“Novità del Regno di Dio emerse nei gruppi della Famiglia Salesiana” – ANS

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Alle soglie dell’anno 2021, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha invitato tutta la Famiglia Salesiana a ravvivare la virtù della speranza, e lo ha fatto attraverso il tradizionale messaggio della Strenna, intitolato per l’occasione: “Mossi dalla speranza. Ecco, Io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5). L’espressione riflette il profondo spirito di fede di Don Bosco basato sul Dio sempre fedele, creatore e provvidente, coinvolto nella salvezza dell’umanità. Ma è stata anche una risposta alla difficile situazione mondiale derivante dalla pandemia del Covid 19, che ha colpito, e colpisce ancora, milioni di persone e ha evidenziato tante altre emergenze nel mondo, che rischiano di rimanere radicate, molte delle quali colpiscono direttamente i giovani più poveri.

Come ha vissuto e continua a vivere questo tempo la Famiglia Salesiana?

Inoltre, quale “Novità del Regno di Dio” sta attualmente emergendo nei vari gruppi della nostra larga famiglia?

Questa è stata la riflessione proposta ai Responsabili mondiali dei Gruppi riuniti per la Consulta della Famiglia Salesiana, svoltasi online nei giorni 21, 22 e 23 maggio dell’anno in corso.

Senza dubbio valeva la pena di approfondire il senso della speranza cristiana in tempi così drammatici come quelli attuali, di scoprire il volto di Dio in essi, aprendo un altro modo di guardare la realtà, aiutandosi a vicenda per sperimentare da vicino la presenza e l’azione creatrice del Signore, e a seguire con Lui i nuovi sentieri che la Provvidenza ci sta mostrando.

Per questo motivo il Segretariato per la Famiglia, guidato dal Delegato Centrale del Rettor Maggiore, don Joan Lluís Playà, ha pensato bene di raccogliere e dare alle stampe una pubblicazione che vuole far conoscere il frutto di ciò che è stato condiviso alla Consulta Mondiale.

Tale pubblicazione vuole essere un esercizio di comunicazione, non solo di ciò che è stato fatto, ma anche di ciò che è stato vissuto e imparato. Nella semplicità di queste pagine si possono scoprire molti tratti della Grande Novità del Regno, che il Signore sta facendo germogliare e fruttificare nei diversi Gruppi della Famiglia Salesiana e negli ambienti dove essi svolgono la loro missione, ognuno con le caratteristiche del proprio carisma.

In queste pagine sono inclusi i contributi che un buon numero di Gruppi ha inviato al Segretariato della Famiglia Salesiana. Conclude l’opuscolo l’intervento “Speranza e cura del presente” che don Gustavo Cavagnari, Professore di Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, ha rivolto all’assemblea della Consulta Mondiale, la cui lettura potrà stimolare tutti a vivere con vera passione “la speranza, avendo cura del presente”.

Il libretto, realizzato in cinque lingue – italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – è pensato come strumento di animazione dei vari gruppi della Famiglia Salesiana, e per questo raggiungerà prossimamente i Delegati per la Famiglia Salesiana di tutto il mondo.

Riflessioni post-capitolari: la quarta linea programmatica spiegata dal Rettor Maggiore

“È ora di Capitolo 28”. La quarta Linea Programmatica del Sessennio spiegata dal Rettor Maggiore. Di seguito l’articolo pubblicato da parte dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Nel documento “Riflessioni post-capitolari” che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha consegnato alla Congregazione, la quarta Linea Programmatica sviluppa il tema: “La formazione per essere SALESIANI PASTORI OGGI”. Da oggi è disponibile in rete il quarto video della serie “È ora di Capitolo 28”, nel quale Don Á.F. Artime illustra brevemente proprio cosa significhi tutto questo.

Dalla cappella di San Francesco di Sales, nel cuore di Valdocco, dove Don Bosco pregava con i suoi primi ragazzi, il Rettor Maggiore, attorniato da giovani salesiani in formazione di tutto il mondo, parla del “grande dono, ma anche grande sfida” che è la formazione salesiana.

“La formazione è anzitutto un processo lungo, che dura tutta la vita…” in cui “il vero protagonista è lo Spirito Santo” e che si sviluppa attraverso “un processo di grande personalizzazione”, “veramente un lavoro artigianale”. Sono, questi, alcuni degli spunti offerti dal Rettor Maggiore nel video, insieme ad alcune sottolineature sulle caratteristiche della Congregazione oggi: una congregazione giovane, dove un salesiano su quattro si trova nelle tappe iniziali della formazione, e sempre più globale, con comunità sempre più internazionali.

Il video è disponibile in italiano e in spagnolo e sottotitolato in inglese, francese e portoghese, nei rispettivi canali linguistici di ANSChannel.

Ripercorrere e rivivere un tratto della passeggiata di Don Bosco del 1861 – Mirabello Monferrato

Il Comune di Mirabello, in collaborazione con il Comitato 150esimo Don Ricaldone e le pro loco del posto, organizzano per domenica 17 ottobre una camminata per far rivivere un tratto della passeggiata di Don Bosco del 1861, esattamente dopo 160 anni.

INFORMAZIONI

  • Per partecipare è necessaria la prenotazione entro venerdì 15/10: email comitato.donpietroricaldone@gmail.com sms 3381263619
  • In caso di maltempo sarà possibile contattare per un’eventuale conferma, domenica mattina, il numero 3381263619
  • Si chiede il rispetto di tutte le norme anti-COVID vigenti

Di seguito il Comunicato Stampa e la locandina dell’evento.

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Mirabello Monferrato crede profondamente nel progetto che si sta delineando in questi ultimi mesi che vuole valorizzare le storiche passeggiate di Don Bosco nel Monferrato. Tra don Bosco e il Monferrato si instaurò una fitta trama di rapporti. Singolare il rapporto che Don Bosco ebbe con il clero e la nobiltà Casalese.

Riscoprire le passeggiate di Don Bosco permette di addentrarsi in una storia meravigliosa che ha coinvolto moltissimi paesi del Monferrato e che ha portato ad una straordinaria vendemmia di vocazioni tra cui spiccano i Rettori Maggiori Don Filippo Rinaldi e Don Pietro Ricaldone e molti tra i più annoverati pionieri nelle missioni.

Le prime passeggiate autunnali avevano come meta paesi dell’astigiano, partendo da località in cui don Bosco aveva vissuto la sua fanciullezza. Dal 1861 ecco che l’orizzonte delle passeggiate si allarga e si arriva nel Monferrato.

Queste passeggiate duravano per tre o quattro settimane, generalmente a fine settembre, inizio ottobre. Di solito i parroci locali, preavvisati, si prestavano per offrire ospitalità alla truppa dei ragazzi di Torino. Accanto all’aspetto ricreativo, le passeggiate avevano un forte risvolto pastorale e vocazionale sia per i partecipanti sia per le popolazioni di volta in volta incontrate.

Dopo 160 anni dalla famosa passeggiate nel 1861 il Comune di Mirabello Monferrato in collaborazione con il Comitato 150esimo Don Ricaldone organizza una passeggiata che vuole far rivivere un tratto di quella famosa passeggiata che da Mirabello Monferrato si mosse a Lu Monferrato per poi far ritorno a Mirabello. Cinque giorni dal 12 Ottobre al 17 Ottobre del 1861 che il Santo dei giovani trascorse tra quella gente lasciando segni indelebili. In quei giorni si definivano anche i dettagli per la costruzione del primo collegio salesiano fuori Torino che da lì a poco sarebbe sorto a Mirabello Monferrato e alla cui direzione Don Bosco metterà il beato Michele Rua e tra gli insegnanti Don Albera.

Durante questa passeggiata ci furono incontri, vocazioni di ragazzi che decisero di seguire Don Bosco, qualche simpatico inconveniente e qualche ostilità da sedare.

Il programma prevede ritrovo alle 14 a Mirabello Monferrato dove verranno ricordati alcuni tra i più significativi momenti di quella passeggiata per poi partire alla volta di Lu Monferrato su strade bianche panoramiche. A Lu sarà offerta, nei pressi del suggestivo belvedere, una classica merenda sinoira simile a quella che i ragazzi di Don Bosco ricevevano nei paesi che raggiungevano. Ci sarà occasione di visitare la Chiesa di Santa Maria Nuova con la suggestiva cappella delle Vocazioni e quella dedicata al Beato Filippo Rinaldi. Si ripartirà per Mirabello Monferrato dove sarà possibile visitare i luoghi della salesianità aspettando il tramonto. Si richiede la prenotazione entro venerdi.

Italia – Convegno Internazionale su Don Paolo Albera

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione dell’anno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha dedicato a Don Paolo Albera – II Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione – nel primo centenario della sua morte (Torino-Valdocco, 29 ottobre 1921), l’Istituto Storico Salesiano (ISS) e l’Università Pontifica Salesiana (UPS) organizzano un convegno internazionale dedicato a riscoprirne e approfondirne la figura e l’eredità. L’appuntamento è previsto per i giorni di sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, presso la sede UPS e con diretta streaming e traduzione in inglese.

I lavori si apriranno nel primo pomeriggio di sabato 30 (ore 14:00 – UTC+2) con i saluti del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, a cui farà seguito l’introduzione del coordinatore, don Francesco Motto, membro dell’ISS.

Successivamente don Thomas Anchukandam, Direttore dell’ISS; don Stanislav Zimniak; il già citato don Motto; suor Grazia Loparco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente alla Facoltà “Auxilium”; e il sig. Ariel Fresia – tutti membri dell’ISS – illustreranno attraverso i loro interventi diverse sfaccettature della vita e dell’operato di Don Albera: analizzeranno i contesti in cui visse, il suo impegno di trasmissione del carisma, lo sviluppo della Congregazione durante il suo rettorato, il rapporto con le FMA, la crescita delle missioni in America…

Dopo un approfondimento su Don Paolo Albera nel difficile contesto della Prima Guerra Mondiale, la prima giornata si concluderà con un dibattito assembleare e il saluto conclusivo di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione.

Nel secondo giorno di lavori, che si aprirà anch’esso alle ore 14 (UTC+1, con il ritorno all’ora solare), nuovi autorevoli studiosi approfondiranno altri aspetti rilevanti inerenti questo personaggio fondamentale della storia della Congregazione e della Famiglia Salesiana: don Joe Boenzi, docente alla Dominican School of Philosophy & Theology di Berkeley (Stati Uniti), parlerà di Don Albera come formatore e Direttore Spirituale; don Aldo Giraudo, docente dell’UPS, del suo Manuale del Direttore; suor Eliane Petri, FMA, dell’Auxilium, del contributo formativo offerto all’Istituto FMA; don J. Pudumai Doss, docente alla “St. Paul’s University” di Ottawa (Canada), di Don Albera e del Primo Codice di Diritto Canonico; il signor Giovenale Dotta, CSI, dell’Archivio Centrale Giuseppino di Roma, dell’immagine di Don Albera sul Bollettino Salesiano; il sig. Paolo Vaschetto, SDB, dell’UPS, degli scatti fotografici inerenti il II Successore di Don Bosco; don Petr Zelinka, dell’Archivio Salesiano Centrale, tratterà, infine, delle fonti di e su Don Albera.

Dopo il consueto dibattito, le conclusioni saranno affidate allo storico Andrea Riccardi, professore emerito dell’Università “Roma Tre”, con i saluti finali di don Andrea Bozzolo, Rettore Magnifico dell’UPS.

Per ulteriori informazioni, monitorare i siti: www.unisal.it e http://iss.sdb.org

Minori stranieri non accompagnati, Salesiani per il Sociale lancia la piattaforma digitale per la formazione e aggiornamento degli operatori

Viene lanciato ufficialmente il Digital notebook, L’accompagnamento dei minori non accompagnati in Europa: le esperienze dei Professionisti del sociale che rappresenta un valido strumento per tutti gli operatori che lavorano sul campo a supporto dei minori stranieri non accompagnati.

Già il 16 ottobre 2020 era stata lanciata la piattaforma inglese e francese, all’interno del webinar internazionale, Caring for unaccompanied minors in Europe e ad oggi è disponibile anche in italiano, greco e tedesco.

La piattaforma è frutto del lavoro svolto all’interno del progetto Building knowledge from local practices: a solution for better care and support of unaccompanied minors in Europe, che ha coinvolto 7 partner europei: Apprentis d’Auteuil in Francia, in qualità di capofila, Salesiani per il Sociale APS in Italia, Christliches Jugenddorfwerk Deutschlands in Germania, The Smile of a Child in Grecia e partner del campo di ricerca, Università di Ghent in Belgio, Università del Bedfordshire in Inghilterra e Osservatorio sulla migrazione dei minori – Università di Poitiers in Francia.

Questo strumento offrirà agli operatori l’occasione di una formazione continua e la possibilità di confrontarsi con una community di esperti nel settore e con altri operatori che operano nei diversi paesi.

Durante il corso online ci si focalizzerà sulle tre fasi del processo di accompagnamento nelle strutture d’accoglienza: in primo luogo, l’accoglienza all’arrivo, in secondo luogo, come prendersi cura di loro durante il loro soggiorno e in terzo luogo, come fornire loro  il giusto supporto quando dovranno lasciare la struttura che li ha accolti.

Il corso può essere seguito con la massima flessibilità, scegliendo il modulo che si preferisce e in base alle proprie esigenze. Si può seguire dall’inizio alla fine o scegliere il modulo che si preferisce approfondire. Gli esempi presentati sono tratti da esperienze reali vissute sul campo dai professionisti che lavorano con i giovani: video con role play, audio, testimonianza. Ci sarà la possibilità, durante il percorso di formazione, di auto-valutare le attività e le conoscenze apprese. Alla fine è possibile ricevere un certificato che attesterà il completamento del corso.

Una nostra operatrice, Elma Placido, che ha partecipato nella costruzione dello strumento pedagogico, sottolinea quanto la preparazione di Digital notebook abbia per lei rappresentato una bellissima esperienza di confronto tra vari educatori provenienti dallo stesso settore, ma da paesi totalmente diversi, questo confronto è stato di forte crescita professionale e personale. Lo strumento è utile anche per formare chi si avvicina per la prima volta al settore dell’immigrazione o per chi necessita di un aggiornamento e approfondire la riflessione.

Riparte il lavoro della segreteria MGS Italia: prossimo appuntamento, l’assemblea di ottobre

Da venerdì 10 a domenica 12 settembre, a Valdocco, si è riunita la segreteria MGS d’Italia. Il gruppo è composto da Elena Marcandella, per il Nord Est e coordinatrice nazionale; Gessica Mazza per l’Italia Centrale, Beatrice Cafasso per il Piemonte e la Valle d’Aosta; Giuseppe Oriani per Lombardia ed Emilia Romagna; Erika Inchingolo per l’Italia Meridionale e Stefano Di Maria per la Sicilia.

All’incontro ha partecipato, insieme con don Roberto Dal Molin, delegato della Pastorale Giovanile nazionale, anche suor Mara Tagliaferri, nuova presidente Ciofs che ha sostituito suor Anna Razionale.

L’incontro si è svolto attorno ad alcune tematiche: la condivisione delle attività estive nelle case e negli oratori salesiani. Ovunque si è riscontrata una rivitalizzazione delle attività, con tanti giovani che hanno ripopolato i cortili.

Poi si è passati alla programmazione dell’Assemblea MGS che si terrà a Este dal 27 al 29 ottobre prossimi. Con don Rossano Sala si è lavorato sull’allestimento dei lavori, che verranno svolti con il metodo sinodale del riconoscere, interpretare e scegliere. Al centro dell’assemblea ci sarà  proposta pastorale, “Umili, forti e robusti” con l’attenzione alla dimensione affettiva.

“70X7”: superando le frontiere e facendo bei sogni

Da ANS – Agenzia Info Salesiana una notizia sul rinnovamento della Ratio Fundamentalis

(ANS – Roma) – Da alcuni mesi sette giovani salesiani, presenti a Roma per motivi di studio e rappresentanti delle sette Regioni salesiane, stanno lavorando con don Silvio Roggia, del Dicastero per la Formazione, a come raggiungere e coinvolgere tutti i giovani salesiani del mondo. Il loro sogno è stimolare la partecipazione di tutti i giovani salesiani al processo di rinnovo della Ratio Fundamentalis, perché sin da quando è stato lanciato questo percorso, attraverso i questionari inviati a tutte le Ispettorie e comunità, si è desiderato riservare un ascolto privilegiato ai salesiani giovani. La missione di questo gruppo è pertanto proprio quella di trovare un modo concreto per realizzare tale coinvolgimento, e sognare con ogni regione della Congregazione quest’avventura appena cominciata.

A comporre tale particolare équipe sono:

– Diacono Mark Naidzich (Bielorussia – PLE) – Regione Europa Centro Nord – Studente di Teologia (4° anno) a Torino-Crocetta
– Diacono Wellington Batista de Abreu (Brasile – BMA) – Regione America Cono Sud – Studente di Teologia (4° anno) all’UPS/Gerini
– Don Rodolfo Martín Delgado Rivera (Messico – MEG) – Regione Interamerica – Studente di Pedagogia Vocazionale all’UPS.
– Don Carlos Cheung (Hong Kong – CIN) – Regione Asia Est Oceania – Studente di Teologia Dogmatica all’UPS.
– Don Aneke John Paul Chinonso (Nigeria – AFW) – Regione Africa e Madagascar – Studente di Pedagogia per la scuola all’UPS.
– Don Joseph Benny (India – INH) – Regione Asia Sud – Studente di Catechetica all’UPS.
– Marco Tagliavini (Italia – ICC) – Regione Mediterranea – Studente di Teologia (3° anno) a Torino-Crocetta

Dopo qualche incontro e una vasta raccolta di idee, tutti i sette si sono dati da fare, e contattando i Delegati Ispettoriali per la Formazione di ogni ispettoria, hanno individuato altri rappresentanti delle diverse Ispettorie della loro regione. Quindi, attraverso anche degli incontri online, hanno motivato i salesiani di ogni Ispettoria a rispondere ai questionari inviati e a promuovere la partecipazione e i contributi di ogni giovane salesiano.

L’esperienza del ‘70×7’ è proprio questa della moltiplicazione, come nel miracolo dei cinque pani e due pesci, ma anche come nel caso della moltiplicazione del perdono in risposta alla domanda di Pietro… Per questo, sette giovani salesiani stanno facendo settanta volte di più… L’intento è che con loro si riesca ad arrivare ad ogni singolo confratello, rendendolo partecipe del processo e anche moltiplicatore nella propria Ispettoria. Perciò dobbiamo dire un sentito grazie a questi sette giovani salesiani e a tutti i Delegati ispettoriali per la Formazione, per avere indicato i giovani confratelli dando loro appoggio e incoraggiamento in questo processo” ha affermato don Roggia.

Tra questi rappresentanti verrà scelto un giovane salesiano che si unirà all’equipe che a Roma dal 15 al 28 novembre 2021 inizierà a lavorare su quanto è emerso dai questionari e dagli altri contributi per iniziare il processo di riscrittura della Ratio. Sarà un gruppo di 21 salesiani, di cui 7 saranno giovani, uno per regione.

Museo Casa Don Bosco: inaugurazione delle sale dei Santi della Famiglia Salesiana e della mostra “Lock Art” – ANS

L’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS dedica un articolo all’inaugurazione delle sale dei Santi della Famiglia Salesiana e all’apertura della mostra fotografica temporanea “Lock Art” che si terranno mercoledì 8 settembre presso il Museo Casa Don Bosco alla presenza del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime. Sabato 11 settembre, don Ángel sarà invece presente ai Salesiani dell’Agnelli per benedire ed inaugurare i nuovi ambienti dell’Istituto Tecnico.

Di seguito l’estratto dell’articolo.

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Si profila una settimana ricca di impegni significativi per il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime: da dopodomani, mercoledì 8 settembre, fino a sabato 11, il X Successore di Don Bosco sarà il protagonista di una serie di appuntamenti e celebrazioni che lo vedranno viaggiare tra Torino e Pordenone. Il primo e più rilevante evento sarà quello che avrà luogo tra due giorni al Museo Casa Don Bosco, dove Don Á.F. Artime inaugurerà due sale dedicate ai Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio della Famiglia Salesiana.

L’apertura di questi due nuovi ambienti rappresenta il completamento dell’allestimento definitivo del Museo Casa Don Bosco.

In una sala si troverà uno spazio più ampio dedicato alla figura di Santa Maria Domenica Mazzarello, insieme ad altri membri glorificati della Famiglia Salesiana (i martiri di Poznam e della Spagna, i beati Artemide Zatti, Alberto Marvelli, Zeffirino Namuncurà e Alexandrina Da Costa).

Nella seconda sala, 32 vetrine ospiteranno la memoria di diversi Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Exallievi, consacrati e laici della Famiglia Salesiana che hanno vissuto in modo luminoso il carisma di Don Bosco.

“Un’installazione contemporanea mostrerà anche il grande albero della Famiglia Salesiana, germinato dall’intuizione spirituale e dal cuore del Santo dei giovani. Le vetrine sono di particolare interesse in quanto custodiscono oggetti e scritti personali di coloro che hanno incarnato in modo straordinario la spiritualità e la pedagogia di Valdocco” ha spiegato don Cristian Besso, responsabile, insieme alla Direttrice del Museo, Stefania De Vita, del progetto museologico.

Sempre mercoledì, e sempre presieduta dal Rettor Maggiore, avverrà anche l’apertura della mostra fotografica temporanea “Lock Art”, che esprime la visione speciale di 15 fotografi di tutto il mondo sul tempo della pandemia. La mostra, realizzata in collaborazione con “ArtFullFrame”, sarà poi visitabile dal 9 settembre al 21 novembre.

Infine, sabato 11 settembre, il Rettor Maggiore farà ritorno a Torino per benedire ed inaugurare i nuovi ambienti dell’Istituto Tecnico dei Salesiani “Edoardo Agnelli”. Il programma prevede anche la Messa nei cortili dell’istituto, con la partecipazione di alcuni rappresentanti della Comunità Educativo-Pastorale e della Famiglia Salesiana, e un momento di agape fraterna.

Cagliero 11 – “Uno stile di vita ecosostenibile” – Settembre 2021

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°153 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Settembre 2021.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Uno stile di vita ecosostenibile

“Preghiamo affinché tutti facciamo scelte coraggiose per uno stile di vita sobrio ed ecosostenibile, rallegrandoci per i giovani che vi si impegnano risolutamente”

INTENZIONE SALESIANA – Per i comportamenti ambientalmente responsabili dei Salesiani e dei giovani in Australia.

Scuola di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico, incontro su “Amore e Bene Comune”

Torna, dopo la pausa estiva, la Scuola di Alta Formazione all’impegno sociale e politico promossa dai Salesiani Cooperatori Italia Medio Oriente e Malta, dalla Federazione Italiana Exallievi di Don Bosco e dall’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (Iusve).

“Amore e bene comune” è il tema del sesto incontro aperto al pubblico, che si terrà venerdì 10 settembre alle ore 20.30,  con relatori Gian Marco De Biase, consigliere comunale di Bologna; Giovanna Bruno, sindaco di Andria; Yuna Kashi Zadeh, assessore al comune di Scandicci (Fi) e Giuseppe Galasso, assessore alle infrastrutture, opere pubbliche, mobilità sostenibile e accessibilità del comune di Bari.

I promotori sono l’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco
, i due grandi rami laici della Famiglia Salesiana che hanno deciso di testimoniare l’educazione ricevuta alla scuola di Don Bosco nel sociale attraverso l’istituzione del primo Corso universitario di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico che si sta svolgendo grazie alla preziosa collaborazione dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiano di Venezia.
Un percorso formativo di elevato livello, grazie anche alla partecipazione di docenti ed esperti di fama nazionale ed internazionale, incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

L’incontro è moderato da Marina Busso e Valerio Martorana.