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Una lezione di speranza: Il dottor Giambattista Thsiombo al Don Bosco Borgo

L’incontro avviene nell’ambito delle iniziative per il Festival della Dignità Umana

Venerdì 12 ottobre alle ore 11, nell’ambito della sezione Giovani del Festival della Dignità Umana, interverrà al Don Bosco di Borgomanero il dottor Gianbattista Thsiombo, chirurgo rimasto vittima di un incidente automobilistico che ha compromesso le sue funzioni motorie costringendolo sulla sedia a rotelle. Tshiombo racconterà di come sia riuscito, grazie alla sua determinazione e all’aiuto di un esoscheletro meccanico, a camminare nuovamente, cambiando radicalmente la sua vita. La testimonianza di Tshiombo permetterà agli studenti di confrontarsi con la tematica della speranza, a cui è dedicata la quinta edizione del Festival. L’incontro, gestito dagli studenti stessi, è aperto a tutti coloro che vorranno intervenire.

(Articolo a cura di Simone Zatti, 
Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

Allievi del Don Bosco Borgomanero a colloquio con la sindaca di Fontaneto

Studenti e politica: un incontro

Venerdì 21 Settembre ha avuto luogo presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero un interessante incontro tra gli allievi di Seconda Media e la prima cittadina di Fontaneto d’Agogna, Maria Antonia Platini. Durante l’incontro, organizzato dalla professoressa Silvia Avezza (insegnante di Italiano, Storia e Geografia in una delle tre classi partecipanti), i ragazzi hanno posto molteplici domande alla sindaca, cercando di individuare, tra l’altro, elementi
di continuità tra i Comuni medievali (argomento di Storia da loro trattato in questa prima parte dell’anno scolastico) e la realtà odierna.

Da temi più strettamente tecnici (tasse, gestione dell’ordine pubblico, opere pubbliche, aspetti di autogoverno, funzionamento della macchina comunale) i ragazzi sono poi passati a domande più personali (il perché della scelta, cosa si prova ad essere sindaco, l’impegno che comporta la carica). Puntuali ed esaustive le risposte della dottoressa Platini, che non si è sottratta ai quesiti della giovane platea ed ha condiviso con i ragazzi anche gli aspetti più privati della sua vita da sindaca: la sua esperienza, l’importanza del ruolo delle donne in politica, le fatiche, le problematiche, ma anche la soddisfazione di partecipare attivamente alla vita della cittadinanza. Un’ulteriore testimonianza è stata portata ai ragazzi da Elisa Travaglini, ex allieva del Don Bosco ed ora Educatrice al Liceo, che ha raccontato la sua esperienza politica nel Comune di Borgomanero.

Vivamente interessati e partecipi gli alunni, che, opportunamente preparati dall’insegnante, hanno saputo cogliere l’importanza di un’occasione veramente speciale.

(Articolo a cura di Francesco Iorio,
Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

Laboratorio di Gusto, banchi a isola, lavagne multimediali: ambienti rinnovati al Don Bosco di Borgomanero

Il Don Bosco è una scuola sempre in fermento. La didattica, negli ultimi anni, è stata profondamente rinnovata, introducendo forme di apprendimento attivo per competenze, cooperative, con l’ausilio di strumenti informatici.

Questo ha significato anche una rivoluzione degli spazi didattici, con il passaggio dalle tradizionali aule con i banchi frontali alla cattedra (che sottintendono l’idea che l’insegnamento sia solo la “trasmissione” del sapere dal docente all’allievo) ad “ambienti di apprendimento”, come consiglia la moderna didattica, con banchi a isole per una didattica cooperativa, lavagne tradizionali e multimediali per fare uso delle moderne risorse tecnologiche, sedie girevoli per favorire la rapida costituzione e modificazione dei gruppi di lavoro. Per favorire cioè un apprendimento che sia frutto di scoperta per esperienza attiva, nel costante dialogo con i compagni e con l’insegnante.

La scuola ha deciso per questo di investire considerevolmente in un rinnovamento di ambienti che non ha dunque, soltanto il fine estetico di rendere la scuola più “bella”, ma anche, e soprattutto, il fine didattico di rendere gli spazi più efficaci per le nuove forme di insegnamento.

Negli anni scorsi, ad esempio, tutte le aule sono state dotate di lavagne multimediali e di collegamento ad internet in banda larga. Quest’anno è stato inaugurato anche il nuovo laboratorio per l’indirizzo di Gusto del Liceo Economico Sociale, realizzato dove una volta c’era la vecchia aula di Scienze.

Anche gli spazi dello studio pomeridiano sono stati rinnovati, con nuove sedie e tavoli per il ripasso collettivo, sotto la supervisione di un insegnante e in parallelo agli sportelli disciplinari per il ripasso e per il potenziamento delle varie materie. L’intento del Don Bosco, infatti, è quello di essere una scuola aperta e viva anche al pomeriggio, dove sia possibile completare il lavoro della mattina insieme, con il sostegno di compagni e insegnanti.

(Articolo a cura di Matteo Leonardi del
Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

Altern-Attiva-Mente: le proposte di Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

La presenza Salesiana a Torino e la collaborazione con le altre istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio della Città e della Regione fa risalire il suo inizio allo stesso don Bosco, oltre 150 anni fa. I Salesiani hanno fatto della loro presenza sul territorio piemontese un punto indiscusso del loro programma di lavoro, adattandosi in questo modo ai cambiamenti dell’assetto regionale ma allo stesso tempo mantenendo fede ai propri obiettivi e alla propria vocazione.

In questo momento, sono presenti nel territorio piemontese trentacinque comunità salesiane, corresponsabili, insieme a circa 1000 laici in vario modo legati da lavoro dipendente alle case salesiane, di numerose attività educative e pastorali.

Le attività che i centri Salesiani possono mettere a disposizione degli Istituti Scolastici, quindi, sono:
• varie, perché diverse sono le tipologie di intervento, i contesti educativi, le modalità di svolgimento;
• professionalizzanti, perché gli studenti in alternanza vengono affiancati a professionisti che a vario titolo operano nelle realtà salesiane;
• diffuse, perché radicate da anni su tutto il territorio di Torino e della Regione Piemonte.

Così, le comunità salesiane hanno attivato i percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le strutture disseminate sul territorio, consentendo  agli studenti di sviluppare non solo competenze strettamente professionali, ma anche e soprattutto competenze trasversali (le cosiddette soft skills), indispensabili per una crescita umana completa e certamente spendibili in una futura attività lavorativa. Le possibilità che i ragazzi possono trovare presso gli enti salesiani soddisfano qualsiasi tipologia di scuola, dai licei agli istituti tecnici, sviluppando le singole competenze che sono proprie degli obiettivi del percorso scolastico.

Inoltre, durante il percorso di alternanza, lo studente verrà costantemente affiancato da un tutor qualificato, formato in modo particolare per l’accompagnamento verso il futuro professionale del ragazzo.

I percorsi si rivolgono a tutti gli studenti che desiderano mettersi in gioco in un percorso di alternanza vero, che li porti a contatto con il tradizionale e quotidiano impegno sociale ed educativo.

Le attività delle nostre sedi sono diffuse su tutto il territorio della città di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta, con una notevole varietà di esperienze e differenti modalità di impegno.

Nella brochure, qui di seguito, si possono consultare le specifiche dei progetti, buona lettura!

Altern-Attiva-Mente
Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

Rosignano Monferrato: una piazza per don Dante

Il 24 giugno 2018 dalle ore 14.30 circa,  a San Martino di Rosignano, la comunità del paese ha deciso di festeggiare don Dante Caprioglio con l’intitolazione della piazza della chiesa in frazione San Martino all’ ex rettore del Collegio San Carlo di Borgo San Martino che, nel solco di Don Bosco, ha formato centinaia di ragazzi e si è occupato del San Carlo calcio.

 

 

Edizione del 28 Giugno 2018

Domenica scorsa la cerimonia di intitolazione della piazza
antistante la chiesa parrocchiale

Quel legame speciale

Tantissime persone per ricordare Don Dante Caprioglio

Si è svolta domenica 24 Giugno a San Martino di Rosignano, la cerimonia di intitolazione della piazza antistante la chiesa parrocchiale a Don Dante Caprioglio. L’affluenza del pubblico, le numerose personalità intervenute, i molti professori ed ex allievi hanno rinsaldato il loro legame con il compianto sacerdote, partecipando alla bella cerimonia. L’intitolazione, fortemente voluta dall’amministrazione Comunale di Rosignano e dalla Comunità di San Martino di Rosignano, ha fatto registrare momenti di commozione quando il Sindaco Chiesa ha avuto parole di gratitudine e affetto nei confronti dell’amatissimo Don Dante. “Un talento “salesiano” naturale, prezioso, che univa generazioni diverse e distanti – ha commentato il Sindaco Chiesache contraddistinse la sua lunga ed operosa esistenza; la sua passione educativa che ancor oggi vive e offre frutti attraverso l’impegno dei suoi ex allievi del Collegio San Carlo, i quali anche mediante l’Associazione che porta il suo nome, operano con encomiabile assiduità conferendo borse di studio a giovani studenti meritevoli, predisponendo iniziative culturali e sportive, soprattutto rivolte ai giovani che Don Dante amava come il suo grande predecessore e maestro Don Bosco”.

La Targa è stata scoperta dai parenti del compianto sacerdote e Don Marco Durando, ora parroco della comunità di San Martino, è poi intervenuto ricordando la figura di Don Dante Caprioglio e procedendo alla benedizione della Targa. “Intitolare una piazza alla memoria di una persona, significa far vivere per sempre il Suo nome, il Suo operato, – è poi intervenuto Gabriele Ferraris, presidente dell’associazione Don Dante – che attraverso la determinazione che lo caratterizzava, ha indubbiamente contribuito a dare lustro al territorio, ad onorare e rendere migliore e più bello il luogo in cui era nato”. I numerosi presenti, hanno poi vissuto uno splendido pomeriggio di musica, che ha visto protagonisti il M.o Massimo Gabba all’organo a canne, Giuliano Ferraris al pianoforte e tastiere e Gabriele Ferraris al basso. L’evento è stato condotto con maestria da Enzo Garreffa, che ha fatto gli onori di casa ed ha contribuito in modo determinante alla riuscita dell’evento. Sono stati eseguiti brani di Schumann, Bach, Liszt e Pachelbel in versione sia classica che elaborati jazz, suscitando grande apprezzamento nel pubblico presente. Il Concerto ha evidenziato come i due generi possano subire la compenetrazione l’uno dell’altro e possono fondersi in un tutt’uno, in cui diventa facile inserire spazi per l’improvvisazione personale. La manifestazione è stata coinvolgente e gradevolissima e molti presenti hanno auspicato possa diventare un appuntamento annuale. La magnifica giornata si è conclusa presso l’adiacente Circolo ACLI, ove la presidente Rita Medesani ha accolto i partecipanti per un delizioso rinfresco offerto dal Circolo stesso e da tutta la popolazione SanMartinese.

Altra notizia sempre sulla piazza dedicata a don Dante:

Lo Scoprimento della targa in onore del carismatico sacerdote Salesiano.

Piazza Don Dante Caprioglio

San Martino di Rosignano: la cerimonia dell’intitolazione. L’Associazione Don Dante Ha saputo dare lustro al territorio, onorato e reso migliore il luogo in cui era nato.

Si è svolta domenica a San Martino di Rosignano la cerimonia di intitolazione della piazza antistante la chiesa parrocchiale a don Dante Caprioglio.

L’intitolazione è stata voluta dall’Amministrazione Comunale e dalla comunità di San Martino.

Don Bosco è stato un talento salesiano prezioso, che univa generazioni diverse e distanti tra loro – ha commentato il sindaco Cesare Chiesache contraddistinse la sua lunga ed operosa esistenza; la sua passione educativa che ancor oggi vive e offre frutti attraverso l’impegno dei suoi ex allievi del Collegio San Carlo i quali, anche mediante l’Associazione che porta il suo nome, operano con encomiabile assiduità conferendo borse di studio a giovani studenti meritevoli predisponendo iniziative culturali e sportive, soprattutto rivolte ai giovani che Don Dante amava come il suo grande predecessore e maestro Don Bosco”.

La targa è stata scoperta dai parenti del compianto sacerdote e da Don Marco Durando, ora parroco della comunità di San Martino, che è poi intervenuto ricordando la figura di Don Dante Caprioglio e precedendo alla benedizione.

Intitolare una piazza alla memoria di una persona, significa far vivere per sempre il suo nome, il suo operato – è poi intervenuto Gabriele Ferraris, presidente dell’Associazione Don Dante Caprioglio – ed è certamente il modo più alto e degno di riconoscere l’operato del sacerdote che, attraverso la determinazione che lo caratterizzava , ha indubbiamente contribuito a dare lustro al territorio, ad onorare e rendere migliore e più bello il luogo in cui era nato”.

Concerto in chiesa di Gabba e i Ferraris con brani Schumann, Bach, Liszt, Pachelbel

I numerosi presenti, hanno poi vissuto un pomeriggio di musica che ha visto protagonisti Massimo Gabba all’organo a canne, Giuliano Ferraris al pianoforte e tastiere e Gabriele Ferraris al basso.

L’evento è stato condotto da Enzo Garreffa, che ha fatto gli onori di casa ed ha contribuito in modo determinante alla riuscita della cerimonia. Sono stati eseguiti brani di Schumann, Bach Liszt e Pachelbel in versione sia classica che elaborati jazz.

Il concerto svoltosi a San Martino di Rosignano ha evidenziato come i due generi possano fondersi in un tutt’uno in cui diventa facile inserire spazi per l’improvvisazione personale. Da tutti l’auspicio che l’evento possa trasformarsi in un appuntamento annuale.

La giornata si è conclusa al Circolo ACLI, dove la presidente Rita Medesani ha accolto i partecipanti con il rinfresco offerto dal Circolo stesso e dalla comunità di San Martino.

Articolo a cura di Pier Luigi Rollino

Breve Biografia di Don Dante
a cura della redazione de La Stampa-Alessandria:

Quella di don Dante non è stata una vita comune. Era una persona speciale. Alle sue spalle 80 anni di professione religiosa fra i salesiani, 70 di sacerdozio e 60 di presenza a Borgo San Martino, sede dello storico collegio salesiano. Originario di San Martino di Rosignano, paese di cui è stato parroco per 26 anni, scoprì la vocazione grazie al suo pievano don Quarello che da giovane aveva conosciuto personalmente don Bosco. A 10 anni entrò in Seminario a Casale (siamo nel 1930) per passare all’Aspirantato salesiano al Valentino e proseguire gli studi del noviziato a Borgomanero, dove diventò salesiano l’8 settembre 1936. Nel 1940 ottenne la maturità classica al liceo Carlo Alberto di Novara. Seguì poi il corso quadriennale di Teologia, nel giugno 1946 venne ordinato sacerdote e nel 1951 si laureò in Lettere e Filosofia a Torino con la tesi «Psicologia femminile in Euripide». Insegnante di Lettere a Novara, ebbe come allievo, con cui stringerà una profonda amicizia, Giampiero Boniperti, con cui condividerà la passione per la Juventus.

Nel 1956 arrivò al Collegio San Carlo di Borgo. Ebbe l’intuito di ottenere il riconoscimento e la parificazione degli istituti tecnici per Ragionieri e Geometri. La struttura sotto la sua direzione-presidenza crebbe negli anni arrivando ad avere 430 studenti di cui 250 nel convitto. Il collegio fu chiuso nel 2000, ma don Dante vi rimase per altri 16 anni.

Nel 1963 la sua grande passione per lo sport, e in particolare per il calcio, sfociò nella formazione di una squadra giovanile che fu iscritta al campionato Pgs e, nel 1964, a quello della Figc. Fu un suo merito la costruzione del campo dal calcio, dell’illuminazione, del Palasport, dei campi polivalenti, degli spogliatoi con il bar e gli uffici. Per 50 anni il suo San Carlo ha dominato le scene del calcio locale. Fu ispiratore di numerosi talenti calcistici del Monferrato, fra cui il centrocampista bianconero Vinicio Verza. Amava la musica (fece realizzare un auditorium al San Carlo) e la letteratura: recitava la Divina Commedia a memoria. Fino al 17 ottobre, viveva ancora nella sua stanza del Collegio San Carlo e passava i pomeriggi nel suo vecchio studio. Leggeva, si informava, riceveva i tanti amici ed ex allievi. Poi per motivi di salute il trasferimento nella casa dei Salesiani al Valentino a Casale.

Sport Camp 2018 al Paladonbosco di Borgomanero

Grande successo per la trentesima edizione del Camp gestito dalla M2W

Anche quest’anno, organizzato dall’associazione M2W a.s.d., si sta svolgendo lo Sport Camp 2018 presso le strutture del Collegio Don Bosco di Borgomanero e, come ogni anno, la partecipazione di moltissimi giovani ne decreta il successo.

700 piccoli atleti stanno infatti invadendo con la loro energia il PalaDonBosco e gli spazi destinati al gioco e allo sport, cimentandosi in varie discipline quali basket, calcio, pallavolo, baseball, vela, bocce, passando ovviamente per la regina degli sport, l’atletica leggera. Grande spazio anche al calcio femminile, che vede ogni settimana decine di bambine pronte a divertirsi anche sotto la pioggia!

Durante i pomeriggi un fantastico team di animatori coordina i giochi sportivi e le attività ludiche (particolarmente apprezzata Giocoleria), mentre nello “Spazio compiti” i bambini sono seguiti ogni pomeriggio da personale specializzato in collaborazione con il Collegio Don Bosco.

Grande attesa per la serata di venerdì 22 giugno 2018 alle ore 20, quando, dopo l’esibizione di tutti i bambini, si potrà assistere all’eccezionale spettacolo del grande MAGO SALES.

(Articolo a cura di Francesco Iorio,
Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

Oratori Estivi 2018

E’ tutto pronto per la partenza delle attività che popoleranno gli oratori allo scoccare dell’ultimo giorno di scuola. Una composita crew di animatori, salesiani ed educatori hanno realizzato un’offerta estiva variegata e flessibile per adattarsi alle esigenze di tutti, sempre con il cuore, lo stile e l’allegria di Don Bosco!

Così vi raccontiamo le diverse proposte delle Parrocchie, gli Oratori e le Scuole della nostra Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

CASALE MONFERRATO

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CASTELNUOVO DB

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COLLE DON BOSCO

Brochure

 

 

 

San BENIGNO

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VIGLIANO BIELLESE

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New York, Dubai, Tenerife, Bruxelles: gli studenti del Don Bosco fanno esperienza del mondo.

Si moltiplicano i progetti internazionali all’istituto salesiano.

Tutto è cominciato nel lontano 1996, quando il Don Bosco Borgomanero decise di aprire una nuova scuola, accanto al glorioso e consolidato Liceo Classico: il Liceo Linguistico Europeo. Fu subito chiaro che l’intenzione del Don Bosco era offrire ai propri studenti la possibilità di proiettarsi, fin dagli anni liceali, verso una dimensione europea e internazionale: la dimensione dove sempre di più, oggi e nei prossimi anni, si gioca il futuro  lavorativo e non solo dei nostri giovani.

La proiezione internazionale del Don Bosco si è consolidata e arricchita nel corso degli anni, regolarizzando le attività di scambio con scuole tedesche, spagnole, inglesi, polacche, finlandesi, aderendo anche a programmi internazionali come l’Erasmus Plus e, dallo scorso anno, collaborando con l’Associazione Diplomatici. Quest’anno alcuni allievi del Don Bosco sono volati prima a Dubai e poi a New York per simulare il funzionamento degli organi delle Nazioni Unite, insieme a studenti provenienti da tutto il mondo. La Prima Classico è volata invece a Tenerife per gemellarsi con i coetanei di un istituto salesiano spagnolo, che hanno poi ospitato successivamente a Borgomanero.

La classe quarta del Liceo Economico Sociale si è recata in Finlandia, nella cittadina di Kitee. Alcuni studenti si sono recati a Bruxelles, per conoscere più da vicino il funzionamento delle istituzioni dell’Unione Europea, mentre altri si sono recati a Roma per osservare e simulare i meccanismi istituzionali della nostra Repubblica, proprio nel momento di formazione di un nuovo governo, all’interno del progetto Democray. La classe Terza del Liceo Economico Sociale si è invece recata in viaggio d’Istruzione a Praga, nell’ambito di un percorso formativo sul tema delle persecuzioni razziali del ventesimo secolo visitando anche l’ex campo di concentramento di Terezin.

La professoressa Maria Rosa Di Blasi, referente dei progetti internazionali, sottolinea la valenza formativa di queste esperienze: “Si tratta di esperienze di alternanza scuola-lavoro, in un contesto internazionale, dove si comunica in lingua inglese e si affinano le competenze trasversali di relazione, mediazione e lavoro collettivo. Aiuta inoltre a formare negli studenti una coscienza critica sui grandi temi caldi della geopolitica internazionale e a riflettere sui valori sociali del rispetto, della sostenibilità, della buona politica. Senza dimenticare la formazione nella prospettiva di possibili carriere internazionali in ambito diplomatico”.
Da Borgomanero, al mondo.

(Articolo a cura di Matteo Leonardi
del Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

Singolare iniziativa per le Terze Medie del Don Bosco di Borgomanero

La scuola media ripropone una apprezzata iniziativa per i ragazzi di 3 Media finalizzata ad una migliore preparazione della prova finale. Si riporta il racconto del prof. Francesco Iorio, che si ringrazia per la collaborazione.

Già proposta con grande successo lo scorso anno, si è ripetuta nel week-end del 20-22 aprile una bella iniziativa per i ragazzi di Terza Media del Collegio Don Bosco di Borgomanero: tre giorni e due notti a scuola, allo scopo di studiare ed elaborare le Tesine per l’esame finale del loro Corso di studi.
Seguiti personalmente dai Docenti delle varie materie e dagli Educatori, i ragazzi hanno lavorato, oltre che sugli elaborati richiesti, anche sulla prova di Inglese, di cui è stata proposta una simulazione. Non è mancato ovviamente il tempo libero, con pizzate, passeggiate serali nel centro di Borgomanero e giochi vari.

Il week-end si è concluso (moltissimi i genitori presenti) con la messa della domenica, in cui i ragazzi hanno affidato durante la preghiera dei fedeli e all’Offertorio i loro ringraziamenti per il cammino svolto nei tre anni e i loro desideri per il futuro. Al termine della messa è stato consegnato il ricavato della lotteria di Pasqua a Mario Metti della “Casa Piccolo Bartolomeo”, con cui la Scuola da tempo collabora.

Il rapporto tra studenti e docenti, la guida ad uno studio proficuo (senza perdere di vista i momenti ludici), l’affiatamento tra ragazzi di sezioni differenti sono alla base di questa esperienza che, anche quest’anno salutata con grande soddisfazione dalle famiglie, ha aiutato i ragazzi nel loro percorso di studi e nel loro processo di maturazione.

Francesco Iorio

“A window on the world” – Scambio tra scuole salesiane italiane e spagnole

Allievi della Media Don Bosco di Borgomanero
ospiti a Madrid e Soto del Real

Si è appena conclusa la seconda ed ultima parte dello scambio interculturale tra il Collegio Don Bosco di Borgomanero e i collegi spagnoli Salesiani “El Pilar” di Soto del Real e “San Miguel Arcangel” di Madrid. Dal 14 al 21 marzo scorso, ventitré alunni di Terza Media hanno partecipato attivamente a questa sfida che, per quanto difficile, è stata vinta ed ha dato ulteriore slancio a tutto il progetto, rendendo ancor più viva e tangibile l’idea di collaborazione e condivisione.

Gli alunni, arrivati in Spagna, sono stati ospitati rispettivamente da 11 famiglie di Soto del Real e 12 di Madrid. Accompagnati dalle professoresse Valentina Oldani (Lingua Spagnola) e Silvia Nicolini (Lingua Inglese), e dagli educatori Alessandro Salbego e Francesca Zinelli, i ragazzi hanno avuto modo di approfondire e lavorare sul tema dello scambio: “Una finestra sul mondo (A Window on the World)”. Tra le attività più apprezzate la realizzazione di un lip-dub in lingua spagnola (dove i partecipanti hanno imparato una coreografia allegra e divertente), e le due gite guidate (sempre in lingua spagnola) a Madrid e Toledo.

Nonostante durante la settimana il clima atmosferico non sia stato dei migliori (se si pensa alla Spagna come “Tierra del Sol”), i ragazzi hanno accolto neve e grandine come spunto di attività alternative, proseguendo con gioia e motivazione e divertendosi “facendo”. Alla fine, a parte la malinconia per la conclusione di questa esperienza, rimane la grande  soddisfazione per la consapevolezza di quanto si sia imparato, non solo a livello didattico e culturale ma soprattutto
umano.

(Articolo a cura di Francesco Iorio, Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)