor Maggiore nella situazione del Paese.

Di seguito la notizia dell’ ANS.

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Durante la sua visita di animazione ai Delegati di Comunicazione Sociale della Polonia, il 15 marzo, a Varsavia, don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, ha rilasciato un’intervista alla redazione di un programma cattolico della televisione polacca, durante la quale ha parlato del ruolo dei salesiani e dei media salesiani nella guerra in corso in Ucraina e ha commentato la lettera del Rettor Maggiore sulla situazione in quel Paese, per promuovere una comunicazione basata sulla solidarietà al servizio della pace.

L’intervista è stata coordinata da don Maciej Makula, Coordinatore del programma religioso della TV statale della Polonia, e realizzata da don Mariusz Jawny, Coordinatore di Comunicazione per la Regione Europa Centro e Nord.

Durante l’intervista don Mendes ha parlato dell’importanza di promuovere con molta chiarezza e unità istituzionale, con la Chiesa e tutta la Congregazione Salesiana, una politica e un’azione concrete nel campo della comunicazione per la costruzione della pace nel mondo di oggi. “Don Bosco era un educatore che promuoveva la pace…” ha affermato.

In modo molto chiaro e netto, il Consigliere Generale ha aggiunto che è urgente fermare la guerra in Ucraina e aprire un cammino di dialogo a partire da un’etica politica ed economica giusta e solidale.

Ancora, don Mendes ha sottolineato il grande lavoro che fanno i Salesiani in Polonia, attraverso la Procura Salesiana missionaria di Varsavia e nelle numerose comunità salesiane che accolgono con fraternita e solidarietà i rifugiati nelle case salesiane, oltre che in tutto il mondo, grazie al Coordinamento internazionale della risposta salesiana alle emergenze.

Nel suo messaggio il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale fa poi un appello perché i Delegati di Comunicazione e i responsabili dei media promuovano un’etica di comunicazione per la costruzione della pace e della solidarietà in Ucraina, come ad Haiti, in Venezuela, in Etiopia in Myanmar… e in tutto il mondo.

L’intervista integrale a don Mendes, che sarà trasmessa dalla TV polacca nella giornata di domenica 27 marzo, è disponibile su ANSChannel in inglese, e con sottotitoli in italiano, spagnolo, francesee portoghese.

Il salesiano don Alberto Maria De Agostini al centro di un convegno internazionale di studio

Dal 25 al 27 aprile 2022 si terrà a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana, un convegno su Don Alberto Maria De Agostino, autore delle ultime foto degli indios AlakalufOna, Tehuelche e Yamana. Diversi studiosi universitari, centri di studio, musei d’Italia , Argentina e Cile andranno a illustrare la figura di Don Alberto Maria.

Di seguito la notizia pubblicata dall’ANS:

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(ANS – Roma) – “Don Alberto Maria De Agostini, l’uomo, la natura, l’arte, la scienza” è il titolo di un convegno internazionale di studio che l’Istituto Storico Salesiano terrà a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana, dal 25 al 27 aprile 2022. Studiosi di università, centri di studio, musei d’Italia, Argentina e Cile prenderanno la parola per illustrare la figura di questo salesiano, morto 62 anni fa, ma la cui eredità culturale continua ad essere attuale.

A lui si devono le ultime foto degli indios AlakalufOna, Tehuelche e Yamana, popolazioni ormai estinte. Se oggi sappiamo di quanto si sono ritirati i ghiacci alla fine del continente americano è grazie al confronto fra le foto attuali del satellite e quelle che lui fece agli inizi del secolo. Le sue riprese fotografiche e filmiche hanno permesso di stabilire quasi un secolo fa i confini sulle cime delle Ande Argentino-cilene. Se oggi vi è un flusso turistico imponente nella Patagonia e Terra del Fuoco è grazie anche alle sue guide turistiche, ai suoi film, ai suoi libri.

Nato a Pollone-Biella nel 1883 e fattosi salesiano sedicenne, appena ordinato sacerdote, nel 1910, partì missionario per la Patagonia Meridionale. Lavorò come insegnante all’interno delle opere salesiane, ma durante i mesi estivi si dedicò all’esplorazione delle terre, delle acque, delle tribù che vivevano al di qua e al di là dello Stretto di Magellano. Scalatore appassionato, cartografo per nascita, esperto fotografo, esploratore impenitente si improvvisò pure antropologo, geologo, botanico, zoologo, scrittore. Nel 1920 rientrò in Italia per stampare il suo primo libro “I miei viaggi nella terra del fuoco”. Fu un successo clamoroso, internazionale, che si sarebbe rinnovato anche per le altre pubblicazioni nei tre decenni seguenti.

Alla “fine del mondo” don de Agostini tornò otto volte, dal 1928 al 1958, accompagnato da studiosi e dalle migliori guide alpine. Ogni volta si soffermava alcuni mesi o alcuni anni. Nelle lunghe pause in Italia dava una mano come insegnante e confessore nelle case salesiane di Torino, mentre dedicava tempo ad ordinare le sue ricerche, a pubblicare libri, a scrivere articoli su riviste specializzate, a tenere conferenze, a partecipare a convegni scientifici. Non si dette pace finché coronò il suo sogno: a 74 anni organizzò con successo un’impresa sognata da 35 anni: la conquista del mitico monte Sarmiento (2235 m).

Dopo tanto girovagare in luoghi inesplorati ora poteva riposare all’ombra del santuario di Maria Ausiliatrice a Torino, dove la morte lo colse il giorno di Natale del 1960. Don Patagonia, come è stato soprannominato, è un salesiano che ha fatto onore alla Congregazione salesiana, alla Chiesa, alla scienza.

 

RMG – Nuovo corso per Animatori Laudato Si’

Dal sito dell’agenzia ANS.

(ANS – Roma) – Il Settore per la Pastorale Giovanile dei Salesiani di Don Bosco promuove, in qualità di partner, il prossimo corso di formazione per “Animatori Laudato Si’”, dal titolo “Shema’ Israel – Ascota Israele, Ascoltare con l’orecchio del cuore”, lanciato anche quest’anno dal Movimento Laudato Si’ (LSM).

Il corso è rivolto a tutti coloro che non vogliono sprecare questa crisi, a tutti coloro che sentono il desiderio di animare le proprie parrocchie e comunità nel vivere la dimensione di Chiesa in uscita attenta al grido dei poveri e della terra nei rispettivi contesti, rispondendo a questa chiamata per diventare lievito di una conversione comunitaria, provando ad aprire nei rispettivi ambiti di impegno “nuovi cammini per una ecologia integrale”.

Il “Programma di formazione per Animatori Laudato Si’” è proposto dal LSM nei diversi Paesi in cui opera seguendo una medesima metodologia ed obiettivi formativi, adeguando lo stesso ai diversi contesti.  La metodologia proposta è quella del Vedere, Giudicare, Agire e … “celebrare”.

Si compone di quattro sessioni online della durata di 1 ora, un questionario di valutazione al termine di ciascuna delle quattro sessioni, un progetto applicativo da realizzare durante la Settimana Laudato Si’, dal 22 al 29 maggio 2022, durante la quale prendono un impegno a realizzare un evento per il Tempo del Creato e iniziano a programmarlo.

Le lezioni possono essere seguite anche in differita attraverso le registrazioni ed anche in questo caso sarà richiesto di compilare i questionari di valutazione.

Tutti i dettagli e i moduli di iscrizione sono disponibili qui

“Un caffè con…” – Intervista a Marco Rossi Doria, Presidente dell’Impresa sociale Con i Bambini

Ospite del programma televisivo “Un caffè con…” per la puntata di oggi, il Presidente di Con i BambiniMarco Rossi Doria, il quale ha presentato le sfide e le attività portate avanti dall’impresa sociale.

Con i Bambini si trova ad affrontare sfide in risposta alle difficoltà e alle esclusioni multidimensionali, purtroppo in grande aumento in Italia, che riguardano milioni di bambini e di ragazzi in povertà educativa.

In Italia, infatti, sono oltre 1 milione e 200 mila i minori che vivono in povertà assoluta e altri 2 milioni sono in povertà relativa. Un’alleanza per contrastare questo fenomeno è stata messa in campo da Fondazioni di origine bancaria, Terzo settore e Governo: a fine aprile 2016 è stato siglato un Protocollo d’Intesa per la gestione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.

Con i Bambini finanzia e sostiene  anche il progetto presente in 7 opere salesiane del Piemonte, Labs to Learn, il quale si propone di offrire una “seconda occasione” a minori e adolescenti a rischio di esclusione dai percorsi scolastici e formativi.

Amici di Don Bosco: Pasqua solidale 2022 per i bimbi colombiani e ucraini

L’associazione Amici di Don Bosco promuove la Pasqua solidale 2022, che ha due progetti: il primo è il Progetto Salute Colombia il quale garantisce assistenza sanitaria e sostegni di vario tipo ai ragazzi colombiani in situazioni difficili; il secondo progetto riguarda invece il aostegno ai bambini e ai ragazzi ucraini della casa famiglia di Lviv (Leopoli).

Di seguito la notizia di Amici di Don Bosco.

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La primavera è sbocciata e meno di un mese ci separa dalla celebrazione della Pasqua. Quest’anno più che mai vorremmo che la sorpresa fosse per tutti i bambini, soprattutto per quelli in condizione di maggiore fragilità.
È a loro che rivolgiamo la nostra attenzione promuovendo la Pasqua solidale 2022 targata Amici di Don Bosco: acquistando una confezione pasquale con 3 saponette fiorite profuma-biancheria e un goloso cioccolato della pasticceria Gerla, per la quale suggeriamo un contributo a partire da 10 euro, potrete sostenere due progetti a tutela dei bambini.

Il primo è il Progetto Salute Colombia, che garantisce assistenza sanitaria per la riabilitazione fisica, psicologica e socio-familiare di bambini in situazione di vulnerabilità. Molti dei bambini che hanno trovato accoglienza nelle vostre famiglie, grazie all’adozione internazionale, hanno beneficiato proprio di questo progetto di promozione della salute integrale.

L’altro è strettamente legato all’attualità ed è un sostegno ai bambini e ai ragazzi ucraini della casa famiglia di Lviv (Leopoli), orfani o di famiglie in condizione di grave disagio, che a causa della guerra sono stati messi in sicurezza in Slovacchia. In una situazione di grave emergenza occorre garantire a questi minori riparo, cibo e cure mediche.

Vi invitiamo a dimostrare la vostra generosità e la vostra vicinanza aderendo alla Pasqua solidale di Amici di Don Bosco: grazie al vostro gesto di solidarietà il presente di questi bambini sarà più dignitoso e il futuro certamente migliore.
È possibile donare con bonifico bancario presso Intesa Sanpaolo SpA, IBAN IT58Z0306909606100000115751 o con Satispay

Per ordinare le confezioni pasquali potete scrivere a info@amicididonbosco.org
Potrete ritirarle nella sede di Torino oppure riceverle a casa con un piccolo contributo per le spese di spedizione.

Buona Pasqua!

Scopri di più anche su Amici di Don Bosco e Gerla insieme per l’Ucraina

 

150° anniversario di fondazione dell’Istituto FMA – Festa del Grazie

In occasione dei 150 anni dalla fondazione delle Figlie di Maria AusiliatriceFMA (1872-2022) è stato realizzato un sito internet dedicato – www.festadelgrazie.org –  con tutti i materiali utili per vivere al meglio la preparazione alla grande “Festa del Grazie 2022” che si svolgerà domenica 24, lunedì 25 e martedì 26 aprile 2022 a Torino, Mornese e a Nizza Monferrato sul tema “Sono mie figlie”.

La festa ha come centro Maria Ausiliatrice, i luoghi scelti sono di fatto, luoghi dove sin dall’origine hanno visto l’intervento di Maria Ausiliatrice, come ha ricordato Papa Francesco durante la sua visita al XXIV incontro del capitolo generale alle FMA. Nell’ambito della celebrazione del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto FMA, la Festa della Riconoscenza mondiale è espressione di gratitudine al Signore della Vita  per il sì generoso della Madre Generale, suor Chiara Cazzuola, che con fede e disponibilità vive il servizio di animazione e governo.

Lo slogan “Siamo tue Figlie” ha come ispirazione il sogno che ebbe don Bosco, dove si trovava in Piazza Vittorio e vide un gruppo di ragazze supplicanti di essere aiutate da lui, e dopo una donna dal volto splendente che lo incoraggiava a prendersi cura di quelle che lei chiamava sue figlie. 

Di seguito 3 video in preparazione alla festa, realizzati con il supporto dell’Ufficio di Comunicazione Sociale della Pastorale Giovanile del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.

1° Video in preparazione : CHIAMATA  – “Don Bosco non dimentico il tuo sogno”

 

2° Video in preparazione : IDENTITÀ  – “Per sempre tue Figlie”

 

3° Video in preparazione : ACCOMPAGNAMENTO – “La Madonna è proprio qui, in questa casa”

RMG – Direttamente dall’Ucraina: “Grazie per il vostro aiuto”

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – È un lavoro instancabile e senza pause, quello che vede coinvolta la Famiglia Salesiana di tutto il mondo a sostegno della popolazione ucraina vittima della guerra. “Vogliamo ringraziare tutti quanti per il vostro aiuto, per ogni dono fatto con il cuore, per i materiali offerti, così come per ricordarvi di noi nelle vostre preghiere”, afferma don Augustin Szczerbiński, salesiano polacco dell’Ispettoria di Cracovia, attualmente impegnato a Bibrka, in Ucraina, nelle operazioni di soccorso.

Il lavoro è intenso anche superata la frontiera polacco-ucraina. A darsi da fare nelle case salesiane polacche ci sono tutti: salesiani, volontari, giovani, adulti, gli stessi rifugiati, come Tatiana, lei stessa scappata dall’Ucraina. Anziché fermarsi e piangere su quanto ha dovuto lasciare dietro di sé per via della guerra, adesso si dà da fare giorno e notte, e con grande zelo, per inviare quanto più materiale utile possibile ai suoi connazionali in difficoltà: “Stiamo impacchettando tutto per l’Ucraina: articoli sanitari, alimenti, pannolini, prodotti per donne e bambini… C’è un intero gruppo di volontari. Dio vi benedica” testimonia la giovane.

La macchina dei soccorsi che si è andata creando, all’inizio quasi spontaneamente, ma che via via si è strutturata in maniera sempre più coordinata e professionale, non si limita a distribuire aiuti: sta producendo anche un’unione più profonda e intima in tutto il corpo mondiale della Famiglia Salesiana.

“Questa situazione davvero ci sta unendo, con questi aiuti da salesiani ad altri salesiani, che poi finiscono a chi è più nel bisogno”, aggiunge ancora don Szczerbiński. Dietro di lui altri volontari impegnati nelle operazioni di soccorso scaricano nella navata destra della chiesa, trasformata per necessità in un magazzino, gli aiuti appena arrivati da Cracovia, che sono destinati alle altre opere salesiane a Leopoli, Peremyshlany e Zhytomyr.

E mentre procedono le attività sul campo, avanzano anche le attività di coordinamento. Mercoledì scorso c’è stato un incontro congiunto tra diversi responsabili salesiani delle Ispettorie di Cracovia (PLS) e di Varsavia (PLE). Vi hanno partecipato, da parte di PLS, l’Ispettore, don Marcin Kaznowski, l’Economo, don Gabriel Stawowy, il Presidente del Volontariato Missionario Salesiano, don Tadeusz Goryczka, e don Marcin Wosiek, Coordinatore dell’accoglienza dei rifugiati e Responsabile della sezione media; mentre da parte di PLE c’erano il Direttore della Procura Missionaria salesiana, don Jacek Zdzieborski, e l’Economo ispettoriale, don Krzysztof Grzendziński, che ha anche l’incarico di supervisionare l’implementazione delle attività, dei servizi e dei programmi salesiani per i rifugiati in Ucraina, Polonia, Slovacchia e in tutte le realtà salesiane direttamente coinvolte.

Successivamente, nella giornata di ieri, don Grzendziński ha aggiornato il Consiglio ispettoriale di PLE e fatto un bilancio di quanto realizzato finora e, insieme, hanno discusso varie idee per un lavoro sempre più efficacemente coordinato.

Dal resto del mondo, infine, si segnala come procedano anche le mobilitazioni, le raccolte di beni e fondi di solidarietà, così come le iniziative di ogni tipo: in Francia e Belgio sono sempre attive le campagne di tante scuole e associazioni giovanili; in Australia si stanno raccogliendo donazioni in denaro e lo stesso avviene anche in Madagascar, in Corea del Sud, nell’Ispettoria dell’Africa Est e in quella dell’Italia-Sicilia, dove i salesiani, dopo aver accolto i primi rifugiati, hanno annunciato un’altra iniziativa: da lunedì prossimo, in collaborazione con il CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati), apriranno a Catania uno sportello di assistenza aperto a tutti i cittadini ucraini che mira a garantire loro l’accesso ai diritti e offrirà informazioni su protezione internazionale, protezione temporanea, ricongiungimento familiare, accoglienza e orientamento ai servizi.

Le Celebrazioni del 150° di fondazione della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo

Sabato 19 marzo, alle ore 9.30, presso il Collegio Artigianelli Casa Madre dei Giuseppini del Murialdo di Torino, prenderanno il via le celebrazioni per il 150° di fondazione (1873-2023) della Congregazione di San Giuseppe. Era infatti il 19 marzo 1873 quando don Leonardo Murialdo, santo sociale amico di don Bosco, fondava la Congregazione di San Giuseppe, ovvero i Giuseppini del Murialdo.

Di seguito il Comunicato Stampa della Diocesi di Torino e il rimando alla notizia pubblicata da La Voce e il Tempo in merito ai festeggiamenti.

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COMUNICATO STAMPA

“DA TORINO AL MONDO IN CAMMINO CON I GIOVANI”

Al VIA IL 19 MARZO LE CELEBRAZIONI DEL 150° DI FONDAZIONE DELLA CONGREGAZIONE DEI GIUSEPPINI DEL MURIALDO

Con questo slogan sabato 19 marzo a Torino prendono il via le celebrazioni del 150° di fondazione (1873-2023) della Congregazione di San Giuseppe (Giuseppini del Murialdo). Il 19 marzo 1873, nella cappella del collegio Artigianelli in corso Palestro 14 a Torino, il sacerdote torinese teologo Leonardo Murialdo, santo sociale amico di don Bosco, fondava la Congregazione di San Giuseppe, i Giuseppini del Murialdo oggi diffusa in Italia, Europa dell’Est, India, Africa, America Latina accanto ai giovani più poveri con scuole, oratori, centri di formazione professionale, case famiglia. Domani, sabato 19 alle 9.30, nella cappella della Fondazione, presso il Collegio Artigianelli Casa Madre dei Giuseppini del Murialdo, il padre generale don Tullio Locateli presiede una preghiera di ringraziamento nel giorno della fondazione nella festa liturgica di San Giuseppe patrono della Congregazione.

Nel pomeriggio alle 18.00, avvio solenne delle celebrazioni presso il Santuario di Nostra Signora della Salute (in via Vibò 26) dove si venerano le spoglie mortali di san Leonardo Murialdo: mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, ordina diaconi sei religiosi giuseppini (originari del Ghana, Benin India, Ecuador).

“Con il cuore di padre”: webinar sulla paternità dell’Istituto di Psicologia dell’UPS

In occasione del mese della Festa del Papà, il 18 e 25 marzo, l’Istituto di Psicologia dell’Università Pontificia salesiana organizza due incontri Webinar sul tema della Paternità. Le caratteristiche dell’essere padre sono cambiate nel tempo ma resta vero che il padre di oggi e di ieri e la sua presenza/assenza nella vita dei figli ha a che fare con la comprensione del figlio della propria preziosità e identità e con la possibilità di essere pienamente felice. In diretta si aprirà uno spazio di riflessione che, da diverse prospettive di studio, guarderà al padre, alle sue funzioni e al suo ruolo sempre attuale.

Venerdì 18 Marzo dalle 18.30 alle 19.30 – Clicca qui per seguire la diretta!

Introduce: Prof. Antonio Dellagiulia – Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione, Università Pontificia Salesiana

DALLA FAMIGLIA NORMATIVA ALLA FAMIGLIA AFFETTIVA – Prof. Paolo Gambini, Università Pontificia Salesiana
IL RUOLO EDUCATIVO DEL PADRE – Prof. Zbigniew Formella, Università Pontificia Salesiana
L’IMPATTO DELL’ASSENZA DEL PADRE SUL BENESSERE DEI FIGLI Prof.ssa Anna Rita Colasanti, Università Pontificia Salesiana

Modera: Prof. Alessandro Ricci – Università Salesiana

Venerdì 25 Marzo dalle 18.30 alle 19.30 – Clicca qui per seguire la diretta!

Introduce: Prof. Alessandro Ricci, Università Pontificia Salesiana

FARE I PADRI PER EDUCARE A ESSERE FIGLI – Don Fabio ROSINI – Direttore del servizio per le vocazioni Diocesi di Roma
Conclude: Prof. Don Andrea Bozzolo – Rettore Pontificia Università Salesiana di Roma

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