16.03 – La Scuola che include: CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE 2017

LA SCUOLA CHE INCLUDE: ATTUALITA’ E PROSPETTIVE

Riflessioni e buone pratiche

Ciascun alunno è diverso dagli altri: per stili di apprendimento, per provenienza, per capacità relazionali ed emotive, o magari perché si tratta di un bambino con bisogni educativi speciali. Ma come realizzare una didattica realmente inclusiva?

EllediciScuola, l’Ufficio Scuola della Diocesi di Torino e Regione Piemonte e le associazioni professionali AIMC E UCIIM organizzano il CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE (IdR) 2017 Piemonte e Valle d’Aosta cercando di riflettere intorno all’attuale tema dell’inclusione scolastica in una Scuola in continuo cambiamento.

L’appuntamento è per Giovedì 16 marzo 2017 dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.15 presso il Teatro Grande Valdocco, Via Sassari 28/B – 10152 Torino.

Visita la pagina del convegno sul sito di Elledici

Convegno CEP 2017 – i Video delle relazioni

Disponibili online i video delle relazioni che si sono tenute durante il Convegno organizzato dalla CISI sulla Comunità Educativa Pastorale.

 

Sussidio Quaresima 2017 – “Li amò sino alla fine”

“«Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine» Gesù ci ama! Ma senza limite, sempre fino alla fine. L’amore di Gesù per noi non ha limiti: sempre di più, sempre di più, non si stanca di amare nessuno: ama tutti noi, al punto di dare la vita per noi, per tutti noi. Dare la vita per ognuno di noi, e ognuno di noi può dire: dare la vita per me. Ha dato la vita per ognuno, con il suo nome e cognome: il suo amore è così, è personale”.
(Papa Francesco)

Grazie al lavoro congiunto delle tre Ispettorie Salesiane di Lombardia – Emilia, Triveneto e Piemonte – Valle d’Aosta, esce il Sussidio per l’animazione della Quaresima 2017: “Li amò fino alla fine”.

Il Sussidio di Quaresima è uno strumento utile per prepararsi alla Santa Pasqua del Signore. Quest’anno esso viene offerto in un duplice formato: vi sarà sempre una parte cartacea, che permette ai giovani di soffermarsi con più tranquillità sulla Parola di Dio del giorno, sottolineare, scrivere, pregare; e vi è anche una parte video che propone un breve e concreto commento alla Parola.

  • il sussidio cartaceo prodotto dall’equipe di PG del Triveneto
  • i video col commento al Vangelo del giorno prodotti dai Giovani Salesiani del Postnoviziato di Nave (BS)
  • i testi sui buongiorni ed eventuali ritiri prodotti dai Diaconi Salesiani dello Studentato Teologico di Torino-Crocetta

Il filo conduttore che accompagnerà il percorso spirituale saranno gli incontri di Gesù, vero amico che ci insegna ad amare chi incontriamo nel nostro quotidiano. In particolare, ci faremo aiutare dalla riflessione su alcune opere d’arte di S. Koder che rappresentano alcuni incontri di Gesù lunga la strada della sua vita e nel particolare cammino che lo porta sul Calvario. Le settimane di Quaresima potranno diventare così un’occasione per aiutare i giovani a guardare le relazioni quotidiane come il luogo in cui il Signore si rivela e chiede di imparare a voler bene, perdonare ed essere perdonati, fare gesti concreti di accoglienza e di carità.

Materiale per l’animazione della Quaresima

Saranno presto disponibili i Video del commento quotidiano del Vangelo e altri materiali utili.

Per info sui sussidi

Scrivi a sussidi@donboscoland.it
Info: tel. 041.5498310

Struttura del sussidio

Il sussidio è in formato tascabile A6 -10,5×14,8 cm

Periodo: dal mercoledì delle Ceneri (1 marzo) al 16 aprile

All’inizio di ogni settimana verrà proposta una immagine tra le opere di S. Koder che rappresenta uno degli incontri di Gesù.

Ogni giorno ci sarà:

  • Un salmo per iniziare la preghiera
  • Brano del Vangelo del giorno
  • Alcuni stralci tratti dal commento alla Parola che si troverà completo nella versione video
  • Un commento ad un particolare del quadro di S. Koder
  • Uno spazio bianco per gli appunti e la preghiera personale
  • Un impegno

Alla fine del sussidio si potranno trovare degli spunti per una celebrazione penitenziale e per la celebrazione della Via Crucis.

Convegno Nazionale sulla Comunità Educativa Pastorale

Riportiamo alcuni articoli, apparsi su ANS e su InContriamoCi (Newsletter dei Salesiani dell’Italia Centrale, relativi al Convegno Nazionale organizzato dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI), che si è tenuto al Salesianum di Roma dal 16 al 19 febbraio 2017.

Articolo di Ans

“Scoprire con gioia che un’autentica corresponsabilità tra Salesiani e laici è la prima e la più importante via di realizzazione della missione comune che abbiamo ricevuto in dono, ci apre ad un rinnovato modo di vivere e lavorare insieme”. Così don Rossano Sala ha concluso la sua relazione.

Al Convegno hanno partecipato 87 persone, tra Salesiani, laici e laiche, e Figlie di Maria Ausiliatrice.
Le relazioni sono state tenute da

  • don Rossano Sala, docente di Pastorale Giovanile all’UPS di Roma;
  • mons. Paolo Martinelli, Vicario episcopale della Diocesi di Milano;
  • don Miguel Angel García SDB, del Dicastero salesiano di PG.

Il Convegno è iniziato con un pomeriggio di meditazione e ritiro spirituale, avviato da Don Fabio Attard, Consigliere generale di PG. Un momento del tutto speciale, per intensità e significatività, è stata la visita alla Cappella Papale Redemptoris Mater, realizzata dal Centro Aletti di padre Marco Rupnik, su richiesta di San Giovanni Paolo II.

Sono stati giorni di studio, condivisione e riflessione sul tema della Comunità Educativo-Pastorale (CEP): si è attinto con abbondanza al Capitolo Generale XXIV (1996) e alla ricchezza delle buone prassi realizzate in questi 20 anni di esperienza, ma si è anche riconosciuto che questo tema è frutto del cammino ecclesiale che ha trovato nel Concilio Vaticano II il suo punto di arrivo e il rinnovato slancio verso il terzo millennio.

Nel Quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana la CEP è definita come “la forma salesiana d’animazione di ogni realtà educativa intesa alla realizzazione della missione di Don Bosco”. Essa è animata dal Consiglio CEP con il suo nucleo animatore, Salesiani e laici insieme, che condividono la missione, lo spirito e il sistema educativo del santo fondatore. Di qui l’esigenza fondamentale di “fare di ogni CEP la casa e la scuola della comunione”, come dono più bello e maturo da offrire ai giovani, segno e profezia di ciò che si è e della vocazione a cui si è chiamati da Dio: “vivere l’eguale dignità cristiana e l’universale vocazione alla santità nella perfezione dell’amore” (Christifideles laici, n° 55).

Articolo di InContriamoCi – LA COMUNITÀ: SOGGETTO DEI PROCESSI EDUCATIVI

Con una numerosa presenza da parte di ogni Ispettoria Salesiana dell’Italia si è svolto a Roma-Salesianum il Convegno sulla Comunità Educativa Pastorale con il titolo: Fare di ogni CEP la casa e la scuola della comunione.
La Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale ha partecipato con una rappresentanza costituita da 8 Salesiani-SDB, 7 laici, una consacrata.
Ha dato inizio alle giornate l’intervento di Don Fabio Attard, Consigliere mondiale per la Pastorale Giovanile, che ha offerto una Lectio sul racconto di Emmaus, icona evangelica iniziale del Quadro di Riferimento di Pastorale Giovanile. Fra Paolo Martinelli, Francescano e Vescovo ausiliare in Milano, ha fatto memoria del Magistero della Chiesa, non alieno anche da alcuni dibattiti ancora in corso, che in occasione del Concilio ha segnato una tappa rilevante nella sua coscienza di essere una comunità di Battezzati. Ed è la comune vocazione Battesimale che fonda le molteplici vocazioni nel Popolo di Dio, che in sinergia e in comunione sono soggetto del ministero educativo.
Don Rossano Sala, Docente di Pastorale Giovanile nell’Università Pontificia Salesiana, ha offerto la sua riflessione individuando nella Comunità EducativoPastorale la caratteristica della fraternità: il segno da offrire nella missione salesiana oggi. La fraternità deve generare comunione e corresponsabilità, e sia il nucleo animatore, sia l’autorità devono essere generatori di condivisione, comunione, corresponsabilità.
Tutti i partecipanti sono stati coinvolti in tre tipi di laboratori: uno sulla identità della CEP come esperienza ecclesiale nel carisma salesiano, un secondo sulle questioni organizzative e gestionali, un terzo sui rapporti tra Consiglio della Casa e Consiglio della CEP.
Don Miguel Angel Garcia, del Dicastero mondiale per la Pastorale Giovanile, ha introdotto due rilevanti riflessioni nell’ambito metodologico: la leadership nella Comunità e il discernimento
pastorale. Dopo anni di prima sperimentazione, può ritenersi opportuna e propizia questa occasione che è stata vissuta per fare il punto della situazione e riprogrammare, a livello locale e ispettoriale, il cammino futuro che non può prescindere dalla CEP. Non si può preparare il futuro senza educazione, e non si educa se non in un contesto comunitario.
“Una via senza ritorno”: lo ha ribadito il Rettor Maggiore in una breve visita. Non è la riduzione nel numero delle vocazioni, non è l’età avanzata di tanti confratelli, non è l’ampiezza dell’orizzonte apostolico e missionario a motivare il lavorare in sinergia Salesiani e laici, sentendosi corresponsabili nell’unica missione e delle attività.
Vivere la comunità educativa come esperienza di chiesa è un fondamento carismatico: dunque una buona prassi che non può essere ritenuta opzionale – ha evidenziato Don Stefano
Martoglio, Consigliere per la Regione Mediterranea, che è intervenuto nella giornata conclusiva.

Siviglia 2017: l’Animazione Vocazionale avvia un cammino sinergico

Dopo un primo incontro tra i due responsabili nazionali di Italia e Spagna di Animazione Vocazionale, il 14 febbraio si è svolto l’incontro delle intere commissioni di animazione vocazionale dei due Paesi. L’obiettivo è stato lavorare e riflettere insieme per creare sinergie nell’ambito vocazionale tra le Ispettorie salesiane.
Don Fabiano Gheller, il delegato ispettoriale della ICP, in tale occasione ha notato “la ricchezza del confronto con la realtà dell’ Animazione Vocazionale della Spagna, la reciproca conoscenza delle attività specifiche delle singole Ispettorie e la condivisione della vita con la Comunità Proposta di Siviglia”.
La Comunità Proposta “Bartolomé Blanco” di Sevilla è infatti composta da quattro salesiani, quattro giovani in discernimento e sette profughi stranieri non accompagnati, provenienti da alcune strutture di accoglienza gestite dall’Ispettoria salesiana spagnola.
Dopo questa esperienza di reciproca conoscenza, la commissione di animazione vocazionale Italia ha proseguito per una giornata il proprio cammino di formazione e progettazione del lavoro futuro dell’Ufficio Nazionale Vocazioni.

WE ARE FAMILY – La mappa dei Salesiani nel mondo 2017

“Siamo una grande famiglia” facente parte di una “comunità mondiale” (Costituzioni SDB, art. 59) e  lo dimostra in modo ben visibile la nuova mappa dei Salesiani del mondo.

“Questo prezioso lavoro viene svolto sin dal 2012 dal Salesiano coadiutore Hilario Seo (KOR), che ringraziamo per questo servizio alla Congregazione! – ha commentato don Filiberto González, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale –. Gratitudine va espressa anche tutti quei Salesiani che forniscono i dati con cura e precisione agli uffici centrali di don Stefano Vanoli e a don Francesco Maraccani; e un grazie va anche alla collaborazione di don Václav Klement, Consigliere per la regione Asia Est-Oceania”: 132 nazioni, 88 province, 1.892 case, 14.777 SDB (10.103 preti, 1.658 fratelli, 2.584 studenti, 432 novizi)

 

 

 

VideoStory: II appuntamento di AnimaMGS

Il secondo week end di Anima MGS è stato un bel mix di emozioni, incontri, impegno ed approfondimento.

Lo raccontiamo con due video:

Una settimana con Don Bosco

Facendo proprio l’invito del Rettor Maggiore che desidera Valdocco e i luoghi salesiani sempre più centro di spiritualità e di approfondimento delle radici del carisma salesiano, l’Accoglienza della Casa Madre ha organizzato tre Mute di Esercizi spirituali in tre lingue: italiano, inglese e spagnolo. Hanno risposto all’invito più di un centinaio di salesiani provenienti da trenta ispettorie nel mondo.
Questi esercizi sono mirati a richiamare i salesiani all’origine del carisma del loro padre fondatore per attualizzarlo nel mondo d’oggi. Si concentrano in tre luoghi principali: Colle don Bosco, Chieri e Valdocco, esemplificazioni delle tappe che contraddistinsero la formazione e il discernimento vocazionale di Don Bosco e la sua attenzione particolare per i giovani. Queste giornate sono volte alla preghiera, al silenzio, all’interiorizzazione e al rinnovamento del proprio percorso spirituale.
 
I primi esercizi sono dal 12 al 18 Febbraio 2017 in lingua italiana, animati da Don Pascual Chavez V., già Rettor Maggiore dei Salesiani da 2002-2014.
Il secondo appuntamento è fissato dal 12 al 18 Marzo 2017 in lingua inglese, animati da Joe Boenzi, docente all’UPS – Roma e all’ Università di Berkeley.
L’ultima settimana di esercizi si tiene dal 25 Marzo, animati da Don Pascual Chavez V., già Rettor Maggiore dei Salesiani da 2002-2014.
 
Per ulteriori informazioni, clicca qui.

Savio Club – il FotoRacconto

Nel week end del 11 e 12 di febbraio, si è tenuto presso il Colle don Bosco il ritrovo Savio Club, rivolto a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 14 anni. E’ stata occasione di gioco, riflessione, preghiera ed allegria nello stile di Don Bosco. I ragazzi partecipanti sono stati più di 400, provenienti dalle diverse opere di Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice.

Proviamo a raccontare l’energia di quei momenti con la FotoGallery realizzata dagli animatori:

 

E se la fede – video del 4° appuntamento

“E se la fede avesse ragione” giunge al suo quarto appuntamento. Predicatore della serata è stato don Luca Ramello con il tema della Ascesi Cristiana.

Riportiamo il video integrale della sua catechesi.