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CNOS-FAP Alessandria: il “buongiorno” speciale e il convegno annuale

Anche gli allievi del CNOS-FAP di Alessandria hanno avuto l’occasione in questi giorni di animare l’appuntamento del “buongiorno“, una autentica tradizione che contraddistingue i centri salesiani e che si tiene prima dell’inizio delle lezioni.

Per i ragazzi è infatti un momento che riesce a coinvolgere tutti, anche con tradizioni e culture diverse:

«È un momento di riflessione, anche spirituale, che vede la partecipazione di tutti gli allievi della struttura ciascuno con la propria religione e la propria cultura di origine, e costituisce quindi un importante momento d’integrazione».

All’interno dell’iniziativa, l’Unione ex allievi di Alessandria ha proposto la testimonianza di Mauro Trisoglio, tecnico industriale presso la Paglieri Profumi S.p.a. che frequentò il CNOS-FAP nei primi anni ’80 e che oggi riveste il ruolo di coordinatore della manutenzione presso un’azienda rinomata. Proprio in qualità di ex-allievo, sottoliena

«l ‘ importanza del bagaglio di competenze che si acquisiscono nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionale. Un sistema il suo pensiero – che garantisce una preparazione professionale sempre adeguata alle esigenze del mercato del lavoro e molto apprezzata dalle aziende, configurandosi perciò sempre più come un percorso aperto pure alla possibilità di prosecuzione negli studi attraverso il quarto anno di diploma professionale e l ‘ istruzione tecnica superiore».

Tra gli appuntamenti legati alla Formazione Professionale Salesiana di Alessandria, si ricorda quello previsto per domani con l’annuale Convegno dell’Unione ex-allievi di Alessandria, nel corso del quale il laboratorio di meccanica sarà intitolato al professor Celestino Dall’Alba, alla presenza anche della nipote Terelisa.

Un libro che spiega la nostra Costituzione anche ai giovanissimi

Si riporta un articolo proveniente dal giornale “Il Piccolo di martedì 12 marzo, nel quale è contenuta l’intervista dedicata al volume “Palmiro e il Sommo libro della costituzione. I Princìpi fondamentali della Costituzione italiana raccontati alle bambine e ai bambini”, scritto da Monica Celentano (insegnante presso il CnosFap di Alessandria) e Chiara Tripodina.

Un libro che spiega la nostra Costituzione anche ai giovanissimi:

IL VOLUME, la nostra intervista n “Palmiro e il Sommo libro della Costituzione. I Princìpi fondamentali della Costituzione italiana raccontati alle bambine e ai bambini” (Armando editore) è un libro scritto da Monica Celentano (insegnante presso il CnosFap di Alessandria) e Chiara Tripodina (professoressa di Diritto Costituzionale presso l’ Università del Pie monte Orientale).

Gli studenti del centro CnosFap di Alessandria hanno intervistato le autrici:

  • D__ Come nasce il progetto di scrivere un libro per bambini ispirato alla Costituzione?
  • R__ M.C. Mi è sempre piaciuto il diritto, ma anche i bambini: amo trascorrere del tempo con loro e inventargli storie. Ho incominciato a scrivere favole quando ha compreso che erano proprio i bambini a insegnarmi la semplicità. Ho voluto ricambiarli con un racconto sulla Costituzione. C.T. Io insegno Diritto costituzionale all’Università da vent’anni e, da quando sono diventata mamma, mi sono più volte trovata a raccontare a bambini – non solo ai miei – i principi fondamentali della nostra Costituzione. Il libro è il proseguimento di quell’ esperienza.
  • D__ Il progetto è stato realizzato a quattro mani. Com’ è nata questa collaborazione?
  • R__ M.C. Ci siamo conosciute due anni fa, quando ho bussato allo studio di Chiara per parlarle del mio progetto di scrivere un libro che raccontasse la Costituzione ai bambini… C.T. Per me è stato un segno del destino, perché era un progetto che coltivavo anche io da tempo. Ci siamo subito messe al lavoro: io parlavo a Monica del contenuto dei principi costituzionali, e Monica scriveva i racconti. M.C. e C.T. È stata una bellissima collaborazione. Il tocco finale sono poi state le illustrazioni di Marco Bailone, che hanno dato un volto al nostro Palmiro e ai suoi amici.
  • D__ Il protagonista Palmiro compie una vera e propria Odissea alla scoperta dei principi costituzionali. Alla luce di ciò che sta avvenendo nella nostra società, che messaggio vuole trasmettere il libro?
  • R__ M.C. Osservando la realtà odierna mi sono accorta che molti giovani vivono una sorta di “stasi emotiva”: vorrebbero essere ascoltati, ma non trovano risposta. La scuola è il punto di partenza, è il luogo perfetto dove gli insegnanti hanno la possibilità di trasmettere un bagaglio di valori fondamentali per la nostra comunità, specialmente se il pubblico è costituito dai bambini. D’altronde, chi ben comincia è a metà dell’opera. La scuola dovrebbe trasmettere i principi costituzionali in classe ponendo al centro non la materia, bensì lo studente. Ed è proprio ciò che fa Palmiro: compie un lungo viaggio alla scoperta delle nostre radici per riconoscersi cittadino. C.T. Sì, il libro nasce dal convincimento che molto di ciò che sarà la società di domani dipende da ciò che i bambini e i giovani di oggi apprendono, elaborano e interiorizzano, in famiglia e a scuola: la Costituzione è, in questo senso, un patrimonio inesauribile di valori, di cui dobbiamo costantemente nutrirci e che dobbiamo costantemente alimentare, per mantenere vivo il legame sociale, la capacità di vivere insieme. Anche io ho molta fiducia nella capacità degli insegnanti di fare interiorizzare l’ importanza e la bellezza della nostra Costituzione attraverso la loro competenza e la loro passione. Questo libro nasce anche allo scopo di offrire loro un valido -speriamo- strumento di insegnamento. n Riccardo Petris n Edoardo Torti Le illustrazioni Il tocco finale della pubblicazione sono state le illustrazioni di Marco Bailone, che hanno dato un volto a Palmiro e ai suoi amici, per aiutare a comprendere la Costituzione.

Il CnosFap di Alessandria e le opportunità formative per gli adulti

Si pubblica un articolo a cura di Antonio Malfatto proveniente “Il Piccolo” (Giornale di Alessandria e provincia dal 1925) di martedi 12 marzo, riguardo le opportunità formative rivolte non solo ai ragazzi della scuola dell’obbligo ma anche a tutti gli adulti occupati e disoccupati, che vengono proposte dal Centro di Formazione Professionale di Alessandria.

Al Cnos-Fap di Alessandria le opportunità formative non riguardano solo i ragazzi della scuola dell’obbligo, ma anche gli adulti occupati e disoccupati.

I primi sono orientati all’aggiornamento professionale e sono rivolti agli adulti che hanno già un ‘ occupazione. Sono corsi finanziati al 70% dalla Regione Piemonte con il contributo dei fondi europei e rilasciano un attestato di validazione delle competenze. Il catalogo di corsi di formazione continua individuale prevede 7 percorsi per l’aggiornamento di competenze in diversi ambiti professionali; attualmente sono in erogazione il corso di:

  • Tecnologie cad 3D,
  • Elementi di programmazione di macchine utensili a controllo numerico,
  • Addetto impianti elettrici industriali –
  • Tecniche di automazione con Plc e
  • Tecniche di saldatura.

Molto utili, poiché grazie ad essi è possibile un inserimento o reinserimento nel mondo lavorativo, sono i corsi gratuiti (finanziati dalla Regione Piemonte dei fondi europei) del Mercato del lavoro.

Il catalogo di corsi rivolti a giovani e adulti disoccupati prevede 7 ulteriori percorsi formativi di qualifica e specializzazione negli ambiti:

  • socio-assistenziale,
  • logistico,
  • meccanico e
  • automazione industriale.

La durata dei percorsi varia dalle 500 alle 1000 ore, di cui circa un terzo dedicate all’esperienza di stage in aziende del settore.

I corsi:

  • Tecnico di sistemi Cad,
  • Conduttore programmatore di macchine utensili a controllo numerico,
  • Addetto magazzino e logistica,
  • Addetto alle macchine utensili a C.N.,
  • Addetto agli impianti automatizzati,
  • Formazione al lavoro – aiutante magazziniere pratico (riservato ad adulti con disabilità),
  • Operatore socio sanitario.

Il nostro centro guarda al futuro dei ragazzi e degli adulti. 

Alessandria – Al Don Bosco per la diretta da Panama con il Papa

Ecco un articolo proveniente da Alessandria News, riguardo l’appuntamento di sabato 26 gennaio al Centro Don Bosco di Acqui in cui si sono ritrovati un centinaio di giovani per vivere una serata di gioco ed attendere la mezzanotte per la diretta della veglia di Papa Francesco da Panama:

ALESSANDRIA – Sabato sera, appuntamento al centro Don Bosco di corso Acqui per assistere in diretta da Panama alla veglia di papa Francesco. Ritrovo alle 20.30 per la cena, poi giochi e, a mezzanotte, il collegamento con l’America latina dove si ritrovano milioni di ragazzi, protagonisti della Giornata mondiale della gioventù (Gmg),  oceanico raduno che, per impatto, è superiore anche alle Olimpiadi. Al Don Bosco sono attesi un centinaio di giovani, provenienti da parrocchie della diocesi o  affiliati ad associazioni di matrice cattolica. I salesiani offriranno un piatto caldo; il resto della cena sarà “condiviso”. A Panama sono presenti anche 27 alessandrini, tra cui il vescovo Guido Gallese e il vicario generale, don Vittorio Gatti.

Ingresso di don Egidio come parroco ad Alessandria

Domenica 9 settembre alle ore 10:00 nella Chiesa parrocchiale dei salesiani di Alessandria, don Egidio Deiana ha iniziato il suo nuovo ministero come parroco di San Giuseppe Artigiano, succedendo a don Gianfranco Avallone, che rimane nell’opera di don Bosco come direttore ed incaricato dell’Oratorio.

All’interno della celebrazione, vissuta con la partecipazione di un numeroso gruppo di fedeli e parrocchiani, si sono tenute anche le Cresime e le Prime Comunioni di alcuni dei ragazzi frequentanti il catechismo.

L’Eucaristia è stata presieduta da Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria.

 

 

Altern-Attiva-Mente: le proposte di Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

La presenza Salesiana a Torino e la collaborazione con le altre istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio della Città e della Regione fa risalire il suo inizio allo stesso don Bosco, oltre 150 anni fa. I Salesiani hanno fatto della loro presenza sul territorio piemontese un punto indiscusso del loro programma di lavoro, adattandosi in questo modo ai cambiamenti dell’assetto regionale ma allo stesso tempo mantenendo fede ai propri obiettivi e alla propria vocazione.

In questo momento, sono presenti nel territorio piemontese trentacinque comunità salesiane, corresponsabili, insieme a circa 1000 laici in vario modo legati da lavoro dipendente alle case salesiane, di numerose attività educative e pastorali.

Le attività che i centri Salesiani possono mettere a disposizione degli Istituti Scolastici, quindi, sono:
• varie, perché diverse sono le tipologie di intervento, i contesti educativi, le modalità di svolgimento;
• professionalizzanti, perché gli studenti in alternanza vengono affiancati a professionisti che a vario titolo operano nelle realtà salesiane;
• diffuse, perché radicate da anni su tutto il territorio di Torino e della Regione Piemonte.

Così, le comunità salesiane hanno attivato i percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le strutture disseminate sul territorio, consentendo  agli studenti di sviluppare non solo competenze strettamente professionali, ma anche e soprattutto competenze trasversali (le cosiddette soft skills), indispensabili per una crescita umana completa e certamente spendibili in una futura attività lavorativa. Le possibilità che i ragazzi possono trovare presso gli enti salesiani soddisfano qualsiasi tipologia di scuola, dai licei agli istituti tecnici, sviluppando le singole competenze che sono proprie degli obiettivi del percorso scolastico.

Inoltre, durante il percorso di alternanza, lo studente verrà costantemente affiancato da un tutor qualificato, formato in modo particolare per l’accompagnamento verso il futuro professionale del ragazzo.

I percorsi si rivolgono a tutti gli studenti che desiderano mettersi in gioco in un percorso di alternanza vero, che li porti a contatto con il tradizionale e quotidiano impegno sociale ed educativo.

Le attività delle nostre sedi sono diffuse su tutto il territorio della città di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta, con una notevole varietà di esperienze e differenti modalità di impegno.

Nella brochure, qui di seguito, si possono consultare le specifiche dei progetti, buona lettura!

Altern-Attiva-Mente
Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

Cnos-Fap Serravalle Scrivia: i neo-diplomati di tecnico commerciale delle vendite

Ecco qui di seguito l’articolo, a cura della redazione di AlessandriaNews, relativo agli ottimi risultati ottenuti dai tredici alunni del centro di formazione professionale Cnos-Fap di Serravalle Scrivia agli esami di maturità. Hanno un diploma di tecnico commerciale delle vendite, hanno dimestichezza con il francese e con il russo e sono pronti per affacciarsi al mondo del lavoro.

Tecnico delle vendite, i diplomati del Cnos Fap di Serravalle

SERRAVALLE SCRIVIA – Hanno un diploma di tecnico commerciale delle vendite, sanno esporre il progetto relativo all’alternanza scuola-lavoro che hanno presentato all’esame in italiano e inglese, hanno dimestichezza con il francese e con il russo e sono pronti per affacciarsi al mondo del lavoro. Sono i tredici alunni del centro di formazione professionale Cnos Fap di Serravalle Scrivia che hanno da poco terminato gli esami.

Tra loro ci sono anche Matteo Cucco e Jessica Baroni, i due diplomati con il 100, il voto più alto. Matteo, 21enne di Stazzano, ha deciso di approfondire la gestione del magazzino e ha portato avanti uno stage di 240 ore in un negozio dell’Outlet. “Una bella esperienza – spiega Matteo – Mi hanno fornito la planimetria del magazzino in modo da poterci lavorare sopra e io ho presentato un project work suggerendo alcune modifiche per migliorare l’ambiente. Mi sono trovato bene con i colleghi e sono diventato una parte fondamentale del magazzino”. Matteo ha anche esperienze lavorative e si è appassionato al lavoro del magazziniere: “Se dovesse arrivare una proposta di lavoro in questo campo, mi ci fionderei”, commenta entusiasta.

Jessica ha 18 anni e vive a Vignole Borbera, paese in cui ha svolto l’alternanza scuola-lavoro. “Mi sono occupata di una bar del mio paese, facendo un’analisi della clientela – spiega – Mi è piaciuto molto stare a contatto con le persone e in futuro mi piacerebbe fare un lavoro con questa caratteristica”.

Sul corso proposto dal Cnos Fap sono entrambi d’accordo: “È stato stimolante, abbiamo approfondito materie interessanti e poi eravamo uniti, ci davamo tutti una mano in classe”. Gli alunni del centro serravallese devono saper fare un piano marketing, realizzare da zero un layout del punto vendita e approfondire le lingue. “È stata una bella avventura anche per noi”, commentano gli insegnanti Valeria Teti, Barbara Butteri e Massimo Cammarata.

Quello di tecnico commerciale delle vendite è solo uno dei corsi proposti a Serravalle. “Attualmente questo centro di formazione professionale propone un’offerta formativa di tutto rispetto: dalla fascia dell’obbligo di istruzione sino al diploma professionale nell’ambito dei servizi commerciali di vendita – chiarisce il direttore Roberto Mandirola – Inoltre, rivolge la sua attenzione anche ai giovani che presentano un gap formativo tra i 18 e i 29 anni ed offre opportunità formative per gli adulti: dalle lingue straniere all’informatica, alla cucina. Il tutto senza dimenticare la motivazione per cui è nato, ospitando allievi in un percorso formativo ad hoc, seguiti dagli insegnanti durante le ore a disposizione, con la collaborazione di un operatore del Servizio Civile e di una volontaria”.

 

Cnos-Fap di Alessandria: giocando a calcio tra “Friends”

Giornata all’insegna del gioco e dell’amicizia per i ragazzi del Cnos-Fap di Alessandria, ecco il racconto dell’iniziativa a cura della redazione de IL PICCOLO di Alessandria:

‘Friends’

Perché nella giornata speciale nata da una idea del professor Paolo Robotti, del Cnos-Fap Alessandria, l’amicizia è l’ingrediente fondamentale. Come già un anno fa, prima edizione e scommessa vinta. Bissata coinvolgendo, sempre, gli allievi del corso Fal del Cnos, la ‘Comunità del Tiglio’ di Acqui e ‘Martin Pescatore’ e ‘Acero di Alessandria. Robotti, che è responsabile dell’attività sportiva del Centro, in cabina di regia, insieme a don Gianfranco Avallone, direttore della Casa salesiana, e a Mauro Teruggi, direttore del Centro di formazione professionale. Evento clou della mattinata un torneo di calcio a 5, perché il linguaggio dello sport è universale e non ha barriere e aiuta a sentirsi protagonisti. Subito le due semifinali, molto combattute, con successo di Tiglio su Cnos e di Acero su Martin Pescatore. Nella finalissima è Tiglio a salire sul podio più Alto, terzo posto di Cnos, che la spunta di misura su Martin Pescatore. In una mattinata speciale che si rispetti, in amicizia e con una buona dose di sana rivalità sportiva non può certo mancare il ‘terzo tempo’, rinfresco, offerto dalla Casa salesiana, per alimentare, ancora di più un clima festoso e sereno. E siccome il detto recita “non c’è il due senza il tre”, Paolo Robotti sta già pensando a come strutturare l’evento nel 2019, per avere un coinvolgimento sempre più forte- L’integrazione è anche, e soprattutto questo: un momento di festa, di condivisione, giocando una partita in cui ognuno mette la sua diversa, e speciale, disabilità al servizio di una squadra. Per vincere, certo, ma soprattutto per stare con gli amici.

CNOS-FAP, PoliTo, IIS Vallauri e alcune imprese piemontesi insieme per un corso di formazione superiore gratuito

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

Questo l’appello lanciato da Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che si fa portavoce di 12 aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

Il corso di alta formazione è totalmente gratuito ed è rivolto ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età i quali, come previsto dalla vigente normativa, se di età inferiore a 24 anni potranno essere assunti con la formula dell’apprendistato di alta formazione. Il percorso della durata di sei mesi consta di 800 ore complessive, suddivise in 384 ore di formazione presso il CNOS-FAP di Bra e l’IIS Vallauri di Fossano, 400 ore di alternanza/apprendistato presso le aziende partner del progetto e 16 ore di esame finale. Materie di studio saranno tecniche di installazione e collaudo, manutenzione meccanica, manutenzione elettrica e plc, disegno e progettazione, attrezzaggio meccanico, sicurezza e normative, formazione cross culturale, lingua inglese, pari opportunità, accoglienza e progetto personale.

Per maggiori informazioni

Telefonare al nº 0172/417111
Scrivere a tecnico.trasfertista@cnosfap.net.

La sopraccitata notizia è stata raccontata da diverse testate giornalistiche del Piemonte e non solo, si propone qui di seguito una breve rassegna stampa:

 

Articolo a cura di Maurizio Tropeano

“Impossibile trovare trasfertisti”

Le aziende con vocazione all’export lanciano un progetto d’alta formazione: pronti ad assumere

Il boom delle esportazioni piemontesi nel campo dell’automazione industriale si porta dietro la necessità di aumentare le figure professionali in grado di avviare e poi garantire l’assistenza di questi macchinari. In una parola: i trasfertisti.

«È un’occasione straordinaria per entrare a far parte dell’organico di una grande azienda», spiega Guglielmo Gai, amministratore delegato dell’omonima impresa di macchine Imbottigliatrici. E ci sono anche altre undici imprese tra le provincie di Torino, Asti e Cuneo, tutte con una forte vocazione all’export – Arol (Canelli), Bianco (Alba), Omler (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc (Cherasco), Cemas Elettra (Carmagnola), Rolfo (Bra), Dromont (Grinzane Cavour), Mas Pack (Canelli), Artimpianti (Costigliole Saluzzo) – pronte a fare assunzioni:

«Cerchiamo 25 tecnici trasfertisti ma non riusciamo a trovarli», prosegue ancora Gai. E così «abbiamo deciso di formarli».

Questo pool d’aziende ha messo sul piatto un corso gratuito di alta formazione finalizzato
all’assunzione di 800 ore (metà di lezione con 100 ore di inglese e metà in azienda) riservato ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età. Il progetto è stato messo a punto dai salesiani del CnosFap con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico e dell’IIS Vallauri di Fossano. «Noi – spiega il professor Franco Burdese – siamo stati coinvolti come ente di formazione dalle aziende che non…continua a leggere…


Sezione CUNEO e Provincia

Articolo a cura di Roberto Fiori

 

 

Lunedì, 02 Luglio 2018

“Abbiamo bisogno di 25 tecnici trasfertisti”: appello di 12 aziende piemontesi

Le imprese, della provincia di Cuneo, Asti, Torino offrono corso di formazione finalizzato all’assunzione 

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, continua a leggere… 

 

 

“Abbiamo bisogno di 25 tecnici trasfertisti”: appello di 12 aziende piemontesi

Un corso di formazione finalizzato all’assunzione che metterà in rete gli istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino: avrà inizio nel mese di ottobre e sarà preceduto da un esame di ammissione

LAVORO – “Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”. A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo). Per maggiori informazioni telefonare allo 0172/417111 o scrivere a tecnico.trasfertista@cnosfap.net.

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal Cnos-Fap con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’Iis Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

 

 

Le imprese di Cuneo, Asti, Torino offrono corso di formazione finalizzato all’assunzione.

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, …continua a leggere…

 

 

Occasione per chi cerca lavoro: aziende piemontesi a caccia di 25 tecnici trasfertisti

Le imprese, della provincia di Torino, Asti e Cuneo, propongono anche un corso di formazione superiore gratuito per trovare le risorse umane adatte

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”. A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

“Abbiamo deciso di riproporre l’iniziativa dopo l’inaspettato e strepitoso successo che abbiamo riscontrato lo scorso anno – commenta Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa -. Si tratta di un’occasione straordinaria per entrare a far parte dell’organico di una grande azienda per la quale svolgere quello che ritengo uno dei lavori più affascinanti nel mondo della meccanica: quello del trasfertista. Una professione che consente di girare il mondo, conoscere culture diverse e costruire rapporti umani”.

Il corso di alta formazione è totalmente gratuito ed è rivolto ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età i quali, continua a leggere…

Alessandria: Italiano, Educazione alla Cittadinanza e Corso Saldatori per rifugiati e richiedenti asilo

Si segnalano due articoli concernenti l’iniziativa che darà la possibilità a giovani rifugiati e richiedenti asilo di accedere al corso saldatori del Cnos-Fap di Alessandria, grazia alla cooperativa Cambalache in collaborazione con Cnosfap e Confcooperative Asti-Alessandria, un progetto realizzato con il contributo della Fondazione Crt.

LA STAMPA

Articolo a cura di Antonella Mariotti

Con Cambalache anche lezioni di educazione alla cittadinanza

Rifugiati e richiedenti asilo diventeranno saldatori

Saranno ambasciatori della sicurezza sul lavoro e di educazione alla cittadinanza. Sono Onyeka, Hafis, Mamadou, Gustave, Abdourauf, Moses, Sekou, Lamin e Djankou rifugiati e richiedenti asilo che seguiranno un corso come saldatori, lezioni dell’agenzia formativa Cnosfap di Alessandria. È un nuovo progetto a cui ha dato il via la cooperativa Cambalache in collaborazione con Cnosfap e Confcooperative Asti-Alessandria, ed è stato realizzato con il contributo della Fondazione Crt.

I nove ragazzi che saranno protagonisti del percorso, accolti nel progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Alessandria e in altri progetti Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) sul territorio, dovranno anche studiare le regole della sicurezza sul lavoro – oltre che il percorso formativo per diventare saldatori di ultima generazione. Si tratta di un servizio di orientamento al lavoro che permetterà loro una migliore conoscenza dell’ambito in cui i nove immigrati andranno poi a lavorare. Una parte della formazione infatti andrà a centrare le lezioni sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle leggi e dell’importanza di svolgere le mansioni secondo le modalità corrette; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nel percorso che li potrà vedere protagonisti nella società.

Il progetto prevede anche un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache. «Puntiamo – spiega Mara Alaqua, presidente di Cambalache – alla formazione lavorativa, ma c’è anche l’obiettivo di un’educazione alla cittadinanza, per garantire l’integrazione. Altro obiettivo è la professionalizzazione dei rifugiati, come è già accaduto per “Bee my job”, il progetto di apicoltura urbana e sociale che ottenne il supporto di Unhcr. È il modo migliore per l’inserimento nella società».

Sei sono le aziende coinvolte «il profilo del saldatore è molto richiesto, avere saldatori preparati è un’esigenza per le nostre aziende» ha detto Maurizio Rena, coordinatore territoriale Cnosfap.

IL PICCOLO

Articolo a cura di Marcello Feola

Richiedenti asilo ora studiano da saldatori

IL PROGETTO Cambalache e CnosFap insieme per aiutare nove ragazzi nel loro percorso d ‘ integrazione nel nostro Paese

Un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati, promosso da Cambalache in collaborazione con CnosFap e Confcooperative Asti-Alessandria, e realizzato con il contributo della Fondazione Crt nell ‘ambito del bando ‘ Iniziativa lavoro ‘ , prenderà il via questa settimana nel laboratorio di saldatura dell’agenzia formativa CnosFap di Alessandria.

Formazione e sicurezza.

Nove i beneficiari del percorso, accolti nel progetto Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Alessandria e in altri progetti Cas Centri di accoglienza straordinaria sul territorio. Il piano prevede una formazione pratica nell’ambito della saldatura sotto la guida di tre docenti esperti, volta a formare figure professionalizzate, pronte a lavorare in aziende del settore. Ma, anche, un servizio di orientamento al lavoro per garantire una migliore conoscenza dell ‘ ambito in cui i beneficiari andranno a operare; una parte di formazione sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle norme vigenti; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nella società; un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache.

Anche il tirocinio.

Appena terminato il percorso di apprendimento, i ragazzi inizieranno un periodo di tirocinio di tre mesi in aziende del territorio che hanno aderito al progetto. Obiettivo: far sì che l ‘ inserimento si trasformi in ulteriori contratti e possa garantire un futuro professionale a coloro che hanno completato la formazione. «Puntiamo – spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache alla professionalizzazione dei rifugiati e richiedenti asilo, garantendo loro non solo una formazione nell’ambito lavorativo in cui andranno a operare, ma anche sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti e doveri dei lavoratori. Il modello, benché in un differente ambito professionale, è lo stesso di ‘Bee my job ‘, percorso di apicoltura urbana e sociale ideato dalla nostra associazione, che nel 2018 ha ottenuto il supporto dell’Unhcr – Agenzia Onu per i rifugiati. L’obiettivo non è solo quello di promuovere la possibilità di nuovi posti di lavoro, ma farlo supportando l ‘ integrazione e il migliore inserimento nella società».

«Il primo contatto con Cambalache in cui ci è stata proposta l’iniziativa – aggiunge Maurizio Rena, coordinatore territoriale di CnosFap – risale ad agosto dell’anno scorso. L’abbiamo accolta con entusiasmo, perché crediamo fermamente nelle possibilità di coinvolgere i richiedenti asilo e i rifugiati. Abbiamo iniziato a progettare l’organizzazione formativa, contattando le aziende per il collocamento in tirocinio dei ragazzi, visto che il profilo del saldatore è molto richiesto. Ecco perché possiamo dire che la scelta di questo ambito per un progetto di così alto valore sociale è legata pure a un ‘ esigenza che nasce dal territorio e dalle realtà che vi operano».

ACQUI NEWS

Al via stage lavorativi per richiedenti asilo e rifugiati:
il futuro è fare il saldatore

Cambalache dà il via a un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo per richiedenti asilo sul modello virtuoso di Bee My Job, ma questa volta nell’ambito saldatura

ALESSANDRIA – Prende il via questa settimana nel laboratorio di saldatura dell’Agenzia formativa CNOS-FAP di Alessandria il nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati, promosso da Cambalache, in collaborazione con CNOS-FAP e Confcooperative Asti-Alessandria, e realizzato con il contributo della Fondazione CRT, nell’ambito del bando Iniziativa Lavoro.

Nove i beneficiari che saranno protagonisti del percorso, accolti nel progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Alessandria e in altri progetti CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) sul territorio.

Il percorso prevede una formazione pratica nell’ambito della saldatura – nel laboratorio di ultima generazione della sede CNOS-FAP sotto la guida di tre docenti esperti – volta a formare figure professionalizzate, pronte a lavorare in aziende del settore. Ma anche un servizio di orientamento al lavoro per garantire una migliore conoscenza dell’ambito in cui i beneficiari andranno a operare; una parte di formazione sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle norme vigenti e dell’importanza di svolgere le mansioni secondo le modalità corrette; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nel percorso che li potrà vedere protagonisti nella società. Il progetto prevede anche un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache.

E poi la formazione si trasformerà subito in lavoro concreto. Appena terminato il percorso di apprendimento, i ragazzi inizieranno infatti un periodo di tirocinio di tre mesi in aziende del territorio che hanno aderito al progetto. Obiettivo: far sì che l’inserimento si trasformi in ulteriori contratti e possa garantire un futuro professionale a coloro che hanno completato la formazione.

“Il progetto – spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache – punta alla professionalizzazione dei rifugiati e richiedenti asilo, garantendo loro non solo una formazione sull’ambito lavorativo in cui andranno a operare, ma anche sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti e doveri dei lavoratori. Il modello, benché in un differente ambito professionale, è lo stesso di Bee My Job, progetto di apicoltura urbana e sociale ideato dalla nostra Associazione, che nel 2018 ha ottenuto il supporto dell’UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati. L’obiettivo non è solo quello di promuovere la possibilità di nuovi posti di lavoro, ma farlo supportando l’integrazione e il migliore inserimento nella società”.

“Il primo contatto con Cambalache in cui ci è stata proposta l’iniziativa – racconta Maurizio Rena, coordinatore territoriale di CNOSFAP, partner dell’Associazione in questo progetto – risale ad agosto dell’anno scorso. L’abbiamo accolta con entusiasmo perché crediamo fermamente nelle possibilità di coinvolgere in percorsi di questo tipo i richiedenti asilo e i rifugiati. Abbiamo iniziato a progettare l’organizzazione formativa, contattando le aziende per il collocamento in tirocinio dei ragazzi. Il profilo del saldatore sul territorio è molto richiesto. Ecco perché possiamo dire che la scelta di questo ambito per un progetto di così alto valore sociale sia legata anche a un’esigenza che nasce dal nostro territorio e dalle aziende che vi operano”.

ALESSANDRIA OGGI

Nove migranti africani saranno presto inseriti nel mondo del lavoro

Alessandria – Sono nove i ragazzi, provenienti da Nigeria, Liberia, Camerun, Togo, Guinea, Gambia e Costa d’Avorio, che prenderanno parte ad un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo per richiedenti asilo, coordinato dall’associazione Cambalache, sul modello virtuoso di Bee My Job. I giovani parteciperanno a 130 ore di lezioni teorico-pratiche nel laboratorio Saldatura al Centro Nazionale Opere Salesiane, CNOSFAP, in corso Acqui. Onyeka, Hafis, Mamadou, Gustave, Abdourauf, Moses, Sekou, Lamin e Djankou lavoreranno poi in tirocini retribuiti in otto aziende del territorio, con l’obiettivo di una possibile futura assunzione. Le imprese interessate sono Maestrello S.R.L a Oviglio, Fratelli Bigaran S.R.L ad Alessandria, C.F.A. SRL di Castellazzo Bormida, Il Serramento di Lo Carmine Natascja con sede a Frugarolo, Società Costruzioni Capannoni S.R.L a Oviglio, Conti Serramenti S.R.L ad Alessandria, T.O.P di Tonon Paolo con sede ad Alessandria e Autofficina Riparazioni Fb snc di Alessandria. Il progetto è stato finanziato con 29.000 euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Una parte rilevante di questa cifra, il 15%, arriverà solo se l’impiego lavorativo dei ragazzi si concretizzerà. Il corso prevede anche ore di sicurezza sul lavoro, di educazione alla cittadinanza e di apprendimento della lingua italiana.