Suffragio don Aldo BERTOLINO

Carissimi,

Anche spiritualmente, è stato il classico “paghi uno, prendi tre”.

Abbiamo ricevuto in dono  don Aldo e ci siamo trovati con un salesiano,  con un sacerdote e con un ingegnere.

Difficile poi districare i tre: un salesiano messo fino al collo nell’officina e nell’aula, un confessore che, in un periodo, programmava le confessioni e chiamava per telefono i ritardatari, un caro confratello che, ingegnere, mi correggeva persino le virgole. Preciso, esigente, cordiale, sorridente.

Un salesiano fedele, innamorato di Don Bosco, ha speso la vita per i giovani e per i Confratelli, pronto per qualsiasi lavoro. Sempre presente in Comunità, critico solo fino al punto giusto, ma sempre disposto a comprendere e sorridere. Il suo sorriso, sincero, aperto e grande.

In macchina, aveva una guida un po’ audace; ma, da ingegnere, era tutto calcolato.

L’ultima volta che mi ha visto, tutto felice ha esclamato (ma io non c’entro): Viva il Toro!

Forse Don Bosco, nel Paradiso Salesiano, non si lascerà più di tanto coinvolgere nel tifo sportivo, ma sarà contento di avere con sé una altro salesiano DOC, entusiasta e buono.

Ricordiamolo nella preghiera.

 

Don Giorgio