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AM – L’esperienza missionaria a Torre Annunziata presso le Figlie di Maria Ausiliatrice

Da Torino a Torre Annunziata: la storia di un incontro che diventa cammino.

Con il mese di agosto, si conclude l’esperienza missionaria delle ragazze che hanno risposto “eccomi” al Mandato Missionario 2021 recandosi presso l’Oratorio Madre Mazzarello di Torre Annunziata guidate da Suor Cristina Stara: Erica Rao, Giulia Meucci, Anna de Gennaro, Lisa Strumia, Carola Poggio e Cecilia Vergnano.

Un’esperienza formativa concreta di missione dove si è potuto scoprire e assaporare come la chiave per una vita piena sia una vita donata, accompagnata da tre elementi:

  • “mettiti in cammino”
  • “cammina”
  • “non fermarti”

Di seguito le parole del gruppo femminile che ha vissuto l’avventura missionaria di quest’anno a Torre Annunziata:

Da poco si è conclusa all’oratorio Madre Mazzarello di Torre Annunziata l’esperienza dell’estate giovani: tre settimane di giochi e attività formative, pensate per i ragazzi dai tredici anni in su. Una proposta concreta e quotidiana che ad un tempo di gioco insieme, sia libero che animato, affianca un momento di formazione, volto ad offrire a ciascuno degli strumenti utili per la propria crescita umana e sociale. Come tematica per la formazione ci siamo lasciati guidare dalla metafora del cammino, articolandolo in tre passi: “mettiti in cammino”, “cammina” e “non fermarti”. Questo cammino è ciò che ci ha permesso gradualmente di scoprire noi stessi e gli altri, in un clima di famiglia e di condivisione, semplice ma profondo.

Estate giovani all’oratorio Mazzarello è un’esperienza che va oltre il divertimento e chiede a ciascuno di mettersi in gioco e di mettere a servizio di tutti i propri punti di forza. Ma più di tutto, è un’esperienza che non si chiude con la fine delle tre settimane, perché si apre su un orizzonte molto più vasto: un “non fermarti” che profuma di infinito, di eternità. Insomma, è una storia fatta di incontri: quello tra i giovani di Torre Annunziata, quello di noi ragazze da Torino con questa terra, quello con don Bosco e Madre Mazzarello e quello con il Signore, per arrivare ad intuire che la chiave per una vita piena è una vita donata.

Ed è proprio questo che, alla fine dell’estate giovani, ma anche alla fine della nostra esperienza missionaria, risuona più forte: c’è qualcosa che va oltre, c’è una felicità promessa nell’Eternità che però possiamo già pregustare qui. Come? Incontrando altri con cui condividere il cammino.

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Incontro Regionale dei Delegati Ispettoriali per l’Animazione Missionaria e per la Comunicazione Sociale

“Comunicare Cristo oggi”: questo il tema dell’incontro Regionale dei Delegati Ispettoriali per l’Animazione Missionaria e per la Comunicazione Sociale, convocato dai Settori per le Missioni e per la Comunicazione Sociale e tenutosi il 17 agosto scorso. Il tema scelto rimane legato con la chiamata della Chiesa attraverso il Sinodo sui giovani. Di seguito un breve riepilogo dell’incontro tratto dall’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Ha avuto inizio il 17 agosto l’incontro Regionale dei Delegati Ispettoriali per l’Animazione Missionaria e per la Comunicazione Sociale, convocato dai Settori per le Missioni e per la Comunicazione Sociale e che avrà come tema “Comunicare Cristo oggi”. I partecipanti, 30 in totale, provengono dalle Ispettorie della Regione America Cono Sud. L’incontro, alla luce della linea programmatica dopo il CG28 del Rettor Maggiore per il sessennio, si pone due obiettivi principali:

  1. rafforzare il coordinamento e la sinergia tra i due Settori
  2. riflettere su come promuovere l’annuncio di Cristo oggi.

Il tema scelto è connesso con la chiamata della Chiesta attraverso il Sinodo sui giovani, che dice che:

“l’ambiente digitale rappresenta per la Chiesa una sfida su molteplici livelli; è imprescindibile quindi approfondire la conoscenza delle sue dinamiche e la sua portata dal punto di vista antropologico ed etico. Esso richiede non solo di abitarlo e di promuovere le sue potenzialità comunicative in vista dell’annuncio cristiano, ma anche di impregnare di Vangelo le sue culture e le sue dinamiche”. (Documento Finale, n. 145).

Inoltre, questo incontro è una risposta all’appello del Rettor Maggiore, che parla “dell’inculturazione della missione salesiana nell’habitat digitale, dove i giovani vivono, coinvolgendo le nostre università, in rete con altri centri e agenzie che più da vicino seguono e studiano le trasformazioni che il mondo digitale sta portando tra le nuove generazioni”. (Proposta Programmatica del Rettore Maggiore, n. 3).

“Oggi i social media fanno parte della nostra vita e della nostra cultura. Ci permettono di comunicare con migliaia di persone con un click. Pertanto, la sfida per ogni educatore salesiano, per ogni animatore giovanile è quella di utilizzare i social media offrendo ai giovani contenuti che li aiutino in qualche modo a incontrare personalmente Gesù. Ovviamente, oggi i social media ci offrono un’opportunità unica per favorire l’annuncio iniziale ed evangelizzare soprattutto i giovani. Io spero vivamente che questi incontri ci aiuteranno in questa linea”, ha affermato don Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni.

“Sono felice di questi incontri perché ci offriranno tante opportunità di lavorare con un spirito di sinergia e collaborazione, e ci offriranno tanti spunti per trovare nuovi cammini per inculturare il Vangelo, dove vivono i giovani, attorno alle reti sociali”, ha aggiunto don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale.

Durante gli incontri, che saranno divisi per Regione, saranno presentate due relazioni:

1. «Comunicare Cristo Oggi. Un dialogo sull’inculturazione del Vangelo nell’habitat digitale» – Don Gildasio Mendes;
2. «Connettersi con la mentalità della ’Generazione Z’» – Don Alfred Maravilla.

Gli incontri saranno suddivisi per Regione e, ad eccezione di quello riguardante la Regione Europa Centro e Nord, si svolgeranno in modalità online. Si terranno secondo il seguente calendario:

  • Regione America Cono Sud: 17-18 agosto 2021 dalle ore 15 alle 18;
  • Regione Interamerica: 24-25 agosto dalle 16 alle 19;
  • Regione Africa-Madagascar: 13-14 ottobre dalle 10 alle 13;
  • Regione Mediterranea: 27-28 ottobre dalle 10 alle 13; -> VAI AL CALENDARIO
  • Regione Asia Sud: 15-16 novembre dalle 12 alle 15;
  • Regione Asia Est – Oceania: 16-17 novembre dalle 8 alle 11;
  • Regione Europa Centro e Nord: 22-25 novembre, in presenza a Praga.

Cagliero 11 – “La Chiesa” Agosto 2021

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°152 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Agosto 2021.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

La Chiesa 

Per la presenza salesiana nella Chiesa e nella società in Myanmar.

Preghiamo per la Chiesa, perché riceva dallo Spirito Santo la grazia e la forza di riformarsi alla luce del Vangelo.

Cari confratelli e amici,

In questo anno e mezzo di pandemia abbiamo visto migliaia di membri e amici della Famiglia Salesiana impegnati in numerosi atti di solidarietà verso i loro fratelli e sorelle meno fortunati. Guardiamo a queste gesti concreti con gli occhi di persone piene di fede. Il popolo di Dio continua a portare avanti il mandato ricevuto dal suo Maestro: Andate e predicate la Buona Novella al mondo intero!

Obbedendo all’insegnamento del Maestro e seguendo le sue orme, i missionari-discepoli di Cristo portano in sé la forza soprannaturale capace di vincere tutti i tragici eventi della storia umana. Il Suo messaggio e la Sua Vita risorta hanno conquistato il cuore delle persone: Ma coraggio! Ho vinto il mondo.

Possiamo noi incoraggiarci a vicenda a offrire la nostra vita e a lavorare per questa bella e nobile Causa.

Don Joseph Nguyen Thinh Phuoc, SDB
Consigliere Ragionale per Asia Est – Oceania

Notizie estive dall’oratorio di Vilnius

Dalla Lituania, don Alessandro Barelli racconta le esperienze estive che si stanno svolgendo presso l’opera di Vilnius e che, oltre ad animare ragazzi e giovani del luogo, vedono coinvolti anche un gruppo di volontari dall’Italia che hanno partecipato al Corso Missionario promosso dall’Ispettoria durante l’anno.

Vilnius (Lituania) – Nonostante le grandi limitazioni dovute alle misure contenitive della pandemia di Covid-19, anche questa estate l’oratorio salesiano della capitale della Lituania ha voluto offrire ai ragazzi e ai giovani una intensa proposta educativa e di svago per i mesi estivi. Grande interesse ha riscosso il Centro estivo diurno svolto per alcune settimane presso la chiesa “San Giovanni Bosco” di Vilnius, con la registrazione di più di 350 bambini, molti dei quali venivano da varie parti della città.

Sollecitati dal messaggio di papa Francesco per la giornata missionaria mondiale del 2021, che ci invita a non chiudere i cuori alle necessità materiali e spirituali del prossimo nonostante il Covid, e rafforzati dal tema “Non possiamo tacere ciò che abbiamo visto e udito!” (At. 4,6) si è creato un bel gruppo di animazione per le attività del  diurno: i salesiani di Vilnius, una suora salesiana, 27 animatori dell’oratorio, 7 volontari italiani dell’Animazione Missionaria della Ispettoria del Piemonte, con il loro accompagnatore salesiano. Tutti impegnati a testimoniare con la vita e la gioia salesiana che è possibile abbattere le barriere della paura e della chiusura incontrollata.

I ragazzi erano divisi in 4 gruppi per fasce di età, che non potevano interagire tra loro, per motivi di sicurezza (dunque in realtà avevamo 4 centri estivi paralleli in contemporanea). Sport, laboratori, grandi giochi organizzati, e persino delle gite a piedi nella natura intorno alla città. Tutti i giorni vi era un momento di preghiera in chiesa in cui veniva spiegata e attualizzata una parabola di Gesù: il filo conduttore era la speranza che nasce dal rapporto personale tra Gesù e il discepolo. Egli cerca noi, noi cerchiamo Lui. E poi? Lo testimoniamo tra gli amici, perché non possiamo tacere…!

Tutti i giorni le attività finivano con un gelato per ognuno, finanziato dal Comune di Vilnius attraverso un progetto di coinvolgimento dei bambini.

Terminato il Centro estivo le attività continuano anche ad agosto con vari turni presso la casa estiva vicina al lago di Tverecius, in una regione boscosa dove i salesiani hanno una casa per ferie. Gli animatori italiani, invece, si aggregheranno alle attività estive della erigenda comunità salesiana di Telsiai, nella regione della Samogizia (verso il mar Baltico).

don Alessandro Barelli SDB

 

Cagliero 11 – “La bellezza del matrimonio” Giugno 2021

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°150 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Giugno 2021.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

La bellezza del matrimonio

Per matrimoni cristiani provenienti dall’ambiente salesiano nella Repubblica Democratica del Congo.

Preghiamo per i giovani che si preparano al matrimonio con il sostegno di una comunità cristiana: perché crescano nell’amore, con generosità, fedeltà e pazienza.

Cari confratelli e amici,

ringrazio di cuore per questa possibilità che mi è stata data, di condividere un saluto e un ringraziamento per questa opera “diffusione di bene” che è il CAGLIERO 11.

Un compleanno impegnativo è stato raggiunto: 150! Il numero 150, un bene che dura nel tempo e aiuta tutti noi a non dimenticarci mai di una parte di noi fondamentale: lo spirito Missionario! Se Dio è il tuo Dio, la fede in lui esce fuori in ogni tua azione, in ogni tua parola, in ogni tua decisione…così è l’energia del Cristo Risorto che entra in noi… e da noi a tutti coloro che ci stanno intorno, fin dove il Signore vorrà.

Questo Spirito di Risurrezione viene a noi anche con foglio missionario che ci raggiunge ovunque e ci aiuta a non dimenticare mai quello che siamo veramente: Figli di Dio. Grazie per tutti coloro che, con cuore e competenza, di questo CAGLIERO 11 si prendono cura da 150 numeri!

Don Stefano Martoglio, SDB
Vicario del Rettor Maggiore

Cinzia Curletti: insegnante del corso di inglese online attivato per la Syria

Diversi docenti si sono offerti volontari nell’insegnare, arricchire e potenziare il livello di lingua inglese di alcune decine di ragazzi di Damasco, secondo il progetto realizzato dall’Animazione Missionaria Ispettoriale. Di seguito alcune riflessioni proposte da Cinzia Curletti, una delle insegnanti del corso di inglese online attivato per la Syria.
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Da due settimane ho iniziato il corso di inglese come volontaria con un gruppo di studenti siriani. Già dai primi contatti via WhatsApp i partecipanti si sono dimostrati attenti e disponibili. Il gruppo è composto di sei persone, ma finora ne ho conosciute soltanto cinque, quattro ragazze e un ragazzo.

Le nostre lezioni hanno luogo il martedì mattina sulla piattaforma Meet. E qui cominciano i problemi, perché a Damasco le cose non vanno come a Torino. Noi qui ci lamentiamo se perdiamo la connessione per qualche secondo, mentre lì mi raccontano che l’elettricità se ne va ogni tre ore ed è così ogni giorno.

Questi ragazzi sono studenti universitari (a parte una delle ragazze che frequenta l’ultimo anno di liceo) e lavorano come insegnanti presso il centro Don Bosco. Alcuni le lezioni le fanno lì, tutti insieme. È molto bello vederli insieme… senza mascherine, devo dire. Quando ho chiesto loro il perché, mi hanno detto che in Siria non si usano le mascherine e che l’unica chiusura per il Covid è stata quella degli ospedali!

Riescono a sorridere di cose serissime e molto tristi, mi trasmettono una grandissima voglia di aiutarli.

Le lezioni sono davvero divertenti. I ragazzi hanno un ottimo livello e partecipano molto, connessione permettendo.

Le conversazioni sono diverse da quelle a cui sono abituata. Non esiste il “sei stata al ristorante?”, o “cosa farai nelle vacanze?”. Per noi è così adesso a causa del Covid, altrimenti nel corso delle attività comunicative si parlerebbe di weekend, vacanze, viaggi. Loro, invece, mi dicono che al mare non ci possono andare, perché ci sono i posti di blocco, e al ristorante nemmeno perché non hanno i soldi.

Ciononostante, sono allegri, specialmente le ragazze, e mi raccontano dei loro amici e delle loro famiglie. Mi hanno persino fatto fare un “tour” del centro, del quale sono molte fiere, con la videocamera del cellulare.

In tutti loro c’è un solo sogno: quello di andarsene. Chi in Europa, chi in America o Australia. Ovviamente, la scelta dell’inglese deriva da questo. Al momento stiamo lavorando su grammatica e vocabolario, e devo dire che la partecipazione è ottima.

Spero di poterli aiutare a raggiungere i loro obiettivi, che siano in Siria o ovunque nel mondo.

Cinzia Curletti

Mandato Missionario 2021 – Animazione Missionaria

Di seguito il Mandato Missionario 2021 di sabato 22 maggio.

“Confidate ogni cosa in Gesù Eucaristico e Maria Ausiliatrice, e vedrete cosa sono i miracoli”

Don Bosco

Sotto il manto di Maria, nella novena della Pentecoste e della festa di Maria Ausiliatrice, i ragazzi dell’Animazione Missionaria 2021 hanno risposto “eccomi” al Mandato Missionario.

Con sabato scorso si è concluso il percorso di preparazione all’esperienza di missione, che porterà i 20 ragazzi della nostra Ispettoria a Torre Annunziata e in Lituania (Vilnius e Telšiai).

La giornata dedicata alla “vita di gruppo in missione” è culminata proprio con il Mandato, il cui significato risiede nella convinzione che siamo mandati ad annunciare il Vangelo con la nostra vita e le nostre opere, senza scegliere dove e con chi andare. L’affidamento al progetto di Dio si impara giorno dopo giorno guardando con amore e devozione a Maria, colei che si è lasciata guidare da Dio diventando la Mamma di Gesù.

In modi diversi, durante questa giornata speciale, l’ispettrice delle FMA, Suor Emma, e l’ispettore dei Salesiani, don Leonardo, sono stati presenti al fianco dei giovani partenti.

Suor Emma, in collegamento su Zoom, ha ricordato che missione non è volontariato, perché è preceduta da un mandato: non si va a portare sé stessi, ma si parte perché Gesù manda ad essere segni, piccoli e importanti, dell’Amore di Dio, ad accogliere il dono e portarlo ad altri.

Don Leonardo ha celebrato l’Eucarestia in cui i ragazzi hanno ricevuto il crocifisso missionario e hanno riposto nelle mani della mamma del Cielo la loro volontà di fare della loro vita un capolavoro di Dio.

Consapevoli del fatto che la forza del gruppo sia più grande della somma delle capacità dei singoli, il ritrovarsi tutti insieme dopo tanto tempo ha incrementato in loro il desiderio di conoscersi sempre più in profondità al fine di fare, nella concretezza, qualcosa di grande insieme. Il cristiano, d’altronde, è uno che lavora sempre al plurale, e la vita di Don Bosco ne è la conferma.

Le due persone che i ragazzi hanno potuto invitare (per via delle norme Covid) sono state il segno di una realtà che li circonda e che li ha accompagnati con la preghiera e con le intenzioni in questo percorso, e che farà lo stesso nel tempo che i giovani passeranno in terra di missione.

Il mandato ha segnato la fine di un capitolo ma anche l’inizio di una storia da vivere con una consapevolezza nuova: si parte non perché si abbia capito tutto, ma per capire meglio la realtà che ci circonda e scoprirci dentro il disegno di Amore di Dio.

 

 

Lituania Vilnus-Telsiai

– Don Fabio Mamino
– Don Alessandro Basso
– Ch. Vytautas Markunas
– Federico Luciano
– Simona Cavallo
– Matteo Riberi
– Arianna Colombino
– Elisa Russo
– Camilla Lucchesi
– Silvia Mandina

Torre Annunziata presso i Salesiani di Don Bosco

– Don Alessandro Botalla
– Ch. Marco Cazzato
– Alessandro Bolfo
– Alessandro Cutrupi
– Josè Luis Zorilla
– Chiara Corazza
– Eleonora Cafasso
– Fede Laurent
– Sara Boccaccio

Torre Annunziata presso le Figlie di Maria Ausiliatrice

– Suor Cristina Stara
– Erica Rao
– Giulia Meucci
– Anna de Gennaro
– Lisa Strumia
– Carola Poggio
– Cecilia Vergnano

 

 

Famiglia Cristiana – Missioni Don Bosco: con noi i ragazzi spiccano il volo

Riportiamo di seguito l’intervista a Giampietro Pettenon Presidente di Missioni Don Bosco effettuata da Famiglia Cristiana, dove si spiega l’importanza di educare i giovani nei paesi più poveri.

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di Giusi Galimberti

«Le opere che mi stanno più a cuore sono quelle scolastiche perché, visitando la parte del mondo più povera, mi sono reso conto che la cultura e la formazione professionale sono gli strumenti con i quali noi salesiani possiamo insegnare ai giovani a “pescare”. Non gli diamo solo un pesce per sfamarsi oggi», spiega con una metafora Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco, Onlus che compie quest’anno 30 anni di attività e che sarà presente nella trasmissione di Rete 4 I viaggi del cuore e anche in questo spazio ormai consueto del nostro giornale. «Credo che il nostro sia uno strumento nelle mani di Dio, per far sì che la solidarietà nei confronti di chi ha veramente bisogno possa incontrare la generosità di chi un aiuto può e vuole darlo», continua. «Raccogliamo fondi in Italia da destinare a progetti di avvio e primo sostegno alle opere. Quando noi salesiani avviamo un progetto puntiamo a fare in modo che questo diventi economicamente autosufficiente. Ma per muovere i primi passi del
servizio educativo e pastorale c’è bisogno di sostegno». Dove siete presenti? «Siamo in 134 Paesi. Alcune sono presenze storiche, fondate dal nostro padre don Bosco, altre recentissime». Da dove partite per fondare una Missione? «I nostri destinatari sono i giovani. Spesso siamo entrati in zone pericolose, cominciando a giocare a pallone per strada. Sono i ragazzi i nostri “ambasciatori” presso gli adulti. La prima cosa che costruiamo è l’oratorio con un cortile per giocare e una cappella. Poi viene la scuola, magari una chiesa per il quartiere o il villaggio. Non siamo colonizzatori: partiamo con poco e rispondiamo via via ai bisogni di ogni realtà. Quando avviamo un’opera non lo facciamo per consegnarla e andarcene. La nostra scelta è di condividere tutta la vita con la gente del posto: gioie e dolori, fatiche, guerre e processi di pace. Come fratelli». L’aspetto più importante per voi è l’educazione.

«”L’educazione è cosa di cuore”, ripeteva don Bosco. Richiede tempi lunghi e prossimità, cioè lo stare sempre a fianco dei ragazzi. Ciò che educa è l’esempio, non le prediche. Per questo avviamo sempre, dove siamo presenti, scuole e centri di formazione. Vogliamo insegnare ai giovani un lavoro, così che diventino adulti responsabili e si formino una famiglia che potranno sostenere. La ricompensa più bella è vederli spiccare il volo e andarsene a testa alta verso il mondo». Come vi sostenete? «Don Bosco ci ha trasmesso un senso profondo del lavoro fatto bene: il nostro è quello educativo. Ma immaginate lo sforzo anche economico di una comunità di consacrati che ogni giorno lavora e mette tutto in comune. Nei confronti dei benefattori cerchiamo di essere più trasparenti possibile. Alcuni donatori sono stati in visita alle Missioni e hanno poi raccontato l’arricchimento personale di questa esperienza, che hanno scelto di fare per vedere con i propri occhi l’avanzamento di progetti che seguono e conoscere da vicino alcune realtà».

Cagliero 11 – “Il mondo della finanza” Maggio 2021

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°149 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Maggio 2021.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Il mondo della finanza
Per un’equa distribuzione e regolamentazione dei fondi in Sud Africa, Lesotho ed Eswatini

Preghiamo perché i responsabili della finanza collaborino con i governi per regolamentare i mercati finanziari e proteggere i cittadini dai suoi pericoli.

Cari confratelli e amici,

Viviamo in un “mondo a due velocità”. Noi Salesiani percepiamo che da un lato “si produce ricchezza” e dall’altro “si crea disuguaglianza”. I nostri centri giovanili sentono la necessità di aiutare ma spesso mancano i mezzi per operare al meglio (personale e denaro). Come “avvocati” dei giovani, dobbiamo svolgere il nostro impegno verso di loro in modo ancora più radicale ed onesto, ricordandoci che in ogni giovane c’è Cristo che ci aspetta.

Se siamo convinti di ciò, troveremo anche il modo di finanziare i nostri progetti. Per sapere se la nostra “economia salesiana” sta funzionando in maniera efficiente oppure no, dobbiamo vedere se siamo stati capaci di mostrare agli altri le “impronte di Dio” presenti in questo mondo, che è la cosa più importante!

Jean Paul Muller, SDB
Economo generale

Animazione Missionaria: aggiornamenti attività gemellaggio MOR

Di seguito gli aggiornamenti delle attività dell’Animazione Missionaria riguardo il gemellaggio MOR.

La Syria è un po’ più vicina da mercoledì 21 aprile scorso!
Dopo una lunga sensibilizzazione durante la quaresima di fraternità, le iniziative a beneficio del Medio Oriente cominciano a dare i primi riscontri.
Il primo passo è stato in Google Meet, dove si è dato appuntamento il nostro primo gruppo di volontari.
L’obiettivo di questa sfida è poter arricchire e potenziare il livello di lingua inglese di alcune decine di ragazzi di Damasco, che hanno come riferimento la nostra casa salesiana.
Sappiamo tutti quanto sia importante questa competenza per potersi muovere e magari continuare gli studi in paesi esteri.
Particolarmente difficile è in questo momento poter garantire una connessione di rete stabile con un territorio ancora segnato da danni strutturali e privazioni non secondarie sui servizi: pensate che per collegarsi, i ragazzi dovranno andare in oratorio, perché il segnale nelle abitazioni è ancora troppo debole e instabile.
Una decina di docenti attualmente impiegati nelle case dell’ispettoria si è messa dunque a disposizione per iniziare un corso online con i giovani della capitale siriana: hanno partecipato e coordinato la prima programmazione don Theophilus Ehioghilen per l’AM ICP e Spiro Morcos, giovane collaboratore della casa di Damasco.
Nell’incontro, in occasione del quale l’inglese è risuonato nelle sue diverse pronunce del mondo, si è raggiunto l’accordo per una prima parte di collegamenti in maggio, per poter filtrare e proporzionare i livelli di insegnamento in base alle effettive necessità dei ragazzi siriani.
Ci auguriamo di poter presto “parlare la stessa lingua” e che anche questo seme diventi frutto nel futuro di questi giovani di don Bosco che chiedono di non essere dimenticati nelle violenze della storia.
So… good luck!