Suffragio don Giovanni LUCIANO

Carissimi,

Per l’ultima ascensione Don Luciano Giovanni non ha più avuto bisogno né di piccozza né di una delle sue abituali camicie scozzesi, che facevano di lui un eterno alpinista e che indossava anche quando si trovava in una piatta pianura. Gli è bastato il calvario degli ultimi anni per farsi subito riconoscere ed accogliere dal Padre misericordioso.

Ed oggi è entrato nel paradiso salesiano. Forse pensava che le sue amate montagne, i 6.000 che ha scalato e le distese infinite di ghiaccio che ha solcato con temerarietà fossero una bella immagine del paradiso. Oggi si è accorto che il Paradiso Salesiano è molto più bello ed affascinante.

Don Bosco era la sua passione, era nel suo cuore e nei suoi progetti. I giovani erano di destinatati di tante fatiche e di tante iniziative.

Soprattutto Cuneo e Lanzo hanno goduto della sua dinamicità, audace e non sempre ben tenuta sulle righe, ma sinceramente salesiana.

E poi le missioni. La partenza di Don Francesco Borello per la missione di Kami, in Bolliva, ha svegliato in lui un amore, mai più spento, per le missioni, una attività di sensibilizzazione e di aiuti che ha accompagnato il gemellaggio di Kami per tanto tempo ed ha dato ai suoi missionari la consolazione e l’appoggio fraterno di un confratello sempre presente con il suo cuore.

Ed adesso, che sta decisamente meglio, starà già scalando qualche nuvole impegnativa e celestiale.

Don Giorgio