Cnos-Fap Fossano – Imparare sul campo

Riportiamo la notizia proveniente dal sito ufficiale del Centro di Formazione Professionale di Fossanofossano.cnosfap.net – relativa alla visita tecnica che i giovani della Prima Carrozzeria hanno svolto mercoledì 29 gennaio presso la carrozzeria Macocco di Alba.

Una visita tecnica decisamente formativa quella a cui i ragazzi della Prima Carrozzeria, insieme ai prof Mellano, Rinero e Tallone, hanno avuto modo di partecipare mercoledì 29 gennaio 2020.

Nella mattinata sono stati accolti nella Carrozzeria Macocco di Alba, dove hanno potuto visionare tutti i reparti di lavoro dell’azienda, dall’accettazione del cliente, alle fasi di montaggio e smontaggio, alla verniciatura, fino alla lucidatura ed alla consegna.

Nel pomeriggio hanno visitato la Embo S.p.A Ricambi Auto di Caramagna Piemonte, con osservazione del lavoro dall’arrivo della lamiera nel reparto stampaggio, al passaggio al reparto verniciatura con la cataforesi (verniciatura ad immersione), fino al taglio laser e all’imballaggio.

Insomma, una giornata di formazione sul campo ricca di spunti per il loro futuro di “bravi lavoratori, buoni cristiani ed onesti cittadini” secondo l’insegnamento di don Bosco.

Ringraziamo di cuore le aziende per la loro preziosa collaborazione nella formazione dei nostri giovani.

 

Inaugurazione della Cappella del Buon Pastore

Domenica 2 febbraio è stata inaugurata la Cappella del Buon Pastore presso l’oratorio salesiano di Valdocco. La Cappella prende questo nome proprio perché il tema principale con cui è affrescata: Gesù Buon Pastore.

Numerose le persone presenti all’inaugurazione. Tra queste, don Enrico Stasi, Ispettore dei Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ha così espresso la sua gratitudine a don Jacek, incaricato dell’oratorio di Valdocco:

Ringrazio don Jacek che ha voluto rinnovare questo ambiente, renderlo bello. Perché la bellezza apre il nostro cuore a Dio.

Queste invece le parole di don Jacek riguardo alla Cappella:

Per chi frequenta l’oratorio di Valdocco, la Cappella è un dono e un impegno.

Il Buon Pastore, anzitutto, conosce le sue pecore. È bello soffermarci su questa qualità: secondo il linguaggio biblico, conoscere è molto più di un semplice acquisire e gestire delle informazioni. La conoscenza comporta lo stare assieme e il condividere. A imitazione di Cristo, ogni salesiano e animatore, ogni allenatore e catechista deve contraddistinguersi per queste virtù: la vicinanza e la pazienza, l’ascolto e il sostegno, la fermezza e la dolcezza, l’attenzione ai piccoli e agli ultimi, l’ottimismo e la dedizione.

Nelle parole di Gesù, scritte al centro della cappella, vi è un’altra caratteristica che deve avere ogni pastore quella di un amore responsabile che imita Gesù, il Buon Pastore per eccellenza: Lui offre la via per i suoi discepoli. A partire da don Bosco stesso, così hanno fatto i salesiani e i loro collaboratori passati in questo oratorio, sulle parole di Gesù:

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.”
(Gv 13, 15)

Come non cogliere nell’esempio di Cristo l’invito a saper amare le persone con cui si viene a contatto, i destinatari e i compagni del nostro servizio? Gesù ci insegna ad avere una dedizione sincera e un’attenzione costante verso le persone che frequentiamo.

La regola fondamentale è sempre la stessa: trattare l’uomo come un fine e mai come un mezzo. Se si riflette bene, solo su questa basa un oratorio può funzionare veramente. È un cammino certamente non facile, specie se contestualizzato con altre culture e religioni, ma è l’unico che conduca a quella solidarietà vera che deve contraddistinguere le comunità dove legge fondamentale è l’amore, la divina carità.

Don Jacek Jankosz

Per scoprire meglio la Cappella del Buon Pastore, clicca qui:

Progetto Erasmus PRO – Il racconto dell’esperienza

Si riporta la notizia proveniente da vercelli.cnosfap.net, a cura di Flavio Ardissone, con il racconto dell’esperienza di alternanza lavoro in Francia, all’interno del progetto Erasmus Pro, di Denis Cullhaj – IV anno TCMIA.

Perpignan (Francia), 27/01/2020
esperienza di alternanza in Francia all’interno del progetto Erasmus PRO

Questa esperienza Erasmus mi sta piacendo molto, è anche meglio di quello che pensavo. Il primo giorno di lavoro non è andato proprio nel migliore dei modi, ma con il passare del tempo è migliorato tutto e ora sono molto contento del posto di lavoro.

I compagni con cui condivido la casa sono spettacolari, non abbiamo quasi mai problemi e ci dividiamo le mansioni in casa. La città è molto bella e abbiamo conosciuto anche nuove persone.

Per Capodanno siamo andati a Barcellona ed è stato fantastico: città bellissima con molte attrazioni, peccato solo che fosse dicembre e non abbiamo potuto fare il bagno in mare.

Per concludere vorrei dire che quella che sto vivendo è una delle più belle esperienze della mia vita e ne farei altre di questo tipo se ne avessi la possibilità.

Denis Cullhaj

IV anno TCMIA

Salesiani Novara – La scuola media in festa per don Bosco

Lo scorso 31 gennaio, in occasione della festa di don Bosco, i ragazzi delle medie hanno svolto per tutta la mattinata una serie di giochi ispirati alla celebre trasmissione “il Collegio” molto nota tra i ragazzi d’oggi.

I giochi erano suddivisi a stand e svolgendo le diverse attività ciascuna classe aveva il compito di accumulare più valutazioni possibile per potersi aggiudicare l’ambito diploma di licenza media datato 1888. Ciascuno stand era coordinato da un docente che accompagnato dal suo fedele registro gestiva la prova e assegnava le valutazioni.

Al termine del gioco sono stati anche premiati i vincitori del concorso dei presepi e del torneo d’inverno 2020.

Questa giornata di festa si è conclusa con la solenne celebrazione in Santuario in onore di San Giovanni Bosco.

Festa di don Bosco a San Salvario: tra passato e futuro

Si riporta la notizia proveniente dalla casa salesiana di San Salvario di Torino, con il racconto della giornata di festa della comunità di domenica 2 febbraio. Ecco il racconto della giornata:

 

“Io abbozzo, voi stenderete i colori”

è questo augurio di don Bosco che ha accompagnato la festa della comunità di ieri. La festa è iniziata con la celebrazione della S. Messa nella chiesa San Giovanni Evangelista durante la quale don Claudio ha ricordato come Maria cammina e ci accompagna sempre per le vie del nostro quartiere.

Al termine della celebrazione nel cortile di via Madama è stato offerto un buffet e tre stand hanno coinvolto i partecipanti: le foto di un tempo degli ex-allievi e oratoriani hanno raccontato “chi eravamo”, “chi siamo oggi” consisteva in giochi preparati dai giovani dell’oratorio e infine “guardando verso il futuro” invitava le persone ad immaginare il proprio impegno nella Casa nei prossimi anni.

A seguire il pranzo con oltre 170 persone è stato occasione di condivisione e di famiglia. Un grazie speciale va a Clelia, che insieme al marito e due amici, hanno preparato un pasto delizioso per tutti: polenta, spezzatino, pasta al forno e arrosto! E non possiamo dimenticarci di Fatima e Hisham che hanno creato una favolosa torta a forma di stella per l’occasione.

A conclusione della festa è stata organizzata una grande tombolata a premi per tutti!

Grazie a tutti coloro che hanno aiutato e partecipato, ma grazie in particolare a don Bosco, che ha reso possibile tutto questo, e molto altro, per le via di San Salvario!

Salesiani Vercelli – Le molte attività con la festa di don Bosco!

In occasione della festa di don Bosco, l’Istituto dei salesiani di Vercelli con il Cnos-Fap e la parrocchia, ha celebrato una serie di eventi quali:

  • la cerimonia delle qualifiche e dei diplomi professionali agli allievi del passato anno formativo;
  • l’inaugurazione del nuovo centro di lavoro DG MORI a cura dell’Arcivescovo di Vercelli – Mons. Marco Arnolfo;
  • e, per concludere i festeggiamenti, una solenne Messa presieduta dal Parroco don Augusto Scavarda presso la chiesa dei salesiani Belvedere con un gioco di luci organizzato dagli allievi del Cnos-Fap guidati dal formatore Flavio Ardissone.

Ecco qui dei link utili per approfondire le notizie:

 

 

Oratorio San Paolo: inaugurata la nuova “Accoglienza residenziale”

Nel pomeriggio di sabato 1° febbraio scorso, presso l’Oratorio Salesiano di Torino San Paolo, in via Luserna di Rorà 16, si è tenuta l’inaugurazione della Accoglienza residenziale temporanea per giovani maggiorenni e dei nuovi locali Caritas.

Il progetto di Accoglienza è stato realizzato dai salesiani dell’opera con il contributo offerto da un benefattore ed ha lo scopo di offrire uno soluzione a quei giovani universitari o lavoratori, neo maggiorenni italiani e stranieri, che necessitano, nel loro cammino di indipendenza, di una residenza temporanea con la formula dell’housing sociale.

Gli spazi che verranno inaugurati e che hanno beneficiato dell’intervento di ristrutturazione comprendono i locali della Caritas siti all’interno dell’opera ed un appartamento contiguo che ospiterà fino a 7 giovani.

Il saluto a tutti i presenti che hanno voluto prendere parte all’inaugurazione nella giornata di sabato scorso – oltre 100 persone – è stato da parte di don Alberto Lagostina, direttore della Casa Salesiana di San Paolo.

Presente all’evento anche l’Assessore Sonia Schellino, Vice sindaco della città di Torino, la quale si è complimentata del progetto realizzato poiché rappresenta un valido contributo offerto alla collettività e allo stesso tempo un aiuto concreto per le categorie più fragili.

La parola è poi passata al Presidente della Circoscrizione 3 del Comune di Torino, Francesca Troise, la quale ha mostrato molta soddisfazione in merito alla collaborazione che da anni intercorre con la realtà salesiana di San Paolo.

Infine, la parola all’Ispettore ICP, don Enrico Stasi, il quale ha voluto sottolineare la bellezza di questa nuova esperienza, affermando quanto rappresenti una nuova prospettiva per tutti i salesiani del Piemonte che vogliano sostenere quei giovani orientati ad esperienze di coabitazione, di servizio e di crescita condivisa.

L’inaugurazione si è poi conclusa con il tradizionale taglio del nastro, la visita agli ambienti e un momento conviviale offerto alla comunità con il buffet preparato dal Gruppo Mamme dell’Oratorio salesiano.

Rivivi l’evento

CFP Fossano: la S.Messa per don Bosco 2020

Venerdì 31 gennaio i ragazzi del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno festeggiato la ricorrenza di San Giovanni Bosco con la S.Messa. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri dal sito dell’opera.

Il Santo che ama i giovani

“La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore”

Don Bosco

Ed è con immensa gioia che ogni anno i nostri allievi e le nostre allieve accolgono i festeggiamenti del 31 gennaio, giorno in cui ricordiamo Don Bosco e la sua opera di amore e dedizione per i giovani, la sua opera che anche la nostra scuola prova a portare avanti.

La festa per noi è preghiera, è canto, è stare insieme con allegria: questo è successo nella Santa Messa a cui tutti abbiamo partecipato con intensità e gratitudine.

I nostri allievi ancora non sanno che ogni 31 gennaio sarà per loro un giorno speciale per sempre. Perché loro rimarranno per sempre i giovani di Don Bosco.

“Dite ai giovani che li aspetto tutti in Paradiso”

Don Bosco

Salesiani di Lombriasco: la festa per don Bosco 2020

Sabato 1° febbraio 2020 i Salesiani di Lombriasco hanno festeggiato la ricorrenza di San Giovanni Bosco con diverse iniziative: uno spettacolo in palestra, la s. Messa presieduta da mons. Gabriele Mana e il pranzo della comunità educativo pastorale.

Momenti diversi ma molto partecipati dalle famiglie dei ragazzi e da tanti exallievi ritornati a Lombriasco per l’annuale festa del nostro santo fondatore.

(Marco Casanova – Direttore)

Momento centrale della rappresentazione teatrale dei ragazzi della scuola media è stata quella legata alle avventure di “Pinocchio“, riprendendo alcuni episodi del celebre romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, sempre ricco di spunti educativi.

Lo spettacolo si è poi concluso con l’estrazione a premi che ha permesso di raccogliere oltre dodicimila euro per il progetto missionario in Cambogia portato avanti da un gruppo di exallievi.

Liceo Don Bosco Borgomanero: esperienze a Tenerife e a Bruxelles

14 alunni della terza liceo Scienze Umane del don Bosco di Borgomanero hanno partecipato ad uno scambio culturale dal 18 – 25 gennaio scorso, con la scuola Salesianos La Cuesta di Tenerife. Gli studenti non impegnati in questo scambio hanno invece potuto vivere un’esperienza a Bruxelles. Si riporta di seguito il comunicato stampa gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Scambi ed esperienze europee al don Bosco di Borgomanero

Tenerife e Bruxelles le mete

Gennaio è stato un mese ricco di stimoli per la Terza Liceo Scienze Umane indirizzo economico-sociale del don Bosco di Borgomanero.

Durante la settimana del 18 – 25 gennaio 2020, 14 alunni della classe 3LES con le prof. Neale e Hassanein hanno partecipato alla fase di invio dello scambio culturale con la scuola Salesianos La Cuesta di Tenerife. Ciò conclude un’esperienza iniziata nell’anno scolastico 2018-19, quando 16 ragazzi/e provenienti dalle Canarie sono stati ospiti delle nostre famiglie dal 4 al 11 aprile 2019.

I giorni passati a Tenerife sono stati suddivisi in numerose attività organizzate dai docenti spagnoli, Carlos Ortega e Ana Palmero, per conoscere le zone più spettacolari e caratteristiche dell’isola; tra queste, le più apprezzate sono state la visita al maestoso vulcano Teide, cima più alta del territorio spagnolo, la splendida passeggiata sulla Rambla de Castro e nell’area costiera del Malpaís de Güímar con le sue particolari rocce e vegetazione e la visita di una piantagione di banane con relativa spiegazione del suo funzionamento. Durante la settimana si sono visitate anche molte cittadine, tra cui La Laguna con la sua torre e chiesa, Puerto de la Cruz, l’antica capitale Garachico e la città di Santa Cruz.

L’esperienza si è rivelata arricchente e intensa, grazie alla possibilità di conoscere e apprezzare una cultura diversa dalla propria parlando due lingue differenti, ovvero spagnolo e inglese, e vivendo per una settimana a stretto contatto con le famiglie ospitanti, disponibili e accoglienti.

Gli studenti non impegnati nello scambio hanno invece potuto vivere un’esperienza immersiva nei luoghi dell’Unione Europea a Bruxelles, accompagnati dal docente Fabio Perna.

Durante i cinque giorni dedicati alla sensibilizzazione alla cittadinanza europea, i ragazzi hanno potuto conoscere la città sotto ogni punto di vista, a partire dalle attività nel Parlamentarium, nel quale gli studenti hanno potuto simulare il lavoro degli eurodeputati discutendo di questioni e tematiche reali. Il gioco di ruolo illustra tutte le fasi del processo legislativo, dalla consultazione dei gruppi d’interesse e la costruzione di alleanze fino alla negoziazione con le altre istituzioni e alla comunicazione con i media.

L’incontro con alcuni funzionari europei ha permesso di conoscere le pratiche che avvengono all’interno del Parlamento, del Consiglio e della Commissione Europea, visitandone gli spazi.

L’esperienza si è rivelata fondamentale per comprendere l’importanza di tali istituzioni nella vita di ciascun europeo.