“Non confondiamo i giovani con l’azione delle baby gang” – La Stampa

Si riporta di seguito l’articolo apparso su la Stampa.

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L’invito della comunità salesiana di Fossano dopo recenti fatti di cronaca

Alcuni recenti fatti di cronaca hanno fatto parlare a Fossano della possibile esistenza di baby gang, gruppi di giovani che commettono atti vandalici oppure, come è successo nei pressi della Stazione, aggrediscono un passante.

L’accaduto ha prodotto una riflessione nella comunità salesiana che da decenni si dedica, con il Centro Professionale, i Gruppi e l’Estate Ragazzi, alla formazione dei giovani.

La nota «aperta» ai giornali è nata per la ricorrenza di San Giovanni Bosco.

«È semplicistico e forse anche riduzionistico etichettare questi gruppi – si legge nell’intervento – una cosiddetta baby gang è un gruppo minaccioso, ma all’interno di questo gruppo ci sono singoli giovani molto differenti tra loro e portatori ognuno di un proprio vissuto. Con questo non vogliamo minimamente giustificare questi singoli atti, che consideriamo deplorevoli. Ma davvero questi atti risultano l’unica istantanea possibile dei giovani di oggi?».

I salesiani non ci stanno ad usare come unico filtro della realtà gli episodi di cronaca.

«A fronte dell’illegalità giovanile – continua la nota della comunità guidata dal rettore maggiore don Ángel Fernández Artime –, crediamo che dovremmo diffondere e sostenere l’impegnativa eredità di don Bosco non facendo mancare in una relazione educativa i tre pilastri costituiti da ragione, religione e amorevolezza».

Attualmente frequentano il CNOS-FAP di Fossano più di 500 allievi che, dopo un ciclo triennale, conseguiranno una qualifica professionale che permette sia di inserirsi nel mondo del lavoro sia di proseguire gli studi.

I giovani della formazione professionale fanno volontariato in città.

«Alcune allieve del settore benessere, il corso di estetica, vanno periodicamente alla casa per anziani Monsignor Craveri – proseguono i responsabili – per prendersi cura degli ospiti della struttura. C’è poi la collaborazione tra alcune classi del settore benessere-acconciatura e la coop il Ramo. In un paio di occasioni all’anno, alcuni nostri allievi, accompagnati dai formatori, si impegnano nella pulizia delle strade. Di questi, alcuni costituiscono il gruppo dei volontari nella gestione dell’attività del doposcuola».

«Il panorama giovanile – conclude la nota – non può essere limitato a un unico fermo immagine, ma può e deve essere compreso anche dal punto di vista dello spendere tempo assieme: questa è un’altra faccia dei giovani che merita di essere conosciuta».