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Chieri: visita “Discovery Don Bosco” nei luoghi più significativi della vita del Santo per la festa di San Giovanni Bosco

L’Opera di Chieri presenta, in occasione della festa di San Giovanni Bosco, Discovery Don Bosco: una visita guidata gratuita nei luoghi più significativi della vita del Santo che fanno parte del patrimonio storico-culturale della città di Chieri.

Il ritrovo è domenica 28 gennaio alle ore 15.00 davanti al Municipio (via Palazzo di Città, 10), il tour è a cura di Raffaella Campagna (Guida turistica del Piemonte).

Al mattino, alle ore 11.00, in Duomo è prevista la Santa Messa solenne presieduta da don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, a cui seguirà il tradizionale aperitivo offerto dalla famiglia salesiana alla cittadinanza nel salone dell’Istituto Santa Teresa.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chieri, dall’Istituto Salesiano San Luigi e dall’Istituto Santa Teresa, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

«Chieri ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del più celebre Santo piemontese-spiega l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO-Don Bosco trascorse qui l’adolescenza e gli anni della formazione, dal 1831 al 1841, lavorando come garzone al Caffè Pianta e studiando al seminario di San Filippo Neri, che custodisce la “Stanza del Sogno”. Siamo lieti, nel giorno della Festa del fondatore dei Salesiani, in collaborazione con la rete delle istituzioni salesiane, di proporre anche quest’anno “Discovery Don Bosco”. L’obiettivo è far conoscere e valorizzare alcuni dei luoghi più importanti della presenza salesiana a Chieri».

Per info e prenotazioni:

Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra: le famiglie della scuola a Chieri

Dal sito dei salesiani di Bra.

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Il 22 ottobre un nutrito gruppo di famiglie della scuola ha vissuto l’annuale “Domenica insieme” nella casa salesiana di Chieri.

Dopo Valdocco e il Colle, Chieri è la terza tappa dell’itinerario sui luoghi che hanno visto nascere e fiorire l’opera salesiana. Le prime due località sono note al vasto pubblico e mete di visite e pellegrinaggi da tutto il mondo. Chieri, invece, è quasi sconosciuta.

Ultimamente, però, è stata giustamente rivalutata e inserita nell’itinerario ufficiale dei luoghi salesiani. Perché? Al Colle Giovanni Bosco è nato e ha trascorso la sua infanzia, a Valdocco ha iniziato e sviluppato la sua opera e a Chieri ha vissuto la sua giovinezza per ben 10 anni.

Qui ha frequentato le scuole tra mille difficoltà dovute alla mancanza di risorse economiche, cui ha supplito imparando ed esercitando tanti mestieri, dal falegname al fabbro, dal sarto al garzone di osteria. Rubando ore al sonno si è dedicato agli studi e alle letture dei classici.

Nel frattempo ideava molteplici iniziative per il gruppo dei suo amici organizzati nella “Società dell’allegria”, ma restando sempre fedele ai suoi impegni religiosi.

Intanto cercava la strada del suo futuro. Tra mille incertezze decise di entrare nel seminario, dove completò brillantemente i suoi studi teologici, al termine dei quali venne ordinato sacerdote.

Come si vede i 10 anni vissuti a Chieri sono stati fondamentali per la preparazione alla sua futura missione. Grazie alla sinergia tra i Salesiani e il Comune, sono stati riqualificati vari edifici che hanno visto la presenza del giovane Bosco, realizzando un itinerario preciso per i numerosi visitatori che, con il supporto delle guide volontarie, possono rivivere la sua esperienza chierese.

È quanto hanno vissuto nel pomeriggio le famiglie della scuola salesiana di Bra la domenica 22 ottobre. Al mattino, mentre i ragazzi giocavano nell’ampio spazio ricreativo dell’istituto, l’incontro con il direttore dell’opera ha consentito ai genitori un primo approccio alla realtà salesiana.

È seguita la Messa all’aperto, egregiamente animata dal coro e dal complesso musicale dell’oratorio. Al termine il pranzo al sacco consumato all’aperto, vista l’insperata clemenza del tempo.

Ripartendo dopo la visita guidata alla città, unanime è stata la soddisfazione per la bella esperienza vissuta insieme come famiglie della scuola.

Don Bosco Chieri: Camminare per la pace

Dal sito dei salesiani di Chieri.

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La Città di Chieri e l’Istituto dei Fratelli della Sacra Famiglia invitano a Camminare per la pace il 14 ottobre 2023.

L’evento è liberogratuito e aperto a tutti.

L’appuntamento è alle ore 14.00 in Piazza Europa per il ritrovo, il corteo partirà alle 14.30 per arrivare alle 16.00 a Villa brea, passando per Strada della Luigina.

Per rendere più colorata la sfilata, si chiede di indossare una maglietta con uno dei colori dell’arcobaleno a vostra scelta.

Ricordare di portare una bottiglietta d’acqua e un sacchetto per raccogliere i vostri rifiuti al termine dell’evento.

I meravigliosi prati di Villa Brea sono felici di accogliervi, richiedono rispetto e cura.

Con la partecipazione di: parrocchie di ChieriIstituto Santa Teresa Chieri, i Salesiani ChieriGruppi Scout ChieriASCSSermig, gruppo vocale Free Spirit.

Per info e comunicazioni: camminareperlapace@gmail.com.

Progetto Strade di Colori e Sapori: percorso trekking per promuovere il “Cammino di Don Bosco”

Si riporta il comunicato stampa della Città di Chieri sul Progetto Strade di Colori e Sapori, iniziativa per promuovere l’itinerario escursionisticoCammino di Don Bosco”.

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L’itinerario escursionisticoCammino di Don Bosco” ha ottenuto un importante riconoscimento: è stato ufficialmente registrato nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte (L.r. n. 12 /2010).

Per conoscerlo e percorrerlo in modo completo, dal 17 al 21 ottobre il “Progetto Strade di Colori e Sapori” propone un trekking promozionale di cinque giorni, organizzato da Città di Chieri, ASD Nordic Walking Andrate e ATL Turismo Torino.

Il trekking, che vedrà anche la partecipazione di qualificati tour operators e bloggers, consentirà di percorrere alcune delle tappe più suggestive per arrivare nel centro storico della città di Chieri, vero e proprio cuore del “Cammino di Don Bosco”.

Momento culminante sarà la giornata di sabato 21 settembre, quando Chieri celebrerà la sua vocazione “escursionistica” con l’arrivo in contemporanea del trekking promozionale e dell’iniziativa “Cammina Chieri”, oltre che con la seconda edizione della “Festa dei Camminatori”, che vedrà protagonisti i vari gruppi di cammino del chierese.

«Il 21 ottobre sarà una giornata importante per il “Cammino di Don Bosco”, un progetto che dopo due anni di lavoro è oggi compiutamente definito-commenta l’assessora al Turismo e alla Valorizzazione del Territorio del Comune di Chieri Elena COMOLLO-Un itinerario escursionistico che attraversa 21 Comuni tra torinese ed astigiano consentendo ai camminatori che desiderano vivere in “modo lento” di conoscere le nostre colline, di apprezzarne le bellezze naturalistiche e insieme il patrimonio storico, artistico e culturale. Un’opportunità per scoprire panorami mozzafiato, per gustare prodotti agroalimentari di qualità e per fare sistema con le tante progettualità in essere: dalla Rete del Romanico in Collina a quella dei Musei Diffusi, dall’itinerario urbano che la Città di Chieri dedica al Santo alle tante progettualità portate avanti dalle amministrazioni lungo le Strade di Colori e Sapori».

Nel comunicato stampa disponibile di seguito tutte le informazioni e il programma completo:

Dall’oratorio al bus in Ucraina S.Luigi saluta don Caprioglio – Corriere di Chieri

Si riporta di seguito l’articolo del Corriere di Chieri a cura di Enrico Bassignana dedicato a don Eligio Caprioglio.

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Dall’oratorio al bus in Ucraina S.Luigi saluta don Caprioglio

“Ha salvato la casa di Chieri: pareva potesse chiudere”

 

Il direttore dell’Istituto Salesiano San Lugi don Eligio Caprioglio a settembre lascerà Chieri, dov’è arrivato nel settembre 2014.

È destinato alla casa salesiana di San Giovanni Evangelista, nel quartiere torinese di San Salvario, dove si occuperà dell’oratorio.

Al suo posto arriverà don Genesio Tarasco, 79 anni, attualmente direttore ad Asti: sarà direttore della casa salesiana e si occuperà della gestione amministrativa e scolastica. Sarà affiancato da un confratello più giovane che si occuperà dell’oratorio.

“L’oratorio estivo continuerà la sua attività regolare fino al 22 luglio – scrive don Caprioglio, 62 ani, in questi giorni impegnato nel campeggio estivo a Castelnuovo Nigra – Grazie per la fiducia accordata nell’affidarmi i vostri ragazzi. Se vi sarà possibile vi aspetterò domenica 27 agosto alle ore 11.00 per la messa di ringraziamento di questi 9 anni bellissimi passati qui a Chieri. Un periodo meraviglioso e ricco di tante belle esperienze, che spero abbiano aiutato a conoscere un po’ di più la bontà del Signore e della mamma del Cielo Maria Ausiliatrice”.

A Chieri don Caprioglio era arrivato da Ivrea, dove aveva diretto per 12 anni la sede salesiana: era subentrato a don Guido Dutto, trasferito a Chatillon. Subito si è fatto apprezzare per il suo dinamismo:

“L’impossibile per lui è possibile – commenta la cooperatrice salesiana Alessandra Zocco, che coordina il centro di accoglienza invernale per senzatetto – Ha avuto cuore per tutto e per tutti, si è dato da fare per l’oratorio e per l’opera: è stato il nostro don Bosco“.

Molte le sue realizzazioni. Nel 2015 accoglie il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime (che nell’occasione riceve la cittadinanza onoraria chierese), che a San Luigi inaugura il “muro del pellegrino” (sul quale i gruppi in visita a Chieri applicheranno una loro piastrella commemorativa) e i pannelli in Braille, finanziati dal Lions Club di Chieri.

Ancora nel 2015, bicentenario della nascita di don Bosco, riceve pellegrini da tutto il mondo e le centinaia di giovani partecipanti alla GMG diocesana. Inoltre, avvia un dormitorio per ospitare i senzatetto nei mesi invernali.

Avvia inoltre una curiosa raccolta: chiede alla gente di portare le banconote in lire, per poi cambiarle alla Banca d’Italia e mettere insieme una cifra necessaria per costruire una tensostruttura (poi realizzata l’anno scorso).

Nel 2019 si occupa del restauro della Cappella di Santo Stefano, con l’intenzione di usarla in particolare per le funzioni rivolte ai giovani.

Nel 2020 promuove la realizzazione di un documentario sui 10 anni chieresi di don Bosco, destinato ai partecipanti del 28° capitolo generale della congregazione che, tra l’altro, riconosce a Chieri un ruolo di primo piano tra i luoghi legati alla spiritualità salesiana.

“Nel marzo 2022 sono andato con lui e altri volontari in Ucraina per prelevare 35 profughi, accolti a Chieri – interviene il regista Antonio Palese – All’andata abbiamo viaggiato su un bus carico all’inverosimile di generi alimentari, che lui ha raccolto nel giro di pochi giorni. È giusto che lui, in base alle regole salesiane, vada altrove per proseguire il suo ministero, ma per noi di Chieri che lo perdiamo è una brutta botta”.

Aggiunge Agostino Franco, registra della Filodrammatica Tosco:

Ha salvato la casa di Chieri, di cui a un certo punto si diceva che potesse chiudere. Nove anni fa i bambini che partecipavano alle nostri Olimpiadi erano 12, all’ultima edizione ce ne sono stati 300″.

Châtillon: uscite didattiche per la scuola media

Alcune notizie dalla scuola media dei salesiani Don Bosco di Chatillon.

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I ragazzi della prima e della seconda medie di Chatillon in visita a Chieri.

Nella giornata di martedì 18 aprile, gli alunni di prima e di seconda media sono stati in uscita formativa a Chieri, sui luoghi di Giovannino Bosco. I ragazzi hanno ripercorso, attraverso le vie della città, i suoi dieci anni che valgono una vita.

Nel pomeriggio hanno visitato la casa di San Domenico Savio di Mondonio, dove ha trascorso i suoi ultimi anni di vita. La giornata si è conclusa con un buon gelato all’agrigelateria SanPe.

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I ragazzi della scuola media di Don Bosco Chatillon in visita a Valdocco, Sermig e la città di Torino

I ragazzi della scuola media di Don Bosco si sono recati in gita a Torino per la visita di Valdocco e del museo Casa Don Bosco.

Al pomeriggio, inoltre, i ragazzi hanno raggiunto il SERMIG per una visita guidata e sono stati accompagnati nel cuore della città, al museo diffusa della resistenza. La giornata si è conclusa con un’ottima cena in compagnia!

Istituto E. Agnelli: Prima ITT e prima Liceo in ritiro a Chieri

Giovedì 23 febbraio, i ragazzi di prima ITT A e prima liceo hanno vissuto una giornata di ritiro spirituale a Chieri, ripercorrendo i passi di Giovannino Bosco.

Scelte di oggi per decidere il loro domani!

Chieri: visita teatrale guidata “Discovery Don Bosco” per la festa di San Giovanni Bosco

L’Opera di Chieri presenta, il prossimo 29 gennaio, Discovery Don Bosco: una visita teatrale guidata in occasione dei tradizionali festeggiamenti dedicati alla Festa di San Giovanni Bosco. Di seguito i dettagli nella notizia apparsa sul sito di Don Bosco Chieri.

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Una visita teatrale guidata in occasione dei tradizionali festeggiamenti dedicati a San Giovanni Bosco nei luoghi più significativi della sua vita, che fanno parte del patrimonio storico-culturale della città di Chieri e che rimarranno aperti per tutto il pomeriggio di domenica 29 gennaio grazie ai volontari salesiani.

Gli attori de I Fabbricanti di Giocherie proporranno un’esperienza innovativa e immersiva tra le strade e piazze del centro storico, narrando aneddoti e rievocando persone e personaggi importanti per la storia di Chieri.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chieri, dall’Istituto Salesiano San Luigi e dall’Istituto Santa Teresa, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

Chieri ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del più celebre Santo piemontese-spiega l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO-Don Bosco trascorse qui l’adolescenza e gli anni della formazione, dal 1831 al 1841, lavorando come garzone al Caffè Pianta e studiando al seminario di San Filippo Neri, che custodisce la “Stanza del Sogno”. Siamo lieti, nel giorno della Festa del fondatore dei Salesiani, in collaborazione con la rete delle istituzioni salesiane, di proporre anche quest’anno “Discovery Don Bosco”, un itinerario in alcuni dei luoghi più importanti della presenza salesiana a Chieri, a cominciare dal Centro Visite Don Bosco, museo e luogo di documentazione gestito dal Comune, ubicato all’interno dell’edificio che nell’Ottocento ospitava il Seminario di San Filippo Neri. Come amministrazione crediamo nella promozione della città e del suo territorio anche attraverso la valorizzazione dei suoi personaggi illustri, a cominciare dai Santi Giovanni Bosco e Giuseppe Benedetto Cottolengo.

Programma:

  • ORE 11.00: Santa Messa solenne all’istituto Salesiano San Luigi (via Vittorio Emanuele II, 80) presieduta dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime.
  • DALLE ORE 15.30: visita teatrale guidata: l’Istituto San Luigi; la Chiesa di San Domenico; il Ghetto Ebraico; la Chiesa di San Filippo; il Centro visite don Bosco – Seminario; il Duomo – Collegiata di Santa Maria della Scala (al cui interno si trova una statua lignea della Madonna delle Grazie di fronte alla quale ogni giorno il giovane Giovanni si fermava a pregare); il Caffè Pianta (dove Giovanni ed i suoi amici fondarono la “Società dell’Allegria”) e l’Istituto Santa Teresa dove sarà offerto un rinfresco in stile salesiano.

L’iniziativa è gratuita.

Per prenotare (consigliato):

Press tour: i giornalisti sui passi di Don Bosco e i luoghi salesiani

Dal 16 al 18 dicembre 2022, 30 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana hanno vissuto il “press toursui passi di Don Bosco organizzato da don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione salesiana. Di seguito la notizia a cura di ANS.

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Un tempo di conoscenza, di approfondimento, ma anche di meraviglia e di sorpresa: per i 30 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana, il “press toursui passi di Don Bosco organizzato da don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione salesiana, è stata un’esperienza ricca di scoperte e di opportunità per ammirare da vicino la bellezza, la rilevanza e la perenne attualità del carisma salesiano, a partire dalla conoscenza del suo fondatore.

Il gruppo, composto da vaticanisti ed esperti di giornalismo religioso – “qualificati e uniti da una comune simpatia verso la figura di Don Bosco”, come ben sintetizzato da don Costa – si è ritrovato a Torino-Valdocco a metà della giornata di venerdì 16 dicembre. Già il primo momento del pranzo insieme è stato all’insegna della salesianità, con il pasto offerto e preparato dagli allievi del centro CNOS-FAP di Torino.

Nel pomeriggio le attività sono entrate subito nel vivo con la conferenza stampa concessa dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che ha brevemente illustrato loro la realtà attuale della Congregazione e si è poi messo a disposizione, con franchezza e apertura, a tutte le loro domande: dai temi più emergenti e spinosi della cronaca attuale, fino alle riflessioni sull’azione pastorale salesiana oggi, nessuna delle domande rivolte al X Successore di Don Bosco è rimasta inevasa, né ha ricevuto risposte puramente “diplomatiche”.

Successivamente i giornalisti presenti hanno potuto visitare i vari ambienti del “Museo Casa Don Bosco”, guidati dalla sua Direttrice, Stefania De Vita. È stata l’occasione per loro per ammirare gli spazi abitati da Don Bosco, gli ambienti del primo Oratorio, così come le storie ed alcuni aneddoti inerenti alle 13 figure di santità vissute a Valdocco ai tempi del Fondatore della Congregazione e agli santi della Famiglia Salesiana i cui cimeli arricchiscano il museo.

Al mattino di sabato 17 il gruppo, accompagnato da don Mike Pace, Vicedirettore del “Museo Casa Don Bosco”, ha compiuto una visita ai luoghi delle origini di Don Bosco. Facendo un percorso a ritroso dalla Torino che lo vide padre di tanti giovani poveri abbandonati, i giornalisti si sono fermati dapprima a Chieri, dove hanno conosciuto la storia vocazionale del Santo dei Giovani e il suo percorso formativo e umano negli anni della giovinezza; e sotto la guida di don Thathireddy Vijaya Bhaskar e don Livio Faganello, rispettivamente Direttore e Direttore d’Oratorio della comunità del Colle Don Bosco, hanno fatto tappa presso la chiesa dove vennero battezzati lo stesso Don Bosco, così come don Giuseppe Cafasso e Domenico Savio.

Poi hanno proseguito ancora il loro cammino fino a Castelnuovo Don Bosco: lì hanno potuto ammirare l’umile casa in cui il piccolo Giovannino crebbe e dove ebbe il famoso sogno dei 9 anni che orientò tutta la sua vita e azione pastorale; e poi anche il maestoso tempio sul Colle Don Bosco eretto sopra quella che fu la sua casa natale. L’accompagnamento puntuale e preciso delle guide ha permesso loro di approfondire da un lato tutta l’asprezza della vita contadina dell’epoca di Don Bosco e le difficoltà quotidiane che sperimentava anche la sua famiglia; e dall’altro la ricchezza artistica e di significati della basilica salesiana.

“È la prima volta che vengo qui, e devo ammettere che non mi sarei mai potuto immaginare che una Congregazione ampia e diffusa in tutto il mondo con migliaia di opere e apostolati potesse avere avuto delle origini così umili e povere. Mi ha davvero sorpreso”

ha commentato il giornalista del Tg2 Enzo Romeo.

Nel pomeriggio del sabato il gruppo ha fatto ritorno a Torino, per una visita della città, con la possibilità di godere ancora dell’accompagnamento di don Pace come guida turistica alla scoperta dei posti più significativi in rapporto alla vita di Don Bosco e agli inizi della Congregazione.

“Mi capita spesso di accompagnare gruppi di pellegrini in visita a Torino e sui Luoghi Salesiani, ma non è frequente, invece, che il mio gruppo sia composto da così tante personalità del mondo dell’informazione e della comunicazione, in grado di incidere a livello internazionale – ha raccontato il Vicedirettore del Museo Casa Don Bosco –. Devo ammettere che sono stato davvero stupito dalla loro semplicità, dalla loro voglia di conoscere, ascoltare, capire, dalla disponibilità mostrata, e soprattutto dalla loro umanità”.

Conclusa la giornata centrale del press tour con una visita notturna a Torino e ai suoi giochi di luce natalizi, la mattinata di domenica ha visto consumarsi gli atti finali del ricco programma: dapprima la proposta di un momento spirituale per tutto il gruppo, con la Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Rettore del Tempio, don Michele Viviano, e concelebrata anche da don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale; e infine l’agape conclusiva.

Soddisfattissimo, al termine di questa tre giorni, il suo organizzatore, don Costa, che così ha commentato:

“Non posso che essere felice per come si è sviluppato l’intero programma, ma ancora di più per la partecipazione, per nulla formale, ma viva e vivace di questi miei illustri colleghi. Sono contento, in particolar modo, perché ho potuto registrare da parte di tutti una grande disponibilità a conoscere e ad ascoltare, a comprendere, insieme a suscitare un atteggiamento di vera empatia e simpatia verso Don Bosco e l’opera salesiana”.

 

“Questo tour sui passi di Don Bosco mi ha aperto un nuovo mondo, che non conoscevo in profondità e nei dettagli. Ora invece mi sono potuta immergere nella fonte e nelle origini del carisma di Don Bosco e della Famiglia Salesiana”

ha commentato a conclusione di quest’esperienza Giovanna Chirri, già giornalista dell’ANSA.

La realizzazione di questo press tour è stata resa possibile grazie alla generosa disponibilità del Rettor Maggiore.

Salesiani Chieri: proiezione del docufilm “Chieri – Ucraina una di tante linee di pace” il 20 dicembre

A Chieri è in programma una serata dedicata ai profughi ucraini il 20 dicembre alle 20.45, con la proiezione del docufilm “Chieri – Ucraina una di tante linee di pace” di Antonio Palese. Di seguito i dettagli dalla notizia apparsa sul sito dei salesiani di Chieri.

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Il 20 dicembre 2022 a partire dalle 20.45 presso il cinema Splendor (via XX Settembre 6, Chieri) verrà proiettato il docufilm “Chieri – Ucraina una di tante linee di pace” di Antonio Palese, il racconto del viaggio di Don Eligio e quattro volontari giunti al confine tra Slovacchia e Ucraina per aiutare e accogliere persone in fuga dalla guerra.

Una produzione Cochlea Pictures in collaborazione con l’Istituto Salesiano San Luigi, sarà proiettato in una serata dedicata ai profughi ucraini e a tutte le famiglie chieresi che si sono rese disponibili a dare aiuto.