Articoli

Istituto Salesiano di Bra – Festeggiamenti in arrivo per i 60 anni

In arrivo i festeggiamenti per il 60° compleanno dell’istituto Salesiano di viale delle Rimebranze di Bra, ecco l’articolo proveniente da “IlCorriere” (a cura di Franco Burdese):

I Salesiani di Bra compiono sessant’anni. Era l’8 settembre 1959, giorno della festa Patronale della Madonna dei Fiori, quando il primo gruppo dei figli di Don Bosco giunse a Bra fortemente voluti dalla città della Zizzola. La Casa Salesiana di Viale delle Rimembranze è divenuta un crogiolo educativo che ha visto la formazione umana e cristiana di moltissimi giovani braidesi e dei tantissimi paesi limitrofi. Oltre seimila gli allievi che hanno frequentato la scuola Media, l’Istituto Tecnico Industriale ed il CFP durante questi sessant’anni di attività. Attualmente i salesiani contano in formazione professionale oltre 450 allievi in cinque settori.

Il programma dei festeggiamenti, che si protrarrà sino al 31 dicembre 2019, vedrà l’istituto braidese presentare durante la festa di don Bosco di sabato 26 gennaio molte attività. Don Enrico Peretti, direttore generale nazionale dell’associazione Cnos-Fap, sarà l’ospite d’eccezione del salotto culturale sul tema “L’impronta di don Bosco che ha caratterizzato il territorio cuneese”. Seguiranno la consegna delle borse di studio degli allievi delle classi terze dei cinque settori, la consegna degli attestati di stima alle aziende e alle associazioni di categoria. Si terminerà con l’inaugurazione dell’Isola 4.0, spazio di alta automazione dislocato nel laboratorio di meccanica industriale. La Shneider, grazie al sostegno della ditta Gai, ha donato 30mila euro di materiali per automazione industriale che si stanno utilizzando per il corso di tecnico trasfertista.

Sarà, inoltre, quella della Festa di don Bosco l’occasione per presentare gli incontri che racconteranno questi sessant’anni, i progetti per il futuro, e far incontrare gli ex allievi e gli amici dei salesiani in un luogo simbolo della città di Bra. Sarà, infatti, l’edificio già sede della conceria novella di via Piumati, messo gentilmente a disposizione della famiglia Revello della Spa Dimar, a ospitare una mostra antologica di questi primi 6 decenni di vita salesiana a Bra.

E il sogno di don Bosco continua.

Arriva la “Notte dei Mestieri” ai Salesiani di Bra

Si pubblica qui di seguito il comunicato stampa della scuola Salesiana Cnos-Fap di Bra riguardo alla “Notte dei Mestieri” che si svolgerà venerdi 18 gennaio 2019:

Il Centro di Formazione Professionale Cnosfap dei Salesiani di Bra apre le porte dell’Istituto di viale Rimembranza 19 per la prima edizione della “Notte dei Mestieri”, venerdi 18 gennaio dalle 18 alle 22. Un momento di festa e di condivisone con le famiglie dei futuri allievi, che potranno «provare» a svolgere le attività tipiche dei laboratori.

“Daremo la possibilità, afferma Valter Manzone Direttore del CFP di Bra, ai nostri futuri allievi ed alle loro famiglie di vivere i nostri laboratori. Quanti vorranno partecipare potranno cimentarsi presso i laboratori di meccanica industriale, meccanica auto, acconciatura, termoidraulica e panetteria pasticceria-pizzeria. Sarà un momento di condivisione e di simulazione di quanto i giovani potranno trovare se diverranno nostri allievi nel prossimo anno scolastico 2019/20. Faccio un invito accorato alle famiglie, in particolare ai genitori, cogliete l’occasione di vivere questo momento assieme ai vostri figli. Con loro potrete condividere, assistiti dai nostri insegnanti, le passioni per un futuro mestiere.”

Appuntamento quindi da non mancare nel solito condiviso stile salesiano dedicandosi con i propri figli un momento privilegiato.

Sessant’anni di Salesiani a Bra

Si riporta qui a seguire un articolo a cura di Franco Burdese, riguardo alla casa salesiana di Bra che compie sessant’anni dalla sua nascita (1959-2019):

Era l’8 settembre 1959, il giorno della festa patronale della Madonna dei Fiori, ed il primo gruppo dei figli di don Bosco giunge a Bra fortemente voluti dalla città della Zizzola.

La Casa Salesiana è divenuta un crogiuolo educativo che ha visto la formazione umana e cristiana di moltissimi giovani braidesi e dei tantissimi paesi limitrofi. Oltre seimila gli allievi che hanno frequentato la scuola media, l’Istituto Tecnico Industriale ed il CFP in questi sessanta anni di attività, che attualmente conta in formazione professionale oltre 450 allievi in cinque settori.

Il programma dei festeggiamenti, che si protrarrà sino al 31 di dicembre 2019, vedrà l’Istituto salesiano presentare, durante la Festa di don Bosco di sabato 26 gennaio, le moltissime attività. Don Enrico Peretti, Direttore Generale Nazionale dell’associazione Cnosfap, sarà l’ospite d’eccezione del salotto culturale che tratterà “L’impronta di don Bosco che ha caratterizzato il territorio cuneese“.

Seguiranno la consegna delle borse di studio agli allievi delle classi terze dei cinque settori,  la consegna degli attestati di stima alle aziende ed alle associazioni di categoria. Si terminerà con l’inaugurazione dell’Isola 4.0, spazio di alta automazione dislocato nel laboratorio di meccanica industriale.

La Schneider Electric (un gruppo industriale francese di dimensione internazionale, che produce e propone prodotti per la gestione elettrica, sistemi automatici e soluzioni finalizzate a queste attività), grazie al sostegno della ditta Gai (azienda di macchine imbottigliatrici di Pinerolo), ha donato trenta mila euro di materiali per automazione industriale che si stanno utilizzando per il corso di Tecnico Trasfertista.

Sarà la Festa di don Bosco l’occasione per presentare gli incontri che racconteranno questi sessanta anni, i progetti per il futuro, e fare incontrare gli ex allievi e gli amici dei salesiani in un luogo simbolo della città di Bra. Sarà infatti la Novella di via Piumati, messa gentilmente a disposizione della famiglia Revello della Dimar, ad ospitare una mostra antologica di questi primi sessanta anni di vita salesiana a Bra.

Ed il sogno di don Bosco continua.

Franco Burdese

Salesiani Bra

Visita qui il sito dei Salesiani di Bra

 

Cnos-Fap Bra – Spettacolo a colpi di ricette

A colpi di ricette.

Si sono sfidati così, sotto gli occhi attenti dei giudici, alcuni studenti del Cnosfap dei Salesiani di Bra (venerdi 14 e giovedi 13 dicembre) nel laboratorio dell’Istituto di viale Rimembranze.

Alcuni ragazzi dell’indirizzo “Operatore della trasformazione agroalimentare panificazione e pasticceria”, appartenenti alla classe terza, si sono sfidati in un concorso volto ad individuare un ragazzo ed una ragazza che parteciperanno alla fase nazionale del settore agroalimentare dei Salesiani che sarà dedicato al ricordo di Gualtiero Marchesi (cuoco, gastronomo e ristoratore italiano; viene unanimemente considerato il fondatore della “nuova cucina italiana” ) e che si svolgerà prossimamente all’Istituto di Este (Pd).

Tra giovedì e venerdì, i concorrenti hanno preparato: semifreddo al limone e salsa al lampone, grissini rubatà e stirati, baci di dama, pizza e focaccia a pala, torta sacher, pan di spagna, glassa, pane alle olive e alle noci, torte frangipane in tre versioni, pane di semola di grano duro, paste di meliga e palet con uvetta, pane con riso venere, chantilly, bignè, crema pasticcera, panna, focaccia e pizza in teglia.

Due ore mezza di “battaglia” ai fornelli, sotto gli occhi attenti, tra gli altri, dei giudici Gianfranco Fagnola ed Emanuela Isoardi. Giudici che, tabelle alla mano, hanno osservato e votato il lavoro attento e meticoloso degli allievi. I voti, segreti così come i risultati, decreteranno i due fortunati.

Ad assistere i concorrenti, i docenti Giacomo Raffreddato e Claudio Vaira. Presenti, anche, il coordinatore Franco Burdese, il direttore del Cnosfap braidese Valter Manzone, il sindaco Bruna Sibille, l’assessore Gianni Fogliato e il direttore dell’Istituto Salesiano di Bra, don Vincenzo Trotta.

Non solo panetteria e pasticceria (che giornalmente prepara e vende pizza e focaccia per l’intero istituto braidese, per intervalli e merende) ma anche meccanica d’auto e acconciatori. Un Cnosfap a tutto tondo e all’avanguardia.

 

Istituto San Domenico Savio, Bra – Mostra missionaria dell’Associazione Salesiani Cooperatori

Si riporta qui a seguire, l’articolo pubblicato su “TargatoCN” riguardo alla giornata dell’Immacolata svoltasi nell’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra, in particolare riguardo all’iniziativa presa dai Salesiani Cooperatori nell’allestire una mostra missionaria proprio all’interno dell’Istituto:

Come da tradizione, il Laboratorio Mamma Margherita che fa capo all’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra (viale Rimembranze, 19), con l’avvicinarsi delle feste si schiera in prima linea con tante interessanti iniziative solidali. Don Bosco scriveva nel 1847: “Ai Cooperatori Salesiani si è aggiunta la categoria delle cooperatrici, donne di famiglia cospicue e delicate che lavano, rattoppano camicie e calzoni dei poverelli”.

Da quel giorno si organizzarono vere e proprie stanze di lavoro dove si confezionavano paramenti sacri, tovaglie per altari, tuniche per prime comunioni, abitini per battesimi, corredini per neonati; si producevano liquori e marmellate; si praticavano taglio, cucito, uncinetto, maglia… Oggi, quelle “stanze”, sotto il nome di Mamma Margherita, prima e principale cooperatrice di don Bosco, riuniscono un gruppo di donne che donano il proprio tempo per realizzare manufatti artigianali, mantenendo sempre fede al carisma salesiano. Una delle attività del Laboratorio Mamma Margherita è rappresentata dalla mostra missionaria alla quale seguirà un mercatino che di anno in anno propone idee regalo sempre nuove e diverse: magnifici articoli di ricamo, cucito, uncinetto, maglia, manufatti in proprio e prodotti artigianali di ogni genere e per tutta la famiglia.

L’area dell’esposizione è stata allestita presso la portineria dell’Istituto Salesiano e sarà visitabile sabato 8 e domenica 9 dicembre dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 17.

Con la vostra carità abbiamo stabilito le Missioni fino agli ultimi confini della terra… A tutti, pertanto, le affido e le raccomando” (Don Bosco). Il Natale diventa più magico, ci si sente meglio a regalare solidarietà.

 

 

10/12 a Bra: Social o Dis-Social? Un incontro con Alborghetti

Parlare di social e dell’uso consapevole delle tecnologie ai giovani e ai genitori di ragazze e ragazzi. Una giornata per riflettere su tematiche tanto attuali quanto urgenti: la Rete, la tecnologia e come usarle in modo sicuro e responsabile.

Il prossimo 10 Dicembre 2018,  l’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra promuove due incontri condotti da Roberto Alborghetti, giornalista e autore di “Social o dis-social / Misura il tuo modo di stare (bene) nella Rete”, edito da Funtasy, con una riflessione introduttiva del prof. Mario Morcellini, commissario nazionale AGCOM. Le tematiche dell’uso consapevole della Rete e come essa può diventare uno spazio di espressione e libertà saranno al centro dell’incontro riservato ai ragazzi dell’Istituto, il primo alle 14,20 e il secondo alle 16,20, e successivamente, alle ore 18.00, le stesse suggestioni saranno proposte ai genitori degli allievi. Si cercherà di innescare un dibattito intorno alle problematiche dei nativi digitali, sviluppando analisi e riflessioni che riguardano il ruolo dei “genitori al tempo di Internet”, dai quali si leva insistente il grido d’allarme per i propri figli: iper connessi e perennemente chini su schermi di smartphone, tablet e play station, preda di chat e videogiochi che rubano sempre più tempi e spazi.  Un’attrazione fatale che coinvolge da subito, consolidandosi col passare degli anni e, in alcuni casi,  sviluppando una vera dipendenza. Crescono, con la voracità esponenziale del tempo trascorso sui social, anche i moniti che giungono dalla comunità medico-scientifica e pedagogica; anche Apple, nella persona di Tim Cook, successore di Steve Jobs, e Tim Berners Lee, “padre fondatore” della Rete, parlano di overdose da connessione.

Abituato a testi che riguardano il rapporto tra le nuove generazioni e l’uso responsabile degli strumenti informatici e di Internet, Roberto Alborghetti ha ripreso nelle scorse settimane un lungo giro tra varie città italiane, incontrando studenti, docenti e genitori sulle tematiche suggerite da “Social o dis-social?. Pagine che vogliono essere un’accattivante guida per accompagnare gli “under 14″(e non solo) nella navigazione online.

Appuntamento, dunque, Lunedì 10 Dicembre 2018 a Bra, qui di seguito la locandina dell’evento:

Chi è Roberto Alborghetti?

Giornalista professionista ed autore di saggi e biografie, ha lavorato nel gruppo Sesaab-L’Eco di Bergamo, dove è stato uno degli ultimi cronisti a formarsi alla scuola di mons. Andrea Spada. A L’Eco di Bergamo si è occupato di attività editoriali per la scuola ed i giovani, ricoprendo anche il ruolo di inviato. E’ autore di una cinquantina tra saggi e biografie, tra cui “Nessuno è cretino”, l’ultima conversazione-intervista del grande pedagogista Aldo Agazzi. Ha curato i due volumi dell’epistolario di Santa Paola Elisabetta Cerioli (“Lettere di una Madre”) ed ha coordinato l’opera “Lombardia / Introduzione ad una didattica dei territori”). Per la popolare “Collana blu” di Velar-Elledici ha pubblicato testi dedicati soprattutto a protagonisti del cattolicesimo sociale tra Ottocento e Novecento, tra i quali Leonardo Murialdo, Leone Dehon, Antonio Maria Gianelli, Annibale Maria di Francia, Francesco Spinelli, Maria Elisabetta Mazza. Sempre per Velar ha pubblicato tre titoli dedicati al magistero di Papa Francesco: “Francesco” (prima edizione: novembre 2013; aggiornamenti continui l’hanno trasformata in una vera e propria “enciclopedia” su Papa Bergoglio), “Nessuno resti indietro” (2016) e “Come chicchi in una spiga di grano” (2016). Blogger, autore di documentari, si occupa di editoria “educational” (è direttore di Atempopieno – periodico dell’Associazione Genitori Scuole Cattoliche – e di Okay!). Ha ricevuto diversi riconoscimenti giornalistici, tra cui l’European Award for Environmental Reporting (il cosiddetto “Pulitzer europeo” per l’informazione sull’ambiente, 1992-1993). Ha creato “LaceR/Azioni”, un innovativo progetto-ricerca basato sull’osservazione della realtà urbana percepita nei cromatismi dei “segni di strada”, con mostre in Italia ed all’estero.

«Premio imprenditoria artigiana 2018» nel territorio braidese

Si riporta la notizia circa il riconoscimento assegnato al giovane formatore braidese, Davide Ciravegna, che si è particolarmente distinto con professionalità e dedizione nel settore meccanica auto:

Premiato il nostro Formatore Davide Ciravegna

Il contesto era quello del premio «Imprenditoria artigiana 2018» che ogni anno la zona di Bra assegna ai suoi associati che maggiormente si sono distinti. La location era quella del salone delle feste del ristorante «La porta delle langhe». E tra i 3 premiati – sabato 10 novembre – per la loro start-up, anche il collega Davide Ciravegna, formatore del settore meccanica auto. Ha spiegato il presidente della Confartigianato locale Andrea Lamberti: «Abbiamo deciso di premiare anche questi 3 giovani – di cui Davide Ciravegna, con la sua azienda di meccatronica, ne è un rappresentante – perchè contribuiscono, con la loro professionalità e dedizione, ad un’economia sempre più forte e sostenibile al contempo». Davide Ciravegna, che da alcuni anni presta la sua opera nei vari percorsi di meccanica auto, è infatti titolare di un’officina meccanica, nella quale coniuga quotidianamente le sue capacità con il lavoro che deve svolgere, creando un circolo virtuoso, che si chiude poi nel laboratorio del Cfp, luogo nel quale accompagna i giovani a conoscere tutti i segreti di questo mestiere. Complimenti e buon lavoro.

(Articolo a cura di Valter Manzone)

 

 

Scuola Media Bra – Famigliedella scuola a Valdocco

Domenica 21 ottobre 2018 le famiglie della scuola media salesiana di Bra, si sono date appuntamento a Torino Valdocco per trascorrere una giornata insieme. I presenti erano 114, tra genitori, figli e insegnanti. La mattinata è stata organizzata come visita guidata ai luoghi storici che hanno visto l’inizio e lo sviluppo del primo oratorio di Don Bosco.
A fare da guida la prof.ssa Lorenza Fissore e il Preside. Intanto i ragazzi si divertivano nelle ampie strutture attrezzate dell’oratorio debitamente assistiti dalla prof.Giachetto e dal prof.Dalmasso. Tutti insieme poi a consumare in semplicità il pranzo al sacco presso i porticati dell’ampio cortile, complice una splendida giornata autunnale.

Al pomeriggio tempo libero per accedere ai nuovi locali modernamente ristrutturati del bar, della libreria e del negozio di souvenir.
Alle 14 visita guidata all’imponente basilica di Maria Ausiatrice. Subito dopo trasferimento a piedi di tutto il gruppo al santuario della Consolata per partecipare alla Santa Messa di inizio della ormai tradizionale settimana diocesana della scuola. Accanto all’altare i nostri ragazzi con la sgargiante maglietta arancione della scuola. E’ stata una celebrazione molto partecipata e raccolta. Al termine i saluti e il rientro a Bra con le macchine, contenti della bella giornata offerta dalla scuola salesiana che cerca di coinvolgere il più possibile le famiglie in iniziative varie di aggregazione e di formazione.

 

Don Domenico Binello: espressione dello spirito Salesiano

Si pubblica, qui di seguito, la notizia a cura della redazione de “La Gazzetta d’Alba” del 20 Ottobre 2018 circa la dipartita don Domenico Binello, salesiano, missionario, nonchè fondatore dell’oratorio di Bra:

Morto don Domenico Binello,
fondatore dell’oratorio salesiano di Bra

È morto don Domenico Binello, salesiano e missionario, fondatore dell’oratorio salesiano di Bra nel 1976. Era originario di Priocca; nel 1980 era partito missionario in Bolivia, nella missione di Kami, poi a La Paz e infine a Cochabamba dove ha fondato scuole e collegi. Nel 1994 era ritornato a Bra per dirigere nuovamente l’oratorio salesiano ma la sua seconda esperienza fu breve, poi la nostalgia della missione boliviana aveva preso in sopravvento ed era ritornato in Sudamerica nel 1995 dove ha operato ininterrottamente fino alla sua morte, mantenendo strette relazioni sia con la casa salesiana di Bra sia con la locale associzione dei Cooperatori salesiani e anche con le adozioni a distanza che in città molti mantengono.

Don Binello era la vera espressione dello spirito Salesiano voluto da don Bosco: “per i giovani sempre!”. Cosi possiamo sintetizzare la sua vita. Era ritornato a Bra qualche tempo fa ma ad alcuni amici aveva confidato che sarebbe stata l’ultima volta poiché la sua malattia procedeva inesorabile sul fisico ormai prostrato.

Bra – La scuola media salesiana in piena attività

Si segnala la seguente comunicazione ufficiale relativa alla ripresa delle attività della scuola media di Bra:

 

Dopo i primi giorni di rodaggio, le attività della scuola media sono a pieno regime. Scuola al mattino e doposcuola al pomeriggio fino alle 17.30. Anche quest’anno sono funzionanti due classi prime da 22 alunni per sezione. Con le due classi seconde e la terza si raggiunge il numero di 110 alunni. Presenza al doposcuola: 90 alunni.

Novità di quest’anno l’introduzione della lingua francese in prima media come materia curriculare accanto all’inglese che resta potenziato con le 5 ore per tutte le classi e con la presenza dell’insegnate madrelingua tutto l’anno. L’introduzione del francese è stata determinata dalla volontà di arricchire l’offerta linguistica in linea con i tempi attuali e con attenzione al territorio. Mentre in altre zone dell’Italia e del Piemonte stesso la seconda lingua è spesso costituita dallo spagnolo o dal tedesco, nella provincia di Cuneo il francese resiste, anzi aumenta. Un sondaggio tra i nuovi iscritti ha dato un consenso quasi unanime alla proposta. Senza aggiungere ore di rientro, che avrebbero appesantito gli impegni degli studenti, ma sfruttando le possibilità concesse dall’autonomia organizzativa delle scuole, è stato possibile introdurre le due ore di francese.

Anche l’informatica sarà incrementata valorizzando al meglio l’aula attrezzata con 32 computer in rete. La prof.ssa di tecnologia curerà l’insegnamento dei principali programmi in tutte le classi nell’orario curricolare. Nel pomeriggio invece saranno proposti corsi tipo coding e altri.

Pure l’italiano sarà potenziato con un’ora dedicata alla lettura di libri di narrativa selezionati dagli insegnanti di lettere. L’obiettivo è favorire il gusto della lettura e il miglioramento della capacità di comprensione e di espressione. Si tratta di competenze letterarie messe a dura prova dall’invadenza sempre più rilevante dei vari social nella vita dei giovani e meno giovani.

Tutto questo non sostituisce certo l’attenzione alla formazione umana e cristiana degli allievi, che resta prioritaria nella nostra scuola. Prova ne è il ritiro spirituale di inizio anno e altri due in Avvento e in Quaresima.

Anche i nuovi allievi ormai hanno preso famigliarità con l’ambiente, i compagni e gli insegnanti. Già dal primo giorno hanno potuto intrattenersi con gli alunni delle classi superiori. I compagni di terza li hanno accompagnati nella visita all’istituto, mentre quelli seconda hanno giocato con loro. Il secondo giorno invece le due prime si sono recati al parco della Madonna dei Fiori per conoscersi meglio con giochi di ruolo e un grande gioco: lo stratego. Il lunedì successivo, primo giorno di rientro, tutte le classi hanno partecipato al grande gioco nello stesso parco. Anche questo un modo per creare un gruppo affiatato, pur nella distinzione delle classi.

Le premesse sono positive e fanno ben sperare per il buon andamento dell’anno scolastico.