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Work Lab: Avvio a Bra

Bra è in partenza ad aprile 2023 un Work Lab, per professionalizzare i giovani nel settore di imbianchino/decoratore.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 40 ore di formazione trasversale (sicurezza, rinforzo alfabeti di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 60 ore di formazione professionalizzante (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Al termine del percorso formativo, a fronte degli esiti e di una valutazione condivisa, i partecipanti avranno la possibilità di accedere ad un tirocinio extracurriculare.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa) in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana di almeno livello A2 e ha come obiettivo l’acquisizione di competenze di base relative al settore professionale di indirizzo e il rinforzo delle competenze trasversali necessarie per l’inserimento dei partecipanti nel mondo del lavoro.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione presente nella landing page dedicata entro il 31 marzo 2023.

Riferimenti: Alberto Martinengo

Bra: la 2^A festeggia la vittoria al concorso Don Bosco 2023

La scuola media salesiana di Bra ha organizzato il consueto concorso tra classi dedicato a Don Bosco, una sfida di quiz che ha visto vincitrice la classe 2^A. Di seguito i dettagli nella notizia a cura della casa salesiana di Bra.

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È ormai una tradizione nella scuola media salesiana di Bra accompagnare la lettura della vita di Don Bosco con un concorso tra classi. Gli allievi si sentono molto coinvolti.
ll concorso si è svolto con due modalità: quiz di classe e quiz a coppie sorteggiate. Le risposte esatte si sommano e risulta vincitrice la classe con il punteggio più elevato.
Quest’anno i pronostici della vigilia sono stati sovvertiti: ha vinto la seconda media A che ha superato nettamente la favorita terza A che negli anni precedenti si era aggiudicata la coppa, che ora farà bella mostra nella nuova classe.
Pure la coppia che ha totalizzato più punti è della seconda A; anche per loro un meritato premio.

Bra: incontro “(De)generazione digitale” con Roberto Alborghetti sui pericoli del web

La scuola media salesiana di Bra, in collaborazione con l’AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche), ha organizzato giovedì 9 marzo alcuni incontri formativi per gli allievi a tema “(De)generazione digitale”, titolo che coincide con il libro (Fantasy Editrice) che il relatore, Roberto Alborghetti, ha scritto sui pericoli del web per i giovani. Di seguito i dettagli nella notizia a cura della casa salesiana di Bra.

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Giornata intensa per l’ospite illustre arrivato da Bergamo nella scuola media salesiana di Bra.

Al mattino due ore con gli allievi di seconda e terza media e al pomeriggio altre due ore con le prime medie. Ha impressionato l’attenzione che i ragazzi hanno prestato lasciandosi coinvolgere nel dialogo da Roberto Alborghetti, relatore e autore del libro “(De)generazione digitale” (Fantasy Editrice).

La tematica sul digitale li ha catturati. In particolare sono stati colpiti dalla confessione del fondatore di internet l’ingegnere Tim Berners Lee:

“Quando ho creato internet volevo migliorare il mondo, ma ho creato uno strumento antiumano”.

Per esempio il bullismo: quanto si è diffuso con il diffondersi dei social! Certo a scuola si va per imparare le materie, ma anche per imparare a rispettarsi. Nell’incontro con i genitori, il relatore ha toccato vari aspetti del fenomeno, orami planetario, dei social network.

Il livello di attenzione dei giovani delle scuole superiori si attesta sui 10’ e presto si stancano divenendo svogliati. Il 70% dei giovani non comprende il significato di molte parole, ancora meno sanno utilizzare la punteggiatura, come risulta dalle indagini.

È un disastro comunicativo. Anche da parte degli adulti, basta leggere quanto viene scritto sulle chat. Vedono troppe immagini: ne passano milioni sotto i loro occhi fissati sui social.

I ragazzi devono essere aiutati a gestire questa massa di informazioni. I genitori devono essere vigilanti, senza essere ossessivi. La preadolescenza è diventata problematica e questa valanga social li mette in grossa difficoltà.

I numeri di ragazzi che utilizzano i social è elevatissimo. Ben il 70% ha un profilo falso per accedere a tutti i siti, anche quelli vietati ai minorenni. Per fortuna il garante sta mettendo limiti di età per l’accesso.

In questo momento è TikTok il social più pericoloso, per i messaggi e le proposte che diffonde specie tra i giovanissimi. Pericolose sono le sfide che propone. Come pure le esche attraenti con cui carpiscono i dati degli utenti.

I ragazzi facilmente si lasciano prendere la mano, perché alla loro età sono poco consapevoli. Inoltre perdono la nozione del tempo.

Un sondaggio in un liceo di Milano rivela che i giovani stanno 6 ore al giorno sui social. E a scuola sono costantemente stanchi, inermi e distratti dal cellulare, anche quando parlano con gli altri. Non sanno rapportarsi con la realtà, nemmeno con le persone.

Occorre aiutarli a recuperare la capacità di ascolto. È il soggetto che viene messo al centro con la ripresa verticale su di sé, escludendo quella orizzontale che si apre al contesto reale. I social, specie TikTok, non ci aiutano a conoscere meglio il reale, incentrano tutto sul sé e il resto scompare.

Anche la figura della donna è ridotta a divertimento, altro che dignità e liberazione della donna! Secondo i dati della polizia postale i dati sulla pedofilia e pedopornografia sono in continuo aumento.

Le conseguenze sulla salute fisica e psicologica sono notevoli, compresi i vari tic assimilati dagli influencer. Occorre avere il coraggio di segnalare e denunciare.

Usiamo il cellulare tanto e male. Anche le competenze digitali di chi utilizza il cellulare a 8 anni sono inferiori di chi comincia ad usarlo a 12 anni.

Come adulti vigiliamo sui contenuti e sul tempo impegnato nell’uso dei social. Interveniamo appena ci accorgiamo di sintomi pericolosi: pigrizia, insonnia, inappetenza, estraneità al reale e alle persone.

La rete ci obbliga a migliorare come genitori, che si impegnano a seguire ed aiutare i ragazzi a capire cosa vedono sui social, a ragionare. I figli sono il bene più prezioso.

“Non che mondo lasceremo ai figli, ma che figli offriremo al mondo”

(Papa Francesco)

I social sono una sfida enorme, per tutti!

Bra: la scuola media a Cuneo per un’uscita culturale

La scuola media salesiana di Bra, il 17 febbraio scorso ha partecipato ad un’uscita culturale a Cuneo. Federico Torre, uno degli allievi, racconta la loro esperienza.

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Mi chiamo Federico Torre, frequento l’istituto Salesiano “San Domenico Savio” a Bra e il mio compito è quello di raccontarvi, attraverso un testo, la nostra esperienza.

Il 17 febbraio del 2023, i miei compagni ed io siamo partiti per una uscita didattica. La nostra avventura inizia alle 14.00 su un capiente autobus che ci porta alla nostra meta: Cuneo.

Scesi dall’autobus veniamo divisi dai professori in due gruppi: qualche alunno della classe prima e le classi seconde vanno con il professore Bruno Raspini e la prof.ssa Susanna Coarezza, mentre la classe terza, di cui faccio parte, va con il professore Marco Dalmasso e la professoressa Cinzia Longo.

Il primo gruppo visita prima la chiesa di San Francesco per un progetto espositivo promosso da Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo dal titolo I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto e Veronese dove sono esposti alcuni quadri di questi famosi pittori. Successivamente il gruppo si sposta nella nuova struttura in centro città, il Rondò dei Talenti, dove si svolge un laboratorio molto particolare: infatti questa struttura è stata creata per aiutare i ragazzi a scovare i propri talenti.

Invece, la classe terza svolge le stesse attività ma nell’ordine inverso. Successivamente la nostra classe si dirige verso la nuova struttura per il laboratorio.

Arrivati sul posto veniamo accolti da una signora che ci spiega che cos’è il talento e come scoprirlo in noi stessi. In una sala riservata abbiamo discusso sull’argomento, su cui ognuno di noi ha espresso il proprio pensiero.

Ho trovato questo laboratorio molto interessante e soprattutto utile per noi stessi. Infatti abbiamo scoperto che ognuno di noi possiede un talento anche se non lo ha ancora trovato. Questo momento di riflessione ci tornerà molto utile per il nostro futuro.

Finita la prima parte della nostra esperienza, ci dirigiamo alla seconda tappa della nostra gita. Dopo mezz’ora, giungiamo alla chiesa di San Francesco dove è allestita la mostra sui pittori veneti.

Entrati nel posto ci vengono forniti degli strumenti per ascoltare meglio la signora che ci guida all’interno di questo luogo di culto. La mostra è divisa in due parti: una prima parte di introduzione su Venezia e sui suoi pittori più celebri e una seconda parte dove ci vengono mostrati i loro quadri.

I quadri raccontano le scene principali della vita di Gesù ovvero l’Annuncio dell’Angelo a Maria, il Battesimo, l’Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione. Tutti i quadri erano stupendi da ogni punto di vista.

Anche questa mostra l’ho trovata gradevole e interessante e ci ha dato la possibilità di approfondire un argomento studiato a scuola con qualche curiosità in più.

Alla fine questa, a parer mio e non solo, è stata una gita magnifica in cui abbiamo imparato nuovi concetti e aperto le nostre menti su argomenti di riflessione, anche se la cosa più importante, come sempre, è divertirsi!

Federico Torre – III media

Bra: la scuola media presente ai Savio Club al Colle Don Bosco

Una trentina di ragazzi della scuola media salesiana di Bra ha partecipato ai Savio Club al Colle Don Bosco, lo scorso 25 febbraio.

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L’esperienza dei Savio Club al Colle Don Bosco si è svolta il 25 febbraio e ha visto la partecipazione di oltre 400 giovani, provenienti da diverse case salesiane del Piemonte, tra cui una trentina della scuola media e dell’oratorio.

Dopo l’accoglienza organizzata dagli animatori e l’introduzione alla giornata, i ragazzi sono stati divisi per iniziare le attività. I giovani delle prime e seconde medie hanno introdotto il tema del “fare il bene”, mettendosi a disposizione del prossimo, proprio nello stile di Domenico Savio.

Le terze medie, invece, hanno affrontato invece il tema della fiducia, in se stessi e negli altri: attraverso un’attività in gruppi hanno provato a pensare a come ognuno di loro è visto dagli altri, cercando di scoprire qualità e talenti, che sono dono di Dio. Attraverso il momento della Riconciliazione, si sono portati a casa alcuni impegni per vivere bene questo tempo di Quaresima.

La giornata si è poi conclusa con l’Eucarestia e l’augurio di continuare un cammino bello e consolidato, con l’aiuto di Don Bosco e Domenico Savio.

Bra: la scuola media incontra Roberto Alborghetti

La scuola media di Bra ha incontrato lo scrittore Roberto Alborghetti sul tema “(De)generazione digitale”.

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La scuola media salesiana, in collaborazione con l’AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche), ha organizzato giovedì 9 Marzo alcuni incontri formativi prima per gli allievi al mattino e al pomeriggio, quindi alle 18.30 per le famiglie nell’ampio salone della scuola media.

Il titolo dell’incontro, che coincide con il titolo del libro che il relatore ha messo a disposizione, è “(De)generazione digitale” (Fantasy Editrice). L’argomento trae origine dal fatto che, scrive l’autore:

I ragazzi sono sempre più dipendenti dalla Rete, attirati in una bulimia di immagini ed esperienze che rischiano di “killerare” il cervello”.

Il relatore è stato Roberto Alborghetti scrittore e autore di diverse pubblicazioni riguardanti ragazzi e genitori. Viene da Bergamo e ospite della casa salesiana di Bra.

Considerata l’attualità della tematica, la scuola media salesiana ha esteso l’invito alla partecipazione anche a genitori, educatori e cittadinanza.

Bra: la scuola media premiata al concorso dei presepi

Una studentessa della scuola media S. Domenico Savio di Bra, Delia Bertello, si è aggiudicata il terzo posto nella categoria “Originalità” alla 56° edizione del concorso “Piccoli artisti del Natale”. Di seguito la notizia a cura della prof.ssa Cinzia Longo, apparso sul sito della Casa.

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Eccoci arrivati alla 56° edizione del concorso “Piccoli artisti del Natale” e anche quest’anno un’alunna della scuola media S. Domenico Savio ha vinto un premio. Si tratta di Delia Bertello della classe 2B che con il suo disegno si è classificata 3° nella categoria “Originalità”.

I partecipanti sono stati 11.500 (1000 in più dell’anno scorso), alcuni singoli, altri provenienti da 217 scuole italiane a cui si aggiungono 14 scuole dall’estero tra cui Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Giappone, Cina, Cile e Israele. Tra questi ne sono stati scelti 1326 per essere esposti, di cui 14 della nostra scuola.

Il concorso è organizzato dai frati carmelitani scalzi del SantuarioBambin Gesù” di Arenzano (Ge), è dedicato alla memoria di Papa Paolo VI e Giovanni Paolo II ed è sorto con l’auspicio del Ministero della Pubblica Istruzione. Il tema è stato “La nascita di Gesù”.

Il 22 gennaio si è svolta la premiazione proprio all’interno del Santuario, presentata dalla giornalista del TG3 Cristina Carbotti, e alla quale Delia ha partecipato con la sua famiglia. Queste sono le sue parole:

Sono molto contenta di aver avuto la possibilità di partecipare a questo concorso e soprattutto di essermi classificata terza. È stata una sorpresa quando mi hanno comunicato l’esito e non immaginavo di poter vincere un premio. È stata un’emozione grandissima quando me l’hanno consegnato e anche sentire il giudizio della commissione che ha apprezzato particolarmente il mio lavoro.

Quando mi hanno chiesto di disegnare la Sacra Famiglia, ho pensato a come rappresentarla in un contesto moderno e al significato che potesse avere. Ho voluto in particolare sottolineare che la Natività è la Luce che illumina il buio dei nostri tempi; e come meglio rappresentare questo messaggio se non con una lampadina?”

La proiezione dei disegni vincitori è stata accompagnata da una descrizione del prof. Benedetto Maffezzini (preside di plesso e dirigente scolastico regionale) che per ognuno dei disegni premiati ha espresso parole mirate. La dedica al disegno di Delia è stata la seguente:

È originale l’idea grafica, cromaticamente pregevole, di Delia; ma è anche legata ad un nostro comune modo di dire: quando ci viene un’idea è come se si accendesse una lampadina. Per il nostro concorso può forse significare che Gesù e la Sacra Famiglia sono la vera luce del mondo, nostro faro costante lungo le strade della vita. Questa luce è appunto fonte di vita e… non ha nulla a che fare con gli aumenti di oggi”.

Dopo aver visionato i disegni, divisi nelle varie categorie della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, c’è stata la premiazione. Delia ha ricevuto una targa, la statuina di Gesù Bambino di Praga, un libro a fumetti che ripercorre le tappe principali della Sua storia e l’ultimo numero della rivista del SantuarioIl messaggero di Gesù Bambino” con le immagini di alcuni disegni premiati.

Congratulazioni, quindi, a Delia per il bel risultato e un grazie a tutti coloro che, con creatività e fantasia, hanno partecipato al concorso.

Prof.ssa Cinzia Longo

 

Bra: I Salesiani si preparano alla solenne festa di San Giovanni Bosco – Targatocn.it

Il sito Targatocn.it ha dedicato un articolo alla Festa di Don Bosco e alle celebrazioni in programma presso la casa salesiana di Bra. Di seguito l’articolo.

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Il 31 gennaio è uno dei giorni più freddi dell’anno, ma non per i Salesiani e per tutti coloro che portano don Bosco nel cuore.

Nella città di Bra, l’anniversario della sua nascita al cielo è sempre un momento di grande solennità e ogni anno la sua festa si trasforma in un evento spirituale ricco di significati e di fede. Una bella occasione di crescita e di allegrezza per sentirsi non solo bene nella propria comunità, ma felici.

È già iniziata la novena a cui farà eco il Rosario dell’Ausiliatrice in programma martedì 24 gennaio, alle ore 21, presso la cappella dell’Istituto San Domenico Savio, con riflessioni su San Francesco di Sales (patrono dei Salesiani) nel giorno della memoria liturgica.

Previsto anche un incontro venerdì 27 gennaio, alle ore 20.45, in tema con la strenna 2023 del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime“Come lievito nella famiglia umana di oggi. La dimensione laicale della famiglia di don Bosco”.

Si prosegue domenica 29 gennaio nella cappella dell’Istituto con le Messe, alle ore 10 e alle ore 11.15, che segnano l’avvio alle celebrazioni in onore di San Giovanni Bosco, rese ancora più gustose, grazie alla merenda, preparata secondo il canone dell’accoglienza salesiana.

Ed eccoci al gran giorno. Martedì 31 gennaio è la memoria liturgica del Santo e sarà grande festa con la Messa delle ore 18, presieduta dal direttore don Riccardo Frigerio, in forma di celebrazione comunitaria.

Ovviamente, i protagonisti di questo tempo di festa saranno i giovani piccoli e grandi. Per gli alunni della scuola media e del CNOS-FAP sarà l’opportunità di riscoprire la gioia del cuore e dell’anima, il più concreto biglietto da visita di don Bosco.

“Cari giovani, io con voi mi trovo bene”: è scritto sul cartellone che campeggia nel cortile dell’Istituto San Domenico Savio, testimone della missione di don Bosco dal 1959. Da allora, sacerdoti, laici consacrati, educatori, ex allievi e cooperatori sono al servizio di bambini e ragazzi della città, operando con fede e dedizione nella Casa che sorge nel quartiere Oltre-ferrovia.

A sostenerli è l’Auxilium Christianorum (l’Aiuto dei Cristiani) che era continuamente invocata da don Bosco. Il grande educatore di Valdocco pose la sua opera di sacerdote e fondatore, sin dall’inizio, sotto la protezione e l’aiuto di Maria Ausiliatrice, alla quale si rivolgeva per ogni necessità, specie quando le cose s’ingarbugliavano.

Il Santo torinese, che spese la sua vita per i giovani dell’800, continua a distanza di secoli a scaldare i cuori. E l’oratorio rappresenta da sempre il perno di un formidabile processo d’integrazione e di prevenzione per tenere insieme tanti bambini e ragazzi che hanno bisogno di essere guidati e amati.

Ogni giorno una moltitudine di ragazzi frequentano la scuola, il catechismo, svolgono diverse attività ludiche e culturali, fanno sport nei campetti di calcio, basket e pallavolo. “Come ci ha insegnato don Bosco, noi cerchiamo di formare buoni cristiani e onesti cittadini”, hanno continuamente predicato intere generazioni di Salesiani.

Tante persone sono cresciute nei cortili di viale Rimembranze, generazioni e generazioni sono passate di lì e ancora oggi lo spirito del suo fondatore è presente tra i sorrisi dei fanciulli, l’entusiasmo degli adolescenti, la devozione degli adulti.

Un solo pensiero fu caro a don Bosco: vedere i suoi giovani “Felici nel tempo e nell’eternità”. Questa, da sempre, la missione dei Salesiani di Bra. Lo sa bene don Sebastiano Bergerone, uno dei decani della fraternità, che racconta:

“Don Bosco, presentando il libro ‘Il giovane provveduto’, annota che molti ragazzi non frequentano la Chiesa, perché pensano che dovrebbero rinunciare alle cose più amate della loro vita: il divertimento, la musica, lo sport, la libertà. Questo li porta a posticipare il più possibile la pratica religiosa. Don Bosco rassicura i giovani che Gesù non toglie niente al positivo che c’è in loro, ma li aiuta a liberarsi dagli impedimenti che ostacolano la felicità a cui aspirano. Gesù stimola le forze migliori che ci sono in loro, distrugge le trappole che un mondo ripiegato su se stesso tende ai suoi abitanti. L’esperienza che i giovani vivono nelle case salesiane è di grande gioia, (allegria, come diceva lui), tanto che dicevano: facciamo consistere la vita cristiana nell’allegria e nel compiere il nostro dovere”.

Un messaggio chiaro, semplice ed attuale quello di don Bosco, un santo non solo da ammirare, ma da imitare.

Salesiani di Bra: due iniziative con il VIS

Due nuove iniziative organizzate dal VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo – a Bra, giovedì 12 gennaio, Territori di Vini, e venerdì 13 gennaio 2023, La guerra è una follia.

VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo è un’organizzazione non governativa che si occupa di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale, anche attraverso gli strumenti del sostegno a distanza e del sostegno alle missioni salesiane nel mondo. Il VIS è anche una agenzia educativa che promuove e organizza attività di sensibilizzazione, educazione, formazione per lo sviluppo e la cittadinanza mondiale.

L’associazione, nata nel 1986 su promozione del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS), è cresciuta nel mondo grazie all’impegno e alla passione dei volontari internazionali e degli operatori per lo sviluppo, persone che decidono di partire per mettersi a servizio con professionalità e dedizione dei più deboli nel mondo, e attualmente opera, oltre che in Italia, in 40 Paesi.

Il VIS muove i propri passi e progetta i propri interventi ispirandosi a Don Bosco, un grande uomo capace di anticipare i tempi con la sua visione e il suo sistema educativo preventivo, moderno ed efficace, chiave di volta per promuovere i diritti e superare le ingiustizie e le disuguaglianze dell’epoca, ancora oggi straordinariamente valido in Italia e nel mondo.

Per ulteriori informazioni, vedere il sito dell’ente: https://www.volint.it/

Scuola media di Bra: Concorso Internazionale di disegno “Piccoli artisti del Natale”

La scuola media dei salesiani di Bra ha partecipato al Concorso internazionale di disegno “Piccoli artisti del Natale” con 14 elaborati, realizzati dagli studenti.

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Anche quest’anno la scuola media di Bra ha partecipato al Concorso Internazionale di disegno “Piccoli artisti del Natale” organizzato dai Padri Carmelitani del Santuario di Gesù Bambino di Arenzano (Ge).

Giunto alla 56° edizione ha visto la partecipazione di 11.560 alunni di varie nazionalità.

Tra tutti gli elaborati spediti entro il 20 novembre ben 1.326 sono stati scelti per essere appesi nei locali del Santuario.

Tra questi, 14 sono stati realizzati dai nostri studenti delle classi prima e seconda che hanno rappresentato con gioia e fantasia il tema “La nascita di Gesù”.

A tutti gli alunni che hanno realizzato l’elaborato verrà consegnato un mini-diploma di partecipazione, mentre a coloro il cui disegno è stato scelto ed esposto verrà assegnato un diploma di merito corredato da una medaglia coniata proprio per il Concorso dal prof. Angelo Biancini, scultore di fama internazionale, che decorò il Santuario con le sue maioliche.

La giuria, inoltre, ha selezionato alcuni disegni a cui assegnare un premio assoluto nelle seguenti categorie: Originalità, Tecnica di esecuzione, Messaggio-contenuto.

L’alunna Bertello Delia della classe 2B ha vinto il 3° premio “Originalità”.

La premiazione sarà domenica 22 gennaio 2023 alle ore 15:00, mentre la mostra è visitabile tutti i giorni fino al 2 febbraio 2023 dalle ore 8:30 alle ore 18:30 sempre presso il santuario di Gesù Bambino di Arenzano (Ge).