Lettera dell’Ispettore – Natale 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di dicembre 2024, in occasione del Santo Natale.

Valdocco, 20 dicembre 2024

A quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio
(Gv 1,12)

Spes non confundit
(Rm 5,5)

Il Giubileo ormai imminente ci chiede di metterci in cammino. Come pellegrini della speranza siamo chiamati a ribadire con convinzione che Spes non confundit, la speranza non delude!

Il mistero del Natale ravviva la nostra speranza: l’Incarnazione del Verbo compie le promesse antiche, dando ragione della speranza vissuta dal popolo eletto; ma chiede di attendere un compimento che, passando attraverso la Pasqua, si realizzerà pienamente solo alla fine dei tempi; tale attesa è anch’essa densa di speranza, abitata e tenuta viva dalla speranza.

Anche le nostre Costituzioni sono abitate dalla speranza e diversi articoli la citano. È interessante notare però che in particolare sia il primo che l’ultimo articolo della nostra Regola di vita contengono un riferimento esplicito ad essa:

  • Cost 1. Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di san Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio. Per contribuire alla salvezza della gioventù, «questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società», lo Spirito Santo suscitò, con l’intervento materno di Maria, san Giovanni Bosco. Formò in lui un cuore di padre e di maestro, capace di una dedizione totale: «Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani». Per prolungare nel tempo la sua missione lo guidò nel dar vita a varie forze apostoliche, prima fra tutte la nostra Società. La Chiesa ha riconosciuto in questo l’azione di Dio, soprattutto approvando le Costituzioni e proclamando santo il Fondatore. Da questa presenza attiva dello Spirito attingiamo l’energia per la nostra fedeltà e il sostegno della nostra speranza.
  • Cost 196. La nostra regola vivente è Gesù Cristo, il Salvatore annunciato nel Vangelo, che vive oggi nella Chiesa e nel mondo e che noi scopriamo presente in Don Bosco che donò la sua vita ai giovani. In risposta alla predilezione del Signore Gesù, che ci ha chiamati per nome, e guidati da Maria, accogliamo le Costituzioni come testamento di Don Bosco, libro di vita per noi e pegno di speranza per i piccoli e i poveri. Le meditiamo nella fede e ci impegniamo a praticarle: esse sono per noi, discepoli del Signore, una via che conduce all’Amore.

Se in Cost 1 la nostra speranza è sostenuta dalla presenza attiva dello Spirito fin dalle origini della nostra Congregazione, presenza accompagnata dall’intervento materno di Maria, in Cost 196 noi, chiamati per nome da Gesù e guidati da Maria, accogliamo le Costituzioni come pegno di speranza per i piccoli e i poveri.

Se nel primo articolo la speranza viene coltivata da noi in prima persona, nell’ultimo sono i piccoli e i poveri che possono sperare… a patto di trovare salesiani che imitano Don Bosco accogliendo pienamente le Costituzioni.

C’è un altro articolo che può ulteriormente illuminare questa breve riflessione: il n°63.

  • Cost 63. L’offerta della propria libertà nell’obbedienza, lo spirito di povertà evangelica e l’amore fatto dono nella castità fanno del salesiano un segno della forza della risurrezione. I consigli evangelici, configurando il suo cuore tutto per il Regno, lo aiutano a discernere e ad accogliere l’azione di Dio nella storia; e, nella semplicità e laboriosità della vita quotidiana, lo trasformano in un educatore che annuncia ai giovani «cieli nuovi e terra nuova», stimolando in loro gli impegni e la gioia della speranza.

Il contenuto dell’articolo 196 è rafforzato da Cost 63, dove si ricorda che il salesiano, vivendo i consigli evangelici, viene trasformato in un educatore che annuncia ai giovani «cieli nuovi e terra nuova», stimolando in loro gli impegni e la gioia della speranza.

Insomma: siamo uomini di speranza (perché crediamo che Dio agisce nella nostra storia personale e di Congregazione) che educano alla speranza (perché crediamo che Dio agisce nella storia dei giovani, specialmente dei piccoli e dei poveri, anche attraverso di noi; e per questo annunciamo loro cieli nuovi e terra nuova)!

L’Incarnazione del Verbo ci insegna a credere ad un mondo con Dio dentro… la nostra vita salesiana lo testimonia (o dovrebbe testimoniarlo): da consacrati siamo chiamati ad accorgerci della presenza – attiva! – di Dio in noi; da con-fratelli siamo chiamati a vivere e condividere l’esperienza di questa presenza; da educatori-pastori siamo chiamati a far scoprire la presenza attiva di Dio nella vita dei ragazzi e del mondo intero.

La nascita di Gesù celebrata nel Natale alimenta la nostra speranza: Dio è venuto nel mondo e continua ad abbracciarlo con il suo Spirito.
Da consacrati testimoniamo personalmente e comunitariamente che siamo fatti per Lui, che siamo sognati per vivere in eterno, che speriamo di appartenere anche noi alla schiera dei futuri abitatori del Cielo… e che così proviamo a vivere!
Da educatori-pastori insegniamo – personalmente e comunitariamente – a cogliere la presenza di Dio in ciascuno, la bellezza e la profondità di vivere come buoni cristiani e onesti cittadini (assolvendo gli “impegnidella speranza di Cost 63; ed indossando come elmo la speranza della salvezza, come chiede 1 Ts 5,8); ma anche annunciamo che il compimento di tutto e la felicità piena vanno cercati oltre questa vita, perché il Signore prepara per noi cieli nuovi e terra nuova (coltivando la “gioia” della speranza di Cost 63; e cercando di essere lieti nella speranza, come suggerisce Rm 12,12).

Il Mistero dell’Incarnazione ci ricordi chi siamo chiamati ad essere ed in chi abbiamo posto la nostra speranza; il Giubileo della speranza ci aiuti a diventare chi siamo nel sogno di Dio, tenendo ben saldo il capo dell’àncora, accuratamente agganciata in Cielo; Cielo che è nostra destinazione ultima, meta finale del viaggio di ogni vita (cfr Eb 6,18-20); Cielo dove ci attende la Madre di Gesù.

Buon Natale e Buon Anno a tutti!

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Torna la newsletter dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania!

Siamo lieti di annunciare che la newsletter “Don Bosco è qui riprenderà regolarmente con l’inizio del nuovo anno, e vi aspetta per una speciale edizione di Natale!

In occasione del mese dedicato a Don Bosco tornano gli aggiornamenti dal mondo salesiano di Piemonte e Valle d’Aosta (e non solo!) consegnati direttamente nelle vostre caselle di posta elettronica, in veste aggiornata e migliorata. La nuova newsletter vi raggiungerà ogni 14 giorni e, nei periodi più ricchi di appuntamenti salesiani, verrà integrata con degli speciali per non perdere nemmeno una notizia.

La breve pausa è stata necessaria per effettuare degli importanti aggiornamenti della nostra Privacy Policy, in linea con le attività di gestione dei dati personali e per offrirvi un servizio sempre più trasparente e personalizzato.

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Un approccio CREATIVO al Coding! – Evento formativo A.U.D.E.

Tornano gli eventi formativi di A.U.D.E.! Prossimo appuntamento il 15 Gennaio 2025 dalle ore 15:00 alle ore 18:00 presso il Centro di Documentazione e Biblioteca Pedagogica di Torino (Corso Francia 285) per “Un approccio CREATIVO al Coding! Sperimentiamo in libertà con OctoStudio“. Ospite del giorno Carmelo Presicce, ricercatore presso il Lifelong Kindergarten del Massachusetts Institute of Technology (MITMedia Lab di Boston e sviluppatore.

OctoStudio è una app free per il coding sviluppata dal Lifelong Kindergarten del MIT di Boston, lo stesso gruppo di ricerca che ha ideato Scratch. Octostudio trasforma il modo in cui i ragazzi usano smartphones e tablets, consentendo di creare storie e giochi in ogni momento e luogo. Nel processo di creazione dei progetti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze sviluppano importanti capacità di problem solving e pensiero creativo, mentre apprendono il pensiero computazionale divertendosi.

L’evento è destinato a educatori e docenti aderenti al progetto A.U.D.E., ma verranno raccolte candidature anche di altre persone che volessero partecipare, creando una lista d’attesa. Se la tua organizzazione non è nell’elenco della piattaforma d’iscrizione puoi mandare la tua richiesta all’indirizzo aude@atelierurbani.it indicando

  • Nome
  • Cognome
  • Organizzazione di appartenenza
  • Ruolo

e verrai inserito nella lista di attesa e contattato entro l’8 gennaio.

Il terzo incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione matrimoniale”

Giovedì 5 dicembre si è tenuto il terzo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione matrimoniale“. Location, come al solito, una Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco gremita di giovani.

Nell’affrontare il tema lo speaker don Mario Aversano ha toccato i seguenti argomenti:

  • Il Signore ci corteggia
  • Le coordinate del sacramento
  • Miti e fantasmi sulla via dell’amore

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento il 20 febbraio 2025 sul tema “La vocazione al ministero ordinato“.

Ritiro di Avvento e Natale per i dipendenti di Valdocco

Nella mattinata di venerdì 6 dicembre, presso l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Valdocco, i dipendenti e i responsabili della Pastorale Giovanile e dell’Economato Ispettoriale, assieme al personale della sede CNOS-FAP Piemonte, hanno vissuto un momento di ritiro in preparazione al Santo Natale.

L’incontro è iniziato con un ricordo e una preghiera per la casa salesiana di Aleppo, che sta con non poca fatica rimettendosi in piedi dalle macerie, senza perdere mai la speranza. Questo infatti il tema del ritiro, a richiamare il Giubileo appena iniziato e protagonista della riflessione dell’ospite del giorno: suor Katia Roncalli, suora Francescana.

Nel suo intervento suor Katia ha ripreso il Vangelo del giorno

Così dice il Signore Dio: «Certo, ancora un po’ e il Libano si cambierà in un frutteto»

-Is 29,17-24

per approfondire il tema da più ambiti, concludendo con quattro cantieri della speranza da cui prendere spunto:

  1. La nostra storia: il nostro passato ci racconta ma non ci definisce;
  2. I nostri limiti: non sono da vedere come chiusure ma come occasione di spazio per l’altro;
  3. La voglia di giustizia: trasformarla in restituzione e condivisione;
  4.  Il vento del cambiamento: cosa nella nostra vita ha bisogno di cambiare? E quanta disponibilità diamo noi stessi per far sì che il cambiamento avvenga?

A  seguire la condivisione a gruppi, un breve break e la celebrazione della S.Messa.

Il ritiro, infine, si è concluso con la tradizionale foto di gruppo e il pranzo presso il ristoro della Basilica. Per l’occasione, i colleghi del CNOS-FAP hanno preparato e offerto in dono una confezione di gianduiotti a tutti i partecipanti con l’augurio di un buon Natale.

Bung! Bang! Crash!: l’evento formativo A.U.D.E. fra musica e riciclo creativo

Nel pomeriggio di mercoledì 4 dicembre si è tenuto presso la Biblioteca Pedagogica di Torino l’evento formativo A.U.D.E. “Bung! BAng! Crash! Alla ricerca del suono inaspettato delle cose”.

Ospite della giornata il Maestro Maurizio Capone, musicista e cantautore, co-fondatore della Band Capone&BungtBangt in cui musica, amore per la natura e passione per l’arte del riciclo creativo e del riuso si intrecciano, creando inedite esperienze multisensoriali.

Da molti anni formatore ed educatore al suono per bambini, bambine, ragazze e ragazzi delle scuole e sul territorio, ha raccontato la sua esperienza nei quartieri difficili di Napoli, spiegando come attraverso la musica sia riuscito a superare ogni barriera raggiungendo le persone con molta più immediatezza di quanto riescano a fare le parole.

Durante il suo intervento ha presentato vari strumenti musicali di sua invenzione ricavati da materiali di recupero: dai “bongattoli” realizzati con dei barattoli, al “girotubo” che crea suoni partendo da un sifone da bagno, fino ad arrivare al “bidet” (unione di un bidone e il caratteristico tamburo africano djembe, a cui è ispirato). Dopo lo showcase, per mettere in pratica quanto appena visto, si sono tenuti due laboratori pratici.

Fra canzoni eseguite live, coinvolgimento attivo del pubblico e un finale in bellezza con una chitarra elettrica ricavata da una scopa, i presenti hanno avuto modo di testare come la musica riesca ad unire anche le persone più diverse fra loro rendendo possibili i processi comunicativi ed educativi in ogni ambito e ambiente.

In arrivo il terzo incontro di E se la Fede avesse Ragione? 2024/25: Le vocazioni nella chiesa

In arrivo il terzo appuntamento di “E se la fede avesse ragione?” 2024/2025 a tema “La vocazione matrimoniale“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è giovedì 5 dicembre 2024 presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno, don Mario Aversano, toccherà i seguenti punti del tema principale:

  • La vocazione matrimoniale
  • Il matrimonio nella Sacra Scrittura
  • Il Signore ci corteggia
  • Cristo sposo della Chiesa
  • Ordine e Matrimonio: la coppia che non ti aspetti
  • Le coordinate del sacramento
  • Miti e fantasmi sulla via dell’amore

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Chiusura visita straordinaria 2024: incontro con i Direttori

Dal 28 al 30 novembre si sono radunati i Direttori delle case salesiane di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania per il consueto incontro di formazione e per ricevere la relazione sulla chiusura della visita straordinaria.

I due visitatori, Don Juan Carlos e Don Miguel Angel, hanno offerto una visione globale dell’Ispettoria e alcune linee di cammino per il futuro che sono state consegnate all’Ispettore, al suo Consiglio e a tutti i Direttori.

Nel resto dei giorni c’è stata anche un’occasione di confronto con Don Elio Cesali sul tema del ridisegno dell’Italia salesiana e altri incontri di formazione adatti ai Direttori.

Il tutto come sempre vissuto in un bel clima di preghiera, condivisione e allegria.

Secondo incontro GxG: Dio sogna in grande per noi

Nelle giornate del 23 e del 24 novembre i giovani del percorso GXG, si sono incontrati per il secondo appuntamento di quest’anno, un’occasione per approfondire il tema del discernimento vocazionale e del dono di sé. Le due giornate hanno offerto momenti di riflessione, condivisione e preghiera, costruendo un cammino che guida i ragazzi a scoprire come la loro vocazione possa incontrare il progetto di Dio.

Nella giornata di sabato si è svolta un’attività di gioco pensata per riprendere le tematiche affrontate nel primo incontro. A ciascun giovane, infatti, era stato affidato un “compito speciale”: pregare una decina del rosario per una persona a scelta. Questo semplice ma profondo gesto ha preparato ad entrare in una dimensione di apertura e dono verso l’altro.

Nel pomeriggio, attraverso una lectio divina su tre passi del Vangelo, i ragazzi hanno riflettuto sulla chiamata di Pietro e sulla sua trasformazione attraverso l’incontro con Gesù:

  • Prendi il largo e getta le reti”: la pesca miracolosa ha mostrato come Dio sogni per noi molto più di quanto possiamo immaginare.
  • Chi dite che io sia”: un invito a rimanere dietro a Gesù, con coraggio e fedeltà, nonostante le difficoltà.
  • Il riconoscimento del Risorto sulla riva: Pietro, che inizialmente non riconosce Gesù risorto, si getta in acqua per raggiungerlo quando lo realizza. Un simbolo del coraggio e della passione che ogni vocazione richiede.

I ragazzi hanno poi condiviso le loro riflessioni in piccoli gruppi, chiudendo la giornata con la veglia e il tradizionale momento della buonanotte salesiana.

La domenica mattina è stata dedicata a un’intervista-testimonianza, con momenti di dialogo divisi tra maschi e femmine. Don Michael Pagani, suor Maura De Michelis e la giovane famiglia Nicholas Durello e Veronica Pitzus hanno raccontato il loro cammino vocazionale rispondendo a domande come:

Come hai capito che questa era la tua vocazione?
In che modo vivi l’incontro con il Signore nella tua quotidianità?

Le loro parole hanno offerto spunti concreti per i giovani, aiutandoli a riflettere su come il servizio e la vocazione siano legati al continuo domandarsi: Per chi faccio ciò che faccio? Dopo un momento di silenzio, i ragazzi hanno scritto le loro riflessioni su un lenzuolo, guidati da spunti interessanti riguardanti ciò che più affascina o spaventa delle due vocazioni.

A conclusione del weekend, ciascuno ha scelto una frase significativa da scrivere simbolicamente su un braccialetto, un impegno personale da portare avanti fino al prossimo incontro. La mattinata si è conclusa con la Santa Messa presieduta da don Matteo Vignola, seguita dai saluti finali.

Questo secondo incontro ha permesso ai giovani di approfondire il senso del servizio e della vocazione, con l’invito a vivere il dono di sé come la chiave per trovare pienezza e felicità. Con il cuore pieno, i ragazzi si preparano al prossimo e ultimo appuntamento del cammino il weekend dell’8-9 febbraio.

“Io sono l’Altro. Per la libertà, la pace e la giustizia sociale”, seminario Minori di Diritto 2024

Il seminario “Minori di Diritto“, svoltosi il 22 novembre 2024 nella Sala Sangalli dell’oratorio di Valdocco, via Maria Ausiliatrice 32, ha esplorato il tema dell’inclusione sociale con interventi di esperti, tra cui: Roberta Ricucci, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi,  Caterina Di Chio, psicologa clinica e di comunità – Studio Amae e Federico Zamengo docente di Pedagogia Generale – Università degli Studi di Torino.

Organizzato da Salesiani per il Sociale e VIDES Piemonte e Valle d’Aosta, in collaborazione con il TESC, l’evento prevedeva una sessione di quattro ore che ha visto il susseguirsi di una conference in plenaria moderata da suor Anna Bailo, Delegata FMA di Pastorale Giovanile. Ha portato il suo saluto don Alberto Goia, Responsabile della Pastorale Giovanile. 

Nella seconda parte della mattina, i 150 partecipanti hanno avuto la possibilità di scegliere tra otto Talk, condotti da professionisti, che hanno avuto il carattere di testimonianza, esperienze/progetti con attività laboratoriale interattiva:

  • Chi ha paura della scuola? A “prova” di inclusione: minori e famiglie a scuola tra accoglienza, aspettative e fragilità (Cristiana Albino – Associazione Diskolé Aps)
  • Progetto A3: storie di empowerment per giovani donne (Valentina Robazza – Casa della Giovane)
  • La Finestrella: il benessere psicologico dei giovani (Francesca Errigo – Vides Main Odv)
  • Casa Oz. Quotidianità che cura (Marco Canta – FondazioneOz Ets)
  • Accogliere me per includere l’altro (Elena Ciampi – Studio Amae)
  • Inclusione della diversità nel mondo del lavoro (Stella Pinna Pintor – Università di Torino)
  • Cittadinanza e persone con background migratorio (Roberta Ricucci – Università di Torino)
  • Parte-ci-pare: costruire comunità (Federico Zamengo – Università di Torino)

Alla fine dell’evento, i ragazzi hanno riflettuto sul proprio ruolo nel costruire una società inclusiva, dove ogni individuo si senta accolto e possa godere pienamente di diritti e opportunità. L’esclusione sociale è l’impossibilità per un individuo di partecipare pienamente alla vita della comunità. Nelle società contemporanee tra le categorie maggiormente vulnerabili ci sono anche i minori.