ADMA primaria riparte dal Colle Don Bosco: presentato il cammino formativo dell’anno

Domenica 19 Settembre il Colle Don Bosco ha ospitato oltre duecenti associati all’ADMA (Associazione di Maria Ausiliatrice) in rappresentanza dei gruppi Adma Primaria, Famiglie e Senior, Adma Asti e Adma Milano, e dalle loro famiglie. Di seguito una sintesi dell’esperienza vissuta da parte dell’Animatore Spirituale dell’Adma Primaria.

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Dopo oltre un anno di incontri online o a piccoli gruppi, è stato possibile tornare a riunirsi insieme nei grandi spazi all’aperto della casa di Don Bosco e ripartire con maggiore slancio. Durante la giornata è stato presentato il cammino formativo dell’anno dal titolo “Amore Familiare, vocazione e cammino di santità“.

La Lettera Apostolica Amoris Laetitia tornerà al centro della riflessione per tutto il nuovo anno, approfondendo aspetti specifici e atteggiamenti nuovi per ciascun associato.

La famiglia, come vocazione continua che sempre si rinnova, è un cammino di santità che deve far allargare lo sguardo con uguale impegno: verso la propria famiglia, verso la Famiglia Salesiana, verso la Chiesa, cioè la famiglia di Gesù.

Le fonti che alimenteranno il cammino formativo sono: Amoris Laetitia stessa, ma secondo gli approfondimenti che Papa Francesco sta offrendo alla Chiesa attraverso le specifiche catechesi che porteranno all’Incontro Mondiale delle Famiglie del 2022; la Strenna del Rettor Maggiore; la Carta di Identità Carismatica della Famiglia Salesiana. Fondamentale, per un vero cammino formativo, saranno l’ascolto, l’adesione personale e la partecipazione, cioè il protagonismo nella formazione.

Formarsi deve infatti significare convertirsi e questo implica: un vero ascolto, un sincero e appassionato accoglimento della Parola di Dio che ci arriva e una disponibilità personale a partecipare attivamente alla formazione verso gli altri, secondo quanto ciascuno può fare. La giornata è stata intensa e scandita da preghiera, adorazione, formazione e allegria salesiana. Lasciati i tantissimi bambini e ragazzi ai loro spazi di animazione, la giornata dei Soci Adma si è aperta con la preghiera del santo Rosario presso il cortile della Casetta di Don Bosco ed è proseguita con la Santa Messa nella Basilica Inferiore. Era tanta la voglia di vedersi e di condividere, ma altrettanta quella di pregare insieme: il contegno dei tanti bambini durante la Santa Messa ha infatti stupito e commosso i celebranti, Don Roberto Carelli e Don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale dell’Adma Primaria.

Immancabile, prima della presentazione del tema formativo dell’anno, l’adorazione del Santissimo Sacramento, tanto cara a tutti i gruppi ADMA sparsi nel mondo. Da parte di tutti tanto entusiasmo e anche un forte ringraziamento al Consiglio uscente dell’Adma Primaria che ha lavorato in un triennio segnato dalle difficoltà, ma anche dalle molte iniziative, che la pandemia ha stimolato. Renato Valera, il Presidente uscente, ha colto l’occasione per presentare i candidati alla imminente elezione che rinnoverà il Consiglio per il prossimo quadriennio nella Giornata Mariana fissata per il 24 ottobre, e per ringraziarli già della disponibilità al servizio comune. Ciascuno ha infatti impegni familiari e lavorativi, ma mette con generosità il proprio tempo e i propri talenti a disposizione dell’Associazione e, attraverso di essa, della Famiglia Salesiana e della Chiesa.

“Don Bosco Global Youth Film Festival”, prorogata la scadenza per la partecipazione

Prorogate le iscrizioni per partecipare al “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), la rassegna cinematografica salesiana globale. Al festival, promosso dai Salesiani di Don Bosco attraverso la Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, potranno pertanto essere accolti tutti i video caricati sul sito entro il 15 di ottobre, termine esteso di due settimane in più rispetto alla data precedentemente annunciata.

Riportiamo, per maggiori informazioni, l’articolo pubblicato su ANS.

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Centinaia di video giunti in neanche due mesi, da tutto il mondo, e richieste di partecipazione che vanno dai preadolescenti agli adulti: attorno al “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF) c’è un entusiasmo crescente e contagioso, che sta già centrando in pieno il primo obiettivo del festival, quello di fomentare tra i giovani un messaggio di speranza che infiammi il mondo intero. Per questo gli organizzatori della prima rassegna cinematografica salesiana globale hanno deciso di prolungare i tempi per la presentazione dei lavori. Al festival, promosso dai Salesiani di Don Bosco attraverso la Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, potranno pertanto essere accolti tutti i video caricati sul sito entro il 15 di ottobre – con una proroga di oltre due settimane rispetto alla data precedentemente annunciata. Ma non è questa l’unica novità, quando mancano meno di due mesi allo svolgimento del festival – in programma in contemporanea in varie località di tutto il mondo nei giorni 18-19 novembre 2021. Avanzano, infatti, a ritmo spedito anche i lavori “dietro le quinte”. Spiega il responsabile tecnico del DBGYFF, don Maria Lawrence: “Il portale del film www.dbgyff.com ha avviato un nuovo capitolo dei nostri servizi alla gioventù. Il front-end del sito web del portale facilita l’accesso degli utenti, mentre l’applicazione web back-end, costruita su misura, utilizza la tecnologia cloud da molteplici risorse per ricevere automaticamente i profili degli utenti, i film di varie categorie presentati dai giovani di tutto il mondo; e, in più, assiste la giuria sparsa in tutto il mondo per valutarli”. Quindi, ha aggiunto: “È un sistema robusto, costruito per garantire la pluralità di lingue, culture e paesi sia per i partecipanti che per la giuria, facendo in modo che la tecnologia favorisca la partecipazione”. In questi giorni, inoltre, si sta completando la nomina dei membri della Giuria Preliminare, selezionati su indicazione dei Delegati di Comunicazione Sociale di tutto il mondo. Tali giurati, divisi per gruppi, hanno il compito di visionare un set di video ciascuno e di effettuare una prima selezione in favore della Gran Giuria che, successivamente, stilerà le classifiche e assegnerà i premi. I giurati – i cui nomi verranno tutti pubblicati sul sito – avranno un compito non facile: perché la partecipazione da parte di tutto il mondo salesiano, e non solo, è davvero elevata, in termini di numeri, ma anche di coinvolgimento, e non sarà facile procedere al lavoro di selezione. Fino ad oggi sulla piattaforma del festival – www.dbgyff.com – sono pervenuti video di tutte le categorie (corti dal vivo, di animazione, video musicali) da Italia, Spagna, India, Perù, Francia, Corea del Sud, Irlanda, Guatemala, Belgio, Uganda, Pakistan e Armenia. E che l’interesse suscitato sia davvero vasto è confermato anche da altri particolari: come, ad esempio, le diverse candidature ricevute da bambini e ragazzi al di sotto dei 15 anni o da adulti al di sopra dei 30. Anche se per regolamento tali lavori non potranno essere accolti, stanno spingendo gli organizzatori a prevedere nuove categorie di concorso per eventuali successive edizioni. Parlando della risposta dei giovani, il Direttore del festival, don Harris Pakkam, ha dichiarato: “In generale abbiamo ricevuto feedback da più di 100 Paesi, c’è stata una risposta davvero entusiasta da parte dei nostri giovani! È molto motivante vederli così coinvolti nella creazione di qualcosa per il festival ed esprimere il loro desiderio di essere ambasciatori di speranza. Questa piattaforma del festival è stata concepita proprio per far sentire la loro voce e riunirli per questa nobile causa”. Anche all’interno stesso della Congregazione l’iniziativa del DBGYFF ha acceso la voglia di partecipare: numerosi sono i video realizzati grazie all’accompagnamento di salesiani, istituzioni salesiane e Ispettorie, che hanno sostenuto i propri giovani in un percorso che è soprattutto una forma di presenza e di vicinanza ai ragazzi. Un caso a sé è quello dei corti realizzati da salesiani giovani, Figli di Don Bosco che rispettano i requisiti anagrafici per inviare delle loro creazioni multimediali: si contano già una decina di video presentati da giovani salesiani in formazione, e infatti gli organizzatori del festival stanno pensando di istituire un premio onorifico, una menzione speciale, ai migliori corti appartenenti a questa nuova “categoria”. Conclude don Ricardo Campoli, Responsabile della Promozione del DBGYFF,: “I giovani di America, Africa, Asia, Europa e Oceania si sono uniti positivamente per dare vita e vigore a questo festival. Circa 20 giovani dei nostri ambienti, di varie località geografiche, stanno promuovendo il festival sulle reti sociali, in 4 lingue: italiano, inglese, spagnolo e portoghese. Sento che questa sarà veramente una grande festa per i nostri giovani”.

 

CNOS-FAP a EuroSkills 2021 – i Campionati Europei dei Mestieri

Dal dal 22 al 26 settembre si terranno a Graz, in Austria, gli EuroSkills 2021, i Campionati Europei dei Mestieri, una competizione delle competenze professionali, dove prenderanno parte 5 ragazzi provenienti dalla Regione Piemonte. Significativa anche la rappresentanza del CNOS-FAP Piemonte grazie a Ludovico Gonella, formatore tecnico pratico che accompagnerà, come tutor, il competitor allievo del Centro di Formazione Professionale di Fossano Luca Buzziol.

Riportato l’articolo completo pubblicato sul sito di CNOS-FAP Piemonte.

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EuroSkills 2021 – i Campionati Europei dei Mestieri saranno ospitati da Graz, la città austriaca, e ci saranno in gara 5 giovani Piemontesi, che fanno parte della Nazionale Italiana. E ci sarà anche una significativa rappresentanza del CNOS-FAP Piemonte grazie a Ludovico Gonella, formatore tecnico pratico che nelle vesti di tutor accompagna il competitor allievo del Centro di Formazione Professionale di Fossano Luca Buzziol. Immaginate 450 competitor, ragazze e ragazzi, appassionati di meccanica d’auto oppure acconciatura oppure pasticceria oppure … l’elenco di 48 mestieri che farà si che da 20 Paesi d’Europa convergano a Graz. Immaginate stand allestiti e attrezzati di tutto punto come i laboratori che si possono trovare in una scuola o in un centro di formazione professionale. Ebbene questo è il campionato dei mestieri, il campionato delle competenze professionali. La competizione parte dal livello regionale, poi passa al livello nazionale, fino a raggiungere il livello europeo e poi quello mondiale. La giuria formata dagli Expert per ognuno dei 48mestieri valuterà i risultati che ogni singolo Competitor sarà in grado di raggiungere e decreterà il vincitore. Una sfida a tutti gli effetti, dove i concorrenti affrontano una gara contro il tempo alla ricerca della soluzione migliore: nel caso dell’automotive alla ricerca del guasto da riparare per ripristinare il funzionamento del veicolo. In altri mestieri come il pasticcere o il grafico si sfidano alla realizzazione del capolavoro. Ci sarà un vincitore, ma poi alla fine vincono tutti perché hanno fatto un’esperienza arricchente di condivisione mostrando comunque le proprie competenze e i propri talenti. La Regione Piemonte, attraverso l’Agenzia Piemonte Lavoro, in questi anni ha mostrato di crederci molto promuovendo e sostenendo la partecipazione e creando nel contempo una vetrina dei mestieri molto utile per tutti quelli che si vogliono approcciare agli studi tecnico pratici “per imparare facendo”. Ecco direttamente dal sito WorldSkillsPiemonte l’articolo completo. Vuoi gareggiare anche tu? Allora prima iscriviti e frequenta un percorso triennale in uno dei centri di formazione professionale del Piemonte, e perché no magari al CNOS-FAP, per conseguire la qualifica regionale e poi anche il quarto anno per il diploma professionale e chissà che non potrai cimentarti anche tu in questa straordinaria avventura dei Campionati dei Mestieri.

“Responsabilità”: è questo il tema del nuovo video di “CaglieroLIFE”

Il nuovo portale “CaglieroLIFE”, dedicato e promosso dal Settore per le Missioni e collegato all’intenzione salesiana, per il mese di settembre, ha pubblicato un nuovo video dedicato al tema della “Responsabilità”, sensibilizzando sull’importanza di tenere dei comportamenti collettivi corretti per la sopravvivenza del mondo in cui viviamo.
A seguire riportiamo l’articolo completo riportato su ANS.
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“Responsabilità” è il tema portante del nuovo video di “CaglieroLIFE”, la serie di video promossi dal Settore per le Missioni e collegati all’intenzione salesiana del mese.

Per questo mese di settembre si pone l’accento appunto sulla responsabilità, ricordando che “il modo in cui vivo conta”. Nel video, sempre della durata di un minuto, viene sottolineato che il nostro mondo sta soffrendo, per le conseguenze di comportamenti errati. Molte persone, purtroppo, pensano di non poter fare nulla per cambiare le cose. Come cristiani, invece, dobbiamo rispondere: “Sì, possiamo”.

Il video di questo mese ci pone dunque un interrogativo fondamentale: cosa posso fare per vivere in modo più responsabile?

Il “CaglieroLIFE” di settembre è realizzato dal team “DBIEM” di Parigi ed è disponibile in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese sul canale YouTube del Settore per le Missioni.

Italia – Covid-19: i salesiani hanno raggiunto oltre 24mila famiglie bisognose in Italia grazie al finanziamento del governo USA

Dal sito dell’agenzia ANS il resoconto della chiusura del Progetto “Salesian Solidarity with Italy: the Emergency Response to COVID-19” del Vis con Salesiani per il Sociale APS e Cnos Fap.

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(ANS – Roma) – Sta per concludersi il progetto “Salesian Solidarity with Italy: the Emergency Response to COVID-19” finanziato dall’agenzia governativa americana per lo sviluppo internazionale “USAID”, che per 15 mesi ha supportato azioni di sostegno a fasce vulnerabili di popolazione colpite dalle conseguenze della pandemia in Italia. La rete salesiana che ha implementato il progetto, composta da “VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo”, “Salesiani per il Sociale Aps”, “CNOS-FAP” e “Salesian Missions USA” – la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti – ha operato in 16 Regioni italiane raggiungendo 24.480 persone tra insegnanti, bambine, bambini, giovani, famiglie bisognose e migranti.

Un bilancio finale dei 15 mesi di progetto è stato delineato nel corso dell’evento che si è tenuto venerdì 17 settembre sulla terrazza dell’“Hotel Etico”, realtà alberghiera nel centro di Roma che nella sua mission ha anche la formazione e l’inserimento professionale di persone con diversi tipi di disabilità.

Un’occasione di incontro e scambio a cui hanno partecipato anche don Gildásio Mendes dos Santos, Consigliere per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana; e don George Menamparampil, Coordinatore della rete “Don Bosco Solidarity – Covid-19” di coordinamento globale dei salesiani a fronte dell’emergenza pandemica. Il progetto, infatti, si inserisce nella più ampia azione che i salesiani stanno portando avanti in tutto il mondo per rispondere attraverso un’azione sinergica globale all’emergenza Covid-19.

Ad aprire la serata è stato Daniel Ross, Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata USA a Roma, che ha spiegato che il Governo americano ha impegnato 50 milioni di dollari a sostegno della sicurezza sanitaria, della società civile e del settore privato italiani. Un supporto che punta ad aiutare la popolazione in Italia e a contribuire a ridurre anche il rischio di diffusione del contagio.

Presenti alla serata i rappresentanti degli enti partner, tra cui don Francesco Preite, presidente di “Salesiani per il Sociale Aps”; don Fabrizio Bonalume, Direttore Generale di “CNOS FAP”; e Nico Lotta, Presidente del “VIS”, ente capofila del progetto. Da New York, infine, è intervenuta anche Patricia Salgado-Hernandez, dell’ufficio programmi internazionali di “Salesian Missions USA”.

Ognuno ha delineato un bilancio degli interventi realizzati, che hanno raggiunto 776 docenti e giovani che hanno partecipato ai corsi di formazione, 450 studenti che hanno ricevuto pc e tablet, 249 classi che hanno aderito alle attività di supporto educativo, 30 centri di accoglienza per minori che hanno ricevuto dispositivi igienici e di protezione individuale e 1.317 persone hanno usufruito dei buoni spesa. Inoltre, sono stati attivati in Sicilia sportelli per sostegno psicologico e sono stati accolti giovani migranti dall’Africa Subsahariana.

“Il Covid-19 ha sconvolto le nostre vite e la nostra quotidianità – ha affermato il Presidente del VIS, Nico Lotta –. Grazie a progetti come quello finanziato da ‘USAID’ abbiamo potuto riprogettare i nostri interventi ponendo un focus particolare sull’Italia, uno dei Paesi più colpiti. Questo progetto dimostra che la cooperazione internazionale andrà sempre più in un’ottica di solidarietà globale e che tutti i Paesi, anche quelli considerati più ricchi, potrebbero un giorno avere bisogno dell’aiuto degli altri perché, come Papa Francesco ci ricorda, ‘ci si salva solo insieme’”.

“Fate tutto quello che Egli vi dirà”: inizia il Capitolo Generale XXIV delle FMA

Il 17 settembre 2021 l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice celebra l’Apertura Ufficiale del Capitolo Generale XXIV che si svolge dall’11 settembre al 24 ottobre 2021 presso la Casa Generalizia Maria Ausiliatrice a Roma. L’apertura è avvenuta con una celebrazione eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore Emerito, don Pascual Chavez.

Il Capitolo è un’esperienza di fede e di discernimento per ascoltare le chiamate di Dio presenti nell’oggi della storia e costruire con i giovani e le giovani comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità.

All’esperienza capitolare collaborano tutte le FMA, Comunità Educanti, laici e giovani della Famiglia Salesiana con una partecipazione di preghiera, di studio e di proposte. Lo scopo del Capitolo Generale è trattare argomenti rilevanti per la missione dell’Istituto «per una sempre più efficace presenza nella Chiesa e nel mondo» (136).

Il tema del CG XXIV: «Fate tutto quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5). Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità”, rende esplicito l’obiettivo che l’Istituto FMA si propone: Risvegliare la freschezza originaria della fecondità vocazionale dell’Istituto FMA.

Il 14 settembre 2021, Festa dell’Esaltazione della Croce, le Capitolari hanno invece vissuto la prima Giornata di preghiera nel silenzio e nell’ascolto della Parola.

Al mattino, nella preghiera delle Lodi, Don Erino Andrea Leoni SDB, ha suscitato nelle Capitolari il desiderio e l’impegno di entrare nel tabernacolo del proprio cuore per risvegliare la consapevolezza della propria identità che “nel Battesimo ci ha rese figlie dell’amato che da sempre ci ha scelto, per vivere l’esperienza del servizio, rafforzando la speranza e l’impegno a fare ciò che Egli ci dice, ascoltando la sua voce nella quotidianità”.

Don Erino ha offerto la prima meditazione sul tema “Profezia di una presenza coraggiosa“, soffermandosi sull’identità del Profeta, colui che parla per annunciare la volontà di Dio sul suo popolo.

Chiamati ad essere profeti. Don Erino fa l’analisi dell’esserci di Maria alle nozze di Cana, una presenza attiva, attenta, vicina: “la Madre di Gesù era lì”, “Maria è presente, cammina, è nelle nostre case e questo è il dono più grande per noi, un dono di serenità e di profezia”.  

Chiamati a essere in mezzo. Maria è vicina, anticipa le necessità per assicurare la gioia della festa. Quel “non hanno vino”è l’invito “ad essere presenti e ad essere sacramento della presenza di Gesù, ad essere sensibili nella nostra visione, nel nostro ascolto e nelle nostre parole, al grido dei giovani”.

Chiamati alla profezia del Tu. Maria si fida di suo figlio e genera la profezia del tu, “fate quello che vi dirà”. “La profezia non è soltanto una presenza significativa, neppure una visione e lettura della realtà, ma è coraggiosa presenza operosa, è decisione conseguente, è passione che diventa azione”. Siamo chiamate a vivere insieme la profezia, a “essere un DONO per gli altri, un soffio di Dio”.

 

Per seguire i lavori del Capitolo:

 

“Novità del Regno di Dio emerse nei gruppi della Famiglia Salesiana” – ANS

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Alle soglie dell’anno 2021, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha invitato tutta la Famiglia Salesiana a ravvivare la virtù della speranza, e lo ha fatto attraverso il tradizionale messaggio della Strenna, intitolato per l’occasione: “Mossi dalla speranza. Ecco, Io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5). L’espressione riflette il profondo spirito di fede di Don Bosco basato sul Dio sempre fedele, creatore e provvidente, coinvolto nella salvezza dell’umanità. Ma è stata anche una risposta alla difficile situazione mondiale derivante dalla pandemia del Covid 19, che ha colpito, e colpisce ancora, milioni di persone e ha evidenziato tante altre emergenze nel mondo, che rischiano di rimanere radicate, molte delle quali colpiscono direttamente i giovani più poveri.

Come ha vissuto e continua a vivere questo tempo la Famiglia Salesiana?

Inoltre, quale “Novità del Regno di Dio” sta attualmente emergendo nei vari gruppi della nostra larga famiglia?

Questa è stata la riflessione proposta ai Responsabili mondiali dei Gruppi riuniti per la Consulta della Famiglia Salesiana, svoltasi online nei giorni 21, 22 e 23 maggio dell’anno in corso.

Senza dubbio valeva la pena di approfondire il senso della speranza cristiana in tempi così drammatici come quelli attuali, di scoprire il volto di Dio in essi, aprendo un altro modo di guardare la realtà, aiutandosi a vicenda per sperimentare da vicino la presenza e l’azione creatrice del Signore, e a seguire con Lui i nuovi sentieri che la Provvidenza ci sta mostrando.

Per questo motivo il Segretariato per la Famiglia, guidato dal Delegato Centrale del Rettor Maggiore, don Joan Lluís Playà, ha pensato bene di raccogliere e dare alle stampe una pubblicazione che vuole far conoscere il frutto di ciò che è stato condiviso alla Consulta Mondiale.

Tale pubblicazione vuole essere un esercizio di comunicazione, non solo di ciò che è stato fatto, ma anche di ciò che è stato vissuto e imparato. Nella semplicità di queste pagine si possono scoprire molti tratti della Grande Novità del Regno, che il Signore sta facendo germogliare e fruttificare nei diversi Gruppi della Famiglia Salesiana e negli ambienti dove essi svolgono la loro missione, ognuno con le caratteristiche del proprio carisma.

In queste pagine sono inclusi i contributi che un buon numero di Gruppi ha inviato al Segretariato della Famiglia Salesiana. Conclude l’opuscolo l’intervento “Speranza e cura del presente” che don Gustavo Cavagnari, Professore di Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, ha rivolto all’assemblea della Consulta Mondiale, la cui lettura potrà stimolare tutti a vivere con vera passione “la speranza, avendo cura del presente”.

Il libretto, realizzato in cinque lingue – italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – è pensato come strumento di animazione dei vari gruppi della Famiglia Salesiana, e per questo raggiungerà prossimamente i Delegati per la Famiglia Salesiana di tutto il mondo.

Riflessioni post-capitolari: la quarta linea programmatica spiegata dal Rettor Maggiore

“È ora di Capitolo 28”. La quarta Linea Programmatica del Sessennio spiegata dal Rettor Maggiore. Di seguito l’articolo pubblicato da parte dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Nel documento “Riflessioni post-capitolari” che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha consegnato alla Congregazione, la quarta Linea Programmatica sviluppa il tema: “La formazione per essere SALESIANI PASTORI OGGI”. Da oggi è disponibile in rete il quarto video della serie “È ora di Capitolo 28”, nel quale Don Á.F. Artime illustra brevemente proprio cosa significhi tutto questo.

Dalla cappella di San Francesco di Sales, nel cuore di Valdocco, dove Don Bosco pregava con i suoi primi ragazzi, il Rettor Maggiore, attorniato da giovani salesiani in formazione di tutto il mondo, parla del “grande dono, ma anche grande sfida” che è la formazione salesiana.

“La formazione è anzitutto un processo lungo, che dura tutta la vita…” in cui “il vero protagonista è lo Spirito Santo” e che si sviluppa attraverso “un processo di grande personalizzazione”, “veramente un lavoro artigianale”. Sono, questi, alcuni degli spunti offerti dal Rettor Maggiore nel video, insieme ad alcune sottolineature sulle caratteristiche della Congregazione oggi: una congregazione giovane, dove un salesiano su quattro si trova nelle tappe iniziali della formazione, e sempre più globale, con comunità sempre più internazionali.

Il video è disponibile in italiano e in spagnolo e sottotitolato in inglese, francese e portoghese, nei rispettivi canali linguistici di ANSChannel.

Ripercorrere e rivivere un tratto della passeggiata di Don Bosco del 1861 – Mirabello Monferrato

Il Comune di Mirabello, in collaborazione con il Comitato 150esimo Don Ricaldone e le pro loco del posto, organizzano per domenica 17 ottobre una camminata per far rivivere un tratto della passeggiata di Don Bosco del 1861, esattamente dopo 160 anni.

INFORMAZIONI

  • Per partecipare è necessaria la prenotazione entro venerdì 15/10: email comitato.donpietroricaldone@gmail.com sms 3381263619
  • In caso di maltempo sarà possibile contattare per un’eventuale conferma, domenica mattina, il numero 3381263619
  • Si chiede il rispetto di tutte le norme anti-COVID vigenti

Di seguito il Comunicato Stampa e la locandina dell’evento.

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Mirabello Monferrato crede profondamente nel progetto che si sta delineando in questi ultimi mesi che vuole valorizzare le storiche passeggiate di Don Bosco nel Monferrato. Tra don Bosco e il Monferrato si instaurò una fitta trama di rapporti. Singolare il rapporto che Don Bosco ebbe con il clero e la nobiltà Casalese.

Riscoprire le passeggiate di Don Bosco permette di addentrarsi in una storia meravigliosa che ha coinvolto moltissimi paesi del Monferrato e che ha portato ad una straordinaria vendemmia di vocazioni tra cui spiccano i Rettori Maggiori Don Filippo Rinaldi e Don Pietro Ricaldone e molti tra i più annoverati pionieri nelle missioni.

Le prime passeggiate autunnali avevano come meta paesi dell’astigiano, partendo da località in cui don Bosco aveva vissuto la sua fanciullezza. Dal 1861 ecco che l’orizzonte delle passeggiate si allarga e si arriva nel Monferrato.

Queste passeggiate duravano per tre o quattro settimane, generalmente a fine settembre, inizio ottobre. Di solito i parroci locali, preavvisati, si prestavano per offrire ospitalità alla truppa dei ragazzi di Torino. Accanto all’aspetto ricreativo, le passeggiate avevano un forte risvolto pastorale e vocazionale sia per i partecipanti sia per le popolazioni di volta in volta incontrate.

Dopo 160 anni dalla famosa passeggiate nel 1861 il Comune di Mirabello Monferrato in collaborazione con il Comitato 150esimo Don Ricaldone organizza una passeggiata che vuole far rivivere un tratto di quella famosa passeggiata che da Mirabello Monferrato si mosse a Lu Monferrato per poi far ritorno a Mirabello. Cinque giorni dal 12 Ottobre al 17 Ottobre del 1861 che il Santo dei giovani trascorse tra quella gente lasciando segni indelebili. In quei giorni si definivano anche i dettagli per la costruzione del primo collegio salesiano fuori Torino che da lì a poco sarebbe sorto a Mirabello Monferrato e alla cui direzione Don Bosco metterà il beato Michele Rua e tra gli insegnanti Don Albera.

Durante questa passeggiata ci furono incontri, vocazioni di ragazzi che decisero di seguire Don Bosco, qualche simpatico inconveniente e qualche ostilità da sedare.

Il programma prevede ritrovo alle 14 a Mirabello Monferrato dove verranno ricordati alcuni tra i più significativi momenti di quella passeggiata per poi partire alla volta di Lu Monferrato su strade bianche panoramiche. A Lu sarà offerta, nei pressi del suggestivo belvedere, una classica merenda sinoira simile a quella che i ragazzi di Don Bosco ricevevano nei paesi che raggiungevano. Ci sarà occasione di visitare la Chiesa di Santa Maria Nuova con la suggestiva cappella delle Vocazioni e quella dedicata al Beato Filippo Rinaldi. Si ripartirà per Mirabello Monferrato dove sarà possibile visitare i luoghi della salesianità aspettando il tramonto. Si richiede la prenotazione entro venerdi.

Italia – Convegno Internazionale su Don Paolo Albera

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione dell’anno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha dedicato a Don Paolo Albera – II Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione – nel primo centenario della sua morte (Torino-Valdocco, 29 ottobre 1921), l’Istituto Storico Salesiano (ISS) e l’Università Pontifica Salesiana (UPS) organizzano un convegno internazionale dedicato a riscoprirne e approfondirne la figura e l’eredità. L’appuntamento è previsto per i giorni di sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, presso la sede UPS e con diretta streaming e traduzione in inglese.

I lavori si apriranno nel primo pomeriggio di sabato 30 (ore 14:00 – UTC+2) con i saluti del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, a cui farà seguito l’introduzione del coordinatore, don Francesco Motto, membro dell’ISS.

Successivamente don Thomas Anchukandam, Direttore dell’ISS; don Stanislav Zimniak; il già citato don Motto; suor Grazia Loparco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente alla Facoltà “Auxilium”; e il sig. Ariel Fresia – tutti membri dell’ISS – illustreranno attraverso i loro interventi diverse sfaccettature della vita e dell’operato di Don Albera: analizzeranno i contesti in cui visse, il suo impegno di trasmissione del carisma, lo sviluppo della Congregazione durante il suo rettorato, il rapporto con le FMA, la crescita delle missioni in America…

Dopo un approfondimento su Don Paolo Albera nel difficile contesto della Prima Guerra Mondiale, la prima giornata si concluderà con un dibattito assembleare e il saluto conclusivo di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione.

Nel secondo giorno di lavori, che si aprirà anch’esso alle ore 14 (UTC+1, con il ritorno all’ora solare), nuovi autorevoli studiosi approfondiranno altri aspetti rilevanti inerenti questo personaggio fondamentale della storia della Congregazione e della Famiglia Salesiana: don Joe Boenzi, docente alla Dominican School of Philosophy & Theology di Berkeley (Stati Uniti), parlerà di Don Albera come formatore e Direttore Spirituale; don Aldo Giraudo, docente dell’UPS, del suo Manuale del Direttore; suor Eliane Petri, FMA, dell’Auxilium, del contributo formativo offerto all’Istituto FMA; don J. Pudumai Doss, docente alla “St. Paul’s University” di Ottawa (Canada), di Don Albera e del Primo Codice di Diritto Canonico; il signor Giovenale Dotta, CSI, dell’Archivio Centrale Giuseppino di Roma, dell’immagine di Don Albera sul Bollettino Salesiano; il sig. Paolo Vaschetto, SDB, dell’UPS, degli scatti fotografici inerenti il II Successore di Don Bosco; don Petr Zelinka, dell’Archivio Salesiano Centrale, tratterà, infine, delle fonti di e su Don Albera.

Dopo il consueto dibattito, le conclusioni saranno affidate allo storico Andrea Riccardi, professore emerito dell’Università “Roma Tre”, con i saluti finali di don Andrea Bozzolo, Rettore Magnifico dell’UPS.

Per ulteriori informazioni, monitorare i siti: www.unisal.it e http://iss.sdb.org