Perché fare festa con don Bosco? La risposta dai Cnos-Fap di Savigliano e Saluzzo

Si pubblica l’articolo, contenuto nell’edizione de “Il Saviglianese” di Mercoledì 7 Febbraio, relativo agli studenti dei centri di formazione professionale Cnos-Fap di Savigliano e Saluzzo che hanno festeggiato insieme colui che diede inizio alla formazione professionale salesiana: Don Bosco.

In una gremitissima chiesa di Maria Ausiliatrice a Saluzzo si sono dati appuntamento i ragazzi dei Centri di formazione professionale del Cnos-Fap di Saluzzo e di Savigliano (scuole salesiane) per festeggiare San Giovanni Bosco.

La messa è stata celebrata dal vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo; insieme a lui don Gion Banchio dell’Oratorio don Bosco della città e don Gabriele Miglietta, direttore dei centri Cnos-Fap di Saluzzo e di Savigliano.

Perché fare festa con don Bosco? Perché è stato lui che un paio di secoli fa (sono 130 anni dalla sua morte) ha dato il via a quella che è oggi la “formazione professionale”. La vita lo aveva portato ad imparare in gioventù, negli anni in cui, sedicenne a Chieri, doveva recuperare quegli studi che la vita contadina non gli aveva permesso di fare per poter entrare in seminario, e così si arrangiò imparando il mestiere di sarto, di barista, di falegname, di ciabattino, di fabbro…continua a leggere sul sito del Cnos-Fap.

Convenzione dell’Istituto di Chatillon con la Regione Valle d’Aosta

E’ stato firmato, nella giornata di giovedì 1 febbraio, il rinnovo della convenzione con la Regione Autonoma Valle d’Aosta per la gestione dell’Istituto Orfanotrofio Salesiano Don Bosco di Chậtillon, che ogni anno forma ed educa oltre 400 ragazzi e giovani. L’importo complessivo destinato fino al 31 dicembre 2020 ammonta a 8,2 milioni di euro. Il contributo giungerà come progressivo rimborso per le spese sostenute dall’Istituto (personale docente e ausiliario, utenze, attrezzature, …) nella gestione della Scuola Secondaria di Primo grado e l’Istituto Professionale con i corsi quinquennali negli indirizzi di ‘Manutenzione ed assistenza tecnica’ e di ‘Produzioni industriali e artigianali’. I salesiani offriranno, in continuità con quanto già svolto da molti decenni, il coordinamento delle attività, il personale religioso impegnato nell’Istituto, il concorso alle spese manutentive.

La formazione dei giovani, culturale e professionale, e la creazione di percorsi ed opportunità di futuro e di lavoro, sono una delle priorità che più sentiamo urgenti per il tempo presente oltre che per la fedeltà al carisma di don Bosco. Siamo felici di poterlo fare in Valle d’Aosta e di realizzarlo con il fondamentale aiuto della Regione, che ringraziamo pubblicamente per il costante investimento in questo settore. Formare “buoni cristiani ed onesti cittadini” passa sicuramente dall’apprendere un mestiere e saperlo svolgere con passione e professionalità.

Don Mauro Balma, Economo dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta

 

Ivrea: una festa nella festa

Si riporta, qui di seguito, la notizia apparsa il 1º Febbraio 2018 sul settimanale canavesano “Il Risveglio Popolare” relativa alle iniziative salesiane eporediesi per i festeggiamenti della Festa di Don Bosco, dei 125 anni di presenza salesiana sul territorio e del 101° compleanno di don Nicola Faletti (classe 1917):

“Dico che voi siete proprio bravi, io… non ancora!” Esordisce così – suscitando sorrisi ed applausi – don Nicola Faletti (classe 1917) salutando e ringraziando i numerosi ospiti presenti all’Istituto Missionario Salesiano “Card. Cagliero” di Ivrea convenuti in occasione delle celebrazioni nella ricorrenza annuale della festa di don Bosco. Un evento  particolarmente sentito nell’occorrenza dei 125 anni di presenza salesiana in terra eporediese. Festa nella festa per il 101° compleanno dello stesso don Nicola. Amici, ex allievi, parrocchiani di Cuorgnè, di Villa Castelnuovo e delle tante comunità visitate ed animate negli anni dal centenario sacerdote hanno inviato nei giorni scorsi auguri e saluti riconoscenti al prete, all’amico, al pastore. In molti vengono a fargli visita ed un po’ di compagnia. Dal canto suo don Nicola ringrazia, benedice, si informa sulla salute dei suoi ospiti dei loro familiari e chiede notizie di amici comuni ed assicura la sua preghiera per i vivi e per i defunti. Attorno a don Nicola fanno corona i salesiani della sua comunità che registrano con orgoglio tanta riconoscenza e gratitudine per il loro confratello: “Oh quanto devo a don Faletti!” esclamano in molti ricordando la sua presenza e  vicinanza in momenti felici e tristi, nascite, battesimi, matrimoni, malattie e funerali. Con la sua Panda (ricorda qualcuno che ultimamente si vedesse solo il cappello dell’autista) lui era lì per stare accanto ed aiutare tutti e ciascuno a trasformare quel vissuto in incontro con Dio. “Ormai son passati tanti anni – ricorda un’anziana signora – quando è mancato mio marito, avevano chiuso le strade, ma don Faletti non ha rinunciato a venire per il rosario e l’ultimo tratto lo ha percorso a piedi! Non ce lo siamo mai dimenticati”. E se l’ospite si ferma a pranzo, don Nicola sereno e beato conclude: “mangeremo qualcosa  e berremo un buon bicchiere!”

 

9 ragazzi di Lombriasco in Alternanza scuola-lavoro a Ressins

Lunedì 5 febbraio sono partiti i 9 studenti dell’Istituto salesiano di Lombriasco, che faranno la loro settimana di attività presso il Lycée agricole Etienne Gautier di Ressins. La scuola agraria salesiana francese, a un centinaio di chilometri da Lione, sarà la sede destinata alle attività previste per l’Alternanza scuola-lavoro: lezioni, visite didattiche e attività presso la locale azienda agricola della scuola. Alla fine di ottobre, gli studenti francesi, con un gruppo di 12 giovani, erano stati a Lombriasco per analoga iniziativa. L’attività si inserisce nel progetto “Giovani in agricoltura” che vede coinvolte scuole agrarie salesiane dell’Argentina e della Francia.

Le medie di Borgomanero pensano ai bambini dell’ospedale

In occasione dell’Avvento e del mese di Don Bosco le medie del don Bosco di Borgomanero hanno pensato a un originale regalo fatto da loro da portare ai bambini dell’ospedale oncologico di Milano, ecco come raccontano l’iniziativa alcuni studenti sul sito del Collegio don Bosco Borgomanero

Mercoledì 6 dicembre i genitori di un alunno di seconda media sono venuti a parlarci di alcuni bambini che si trovano nell’ospedale oncologico di Milano. Questi piccoli sono affetti da malattie gravi e sono da molti giudicati diversi, strani e stupidi venendo così considerati da pochi. Noi ragazzi del don Bosco non la pensiamo assolutamente così, per noi sono diversi, ma nel loro essere diversi sono speciali. Per questo ogni classe ha dato il meglio per riuscire a creare qualcosa di carino da poter regalare o condividere con loro.

I ragazzi di prima media, delle varie sezioni, si sono dedicati a questi bambini scrivendo su un foglio un pensiero per loro e alcune idee per potere farli felici. Poi si sono dedicati a un profondo momento di preghiera pensando ai ragazzi. Tutto questo è stato fatto lo stesso mercoledì del discorso, appena saliti in classe.

I ragazzi di seconda media hanno deciso di scrivere delle simpatiche storielle per questi bambini, con disegni creati e colorati dalle seconde. Per fare questo lavoro hanno impiegato numerose ore di scuola e i più volenterosi di loro si sono impegnati oltre le ore di lezione senza che nessuno glielo abbia suggerito. Parlando con alcuni di loro si è potuto capire la dedizione e la passione con cui hanno creato queste storie dando il massimo della loro creatività.

I ragazzi di terza media hanno pregato per loro, come hanno fatto le prime, e oltre questo hanno progettato e creato diversi video e alcune foto per questi bambini, pensando a come renderli felici e farli sentire la loro considerazione e il loro supporto.

Questo progetto, secondo me, è stato molto utile, perché così ci si può rendere conto che ci sono bambini molto più sfortunati di noi e che spesso non sono felici. Ma noi con il nostro supporto nella vita di ogni giorno possiamo aiutarli, oltre che con cose materiali come i soldi per le ricerche dei medici, possiamo aiutarli mettendoci tutti noi stessi e facendo volontariato negli ospedali.

Con questa iniziativa speriamo di essere stati utili per rendere felici i bambini e vorremmo che il nostro impegno doni loro un sorriso. Un grazie ai don e alle prof. che ci hanno proposto di fare questa attività per i bambini. Inoltre ringraziamo la famiglia del nostro compagno per averci ricordato che esiste gente meno fortunata di noi quando ci disperiamo per cose che ci sembrano importanti ma che sono niente in confronto a queste malattie. Grazie!

Al CNOS-FAP di Alessandria la formazione salesiana per il lavoro

Momento importante quello di sabato mattina, 27 gennaio, presso il Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap di corso Acqui 398 ad Alessandria.

150 giovani ed adulti hanno ricevuto l’attestato finale a conclusione di un percorso formativo di tre anni di formazione professionale o di un percorso di riqualificazione professionale di durata annuale.

Erano presenti all’evento, oltre alle famiglie, le autorità locali, aziende sede degli stage formativi e un gruppo di allievi che frequenta attualmente i corsi del centro di formazione e di orientamento Don Bosco.

La cerimonia è stata introdotta dal Direttore della Comunità salesiana – don Gianfranco Avallone – che ha rivolto un saluto riconoscente a tutti i presenti e ha sottolineato il senso della presenza salesiana in Alessandria. 

L’evento è stato l’occasione per presentare le innovazioni introdotte nel corrente anno formativo con particolare riferimento al Sistema Duale e ai Servizi al lavoro. il Direttore del CFP, Mauro Teruggi, ha sviluppato il tema dell’evoluzione del rapporto tra scuola-famiglia-azienda per cogliere le nuove sfide educative. Al Direttore Generale di Cnos-Fap, Lucio Reghellin, il compito di chiarire i punti di forza del Sistema Duale e le ricadute occupazionali che esso esprime. Sono ben otto i contratti di apprendistato attivati agli studenti dei corsi di formazione professionale in soli quattro mesi di attività.

Martina De Mori, Lodovico Como hanno presentato il corso per il Diploma professionale di tecnico e la collaborazione che si è instaurata tra il CFP e le imprese partner del percorso formativo che supera ed innova il concetto di “Alternanza Scuola-Lavoro”.

Molto gradito l’intervento del Sig. Romano Anfossi, titolare di alcuni tra i più conosciuti ed apprezzati negozi cittadini, che ha sollecitato tutta la platea al recupero dei Valori come elemento cardine sui quali fondare la professionalità e la crescita umana delle persone.

Si è trattato anche il tema dell’accompagnamento al lavoro grazie all’intervento di Cristiana Gambera che, nel presentare lo Sportello dei Servizi al Lavoro, ha illustrato le opportunità a disposizione delle Imprese e delle persone.

Gianmarco Torrente, in rappresentanza degli Exallievi ha presentato la ricerca “Analisi del sistema IeFP in Piemonte” dalla quale emerge che l’azione della formazione professionale espande in modo significativo le opportunità di lavoro dei giovani e degli adulti.

La conclusione dei lavori è stata affidata al sindaco di Alessandria, Prof. Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che rivolto un pressante invito alla formazione, alle imprese e alle famiglie affinché si faccia un lavoro di rete. 

In appendice si è inaugurato il nuovo laboratorio di saldatura dotato di nuovi macchinari e di un impianto di aspirazione e trattamento fumi allo stato dell’arte. Nel contempo gli exallievi hanno incontrato i giovani qualificati per presentare la locale associazione.

Al termine della manifestazione, in un clima di allegria che da sempre è la caratteristica degli eventi organizzati nel mondo salesiano, è stato allestito un buffet a beneficio di tutti gli intervenuti.

A cura di Mauro Teruggi, direttore del CFP e Giorgio Robbiano, responsabile marketing

Presso il Centro sono aperte le iscrizioni per i giovani frequentanti la scuola secondaria di primo grado per “Operatore meccanico” e “Operatore ai servizi di vendita. Per informazioni telefonare al numero 0131 341364 o consultare il sito alessandria.cnosfap.ne

Un particolare ringraziamento alle aziende benefattrici.

MICHELIN  ITALIANA S.P.A. (Sig.ri ALFIO REBUFFO e NORESE MAURO)

ABAZIA S.P.A. (Sig. BOTTAZZI)

TE.M.A   (Sig.BOCCALERO GIUSEPPE)

PAGLIERI S.P.A.  (Ing.MORASCHI MARIO)

F.LLI BIGARAN  (Sig. BIGARAN MARIO)

IDA S.R.L. (Sig. GEMMA MARCO)

PANELLI S.R.L. (Sig. CASIN FABRIZIO)

DEMICHELI OFF. MECC. (Sig. DAMICHELI MARIO)

GIUSEPPE TESTORE & C (Sig.TESTORE GIUSEPPE)

MG AUTOMAZIONE (Sig. MUTO GIOVANNI)

LP ELETTRONICS S.R.L. (Sig.PELLICCIA MANUEL)

PG SISTEMI DI COMUNICAZIONE (Sig. PAOLUCCI GIUSEPPE)

SCM  (Sig.MASOERO ANGELO)

Come festeggiano don Bosco in quel di Lombriasco?

Sabato 27 gennaio 2018 si è svolta l’ormai tradizionale festa di don Bosco con gli allievi/e, genitori ed exallievi. Oltre 500 i partecipanti allo spettacolo animato dai ragazzi e alla s. Messa presieduta da mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo. Al termine, l’incontro per l’aperitivo degli exallievi e poi il pranzo della comunità educativa con collaboratori dell’opera, docenti, amici della presenza salesiana a Lombriasco.

 

Lombriasco – Argentina: così parte l’Alternanza scuola-lavoro per 27 allievi

Questa mattina, all’aeroporto di Caselle, in partenza per l’Argentina 27 allievi della Scuola Agricola di Lombriasco per l’Alternanza Scuola Lavoro del progetto “Solidale di Don Bosco – Giovani in Agricoltura”. Ecco, il racconto grazie alle parole di Don Marco Casanova, direttore dell’Istituto di Lombriasco:

29/01/2018 – Parte così il progetto dell’alternanza scuola-lavoro all’estero nell’ambito dell’accordo con le scuole agrarie salesiane dell’Argentina e quella francese di Ressins. Oggi la partenza del gruppo di 27 allievi che si reca in Argentina con un ricco ed intenso programma di studio di lavoro e di visita della realtà agraria di questo paese dove i salesiani da decenni sono impegnati nella formazione in ambito agrario.
L’iniziativa qualifica la proposta didattica della scuola agraria salesiana di Lombriasco e apre nuove ed interessanti prospettive. Tra una settimana la partenza
del gruppo per la Francia.

Il viaggio è dedicato allo scambio culturale e alla formazione professionale nel settore agricolo. Visiteremo l’ispettoria di Cordoba, la Scuola Agricola Salesiana di Rio IV (Cordoba), la Scuola Salesiana di Enlologia di Rodeo del Medio (Mendoza) e l’ispettoria di Buenos Aires.

Da Vercelli a Cambridge con il progetto Erasmus

Si pubblica, a seguire, il racconto, a cura di Maria Bissacco del Cnos-Fap di Vercelli, dell’esperienza di alcuni giovani studenti al centro di un programma formativo in Inghilterra, presso il prestigioso polo culturale di Cambridge.

PROGETTO ERASMUS
Cambridge 14-20 gennaio 2018

Su invito del Regional College of Cambridge, il Centro CNOSFAP di Vercelli ha avuto la preziosa opportunità di partecipare ad un programma di scambio culturale e formativo internazionale denominato “Progetto di mobilità” che si è tenuto nel mese in corso a Cambridge, e che ha interessato alcuni allievi e insegnanti del nostro centro.
Gli studenti hanno potuto confrontarsi con le realtà e le tecniche di insegnamento anglosassone, oltre a prendere maggiore dimestichezza con le terminologie in lingua inglese; i docenti sono stati a loro volta coinvolti in unse interessante percorso di formazione proposto dall’Università TAMK di Tampere, Finlandia, con l’obiettivo di analizzare nuovi strumenti e idonee attività per studenti che necessitano di speciali supporti.
All’interno del progetto Erasmus Plus CSTEPS, due nostri allievi del quarto anno, iscritti al corso professionale “Tecnico riparatore di veicoli a motore”, grazie alle iniziative proposte dal centro sono stati coinvolti in attività di gruppo “brainstorming”, ossia condivisione di esperienze personali ed esercizi specifici volti a sviluppare sia la fantasia applicata alla pratica che l’utilizzo e la confidenza con la lingua inglese.

Il gruppo degli allievi partecipanti, composto da giovani provenienti da Italia, Repubblica Ceca e Finlandia accompagnati dai relativi insegnanti formatori, è stato accolto con grande affetto e spirito di collaborazione fondati su valori comuni quali rispetto reciproco, resilienza e generosità.

Particolare risalto è stato dedicato alle caratteristiche peculiari delle attrezzature del centro, con specifica attenzione alle officine meccaniche, alla falegnameria e infine ai saloni di bellezza e alle cucine.
Degno di nota è stato il riscontro positivo da parte dei partecipanti in merito ad alcune tematiche quali il confronto propositivo, l’apprendimento reciproco, e la conseguente maggiore versatilità rispetto al mondo del lavoro.
A cornice di questa fantastica esperienza ricordiamo i felici momenti di svago e divertimento vissuti nell’approccio alla cultura britannica in un clima amichevole e familiare.

La fisica Laura Meda incontra gli studenti del Don Bosco Borgomanero: “La scienza è per tutti!”.

L’incontro rientra all’interno delle iniziative della

settimana “delle eccellenze e dei recuperi”.

La fisica Laura Meda, ricercatrice all’Eni presso il Centro Ricerche per le Energie Non Convenzionali, ha incontrato giovedì gli studenti del “Don Bosco” di Borgomanero. L’iniziativa rientra nel progetto STEM promosso dal Club Soroptimist Alto Novarese, finalizzato a
promuovere la parità di genere contrastando il pregiudizio, ancora piuttosto diffuso, che le ragazze siano poco predisposte alle discipline scientifiche. Ad oggi il 78,3 % degli iscritti nei corsi umanistici sono ragazze, ma solo il 37,9% nei corsi scientifici,
con il minimo alla facoltà di ingegneria dove si arriva al 31%. Un pregiudizio senza alcun fondamento scientifico, che scoraggia molte giovani ad intraprendere carriere e studi dove potrebbero invece offrire un ricco e interessante contributo.

L’incontro fa parte di un ricco calendario di proposte organizzato dai Licei “Don Bosco” all’interno della “settimana dei recuperi e delle eccellenze”, una proposta didattica riproposta quest’anno dopo il successo dell’anno passato. Si tratta di una
settimana, tra il 24 e il 30 gennaio, in cui le normali lezioni vengono sostituite da due proposte differenziate: corsi di recupero e sportelli ad hoc per gli studenti che hanno maturato lacune nel corso del primo quadrimestre, e proposte di approfondimento
culturale a 360° per gli studenti che non si trovano in questa necessità e che dunque possono lavorare ad approfondire i loro interessi culturali. Il tutto nella prospettiva di personalizzare sempre di più i percorsi scolastici, al fine di offrire a ogni singolo
studente l’offerta formativa più adeguata al suo profilo in quel momento, ottimizzando l’apprendimento.

Nel corso della settimana sono venuti al “Don Bosco”, fra gli altri, il professor Gianno Piana, già docente di etica e di economia alle università di Torino e di Urbino, e Lucilla Giagnoni, attrice, autrice per la RAI e direttrice artistica del teatro Faraggiana.
Ha incontrato gli studenti anche Lorenzo Lener, direttore di Enne 3 , incubatore d’impresa universitario di Novara che si occupa di promuovere e di sviluppare progetti d’impresa innovativi in ambito tecnologico, creativo e sociale. Tanti
incontri, tante voci: un’altra forma di orientamento al futuro.