IUSTO Rebaudengo: Educare per professione

Notizia a cura di IUSTO – Rebaudengo.

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Una tavola rotonda dedicata alle prospettive di lavoro per le future matricole che stanno valutando di iscriversi al corso di Laurea Scienze dell’Educazione.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una velocità sempre maggiore dei cambiamenti tecnologici e delle dinamiche economiche, l’educazione professionale riveste un ruolo di fondamentale importanza. Educatrici ed educatori professionali operano infatti in aree strategiche per lo sviluppo futuro: sia che si occupino di infanzia (0-3 anni), sia che operino con la fragilità minorile o adulta, concorrono con il loro lavoro a prendersi cura dei contesti sociali. Si tratta inoltre di professionalità oggi molto richieste nel mercato del lavoro.

Educare per professione significa fornire agli studenti competenze, conoscenze e abilità specifiche che siano direttamente applicabili nel mondo del lavoro; questo implica una formazione mirata e aggiornata, in grado di anticipare le esigenze dei servizi educativi e preparare gli studenti alle sfide che incontreranno durante la propria carriera.

Uno dei principali obiettivi dell’educazione professionale è quello di fornire agli studenti una solida base teorica, combinata con una formazione pratica. Questo permette di acquisire una conoscenza approfondita del proprio settore di riferimento, ma anche di sviluppare competenze trasversali, come la capacità di problem solving, la flessibilità e l’adattabilità.

L’evento si rivolge in particolare alle future matricole dei corsi di laurea in Scienze dell’Educazione; sarà questa l’opportunità per conoscere le prospettive professionali dell’educatore, i docenti di IUSTO, visitare il campus e porre le proprie domande al responsabile del corso.

Al dibattito intervengono:

  • Tiziana MONTICONE, docente IUSTO di “Legami familiari e ambientamento al nido”, Coordinatrice pedagogica di asili nido e Formatrice
  • Mino SPREAFICO, docente IUSTO di “Metodi e tecniche per l’intervento educativo”, Educatore, pedagogista e formatore
  • Modera: Roberto Santoro, Responsabile Area Scienze dell’Educazione

Evento gratuito, previa conferma partecipazione online. Potrai scegliere se partecipare in presenza oppure online!

  • Tiziana Monticone, educatrice professionale e pedagogista. Dal 1993 lavora come educatrice in diversi servizi socioeducativi e sociosanitari per minorenni, famiglie in difficoltà e disabili ed è socia della Cooperativa Animazione Valdocco. Attualmente lavora come educatrice nel settore della prima infanzia ed è professore a contratto presso l’Università degli Studi di Torino all’interno del corso di laurea in Educazione Professionale per conto del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche e professore invitato per l’Istituto Universitario Salesiano di Torino. Svolge inoltre il ruolo di docente in diversi corsi di formazione professionale e per conto di enti e organizzazioni del mondo profit e no profit.
  • Mino Spreafico, pedagogista – formatore e project manager; ha ricoperto ruoli all’interno di organizzazioni non-profit per poi passare alla progettazione formativa in ambito aziendale. Nello specifico la sua professione all’interno di strutture comunitarie italiane e internazionali è stata finalizzata all’integrazione di soggetti esclusi socialmente o portatori di gravi marginalità. Professore invitato per l’Istituto Universitario Salesiano di Torino; Docente a contratto nelle Facoltà di Scienze della Formazione di Università Cattolica di Milano. Attualmente collabora con i Centri di Ricerca – CREMIT e ARC (Centre for the Anthropology and Generative Studies).

Alessandria: Open Day ASD Don Bosco & CUSPO

Notizia a cura dei salesiani di Alessandria.

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Sabato 28 settembre, dalle ore 11.00 alle ore 16.00, al Centro Don Bosco di Alessandria si terrà il primo “Open Day” , in collaborazione con il Cus Piemonte Orientale (CUSPO).

In questa giornata inizialmente verranno presentate tutte le attività che saranno riproposte nel nostro Centro con interventi e saluti da parte del direttore della nostra Casa Salesiana e dei dirigenti sia della ASD DON BOSCO che del CUSPO.

Successivamente ci sarà la possibilità di provare sui campi insieme a tutti i vari istruttori presenti gli sport proposti. Per tutta la durata dell’evento sarà a disposizione il servizio Bar.

Vi aspettiamo numerosi per passare insieme una giornata di sport, una giornata di festa, una giornata piena di allegria e di sorrisi!

Michele Rua: pellegrinaggio al Colle Don Bosco

Dal Michele Rua di Torino.

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Tornano le iniziative dell’A.S.D. Auxilium Monterosa in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto “Sport Sano in corpore sano“, questa volta con la proposta del pellegrinaggio al Colle Don Bosco nella giornata di sabato 28 settembre 2024.

Un percorso di  complessivo di circa 37km che potrà essere eseguito tutto o a tappe, raggiungendo il gruppo durante il percorso.

Percorso e tappe

  • Ritrovo in Oratorio | ore 7.00
  • Partenza dall’Oratorio | ore 7.30
  • Arrivo all’Oratorio di Chieri | ore 11.30/12.00
  • Pranzo e relax
  • Ripartenza da Chieri | ore 12.30/13.00
  • Arrivo a San Giovanni di Riva | ore 14.00/14.30
  • Ripartenza da Riva | ore 14.30/15.00
  • Arrivo a Colle Don Bosco | ore 17.00
  • A seguire S. Messa

Materiale necessario

  • Scarpe comode
  • Bastoncini da trekking
  • Felpa
  • K-way
  • Maglietta di ricambio
  • Pranzo al sacco

Se intendi partecipare

  1. Scegli il punto di partenza
  2. Indica se hai bisogno di un trasporto per il ritorno

Informazioni

Giorgio Mitolo

Iscrizione OBBLIGATORIA entro e non oltre lunedì 23 settembre CLICCANDO QUI.

Si parte con A.U.DE.!

Dal Michele Rua di Torino.

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Il Maker Lab ha dato il via al progetto A.U.D.E. con grande entusiasmo! Numerosi insegnanti sono stati coinvolti per partecipare insieme alle proprie classi all’iniziativa, che prevede anche la creazione di altri due nuovi Atelier digitali: uno presso il Cottolengo e l’altro all’oratorio Agnelli.

Il progetto è stato presentato ufficialmente il 3 settembre durante una plenaria nella biblioteca pedagogica. Il giorno seguente, il 4 settembre, si è tenuto un workshop negli spazi del Maker Lab, che ha visto la partecipazione di 25 insegnanti.

L’evento è stato co-condotto dall’architetto Francesco Bombardi insieme agli educatori del Maker Lab. Durante la giornata, i docenti hanno avuto l’opportunità di esplorare e sperimentare diverse tecnologie all’avanguardia, come la stampa 3D, Arduino e Lego Spike, iniziando a immaginare come integrarle nelle proprie attività didattiche.

A breve saranno disponibili ulteriori aggiornamenti sulle aperture pomeridiane del Maker Lab. Restate sintonizzati per non perdere le prossime novità!

Un anno in museo: l’esperienza del Servizio Civile Universale 2023/2024

Dal Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

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Per il Museo Casa Don Bosco, il progetto Home & Museum, è stata la prima esperienza di Servizio Civile. I due volontari, Luca Maiolo e Cristian Verde, sono stati seguiti e formati dai responsabili del museo: la dott.ssa Ana Martín Garcíadon Michael Pace ed Elena Bustean.

Luca e Cristian ci raccontano il loro servizio presso la casa di don Bosco:

Un anno in museo

Il museo offre un viaggio alla scoperta della vita di don Bosco, offrendo una visione di tutto ciò che il santo con la sua opera di bene ha fatto. È possibile visitare gli ambienti originali della sua casa, osservare opere e scritti di don Bosco, i suoi sogni e la sua missione tramandata ai successori. Noi siamo entrambi studenti torinesi, prossimi alla laurea, appassionati di storia e amanti degli ambienti museali. Vista l’opportunità di fare servizio attivo presso il Museo, abbiamo colto l’occasione per dedicare un anno a conoscere ed approfondire questa nuova realtà.

Inizio e formazione

Durante i primi mesi del nostro servizio le nostre attività sono state principalmente “dietro le quinte”, tra cui lavori di inventario e catalogazione di alcuni dei beni del patrimonio del museo sotto la supervisione della Coordinatrice Generale. Queste attività ci hanno consentito di prendere confidenza con gli ambienti del museo e di conoscere approfonditamente le opere al suo interno. Parallelamente c’è stato un periodo di formazione su don Bosco e la sua vita. In questa fase siamo stati affiancati al salesiano don Mike ed altri volontari del museo durante le visite guidate, consentendoci di avere vari
esempi a cui ispirarsi e prendere spunto una volta diventati guide a tutti gli effetti. Una volta finito questo processo di formazione siamo stati “lanciati” e abbiamo sviluppato una nostra dialettica ed un nostro percorso.

Guide, animazione e biglietteria

Il nostro servizio è stato principalmente a contatto con il pubblico sotto diverse forme. Tra tutte la guida museale è stata quella che ci ha coinvolto maggiormente. Abbiamo conosciuto ed accompagnato persone di ogni età e provenienza, dalle famiglie con bambini, agli oratori, passando da gruppi di pellegrini fino alle classi scolastiche. Tra le proposte del museo da offrire assieme alla visita guidata c’era l’animazione per i ragazzi durante la pausa pranzo. Questo momento di ricreazione prevedeva diverse attività, aventi tutte lo stesso tema: i giochi ai tempi di don Bosco. Tra essi troviamo la corsa con i sacchi, il tiro alla fune ed i trampoli. Quest’ultimi in particolare erano il gioco che ha coinvolto e divertito maggiormente i ragazzi, forse anche perché in quasi tutti i casi era una novità. Quando non svolgevamo guide per persone singole o gruppi, gestivamo l’accoglienza nella biglietteria del museo. Qui il nostro compito era di raccontare ed illustrare sinteticamente i principali aspetti e luoghi del museo, fornendo indicazioni e mettendoci a disposizione dei visitatori. Abbiamo prestato servizio anche quando Valdocco ha ospitato numerosi eventi che hanno coinvolto il museo e centinaia di persone, aiutando nella gestione e nell’organizzazione della manifestazione come per il Sinodo salesiano dei giovani, il campobosco spagnolo-portoghese e l’inaugurazione di mostre (come quella per il bicentenario del sogno dei nove anni).

Torino, 24 agosto 2024
Luca Maiolo e Cristian Verde

Museo Casa Don Bosco: Crescere in Città 2024/2025

Dal Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

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Con l’inizio dell’anno scolastico, la Città di Torino e ITER danno il via al Crescere in Città, il catalogo di offerte formative ed educative presentate da soggetti pubblici e privati operanti sul territorio: musei, istituzioni culturali, teatri, atenei, enti e associazioni.

«Crescere in Città è ormai una colonna portante, un punto di riferimento per le scuole e per tutta la comunità educante, segno tangibile dell’impegno e della sempre maggiore sinergia tra tutte le realtà cittadine – quest’anno 126 – e le istituzioni scolastiche. Nel Crescere, dunque, trovano spazio tutte e tutti coloro che hanno a cuore l’educazione e la formazione di bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Le attività sono infatti divise per filoni tematici, dall’arte alla consapevolezza civica, alla sostenibilità ambientale, alla scienza. Si tratta di un grande punto di forza del catalogo, poiché permette di fornire un più ampio ventaglio di opportunità e di andare sempre più incontro alle esigenze emergenti da parte del mondo della scuola».

(Carlotta Salerno, Presidente di ITER)

Il catalogo di Crescere in Città raccoglie quest’anno 1145 attività educative suddivise in 7 filoni tematici e rivolte a scuole di ogni ordine e grado. Il Museo Casa Don Bosco si inserisce nel catalogo dell’edizione 2024-2025 con diverse attività didattiche.

Proposte

Sistema integrato 0-6
Sistema integrato 0-6 e scuola primaria
Scuola primaria e secondaria di primo grado
Scuola secondaria di primo e secondo grado

Le iscrizioni saranno aperte dalle ore 12.00 del 18 settembre al 7 ottobre 2024 via info@museocasadonbosco.it.

Sparo dei coriandoli, color party e “lancio del cappello” per l’avvio in allegria del nuovo anno scolastico al Don Bosco di Borgomanero

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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…E questa «santa allegria» formava per lui la base del suo edificio sociale

[don Bosco, VI,4].

Continua la tradizione di un avvio di anno scolastico con la formula dello “star bene”, riuscendo così a “fare del bene” ed anche a “prendersi impegni nello studio, nella vita nello sport”.

È questa la “formula della santità di don Bosco” ed i ragazzi della Scuola Media hanno vissuto con il segno dell’ancora, una installazione presente a scuola, la sicurezza da portare in un viaggio in nave, che è l’avvio dell’anno scolastico. Ed il “levare l’ancora” è stato accompagnato anche dalla sorpresa di uno sparo di quattro cannoni che hanno riempito di coriandoli il teatro.

Invece il colore lanciato verso il cielo è stata l’attività caratterizzante l’avvio dei licei: si è voluto ripartire con tutte le classi in cortile, luogo simbolo di don Bosco. Qui l’equipe di animazione pastorale ha scelto il colore per sottolineare la bellezza della vita autentica, non quella in un immersa nel bianco e nero (che non è reale) o con colori falsi, filtrati… così ragazze e ragazzi, educatori e docenti hanno lanciato in aria i colori, in un tentativo simbolico di unire cielo e terra, la nostra dimensione umana, orizzontale, con quella verticale, ottenendo come effetto la bellezza infinita del colore.

Ed è questo l’augurio per questo nuovo ed entusiasmante anno scolastico. Tutti questi simboli sono presenti da oggi anche all’interno della scuola, dove nuovi disegni, bandiere, loghi, felpe, magliette, installazioni sono diffusi sui muri e nelle aule della Scuola.

Infine, tra i simboli di inizio anno, c’è stata anche la tradizione degli Exallievi che sono tornati al don Bosco per il lancio del cappello, annunciando il loro futuro corso di laurea o di formazione.

Ingegneria, Economia, Giurisprudenza, Medicina, ma anche Design, Comunicazione, studi all’estero sono le destinazioni più evocate, insieme ad un apprendimento sviluppato qui a Scuola che è stato lasciato in eredità:

seguite le vostre passionilavorate senza paura e non ci saranno difficoltàvivete questi anni in allegriatutto è possibile con l’impegnoallenatevi a fare faticanon vivete l’esame come uno stress e andrà bene

sono stati i “consigli guida” dei neo diplomati ai liceali.

Alessandria: in partenza il Punto Digitale Facile

Notizia a cura della casa di Alessandria.

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Da giovedì 12 settembre è partito il Punto Digitale Facile nel Centro Don Bosco di Alessandria con cadenza settimanale, un servizio frutto della collaborazione tra Comune di Alessandria e Centro Don Bosco gratuito e aperto a tutta la cittadinanza per ricevere assistenza e formazione gratuita per l’utilizzo dei servizi e delle tecnologie digitali.

Facilitatori digitali appositamente formati ti offriranno un supporto pratico e dedicato per utilizzare le tecnologie in modo semplice e sicuro, ti aiuteranno a conoscere i servizi online della Pubblica Amministrazione e a diventare autonomo nell’uso quotidiano degli strumenti digitali.

Il numero verde per le informazioni è 800 111 114 mentre l’orario è dalle 14.30 alle 17.30.

In alternativa, in città sono presenti altri 3 punti digitali:

  • URP Comune di Alessandria (lun-ven dalle 8.30 alle 13.00)
  • Community Center Porto IDEE (lun-ve dalle 14.00 alle 18.30)
  • Associazione Cultura e Sviluppo (lun-ve dalle 18.00 alle 23.00)

Non aspettare a semplificarti la vita: vai dritto al punto!

Formazione docenti al Don Bosco di Borgomanero: “L’ironia nella didattica: quando il docente entra in scena”

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Il programma di formazione di inizio anno per i docenti del Don Bosco di Borgomanero, è stato dedicato agli strumenti scenici ed empatici del docente.

Formatrice è stata Annina Pedrini, fondatrice del Centro Teatro Attivo di Milano nel 1981 (www.centroteatroattivo.it), un’Accademia di Formazione per Attori, che trasferisce le sue competenze dalla scena teatrale anche a quella aziendale e formativa, in particolare su comunicazione, creatività e relazione interpersonale.

I workshop di apprendimento proposti ai docenti del Don Bosco hanno permesso di sviluppare al meglio il lavoro sulla voce e la respirazione (per evitare di apparire monotoni), sottolineato l’importanza della figura scenica del docente, mentre slide, libri, video sono e rimangono strumenti. Il docente è il protagonista che “rimane” nel ricordo degli studenti. Appassionare, catturare l’attenzione degli studenti e tenerla viva per tutta la durata della lezione, è l’obiettivo di una “didattica irresistibile”, che ingaggia l’aula, la provoca, la interroga, un po’ come a teatro. Il parallelismo palcoscenico/aula ha anche evidenziato il ruolo dell’attore confrontato con quello del docente: protagonismo ed empatia sono le dimensioni trasferibili nella formazione. Infine l’umorismo e l’ironia sono strumenti che servono sia a tenere alta l’attenzione, sia a ricevere dei feed back costanti da parte dell’aula, sulla base di una relazione empatica che si sviluppa. La lezione del docente dovrebbe terminare con un applauso, lasciando il buon sapore della conoscenza e la voglia di ritornare.

La formazione che Annina Pedrini ha offerto ai docenti non è stata solo teorica, ma ricca di pratica, di esercizi, di scambi e simulazioni. Il programma è stato molto apprezzato da educatori e docenti, così come la proposta sullo spettacolo di Giacomo Matteotti prodotto per le Scuole dal Centro Teatro Attivo di Milano. Da ricordare i più famosi ex allievi di questa Accademia: Ale e Franz, Vanessa Incontrada, Filippa Lagerback, Martina Colombari, Daniele Bossari, Michelle Hunziker.

A Borgomanero l’Ispettore don Leonardo Mancini ha nominato il nuovo Consiglio della Comunità Educativa Pastorale, Preside e Direttore

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Ha preso il via l’affidamento ai laici del Don Bosco di Borgomanero: 64 le persone coinvolte (docenti, educatori, amministratori), con don Leonardo Mancini (Ispettore Salesiano Piemonte e Valle D’Aosta) che ha nominato il nuovo Consiglio della Comunità Educativa Pastorale (CEP). Il percorso di affidamento è durato anni ed ha visto diversi esperti e formatori coinvolti, oltre a Ispettore, delegati di Pastorale Giovanile e Economo Ispettoriale.

Il nuovo Consiglio della CEP è composto da don Giorgio Degiorgi (che è il “delegato ispettoriale” per seguire la “Casa di Borgomanero”), don Giuliano Palizzi (già direttore di Borgomanero e ora reterete della Comunità), Marianna Servidio (Resp. Amministrativa e PCTO), la Resp. della Pastorale Giovanile Valentina Zanone, insieme ai due referenti della Pastorale della Scuola Media Osvaldo Vicario e del Liceo Silvia Sacco, i due Collaboratori della Preside Raffaella Cerri e Fabio Perna, il Referente Pastorale delle famiglie Francesco Mora e il Presidente dell’associazione sportiva Beavers (che ha sin convenzione la gestione degli impianti sportivi fino al 2029), Walter Bucci.

Nominati anche la Preside Emanuela Negri (vice negli ultimi otto anni) ed il Direttore laico Giovanni Campagnoli, a Borgomanero dal 1996, prima come docente di economia e Preside negli ultimo otto anni.

La funzione religiosa ha previsto la preghiera sotto la statua di don Bosco recitata da tutto il Consiglio della CEP ed il giuramento sulla Bibbia del nuovo Direttore. La S. Messa è stata celebrata da don Leonardo, con don Fabiano Gheller, i sei Salesiani della comunità di Borgomanero, tutti i laici coinvolti come educatori, docenti, amministrativi, la moglie Marta e Jacopo, il più piccolo dei quattro figli di Giovanni.

Nel primo Collegio Docenti, è stata presentata la Proposta pastorale MGS per il triennio 2024/2027 “Attesi dal suo amore”. Il percorso generale del triennio è organizzato in base alle tre virtù teologali: speranza, fede e carità ed in questo anno scolastico si parte dalla tematica centrale del Giubileo del 2025 “Pellegrini di speranza”.

La virtù scelta per accompagnare questo primo anno è la speranza. Il simbolo della Speranza è l’ancora. E l’Equipe Pastorale ha costruito un’ancora, progettata da Marco Ghilardi, una installazione che è stata presentata in teatro alla fine del Collegio Docenti.