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San Domenico Savio – “La stoffa di un Santo”

Il Comitato per gli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio  – che vanta della collaborazione sinergica tra il Comune di Castelnuovo, il Comune di Riva presso Chieri, la Basilica del Colle Don Bosco, la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo in Castelnuovo Don Bosco, la Parrocchia Maria Assunta di Riva presso Chieri, la Parrocchia di Santa Maria e San Domenico Savio di Mondonio, le Cappellanie di Morialdo e di Ranello, i Cooperatori Salesiani di Castelnuovo/Colle Don Bosco e di San Giovanni di Riva presso Chieri, l’Istituto Scolastico Comprensivo Statale di Castelnuovo Don Bosco, Cocconato e Montiglio Monferrato ed altre Associazioni culturali – prosegue con gli appuntamenti relativi alle ​Celebrazioni del 175° Anniversario della Nascita e il 160°Anniversario della Morte di San Domenico Savio. Si riporta l’informazione prodotta dal comitato.
Di seguito la locandina dell’evento 

 

Si riporta l’informazione prodotta dal comitato organizzatore 

A nome del Comitato per gli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio trasmetto a Voi tutti la locandina relativa all’iniziativa proposta per il giorno 1 ottobre 2017 denominata “La stoffa di un Santo” in ricordo dell’ incontro tra San Domenico Savio, suo padre e Don Bosco avvenuto il 2 ottobre 1854 in occasione della festa della Madonna del Rosario.
 
Da Riva presso Chieri, da Mondonio e e da Castelnuovo don Bosco (Frazione Morialdo – Chiesetta di San Pietro) partiranno distinte camminate aperte a tutti che si riuniranno al Colle don Bosco.
 
Alle ore 16,30 circa, presso la Cappellina del Rosario vi sarà la rievocazione del celebre incontro.
 
Alle ore 18,00 partirà la processione che si concluderà sul sagrato della Basilica di San Giovanni Bosco.
Invito tutti a voler diffondere l’iniziativa per il tramite dei Vostri canali.
 
Ringraziando anticipatamente porgo, a nome di tutto il Comitato, un cordialissimo saluto.
 
Lorenzo Gianasso
tel. : 345 3495406

16 -17 Settembre: Ritrovo Campisti Story

Sabato 16 e Domenica 17 Settembre: al via con le attività dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano. L’appuntamento era al Colle don Bosco dove, i giovani dell’MGS del Piemonte e della Valle d’Aosta si sono incontrati, lo stesso luogo dove san Giovanni Bosco nacque e nella quale si trovano gli edifici ricchi di testimonianze della sua presenza e della sua opera di apostolato a favore della gioventù.
I giovani, all’incirca 260, hanno vissuto a pieno l’esperienza oratoriana di don Bosco: gioco, confronto e preghiera. A caratterizzare l’evento, sono state l’amicizia e la felicità, il consolidamento di una è la conseguenza dell’altra.
Il tema che ha caratterizzato il weekend era il “Sogno”. Chi sogna? Chi vorrebbe che i sogni diventassero realtà? Don Bosco fu il primo a seguire un sogno che diede senso a tutta la sua vita…

« A nove anni ho fatto un sogno. Mi pareva di essere vicino a casa, in un cortile molto vasto, dove si divertiva una gran quantità di ragazzi. Alcuni ridevano, altri giocavano, non pochi bestemmiavano. In quel momento apparve un uomo maestoso, vestito nobilmente. Un manto bianco gli copriva tutta la persona. La sua faccia era così luminosa che non riuscivo a fissarla. Egli mi chiamò per nome e mi ordinò di mettermi a capo di quei ragazzi. Aggiunse: «Dovrai farteli amici non con le percosse, ma con la mansuetudine e la carità. Su, parla, spiegagli che il peccato è una cosa cattiva e che l’amicizia con il Signore è un bene prezioso» (Memorie, Don Bosco)

In quest’occasione, il caro confratello Paolo Francesco Pollone, ha detto sì per sempre al Signore. Un sogno che da tempo il Signore aveva innestato nel suo cuore.

Guarda la Photogallery (un ringraziamento al confratello Vytatutas autore delle foto)

 

Benvenuto a don Grassi e omaggio a Domenico Savio in musica

Continuano gli appuntamenti in musica del Comitato per gli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio del Colle Don Bosco con il Concerto della Banda Musicale di Castelnuovo don Bosco che si terrà Domenica 24 settembre 2017, alle ore 16,00, in Piazza Don Bosco (in caso di cattivo tempo presso l’Ala Comunale adiacente).

Il Concerto sarà dedicato al ricordo di San Domenico Savio e di benvenuto al nuovo Parroco Don Riccardo Grassi.

Verranno eseguite musiche di ispirazione religiosa riprese dai canti in onore di San Domenico Savio e di San Giovanni Bosco ed altri brani tratti dalla tradizione popolare e da quella afro-americana.

Dirige la Banda Musicale il Maestro Aldo Caramellino.

Note per San Domenico Savio al Colle

Dopo la pausa estiva ed i festeggiamenti di Ferragosto in ricordo di Don Bosco, riprendono gli eventi collegati agli anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio.

Tra momenti musicali, camminate, rievocazioni di momenti importanti della vita del Santo ed approfondimenti storici sono ancora nove le iniziative previste prima della chiusura delle Celebrazioni.

I primi appuntamenti segnalati sono due momenti musicali dal titolo “Note per San Domenico Savio” programmati per i giorni 30 e 31 agosto 2017 dove saranno eseguite musiche del Novecento.

Mercoledì 30 Agosto alle ore 21,00 presso l’Ala Municipale in Castelnuovo Don Bosco si terrà un concerto di chitarre.
Il duo chitarristico sarà composto dai Maestri Salvatore Falcone e Ignazio Viola.

Giovedì 31 Agosto alle ore 21,00 presso il Teatro del Colle Don Bosco, si terrà un arche’ di violoncelli diretto dal Maestro Dario Destefano.

Entrambi i concerti sono omaggio dell’Accademia Musicale Renzo Brancaleon di Castelnuovo don Bosco in occasione dell’8° edizione del Masterclass di violoncello, violino, chitarra, contrabbasso e pianoforte.

Ingresso libero.

 

Ecco le ultime date delle

Celebrazioni ​di

San Domenico Savio

Domenica 24/09/17 Ore 16,00 (Piazza don Bosco o Ala, Castelnuovo don Bosco)
Concerto della Banda Musicale di Castelnuovo don Bosco in ricordo di San Domenico Savio
Omaggio della Banda Musicale di Castelnuovo don Bosco in ricordo di San Domenico Savio

Domenica 01/10/17 Ore 15,00 (Mondonio, Morialdo, Becchi)
“La stoffa di un Santo”
Camminata da Mondonio (partenza ore 15,00), Morialdo (ore 16,00 circa) con arrivo al Colle (ore 16,30). Commemorazione di Domenico Savio davanti alla Cappellina del Rosario in ricordo dell’incontro tra il papà, Domenico e Don Bosco. Alle ore 18,00, con partenza dalla Cappellina del Rosario, partirà una processione che si concluderà con un pensiero conclusivo sul sagrato al termine del percorso. La Banda don Bosco e la Corale del Colle animeranno la processione ed il momento finale. Partecipazione all’iniziativa del Gruppo Storico di Castelnuovo don Bosco

Domenica 01/10/17 Ore 13,30 (Casetta natia di Domenico in Frazione San Giovanni, Riva Presso Chieri)
“Cammino di Don Bosco”
Camminata ripercorrendo le strade percorse da Don Bosco con i suoi ragazzi sino a raggiungere il Colle don Bosco. All’arrivo il gruppo si congiungerà con quello proveniente da Mondonio per la commemorazione di San Domenico Savio davanti alla Cappellina del Rosario. Partecipazione della Filarmonica Rivese che renderà omaggio a San Domenico Savio al termine della commemorazione.

Domenica 08/10/17 dalle ore 8,30 alle 17,00 (Vezzolano – Colle don Bosco)
“Grande Traversata dell’Alto Astigiano”
Il tradizionale appuntamento prevede quest’anno una sosta a Mondonio nel ricordo di San Domenico Savio

Domenica 08/10/17 Ore 18,00 (Mondonio – Parrocchia S.Maria e San Domenico Savio)
“Canti in memoria di San Domenico Savio”
Serata Musicale in ricordo di San Domenico Savio organizzata dalla Corale Santa Cecilia di Buttigliera d’Asti

Domenica 15/10/17 Ore 16,00 (Frazione Morialdo – Chiesetta di San Pietro)
“Domenico Savio, la sua famiglia, Morialdo, 10 anni di storia”
Convegno di approfondimento con relatori Prof. Gianpaolo Fassino e storico locale designato dalle Biblioteche San Domenico Savio di Mondonio e Sebastiano Filipello di Castelnuovo don Bosco – Introduzione Dott. Giorgio Musso, Sindaco di Castelnuovo don Bosco

Martedì 31/10/17  Ore 17,00 (Vezzolano – Colle don Bosco)
“Marcia dei Santi”
La “Marcia dei Santi” quest’anno conclude le Celebrazioni legate agli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio. Un particolare ricordo verrà a Lui dedicato sia nella sosta presso la Parrocchia di Sant’Andrea in Castelnuovo don Bosco dove il Santo ricevette la Prima Comunione e la Cresima, sia durante la sosta alla casetta di Morialdo dove “Minot” visse per quasi 10 anni

Dall’11 al 16 Agosto al Colle Don Bosco – Confronto del Movimento Giovanile Salesiano – SYM EUROPE

Dall’11 al 16 Agosto si terrà al Colle Don Bosco, la settimana del Confronto del Movimento Giovanile Salesiano organizzata da SYM Europe. Sarà un’occasione per tornare alle origini del Movimento e ripartire dalla basi, proprio là dove ebbe origine il sogno del Giovane Santo e dove la famiglia di Don Bosco e di Madre Mazzarello divenne la famiglia di tutti i giovani bisognosi.

Le tre anime che guideranno l’incontro, come suggerito dal logo, saranno la Visione, la Passione e la Missione. La prima è un invito alla lungimiranza, la seconda al cuore pulsante della missione con i giovani e l’ultima allo slancio necessario per portare avanti questa missione. Tre ingredienti che animano da sempre il Movimento Giovanile Salesiano e che fanno parte dello spirito che incarna.

Per tutte le info e i dettagli:

16 Agosto 2017: ricollocazione reliquia insigne di San Giovanni Bosco al Colle don Bosco

La mattina del 16 agosto 2017 alle ore 10,30, in occasione del compleanno di Don Bosco, si svolgerà la cerimonia di Ricollocazione della insigne reliquia di San Giovanni Bosco presso l’originale postazione della Basilica Inferiore del Colle don Bosco. Alle ore 11,00 vi sarà la solenne celebrazione eucaristica nella Basilica Superiore presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani.
La cerimonia si svolgerà infatti alla presenza del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, delle autorità militari che hanno contribuito al recupero della reliquia, ed all’interno della significativa cornice della giornata conclusiva del Meeting dei Giovani del Movimento Giovanile Salesiano d’Europa (SYM Europe).

CS – 16 Agosto 2017: ricollocazione reliquia insigne di San Giovanni Bosco al Colle don Bosco

Salesiani don Bosco

SALESIANI DI DON BOSCO

 

CIRCOSCRIZIONE MARIA AUSILIATRICE
PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

Ufficio Stampa
“Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta”
Don Moreno Filipetto
+39.329.8455564
+39.338.9432328

​COMUNICATO STAMPA
​Venerdì ​14 ​Luglio 2017​

Gentile collega,​

è stata programmata, per la mattinata del 16 agosto 2017, a partire dalle ore 10,30, la cerimonia di Ricollocazione della insigne reliquia di San Giovanni Bosco presso l’originale postazione della Basilica Inferiore del Colle don Bosco.
Il programma dettagliato dell’evento non è stato ancora definito. Possiamo comunque anticipare che si svolgerà alla presenza del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, delle autorità militari che hanno contribuito al recupero della reliquia, ed all’interno della significativa cornice della giornata conclusiva del Meeting dei Giovani del Movimento Giovanile Salesiano d’Europa (SYM Europe).

​​Il programma completo verrà reso noto il prima possibile.

Una giornata di fine scuola nella terra di San Giovanni Bosco

Prima della fine dell’anno scolastico, oltre 350 ragazze e ragazzi allievi del Cfp Salesiani di Bra, sono stati in visita nei luoghi di San Giovanni Bosco e hanno potuto così ripercorrere, nello spirito educativo del Santo dei giovani, tre località a lui care. Le mete raggiunte sono state infatti Colle Don Bosco, Chieri e Valdocco. Nella prima, hanno potuto visitare la casa natale del santo dei giovani. Sulla collina nella borgata Becchi infatti, nella frazione Morialdo del comune di Castelnuovo, il 16 agosto 1815 nacque Giovanni Bosco. Visitare questi luoghi ha significato riscoprire le origini della straordinaria personalità di don Bosco e della sua opera diffusa in tutto il mondo. A Chieri invece, città che ebbe un ruolo importante nella crescita del giovane Giovanni, don Bosco trascorse dieci anni di studio, di lavoro e di esperienze che segnarono la sua straordinaria personalità. Proprio qui soggiornò negli anni della sua formazione religiosa e culturale, anni che furono segnati dalle difficoltà economiche che lo costrinsero ad affiancare allo studio piccoli lavori. Per le vie di questa città nacquero le intuizioni pedagogiche e vocazionali che don Bosco sviluppò poi per tutto il corso della vita e che furono il grande dono carismatico che egli lasciò alla Chiesa.  E, infine, Valdocco dove il 12 aprile 1846, giorno di Pasqua, dopo più di quattro anni di peregrinazioni pose la sede dell’Oratorio nella Cappella Pinardi. Affittò e poi acquistò qui la Casa Pinardi, dove organizzò le scuole serali e domenicali, e che divenne ospizio per i giovani più poveri. Ripercorrere questi passaggi della vita di don Bosco ha raccontato agli allievi del Cfp che realizzare il proprio sogno è una cosa possibile, se lo si fa disinteressatamente e per il bene degli altri.
«Basta che siate giovani perché io vi voglia bene», diceva don Bosco. Ed i giovani che vivono le case dei salesiani questo certamente lo percepiscono e sono i primi a trasmettere nella società civile e cristiana i sentimenti appresi nel corso dei loro studi a Bra.

Articolo tratto da “Il Corriere di Alba e Bra, Langhe e Roero”.

CS – Ritrovamento della reliquia di Don Bosco

Salesiani don Bosco

SALESIANI DI DON BOSCO

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CIRCOSCRIZIONE MARIA AUSILIATRICE
PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

Ufficio Stampa
“Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta”
Don Moreno Filipetto

COMUNICATO STAMPA
Torino, 15 Giugno 2017

Gentile collega,​

con grande gioia, riceviamo ed inoltriamo il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri Asti che informa dell’avvenuto ritrovamento della reliquia di Don Bosco, sottratta dalla Basilica Inferiore del Colle don Bosco nella serata del 2 giugno del mese corrente.

Don Enrico Stasi, Ispettore dei Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, commenta così la felice notizia:
“Desidero innanzitutto esprimere il più vivo ringraziamento e riconoscenza per la Magistratura, l’Arma dei Carabinieri tutta,e per tutti coloro che hanno contribuito alla positiva soluzione di questa spiacevole vicenda. E’ un sollievo per i Salesiani, per la Chiesa di Torino e per i tanti amici di Don Bosco sparsi nel mondo che hanno copiosamente mostrato,  in questo periodo, la loro vicinanza.
L’occasione della restituzione e del ritorno della reliquia nella sua originaria collocazione sarà per noi e i fedeli un ulteriore segno di benevolenza e di benedizione di Don Bosco nei riguardi di coloro che continuano a tenere vivo il Suo spirito nel mondo.”

Si ringraziano in modo particolare, il Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Divisione Mariano Mossa, il Comandante Provinciale di Asti, Tenente Colonnello Bernardino Vagnoni, e il Comandante Compagnia di Villanova d’Asti, Capitano Gianfranco Pino.

Ufficio Stampa
“Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta”
Don Moreno Filipetto

 

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LEGIONE CARABINIERI “PIEMONTE E VALLE D’AOSTA”
Comando Provinciale Carabinieri Asti
 

 
 
                                          Villanova d’Asti, 15 giugno 2017     
 
  
COMUNICATO STAMPA
 
 
Lo scorso 02 giugno alle h 20:30 circa, il sacrestano del Colle Don Bosco di Castelnuovo, in provincia di Asti, ha constatato il trafugamento della reliquia di San Giovanni Bosco dal retro absidale della Basilica inferiore. 
Gli inquirenti, attivati immediatamente dal personale della Basilica, hanno fin dai primi istanti raccolto tutti gli elementi utili ai fini delle indagini riuscendo a restringere l’orario di commissione del furto tra le ore 18:00 e le 20:20 precedenti, sfruttando un brevissimo lasso di tempo nel quale il flusso di pellegrini era ridotto. Il ladro, con un gesto atletico, è riuscito a scavalcare la parete di cristallo posta a protezione del reliquiario, a sollevare la copertura della struttura sotto cui era custodito, asportandone il coperchio e l’ampolla in vetro, dentro la quale era conservata la reliquia.
 
È stata la tenacia dei Carabinieri del Comando Compagnia di Villanova d’Asti sotto la esperta direzione della Dottoressa Laura Deodato, Sost. Procuratore (già nota per aver sapientemente condotto le indagini del caso Elena CESTE) che ha permesso di raggiungere il difficile risultato di ritrovare la preziosa reliquia insigne.
Le indagini, sono state espletate con metodo classico e di estrema importanza si è rivelato il primo sopralluogo ed i rilievi tecnici effettuati dal personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Villanova d’Asti che è riuscito ad esaltare le impronte che hanno infine dato un volto all’autore del gesto attraverso i Carabinieri del RIS di Parma.
Altrettanto determinante, almeno nei momenti iniziali, è stato il corale contributo offerto dai Comandi Stazione Carabinieri presenti sul territorio che, forti della consolidata e profonda conoscenza dei cittadini e dei luoghi hanno fornito fin da subito elementi informativi utili alle indagini. 
La presenza dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, giunti a fornire supporto ai colleghi della linea territoriale, è stata importante per l’individuazione del luogo dove il ladro, C.G. 42enne italiano, già noto alle forze dell’ordine risiedeva con la compagna, incensurata.
Fin dai primi momenti non è stata scartata nessuna pista ed alla fine, dopo ore di osservazione, pedinamenti,  attività di analisi e visione di innumerevoli filmati di sicurezza della struttura religiosa e dei Comuni vicini a Castelnuovo, si è riusciti a giungere all’intervento, in esecuzione al decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Asti, scattato alle prime luci dell’alba di oggi a Pinerolo – al quale è stato dato supporto ai militari del Comando Compagnia di Villanova d’Asti anche da parte del personale del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, del Nucleo Investigativo e di quello Operativo di Asti, del Nucleo Carabinieri Cinofili, del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Pinerolo e degli uomini della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica astigiana – nel corso del quale è stata rinvenuta l’ampolla reliquiaria perfettamente conservata (con intatti i sigilli della Congregazione Salesiana) assieme ad altri elementi utili alle indagini ai fini comparativi con le ulteriori tracce lasciate sulla scena del crimine.
La reliquia era occultata in una teiera in rame posta in un armadietto della cucina dell’abitazione.
A quanto pare le ragioni del furto non risiedono né a volontà di chiedere un riscatto e neppure ad una ordinazione di qualche collezionista, ma semplicemente all’erronea convinzione che il coperchio della teca fosse di qualche valore. 
L’indagato, condotto negli uffici giudiziari, dopo un serrato interrogatorio di garanzia, confessava le sue responsabilità e veniva, immediatamente dopo, sottoposto a fermo con conseguente restrizione presso la casa circondariale di Asti.