Articoli

Uscita formativa a Chieri per la Scuola Media Don Bosco di Châtillon

Dai salesiani di Châtillon.

***

Martedì 29 ottobre le 3 classi seconde hanno potuto visitare la città di Chieri dove Don Bosco è arrivato all’età di 15 anni.

In questa cittadina, per dieci anni, Don Bosco non ha solo studiato, lavorato e pregato, ma si è creato delle belle amicizie ed ha fondato la “Società dell’allegria” sempre pronto ad aiutare i più bisognosi.

 

Presentazione del Museo Don Bosco Chieri

Di seguito il Comunicato Stampa da Don Bosco Chieri.

***

Comunicato Stampa

Riallestimento Museo Don Bosco Chieri

Chieri, 21 maggio 2024

Si sono conclusi i lavori di parziale riallestimento del Centro Visite don Bosco, lo spazio espositivo collocato in una delle maniche del primo piano del Complesso San Filippo, che dal 2011 è dedicato a presentare la figura del santo ai Chieresi, ai turisti e ai tanti pellegrini che da tutto il mondo arrivano nella città di Chieri.

Questo spazio ha sede in uno dei luoghi storici più significativi nella vita di Giovanni Bosco: la camerata del Seminario destinata a dormitorio, dove il santo ha abitato per alcuni anni nel periodo della sua giovinezza e dove ha conosciuto l’amicizia di tanti compagni e formatori con i quali è rimasto legato per molti anni della sua vita.

Il Complesso San Filippo, è un significativo bene architettonico nel cuore storico di Chieri (in via Vittorio Emanuele II, 63) e si presenta come un punto di accoglienza e di approfondimento per turisti e per i cittadini. È composto dalla chiesa barocca di San Filippo Neri e dall’annesso ex Seminario dell’arcidiocesi di Torino e costituisce un luogo strategico per lo sviluppo di molti progetti turistici. È, inoltre, il punto di partenza di alcuni itinerari storico–artistici cittadini, oltre ad essere una tappa importante del “Cammino Don Bosco”, percorso per gli escursionisti e per tutti coloro che desiderano conoscere lo spirito e la storia dei luoghi attraversati da Giovanni Bosco.

Per poter offrire un’esperienza coinvolgente ai visitatori, il Comune di Chieri ha valutato necessario adeguare l’allestimento museale alle esigenze contemporanee per rendere l’esperienza della visita più arricchente e fruibile per ogni tipo di pubblico.

Il progetto è stato affidato a Mediacor, società torinese con una lunga storia di allestimenti museali per il mondo religioso, che ha guidato un’ampia équipe di professionisti e professioniste per coordinare un processo caratterizzato da una particolare attenzione alle tematiche della sostenibilità economica e ambientale, dell’accessibilità e della fruibilità.

Gli interventi hanno riguardato: il rebranding, una nuova segnaletica interna ed esterna, il restyling dell’allestimento e una nuova esperienza di narrazione.

1. REBRANDING

Il primo intervento è il cambiamento del nome per passare dall’attuale denominazione “Centro Visite Don Bosco” a “Museo Don Bosco Chieri”. Il cuore del processo è far percepire questo luogo come un “Museo”, per un’esperienza culturale strettamente legata alla comunità, e non come un “Centro visite”, che marca l’idea di essere una tappa di passaggio, poco significativa dal punto di vista culturale.

Il Rebranding non ha riguardato solo il nome, ma anche la proposta dello stesso come un marchio. È stato individuato come centrale il colore verde, per evocare il profondo contatto di Don Bosco con il territorio.

2. UNA NUOVA SEGNALETICA ESTERNA ED INTERNA

È stato realizzato un nuovo sistema di segnaletica, concepito con l’obiettivo primario di fornire una guida chiara e accessibile ai visitatori per raggiungere il Museo e per orientarsi all’interno dell’edificio. Questo sistema di segnaletica è stato progettato e sviluppato seguendo le nuove linee grafiche e l’immagine coordinata del Museo, parte integrante del processo di rebranding.

La nuova identità visiva, presente sia nella segnaletica esterna sia in tutti gli interventi di allestimento interno alle sale e all’ingresso del Museo, ha l’obiettivo di creare un legame coerente tra gli elementi visivi dell’esperienza museale. Questo approccio vuole garantire la percezione di una narrazione visiva continua e armoniosa durante tutto il percorso, contribuendo così a un maggior coinvolgimento dei visitatori, che potranno comprendere e apprezzare il patrimonio storico qui allestito.

Attraverso la segnaletica esterna si è scelto di comunicare su entrambi gli accessi all’edificio il Complesso San Filippo come contenitore di molteplici funzioni, luogo della cittadinanza, aperto e accogliente.

3. IL RESTYLING DELL’ALLESTIMENTO

L’ingresso al Museo è concepito come un elemento distintivo all’interno del complesso, sottolineando l’importanza e la rilevanza di questa area specifica dell’edificio. Vi è qui uno degli interventi più significativi: la realizzazione di un portale d’ingresso in cartongesso (REI 120) del colore del brand sul pianerottolo delle scale con l’obiettivo di attirare l’attenzione dei visitatori e condurli all’interno del Museo.

Il restyling si è sviluppato nelle quattro sale e nel corridoio adiacente, punto di inizio e conclusione dell’esperienza di visita. All’inizio i visitatori potranno fruire di un totem informativo e di un video di introduzione alla visita.

Nelle quattro sale del percorso espositivo, gli arredi sono stati integrati con nuove proposte allestitive, caratterizzate da un’uniformità materica e cromatica, e con stampe fotografiche di grandi dimensioni. Si è anche deciso di ridurre il numero di pannelli, proponendo una nuova riscrittura che fosse profonda nella tipologia di contenuti proposta, ma allo stesso tempo più agile per i visitatori. I pannelli sono stati pensati in dialogo con i video presenti in ciascuna sala i quali sono stati tutti ideati e realizzati ex novo.

Questo approccio di restyling consente di creare un’esperienza visiva più integrata e coinvolgente per i visitatori, pur mantenendo un legame con l’allestimento museale precedente andando a riutilizzare alcune delle sue componenti, sempre agendo con uno sguardo alla sostenibilità economica del progetto.

Un’atmosfera di buio o penombra, idonea a valorizzare i contenuti multimediali proposti e a creare un’esperienza più emotiva, è garantita all’inizio di ogni tour. La visibilità delle grafiche e degli oggetti esposti è ottimizzata attraverso un sistema di illuminazione diffusa e soffusa, che contribuisce a conferire risonanza visiva e profondità all’esperienza museale.

L’intervento più imponente è stato nella Sala 4, dove si è rimossa la struttura del precedente allestimento posta al centro del volume, liberando così spazio e ridefinendo l’orientamento della sala. Si è riusciti a riutilizzare il proiettore precedentemente adoperato per la proiezione a soffitto in modo da realizzare una nuova proiezione a parete. Questo cambiamento consente ai visitatori di godere dei contenuti in maniera più confortevole e visivamente coinvolgente.

Dopo aver lasciato la quarta sala, l’esperienza presso il Museo Don Bosco Chieri si avvia verso una conclusione interattiva e rilassante. Una volta usciti nel corridoio, precedentemente occupato dalla Start Gallery, oggi trasferita al piano terra, i visitatori trovano sulla loro sinistra una suggestiva “quinta scenografica” con un paesaggio caratterizzante il territorio chierese, che invita a immortalare il momento scattandosi una fotografia.

Alla fine del tour, tutti i visitatori avranno inoltre l’opportunità di partecipare – attraverso i propri device – ad un’esperienza interattiva coinvolgente: un quiz didattico/tematico a scelta multipla che offre la possibilità di mettere alla prova le conoscenze acquisite durante la visita.

In questa zona, è prevista anche un’area dedicata ai più piccoli, con sedie e tavolini adatti a loro.

Sempre nel corridoio vi è la presenza di un secondo monitor nel quale sono proposti dei percorsi di vista del Chierese. Questo filmato conclusivo vuol essere un rilancio sulle bellezze e i monumenti, intravisti o accennati nella parte storica delle sale e sulle testimonianze religiose significative del territorio attorno a Chieri. I monumenti vengono raccontati facendo uso di spettacolari immagini riprese da un drone. Completano il video una grafica informativa a supporto, una scheda di geolocalizzazione e i tempi di percorrenza per raggiungere tali località da Chieri.

4. LA PROPOSTA NARRATIVA

Il percorso narrativo nelle quattro sale espositive propone un’interazione armonica tra i diversi strumenti di comunicazione per permettere ai visitatori di vivere un’esperienza coinvolgente e nello stesso tempo agile. I contenuti si potranno, così, cogliere, da un intenso dialogo tra i pannelli e i filmati, curati dal regista Luca Olivieri, con le voci narranti di Danilo Bruni (Giovanni Bosco) e Diego Casale (Giovanni Battista Lemoyne).

Si inizia dal racconto della Chieri nella prima metà dell’Ottocento, dove arrivò dalla campagna un giovane Giovanni Bosco (Sala 1), soffermandosi successivamente sulle attività lavorative svolte da Giovanni Bosco nei primi anni per mantenersi negli studi e sulle esperienze di vita significative, come la fondazione della Società dell’Allegria in cui rivelò il suo stile inconfondibile di aggregatore di giovani che lo caratterizzò per sempre (Sala 2).

La Sala 3 si dedica agli anni in cui Giovanni Bosco visse l’ingresso e gli studi in Seminario, racconto che permette di mettere in rilievo figure e luoghi della chiesa di Chieri. Si parla in particolare dell’amico Luigi Comollo che muore precocemente, lasciando una profonda ferita nel cuore di Giovanni.

Infine, la Sala 4 coglie la suggestione della partenza di Giovanni Bosco da Chieri per raggiungere altri luoghi e altre persone, mettendosi in ideale collegamento con gli Itinerari di Don Bosco. La nuova grande proiezione a parete valorizza la visione di immagini realizzate con il drone su tutto il chierese, ispirando i visitatori a proseguire la visita attraverso la conoscenza del territorio.

Tutti i filmati presenti nel percorso espositivo sono proposti in italiano, inglese, nel linguaggio nazionale dei segni  (LIS) e, grazie ad una “sponsorizzazione” dei salesiani di Chieri, anche in spagnolo.

Chieri: visita “Discovery Don Bosco” nei luoghi più significativi della vita del Santo per la festa di San Giovanni Bosco

L’Opera di Chieri presenta, in occasione della festa di San Giovanni Bosco, Discovery Don Bosco: una visita guidata gratuita nei luoghi più significativi della vita del Santo che fanno parte del patrimonio storico-culturale della città di Chieri.

Il ritrovo è domenica 28 gennaio alle ore 15.00 davanti al Municipio (via Palazzo di Città, 10), il tour è a cura di Raffaella Campagna (Guida turistica del Piemonte).

Al mattino, alle ore 11.00, in Duomo è prevista la Santa Messa solenne presieduta da don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, a cui seguirà il tradizionale aperitivo offerto dalla famiglia salesiana alla cittadinanza nel salone dell’Istituto Santa Teresa.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chieri, dall’Istituto Salesiano San Luigi e dall’Istituto Santa Teresa, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

«Chieri ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del più celebre Santo piemontese-spiega l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO-Don Bosco trascorse qui l’adolescenza e gli anni della formazione, dal 1831 al 1841, lavorando come garzone al Caffè Pianta e studiando al seminario di San Filippo Neri, che custodisce la “Stanza del Sogno”. Siamo lieti, nel giorno della Festa del fondatore dei Salesiani, in collaborazione con la rete delle istituzioni salesiane, di proporre anche quest’anno “Discovery Don Bosco”. L’obiettivo è far conoscere e valorizzare alcuni dei luoghi più importanti della presenza salesiana a Chieri».

Per info e prenotazioni:

Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra: le famiglie della scuola a Chieri

Dal sito dei salesiani di Bra.

***

Il 22 ottobre un nutrito gruppo di famiglie della scuola ha vissuto l’annuale “Domenica insieme” nella casa salesiana di Chieri.

Dopo Valdocco e il Colle, Chieri è la terza tappa dell’itinerario sui luoghi che hanno visto nascere e fiorire l’opera salesiana. Le prime due località sono note al vasto pubblico e mete di visite e pellegrinaggi da tutto il mondo. Chieri, invece, è quasi sconosciuta.

Ultimamente, però, è stata giustamente rivalutata e inserita nell’itinerario ufficiale dei luoghi salesiani. Perché? Al Colle Giovanni Bosco è nato e ha trascorso la sua infanzia, a Valdocco ha iniziato e sviluppato la sua opera e a Chieri ha vissuto la sua giovinezza per ben 10 anni.

Qui ha frequentato le scuole tra mille difficoltà dovute alla mancanza di risorse economiche, cui ha supplito imparando ed esercitando tanti mestieri, dal falegname al fabbro, dal sarto al garzone di osteria. Rubando ore al sonno si è dedicato agli studi e alle letture dei classici.

Nel frattempo ideava molteplici iniziative per il gruppo dei suo amici organizzati nella “Società dell’allegria”, ma restando sempre fedele ai suoi impegni religiosi.

Intanto cercava la strada del suo futuro. Tra mille incertezze decise di entrare nel seminario, dove completò brillantemente i suoi studi teologici, al termine dei quali venne ordinato sacerdote.

Come si vede i 10 anni vissuti a Chieri sono stati fondamentali per la preparazione alla sua futura missione. Grazie alla sinergia tra i Salesiani e il Comune, sono stati riqualificati vari edifici che hanno visto la presenza del giovane Bosco, realizzando un itinerario preciso per i numerosi visitatori che, con il supporto delle guide volontarie, possono rivivere la sua esperienza chierese.

È quanto hanno vissuto nel pomeriggio le famiglie della scuola salesiana di Bra la domenica 22 ottobre. Al mattino, mentre i ragazzi giocavano nell’ampio spazio ricreativo dell’istituto, l’incontro con il direttore dell’opera ha consentito ai genitori un primo approccio alla realtà salesiana.

È seguita la Messa all’aperto, egregiamente animata dal coro e dal complesso musicale dell’oratorio. Al termine il pranzo al sacco consumato all’aperto, vista l’insperata clemenza del tempo.

Ripartendo dopo la visita guidata alla città, unanime è stata la soddisfazione per la bella esperienza vissuta insieme come famiglie della scuola.

Don Bosco Chieri: Camminare per la pace

Dal sito dei salesiani di Chieri.

***

La Città di Chieri e l’Istituto dei Fratelli della Sacra Famiglia invitano a Camminare per la pace il 14 ottobre 2023.

L’evento è liberogratuito e aperto a tutti.

L’appuntamento è alle ore 14.00 in Piazza Europa per il ritrovo, il corteo partirà alle 14.30 per arrivare alle 16.00 a Villa brea, passando per Strada della Luigina.

Per rendere più colorata la sfilata, si chiede di indossare una maglietta con uno dei colori dell’arcobaleno a vostra scelta.

Ricordare di portare una bottiglietta d’acqua e un sacchetto per raccogliere i vostri rifiuti al termine dell’evento.

I meravigliosi prati di Villa Brea sono felici di accogliervi, richiedono rispetto e cura.

Con la partecipazione di: parrocchie di ChieriIstituto Santa Teresa Chieri, i Salesiani ChieriGruppi Scout ChieriASCSSermig, gruppo vocale Free Spirit.

Per info e comunicazioni: camminareperlapace@gmail.com.

Progetto Strade di Colori e Sapori: percorso trekking per promuovere il “Cammino di Don Bosco”

Si riporta il comunicato stampa della Città di Chieri sul Progetto Strade di Colori e Sapori, iniziativa per promuovere l’itinerario escursionisticoCammino di Don Bosco”.

***

L’itinerario escursionisticoCammino di Don Bosco” ha ottenuto un importante riconoscimento: è stato ufficialmente registrato nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte (L.r. n. 12 /2010).

Per conoscerlo e percorrerlo in modo completo, dal 17 al 21 ottobre il “Progetto Strade di Colori e Sapori” propone un trekking promozionale di cinque giorni, organizzato da Città di Chieri, ASD Nordic Walking Andrate e ATL Turismo Torino.

Il trekking, che vedrà anche la partecipazione di qualificati tour operators e bloggers, consentirà di percorrere alcune delle tappe più suggestive per arrivare nel centro storico della città di Chieri, vero e proprio cuore del “Cammino di Don Bosco”.

Momento culminante sarà la giornata di sabato 21 settembre, quando Chieri celebrerà la sua vocazione “escursionistica” con l’arrivo in contemporanea del trekking promozionale e dell’iniziativa “Cammina Chieri”, oltre che con la seconda edizione della “Festa dei Camminatori”, che vedrà protagonisti i vari gruppi di cammino del chierese.

«Il 21 ottobre sarà una giornata importante per il “Cammino di Don Bosco”, un progetto che dopo due anni di lavoro è oggi compiutamente definito-commenta l’assessora al Turismo e alla Valorizzazione del Territorio del Comune di Chieri Elena COMOLLO-Un itinerario escursionistico che attraversa 21 Comuni tra torinese ed astigiano consentendo ai camminatori che desiderano vivere in “modo lento” di conoscere le nostre colline, di apprezzarne le bellezze naturalistiche e insieme il patrimonio storico, artistico e culturale. Un’opportunità per scoprire panorami mozzafiato, per gustare prodotti agroalimentari di qualità e per fare sistema con le tante progettualità in essere: dalla Rete del Romanico in Collina a quella dei Musei Diffusi, dall’itinerario urbano che la Città di Chieri dedica al Santo alle tante progettualità portate avanti dalle amministrazioni lungo le Strade di Colori e Sapori».

Nel comunicato stampa disponibile di seguito tutte le informazioni e il programma completo:

Dall’oratorio al bus in Ucraina S.Luigi saluta don Caprioglio – Corriere di Chieri

Si riporta di seguito l’articolo del Corriere di Chieri a cura di Enrico Bassignana dedicato a don Eligio Caprioglio.

***

Dall’oratorio al bus in Ucraina S.Luigi saluta don Caprioglio

“Ha salvato la casa di Chieri: pareva potesse chiudere”

 

Il direttore dell’Istituto Salesiano San Lugi don Eligio Caprioglio a settembre lascerà Chieri, dov’è arrivato nel settembre 2014.

È destinato alla casa salesiana di San Giovanni Evangelista, nel quartiere torinese di San Salvario, dove si occuperà dell’oratorio.

Al suo posto arriverà don Genesio Tarasco, 79 anni, attualmente direttore ad Asti: sarà direttore della casa salesiana e si occuperà della gestione amministrativa e scolastica. Sarà affiancato da un confratello più giovane che si occuperà dell’oratorio.

“L’oratorio estivo continuerà la sua attività regolare fino al 22 luglio – scrive don Caprioglio, 62 ani, in questi giorni impegnato nel campeggio estivo a Castelnuovo Nigra – Grazie per la fiducia accordata nell’affidarmi i vostri ragazzi. Se vi sarà possibile vi aspetterò domenica 27 agosto alle ore 11.00 per la messa di ringraziamento di questi 9 anni bellissimi passati qui a Chieri. Un periodo meraviglioso e ricco di tante belle esperienze, che spero abbiano aiutato a conoscere un po’ di più la bontà del Signore e della mamma del Cielo Maria Ausiliatrice”.

A Chieri don Caprioglio era arrivato da Ivrea, dove aveva diretto per 12 anni la sede salesiana: era subentrato a don Guido Dutto, trasferito a Chatillon. Subito si è fatto apprezzare per il suo dinamismo:

“L’impossibile per lui è possibile – commenta la cooperatrice salesiana Alessandra Zocco, che coordina il centro di accoglienza invernale per senzatetto – Ha avuto cuore per tutto e per tutti, si è dato da fare per l’oratorio e per l’opera: è stato il nostro don Bosco“.

Molte le sue realizzazioni. Nel 2015 accoglie il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime (che nell’occasione riceve la cittadinanza onoraria chierese), che a San Luigi inaugura il “muro del pellegrino” (sul quale i gruppi in visita a Chieri applicheranno una loro piastrella commemorativa) e i pannelli in Braille, finanziati dal Lions Club di Chieri.

Ancora nel 2015, bicentenario della nascita di don Bosco, riceve pellegrini da tutto il mondo e le centinaia di giovani partecipanti alla GMG diocesana. Inoltre, avvia un dormitorio per ospitare i senzatetto nei mesi invernali.

Avvia inoltre una curiosa raccolta: chiede alla gente di portare le banconote in lire, per poi cambiarle alla Banca d’Italia e mettere insieme una cifra necessaria per costruire una tensostruttura (poi realizzata l’anno scorso).

Nel 2019 si occupa del restauro della Cappella di Santo Stefano, con l’intenzione di usarla in particolare per le funzioni rivolte ai giovani.

Nel 2020 promuove la realizzazione di un documentario sui 10 anni chieresi di don Bosco, destinato ai partecipanti del 28° capitolo generale della congregazione che, tra l’altro, riconosce a Chieri un ruolo di primo piano tra i luoghi legati alla spiritualità salesiana.

“Nel marzo 2022 sono andato con lui e altri volontari in Ucraina per prelevare 35 profughi, accolti a Chieri – interviene il regista Antonio Palese – All’andata abbiamo viaggiato su un bus carico all’inverosimile di generi alimentari, che lui ha raccolto nel giro di pochi giorni. È giusto che lui, in base alle regole salesiane, vada altrove per proseguire il suo ministero, ma per noi di Chieri che lo perdiamo è una brutta botta”.

Aggiunge Agostino Franco, registra della Filodrammatica Tosco:

Ha salvato la casa di Chieri, di cui a un certo punto si diceva che potesse chiudere. Nove anni fa i bambini che partecipavano alle nostri Olimpiadi erano 12, all’ultima edizione ce ne sono stati 300″.

Châtillon: uscite didattiche per la scuola media

Alcune notizie dalla scuola media dei salesiani Don Bosco di Chatillon.

***

I ragazzi della prima e della seconda medie di Chatillon in visita a Chieri.

Nella giornata di martedì 18 aprile, gli alunni di prima e di seconda media sono stati in uscita formativa a Chieri, sui luoghi di Giovannino Bosco. I ragazzi hanno ripercorso, attraverso le vie della città, i suoi dieci anni che valgono una vita.

Nel pomeriggio hanno visitato la casa di San Domenico Savio di Mondonio, dove ha trascorso i suoi ultimi anni di vita. La giornata si è conclusa con un buon gelato all’agrigelateria SanPe.

***

I ragazzi della scuola media di Don Bosco Chatillon in visita a Valdocco, Sermig e la città di Torino

I ragazzi della scuola media di Don Bosco si sono recati in gita a Torino per la visita di Valdocco e del museo Casa Don Bosco.

Al pomeriggio, inoltre, i ragazzi hanno raggiunto il SERMIG per una visita guidata e sono stati accompagnati nel cuore della città, al museo diffusa della resistenza. La giornata si è conclusa con un’ottima cena in compagnia!

Istituto E. Agnelli: Prima ITT e prima Liceo in ritiro a Chieri

Giovedì 23 febbraio, i ragazzi di prima ITT A e prima liceo hanno vissuto una giornata di ritiro spirituale a Chieri, ripercorrendo i passi di Giovannino Bosco.

Scelte di oggi per decidere il loro domani!

Chieri: visita teatrale guidata “Discovery Don Bosco” per la festa di San Giovanni Bosco

L’Opera di Chieri presenta, il prossimo 29 gennaio, Discovery Don Bosco: una visita teatrale guidata in occasione dei tradizionali festeggiamenti dedicati alla Festa di San Giovanni Bosco. Di seguito i dettagli nella notizia apparsa sul sito di Don Bosco Chieri.

***

Una visita teatrale guidata in occasione dei tradizionali festeggiamenti dedicati a San Giovanni Bosco nei luoghi più significativi della sua vita, che fanno parte del patrimonio storico-culturale della città di Chieri e che rimarranno aperti per tutto il pomeriggio di domenica 29 gennaio grazie ai volontari salesiani.

Gli attori de I Fabbricanti di Giocherie proporranno un’esperienza innovativa e immersiva tra le strade e piazze del centro storico, narrando aneddoti e rievocando persone e personaggi importanti per la storia di Chieri.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chieri, dall’Istituto Salesiano San Luigi e dall’Istituto Santa Teresa, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

Chieri ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del più celebre Santo piemontese-spiega l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO-Don Bosco trascorse qui l’adolescenza e gli anni della formazione, dal 1831 al 1841, lavorando come garzone al Caffè Pianta e studiando al seminario di San Filippo Neri, che custodisce la “Stanza del Sogno”. Siamo lieti, nel giorno della Festa del fondatore dei Salesiani, in collaborazione con la rete delle istituzioni salesiane, di proporre anche quest’anno “Discovery Don Bosco”, un itinerario in alcuni dei luoghi più importanti della presenza salesiana a Chieri, a cominciare dal Centro Visite Don Bosco, museo e luogo di documentazione gestito dal Comune, ubicato all’interno dell’edificio che nell’Ottocento ospitava il Seminario di San Filippo Neri. Come amministrazione crediamo nella promozione della città e del suo territorio anche attraverso la valorizzazione dei suoi personaggi illustri, a cominciare dai Santi Giovanni Bosco e Giuseppe Benedetto Cottolengo.

Programma:

  • ORE 11.00: Santa Messa solenne all’istituto Salesiano San Luigi (via Vittorio Emanuele II, 80) presieduta dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime.
  • DALLE ORE 15.30: visita teatrale guidata: l’Istituto San Luigi; la Chiesa di San Domenico; il Ghetto Ebraico; la Chiesa di San Filippo; il Centro visite don Bosco – Seminario; il Duomo – Collegiata di Santa Maria della Scala (al cui interno si trova una statua lignea della Madonna delle Grazie di fronte alla quale ogni giorno il giovane Giovanni si fermava a pregare); il Caffè Pianta (dove Giovanni ed i suoi amici fondarono la “Società dell’Allegria”) e l’Istituto Santa Teresa dove sarà offerto un rinfresco in stile salesiano.

L’iniziativa è gratuita.

Per prenotare (consigliato):