Continua servizio formazione civile

Continua la Formazione Generale del Servizio Civile Nazionale. I ragazzi che hanno intrapreso questo cammino, iniziato lo scorso 13 settembre 2017, sono oramai a metà del loro percorso che terminerà nel mese di febbraio 2018.
L’incontro di oggi, martedì 17 ottobre, destinato ai volontari dei progetti delle Scuole, dei Centri di Formazione Professionale e della Biblioteca, aveva come tema principe la formazione civica e la cittadinanza attiva, in particolare “La difesa non armata della patria“: temi  che stuzzicano l’urgenza dell’attualità.
A presiedere l’incontro, due figure d’eccezione, Umberto Forno, direttore del Centro Studi Sereno Regis di Torino e presidente del TESC (Tavolo Enti Servizio Civile) e Matteo Saudino, ex obiettore di coscienza e professore di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Giordano Bruno.

L’incontro si replicherà Giovedì 19 ottobre 2017 per i volontari che prestano servizio negli oratori di Torino e Piemonte e nella comunità per minori: anche in questa occasione avranno la possibilità di confrontarsi sulle stesse tematiche con l’aiuto dei relatori.

Alcune foto dell’incontro del 17 ottobre:

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Alcune foto dell’incontro del 19 ottobre:

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Cammino Sinodale: i materiali

Il Sinodo dei vescovi in programma a ottobre 2018 vedrà i vescovi riflettere proprio sul tema “I giovani, la fede e il discernimento“, ecco perché il Papa ha più volte chiesto il loro coinvolgimento con incontri specifici dedicati a loro per capire come consentirgli di farsi soggetti attivi (non vittime e nemmeno spettatori, ma protagonisti) del mondo che cambia.

Data la complessità del tema sinodale, sono stati pubblicati alcuni materiali, che è possibile scaricare qui di seguito, buona lettura!

 

IL POLITTICO

Le cinque immagini che compongono il polittico per il sinodo dei giovani 2018 sono uno strumento pastorale offerto alla comunità come segno di un cammino comune. Un cammino comune di Chiesa, un cammino che si vuole offrire comune a tutti i giovani e le giovani di buona volontà, un cammino comune a quello del discepolo amato. Intorno a questa figura evangelica presente e sfuggente allo stesso tempo (l’amato non ha nome, proprio come nel Cantico) ruota il racconto che descrive un giovane uomo che, stando con il Maestro, abitando con lui, ne diviene testimone, fede incarnata…

 

Apertura dell’anno pastorale e presentazione del percorso

Il Sinodo e il suo svolgimento è stato ampiamente annunciato e già se ne parla da tempo. È tuttavia necessario riprendere le fila del cammino:

• decidendo il grado di coinvolgimento dei territori in questo percorso: ogni Diocesi, infatti, sta declinando l’attenzione al mondo giovanile in modi molto diversi. Non si tratterà di uniformare il cammino (ogni Diocesi segue la sua storia e le sue vicende), ma di offrire la possibilità di un “filo rosso” che dia a tutti la sensazione di un percorso della Chiesa italiana;
• rilanciando il percorso offrendo una presentazione dei passaggi possibili che sia coerente nel suo sviluppo e capace di suscitare nuove riprese…

 

Giovani in cammino
PELLEGRINAGGIO E INCONTRO DEI GIOVANI ITALIANI CON IL PAPA
A G O S T O 2 0 1 8
LE RAGIONI DI UNA SCELTA

L’idea di un incontro dei giovani italiani con il Papa ha sicuramente il sapore di un grande evento. Ma nello stesso tempo vorrebbe anche superarlo, provando ad elaborare un pensiero pastorale diverso. Di convocazione oggi c’è ancora bisogno: perché la fede non rimanga un’esperienza solo individuale, ma abbia un serio sbocco comunitario che generi relazioni e vita di comunità cristiana.
Però il dispositivo di esperienze che si concentrano esclusivamente su giornate di massa è abbastanza improduttivo: finita la festa, gabbato lo Santo – si diceva un tempo. Per questo il prossimo incontro dei giovani italiani con Papa Francesco sarà un momento più breve che segnerà il culmine di un cammino molto più radicato nei territori e dentro un’esperienza che vuole esplicitamente costringere gli educatori a farsi compagni di viaggio dei propri giovani. Fin quasi a confondersi con loro: camminare fianco a fianco, costringe a scambi e ascolti fatti di parole e silenzi. Così, forse, sarà davvero possibile favorire il protagonismo giovanile: mettendo sotto i piedi dei ragazzi una strada da percorrere, più che un palcoscenico dove esibirsi…

 

On. Patricia A. Hajdu, Ministro del lavoro canadese alla scoperta di Spazio Fratto Tempo

Venerdì 29 Settembre, il Ministro del lavoro canadese, On. A. Patricia Hajdu, ha fatto visita alla Casa Madre Salesiana di Valdocco, in occasione del G7.  Motivo dell’incontro è stata la curiosità ingenerata dalla scoperta del progetto “Spazio Fratto Tempo”, frutto dello scouting continuo svolto dal team di lavoro governativo. Il Progetto in collaborazione con la Pastorale Giovanile (ufficio progetti), finanziato dalla Compagnia di San Paolo, e realizzato da Associazione CNOS/FAP Regione Piemonte in partenariato con CIOFS/FP Piemonte ed ENAIP Piemonte (enti di formazione professionale), AGS per il territorio, (Associazione giovanile ed educativa), S.E.C. srl (Scuola di Economia civile), IUSTO (Istituto Universitario Salesiano Torino), A.I.P.E.C. (Associazione imprenditoriale) e ON OFF (impresa di service per eventi) desidera favorire gli inserimenti lavorativi soprattutto delle fasce giovanili più deboli, coniugando l’idea che la leva necessaria su cui agire sia il binomio educazione-lavoro da attuare nei diversi luoghi di apprendimento (a scuola o nel cfp così come in azienda).

Il ministro è stato accompagnato da un numeroso e qualificato staff, composto da: Mr. Matt Mitschke, Chief of Staff, Minister’s Office; Mr. Matt Pascuzzo, Press Secretary, Minister’s Office; Mr. Paul Thompson, Senior Assistant Deputy Minister, Skills and Employment Branch, Employment and Social Development Canada(ESDC); Ms. Berthe Bourque, Director, International Relations, Strategy and Intergovernmental Relations, Strategic and Service Policy Branch, (ESDC); Ms. Sara Jiwani, Senior Policy Analyst, International Relations, Strategy and Intergovernmental Relations, Strategic and Service Policy Branch,(ESDC); Louis Saint Arnaud, Counsellor, Embassy of Canada e Paul Gibbard, Minister Counsellor, Embassy of Canada.

Il tragitto iniziale per le aule della formazione professionale del CNOS FAP e per gli ambienti dedicati ha permesso di introdurre nel miglior modo possibile al tema del Progetto Spazio Fratto Tempo e di come i salesiani, storicamente, lavorino su questa importante problematica.

Durante l’incontro il Ministro ha avuto modo di raccontare come nel suo paese l’inserimento lavorativo preveda politiche simili e comuni a quelle tratteggiate da Spazio Fratto Tempo, evidenziando l’importanza del realizzare un continuum nel percorso che un giovane compie nel passaggio dal tempo della formazione a quello del lavoro, capace di comprendere ed accompagnare sia la fase precedente l’inserimento, e sopratutto quella successiva. Elemento discriminante dell’intero iter è la stretta collaborazione e dialogo tra formatore tutor, educatore e tutor aziendale.
L’intero processo è quindi finalizzato non soltanto al supporto del giovane lavoratore ma viene accompagnato ad una più intensa attività di collaborazione con le aziende che sono coinvolte in un vero e proprio percorso di crescita della responsabilità formativa.

Il Ministro ha sottolineato ripetutamente il pieno accordo sulle dinamiche che il progetto desidera attivare, in continuità con l’azione educativa storicamente svolta da don Bosco, rimanendo infine particolarmente colpita dalla modernità di un Santo promotore del primo contratto di apprendizzaggio in Italia.

La conclusione del proficuo dibattito si è concentrato sulla necessità condivisa, in Italia come in Canada, di attivare nei ragazzi quelle abilità sociali, genericamente denominate soft skills, quale requisito essenziale al pari delle competenze tecniche specifiche, per porre le basi di un inserimento lavorativo che possa andare a buon fine.

Al termine dell’incontro l’Ispettore don Enrico Stasi ha dichiarato:

“Siamo molto contenti che un nostro progetto abbia suscitato un interesse inaspettato come quello del governo canadese. Ringrazio Patricia A. Hajdu ed il suo staff per la visita qui a Valdocco ed il tempo che ci hanno dedicato. Abbiamo condiviso l’idea che iniziative come Spazio Fratto Tempo siano nelle giusta direzione per valorizzare i talenti dei nostri giovani e di accompagnarli ad usarli nel miglior modo possibile, nel lavoro e nella vita”.

 

Il progetto Spazio Fratto Tempo prosegue con una nuova sezione formativa rivolta a educatori, promotori di formazione professionale e tutor aziendali. Gli incontri si terranno il 17 Ottobre e dal 9 al 21 Novembre.

 

Al via le attività dell’Animazione Missionaria

Si condivide la lettera di don Enrico Lupano e sr Carmela Busia, incaricati dell’Animazione Missionaria, e della Consulta, con il lancio delle attività dell’anno 2017/2018.

Si segnala l’avvio:

  • del CORSO PARTENTI 2017/2018
  • della mostra missionaria “Ragazzi invisibili. Il diritto di sognare”, che parte Lunedì 16 ottobre 2017.

Torino, 12° Ottobre 2017

Carissimi confratelli e consorelle,

In questo mese di ottobre, dedicato alle missioni, con piacere condividiamo la gioia di due magnifiche attività iniziate in questi giorni.
Ha preso il via il “corso partenti 2017-2018”. I ragazzi al momento sono 31 iscritti, 24 presenti al primo incontro:

– 26 di essi provengono dalle nostre opere sdb ed fma (9 case)
– 5 da parrocchie diocesane o da altre esperienze.
Il primo incontro è stato di presentazione dell’esperienza, arricchito dalla testimonianza e dal confronto con i ragazzi che quest’ estate hanno vissuto l’esperienza in missione (gruppo del Ghana, della Romania (2 gruppi) e della Sicilia e del Benin). Si è concluso con una veglia di preghiera per affidare al Signore il nostro cammino.
I ragazzi partiti questa estate saranno invece coinvolti in un secondo anno per essere accompagnati a rileggere la loro esperienza estiva e capire come essere qui missionari nella vita quotidiana. Se nelle vostre opere conoscete giovani che in questi anni sono partiti per le missioni, potete fare loro la proposta. Mentre ringraziamo le case che hanno mandato giovani, chiediamo a tutti  quanti di sostenerci nella preghiera.

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi problema o confronto. Se qualche giovane avesse ancora intenzione di partecipare, è possibile, ma entro questa settimana dovete comunicarci i nominativi. Ricordiamo il limite di età: dai 20 ai 30 anni.
Lunedì 16 ottobre inizia la mostra “Ragazzi invisibili. Il diritto di sognare”. Sono molte le scuole, salesiane e statali che hanno accolto positivamente la nostra proposta. Saranno circa più 1000 i ragazzi che passeranno a visitarla. Una bella occasione di evangelizzazione.

Un ringraziamento speciale va al gruppo giovanile di animazione missionaria che con passione anima ogni attività.
Un ricordo nell’amicizia e nella preghiera.

don Enrico e Sr Carmela

25 novembre – RITIRO ISPETTORIALE aperto a tutti i confratelli

Nella mattinata di sabato 25 Novembre l’Ispettoria ha organizzato un ritiro spirituale, aperto alla partecipazione di tutti i confratelli, che sarà incentrato sulla figura del Beato Titus Zeman grazie alla meditazione di don Pierluigi Cameroni.

  • Ore 9:30

    Preghiera di Lodi
    Meditazione di Don Pierluigi Cameroni

  • A seguire

    Riflessione personale e confessioni

  • Ore 11:45

    Celebrazione Eucaristica in Basilica di Maria Ausiliatrice

  • Note tecniche

    Per i Presbiteri: portare camice e stola rossa
    Per tutti: per pranzare a Valdocco prenotarsi entro il 20 Novembre

 

4-5 Novembre: Tutti al Colle con il weekend Savio Club

Torna l’appuntamento con i weekend Savio Club, l’iniziativa rivolta a ragazzi e ragazze di 1°, 2° e 3° media che da anni regala un fine settimana i allegria insieme agli animatori del MGS Piemonte, ai salesiani e alle figlie di Maria Ausiliatrice.

L’evento si terrà nei giorni 4-5 novembre 2017  dalle 16:00 del sabato alle 16:00 della domenica presso Colle Don Bosco. Per la partecipazione all’evento è necessario portare con sè: cena al sacco,quaderno ad anelli A5 e penna, federa, lenzuolo o sacco a pelo.

Si ricorda che le iscrizioni vanno effettuate entro martedì 31 ottobre 2017 previa comunicazione al responsabile del proprio centro. Si prevede una quota di partecipazione di 17 euro.


I minori hanno dei diritti? Mostra missionaria in arrivo a Ottobre

La Mostra fotografica di Riccardo Lorenzi “Il mare negli occhi”, realizzata l’anno scorso in occasione del mese missionario di ottobre con il desiderio di stimolare una riflessione intorno al tema dell’accoglienza, che si trova nell’occhio del ciclone delle cronache attuali ormai da tanto tempo, avrà una sua erede. Una nuova mostra fotografica dal titolo “Ragazzi Invisibili … il diritto di sognare”, che vede tra gli attori la Pastorale Giovanile, l’Animazione Missionaria e in collaborazione con Missioni don Bosco. Al centro di questa nuova mostra: aprire una finestra di discussione sui diritti dei minori.

I minori hanno dei diritti? E noi adulti, come ci poniamo nei loro confronti?

La mostra «Ragazzi invisibili … il diritto di sognare» raccoglie le fotografie, ancora una volta catturate dall’attento obiettivo di Riccardo Lorenzi che ne fa un percorso interattivo dedicato in particolare ai ragazzi della terza media e delle scuole superiori, permettendo loro di sperimentare le esperienze dei minori che lottano ogni giorno per far valere i propri diritti.

Il percorso si struttura in tre fasi consecutive per la durata di un’ora e mezza e si avvale di supporti tecnologici audiovisivi per un maggior coinvolgimento dello spettatore. I ragazzi saranno condotti a sperimentare le difficoltà di far valere i propri diritti e potranno scoprire come i Salesiani affrontano questa situazione con il video “Shégués. I figli della strada di Lubumbashi”, promosso da Missioni don Bosco. Shégués significa vagabondi. È il nomignolo affibbiato ai bambini e ai ragazzi che vivono in strada a Lubumbashi. E questa è la storia del cammino che alcuni di loro intraprendono per riscattarsi:

L’esposizione, a cura dell’Animazione Missionaria della Pastorale Giovanile Salesiana sarà visitabile a Valdocco dal 16 al 27 ottobre, in orario riservato alle istituzioni scolastiche dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14,00 con prenotazione obbligatoria all’indirizzo eventi@salesianipiemonte.it

L’ingresso è gratuito.

 

Incontri di formazione per universitari dei Collegi Salesiani

Parte quest’anno, promosso dalla Pastorale Giovanile dell’Ispettoria, un ciclo di tre incontri per gli studenti universitari che dimorano presso i CUS, Collegi Universitari Salesiani. All’interno della proposta pastorale specifica, “Casa per molti, Madre per tutti #nessunoescluso”, il titolo tematico scelto per gli appuntamenti è VIVERE, AMARE E CREDERE.

Calendario degli incontri:

  • 17 Ottobre

    Valdocco

  • 20 Marzo

    Crocetta

  • 08 Maggio

    Valdocco

Primo Incontro – Martedì 17 Ottobre

  • TEMA

    “L’Università: formazione al lavoro ed alla vita”

  • RELATORE

    Dottor EZIO FREGNAN – Training Manager di COMAU (Robotica ed Automazione)

  • LUOGO

    Valdocco – Sala Sangalli (secondo cortile)

  • PROGRAMMA

    • ore 20:30 – Buffet
    • ore 21:15 – Presentazione del Cammino
    • ore 21:30 – Relazione
    • ore 22:45 – Fine serata

Le locandine del percorso e del primo appuntamento

La Sposa del Signore – primo appuntamento di E se la Fede

Si è svolto nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco il primo appuntamento di E se la Fede 2017/2018.

A tenere la riflessione dal tema «La Sposa del Signore» don Luca Barone, direttore della comunità salesiana del Colle don Bosco.

Rivivi la Catechesi con il video integrale della serata

 

Nuova presenza in Lituania

Un nuova presenza salesiana in Lituania, nella città di Telsiai. Lo racconta con passione il sig. Piercarlo Manzo, salesiano coadiutore che, partito dal Piemonte, sta spendendo la sua vita da missionario in quella terra:

Il nome di Don Bosco torna a risuonare in Zemaitija, dove certo non è nuovo. In anni non lontani infatti per alcune estati gruppi di volontari italiani hanno animato le stovyklos per ragazzi a Telsiai e il passaggio delle reliquie del santo dei giovani è stato preparato e accolto con grande entusiasmo e sincera devozione e partecipazione. Inoltre in tutta la Samogizia non sono certo pochi i lettori e i diffusori del nostro Bollettino salesiano. Ma la novità sta nel fatto che dal settembre scorso due confratelli della nostra comunità salesiana di Vilnius risiedono stabilmente nella capitale della Zemaitija, a Telsiai, per permettere al carisma di don Bosco di raggiungere maggiormente tanti ragazzi e giovani.
Di quest’opportunità noi salesiani siamo riconoscenti ai vescovi Jonas Boruta e Kestutis Kevalas, che ci hanno invitato e incoraggiato e che hanno lavorato il terreno, perché davvero ci sentissimo a casa in una terra ancora tutta da conoscere, ammirare ed amare. Concretamente la collaborazione con la diocesi si esprime principalmente nel lavoro pastorale ed educativo all’interno della scuola statale d’ispirazione cattolica intitolata al vescovo Vincentas Borisevicius di Telsiai. La scuola è nata 27 anni fa, quando la Lituania era ad un passo dalla proclamazione d’indipendenza. Ora conta oltre 600 allievi dalla prima alla dodicesima classe e un collettivo di circa 50 insegnanti, a cui si affiancano vari altri operatori sociali. Fin dagli inizi non è mai mancata l’assistenza spirituale di un cappellano, seppur esso impegnato in vari altri incarichi diocesani.
Ai due confratelli sono stati affidati incarichi diversi nel progetto formativo della scuola: a don Francesco Ky, sacerdote vietnamita da circa 5 anni, il ruolo di cappellano e di animatore spirituale a tempo pieno per l’intera comunità scolastica e a Piercarlo Manzo, religioso italiano da circa 26 anni, quello di insegnante di storia ad alcune classi. Entrambi hanno accolto e svolgono queste responsabilità sono segno del grande amore a Don Bosco e della grande fiducia accordata alla sua congregazione e si sentono costantemente incoraggiati dall’accoglienza benevola e cordiale da parte della direzione della scuola e degli insegnanti; questi infatti non perdono occasione per consigliarli, coinvolgerli, farli sentire benvenuti. I nostri due confratelli possono confermare che le braccia aperte del vescovo Borisevicius, scelte dagli allievi come stemma della scuola, esprimono bene il clima di accoglienza che si respira varcando la soglia tutte le mattine prima delle 8. Tra gli allievi prevale il rispetto e l’amicizia, tra gli insegnanti la collaborazione e la condivisione.
Tanto la Curia vescovile che il ginnasio Vincentas Borisevicius di Telsiai, culle per questa nostra nuova timida presenza in Lituania, sembrano infatti, a loro insaputa, ribadirci la strenna del nostro rettor maggiore don Angel Fernandez Artime per quest’anno pastorale: Siamo famiglia! Auguriamo a don Francesco e a Piercarlo che questo sia anche l’obiettivo costante del loro lavoro: far sentire sempre più la scuola come famiglia, in cui allievi, insegnanti, educatori e genitori s’incontrano, camminano e crescono insieme.