Cagliero 11 – “Le persone che soffrono di depressione” – Novembre 2021

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°155 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Novembre 2021.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Le persone che soffrono di depressione

“Preghiamo affinché le persone che soffrono di depressione o di burn-out trovino da tutti un sostegno e una luce che le apra alla vita”

Di seguito la mappa con tutti i nuovi missionari salesiani 2021 della 152° spedizione.

 

Progetto educativo digitale: GioProNet

I Salesiani dell’Ispettoria Lombardo-emiliana hanno portato a termine nell’arco degli ultimi mesi un progetto dedicato all’educativo digitale, commissionandone lo studio e la realizzazione al Centro di Ateneo di Studi e Ricerche sulla Famiglia (Università Cattolica del Sacro Cuore).
Tale progetto ha assunto la forma di un itinerario formativo per adolescenti, i cui contenuti teorici, metodologici e laboratoriali saranno a breve resi disponibili sia tramite un apposito manuale, prossimo alla stampa, sia tramite un portale digitale già in fase di costruzione.

La progettazione prevede, quale sua tappa conclusiva, la realizzazione di una due giorni di formazione, utile ad approfondire il progetto, a comprendere al meglio come sfruttare le risorse del manuale e del web site, nonché più in generale ad abilitarsi come tutor di progetto, così da poter essere in grado di attuare il medesimo in autonomia nelle proprie realtà educative. Quest’ultimo aspetto rappresenta una risorsa procedurale che gli organizzatori vogliono condividere con le Opere salesiane in Ispettoria e in Italia, nonché con alcuni enti di punta nella Pastorale Ecclesiale.

Il corso si terrà nei giorni 11-12 dicembre, secondo programma ancora da dettagliare, ma che occuperà mattina e pomeriggio, all’incirca con orario 9.00-12.30, 14.00-17.00 e con sede in Milano, via Copernico 9.

Gli organizzatori non possono purtroppo garantire alloggio per chi arrivasse da fuori zona. Il contributo partecipativo, ancora da definire, sarà nella forma di un rimborso spese, mentre l’onere del corso formativo in se stesso è preso in carico dall’Ispettoria organizzatrice.

Il corso è adatto per educatori, docenti, consacrati, formatori e giovani adulti che abbiano l’interesse e le competenze per attivarsi come tutor di progetto – sia che poi assumano tale incarico, sia che si preoccupino semplicemente di portare la propria Casa e Ispettoria a conoscenza di tale iniziativa. Sono previsti quattro posti per Ispettoria o partner da noi contattato.

Le prenotazioni e ogni altra richiesta di informazione vanno inoltrate entro il 4 dicembre a: comunicazione.ile@salesiani.it.

A breve online il sito del progetto con il materiale e gli approfondimenti.

RMG – Riunione delle équipe di Comunicazione Sociale e di Animazione Missionaria della Regione Mediterranea

Dall’agenzia salesiana ANS.

***

(ANS – Roma) – Nei giorni di mercoledì 27 e giovedì 28 ottobre, in modalità digitale, si è svolto l’incontro tra le équipe di Comunicazione Sociale e di Animazione Missionaria della Regione Mediterranea – comprendente le Ispettorie salesiane di Italia, Spagna, Portogallo e Medio Oriente –, alla presenza dei Consiglieri Generali dei due Settori, rispettivamente don Gildasio Mendes e don Alfred Maravilla.

All’incontro hanno partecipato tutti gli incaricati di Comunicazione Sociale e Animazione Missionaria delle Ispettorie della Regione, con i Coordinatori Nazionali.

Il primo giorno è stato un momento di conoscenza reciproca, rafforzata dal lavoro in gruppi misti sui documenti presentati dai due Consiglieri: da parte di don Gildasio Mendes, la relazione è stata incentrata sul comunicare Cristo oggi, in una società complessa e cercando di andare oltre gli schemi imposti. Mettere l’accento sull’arte, sulla pittura, sul teatro e non solo sul mondo digitale è stato uno tra i tanti spunti significati offerti. Da parte di don Alfred Maravilla, invece, l’intervento ha avuto come punto centrale la connessione alla mentalità dei millennials e della “Generazione Z”.

Il secondo giorno, poi, si è lasciato molto spazio al lavoro per gruppi e per Ispettorie di provenienza. Ciascun gruppo di lavoro – Comunicazione Sociale e Animazione Missionaria – ha dapprima potuto condividere ciò che più li aveva colpiti dei documenti presentati il giorno prima e le buone pratiche che sono già sviluppate nelle rispettive realtà.

La seconda parte del lavoro di gruppo, invece, ha visto l’incrocio dei responsabili di Comunicazione Sociale e Animazione Missionaria, divisi questa volta per ispettorie di provenienza: i temi del confronto, in questi casi, sono stati come dare seguito al lavoro comune iniziato in questo incontro, quali sono i punti di condivisione e quali gli ostacoli da superare per pensare un possibile cammino da percorrere insieme.

Con i saluti e i ringraziamenti dei due Consiglieri Generali e la benedizione del Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, don Michele Viviano, collegato da Torino, si è concluso il primo incontro che ha impostato un cammino comune tra i due settori nella Regione.

“Il mondo sta migliorando, cogliamo l’opportunità”: il sig. Muller lancia l’SDB Change Challenge

Pubblichiamo la lettera del sig. Jean Paul Muller, economo generale, con la quale si presenta l’SDB Change Congressil congresso che si svolgerà a Roma a settembre 2022.

***

Gli anni ’20 sono appena iniziati, e diverse cose stanno per terminare quest’anno, questo decennio. L’ influsso degli americani sta volgendo al termine, l’influsso della Cina e della Russia sta cambiando i nostri continenti, l’era fossile sta cominciando a volgere al termine, il Green è diventata la salvezza. Siamo pronti a prendere coscienza delle lezioni che possiamo trarre dal bilancio della Pandemia. La salute è diventata ancora più preziosa per ciascuno di noi. L’influsso delle social media sembra incontrollabile, quali sono fake news e quali le notizie reali? Verso quali decisioni si sta dirigendo ora la cultura umana? Al termine della pandemia, quali saranno i risvolti positivi e quali quelli negativi? Come possono la fede e il carisma salesiano salvarci dalle crisi del mondo? E come si sta riorganizzando, a seguito della crisi, il rapporto tra urbanità e ruralità? Dove sono necessari i Salesiani adesso? Quali sono le sfide per la sostenibilità delle opere salesiane nel futuro? A questi interrogativi, cercheremo di dare risposta durante l’SDB Change Congress e durante tutto l’arco di questo anno in cui, tramite i giusti canali, cominceremo a creare una rete di informazioni e aggiornamenti rispetto a questi temi.

L’ “SDB Change Congress” si svolge durante una tremenda turbolenza che ha attanagliato tutti i nostri sistemi di vita. Ma questa turbolenza ha anche un suo lato positivo: le crisi dissolvono i modelli di pensiero bloccati e distruggono ciò che non va più bene ed è divenuto superfluo. Forzano le innovazioni che prima erano bloccate nel latente.

All’ordine del giorno del Congresso abbiamo inserito diversi temi, che di seguito andiamo a descrivere, ma la parte più importante e decisiva sono i partecipanti (economi ispettoriali, responsabili degli uffici di sviluppo PDO, direttori delle procure e del settore della raccolta fondi, ecc,). Attraverso le loro esperienze e le loro sfide ci concentreremo sulle prospettive future, che impareremo a tener conto delle nostre tradizioni per creare cose nuove, per continuare a trasmettere le idee di Don Bosco ai giovani.

  • Con esperti del settore discuteremo e ci informeremo sulle soluzioni da trovare e mettere in pratica, per arrivare ad una Economia Sostenibile: energia, acqua, cibo e auto sostenibilità (produzione, amministrazione responsabile, fundraising). Don Bosco rappresenta l’alba di una nuova era in tutto il mondo, di responsabilità condivisa per mantenere il nostro pianeta abitabile.

  • Sappiamo che nel Vangelo troviamo la vera e unica fonte per la nostra missione tra i giovani, per questo approfondiremo il tema della nostra Spiritualità e della leadership salesiana (Human Resources, safeguarding, transparency), in quanto in questi tempi di crisi, la spiritualità salesiana ci dà conforto, forza e ci mostra una nuova visione del futuro con un significato profondo.

  • Molti di noi non hanno ancora capito come l’Intelligenza Artificiale (AI) abbia già cambiato le nostre vite e ne determinerà ancora di più. Vogliamo quindi mostrare, al Congresso, come l’intelligenza artificiale può aiutarci a comprendere il nuovo (dis)ordine del mondo e a viverci.

  • Il finanziamento al collasso, soprattutto per le persone veramente povere e svantaggiate nella società, richiede un nuovo modo di pensare alla comunicazione – non solo per trovare mezzi finanziari per il nostro lavoro, ma anche per trovare personale adatto -. Poiché le nuove forme di comunicazione sono programmi futuri pragmatici, abbiamo la necessità di imparare come, quando, dove e con chi comunicare, in modo che i nostri giovani ricevano il sostegno di cui hanno bisogno.

  • La base delle rivolte di successo è la vita di tutti i giorni, una tale rivolta è urgentemente necessaria nel campo della lotta alla corruzione, che è molto dannosa per le nostre istituzioni e che dobbiamo combattere più chiaramente alla radice.

Il congresso è già iniziato, tutti possono partecipare, discutere o fare domande sui nostri social. Il suo scopo è contenuto nel suo titolo: Cambiamento e Opportunità.

Come organizzatori del Congresso vogliamo che tutti coloro che sono attivi nel mondo salesiano inizino oggi a plasmare il domani! Essere l’avvocato e il difensore dei giovani come “Future People” in questo mondo, per aiutarli a plasmare il loro futuro e trasmettere il più possibile dei valori cristiani, affinché questo pianeta giunga a una grande correzione delle sue colpe.

Jean Paul Muller, Economo Generale della Congregazione Salesiana

 

La XXXI Giornata Mariana dell’ADMA a Torino

Il 24 ottobre 2021  si è svolta a Torino nel cuore di Valdocco la XXXI Giornata Mariana dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) sul tema “Crescere nella comunione”. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

***

Torino (Italia). Il 24 ottobre 2021 a Torino, Valdocco, si è svolta la XXXI Giornata Mariana sul tema “Crescere nella comunione”, rivolta agli associati, agli aspiranti e a tutti gli adulti e alle famiglie che seguono il cammino dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). All’incontro, dedicato ad approfondire la dimensione Mariana nel cammino associativo, a condividere le grazie e a rinnovare l’affidamento a Maria, erano presenti circa 170 membri dell’ADMA Primaria di Torino e di altre località dell’Italia.

Dopo il saluto di accoglienza dell’Ispettore dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (ICP) dei Salesiani di Don Bosco, don Leonardo Mancini, e della Vicaria dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI) delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Maria Torre, i partecipanti hanno ascoltato l’intervento di don Roberto Carelli, Docente di Antropologia Teologica presso la Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana di Torino-Crocetta e animatore spirituale dell’ADMA primaria di Torino,  dal titolo “La famiglia, la nostra famiglia, la mia famiglia”.

Nell’anno Famiglia Amoris Laetitia, che si concluderà il 26 giugno 2022 a Roma con il X Incontro Mondiale delle Famiglie, don Carelli ha preso in considerazione la realtà e le sfide della famiglia a partire dell’Enciclica di Papa Francesco Amoris Laetitiae (AL 32-37), invitando “a vivere e testimoniare, gustare e far gustare le buone ragioni dei legami famigliari fedeli e fecondi, intimi e sociali, affettuosi e generosi, evitando le chiusure e i giudizi che contraddicono la famiglia come luogo di maturazione della libertà e dell’amore”.

Una Salesiana Cooperatrice e una coppia appartenente alla Fraternità Contemplativa di Nazareth hanno poi portato la loro testimonianza, sottolineando la dimensione mariana vissuta nei rispettivi Gruppi della Famiglia Salesiana. Don Alejandro Guevara Rodríguez, Animatore spirituale mondiale dell’ADMA, ha concluso il primo momento con una riflessione pastorale, a partire dall’esperienza della pandemia, sul cammino di crescita nella comunione con gli altri, come famiglia, come Famiglia Salesiana e come Chiesa.

Un secondo momento si è svolto nella Basilica Maria Ausiliatrice, con la preghiera del Rosario, un tempo di Adorazione Eucaristica e la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio che, nella Giornata Mondiale Missionaria, ha evidenziato l’aspetto della missionarietà nell’esperienza dell’Associazione ADMA: diffondere la devozione a Maria Ausiliatrice e all’Eucarestia è la missione specifica di ADMA, che porta la linfa alla missione universale della Chiesa.

Suor Lucrecia Uribe, FMA, Animatrice mondiale ADMA, ha infine rivolto il saluto ai partecipanti della Giornata Mariana 2021 prendendo come spunto il tema della sinodalità del Sinodo dei Vescovi in corso, proponendo tre atteggiamenti da privilegiare – diventare esperti nell’arte dell’incontro, ascoltare con il cuore, discernere – e tre rischi da evitare: il formalismo, l’autoreferenzialità e l’immobilismo. Per concludere, ha indicato tre opportunità per rinforzare la sinodalità nel Gruppo ADMA: essere ciò che don Bosco ha pensato per tutti i devoti di Maria, cioè un’Associazione dal respiro ecclesiale, prendersi una tempo per ascoltare le persone vicine e diventare un’Associazione che pratica la vicinanza.

La Giornata Mariana è stata anche occasione per procedere al rinnovo del Consiglio di Presidenza ADMA Torino per il prossimo quadriennio.

L’incontro di verifica di metà sessennio a Valdocco per dodici Ispettori

Presso il cuore pulsante di Valdocco, si sta avviando alla conclusione l’incontro del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, con gli Ispettori salesiani giunti a metà del loro sessennio. Sono 12 i Superiori i partecipanti, provenienti da quattro continenti.

Come di consueto, l’incontro è stato organizzato dal Vicario del Rettor Maggiore don Stefano Martoglio, e dal suo Segretario, don Saimy Ezhanikatt.

Di seguito il rimando alla Photo Gallery a cura di Antonio Saglia.

“Oratorio – una profezia che si rinnova”: giornata di studio promossa dall’università Università Cattolica del Sacro Cuore, dall’Arcidiocesi di Milano e dalla Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi

L’11 novembre, a Milano, si svolge la giornata di studio “Oratorio – una profezia che si rinnova” promossa dall’università Università Cattolica del Sacro Cuore, dall’Arcidiocesi di Milano e dalla Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi. Sarà possibile partecipare online, seguendo le istruzioni in fondo all’articolo.

Saluti istituzionali ore 9.00

  • Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
  • Mons. Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Domenico Simeone, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
  • Simone a Polenghi, Direttrice del Dipartimento di Pedagogia

Sessione mattutina ore 9.45 – 12.30

  • Modera: don Stefano Guidi, Direttore della Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi
  • Paolo Alfieri, Ricercatore in Storia della pedagogia (Università Cattolica del Sacro Cuore)
    La riforma degli oratori milanesi negli anni del Cardinal Ferrari
  • Pierpaolo Triani, Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale (Università Cattolica del Sacro Cuore)
    Un oratorio per crescere
  • Don Rossano Sala, Professore ordinario di Teologia pastorale e Pastorale giovanile (Università Pontificia Salesiana)
    Dinamismi giovanili della fede. Sui fondamentali dell’esperienza oratoriana
  • Paola Bignardi, Pedagogista già Presidente dell’Azione Cattolica Italiana
    Il volto femminile degli oratori

Sessione pomeridiana ore 14.30 – 17.30

  • Modera: Pierpaolo Triani, Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale
  • Mons. Luca Bressan, Professore di Teologia pastorale e Vicario episcopale della Diocesi di Milano
    Dopo un secolo, il destino dell’oratorio in un mondo (e una Chiesa!) che cambia
  • Sergio Tramma, Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale (Università degli Studi di Milano-Bicocca)
    L’oratorio “nel mondo grande e terribile”
  • Caterina Gozzoli (Università Cattolica del Sacro Cuore) in dialogo con
    Antonello Riva, Ex cestista e Dirigente sportivo
    Sport e oratori
  • Matteo Lancini, Psicologo psicoterapeuta e Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano
    Quale funzione adulta per contrastare il disagio giovanile dopo la pandemia
  • Alessandra Carenzio, Ricercatore di Didattica (Università Cattolica del Sacro Cuore)
    Vita di oratorio e media digitali

PER PARTECIPARE
Per iscriversi all’evento in presenza, fino all’esaurimento dei posti, scrivere a
dip.pedagogia@unicatt.itGreen pass obbligatorio

L’evento sarà trasmesso in streaming su Cisco Webex al seguente link, compilando i campi mancanti  con i propri dati e poi cliccando su Partecipa: https://unicatt.webex.com/unicatt-it/onstage/g.php?MTID=eea18bfa337fe004256947086981a4aa8

 

Agorà della Parità, lettera al presidente Draghi: “Risorse per alunni disabili e per scuole infanzia paritarie siano strutturali”

Di seguito, il comunicato stampa di Agorà delle parità con una lettera spedita al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, in vista dell’approvazione del Decreto Bilancio.

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative – FOE, CIOFS Scuola, CNOS Scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, in vista dell’approvazione del Decreto  Bilancio, hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi e a tutti i  Ministri, dove  

richiedono con forza 

di stabilizzare i 70 milioni di euro destinati all’inclusione di bambini e ragazzi diversamente abili,  per confermare l’attenzione mostrata da governo e parlamento poco meno di un anno fa così da  consentire alle scuole paritarie di poter finalmente pianificare con maggior tranquillità e nella  consapevolezza di risorse certe, il reclutamento e la formazione dei docenti; 

e l’immediata costituzione di un fondo strutturale munito delle quote consolidate al 2020 oltre a  320 mln aggiuntivi per le scuole d’infanzia paritarie non profit, oltre alla stabilizzazione dei 70  mln di euro, al fine di mettere in sicurezza questo indispensabile servizio pubblico senza il quale  oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado di istruzione ed educazione. 

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale  

CNOS Scuola, don Stefano Mascazzini, Presidente nazionale  

CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale  

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni  

Cdo Opere Educative – FOE, Massimiliano Tonariani, Presidente nazionale  

FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale  

***

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSCCdo Opere Educative – FOE, CNOS Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità in vista dell’approvazione in Consiglio dei  Ministri del Decreto Bilancio 2022, richiedono con forza di stabilizzare i 70 milioni di euro destinati  all’inclusione di bambini e ragazzi diversamente abili, stanziati per il solo esercizio finanziario con la legge di  bilancio 2021, grazie ad un emendamento parlamentare voluto e votato da maggioranza e opposizione che ha  permesso, alle scuole paritarie di ogni ordine e grado, di beneficiare di complessivi 114,3 mln di euro per far  fronte alle spese connesse all’inclusione. 

Non si tratta, evidentemente, di risorse che coprono tutte le necessità ma sicuramente hanno  rappresentato una boccata d’ossigeno per scuole e famiglie. 

Già alcuni parlamentari facenti parte della Commissione Cultura della Camera hanno manifestato il proprio  sostegno a tale richiesta che riteniamo possa essere anche da Lei condivisa. 

L’aumento degli alunni con disabilità nelle paritarie è in costante crescita e le famiglie con le scuole che  rappresentiamo ci chiedono con forza che tali fondi, seppur ancora insufficienti, siano stabilizzati per  confermare l’attenzione mostrata da governo e parlamento poco meno di un anno fa così da consentire alle  scuole paritarie di poter finalmente pianificare con maggior tranquillità e nella consapevolezza di risorse certe,  il reclutamento e la formazione dei docenti.  

In tal senso va anche la seconda richiesta che vogliamo avanzare al fine di garantire un futuro alle  scuole paritarie dell’infanzia, settore sempre più in crisi, in particolar modo nelle regioni del Sud.  Il PNRR che destina importanti risorse per la costruzione di nuove strutture destinate al comparto 0-6 gestite  da Stato ed Enti locali non tiene conto di chi già esiste ed opera in questo settore. Un paese che vuole puntare  sull’educazione non può non riconoscere, a chi ne ha fatto motivo di missione e servizio, il ruolo sussidiario  fino ad ora svolto. 

Per questo, oltre alla stabilizzazione dei 70 mln di euro, si chiede inoltre, al fine di mettere in sicurezza questo  indispensabile servizio pubblico senza il quale oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado  di istruzione ed educazione, il convenzionamento del Ministero Istruzione con le scuole d’infanzia paritarie  non profit sulla base della costituzione di un adeguato fondo nazionale finanziato, previa l’adozione dei livelli  essenziali delle prestazioni in materia di educazione ed istruzione, su base di quota capitaria pesata (L.  107/2015, comma 181, lett. e), n.4), con l’immediata attribuzione di un fondo strutturale di € 320 mln, da  allocare nel capitolo 1479, in aggiunta alle quote consolidate dei contributi ordinari, fino al 2020 allocate nei  capitoli 1477 e 1477/2.  

Si allegano anche due articoli pubblicati nei giorni scorsi dal quotidiano Avvenire.  

In attesa di un cenno di risposta, assicuriamo la nostra totale disponibilità a collaborare per trovare  soluzioni condivise. Vogliate gradire i nostri migliori saluti  

Catia Zambon – Presidente nazionale AGeSC  

Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative 

Stefano Mascazzini– Presidente nazionale CNOS Scuola 

Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola 

Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES  

Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE  

Giampiero Redaelli – Presidente Nazionale FISM 

Vitangelo Denora – Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

 

Assemblea MGS 2021 – Confrontarsi sull’educazione affettiva e sessuale

Dal 22 al 24 ottobre a Venezia, presso l’Istituto Salesiano S. Marco, si è svolta l’assemblea nazionale MGS Italia, luogo di riflessione, confronto e impegno da parte di tutti i territori MGS della nostra penisola. All’assemblea hanno partecipato una decina di rappresentanti per ogni territorio MGS, i presidenti delle associazioni TGS e CGS, che condividono con noi il carisma salesiano, e alcuni rappresentanti dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.

La tematica principale di quest’anno è stata l’educazione affettiva e sessuale, che spesso rappresenta – secondo quanto uscito dalle riflessioni di questi giorni – un tabù nelle nostre realtà salesiane, ma che parimenti ritorna in modo preponderante come attuale nella vita di molti ragazzi e di molti giovani. In questi giorni si è quindi avuto modo di iniziare un percorso che possa abbracciare tutte le sfaccettature che l’affettività e la sessualità portano con sé: dal rapporto tra pornografia, digitale e corporeità all’educazione e accompagnamento dei giovani alla conoscenza del proprio corpo, dalla posizione della Chiesa su questi argomenti all’approccio con le teorie del gender.

Il metodo utilizzato è stato – come nell’Assemblea del 2019 a Santeramo in Colle – il metodo sinodale, articolato nelle fasi Riconoscere, Interpretare e Scegliere, con un ruolo centrale occupato dalla presenza del Signore Gesù durante un momento di adorazione che ha seguito la provocazione di don Andrea Bozzolo, che ha stimolato la riflessione di ognuno dei presenti sulla tematica affettiva e sessuale alla luce del Vangelo e del carisma salesiano. Alla fine della tre giorni veneziana, al termine del momento dello Scegliere, sono stati proposti alcuni passi concreti da attuare nelle nostre realtà locali e territoriali, frutto di spunti illuminanti di alcuni testi – sia biblici/ecclesiali sia letterari – e della consapevolezza del punto di partenza, individuato il giorno prima durante il momento del Riconoscere.

Naturalmente, in pieno stile salesiano, non sono mancati momenti di gioco e di svago, tra tutti la bellissima serata di animazione preparata dai ragazzi del Triveneto per accogliere ognuno dei partecipanti e farlo sentire a casa. E siccome viviamo nel paese più bello del mondo, ne abbiamo approfittato per visitare Venezia, perla che tutto il pianeta ci invidia, guardandola con la luce di un tramonto dorato e dei lampioni della sera.

Come detto da molti dei partecipanti all’assemblea, tre giorni non sono sufficienti per esaurire le discussioni sulle tematiche inerenti all’affettività e alla sessualità e al loro rapporto con gli adolescenti e i giovani, ma sicuramente il weekend di Mestre è stato un punto di partenza per un percorso che come MGS Italia dobbiamo portare avanti. Sarà compito infatti della Segreteria Nazionale – che ha organizzato l’assemblea – e della Consulta Nazionale continuare questo percorso, stimolando riflessioni e condivisioni più ampie anche nei territori e nelle case d’origine di ciascuno, affinché non ci si limiti solamente alle buone parole, ma si possa dare concretezza a tante buone pratiche per il bene di ragazzi e giovani di tutta Italia.

Il Papa alle salesiane: “attente alla mondanità, il diavolo entra così nelle case religiose” – Vatican News

In occasione del Capitolo Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Papa Francesco si è recato in visita alla Curia generalizia di Roma per incontrare le 200 “salesiane di Don Bosco”. Di seguito un estratto dell’articolo pubblicato su Vatican News a cura di Salvatore Cernuzio.

***

Il Papa alle salesiane: attente alla mondanità, il diavolo entra così nelle case religiose
Francesco in visita nella Curia generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, riunite per il Capitolo generale. A loro l’incoraggiamento ad essere “comunità generative” e “donne di speranza” in questo “tempo fragile e incerto” della pandemia che “ha fatto tante stragi” e “moltiplicato le povertà”. Poi la raccomandazione a stare “accanto a poveri e giovani” e ad essere sempre fedeli al carisma originario

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

È stato accolto con una bandiera biancoceleste dell’Argentina, un bicchiere di Mate e un Rosario da collo indiano, Papa Francesco, dalle 200 Figlie di Maria Ausiliatrice – meglio conosciute come salesiane di don Bosco – di tutto il mondo, incontrate nella Curia generalizia di Roma. Nella struttura in via dell’Ateneo Salesiano – che il Papa ha raggiunto questa mattina presto in automobile – è in corso dal 17 ottobre fino a domenica il 24° Capitolo generale sul tema “Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità”. Francesco è voluto andare personalmente nella “casa” delle religiose, da decenni dedite all’apostolato tra i poveri e alla formazione dei giovani, per salutarle e augurare “buon lavoro” alla superiora generale neo eletta, madre Chiara Cazzuola, e ringraziare la superiora uscente suor Yvonne Reungoat, alla quale scherzosamente ha detto: “Mi auguro che la madre tornerà in Africa e se non c’è posto in Africa, in Patagonia!”.

Le stragi della pandemia
Dopo saluti e applausi il Pontefice si è seduto in ‘cattedra’ dinanzi ad un folto uditorio, e nel suo discorso, intervallato da ampi passaggi a braccio, ha incoraggiato il servizio delle salesiane di tutto il mondo, specialmente nell’attuale “contesto sociale multiculturale, segnato da tensioni e sfide a volte persino drammatiche, come quelle provocate dalla pandemia”. Un tempo “fragile e incerto”, ferito da numerose “forme di povertà che la crisi attuale ha prodotto e moltiplicato”, ha affermato il Papa. “È terribile questo. Le povertà sono moltiplicate, anche le povertà nascoste”. Il pensiero è andato in particolare alle “tante famiglie benestanti o almeno nella classe media” che ora “non hanno il necessario per vivere”. “La pandemia ha fatto tante stragi”, ha affermato il Papa e ha raccomandato quindi alle suore di immergersi in questo scenario complesso sempre “radicate in Cristo” e, soprattutto, senza mai cedere alle tentazioni della “mondanità, nelle sue diverse forme e nei suoi travestimenti”.

La mondanità spirituale, il peggiore male per la Chiesa
La “mondanità spirituale” è infatti “il peggiore male che può accadere nella Chiesa”, è tornato a ripetere il Papa. “Posso dire quasi che sembra peggio di un peccato, perché la mondanità spirituale è quello spirito così sottile che occupa il posto dell’annuncio, che occupa il posto della fede, che occupa il posto dello Spirito Santo”, ha aggiunto a braccio. Alle suore, il Pontefice ha proposto una lettura della Méditation sur l’Eglise del gesuita Henri De Lubac che nelle ultime quattro pagine affronta proprio tale tema:

“La mondanità spirituale è il peggior male che può accadere alla Chiesa, peggio dello scandalo ai tempi dei Papi concubinari. È forte. Il diavolo entra nelle case religiose per questa strada. A me aiuta per capire come entra il diavolo fra noi”

Il diavolo “educato”
Proprio il diavolo, ha proseguito il Papa, ancora discostandosi dal discorso scritto, quando viene “cacciato via da una persona, se ne va, gira per deserti, si annoia, eppure dice: ‘Tornerò alla mia casa per vedere come sta’. Una casa tutta pulita, tutta bella, tutta preparata. E va, trova sette peggiori di lui e entra in quella casa. Ma non entra forzando, no, entra educatamente: suona il campanello, dice buongiorno. Sono diavoli educati. Noi non ci accorgiamo che stanno entrando. Così entrano lentamente e noi: ‘Ah, che bello, che bello, vieni, vieni…’. E alla fine, la condizione di quell’uomo è peggiore che all’inizio. Così succede con la mondanità spirituale”.