ALZATI E VAI – Saldi nella fede: presentazione della Proposta pastorale MGS 2025/2026

La proposta pastorale del Movimento Giovanile Salesiano è giunta al secondo dei tre anni dedicati alle virtù. Dopo la “speranza”, tema giubilare che ha accompagnato il primo anno, per il 2025/2026 la virtù scelta è la fede.

Per tornare a porre al centro della vita la fede, una certezza sarà l’enciclica Lumen Fidei di Francesco, accompagnata da testi biblici tratti dal Vangelo di Luca; dal punto di vista salesiano/carismatico, avremo come centro di questo anno i festeggiamenti per le prime spedizioni missionarie, sia SDB che FMA, sintonizzandoci anche con i percorsi pensati dall’Equipe Nazionale di Animazione Missionaria.

Partendo da questi punti fermi, i giovani del MGS sono giunti al titolo della proposta: Alzati e Vai. Questo titolo ben riassume l’obiettivo generale che si vuole raggiungere in tutte le realtà educative e pastorali: restituire alla fede la sua realtà di essere riferimento davanti alle scelte e alle difficoltà, un punto fermo da far riscoprire ai piccoli e da far maturare negli adolescenti e nei giovani in modo che siano spinti all’azione, al movimento, alla missione. Il focus specifico di questo anno è il legame forte e decisivo tra la fede che ci rimette in piedi e la missione che invita a prendere il largo.

La Proposta pastorale è divisa in quattro elementi, interconnessi:

  • Quaderno di Lavoro: a cura di don Rossano Sala, è il sussidio e strumento di ispirazione ecclesiastica, biblica e carismatica sul tema scelto.
  • Materiali QRcode: sarà previsto uno spazio di archivio del materiale messo a disposizione come strumento utile alla progettazione e alla costruzione di percorsi ispettoriali, territoriali e locali.
  • Numero speciale NPG: come ogni anno, il numero estivo di NPG è dedicato al tema della Proposta pastorale, con specifici approfondimenti teologici e pastorali, oltre a una offerta di strumenti pratici per  concretizzare quanto indicato dal Quaderno di lavoro. Esso dunque rilancia il tema da una prospettiva prettamente educativa e con grande attenzione alla metodologia.
  • Sussidio formativo per le comunità della Famiglia Salesiana: questo è lo strumento che riprende la proposta pastorale per il cammino spirituale delle comunità salesiane e di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana.

Il Quaderno di lavoro è uno strumento disponibile per l’acquisto, scrivendo una email all’indirizzo comunicazione@donboscoitalia.it.

“Labs to Future”: da Valdocco un futuro educativo possibile per i ragazzi e le ragazze ai margini

Torino, 21 maggio 2025 – Si è svolto nella mattinata di martedì 20 maggio, presso la Sala Sangalli a Valdocco, l’evento “Labs to Future – Spazio LABS, Laboratori di apprendimento e benessere salesiani”, promosso da AGS per il Territorio con il contributo di Fondazione TIM.

Una mattinata intensa, partecipata, ricca di stimoli e visioni, che ha coinvolto educatori, formatori, dirigenti, amministratori pubblici e referenti del mondo scolastico e sociale, uniti dal desiderio di immaginare insieme nuovi modi per stare accanto agli adolescenti che più faticano a trovare spazio nei percorsi scolastici tradizionali.

Buona la risposta del territorio e della rete nazionale delle scuole di seconda opportunità: erano presenti realtà provenienti da tutta Italia, in particolare da Torino (con i progetti Provaci Ancora Sam – Tutela Integrata del Comune di Torino e Fondazione per la Scuola, Spazio LABS di AGS per il Territorio, I Care di Engim), Biella (Cascina Oremo – Cooperativa Tantintenti), Milano (Fondazione Sicomoro), Saronno (Anno Unico – Fondazione Daimon), Cremona (Cremona Wave – Comune di Cremona), Trento (Progetto di seconda opportunità – Cooperativa Progetto 92), Padova (STOP and Go – Cooperativa Carovana), Napoli Scampia (Io Valgo – Cooperativa Occhi Aperti), Napoli Quartieri Spagnoli (Sentieri, Ponti e Passerelle – Associazione Quartieri Spagnoli Onlus).

I lavori sono iniziati con il saluto del direttore generale di Fondazione TIM, Giorgia Floriani. Nel suo intervento ha voluto ricordare che:

 “…Fondazione TIM nel 2023, attraverso la Call for IDEAs, si è messa in ascolto delle sensibilità che il Terzo settore esprimeva, per capirne i bisogni. Il progetto “Maker Lab” che si aggiudicato il contributo di Fondazione TIM ha dimostrato quanto l’orientamento sia uno dei temi da sostenere per essere d’aiuto ai nostri giovani nella costruzione del loro futuro.  Per questo l’esperienza maturata a fianco a AGS per il Territorio ci ha convinti a pubblicare, nel 2024, il bando “Vivere il Talento” destinato ad azioni di sostegno contro il fenomeno dei Neet e nel 2025, il bando Ricerca dedicato alla realizzazione di piattaforme per l’orientamento.”.

A seguire Don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania ha sottolineato il legame profondo tra l’esperienza salesiana e il tema dell’accompagnamento educativo e formativo ricordando come:

“Don Bosco oggi farebbe cose molto simili a queste. Il suo primo contratto di apprendistato metteva insieme educatore, famiglia e azienda: una rete attorno al bene del ragazzo.”
 “La sua intuizione rimane attualissima: al centro c’è il giovane, c’è bisogno di alleanze, e soprattutto di fiducia nelle sue possibilità di crescita.”

Nel corso della mattinata è stato raccontato il progetto Spazio Labs, sia attraverso un intervento dell’équipe educativa, sia con una mostra fotografica e multimediale che ne ha documentato i volti, i percorsi e le sperimentazioni. L’équipe ha sottolineato con forza la volontà di dare continuità all’esperienza, sia per rispondere a un bisogno reale dei ragazzi, sia per proseguire un metodo educativo capace di generare senso, motivazione e legami.

Molto apprezzati anche gli interventi di Davide Fant (Fondazione Daimon), Valeria Lucatello (esperta in progettazione educativa e sociale) e Piergiorgio Reggio (Università di Verona – Progetto 92 Trento) che hanno contribuito ad aprire nuove piste di riflessione sul significato degli spazi soglia, delle alleanze educative e sulla necessità di non smettere mai di immaginare e sperimentare forme di scuola che non lascino indietro nessuno.

Davide Fant ha ricordato che:

“I ragazzi hanno un mondo da raccontare, che è anche il nostro, ma che spesso non vogliamo vedere. Vederlo significa dover agire.”
 “Ci dicono che vivono in un mondo senza futuro, ipercompetitivo. Servono nuovi dispositivi, radicalmente alternativi, dove ritrovare senso, respiro, agentività.”

Valeria Lucatello ha messo l’accento sull’urgenza di dispositivi inclusivi e alleanze forti:

“Il fenomeno dell’abbandono scolastico oggi si aggrava: non è solo smettere di andare a scuola, ma spesso smettere di vivere.”
 “Le scuole della seconda opportunità devono esistere, ma non come ghetti: devono dialogare con il territorio ed essere pungolo per ripensare la scuola ordinaria.”
 “Non si tratta di togliere qualcosa a qualcuno, ma di costruire insieme più strade possibili per non lasciare indietro nessuno.”

Piergiorgio Reggio ha sottolineato:

“Educare significa anche rendere visibili le contraddizioni che la società dà per scontate.”
 “Le condizioni adolescenziali sono molteplici e diseguali. Le povertà educative riguardano interi contesti e richiedono uno sguardo plurale, capace di andare oltre le etichette.”
 “Abbiamo bisogno di ambienti educativi dove riuscire significhi riuscire insieme, dove si insegna e si impara nella relazione, nella reciprocità.”

A chiudere la mattinata sono stati gli interventi di Giulia Guglielmini (Presidente Fondazione per la Scuola) e don Alberto Goia (Presidente AGS per il Territorio- ETS), che hanno rilanciato l’impegno delle istituzioni e delle organizzazioni del territorio per continuare a costruire spazi educativi plurali, generativi, accoglienti.

Giulia Guglielmini ha ricordato che:

“Oggi abbiamo imparato che si può fare la differenza. Serve credere nel micro cambiamento, saper coglierlo”

“Ci sono direttrici chiare anche dall’Unione Europea: aumentare la flessibilità dei percorsi, riconoscere precocemente i segnali del disagio, costruire reti, rafforzare la prevenzione.”

Don Alberto Goia ha ribadito con forza la volontà di Ags Per il Territorio di continuare a portare avanti questa sperimentazione:

“Noi ci crediamo e riteniamo che questa sia la strada giusta per arrivare ai giovani più fragili”.

“Questa giornata è per noi uno spazio collettivo di visione, dove il racconto di ciò che già esiste si è intrecciato al desiderio di ciò che ancora manca. Un passo in più verso un’educazione che accompagna, che scommette, che non si arrende.”

Nel pomeriggio, il Workshop – Comunità di Pratiche ha raccolto intorno allo stesso tavolo le operatrici e gli operatori provenienti dalle diverse esperienze di scuola di seconda opportunità arrivate da tutta Italia, in uno scambio vivo e concreto su metodologie, strumenti e visioni, con l’obiettivo comune di rilanciare e consolidare pratiche educative capaci di generare possibilità reali per chi oggi vive ai margini.

Pubblicate le graduatorie provvisorie del Servizio Civile Universale 2025/2026

Sono online sul sito www.salesianiperilsociale.it le graduatorie provvisorie relative ai colloqui di selezione dei candidati e delle candidate che hanno presentato domanda per partecipare ai progetti del Servizio Civile Universale con i Salesiani.

Le graduatorie non sono ancora definitive: dovranno infatti essere approvate dal Dipartimento Nazionale per il Servizio Civile Universale per diventare ufficiali.

A seguito delle disposizioni del Dipartimento Nazionale per il Servizio Civile, non vengono pubblicati nominativi dei candidati. Ciascuno dovrà identificare la propria posizione tramite il numero di “riferimento domanda” presente sulla ricevuta rilasciata al momento dell’iscrizione.

Riportate, di seguito, alcune informazioni pratiche:

  • Tutti i candidati IDONEI SELEZIONATI verranno contattati dall’Ufficio del Servizio Civile Universale che specificherà loro le modalità di avvio.
  • I candidati risultati IDONEI ma NON SELEZIONATI potranno essere contattati nelle prossime settimane dai nostri uffici per eventuali subentri in caso di posti rimasti vacanti.
  • I candidati che hanno ottenuto in fase di colloquio un punteggio inferiore alla soglia prevista dal sistema di selezione adottato, sono dichiarati non idonei a svolgere il progetto.
  • La data di avvio, per tutti i progetti, sarà il 9 settembre 2025.

Con la pubblicazione delle graduatorie, si avvicina l’inizio di un’esperienza significativa di crescita personale, servizio e cittadinanza attiva: un’opportunità per i giovani di mettersi in gioco e contribuire al bene comune!

Annunciati al Salone del Libro i vincitori della prima edizione del Premio letterario “Meco”

il 16 maggio 2025 al Salone del Libro di Torino si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio letterario “Meco” in memoria di don Domenico Ricca, sacerdote salesiano e cappellano storico del carcere minorile Ferrante Aporti, scomparso nel marzo dell’anno scorso. Nella stessa occasione è stata presentata anche una raccolta dei migliori testi il cui ricavato sarà devoluto alla Comunità Harambée di Casale Monferrato, a sostegno di minori fragili.

Moderato dalla giornalista Marina Lomunno, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti che hanno raccontato la vita di don Ricca spesa per i giovani più fragili: la Vicesindaca di Torino Michela Favaro, il Garante Regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Bruno Mellano, l’Ispettore dei Salesiani Don Leonardo Mancini, l’attuale cappellano del Ferrante Aporti e successore di don Domenico Ricca don Silvano Oni e il portavoce del Forum del Terzo Settore Gabriele Moroni. Presenti anche gli scrittori Margherita Oggero e Younis Tawfik.

È stato un momento emozionante con i tantissimi finalisti che, nonostante il poco tempo a disposizione, sono riusciti a ritagliarsi un momento per partecipare alla premiazione. I vincitori, visibilmente commossi e sorpresi, sono stati premiati presso lo stand del Comune di Torino.

Di seguito l’elenco dei vincitori:

Categoria Adulti

  • 1° PremioRacconto: Laura Nair Diena, Storia piccola di un lavoro
  • 2° PremioSaggio breve: Carolina Schiavone, Essere adolescenti nel tempo della fragilità adulta: le sbarre invisibili
  • 3° PremioRacconto: Biagio Irene, La stanza

Categoria Adolescenti

  • 1° PremioSaggio breve: Edoardo Degiovanni, L’abbattimento del muro
  • 2° PremioSaggio breve: Fabiana Tallarita, È un desiderio dell’anima andare oltre
  • 3° PremioRacconto: Sofia Rezia Loppio, Dimenticare tutto, anche ciò che si ama

Menzioni speciali

  • 1ª Menzione – Miglior racconto:
    Jonathan Angelo Antal, Reclusione claustrofobica
    Martina Cangialosi, Dietro le sbarre
  • 1ª Menzione – Miglior saggio breve:
    Elisa Dosio, Prigionieri dell’approdo, liberi nella menzogna
    Victoria Donà, Liberi e infelici, quando l’eccesso di libertà diventa prigione
  • 1ª Menzione – Miglior poesia:
    Adriana Panetta, Sete di libertà
    Eva Tabolacci, Una casa troppo piccola
  • Premi speciali Meco: menzione di merito per scrittori con disabilità
    Bianca Gaspero, Pioggia – Poesia
    Alessio Asuni, Senza un raggio di sole – Poesia

Sono stati inoltre selezionati per la pubblicazione: Paolo Banfi (racconto), Dario Basile (saggio breve), Rossaly Beatriz Chioquetta Lorenset (saggio breve), Alice Cohen (saggio breve), Marina Coli (racconto), Floredana De Felicibus (poesia), Maria Felicetti (poesia), Elena Ferraris (poesia), Elisabetta Iannascoli (poesia), Matteo Mescia (racconto), Diego Monfredini (racconto), Gian Piero Pallard (racconto), Antonio Pepe (saggio breve), Antonello Perazzo (saggio breve), Sandra Puccini (racconto), Danilo Scorrano (poesia), Alain Dante Stefanoni (saggio breve).

I giovani del Ferrante aporti

Sono 13 i minori del Carcere Minorile “Ferrante Aporti” di Torino che hanno partecipato al premio letterario. In forma anonima sono arrivati i racconti e le poesie delle ragazze e dei ragazzi.

La giuria, dopo aver valutato le opere, ha deciso di premiare ex aequo 4 opere con un contributo di 250 € e di dare anche un premio di 100€ a tutti i partecipanti.

Le opere vincitrici sono:

  • LIBERTÀ (POESIA)
  • TRA LE SBARRE (RACCONTO)
  • DIETRO LE SBARRE (POESIA)
  • TEMPO FERMO (POESIA)

Un successo inaspettato per questa prima edizione, che non rimarrà l’unica visti gli oltre 800 elaborati presentati, tra poesie, racconti e saggi brevi. Soddisfazione generale dal Forum Terzo Settore del Piemonte, che ha promosso il concorso con i Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, in collaborazione con il settimanale La Voce e Il Tempo e con il patrocinio della Città di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte.

In arrivo a Cogne il Campo “Pane Lavoro Paradiso” per i ragazzi del CFP

Don Bosco prometteva ai suoi ragazzi il PANE, da mangiare tutti i giorni, il LAVORO, a servizio dei ragazzi più poveri e il PARADISO, dopo una vita vissuta bene per Gesù.

In arrivo la terza edizione del Campo “Pane Lavoro Paradiso” dedicato ai ragazzi del CFP, quest’anno presso il Villaggio Alpino Don Bosco di Cogne: un’esperienza di amicizia vera, lavoro a servizio degli altri, riflessione e divertimento proprio come voleva don Bosco!

I ragazzi saranno impegnati nella pulizia del bosco, l’abbattimento delle piante e la manutenzione della casa.

Non mancheranno anche tanto gioco, risate, una mega grigliata tutti insieme, momenti formativi e un po’ di preghiera!

Quando

Dal 19 al 22 giugno 2025

Cosa portare

  • Necessario per igiene personale
  • Indumenti per camminate in montagna e lavori manuali
  • Sacco a pelo o lenzuola

Info e iscrizioni

 

La Festa Ispettoriale 2025 a Valsalice

Sabato 10 maggio 2025 l’Ispettoria ICP si è ritrovata insieme come da tradizione per vivere come famiglia la Festa Ispettoriale.

Quest’anno, ad ospitare le celebrazioni è stata la Casa di Valsalice, che ha accolto i confratelli con un momento di presentazione e un omaggio ai festeggiati per le ricorrenze giubilari (di professione e di presbiterato) a cura dei ragazzi della Scuola in teatro.

Alle ore 12.00 la Santa Messa presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini, che nell’omelia ha proposto un’interessante riflessione sull’affermazione di Pietro

«Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

A conclusione di una bella giornata il pranzo conviviale insieme e la visita al museo di Valsalice.

 

Il Rettor Maggiore invia al neoeletto Papa Leone XIV gli auguri della Congregazione e della Famiglia Salesiana

Dopo l’elezione del nuovo Pontefice, il Rettor Maggiore dei Salesiani ha inviato a Sua Santità Leone XIV una lettera di auguri e di vicinanza di tutta la Congregazione e la Famiglia Salesiana.

A Sua Santità
Papa LEONE XIV

Santo Padre,
con profonda gioia e devozione vi porgiamo i nostri migliori auguri per l’inizio del vostro pontificato.

Che lo Spirito Santo ti accompagni in questo viaggio con forza e saggezza, affinché sia un faro di speranza, unità e pace per la Chiesa e per il mondo intero.

Possa il suo cuore, pieno di amore e misericordia, ispirare fiducia nei fedeli e promuovere giustizia e fratellanza tra tutti i popoli.

Il senso della Chiesa che don Bosco ci ha trasmesso affermando che ogni sforzo è poco, quando si tratta della Chiesa e del Papato nutre il nostro affetto per te e l’accoglienza del tuo importante Magistero.

Assicuriamo calorosamente la preghiera della Congregazione e della Famiglia Salesiana invocando l’intercessione di Maria Ausiliana all’inizio del suo ministero.

Ad multos annos, Santo Padre!

Fr Fabio Attard
Rettore Maggiore
Salesiani di Don Bosco

La Chiesa ha un nuovo Papa: eletto Leone XIV

L’Italia Salesiana, in unione con la Chiesa universale, gioisce per l’elezione di Leone XIV come nuovo Pontefice.

Come Don Bosco, esprimiamo fedeltà e filiale amore verso il Papa,
certi che saprà guidare la Chiesa e i cristiani in questo tempo difficile.

Premio “Meco” alla memoria di don Ricca: oltre 800 i testi in concorso, premiazione al Salone del Libro

La prima edizione del Premio letterario “Meco” ha ricevuto oltre 800 elaborati, tra poesie, racconti e saggi brevi. L’iniziativa nasce in memoria di don Domenico Ricca, sacerdote salesiano e cappellano storico del carcere minorile Ferrante Aporti, scomparso nel marzo dell’anno scorso.

Come spiegano dal Forum Terzo Settore del Piemonte, che ha promosso il concorso con i Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, in collaborazione con il settimanale La Voce e Il Tempo e con il patrocinio della Città di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte, sono pervenuti contributi da ogni angolo d’Italia e da persone di tutte le età.

Partecipanti illustri vanno dall’autore più anziano, nato nel 1938, al più giovane del 2012. Degno di nota è il coinvolgimento di alcuni detenuti della casa circondariale di Biella, i quali, grazie a un corso di scrittura creativa, hanno deciso di mettere in pratica le competenze acquisite inviando i propri lavori. Un segno tangibile, sottolinea il Forum, che attività attente e sensibili nei contesti penitenziari possono favorire risultati positivi per la rieducazione e il benessere dei detenuti.

Anche un gruppo di giovani detenuti del Ferrante Aporti ha partecipato, in una sezione dedicata del Premio. I ragazzi sono stati coinvolti grazie all’impegno degli insegnanti dell’istituto, che hanno spiegato loro il senso del concorso e il valore della figura di don Domenico Ricca, ribadendo la sua dedizione verso i giovani più vulnerabili.

La giuria del Premio, presieduta dalla giornalista Marina Lomunno e composta da nomi illustri come Margherita Oggero, Younis Tawfik, e altri esperti del mondo giuridico e sociale, sta esaminando gli elaborati con cura. La premiazione avrà luogo il 16 maggio alle ore 18.00 al Salone del Libro di Torino, dove verrà anche presentata una raccolta dei migliori testi. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Comunità Harambée di Casale Monferrato, a sostegno di minori fragili.

Parallelamente, il 6 giugno Palazzo Barolo ospiterà un incontro sul tema della giustizia minorile e delle nuove misure legislative. Un’occasione per riflettere sull’eredità di don “Meco” Ricca e sulle prospettive per il reinserimento sociale dei giovani detenuti.

Giubileo degli Adolescenti a Roma: un’esperienza di fede e comunità

Dal 25 al 27 aprile 2025 oltre 700 giovani provenienti da diverse realtà salesiane hanno partecipato al Giubileo degli Adolescenti a Roma, vivendo giorni intensi di condivisione e spiritualità.

Partenze il 24 sera, dopo un momento di festa e confessioni. Arrivati a Roma la mattina seguente, sono stati accolti dalla Protezione Civile in zona Centocelle, dove hanno passato le successive notti.

Dopo la Messa e il pranzo insieme il pomeriggio è stato dedicato alla visita della città, per confluire infine all’Eur dove il gruppo ha vissuto insieme il momento della Via Lucis davanti alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Sabato mattina sveglia all’alba per raggiungere prestissimo Piazza San Pietro in occasione dei funerali solenni di Papa Francesco, un evento storico e toccante per tutti i presenti.

Nel pomeriggio nuovo giro fra le principali vie della Capitale, concludendo la giornata al Circo Massimo con il ritrovo di tutti i gruppi del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) per un momento sobrio di gioco e fraternità, nel rispetto del lutto per il Santo Padre.

Domenica, prima del rientro, visita alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura per attraversare la Porta Santa in un gesto simbolico di fede e rinnovamento spirituale, seguito da una condivisione a gruppi e la Santa Messa finale.