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Cambia le parole, cambia il mondo: 850 giovani del Servizio Civile riflettono sul potere del linguaggio

Venerdì 7 novembre 2025, al Teatro Grande Valdocco di Torino, oltre 850 giovani del Servizio Civile Universale del Piemonte hanno partecipato all’incontro regionale “Cambia le parole, cambia il mondo. Linguaggi, propaganda e pace: voci per cambiare la narrazione”, promosso dal TESC – Tavolo Enti Servizio Civile in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis.

Una mattinata intensa di teatro, dialogo e partecipazione per riflettere sul potere delle parole e sulla responsabilità che ciascuno ha nel costruire – o nel decostruire – le narrazioni che abitano il nostro tempo.

L’evento, ideato e curato da Rosanna Todisco, ha invitato i giovani a interrogarsi sul linguaggio come strumento di pace, giustizia e inclusione, in un tempo segnato da guerre e disinformazione. L’incontro si è aperto con l’azione collettiva “Cambia le parole, cambia il mondo”: tre grandi pannelli hanno raccolto centinaia di parole riscritte dai partecipanti, trasformando termini di paura e divisione in parole di dialogo e speranza.

A seguire, lo spettacoloLe parole per (non) dirlo” della compagnia L’interezza non è il mio forte ha raccontato con ironia e profondità le trappole del linguaggio mediatico e politico. Il talkLe parole della pace”, condotto da Lavinia Bianchi (Università Roma Tre), con Abderrahmane Amajou (ActionAid Italia) e Fatima El Maliani (Prime CasArcobaleno), ha poi aperto un confronto intenso sul ruolo delle parole nella costruzione di una cultura di pace.

Nella parte finale, i giovani partecipanti hanno ideato slogan di contropropaganda, dando vita a una restituzione scenica collettiva che ha trasformato le loro voci in un unico messaggio corale: la pace comincia da come scegliamo di parlare.