L’apprendistato duale porta un valore aggiunto all’alternanza scuola-lavoro

Alcuni studenti del primo anno del corso per “Operatori della trasformazione agroalimentare” avviato a Saluzzo dal Cnos-Fap con Albertengo panettoni Spa

Sono oltre 70 gli studenti frequentanti i Centri professionali salesiani della provincia di Cuneo che hanno appena concluso il primo anno sperimentale di formazione erogata con metodologia duale, che prevede un’alternanza scuola-lavoro di 400 ore all’anno, che diventano 550 nel caso in cui gli allievi vengano assunti con un contratto di apprendistato duale. Il Cnos-Fap, infatti, è uno degli Enti formativi selezionato nel repertorio dei 300 centri di formazione professionale abilitati dal Ministero del Lavoro in tutta Italia ad avviare contratti di apprendistato duale e con i 3 corsi attivati nell’annualità 2016/17 nelle sedi di Bra, Fossano e Saluzzo, è il principale soggetto erogatore di questa nuova tipologia contrattuale prevista dal Jobs Act in provincia di Cuneo.

Spiegano don Gabriele Miglietta, direttore della Sede Operativa di Saluzzo e Maurizio Giraudo, referente provinciale del Cnos-Fap, il maggiore centro di formazione professionale della provincia di Cuneo:

“Con l’entrata in vigore della cosiddetta legge sulla Buona Scuola in Italia, per fortuna, si è ricominciato tanto a parlare di alternanza scuola-lavoro, ma non bisogna dimenticare che già l’Articolo 43 del Decreto legislativo 81 del 2015 aveva previsto per la formazione professionale l’erogazione di forme di alternanza scuola-lavoro ben più importanti di quelle previste dall’ultima riforma del sistema scolastico italiano. D’altronde, se consideriamo che le ore di alternanza previste dalla Buona Scuola nel triennio sono 200 per i licei e 400 per gli istituti tecnici e professionali, va da sé che le 1.200 ore di alternanza previste per i centri di formazione professionale portino in dote un valore aggiunto sia per le istituzioni educative – come la nostra – che per le aziende. Attraverso le 400 ore di impresa simulata a cui gli studenti devono sottoporsi il primo anno, a cui si aggiungono altrettante ore di esperienza formativa per ciascuno degli ultimi due anni del triennio, si raggiunge un’alternanza vera, continuativa e non episodica, capace di valorizzare al meglio la funzione formativa svolta dall’azienda e il ruolo di intermediazione domanda-offerta dai Servizi al lavoro dei Cfp. Con la metodologia duale l’azienda ha maggiori possibilità di formare l’apprendista 360° e grazie alla professionalità acquisita sul campo i risultati sono migliori, In ultimo, non dimentichiamo che l’apprendistato è rimasto uno dei pochi incentivi che le aziende che vogliono assumere hanno a disposizione, per cui il metodo duale porta con sé anche agevolazioni per le imprese”.

Nello specifico, nell’anno 2016/17 il Cnos-Fap ha attivato in provincia di Cuneo un corso annuale a Fossano (dove sono 17 gli studenti che hanno appena conseguito il diploma professionale di Tecnico di impianti termoidraulici, di cui 3 sono già stati assunti con contratto di apprendistato duale) e due corsi triennali: a Saluzzo sono 30 i ragazzi che hanno appena concluso il primo anno del corso per “Operatori della trasformazione agroalimentare” avviato in stretta collaborazione con la Albertengo panettoni Spa; a Bra, invece, sono 27 gli studenti che hanno appena concluso il primo anno del corso per operatore della riparazione dei veicoli a motore avviato in collaborazione con la Bosch Spa. Nel prossimo anno scolastico-formativo 2017/18 il Cnos-Fap avvierà nel Cuneese altri 4 corsi di formazione professionale con metodologia duale.