Nasce il nuovo sito per la Casa per Ferie di Oulx

Online il nuovo sito per la Casa ferie per gruppi dei Salesiani di Oulx (TO). Nato dalla collaborazione dell’ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemontese, questa piattaforma web è una finestra aperta nell’universo digitale che dà innumerevoli possibilità di conoscere e promuovere le bellezze del territorio dell’Alta Val di Susa.

La casa Salesiana di Oulx è l’ideale per l’accoglienza di gruppi numerosi che possono gestirsi in autonomia grazie all’indipendenza delle varie camerate che arrivano ad ospitare fino a 70 persone.

Con la presenza di importanti spazi esterni offre anche diverse soluzioni per lo sport ed il gioco.

Offre inoltre la possibilità di 4 Itinerari per vivere e scoprire al meglio questo territorio:

 

Corso animatori – Diocesi di Casale Monferrato

Partito domenica 10 febbraio il corso animatori per la Diocesi di Casale Monferrato, che vede la sua terza edizione andare in atto. Gli anni passati ha registrato sempre una grande affluenza tra le varie parrocchie della diocesi, arrivando lo scorso anno ad un totale di quasi 300 iscritti.

Il corso è gestito interamente da un’equipe, nata apposta per l’animazione di questo percorso, di pastorale giovanile vocazione diocesana, per tutta la diocesi di casale, coordinata da don Marco Durando – Responsabile diocesano.

L’esigenza di questo corso animatori nasce da una richiesta fatta, due anni fa, a tutti i responsabili delle varie parrocchie monferrine. Il risultato di questa riunione ha evidenziato il fatto di come gli animatori dei vari centri non avessero bisogno solo di essere preparati per l’estate, ma di una preparazione che comprendesse tutto l’anno. Ecco l’idea di iniziare da gennaio/febbraio, organizzando incontri con cadenza mensile in vista dell’estate.

Lo scorso anno si è concluso in oltre con una festa dedicata a tutti i giovani che hanno partecipato ai vari incontri: ConTeSto Live – Forum dei giovani della Diocesi di Casale Monferrato. Un progetto promosso dal Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile ispirato dall’itinerario di preparazione al Sinodo sui Giovani indetto da Papa Francesco per l’ottobre 2018, che ha vissuto sabato 5 maggio 2018 il suo culmine.

 

 

Cnos-Fap San Benigno – Consegna attestati e diplomi

Pubblichiamo l’articolo, a cura di Albo Agostino, proveniente dal Cnos-Fap di San Benigno Canavese, riguardo alla consegna del diploma professionale e degli attestati di giovedi 14 febbraio:

Giovedì 14 Febbraio 2019 presso il CNOSFAP dei salesiani di San Benigno Canavese c’erano un salone gremito e tanti volti felici: questa è l’immagine che ha accompagnato la cerimonia di consegna degli attestati conseguiti nell’anno formativo 2017/2018. Gremito perché in tantissimi hanno raggiunto un obiettivo che va dalla qualifica professionale (la maggioranza) agli attestati, senza dimenticare il gradino più alto: il diploma professionale! Per l’esattezza sono stati conferiti 290 attestati.

I volti felici sono invece la giusta espressione di due sentimenti. Da un lato la soddisfazione per aver raggiunto un obiettivo così importante costato fatica e impegno, frutto di cadute e capacità di rialzarsi. Dall’altro la felicità di ritornare in un luogo che viene sentito come una casa, con persone amiche da salutare, storie e nuove sfide da condividere.

Il cerimoniere della serata, il Direttore di Centro Carlo Vallero, ha sottolineato:

L’obiettivo del CNOSFAP ora è quello di non lasciare tutte queste persone al loro destino, ma quello di creare un sistema che riesca sempre più ad accompagnare tutti nel mondo del lavoro. Ecco perché si sta fortemente investendo nei Servizi al Lavoro, strumento per cercare per ogni giovane un ambiente nel quale esprimersi professionalmente e umanamente, dove possa crescere e continuare ad acquisire strumenti per affrontare la vita.

A consegnare gli attestati è stata l’Assessore Regionale a Istruzione, Lavoro e Formazione Professionale: Gianna Pentenero. L’assessore, alla decima presenza, ha evidenziato:

Questo ambiente è una fucina di talenti e professionalità. Mi raccomando con tutti di conservare sempre un ricordo e un legame con questo luogo che tanto vi ha dato.

Durante la serata c’è stata anche l’occasione per l’inaugurazione con le istituzioni del nuovo centro di lavoro HAAS installato nell’officina meccanica il dicembre scorso.

Don Bosco ha visto nella Formazione Professionale la possibilità di accedere ai cuori di tanti giovani, soprattutto quelli considerati “ultimi”, per poter ottenere la loro fiducia e renderli consapevoli delle grandi capacità e talenti che portano dentro. E questo grande uomo e santo dell’1800 ha portato di persona, a San Benigno, questa grande avventura. Un ‘avventura che la prossima estate compirà 140 anni.

Quanto sarebbe fiero Don Bosco di vedere i risultati di 140 anni di semina!

Si ringrazia Agostino Albo per la produzione del testo.

 

Foto Gallery

Una serie di scatti realizzati durante le consegne dell’anno formativo 2017/2018.

Cnos-Fap

La pagina ufficiale del Centro di Formazione professionale di San Benigno.

 

Housing sociale della parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli

La Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Torino – San Salvario – destinata a diventare una casa di ospitalità per giovani immigrati ed italiani che abbiano il desiderio di vivere assieme, formare una comunità e costruire un progetto di autonomia nel lavoro e nello studio.

Queste le parole di don Mauro Mergola, parroco dell’opera salesiana San Luigi di Torino, per raccontare il progetto di Housing Sociale che partirà a breve nella struttura. Progetto nato attraverso un bando della Compagnia di San Paolo per social Housing, al quale appunto ha partecipato la parrocchia di Torino, ottenendo cosi un finanziamento per avviare i lavori. Con l’aiuto inoltre del CEIConferenza Episcopale Italiana – che ha coperto parte dei costi dei lavori legati alla struttura, questo progetto potrà realmente partire.

Sarà dedicata a tutti i giovani di sesso maschile dai 18 ai 39 che hanno il desiderio di vivere in comunità aderendo a pieno al progetto.

Scopri di più sul progetto:

In attesa di avere le autorizzazioni del comune vi presentiamo la struttura dell'housing sociale della parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli di via Saluzzo 25bis.Cerchiamo 18 piumini per letti singoliPentole per piastre ad induzione elettrica Partecipa anche tu.

Publiée par Santi Pietro e Paolo – Torino sur Dimanche 17 février 2019

 

 

Torino Agnelli – Carnival Party

Arriva la festa di carnevale all’oratorio Agnelli di Torino. Venerdi 1 marzo tornerà la VPS (Via Paolo Sarpi), una festa Discoratorio organizzata per tutti i ragazzi frequentanti la scuola media ed animata da tutti i giovani animatori del gruppo medie con il supporto anche di quelli del biennio e del triennio.

Ingresso dalle ore 21,00.

 

CnosFap Fossano – Le 5 E dell’energia

Riportiamo qui a seguire una notizia proveniente dal Centro di Fomazione Professionale di Fossano inerente al progetto “Le 5 E dell’energia”:

Mercoledì 30 gennaio la classe terza termoidraulica del CNOS-FAP di Fossano, all’interno del progetto “le 5 E dell’energia”, promosso da Osservatorio Permanente Giovani Editori ed Enel, hanno realizzato un’inchiesta/reportage nella città di Fossano iniziando con interviste a privati cittadini ed infine ad alcuni commercianti e figure istituzionali della città.

I questionari presentati erano tesi a focalizzare l’attenzione sul tema energia, su nuovi modi di concepirla e viverla, nella consapevolezza che attenzione e cambio repentino nello stile di vita, sono indispensabili per evitare la rovina del nostro pianeta.

Ne è emerso un quadro generale positivo perché sia privati che imprese commerciali puntano a migliorare la funzionalità delle strutture tramite l’utilizzo di lampadine ad alta efficienza e l’adozione di misure per ridurre il consumo di energia elettrica e per il riscaldamento. Il dato negativo riguarda l’assenza quasi totale di produzione di energia da fonti rinnovabili nelle strutture visitate.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa e ci hanno permesso di realizzare le interviste:

  • La Natura delle sorelle Lingua,
  • Ottica Maestrelli,
  • Sisley,
  • Farmacia Abrate,
  • Agenzia Giada Viaggi,
  • Ferramenta Valfer,
  • Gioielleria Tallone,
  • La Cassa di Risparmio di Fossano.

Infine ringraziamo sentitamente il Sindaco Sordella che ci ha accolti nella Sala Rossa del Comune, ha risposto a tutte le domande dei ragazzi esortandoli ad essere sempre attenti alle problematiche attuali, a non smettere di informarsi, di leggere, confrontare e dubitare perché è l’unica possibilità per salvarsi dalla falsa informazione e dalla propaganda manipolata e manipolatrice.

La mattinata si è conclusa con la visita alle secrete del castello con una preparatissima Agata Pagani, che ringraziamo, che ha avvicinato gli allievi alla figura affascinante e attualissima di Leonardo Da Vinci.

 

Borgomanero – Arriva Don Alessandro Botalla!

Arriva da Borgomanero l’entusiasta notizia della new entry tra i salesiani dell’istituto: Don Alessandro Botalla. Ecco l’intervista che gli hanno dedicato delle giovani del centro:

Qualche domanda delle nostre bloggers per conoscere meglio la “new entry” tra i Salesiani: Don Alessandro Botalla…

Com’è stato diventare prete?

Bellissimo, un dono grande, che prima di tutto non è solo per me, ma anche per coloro che incontro.

Come si trova in questa nuova scuola?

Benissimo, ho trovato un’ ambiente accogliente, vivace e dinamico.

Com’è stato il suo periodo di studio di formazione per diventare prete?

Sono stati anni belli, intensi, ricchi, soprattutto di giovani e ragazzi.

Come si trova con i ragazzi di questa scuola?

Benissimo, è stato facile sentirsi bene e accolti.

Le piace insegnare religione?

Si, molto. E’ un’opportunità fantastica.

Don Botalla è stato molto disponibile per questa intervista, ormai fa parte di questa immensa famiglia qui al Don Bosco.

Alternanza scuola lavoro al San Luigi: È possibile imparare insegnando?

A fine novembre 2018 è partito un corso di italiano gestito da un gruppo di ragazzi del liceo scientifico statale “Galileo Ferraris” di Torino, sotto la forma del progetto “alternanza scuola-lavoro”.

Il progetto prevede che i giovani del liceo si mettano a disposizione al fine di insegnare attraverso dialoghi, giochi ed altre attività la lingua italiana a dei ragazzi che frequentano l’oratorio San Luigi di Torino, oratorio voluto e fondato da Don Bosco nel 1847.

Spesso i ragazzi che hanno bisogno di imparare la lingua italiana provengano da altre nazioni. Gli “allievi” di questa curiosa classe sono per lo più giovani ospiti di un centro d’accoglienza per minori stranieri non accompagnati con sede in una delle aree dell’oratorio San Luigi e alcuni ragazzi che vivono il progetto educativa di strada attraverso Spazio Anch’Io che si trova all’interno del parco Valentino di Torino.

Molto belle sono le parole usate da alcuni dei ragazzi del liceo che conducono questo progetto:

È possibile imparare insegnando?

Assolutamente sì! Questa esperienza ne offre la prova.

Si tratta di uno scambio: io offro possibilità di esprimersi e di realizzarsi in maniera migliore; allo stesso tempo ricevo il potere di capire e un ripasso sull’empatia. I ruoli delle due parti sono assolutamente intercambiabili, non si è insegnanti e non si è allievi, ma si è persone desiderose di progredire nella propria vita.

L’espressione “alternanza scuola-lavoro” viene spesso associata, e ahimè non senza motivo, a inutilità e perdita di tempo. L’esperienza con i ragazzi salva l’alternanza dalla condanna, poiché di inutilità e perdita di tempo proprio non si può parlare. Il mio ovvio consiglio è quindi, di buttarsi in questo percorso di scambio di nozioni, idee e pensieri, per riuscire a capire e riflettere in modo migliore.”

All’inizio pensavo di poter essere utile a qualcuno, di poter utilizzare ciò che avevo imparato in anni di studio per aiutare chi ne avesse avuto bisogno, imparando una lingua difficile come la nostra.

Ma ciò che facciamo non è semplicemente insegnare le regole di grammatica come maestri o professori, ma instaurare un rapporto tra noi e i ragazzi che abbiamo la fortuna di conoscere.

Così ci troviamo difronte a persone ben disposte, ottimiste e con tanta voglia di imparare quello che sta a fondamento del nostro paese: l’italiano. Nel frattempo, possiamo conoscere qualcosa in più riguardo a culture molto lontane dalla nostra, raccontate da ragazzi che in quel paese hanno vissuto per anni.

Certamente è una grande risorsa ed opportunità per i ragazzi che beneficiano del prezioso lavoro dei loro compagni liceali:

Per me è utile venire qui perché mi preparo all’esame di terza media assieme ai miei amici.

Ho scoperto che potevo venire a questo corso il venerdì pomeriggio perché me lo ha detto il mio professore.

Vengo qui da poco e mi trovo bene.

Mi trovo bene perché mi diverto è utile ed è una grande opportunità.” Con poche ma semplici parole ci dice Muslum arrivato da poco in Italia dopo un lungo e duro viaggio dall’Iraq.

Il progetto prevede che siano i giovani che si occupino dei giovani stessi, così come voleva Don Bosco.

L’animazione Missionaria al San Luigi

Si è svolto la sera di sabato 9 febbraio l’incontro con il gruppo missionario presso l’oratorio Salesiano San Luigi di Torino. Ecco l’articolo proveniente da donBoscoSanSalvario.it:

La sera di sabato 9 febbraio sono venuti a trovarci venti ragazzi del gruppo partenti di Animazione Missionaria di Valdocco, che quest’estate faranno esperienze di missione in Nigeria, Albania e Benin, accompagnati nel percorso di avvicinamento da Suor Carmela e Don Fabio.

Dopo un primo momento di cena condivisa in cui i ragazzi hanno fatto conoscenza tra loro, Don Mauro ha presentato le iniziative della comunità nel territorio di San Salvario. In seguito, la parola è passata ai ragazzi, sia ai minori della comunità che ai partenti, che si sono presentati a vicenda, tramite l’ausilio di loro foto proiettate.

Per concludere la serata, un ragazzo della comunità si è esibito cantando una canzone e il gruppo partenti ha proposto un bans coinvolgendo i minori del San Luigi. Infine, si è tenuto un momento di confronto tra i nostri ospiti e l’equipe della comunità presente che ha presentato brevemente il lavoro “dietro le quinte”. E’ stata una bella occasione di scambio interculturale, con il coinvolgimento festoso e positivo di tutti i partecipanti.

Enrico Gallo – Servizio Civile presso il San Luigi

Lasciare spazio alla domanda e allo stupore, rileggere la propria storia attraverso lo sguardo degli altri e non fare delle proprie abitudini una gabbia che ci fa percepire come sbagliato tutto ciò che esce dai nostri schemi.

Nell’incontro interculturale siamo chiamati a far nostri questi atteggiamenti se desideriamo davvero non essere solo una accozzaglia di persone dalla lingua e dal colore della pelle diverso ma un giallo e un rosso che diventano arancione, un verde e un blu che diventano viola. Pierluigi Dovis, direttore dell’ufficio diocesano della Caritas di Torino, ci ha infatti raccontato che diventare altro da sé non vuol dire assimilarsi ma mantenere la differenza e farne punto di partenza per superare la rigidità della nostra identità. Identità che nell’incontro con un tu si arricchisce di un tassello del mosaico che va a comporre la nostra storia.

Incontrare i minori non accompagnati della comunità del San Luigi e i giovani della movida del sabato sera a Torino ha permesso ai ragazzi del corso partenti di sperimentare la fatica del lasciarsi trasformare in prima persona dalla relazione con l’altro. Per quanto diverse e all’apparenza lontane, le nostre storie sfregano tra loro e il grido che ciascuno di noi ha dentro di sè rimarrebbe eco infinito se non permettessimo a un altro di salvarci. Che bellezza, alla fine, riscoprirci nuovi, più ricchi e meno soli.

Martina Cociglio – Animazione Missionaria

 

“L’arte di Giò” arriva al teatro Alfieri di Asti

Ho il piacere di comunicarvi che sabato 2 marzo 2019 ore 20,45, si svolgerà al Teatro Alfieri di Asti la rappresentazione dello spettacolo teatrale: “L’arte di Giò”, che sarà inserito nei festeggiamenti per il centenario della presenza dei salesiani ad Asti.

Queste le parole di don Roberto Gorgerino, direttore ed incaricato dell’oratorio nella casa salesiana di Asti, per comunicare a tutta l’ispettoria l’inizio dei festeggiamenti per il centenario della presenza dei salesiani ad Asti. Lo spettacolo teatrale, L’arte di Giò, è una rappresentazione adatta per le famiglie, i giovani, gli adulti, gli anziani. A tutti coloro che hanno ancora voglia di sognare un futuro a colori!

Con la Regia di Marco Perazzolo e l’aiuto regia di don Fabio Mamino, lo spettacolo nasce nel 2017 al temine del percorso del progetto Arte di Animare, un percorso che nasce con l’intento di formare i giovani animatori dei nostri centri con competenze specifiche per l’animazione, attraverso l’esperienza di formatori professionisti.

L’opera ci parla di un mondo composto da adolescenti uniformati alla società, di giovani che perdono il senso dei valori soffocati dalla necessità di correre e dal costante bombardamento digitale:

Tornare ad essere “persone” piene e complete, ridare valore all’ordinario e al quotidiano, ritrovare la gioia nel divertirsi, riscoprire la felicità nella relazione, nel servizio con e per l’altro.

Questo il senso dello spettacolo, rivolto in primo luogo ai ragazzi, realizzato e recitato soprattutto da ragazzi, affresco di una realtà distopica, all’interno della quale, sfidando l’impossibile, filtra comunque un fascio di luce colorata ad illuminare, per ogni uomo, una realtà ed un cammino diverso, profondo e denso di significato.

Marco Perazzolo – Regista.

L’ingresso per lo spettacolo sarà gratuito (Teatro Alfieri – Via Teatro Alfieri, 2, 14100 Asti AT), ma ci sarà bisogno di una prenotazione obbligatoria. Ecco le modalità:

“Io lasco l’abbozzo, i miei figli stenderanno i colori”