Messa in diretta per il 205° compleanno di Don Bosco

Il 16 agosto è sempre un giorno di festa speciale per la Famiglia Salesiana: è il giorno, infatti, in cui si celebra l’anniversario della nascita di Don Bosco. Anche quest’anno, in cui ricorre il compleanno numero 205 del santo, è in programma una solenne concelebrazione eucaristica, che sarà visibile anche online e che verrà celebrata presso la Basilica del Colle Don Bosco, a Castelnuovo Don Bosco, lì dove nacque il “Padre e Maestro dei Giovani”.

La Messa avrà inizio alle ore 11:00 (UTC+2) e sarà presieduta dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Per tutti coloro che desiderano assistervi, ma non potranno essere fisicamente presenti, l’Eucaristia verrà trasmessa in diretta da ANS sulla propria pagina Facebook (con commento in tre lingue – italiano, inglese e spagnolo) e su ANSChannel su YouTube, e resterà a disposizione anche al termine della diretta.

 

“Davanti al tuo corpo, Don Bosco, ti chiedo che tutti noi Salesiani, tuoi figli, e tutti i membri della Famiglia Salesiana, riusciamo ad avere: i tuoi occhi, per non contemplare altro che i giovani del mondo; il tuo cuore, per amarli come tu hai saputo amarli, sì da farli sentir amati; la tua mente, piena di fantasia apostolica per rispondere ai loro bisogni e aspettative; le tue mani operose, per rendere realtà i tuoi e i loro sogni; infine, i tuoi piedi, per andare incontro a loro lì dove si trovino”.

 

Bra: la Scuola Salesiana guarda avanti!

Riportiamo l’intervista pubblicata su “Salesiani Oggi” a Teresio Fraire, docente presso la scuola media salesiana di Bra, riguardo alle prospettive future ed alla situazione attuale della scuola braidese.

Accanto al Centro di formazione professionale, all’oratorio e alla chiesa pubblica, la scuola media costituisce una realtà ben radicata nel territorio braidese. Il preside, prof.Teresio Fraire, ci parla della situazione attuale e delle prospettive future.

Come hanno reagito le famiglie e gli allievi nel periodo Covid?

Molto bene. Da subito si sono approntati gli strumenti informatici per la didattica on line, supportando i pochi alunni tecnologicamente in difficoltà. L’orario fisso delle lezioni al mattino e al pomeriggio è stato di grande aiuto agli allievi e agli insegnanti per un lavoro sistematico e produttivo. Incontri informali con le classi, con i gruppi formativi e con i genitori hanno completato il servizio offerto dalla scuola.

Come avete concluso l’anno scolastico?

La scheda di valutazione conclusiva è stata compilata e inviata a tutti via mail. Anche la prova esame per le terze medie è stata molto soddisfacente: gli alunni hanno dato il meglio di sé nel presentare il loro elaborato, spesso con tematiche e modalità molto originali. Pure la festa finale, anche se in modo ridotto e nel rispetto della stringente normativa, ha permesso a tutti di rivedersi con la celebrazione della Messa (le famiglie di terza in chiesa e le altre all’aperto), i saluti di ringraziamento, la consegna degli attestati relativi alle attività svolte.

Pensando al nuovo anno scolastico, come vi state organizzando?

Da subito abbiamo espresso alle famiglie la volontà e la possibilità di avere tutti gli alunni in presenza con orario pieno, tutte le attività anche pomeridiane come gli scorsi anni, il potenziamento dell’inglese e dell’informatica e, obiettivo importante, la retta invariata. Erano pronte due soluzioni in base alla normativa sul distanziamento dei banchi. Se le classi dovevano essere dimezzate, l’ampio salone avrebbe contenuto metà classi applicando la didattica della classe capovolta. Con la distanza ridotta a un metro, le aule possono contenere tutti gli alunni. Anche nell’ampio salone-studio possono lavorare in contemporanea quanti si fermano al pomeriggio per il doposcuola. Per la mensa si attuerà la turnazione. L’ingresso al mattino sarà dal cancello di servizio in modo scaglionato, ma senza tardare l’inizio delle lezioni.

Insegnanti confermati per il prossimo anno?

Certamente. I docenti in servizio hanno dimostrato capacità didattica ed educativa, oltre a generosa disponibilità. Vogliamo impostare l’insegnamento valorizzando l’esperienza maturata nei mesi scorsi e affrontando da subito gli argomenti fondamentali del programma, dopo un adeguato ripasso, per sopperire ad eventuali emergenze Covid. In particolare avremo una nostra insegnante competente sulle problematiche legate ai ragazzi dsa/bes, che sta completando il master promosso dall’Università Salesiana di Torino in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano.

Introdurrete delle novità nella vostra offerta formativa?

Assicurare la stessa offerta degli anni precedenti in queste circostanze è già una significativa novità che tranquillizza le famiglie. Ma siamo abituati a rivedere ed ampliare l’offerta formativa per migliorarla ancora. In particolare vorrei sottolineare le novità legate ai progetti approvati definitivamente in questi giorni. Uno riguarda la nuova aula didattica multifunzionale che servirà da laboratorio digitale, artistico, tecnologico, musicale e alla didattica cooperativa. Collegate ad essa, anche le aule normali saranno dotate di schermi grandi, lavagne rinnovate, pc più funzionali. Tutto questo grazie al progetto approvato dalla Fondazione CRC di Cuneo. Il secondo progetto riguarda il potenziamento della musica strumentale in collaborazione con la Banda della città di Bra, che è tornata a provare nel nostro istituto e che desidera trasmettere ai giovani le proprie competenze musicali. Numerosi gli strumenti inclusi nel progetto: violino, tastiera, chitarra, ottoni, strumenti a fiato e a percussione. Lezioni a gruppetti con maestri professionisti e musica d’insieme per realizzare un’orchestra in miniatura. Il tutto a costi molto contenuti.

Altro da aggiungere?

L’introduzione del registro elettronico con i programmi Segremat in uso presso molte scuole salesiane sia per la se- greteria che per l’amministrazione. Accenno anche al significativo progetto in rete con varie scuole statali riguardan- te la formazione degli allievi ai valori educativi, valorizzando in particolare la nuova disciplina di cittadinanza che sarà introdotta da settembre in tutte le scuole.

Ultima domanda. Come affrontate le difficoltà economiche che non risparmiano certo le scuole paritarie?

Dai sondaggi e dalle conferme delle iscrizioni risulta che le famiglie dei nostri allievi sono soddisfatte del servizio che la scuola salesiana offre. Per questo sono disposte anche a fare sacrifici per pagare la retta. Molto si è discusso su questo annoso problema che solo l’Italia non riesce a risolvere: garantire alle famiglie, anche alle meno abbienti, la libera scelta della scuola. Si tratta di un diritto fondamentale, il cui rispetto migliorerebbe tutta la scuola con costi addirittura inferiori. Gli studi sul costo standard per studente lo dimostra. In Italia però è ancora forte, specie in qualche partito, il pregiudizio ideologico che impedisce di vedere gli enormi vantaggi per tutti di una vera parità scolastica. Le scuole paritarie sono per legge scuole pubbliche come quelle statali. Non ha senso contrap- porre le une alle altre. C’è assoluto bisogno di entrambi e che offrano un servizio di qualità. L’esempio della sanità, anche qui a Bra, lo conferma. Qualche spiraglio di apertura si è notato in questo periodo di emergenza, con una maggioranza trasversale in parlamento che ha votato a favore di alcuni interventi anche a favore delle scuole paritarie. Speriamo che la riflessione e il coraggio non si fermino, ma si vada fino in fondo. E’ questa la riforma fondamentale che può migliorare tutta la scuola italiana: autonomia per le scuole statali e parità per le scuole non statali. Certo sempre con il controllo vigile ed imparziale dello Stato, che in nome della sussidiarietà deve però saper valorizzare tutte le risorse della società, senza penalizzarne nessuna.

 

La Famiglia Salesiana lituana ricorda il suo patriarca

Si riporta la notizia proveniente dalla Famiglia Salesiana lituana riguardo alla giornata di ricordo e riconoscenza dedicata al primo salesiano lituano a 60 anni dalla sua morte: don Antanas Skeltys. Ecco il racconto di sabato 25 luglio:

C’è uno slogan che viene inculcato fin dai primi anni di scuola ai bambini e che unisce spiritualmente e civilmente gli abitanti del piccolo e dignitoso paese baltico della Lituania: Ricorda – Proclama- Onora.

La giornata di sabato 25 luglio 2020 è stata celebrata e vissuta dalla Famiglia Salesiana lituana proprio con l’intento di esprimere ricordo e riconoscenza verso il primo salesiano lituano: don Antanas Skeltys.

Nato in un piccolo paese della fertile pianura agricola della regione della Suvalkija, il giovane Antanas, desideroso di farsi prete ma di modeste condizioni economiche, viene a conoscenza dei Salesiani e di don Bosco. Scrive ai superiori a Torino e riceve la telegrafica risposta: ” Vieni! Ti aspettiamo.” Fu il primo; dopo di lui una vera schiera di giovani raggiungeranno il Piemonte.

Studia, diventa salesiano nel 1906 accolto dal beato d. Michele Rua, e sacerdote nell’agosto del 1914, ad una settimana dalla scoppio della Grande Guerra. Non potendo rientrare in patria, lavorò in Italia nella case di Verona e di Este, dove si attivò per fondare l’edizione lituana del Bollettino salesiano, che fece conoscere l’opera e la figura di don Bosco nel piccolo, appena ricostituito, paese sul Baltico. L’intera raccolta del Bollettino (stampato dal 1926 al 1940) fu provvidenzialmente salvata dal flagello comunista. Nel frattempo, già dal 1921, operò con zelo per far arrivare in Italia giovani lituani, affinché, affascinati dal carisma salesiano, diventassero futuri figli di Don Bosco. Per loro istituì la casa lituana di Perosa Argentina, poi trasferita a Castelnuovo don Bosco. Appena le condizione glielo permisero, don Skeltys fece ritorno in patria e qui possiamo ancora oggi ammirare il miracolo della sua attività nel paese. In una ampia tenuta con un edificio imponente donato da un sacerdote lituano, celebre astronomo, si costituì una comunità di diversi confratelli che lavoravano a tempo pieno con gli oltre cento ragazzi interni della scuola professione. L’opera rimase aperta dal 1934 al 1940, interrotta improvvisamente nel suo pieno fiorire dall’occupazione sovietica. Negli anni successivi don Skeltys (che tra l’altro si meritò il titolo di Giusto delle nazioni per i tanti ebrei salvati durante l’occupazione nazista) visse in oculata clandestinità in piccole parrocchie di villaggio, nascondendosi dagli agenti del KGB, fino alla morte avvenuta il 28 luglio 1960.

Sabato 25 abbiamo commemorato i 60 anni della morte, della sua morte, nel suo villaggio natale a Griskabudis.

La solenne celebrazione fu presieduta dall’arcivescovo emerito di Kaunas, il card. Sigitas Tamkevicius, che da bambino fece da chierichetto a don Antanas durante la sua clandestinità e che di lì a qualche anno sarà presente al suo capezzale nelle sue ultime ore di vita, chiedendo per lui la grazia dei sacramenti. Il cardinale ama ricordare con riconoscenza che deve proprio a d. Skeltys la sua vocazione sacerdotale e il suo amore a don Bosco, conosciuto leggendo un libretto sul santo regalatigli dal buon sacerdote. Alla messa concelebrò il vescovo ausiliare di Vilnius, mons. Arunas Poniskaitis, pronipote dello stesso d. Skeltys.

La giornata vide raccolti tutti i rappresentanti della Famiglia salesiana presenti in Lituania, i S.D.B., le F.M.A., i Cooperatori, a cui si deve l’iniziativa di questa commemorazione, i parenti e gli amici della F.S. Il coro della parrocchia salesiana di Vilnius ha animato la liturgia, trasmessa sulle frequenze di Radio Maria.

Nell’omelia il cardinale delineò il profilo della spiritualità radiosa di d. Antanas Skeltys, a cui come a s. Giacomo, di cui quel giorno ricorreva la memoria liturgica, non mancò di bere al calice della sofferenza del suo Salvatore. Il giubileo si è concluso tra discorsi, canti e corone di fiori presso la sua tomba adiacente alla chiesa, sulla cui lapide è inciso la frase L’anima di ogni uomo è degna del sacrificio di tutta la nostra vita: trovarla, aiutarla e consegnarla a Dio.

Grazie don Antanas, don Bosco della Lituania!

Cinema Teatro Monterosa Arena Estiva 2020: programmazione dal 24 al 31 Luglio

Di seguito la programmazione dal 24 al 31 luglio al Cinema Teatro Monterosa di Torino – Oratorio Salesiano Michele Rua.

TERZA SETTIMANA
proiezioni dedicate all’infanzia e alle nuove generazioni
VENERDI 24 LUGLIO ORE 21.30
BIGLIETTI ESAURITI

Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani (Italia 2019, 100′)

ack ha sempre desiderato un fratello con cui giocare e quando nasce Giò, i suoi genitori gli raccontano che è un bambino speciale. Da quel momento, nel suo immaginario, Giò diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti

QUARTA SETTIMANA
proiezioni dedicate al viaggio e alla ricerca
LUNEDI 27 LUGLIO ORE 21.30


Qualcosa di meraviglioso di Pierre-François Martin-Laval (Fahim, Francia 2019, 107′)

Costretto a fuggire dal Bangladesh il giovane Fahim raggiunge Parigi insieme a suo padre. Fin dal loro arrivo intraprendono un difficile percorso per ottenere asilo politico; grazie alla sua abilità nel giocare a scacchi, Fahim incontra Sylvain (Gérard Depardieu), un bravissimo allenatore.

La proiezione sarà preceduta da una pillola diAfrican time di Corrado Iannelli (2009, 5′). La serata sarà introdotta da Erika Mattarella, direttrice dei Bagni pubblici di Via Agliè.

MERCOLEDI 29 LUGLIO ORE 21.30


il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu (O Menino e o Mundo, Brasile 2013, 80′).

“Questo bambino – dichiara il regista –rappresenta un po’ ognuno di noi: possiamo essere turbati e delusi da ciò che ci circonda, ma una parte infantile, di sogno e speranza continuano a vivere dentro di noi anche una volta diventati adulti.” Il film sarà introdotto da Andrea Lupi, Segretario generale della Fondazione Montessori Italia che da due anni ha aperto lo spazio Un villaggio per crescere in Via Brandizzo 38, Torino.

VENERDI 31 LUGLIO ORE 21.30


il diritto di contare di Theodore Melfi (Hidden Figures, USA 2016, 127′)

Il film svela l’incredibile storia vera e sconosciuta di un gruppo di brillanti donne matematiche afro-americane della NASA che hanno contribuito alla corsa allo spazio negli anni ’60 durante laguerra fredda. In collaborazione con STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Salesiani Bra: l’esperienza dell’estate ragazzi

Si è completata la quinta settimana dell’Estate all’Oratorio Salesiano di Bra. Le prime due settimane erano riservate ai giovani del Biennio delle Superiori. Le altre quattro sono destinate ai ragazzi dalla quarta primaria alla terza media. La prossima sarà l’ultima e concluderà questa esperienza particolare dovuta alle restrizioni da coronavirus, ma pienamente riuscita grazie alla disponibilità e all’intraprendenza degli organizzatori e dei numerosi volontari che si sono messi in gioco. Chi é direttamente impegnato con i ragazzi, rigorosamente suddivisi in gruppi di dieci, chi li accoglie all’ingresso assicurando le prescrizioni del triage, chi cura le pulizie, chi la segreteria. Con queste risorse in campo, la riuscita dell’esperienza è garantita.

Un opportuno dosaggio di momenti liberi e momenti organizzati rende varia e interessante la giornata. Dopo l’arrivo scaglionato, la musica vivace ad alto volume segnala ai ragazzi, e anche al quartiere, l’inizio delle attività. La presentazione della giornata con la tematica legata alla favola del Re Leone, il saluto del Direttore e un momento di preghiera con gli immancabili avvisi di don Livio. Poi si parte con un video nell’ampio salone studio della scuola media, un momento nelle aule per lo spazio di attività personale o a gruppetti, infine il grande gioco negli spaziosi cortili conclude la mattinata.

Una volta alla settimana viene organizzata l’uscita alle piscine di Bra: un giorno per le elementari e un giorno per le medie.

Segue il pranzo cucinato internamente, servito al bancone e consumato in parte nel refettorio e in parte ai tavoli collocati sotto il porticato per adeguarsi meglio alle norme. A seguire giochi informali nei vari gruppi. L’attività principale del pomeriggio è costituita dalle Olimpiadi, solennemente inaugurate con tanto di sfilata della fiaccola, accensione del tripode, inno, discorsi, promesse. Al termine di ogni specialità vengono proclamati e premiati i vincitori, che salgono trionfanti sul podio collocato davanti alle bandiere. Con il saluto finale e la preghiera animata da don Livio si conclude la giornata. Dopo aver ricevuto la merenda i ragazzi escono ordinatamente dall’istituto e si danno appuntamento al mattino successivo per vivere un’altra giornata entusiasmante con gli amici e gli animatori.

Teresio Fraire

CFP Fossano: la collaborazione di CNOS-FAP con Arproma

Il Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP di Fossano ha partecipato alla 62a Assemblea di Arproma. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera.

La collaborazione di CNOS-FAP con Arproma

Sabato mattina 18 luglio presso i locali della Confartigianato a Cuneo si è svolta la 62a Assemblea di Arproma (Associazione Revisori e PROduttori Macchine Agricole) dal titolo “Agricoltura e Innovazione”.

Il centro di formazione professionale CNOS-FAP di Fossano ha partecipato all’evento con il Responsabile dell’area cuneese, Dho Gianluca, i formatori Paolo Mellano e Alessio Tallone referenti del corso di meccanica agricola, nato due anni fa grazie proprio al supporto di Arproma.

Arproma, auspica al prosieguo della collaborazione, per promuovere sul territorio e potenziare il percorso formativo “Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – Manutenzione e riparazione di macchine operatrici per l’agricoltura e l’edilizia e di pneumatici”.

Il prossimo anno formativo 2020–21 si qualificheranno i primi 25 ragazzi che hanno intrapreso due anni fa il percorso triennale e che entreranno quindi nel mondo del lavoro con competenze nuove e sicuramente ancora tanta voglia di crescere nel settore.

Per esprimere la nostra riconoscenza abbiamo consegnato un piccolo manufatto commemorativo, due frontali di automobile realizzati e decorati dai nostri ragazzi. Il primo è stato consegnato al Presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, Joseph Meineri, il secondo al Presidente di Arproma, Luca Crosetto.

La Direzione e il personale del centro di formazione di Fossano ringraziano di cuore l’organizzatore e Segretario di Arproma, Fabio Erba, per la disponibilità e il supporto.

Don Bosco Borgomanero: un gradito ritorno a scuola

Un momento per ritrovarsi “in presenza” per i ragazzi e le ragazze delle terze medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa dell’iniziativa a cura di Francesco Iorio.

Un gradito ritorno a scuola
La proposta estiva per le Terze Medie del Don Bosco di Borgomanero

L’idea è partita dai catechisti del Collegio Don Bosco: si potevano forse lasciare i ragazzi di Terza Media senza almeno un incontro “in presenza” dopo mesi di didattica a distanza?

L’1, il 2 e il 3 luglio Cecilia Ponti e Francesco Mora, docenti di Italiano e Matematica e catechisti della Scuola Media hanno così organizzato tre giornate (una per ogni Terza) in cui i ragazzi potessero ritrovarsi a scuola prima di affrontare il loro percorso alle scuole Superiori. Garantite le norme di sicurezza (misurazione della temperatura corporea, mascherine, distanziamento) le giornate sono trascorse sulla falsariga dei Campi estivi (quest’anno non organizzati per ragioni di sicurezza): giochi a profusione ma anche momenti di riflessione sui tre anni trascorsi e sul cammino futuro. Ogni giornata si è conclusa con una Messa celebrata a turno da don Silvano Oni e da don Alessandro Botalla, presenti anche i Docenti e i Coordinatori di Classe.

I ragazzi hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa e, nonostante una vena di malinconia per la conclusione dei tre anni assieme, le giornate sono terminate in un clima di grande festa. Una proposta particolare, lodata anche dalle famiglie e che ha dimostrato, ancora una volta, come la nostra Scuola dedichi una speciale attenzione al percorso non solo didattico ma anche formativo dei ragazzi, fornendo loro strumenti importanti per il loro processo di maturazione.

Francesco Iorio

Valdocco Shop: il nuovo Direttorio per la Catechesi

Di seguito la comunicazione del negozio di ricordi religiosi e libri di Valdocco in merito alla disponibilità in libreria del NUOVO DIRETTORIO PER LA CATECHESI per gli operatori pastorali.

È disponibile in libreria il
NUOVO DIRETTORIO PER LA CATECHESI
uno strumento per tutti gli operatori pastorali, in grado di offrire gli orientamenti generali su come impostare la catechesi nel nostro tempo.

Potete contattarci tramite i nostri canali di comunicazione per avere un preventivo sull’acquisto di più copie.

libreria@31gennaio.net
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0115224244

Dalla presentazione

“La santità è la parola decisiva che si può pronunciare nel presentare un nuovo Direttorio per la Catechesi. Essa si fa foriera di un programma di vita che anche i catechisti sono chiamati a perseguire con costanza e fedeltà.
In questo cammino impegnativo non sono soli. La Chiesa, in ogni parte della terra, può presentare modelli di catechisti e catechiste che hanno raggiunto la santità e perfino il martirio nel vivere ogni giorno il loro ministero.
La loro testimonianza è feconda e permette ancora ai nostri giorni di pensare che ognuno di noi può perseguire quest’avventura anche nella dedizione silenziosa, faticosa e a volte ingrata dell’essere catechista”.

Sale Cuneo: Come sta andando l’Estate Ragazzi?

I Salesiani di Cuneo raccontano l’esperienza dell’estate ragazzi in corso in oratorio, spiegando la tipica routine giornaliera. Di seguito l’articolo dedicato, pubblicato sul sito dell’opera.

Come sta andando l’Estate Ragazzi?

Quanti si stanno chiedendo passando davanti ai Sale e sentendo tanta musica, risate e grida: “Chissà cosa succede dentro?”Oppure quanti hanno esclamato: “Vorrei essere lì con loro!”
Ebbene sì, ci stiamo divertendo tanto, e vorremmo avervi tutti qui! Per farvi assaporare qualcosina, vi raccontiamo la nostra routine. All’arrivo, dopo il triage in cui alcuni volontari misurano la temperatura, ci ritroviamo tutti insieme, non più in anfiteatro come gli scorsi anni, ma nel campo in erba, tutti distanziati.

Tra una risata e l’altra prendiamo posto, condividiamo insieme un momento di preghiera e poi, dopo esserci scatenati ballando l’inno che ci accompagna da inizio estate, ci dividiamo per le attività tra i gruppi. Il primo passo è un bel momento formativo, in cui, seguendo il tema Superterra, discutiamo e ci confrontiamo su alcuni temi tra cui l’ecologia, la sostenibilità, l’ambiente e tanto altro… Che cosa aspetta secondo voi dopo la serietà? Il gioco!

Tutti i giochi sono preparati con cura dagli animatori, affinché vengano rispettate le norme che sono state imposte. Questo non significa mettere da parte il divertimento, anzi!Gli animatori hanno progettato tante nuove attività, mettendo in gioco la fantasia e l’immaginazione.
Fantasia che non manca anche nei laboratori in cui, rimanendo in tema sostenibilità, spesso ci capita di utilizzare materiale di scarto per darne nuova vita in mille modi inimmaginabili!

Insomma, nonostante tutto, l’estate ragazzi di quest’anno non ha nulla in meno rispetto agli anni precedenti, al contrario, forse ha qualcosa in più, lo spirito di essersi ritrovati con la consapevolezza che davvero è più bello insieme! E possiamo affermarlo con certezza, basta passare davanti ai cancelli all’orario d’uscita: vedreste tante mascherine, ma altrettanti occhi di bambini che brillano di gioia!

Salesiani Lombriasco: sperimentazione su antiche varietà di frumento

Nella giornata di oggi, lunedì 13 luglio, la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco ha avviato la raccolta delle antiche varietà di frumento seminate nelle parcelle sperimentali.

La coltivazione del frumento in Italia guarda ormai da qualche anno alla scelta di varietà capaci di garantire incrementi di qualità dove la competizione con altre nazioni, dal punto di vista quantitativo, risulta improponibile.

La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco da qualche anno riserva un settore dei campi sperimentali alle prove su antiche varietà di frumento riscoperte anche in pieno campo in Piemonte e non solo.

I nomi sono quelli di varietà che richiamano tempi passati nella cerealicoltura italiana la taglia alta delle piante è subito un richiamo a varietà di un tempo lontano e la qualità del prodotto decisamente elevata.

Con questa sperimentazione costituita da una ventina di parcelle gli allievi hanno modo di conoscere una cerealicoltura del passato che sta tornando attuale, la scuola intreccia collaborazioni con estimatori di tali varietà. Anche questo è un modo per continuare a far dialogare scuola, tecnici di settore ed agricoltori.

(Don Marco Casanova – Direttore Salesiani Lombriasco)