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“Non confondiamo i giovani con l’azione delle baby gang” – La Stampa

Si riporta di seguito l’articolo apparso su la Stampa.

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L’invito della comunità salesiana di Fossano dopo recenti fatti di cronaca

Alcuni recenti fatti di cronaca hanno fatto parlare a Fossano della possibile esistenza di baby gang, gruppi di giovani che commettono atti vandalici oppure, come è successo nei pressi della Stazione, aggrediscono un passante.

L’accaduto ha prodotto una riflessione nella comunità salesiana che da decenni si dedica, con il Centro Professionale, i Gruppi e l’Estate Ragazzi, alla formazione dei giovani.

La nota «aperta» ai giornali è nata per la ricorrenza di San Giovanni Bosco.

«È semplicistico e forse anche riduzionistico etichettare questi gruppi – si legge nell’intervento – una cosiddetta baby gang è un gruppo minaccioso, ma all’interno di questo gruppo ci sono singoli giovani molto differenti tra loro e portatori ognuno di un proprio vissuto. Con questo non vogliamo minimamente giustificare questi singoli atti, che consideriamo deplorevoli. Ma davvero questi atti risultano l’unica istantanea possibile dei giovani di oggi?».

I salesiani non ci stanno ad usare come unico filtro della realtà gli episodi di cronaca.

«A fronte dell’illegalità giovanile – continua la nota della comunità guidata dal rettore maggiore don Ángel Fernández Artime –, crediamo che dovremmo diffondere e sostenere l’impegnativa eredità di don Bosco non facendo mancare in una relazione educativa i tre pilastri costituiti da ragione, religione e amorevolezza».

Attualmente frequentano il CNOS-FAP di Fossano più di 500 allievi che, dopo un ciclo triennale, conseguiranno una qualifica professionale che permette sia di inserirsi nel mondo del lavoro sia di proseguire gli studi.

I giovani della formazione professionale fanno volontariato in città.

«Alcune allieve del settore benessere, il corso di estetica, vanno periodicamente alla casa per anziani Monsignor Craveri – proseguono i responsabili – per prendersi cura degli ospiti della struttura. C’è poi la collaborazione tra alcune classi del settore benessere-acconciatura e la coop il Ramo. In un paio di occasioni all’anno, alcuni nostri allievi, accompagnati dai formatori, si impegnano nella pulizia delle strade. Di questi, alcuni costituiscono il gruppo dei volontari nella gestione dell’attività del doposcuola».

«Il panorama giovanile – conclude la nota – non può essere limitato a un unico fermo immagine, ma può e deve essere compreso anche dal punto di vista dello spendere tempo assieme: questa è un’altra faccia dei giovani che merita di essere conosciuta».

CFP Fossano: la classe terza termoidraulica visita l’Eccellenza Tecnologica di Immergas a Parma

Dal sito del CFP di Fossano la notizia a cura degli studenti della classe Terza Termoidraulica.

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Il 30 novembre e il 1 dicembre noi allievi della Terza Termoidraulica, accompagnati dal nostro tutor, siamo andati a Parma!

La gita, sponsorizzata dall’Idroterm di Cuneo, aveva come fulcro la visita tecnica all’Immergas, ma abbiamo avuto anche un po’ di tempo per visitare la meravigliosa città emiliana.

Una volta arrivati in pullman allo stabilimento, siamo stati accolti molto calorosamente da alcuni responsabili dell’azienda che ci hanno indirizzati al reparto riservato alla formazione. In questa sezione due tecnici altamente qualificati hanno tenuto una lezione sulle pompe di calore e sui loro sistemi ibridi.

Verso le 13:30 siamo stati accompagnati alla mensa aziendale dove abbiamo consumato un buon pasto insieme ad alcuni dipendenti. Successivamente abbiamo potuto visitare il museo aziendale in cui è raccontata la storia dell’azienda a partire dai soci fondatori a metà degli anni ‘60.

Il criterio che è stato seguito nel nostro itinerario, ci ha portati a visionare prima gli ultimi modelli in produzione (top di gamma) fino ad arrivare al loro prodotto di punta e maggiormente commercializzato: la caldaia a condensazione murale.

All’interno dell’azienda abbiamo potuto notare un’alta presenza dell’impiego femminile, dedicato soprattutto all’assemblaggio dei vari componenti.

Il secondo giorno, prima di rimetterci in viaggio per il ritorno abbiamo visitato Parma, partendo dalla cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, che si trova nel centro storico della città.

Ci siamo poi diretti verso la fortezza della Pilotta, un complesso monumentale unico circondato da un parco bellissimo.

Non sono mancati gli assaggi dei piatti tradizionali nei locali dislocati nelle strade della città.

Ringraziamo l’Idroterm per averci dato la possibilità di fare questa esperienza formativa e aggregativa e l’Immergas per la professionalità con cui ci ha accolti.

CFP Fossano: i festeggiamenti per Maria Ausiliatrice

Lunedì 23 maggio nella Palestra dell’Istituto Salesiano di Fossano, si è svolta la Festa di Maria Ausiliatrice con la S.Messa ed alcuni momenti di gioco. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Era da tempo che, causa pandemia, non riuscivamo più a festeggiare con le allieve e gli allievi questa ricorrenza, per noi, importantissima.

È stata una grande emozione vedere i giovani così attenti durante la celebrazione della Santa Messa e così entusiasti nel partecipare al gioco a quiz che, almeno ancora per questo anno a causa della pandemia, ha sostituito i tradizionali giochi a stand molto più dinamici. I primi 7 allievi che hanno risposto correttamente alle domande sono stati premiati.
Durante la Festa sono stati distribuiti anche premi ai vari rappresentanti di classe, agli allievi e alle allieve che si sono distinti per il minor numero di ore di assenza durante l’anno formativo.

Per concludere questo momento di Festa è stata distribuita alle allieve e agli allievi del Terzo anno una bellissima lettera scritta dai formatori, che riportiamo qui di seguito:

“Carissimi allievi ed allieve di Terza, questo momento vuole essere dedicato a voi, solo a voi. Noi formatori, prima del Covid, eravamo ben abituati, in questo giorno della Messa conclusiva, a ringraziamenti, lettere strappalacrime, regali personalizzati di ogni tipo che le classi Terze preparavano per noi. Voi siete le terze dell’epoca Covid, quelle classi che, dopo le giornate di Accoglienza ad Alassio del Primo anno, hanno dovuto rinunciare a tante, tantissime opportunità, quelle classi che qua hanno vissuto due anni difficili a cui nessuno di noi era minimamente preparato. Per questo motivo questo anno siamo noi formatori a volervi dire GRAZIE e proviamo a farlo con queste parole: GRAZIE per essere rimasti con noi fino alla fine di questo percorso, GRAZIE per aver creduto in noi anche quando abbiamo dovuto diventare formatori digitali e non eravamo molto bravi, GRAZIE per aver sopportato anche i nostri momenti di crisi, di paura, di sofferenza che la pandemia ci ha portato, GRAZIE per averci dato la possibilità di metterci in gioco ogni giorno inventandoci strategie nuove, GRAZIE per aver accettato le proposte di gioco e allegria che abbiamo reinventato a misura Covid, GRAZIE per aver tenuto due anni la mascherina e aver tollerato il nostro ruolo di “poliziotti”, GRAZIE per averci stimolato sempre a credere in voi e a non arrenderci di fronte ai nostri fallimenti, GRAZIE per aver camminato questo pezzo di vita con noi. Ci mancherete che lo crediate o no, ricorderemo forse i vostri nomi, sicuramente i vostri volti, le vostre lacrime, i vostri sorrisi, il vostro entusiasmo, le vostre paure, rimarrete nei nostri cuori perché ci siete entrati … e se l’Educazione è cosa del cuore, come dice don Bosco, speriamo di essere stati, per ciascuno di voi Educatori con il Cuore. Grazie.

I vostri prof.

“Questa è la vostra casa – don Bosco”

CFP Fossano: vincitori al concorso di lettura “ImBOOKiamoci”

Il CFP di Fossano, il 18 maggio 2022, ha premiato gli allievi e allieve vincitori del concorso ImBOOKiamoci, al quale hanno partecipato facendosi ispirare dal libro “La Compagnia degli addii”.

Di seguito si riporta la notizia pubblicata sul sito dell’opera.

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Il concorso di lettura ImBOOKiamoci è organizzato dal Sistema bibliotecario di Fossano, Savigliano e Saluzzo ed è rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni, residenti nei comuni dell’area o alunni delle scuole secondarie di secondo grado dei suddetti comuni, che possono partecipare singolarmente o in gruppi di non più di 4 persone.

I partecipanti possono scegliere un libro tra quelli proposti e trarne ispirazione per creare un elaborato di varia natura: booktrailer, cortometraggio, fumetto, fotografia, disegno, brano musicale originale o poesia ispirata al libro.

Le allieve e gli allievi di Seconda Acconciatura hanno partecipato, scegliendo di leggere e farsi ispirare dal libro “La Compagnia degli addii”, romanzo francese di Axl Cendres del 2021, che tratta il delicato tema dell’importanza della vita e di scoprirne il senso, trovando la propria vocazione e imparando poco per volta ad apprezzare se stessi e gli altri e a cogliere ogni occasione per essere felici.

La classe, suddivisa in gruppi, ha prodotto originali e interessanti booktrailer, mentre alcuni hanno scelto il lavoro individuale, partecipando nella categoria arte. Il lavoro è stato impegnativo, ma anche divertente e coinvolgente, e il risultato è stato premiato con due vittorie:

  • Biennio categoria Arte Nora Coulibaly
  • Biennio categoria Video  gruppo “Biblioteche e discoteche”, composto da Giulia Ballatore, Cristina Costamagna, Martina Reti e Andrea Curti

Inoltre in finale:

  • Biennio_categoria Video gruppo “La gang”, composto da Simranjeet Kaur, Mattia Cravero, Marius Norocel e Omar Youchick.

Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta mercoledì 18 maggio 2022 al Castello di Fossano, i ragazzi vincitori hanno ritirato un ambito premio: tanti meravigliosi libri da condividere con i compagni; alcuni di questi sono stati regalati alla scuola e saranno messi a disposizione.

Congratulazioni ai vincitori e bravissimi tutti!
Un grazie sentito a chi ha collaborato alla realizzazione degli elaborati!

CFP Fossano: droga e prevenzione, l’incontro con i Carabinieri

Nelle giornate scorse, gli allievi del Centro di Formazione di Fossano hanno avuto modo di vivere un incontro con il capitano Balsamo e il luogotenente Mela della Compagnia dei Carabinieri di Fossano per affrontare il tema delicato sull’uso di sostanze stupefacenti, andando a definire cos’è una sostanza stupefacente, gli effetti, le implicazioni legali (penali e amministrative), e quali sono i comportamenti a rischio che ne derivano. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Droga e prevenzione: incontro con i Carabinieri

L’uso di sostanze stupefacenti negli adolescenti è un fenomeno diffuso e pericoloso. È inutile nascondere che lo è anche in una realtà relativamente piccola, come Fossano. Si rende dunque necessario un lavoro di informazione, prevenzione di comportamenti a rischio e promozione di stili di vita e scelte consapevoli.

Per questo motivo, il nostro Centro di Formazione Professionale si è dato per il 2022 l’obiettivo di affrontare questo delicato tema, sensibilizzando allieve ed allievi attraverso una serie di iniziative che aiutino ad inquadrare l’argomento da più punti di vista per prenderne pienamente coscienza.

Il primo di questi appuntamenti è stato l’incontro con il capitano Balsamo e il luogotenente Mela, della Compagnia dei Carabinieri di Fossano. Insieme abbiamo provato a definire cos’è una sostanza stupefacente, quante e quali sono tali sostanze, quali sono gli effetti del loro utilizzo, come se ne diventa dipendenti e quanto è difficile tirarsene fuori. Si sono inoltre approfondite le implicazioni legali (penali e amministrative), quali sono i comportamenti a rischio che ne derivano e le conseguenze sociali di tali condotte. Il tutto condito dall’esperienza diretta e da racconti di “vita vera” dei due ufficiali presenti.

Le tante domande dei ragazzi e le pronte risposte dei nostri ospiti hanno aiutato a chiarire alcuni dubbi: perché l’alcol si può vendere e la marijuana no? Esistono droghe “leggere”? Se sono minorenne, incorro nelle stesse conseguenze di un maggiorenne? A Fossano quanto “giro” c’è?

Un sentito ringraziamento al capitano Balsamo e al luogotenente Mela per la disponibilità dimostrata e per la loro preziosa testimonianza, augurandoci che questa collaborazione possa continuare, per il bene delle generazioni future, in un rapporto di reciproca fiducia.

Fossano: tra Covid e smartphone, i Salesiani raccontano gli adolescenti – La Fedeltà

Per il settimanale fossanese “La Fedeltà”, sono stati intervistati il direttore don Bartolo Pirra e i referenti educativi – insegnanti Giorgio D’Aniello e Fabrizio Spina del Centro di formazione professionale di Fossano al fine di riportare una panoramica sugli adolescenti presenti presso l’opera.

Di seguito l’articolo a cura di Fabrizio Bonardo.

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La formazione professionale dei Salesiani di Fossano (il Cnos-Fap) raccoglie 562 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, che dal lunedì al venerdì frequentano l’Istituto dalle 5 alle 8 ore al giorno per i corsi teorici e i laboratori, con l’obiettivo di imparare un mestiere e cominciare a sperimentarsi nel mondo del lavoro. Arrivano da ogni parte della provincia, e anche oltre: una piccola parte, il 10%, è di Fossano, gli altri provengono (sulla direttrice nord-sud) da Villastellone a Ceva-Garessio o (sulla direttrice est-ovest) dalle Langhe alle valli del Saluzzese. Si formano per diventare meccanici – di macchinari industriali, d’auto, di mezzi agricoli -, carrozzieri, elettricisti, termoidraulici, ma anche acconciatori ed estetiste, categorie tra le quali le ragazze sono, rispettivamente, il 50 e il 100%. Grande è anche la varietà delle provenienze, sia in termini di nazionalità (italiana e straniere), sia di ambiente (rurale o metropolitano), che fa dei Salesiani un osservatorio privilegiato del mondo degli adolescenti, della loro ricchezza e delle loro vecchie e nuove fragilità: quelle venute alla luce in una stagione difficile come quella della pandemia. Ne parliamo con i referenti educativi e insegnanti Giorgio D’Aniello e Fabrizio Spina e con il direttore don Bartolo Pirra.

Vi capita spesso di incontrare il disagio tra i ragazzi? Da dove arriva? Quando deve preoccupare?
Capita, certo. Perché il disagio è una condizione dell’età evolutiva. Diventa preoccupante quando, legandosi in particolar modo a difficoltà delle famiglie di provenienza, sfocia in una serie di comportamenti anomali. Quali comportamenti? L’aggressività o l’autolesionismo, che sono due aspetti della non accettazione di sé, di una mancanza di autostima. Lo spettro dei comportamenti a rischio è ampio: comprende il bere, il legarsi a dipendenze (la marijuana e altre sostanze), i disturbi alimentari…

La situazione è cambiata rispetto alla generazione precedente, una decina-quindicina di anni fa?
La differenza principale è dovuta allo sviluppo dello smartphone, e dei social network, a cui tutti – non solo i ragazzi – siamo arrivati impreparati. Fuori dalla scuola, sono costantemente connessi, legati a un mondo virtuale che falsa la percezione della realtà. Pensiamo ad esempio al diffondersi della pornografia tra i ragazzi e ai danni che può creare alla loro sfera affettiva e sessuale. E il Covid? Ha peggiorato la situazione, producendo ulteriore isolamento e un uso del cellulare ancor più massiccio, fino a confondere – qualche volta – il giorno con la notte.

Che cosa cercano gli adolescenti di oggi?
Le esigenze base sono le stesse di sempre: sentirsi importanti per qualcuno e trovare il proprio posto nel mondo.

Qual è la risposta che forniscono i Salesiani?
Mettere al centro la relazione tra le persone, far sentire la nostra vicinanza e dare loro strumenti per affrontare la vita.

Come si riesce a entrare in relazione?
Con il contatto personale, il lavoro che si effettua quotidianamente sul gruppo-classe, sullo spirito di appartenenza, con un ambiente che spinge ad aprirsi e – a chi è in difficoltà – a chiedere aiuto, in modo esplicito o implicito, ai referenti adulti.
Don Bartolo: È importante anche l’aspetto religioso, spirituale. A chi è cristiano diamo la possibilità di confessarsi, una volta al mese. E a tutti, anche i non cristiani, di raccontarsi attraverso gli “esami di coscienza”.

Avete bisogno del mondo “di fuori”?
Certo, nessuno può bastare da solo, come diceva don Bosco. Stiamo preparando progetti con le Forze dell’ordine e con l’Asl sulla prevenzione dei comportamenti a rischio, siamo in contatto con il Comune e abbiamo un rapporto di dialogo costante con le famiglie. Creare spazi per gli adolescenti è una bella sfida e noi vogliamo giocarla, non appena il Covid ce lo permetterà, mettendo a disposizione i nostri spazi e i nostri educatori, dalla formazione professionale all’Estate ragazzi.

CFP Fossano: dona alla scuola la sua borsa di studio. Il gesto di generosità del giovane Yura

Yura Harutyunyan, uno dei 28 studenti premiato con una borsa di studio dei lasciti Favole e Grapputo, ha deciso di regalarla alla propria scuola per acquistare materiale didattico che andrà a servizio anche degli altri studenti.

Di seguito l’articolo de “La Fedeltà” di Fossano.

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È stato uno dei 28 giovani studenti meritevoli premiati a dicembre con una borsa di studio dei lasciti Favole e Grapputo. Il giovane Yura Harutyunyan, di nazionalità armena, ha deciso di devolvere il proprio premio alla scuola, per acquistare materiale didattico che andrà a servizio anche degli altri studenti. “Yura si è sempre impegnato a scuola – commenta la coordinatrice del Cnos Cristina Calvo – e il suo gesto, inatteso, ci ha fatto grande piacere”. Anche la Fondazione Crf, che gestisce i due lasciti, lo ha ringraziato pubblicamente, nella newsletter in cui riassume periodicamente le proprie attività, “con l’augurio che possa trovare questa generosità ricambiata nel suo futuro personale e professionale”. Le premesse sono molto incoraggianti. Dopo aver frequentato con profitto il 3° anno del corso per operatore elettrico, infatti, Yura lavora con un contratto di apprendistato per la ditta Apienne di Allochis che si occupa di impianti elettrici. Nello stesso tempo, ha deciso di continuare gli studi per un quarto anno, sempre al Centro di formazione salesiano, in un percorso di alternanza scuola-lavoro al termine del quale potrà conseguire il diploma professionale di Tecnico delle energie rinnovabili.

Cnos-Fap Fossano: Imprese e scuola

Gli allievi e il personale del Centro di Formazione Professionale di Fossano ringraziano l’azienda Idroterm per la collaborazione, lo scambio di esperienza e per il supporto materiale offerto anche quest’anno in divise e materiali didattici.

Di seguito si riporta l’articolo pubblicato sul sito del Cnos-Fap Fossano.

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La collaborazione tra le imprese e la scuola è uno dei temi ricorrenti di numerosi dibattiti pubblici, discussioni e lezioni, tanto sui media tradizionali quanto su quelli digitali. Le imprese e la scuola dovrebbero dialogare di più, dovrebbero scambiarsi esperienze, risorse, idee: lo si dice e ribadisce ad ogni occasione.

Poi, però, ci sono tante difficoltà che spesso fanno naufragare le ottime intenzioni di partenza. E finisce che il mondo produttivo e quello formativo arrancano – ognuno per conto proprio – su sentieri accidentati. Occorre disporre di molta buona volontà e di fiducia per superare le difficoltà. Fin dal suo arrivo a Fossano il CNOS ha cercato di sviluppare rapporti di collaborazione con le aziende territoriali e di settore. A volte si tratta di collaborazioni su progetti futuri, altre volte si tratta invece di preziosi scambi di attenzioni, segnali che attestano stima reciproca.

È nell’ottica di questa stima reciproca che gli allievi e il personale del corso di Termoidraulica del CNOS-FAP di Fossano ringraziano l’Idroterm, affermatissima azienda di componentistica termoidraulica, per lo scambio di esperienze, la collaborazione e il supporto generosamente elargito anche quest’anno in divise e materiali didattici vari.

È un segnale importante perché, oltre a essere un prezioso aiuto, è indice di ottimismo per il futuro, di fede nelle istituzioni e di lotta alle difficoltà. È inoltre un’espressione di lungimiranza perché è un incentivo a formare futuri professionisti ed è un significativo segnale di attenzione al mondo produttivo nella sua globalità.

L’anno formativo 2020-2021 è finito – CNOS-FAP Fossano

Si è concluso l’anno formativo 2020-2021 del CNOS-FAP di Fossano. Tuttavia l’attività del CFP non si ferma a giugno, perchè continuano i corsi per gli apprendisti, per gli adulti, per il mondo del lavoro, insieme alle iscrizioni al prossimo anno e anche le attività estive ragazzi. Di seguito la notizia pubblicata su “CNOS-FAP Fossano“.

Ogni anno a giugno, puntuale come il profumo della fioritura dei tigli, il CFP si svuota, la campanella azzittisce, i laboratori si fermano e i formatori si rilassano.

Quest’anno, in effetti, ci sono state alcune differenze: la campanella era leggermente confusa e il cortile non è mai stato del tutto pieno. I laboratori hanno lavorato a pieni giri comunque e i formatori si confermano mezzi rintronati come ogni fine anno. Forse anche qualcosa in più, ma dev’essere colpa della costellazione del Cigno. O del Capricorno, chissà.

L’anno formativo appena concluso verrà ricordato come un anno particolarmente discolo. Non ha mai fatto ciò che ci si aspettava, si è sottratto a ogni forma di collaborazione, sembrava che ci provasse gusto: un vero teppista. Non ha avuto un andamento conciliante. Non ha permesso nessuna forma di rilassamento, ha generato clausure forzate e ha dato il meglio di sé nel rompere le scatole a tutti. Tutti, tutti, tutti: allievi, genitori, formatori, personale non docente, vicini di casa, parcheggiatori abusivi, impiegati del catasto, infermieri, ferrovieri, giostrai, pizzaioli, commercianti, frati Cappuccini, San Benedetto e le rondini sotto il tetto.

È dunque un anno che archiviamo con un particolare senso di sollievo, come quando si scende dalla nave dopo una traversata con il mare burrascoso: lo stomaco è in rivolta e viene voglia di baciare la terra ferma.

Annunciamo allora che l’anno formativo 2020 – 2021 è finito. È FINITO! Finite le lezioni online. Finita la misurazione delle temperature e le scuse che la connessione non funziona. Finite le autocertificazioni. Finiti anche i Giga. Il distanziamento, invece, questo manteniamolo ancora per qualche settimana, ché non si sa mai. Vorremmo che fosse finito anche il virus, ma quando uno è rompiscatole non ci si può mai fidare. Metti che, permaloso come è, nasca la variante langarola, o savoiarda: ci obbligherà a fare i cenoni di capodanno all’aperto. Allora stiamo zitti e buoni un altro po’ e speriamo che tutto diventi velocemente un brutto ricordo.

Tuttavia l’attività del CFP non si ferma a giugno: continuano i corsi per gli apprendisti, per gli adulti, per il mondo del lavoro. E poi ci sono le iscrizioni al prossimo anno e anche l’Estate ragazzi. Le manutenzioni varie alle strutture e ai macchinari. Se si trattasse di una sala da ballo si potrebbe dire che iniziano i balli lenti. Bisogna rifiatare senza però fermarsi.

Ci congediamo salutando chi va in vacanza e chi deve iniziare un tirocinio. Auguriamo “buona estate” alle famiglie che immaginiamo stanche, provate e desiderose di un periodo lieve e sereno. Salutiamo senza abbracci allieve e allievi ai quali auguriamo notti stellate, tramonti poetici e gelati rinfrescanti multicolorati. E risate. Un saluto anche a chi deve ancora sostenere l’esame del terzo o del quarto anno; mettiamo fuori l’arcobaleno: andrà tutto bene. Ci sembra che tutto il mondo abbia bisogno di solidarietà, comprensione, pazienza e lo ripetiamo: questa volta andrà tutto bene.

Purtroppo abbiamo perso qualcuno lungo la strada e ci dispiace. Salutiamo anche lui, lei, loro. Speriamo che tutti trovino una stella polare che li accompagni. Speriamo di incontrarli ancora: un passo falso non è una sentenza definitiva e don Bosco ci ha insegnato che esiste un magazzino infinito di occasioni per riconciliarsi.

Ricordiamo a tutti che il CFP, quest’anno, chiuderà completamente solo durante la settimana di Ferragosto; se avete bisogno di informazioni, chiarimenti, conforto, siamo qui. Due parole all’ombra si scambiano sempre volentieri. Se serve il consiglio per un buon libro da leggere sotto l’ombrellone, fateci sapere.

Se volete, ogni tanto, venite a dare un’occhiata al nostro sito web. Eventuali novità, eventuali informazioni urgenti, moduli per l’iscrizione, eccetera, li metteremo qui.

Onestamente resilienti, cristianamente resistenti, ci vedremo a settembre. 

I ragazzi della meccanizzazione agricola incontrano la Fendt di Barale Stefano – CFP Fossano

L’azienda Trattori e Macchine Agricole di Barale Stefano, collabora con il Centro di Formazione Professionale di Fossano. Diego Chiaramello ha rappresentato la ditta durante i quattro incontri con i ragazzi della meccanizzazione agricola del CFP. Di seguito l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Fossano“.

Il corso di meccanizzazione agricola continua a crescere e ad evolversi grazie ad aziende che credono fermamente nel progetto e soprattutto nei ragazzi, il nostro futuro. L’azienda Trattori e Macchine Agricole di Barale Stefano nella persona di Diego Chiaramello, ex allievo salesiano, ha trasmesso ai 25 allievi del primo anno la passione per il lavoro sulle macchine agricole. Diego Chiaramello ha portato la sua grandissima esperienza e l’ha messa a disposizione dei ragazzi con semplicità e professionalità … con spirito salesiano.

Quattro mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 17. I primi 3 all’interno del laboratorio dell’istituto mentre il quarto visita tecnica presso l’azienda e officina meccanica Trattori e Macchine Agricole di Barale Stefano che dista poche centinaia di metri. Il tutto organizzato nel rispetto delle normative Covid e della sicurezza.

Durante i suoi interventi nel CFP il signor Chiaramello ha portato 3 trattori (Fendt 828, 724 e 514). Ha spiegato agli allievi l’evoluzione nel mondo dei trattori meccanica ed elettronica, i sistemi di sicurezza, le comodità….facendo toccare con mano il tutto sui veicoli.

Il quarto intervento si è invece svolto all’interno dell’azienda. I ragazzi hanno potuto ammirare e visitare il parco macchine dell’azienda (trattori, mietitrebbie, macchine per la fienagione…) e a piccoli gruppi, seguiti dal capo officina e dai formatori Mellano e Tallone, visitare il magazzino, il banco prova, l’officina meccanica e la zona consegna macchine.

La professionalità, la preparazione e la cura dei contenuti trattati, la passione per il proprio lavoro restano valori fondamentali, da trasmettere agli allievi. In questo modo sarà possibile ambire a futuri traguardi e ad altre collaborazioni con aziende del territorio (lo speriamo veramente). Gli interventi di Diego Chiaramello hanno suscitato molto interesse, curiosità e domande negli allievi; l’esperienza avrà sicuramente un seguito nei mesi e negli anni futuri, grazie a Persone (con la P maiuscola) che ne fanno parte.