Famiglia Salesiana – Concluso il ciclo di visite nel Piemonte

Quale Famiglia Salesiana per il futuro?

È questa la domanda su cui la Famiglia salesiana del Piemonte e della Valle d’Aosta sta cercando di rispondere. Da dove iniziare? Sicuramente dall’ascolto delle realtà locali. Per questo da fine gennaio fino a metà aprile l’ispettore dei salesiani del Piemonte, don Enrico Stasi, accompagnato dal delegato degli sdb per la Famiglia Salesiana del Piemonte, don Enrico Lupano, e dalla delegata della fma, suor Giuseppina Franco, hanno percorso l’intera regione piemontese per incontrare i membri di questa “grande e bella famiglia”.

In 11 tappe sono riusciti ad incontrare nelle varie zone geografiche i rappresentanti di tutti i gruppi della famiglia salesiana presenti sul territorio.

Ogni incontro ha avuto tre momenti:

  • Un primo di presentazione di tre parole chiave della carta di identità della FS (famiglia, salesiana, apostolica) per aiutare i presenti a leggere il presente e a ripensare soprattutto il futuro.
  • Un secondo momento di presentazione delle singole realtà
  • Un terzo di condivisione: scambio a piccoli gruppi su come animare la famiglia salesiana attraverso il lavoro di zona.

È stato interessante scoprire una vitalità incredibile e vedere come il carisma salesiano sia radicato sul territorio, anche nei luoghi dove la presenza della dimensione consacrata è venuta meno.

Alla luce di quanto visto, si può dire che Don Bosco è presente ancora nella sua Terra, che il carisma da lui trasmesso è incarnato con semplicità, grazie all’assunzione della spiritualità giovanile, popolare e missionaria da parte di tanti laici della nostra Famiglia.

Don Enrico Lupano

In Piemonte e Valle d’Aosta, infatti, oltre ai Salesiani di don Bosco e alle Figlie di Maria Ausiliatrice, sono presenti i Salesiani Cooperatori, gli exallievi/e e l’ADMA.

Ci sono poi atri gruppi nati come nuovi rami sul tronco della Famiglia, grazie a diversi Salesiani Beati e Venerabili: sono presenze numericamente più piccole, ma preziose. Alcuni sono istituti di consacrate, come le Suore Missionarie di M. Ausiliatrice fondate dal Vescovo Salesiano Mons Stefano Ferrando, le Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, nate in Colombia grazie all’opera del Beato Luigi Variara; i membri della Fraternità Contemplativa di Nazareth al Colle Don Bosco; i Sacerdoti Michaeliti fondati in Polonia dal Beato Bronislao Markievitz, incardinati nella diocesi di Vercelli e attivi in tre Parrocchie. Sono nascoste ma vivaci le Volontarie di Don Bosco fondate dal Beato Filippo Rinaldi.

Questi sono membri attivi intorno alle opere dei Confratelli, nelle Scuole, nei Centri Professionali, negli Oratori. Molti accompagnano i giovani delle opere salesiane nell’inserimento nel mondo del lavoro, nelle aziende e nella società …

Grazie alla lunga permanenza delle FMA in tanti nostri paesi, il carisma è vissuto anche al femminile, in particolare da parte di molte Exallieve che nel passato sono state aiutate ad inserirsi nella vita ecclesiale come catechiste, animatrici di oratorio o della liturgia nelle loro parrocchie di appartenenza, offrendo una efficace testimonianza cristiana e missionaria nei luoghi di lavoro, nella scuola, nell’assistenza alla compagne anziane, nei molti laboratori Mamma Margherita, ecc.

Questo quadro consolante però non lascia la previsione di una lunga continuità: in molti di questi gruppi manca il ricambio generazionale, aumenta la fatica di coinvolgere i giovani, in una società sempre più scristianizzata.

Serve il sostegno reciproco, per rendere efficace la presenza e supplire alla difficoltà di trovare SDB o FMA che possano coordinare la vita della Famiglia Salesiana sul territorio. Proprio per questo l’Ispettore don Enrico Stasi ha ideato e realizzato questa “visita”. Il cammino per il futuro sembra quello di una comunione più visibile realizzata attraverso il lavoro di zona di un particolare territorio con il rafforzamento, e dove serve la creazione, delle consulte locali della FS.

Molta della evangelizzazione del futuro passerà proprio dal cuore e dall’impegno dei nostri laici.

Don Enrico Lupano

CNOS-FAP Regione Piemonte – Rubrica del direttore: lettera di maggio 2019

Pubblichiamo quanto scrive il Direttore Regionale CNOS-FAP Lucio Reghellin a tutto il personale dell’associazione, in occasione della Festa del Lavoro del 1° maggio 2019.

Oggi celebriamo la festa del lavoro. Nel passato si è dibattuto sull’articolo 18 visto come strumento contro la precarietà del lavoro.

Nell’ultimo editoriale di Rassegna CNOS, la pubblicazione quadrimestrale curata dalla nostra Sede Nazionale che tratta di problemi, esperienze e prospettive per la IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), viene riportato al fondo uno stralcio del comunicato stampa fatto da FORMA (Associazione Enti nazionali di FP):“Istruzione, Formazione, Accompagnamento all’inserimento lavorativo, Riqualificazione lungo tutto l’arco della vita sono elementi essenziali di una piena cittadinanza, sono il nuovo articolo 18, sono l’unica possibilità di vedere ricominciare un percorso di crescita e di sviluppo del Paese”.

Siamo orgogliosi di contribuire con il nostro servizio alla diminuzione della precarietà nel lavoro e allo sviluppo dell’Italia.

Stiamo vivendo il periodo pasquale. Credo che Gesù risorto interpelli ciascuno di noi e ci costringa a schierarci, per la fede o per la non fede. Mi è piaciuto ciò che don Nuñez (visitatore straordinario alla nostra Ispettoria) ha detto, incontrando gli insegnanti delle scuole salesiane del Piemonte:

L’opzione della fede è una proposta in libertà. Naturalmente non tutti i bambini, gli adolescenti ed i giovani delle nostre case vivranno l’esperienza religiosa allo stesso modo. Alcuni non la vivranno nemmeno. Ma è importante la nostra identità. Essere quello che siamo. Essere quello che siamo chiamati ad essere. Ciò che è veramente decisivo oggi non è tanto il risultato della nostra azione quanto l’identità della proposta. Sapere da dove veniamo, chi siamo e verso dove vogliamo camminare. Se le nostre presenze o progetti fossero solo servizi sociali qualificati non avrebbero ragion d’essere ed avremmo adulterato il progetto di Don Bosco. Al contrario, nelle nostre case i giovani sono accolti senza discriminazioni e si offre loro un servizio educativo-pastorale curato e di qualità, li si accompagna con lo stile di Don Bosco, si offre loro una proposta integrale che li aiuti a sviluppare tutte le dimensioni della persona. Tra esse, l’apertura all’esperienza religiosa ed il cammino di fede per chi sia disponibile. L’educatore con spirito salesiano è un testimone del Dio vivente. Un credente convinto, anche in mezzo alle difficoltà inerenti allo sviluppo del proprio progetto di vita. Disposto a fare un cammino ed a continuare a scoprire e maturare la fede in una comunità di riferimento. Nel rispetto del sentiero che ciascuno percorre esistenzialmente, è una persona aperta alla formazione permanente e disponibile a lasciarsi accompagnare da altri testimoni che camminano insieme a lui e che condividono spirito e missione.

Ti auguro di essere un educatore con spirito salesiano, disposto a camminare verso la verità e ad essere un vero testimone per i giovani del tuo CFP.

Ti saluto cordialmente, augurandoti un sereno mese di maggio accompagnato da Maria.

Lucio Reghellin

Incontro degli Ispettori della Regione Mediterranea

Dal 23 al 28 aprile si è svolto nella casa salesiana di Santeramo in Colle (BA) l’incontro degli Ispettori della Regione Mediterranea, guidati da don Stefano Martoglio, Consigliere per la Regione Mediterranea.
Gli argomenti all’ordine del giorno hanno riguardato: le problematiche riguardanti Spagna e Portogallo, argomentate dagli Ispettori arrivati della penisola iberica; l’attenzione su alcune tematiche economiche della Regione Mediterranea, con l’intervento dell’Economo Generale, Jean Paul Muller, Salesiano Coadiutore, e alla presenza di alcuni economi ispettoriali; alcune questioni di rilievo per gli Ispettori dell’Italia (CISI), segnalate da don Roberto dal Molin e affrontate alla luce di alcune indicazioni offerte da don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore.

In un momento libero dagli incontri, gli Ispettori hanno potuto far visita alla città di Matera, eletta Capitale Europea della Cultura per il 2019.

 

Asti 25 Aprile 2019 – Festa Ispettoriale

Giovedì 25 aprile 2019 si è svolta la Festa Ispettoriale della Circoscrizione Piemonte (ICP) presso la casa salesiana di Asti che nell’anno corrente festeggia i suoi 100 anni di presenza sul territorio astigiano. Il programma della giornata è stato il seguente:

  • Ore 9.30 – Accoglienza;
  • Ore 10.00 – don Bosco ha fatto Cento;
  • Ore 10.30 – Omaggio ai festeggiati;
  • Ore 11.30 – Prove di canto in chiesa;
  • Ore 11.45 – Concelebrazione Eucaristica;
  • Ore 12.45 – Pranzo.

Don Sabino Frigato, Vicario Ispettoriale, racconta così la giornata:

25 APRILE. A memoria di salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta questa è la data della festa ispettoriale. La scelta del luogo è guidata da un qualche evento particolare dell’Ispettoria. In questi ultimi anni vanno “di moda” i centenari o date significative della presenza salesiana. Quest’anno la scelta è caduta su Asti in quanto celebra i 100 anni della presenza dei Salesiani.

Quella ispettoriale è una festa all’insegna della fraternità, dell’incontro tra amici, di scambio di esperienze ma anche di fatiche e di acciacchi, vista l’età media dei partecipanti.

Il primo appuntamento della giornata dei circa 220 salesiani è avvenuto nel teatro, molto capiente. Saluto iniziale del direttore, don Roberto Gorgerino. Il canto di un gruppo di giovani e un video che racconta i 100 anni dei Salesiani ad Asti.

Seguono saluti e ringraziamenti da parte del Vicario ispettoriale, il quale invita tutti i salesiani che celebrano un anniversario significativo di vita religiosa e/o di ordinazione sacerdotale a ricevere la pergamena ricordo del loro giubileo.

L’Eucaristia nella chiesa parrocchiale presieduta dal consigliere generale per la formazione salesiana don Ivo Cohelo. Segue il buon pranzo con il quale si conclude festosamente la giornata. Si torna a casa con il gradito regalo da parte della comunità di alcune buone bottiglie di nebbiolo.

Anniversari di Professione Religiosa:

  • Don Faletti Nicola – 85° di Professione
  • Don Succi Giovanni Carlo – 80° di Professione
  • Don Carniel Egidio – 75° Professione
  • Don Colombo Mario – 75° Professione
  • Don Morgando Giacomo – 75° Professione
  • Don Sandrino Carlo – 75° Professione
  • Don Zulian Luigi – 75° Professione
  • Don Chiappani Antonio – 70° di Professione
  • Sig. Grosso Giacomo – 70° di Professione
  • Sig. Arlian Brizio – 60°di Professione
  • Don Avagnina Alessandro – 60°di Professione
  • Don Bazzoni Vittorio – 60°di Professione
  • Don Bonalume Pietro – 60°di Professione
  • Don Bovo Luciano – 60°di Professione
  • Don Cargnin Ferdinando – 60°di Professione
  • Don Dalbesio Pietro Celeste – 60°di Professione
  • Don Giacomini Angelo – 60°di Professione
  • Don Mano Oreste – 60°di Professione
  • Don Miele Renzo – 60°di Professione
  • Don Luigi – 60°di Professione
  • Don Saddi Sergio – 60°di Professione
  • Don Schulz Hermann – 60°di Professione
  • Sig. Aimo Battista – 50° di Professione
  • Don Arborino Marco – 50° di Professione
  • Don Gasol Rafael – 50° di Professione
  • Don Gualdoni Roberto – 50° di Professione
  • Don Melzani Lucio – 50° di Professione
  • Don Moriondo Giovanni – 50° di Professione
  • Don Horak Jan – 50° di Professione
  • Don Oni Silvano – 50° di Professione
  • Don Ribero Corrado – 25° di Professione
  • Sig. Toso Gianluca – 25° di Professione

Anniversari di Ordinazione Sacerdotale:

  • Don Faletti Nicola – 75° di Sacerdozio
  • Don Accornero Flavio – 70° di Sacerdozio
  • Don Torresin Vittorio – 60° di Sacerdozio
  • Don Bianco Emilio – 50° di sacerdozio
  • Don Durando Claudio – 25° di Sacerdozio
  • Don Majnetti Piermario – 25° di Sacerdozio
  • Don Martoglio Stefano – 25° di Sacerdozio
  • Don Pontoni Paolo – 25° di Sacerdozio
  • Don Rossetti Marco – 25° di Sacerdozio
  • Don Rossi Valter – 25° di Sacerdozio

Guarda qui tutte le foto della giornata!

 

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Sostegno alle famiglie per il diritto allo studio

Apre il nuovo bando per il voucher scuola 2019/2020, con scadenza al 30 maggio 2019.

Le famiglie degli studenti, residenti in Piemonte e iscritti per l’anno scolastico 2019-2020, a scuole statali o paritarie o agenzie formative accreditate per l’obbligo formativo, possono presentare entro il 30 maggio 2019 un’unica domanda per il VOUCHER: per ISCRIZIONI E FREQUENZA (retta scolastica) per l’anno scolastico 2019/2020, oppure, in alternativa, per LIBRI DI TESTO, MATERIALE DIDATTICO E DOTAZIONI TECNOLOGICHE FUNZIONALI ALL’ISTRUZIONE, TRASPORTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE inserite nel POF.
Nel nuovo voucher è compreso anche il contributo statale libri di testo.

REQUISITI: I.S.E.E. 2019 fino a €. 26.000,00
Gli studenti maggiorenni possono presentare direttamente le domande.

COME: esclusivamente su www.sistemapiemonte.it/assegnidistudio

. con le credenziali SPID (www.spid.gov.it/)
. con le credenziali di Sistema Piemonte usate per i precedenti bandi (per chi le avesse ancora attive)

Informazioni e assistenza:
Numero verde gratuito della Regione Piemonte 800 333444 (orario 8-18) – Ufficio relazioni con il pubblico della Regione Piemonte.

Savio Club: esercizi spirituali delle scuole medie a Colle Don Bosco

Dall’11 al 13 aprile scorso si sono svolti gli esercizi spirituali delle scuole medie presso Colle Don Bosco, raggiungendo 150 partecipanti.

Tra i presenti, i novizi di Monte Oliveto, le postulanti Figlie di Maria Ausiliatrice di Torino, alcuni animatori e alcuni catechisti delle scuole salesiane del Piemonte.

Una iniziativa che da anni si propone alle scuole medie del Piemonte e della Valle d’Aosta.

I ragazzi hanno lavorato sul tema “Ho desiderato mangiare questa Pasqua con voi“, una sorta di preparazione  alla Pasqua ormai prossima, riflettendo soprattutto sulla parabola dei talenti: il Signore ci chiama dandoci dei doni specifici da mettere a servizio degli altri.

Si è poi lavorato e riflettuto sul “Sogno dei 9 anni“, ricordando come Don Bosco si è sentito dire “renditi umile, forte e robusto“.  A tal proposito sono intervenuti dei testimoni che hanno parlato di questi 3 aspetti.  Ulteriore riflessione è stata poi dedicata alla vocazione di Mosé, che al roveto ardente si è sentito dire di togliersi i sandali per poter poi andare a servire il suo popolo.

Un’esperienza valida a motivo della scelta ottima fatta dai responsabili delle singole case.

Sicuramente la presenza dei novizi e delle postulanti ha aiutato a creare un clima familiare dove preghiera, formazione, divertimento e relazioni sono stati ben dosati nello stile di don Bosco.

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Esercizi spirituali SDB sui luoghi salesiani

Dal 30 marzo al 12 aprile 2019 si sono realizzate due intense settimane di esercizi spirituali internazioni e interispettoriali sui luoghi salesiani, parte di un ricco “pacchetto” di proposte che la Commissione Luoghi Salesiani ha in essere per l’anno pastorale 2018-2019.
Una ottantina di confratelli di varie nazioni europee, divisi nei due turni, hanno potuto vivere sui luoghi dei nostri santi l’esperienza annuale di “ricarica spirituale” grazie agli esercizi spirituali.
Il primo turno in residenzialità a Torino Valdocco, il secondo a Colle Don Bosco, predicati rispettivamente da due vescovi salesiani: Mons. Luc Van Looy, vescovo di Gent (Belgio), e Mons. Nicola Cotugno , vescovo emerito di Montevideo (Uruguay).

La parola autorevole di due pastori della Chiesa, gli spazi di silenzio e meditazione sui luoghi salesiani,  l’accoglienza fraterna delle due comunità che hanno ospitato l’appuntamento,  hanno reso questa esperienza molto gradita a tutti i partecipanti.
Camminare sui passi di don Bosco, per portare i giovani sullo stesso sentiero di santità.

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Cnos-FAP Piemonte con il protocollo TechPro2 fa rivivere il mito delle Tute Bianche della Fiat 500

L’Associazione CNOS-FAP Regione Piemonte attraverso il protocollo TechPro2 sarà presente negli eventi “457 Stupinigi Experience”, le kermesse dedicate alla vera sede natia della FIAT 500: gli attuali meccanici in tuta bianca faranno rivivere il mito degli storici tecnici che accompagnarono la nascita del Cinquino.

Il primo prototipo della futura Nuova 500 venne infatti presentato per la prima volta a Stupinigi il 18 ottobre 1955 come progetto 400, poi re-ingegnerizzato come 450 ed infine messo in vendita nel 1957: la sequenza dei codici nativi dell’iconica utilitaria italiana è stata raccolta dal toro nell’ingranaggio di Ruzza Torino, nel dedicato progetto 457 Stupinigi ed è proprio nelle fasi natie che nacque la leggenda delle tute bianche.

Quando nel 1957 fu finalmente pronta ad essere messa in vendita, la FIAT 500 venne svelata il primo luglio all’allora capo del governo italiano Adone Zoli, nei giardini del Viminale, quindi venne affidata alle tute bianche dei meccanici FIAT: il giorno seguente, 2 luglio 1957, furono loro a gestire le auto alla prima presentazione pubblica, organizzata in una serata mondana a porte chiuse a Torino, in cui le tute bianche assistettero alle prime guide del Cinquino tanti nomi di spicco, fra cui il campione del mondo di Formula 1 Nino Farina.

FIAT 500 tornerà ad avere presentazioni tecniche live negli eventi “457 Stupinigi Experience”, grazie ai contributi del CNOS-FAP del Piemonte, e verranno realizzati progetti esperienziali mirati alla conoscenza della storia del Cinquino. In questo senso sarà fondamentale l’apporto della LGR del docente di motorismo Ludovico Gonella, che interverrà come direttore tecnico ed organizzatore delle risorse.

Il debutto del primo progetto tecnico è fissato a Parco Valentino  e porterà alla ricostruzione di un leggendario prototipo del passato, facendo richiamo al fatto che FIAT lanciò nel 1958 la versione Sport della 500.  CNOS-FAP ed LGR ne riporteranno in vita il prototipo, ricreando da zero una 500 storica con motore motociclistico: il progetto durerà 4 anni ed evolverà in 8 tappe, all’interno degli eventi “457 Stupinigi Experience”, sotto la concezione e la direzione tecnica di LGR e l’intervento di CNOS-FAP tramite la sede operativa di Fossano (Cuneo). 

Il progetto 457 Experience prosegue nella propria vocazione di raccogliere tutti i grandi nomi che hanno scritto la storia di FIAT 500 e il ritorno delle tute bianche si va ad unire ad un altro grande ritorno, ricordando che nel 2018 Mirella Rovatti si è prestata ad essere madrina della nascita degli appuntamenti dopo essere stata madrina del lancio della FIAT 500 nel 1957.

In estate andrà in scena la “457 Stupinigi Pop Experience”, con cui verranno celebrate le storiche date di aperture alle vendite: il turno estivo scatterà il 15 giugno (Facendo richiamo alla data del 1936 in cui venne messa in vendita la prima FIAT 500, che la storia volle poi venir soprannominata popolarmente “Topolino”) e si concluderà il 4 luglio (Ricordando la data del 1957 in cui vennero aperte le vendite della Nuova 500, poi popolarmente “Cinquino”).

In autunno andrà invece in scena la “457 Stupinigi Sweet Home Experience”, in cui si celebreranno le origini di FIAT 500, ricordando che il primo modello venne presentato a Stupinigi il 18 ottobre 1955 e venne presentato insieme a tante altre auto di origine torinese divenute poi leggendarie, quali la 1100, la 600 Multipla e la Bianchina. La tappa autunnale scatterà sabato 5 ottobre con la presentazione e terminerà proprio il 18 Ottobre a Stupinigi, con il 457 Season Debriefing, appuntamento in cui tutti i protagonisti della stagione si raccoglieranno per organizzare nuove idee e progetti per la stagione successiva.

 

“Salesiani per il Sociale” approva il nuovo Statuto, cambia nome ed elegge il nuovo Presidente

Si riporta l’articolo pubblicato dall’Agenzia di informazione Salesiana ANS relativo all’elezione del nuovo Presidente di “Salesiani per il Sociale APS“, don Roberto Dal Molin, a cui vanno i migliori auguri da parte della nostra Ispettoria.

(ANS – Roma) – Presso l’Istituto Salesiano Sacro Cuore di via Marsala 42, il 16 aprile 2019 si è svolta l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Salesiani per il Sociale. Una giornata importante per l’associazione che ha approvato il suo nuovo Statuto (recependo le indicazioni della riforma del Terzo Settore) ed eletto il nuovo presidente, don Roberto Dal Molin, a seguito delle dimissioni di don Giovanni D’Andrea.

Il nuovo Statuto, approvato all’unanimità dai soci presenti, è stato adeguato alle indicazioni della “Riforma del Terzo Settore, dell’Impresa Sociale e del Servizio Civile Universale” (legge 106/2016) ed in particolare al “Codice del Terzo Settore” (Decreto Legislativo 117/2017 e conseguenti modifiche). Tra le novità del documento il cambio della denominazione dell’ente in “Salesiani per il Sociale APS”.

“È un avvenimento che ci farà ulteriormente crescere consentendoci di saper stare nel mondo ampio del Terzo Settore in maniera qualificata ed efficace rappresentando con orgoglio e responsabilità il carisma di Don Bosco – ha ribadito il presidente uscente Don Giovanni D’Andrea – negli ultimi due anni come Assemblea Nazionale abbiamo riflettuto e studiato cosa la Riforma del Terzo Settore ed i conseguenti decreti attuativi proponevano. L’adeguamento statutario e la veste giuridica che assumeremo è anche frutto dell’apporto dell’Assemblea che ha messo in atto il sano principio della partecipazione dal basso”.

Eccezionalmente l’Assemblea ha espresso il suo voto per il rinnovo della carica presidenziale a seguito delle dimissioni anticipate di Don Giovanni D’Andrea, presentate per un nuovo incarico affidatogli dalla Congregazione Salesiana presso l’Ispettoria Sicula.

Il nuovo Presidente di “Salesiani per il Sociale APS” è don Roberto Dal Molin, 51 anni di origini venete. Dal 2012 al 2018, ha ricoperto la carica di Superiore dei Salesiani dell’Ispettoria Italia Nord-Est San Marco a Venezia, precedentemente è stato Delegato per la pastorale giovanile ispettoriale e Direttore del post-noviziato salesiano di Nave (BS). Attualmente è presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS) e Coordinatore Nazionale di Pastorale Giovanile.

“Quella di ‘Salesiani per il Sociale APS’ è una realtà associativa molto varia e articolata sul territorio nazionale – ha affermato il neo presidente. – Come associazione è importante camminare insieme, arricchendosi degli apporti di ciascuno; nello spirito di Don Bosco abbiamo il comune obiettivo di sostenere i ragazzi che si trovano nelle situazioni più disagiate”.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: https://www.salesianiperilsociale.it/

 

Campi Animatori 2019 – Per animare la vita

In prossimità dell’estate ecco che arrivano gli appuntamenti fissi con i Campi Animatori 2019. Un’opportunità per tutti i giovani dell’Ispettoria ICP, dalla prima superiore alla quarta, per vivere momenti di condivisione, riflessione e gioco.

Per maggiori informazioni clicca qui sotto:

 

Per altre informazioni di attività estive, clicca qui: