Suffragio don Arnaldo SCAGLIONI

Carissimi Confratelli, oggi è tornato alla Casa del Padre, nell’Infermeria di Valdocco, il nostro Confratello don Arnaldo Scaglioni (ILE) Cappellano FMA a Roppolo (BI).
Lo ricordiamo nella preghiera di suffragio.
Il segretario Ispettoriale

 

 

Ritiro di Natale per i ragazzi dell’Oratorio dell’Agnelli

Sabato 15 e domenica 16 Dicembre 2018, i giovani dei vari gruppi dell’oratorio si sono ritrovati in oratorio e hanno vissuto una 24 ore soffermandosi su alcune figure di Santi e sulle loro vite. Un Ritiro di Natale con una preparazione al Natale vissuta insieme, approfondendo alcune figure e il loro essere Santi.

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Don Mauro Mergola – Incontro con la Sindaca Chiara Appendino

Si riporta qui di seguito un’articolo de “La Voce e il Tempo” a cura di Stefano Di Lullo.

Don Mauro Mergola ha incontrato la Sindaca di Torino – Chiara Appendino – per ragionare sul futuro di “Spazio Anch’io”, i servizio socio Educativo dell’oratorio Salesiano San Luigi – Torino.
Le proposte sono state quelle di replicare questo servizio in più punti della città, un progetto sarà presentato entro il 25 di Dicembre per provare a dar vita a questo sogno.

Suffragio don Renaud ROMALDI

Carissimi Confratelli, oggi è tornato alla Casa del Padre, il nostro Confratello don Renaud ROMALDI.
Lo ricordiamo nella preghiera di suffragio.
Il segretario Ispettoriale

Breve profilo biografico:

Nato a Fontaniva (PD) il 30/03/1923.

Prima professione 16/08/1941.

Dopo l’aspirantato a Torino Rebaudengo ha compiuto il Noviziato a Chieri, Villa Moglia, professando il 16  agosto del 1941. Dal 1941 al 1944 ha frequentato il Magistero e da quell’anno è stato prima assistente e insegnante dei giovani aspiranti a Torino Rebaudengo, poi responsabile del settore meccanico ed insegnante. Aveva fatto la domanda per le missioni estere, ma l’obbedienza lo mandò nel 1972 a Roma nella Casa Generalizia, sede della Direzione Generale Salesiana, presso il Dicastero della Formazione. Successivamente ha svolto il servizio di Incaricato dell’Ufficio Tecnico – settore informatico e dal 2002 al 2013 di Addetto ai servizi generali nella Casa Generalizia. Dopo 41 anni di servizio a Roma, è rientrato in Piemonte, nella Casa di Torino Andrea Beltrami, per curare la salute diventata precaria. E’ stato un salesiano generoso, fedele e laborioso, sempre preciso e metodico nel suo lavoro. Ha testimoniato con la vita la sua fedeltà a Dio e al carisma salesiano.

 

Servizio Civile – Pubblicate le graduatorie del bando 2018

Si rende noto che in data 27 Novembre 2018, sono stati pubblicate le  GRADUATORIE BANDO NAZIONALE – ISPETTORIA SALESIANA DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D’AOSTA (ICP).

Suffragio sig. Ottavio DAVICO

Carissimi Confratelli, oggi dopo un breve ricovero ospedaliero, è tornato alla Casa del Padre il nostro Confratello Salesiano Coadiutore Sig. Ottavio Davico, della Comunità di Torino Valdocco – Centro Ispettoriale. Lo ricordiamo nella preghiera di suffragio.
Saluti, don Paolo

Breve profilo biografico:

Nato a Bricco Faule di Cherasco (CN) il 20/12/1934.

Prima professione 16/08/1951.

E’ stato aspirante al Colle Don Bosco e Novizio a Villa Moglia, dove ha professato nel 1951. Il Post Noviziato e il tirocinio li ha compiuti al Colle Don Bosco, svolgendo le mansioni di Vice Capo fotoincisore. Dopo la Professione Perpetua, nel 1957, si è trasferito prima a Valdocco e poi a Rivoli Leumann, alla Elledici, lavorando come addetto alle filmine. Dal 1959 al 1963 è litografo al Colle Don Bosco, poi ritorna a Leumann Elledici, dove svolge l’incarico di Consulente tecnico grafico e dal 1994 al 1997, quello di Direttore Commerciale. Per il suo competente ed encomiabile lavoro in campo grafico è stato insignito di un’importante onorificenza pontificia: la Commenda di San Silvestro Papa. Dal 1997 al 2005 è a Torino Valdocco – San Francesco di Sales, nel gruppo di Direzione della SGS, per il settore commerciale e successivamente ha assunto l’incarico di Aiuto economo e di Economo della Comunità. Infine l’obbedienza lo ha trasferito al Centro Ispettoriale come aiuto archivista. Lavoratore instancabile si è sempre mostrato attento alle necessità dei Confratelli e disponibile per qualsiasi servizio comunitario. Ha amato Don Bosco e Maria Ausiliatrice ed è stato un esempio di fedeltà al carisma salesiano.  

 

 

Dal Don Bosco di Borgomanero ad Abu Dhabi per imparare la politica internazionale

Si riporta il racconto degli otto studenti del Don Bosco di Borgomanero, che hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’Associazione Diplomatici:

Otto studenti del Don Bosco, sette di Seconda Liceo Classico e uno di Prima Liceo Classico, sono volati negli Emirati Arabi Uniti, tra il 7 e il 14 novembre, per partecipare alla simulazione dei lavori delle Nazioni Unite e approfondire la conoscenza dei fenomeni geopolitici internazionali. Una formazione che apre ai grandi temi del presente e introduce alla conoscenza dei processi decisionali
internazionali, anche nella prospettiva di possibili carriere nel settore. Il progetto ha visto la partecipazione di circa 400 studenti tra liceali e universitari impegnati nei lavori di simulazione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. Sei studenti del Don Bosco hanno preso parte alla General Assembly, il cui tema era quello del turismo e il cambiamento climatico, mentre due erano nel Security Council, il cui tema era il cyber terrorismo. Ciascun partecipante ha dovuto seguire dei webinar in cui ha ricevuto tutte le informazioni necessarie a crearsi una posizione riguardo al
tema della propria commissione e che fosse in linea con la linea di pensiero dello Stato affidatogli in modo da produrre un position paper e di aver ben chiaro con quale posizione allinearsi durante i lavori. La simulazione si è protratta per quattro giorni nell’Art Center della New York University di Abu Dhabi. Alla cerimonia di apertura dei lavori hanno preso la parola il presidente dell’Associazione Diplomatici Claudio Corbino, l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Liborio Stellino, l’ex magistrato antimafia Giuseppe Ayala, il già direttore del Sole24 Ore Salvatore Carrubba e la campionessa di tuffi Tania Cagnotto. Durante i lavori i nostri ragazzi si sono distinti per entusiasmo e dedizione, tanto che Matilde Gioira, del Don Bosco, si è guadagnata una menzione d’onore come migliore delegazione nell’Assemblea Generale rappresentando Singapore. La cerimonia di chiusura ha visto la testimonianza del campione del mondo Marco Tardelli e si è sancito la chiusura dei lavori con un concerto-evento di Francesco De Gregori a cui a partecipato quasi l’intera comunità italiana di Abu Dhabi.

In una mezza giornata libera dai lavori in commissione i ragazzi hanno anche avuto modo di visitare i luoghi più significativi di Abu Dhabi, tra i quali spicca la Grande Moschea dello Sceicco Zayed.

Gli ultimi giorni di viaggio sono stati dedicati ad una visita turistica della città di Dubai di cui si è potuto ammirare i suoi grattacieli simbolo, Burj Khalifa e Burj Al Arab. Ultimo evento, forse il più impresso nella memoria, l’escursione nel deserto, terminata con una cena tipica in un villaggio beduino.

La mia esperienza negli Emirati Arabi è stata entusiasmante – commenta Valentina Vecchi, tra i partecipanti – ho potuto conoscere una nuova cultura e riportare le giuste opinioni sul paese che mi era stato attribuito nell’assemblea a cui ero stata assegnata. Mi ha interessato parlare di argomenti di cui non si può discutere approfonditamente ogni giorno con persone della mia età. È un’opportunità che io consiglio a chiunque, dal momento che aiuta a capire il fine del lavoro di un delegato”.

Gabriele Cerutti ed io siamo stati ambasciatori del Kazakistan nel Consiglio di Sicurezza – aggiunge Leonardo Baraggia – e, con gli altri Stati membri, abbiamo cercato di trovare una soluzione al problema mondiale del cyber-terrorismo. Qui ho trovato spunti, idee e un confronto molto stimolante per il mio futuro: ho capito che vorrei intraprendere una carriera diplomatica internazionale. A questo progetto hanno partecipato studenti provenienti da tutto il mondo, dando vita ad un confronto multiculturale davvero fantastico”.

(Articolo a cura di Silvia Nicolini)

Allegato: tre foto dei partecipanti; nella foto singola Matilde Gioira.

Suffragio don Giovanni BENNA

Carissimi Confratelli, oggi è mancato improvvisamente il nostro Confratello Salesiano Sacerdote don Giovanni Benna, della Comunità di Torino Valdocco – Maria Ausiliatrice. Lo ricordiamo nella nostra preghiera di suffragio.
Saluti, d. Paolo

Breve profilo biografico:

Nato a Chieri (TO) il  20/11/1933.

Prima professione 16/08/1951.

Ordinato sacerdote 25/03/1961.

Proveniente dalla Casa di Chieri ha compiuto il Noviziato a Pinerolo Monte Oliveto. Dopo il Post Noviziato di Foglizzo ha svolto il tirocinio a Valdocco e a Lombriasco. Ordinato Presbitero a Bollengo, nel 1961, è tornato giovane prete a Lombriasco come assistente ed insegnante. Nel 1962 è partito missionario per le Filippine dove ha svolto l’attività di amministratore e insegnante a San Fernando, di socio del Noviziato a Canlubang, di catechista a Cebu, di viceparroco e catechista a Tondo tra i baraccati e infine a Mayapa è stato Parroco e poi Direttore.

Nel 1997 è rientrato in Italia e si è dedicato con passione e zelo pastorale all’apostolato tra gli emigrati Fillipini di Torino. Dal 2010 sino al 2016 è stato Cappellano della Cappellania per i fedeli Filippini dell’Arcidiocesi di Torino e dal 2016 aiuto Cappellano. L’ultima obbedienza lo ha portato a Valdocco Maria Ausiliatrice, come confessore e aiuto pastorale. Salesiano buono e fedele, don Giovanni ha offerto tutta la sua vita al Signore e alla Congregazione nel vero spirito di Don Bosco, mostrando un grande zelo pastorale in particolar modo nei confronti dei fedeli filippini che lo stimavano e lo amavano come un padre.

 

 

Suffragio don Augusto ODELLO

Carissimi Confratelli, oggi è tornato alla Casa del Padre, il nostro Confratello don Augusto ODELLO
Lo ricordiamo nella preghiera di suffragio.
Il segretario Ispettoriale

Breve profilo biografico:

Nato a NUCETTO (CN), il 18/09/1931.

Prima professione 21/09/1947.

Ordinato sacerdote 01/07/1958.

Don Augusto dopo aver professato a Pinerolo Monte Oliveto (TO), ha compiuto gli studi filosofici a Foglizzo e a Valsalice e la teologia in parte a Blaisdon e Beckford in Inghilterra ed in parte a Bollengo, dove è stato ordinato Presbitero nel 1958. E’ stato assistente ed insegnante a Courgnè, Consigliere nel Convitto di Cuneo, poi insegante a Valsalice ed a Lanzo. Ha più riprese ha perfezionato lo studio della lingua e dela letteratura Inglese con prolungati soggiorni all’estero. Dal 1987 al 2000 è stato incaricato della biblioteca a Valsalice, poi Cappellano FMA a Casale Monferrato, infine aiuto pastorale e confessore prima al Colle don Bosco e poi a Torino Valdocco – San Francesco di Sales. E’ stato un Salesiano culturalmente molto preparato, un insegnante appassionato della lingua inglese. Ha amato Don Bosco e Maria Ausiliatrice, spendendo la sua vita nel servizio e nella missione giovanile.

 

Cyberbullismo. La prevenzione resta ancora la scelta migliore!

 

La ricerca collaborativa di strumenti e misure di prevenzione del Cyberbullismo, piaga sociale purtroppo di attualità, si è rivelato un tema capace di intercettare l’interesse comune di genitori, educatori, docenti, studenti universitari, avvocati ed esperti di informatica. Tante le figure rappresentate dai numerosi partecipanti al convegno organizzato da IUSTO, il prestigioso Istituto Universitario Salesiano di Torino, insieme all’Associazione Centro Studi di Informatica Giuridica CSIG, con sede ad Ivrea.
Le statistiche parlano chiaro: troppi sono ancora i casi in cui uno scherzo o una battuta si trasformano in una vera e propria violenza perpetrata a danno di ragazze e ragazzi che vivono un momento di fragilità, per mano o – forse meglio – “per web” di coetanei o compagni di scuola spesso solo apparentemente più forti. Ed ancora molta è la disinformazione di adulti, genitori ed operatori del mondo della scuola.
Una recente indagine promossa per il Miur, comprova che nel 75% delle scuole sono avvenuti casi gravi di cyberbullismo e che aumenta il triste fenomeno di chi si trasforma spettatore – consumatore del fenomeno.Fatti di questo tipo, che causano grande sofferenza per l’immediata diffusione su larga scala e per il permanere indefinito in internet, spesso restano ignoti proprio alle persone più vicine e che potrebbero aiutare e sostenere le vittime, come i famigliari.

“Un tema, spesso, in passato trattato superficialmente da istituzioni che non hanno adeguatamente predisposto strumenti efficaci, oggi trova supporto dalla recente legislazione”.

Così l’avv. Mauro Alovisio Presidente dell’Associazione Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea che ha aiutato i presenti a districarsi tra i molti testi normativi e comprendere meglio gli orientamenti giuridici relativi al fenomeno del bullismo nella rete.

“Grazie alla legge n° 71 del 29/05/2017 sul cyberbullismo, per prima volta, anche il bullo viene considerato una potenziale vittima. Ed ora – continua l’avv. Alovisio – dai 14 anni compiuti un ragazzo può segnalare in autonomia al gestore del sito di aver subito comportamenti spiacevoli”.

L’istituto amministrativo dell’ammonimento è un’altra novità recentemente introdotta e permette, di rendere un cyberbullo più consapevole del disvalore dell’azione fatta quando non sia ancora compiuto un reato.
Infine è previsto un percorso di giustizia riparativa che accompagni l’autore di atti violenti a comprendere la prospettiva di chi ha preso di mira, magari facilitando un riavvicinamento e promuovendo quelle occasioni di incontro reale falsate dagli approcci on line.

“Difficilmente una norma giuridica è in grado di modificare una società. La speranza non è quella di una buona legge che cambia, ma che interpreta un cambiamento che viene dall’interno della società stessa”.

Questo l’avviso del prof. Marco Orofino, docente Università Statale di Milano, che individua una delle principali cause del fenomeno proprio nella mancata frequentazione di luoghi in cui le persone si possano percepire accolte e trattate come tali.

“Faticoso è stato il lungo iter di affermazione del diritto alla riservatezza ed alla privacy dei minori – ha proseguito il prof. Orofino – a causa della lentezza con cui il diritto ha affrontato il tema. Dal concetto di potestà genitoriale, fondata da rapporto di subordinazione, si è giunti a quello più rispettoso di responsabilità genitoriale, potendo così essere riconosciuti dei diritti al minore”.

Isolamento, gruppo dei pari nel bene e nel male, fatica nella costruzione dell’identità individuale, desiderio di visibilità, sono alcune delle variabili che la Dott.sa Sonia Bertinat, psicologa e psicoterapeuta, ha individuato per esplorare il mondo degli adolescenti che si trovano a vivere un continuum esperienziale tra online ed offline.
“Un percorso di accompagnamento alla gestione delle emozioni che si attivi sin dalla scuola primaria fa parte di quelle sane azioni necessarie per prevenire efficacemente fenomeni quali il bullismo in rete”
Interessanti gli approfondimenti della dott.sa Gabriella Molinelli, esperta di sicurezza informatica che ha più volte ribadito la necessità compiere lo sforzo da parte di adulti ed educatori del conoscere il mondo degli strumenti messi a disposizione delle giovani generazioni. Compito e lavoro ineludibili e doverosi anche secondo la normativa, come spiegato, prima del confronto assembleare, dall’avv. Sara Mosio che ha precisato i profili di responsabilità legale per le diverse istituzioni e figure che lavorano a diretto contatto con i minori.

Occorre prevenire riproponendo un’antropologia ed una sociologia rispettose di un uomo accompagnato a crescere scoprendo le sorgenti interiori di ciascuno, attivate da sane, seppur scomode, dinamiche testimoniali. La testimonianza di una vita giusta e vera suscita una risonanza feconda dalla forza incredibile.

Questa la sintesi ed anche l’auspicio del prof. Ezio Risatti, teologo, psicologo, psicoterapeuta preside e fondatore di IUSTO.