Articoli

Lituania – Celebrazione del mese missionario di ottobre

I Salesiani di Vilnius hanno celebrato il mese di ottobre come mese missionario e del rosario, animati da don Alessandro Barelli, SDB, direttore della Comunità Salesiana e Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie della Lituania. Di seguito l’articolo gentilmente fornito alla Redazione da parte di don Alessandro.

***

Per promuovere la consapevolezza e la partecipazione alle missioni, per tutte le chiese della Lituania sono stati preparati da don Alessandro e distribuiti in tutte le diocesi diversi materiali come libri di preghiere, poster, video e immaginette. Queste risorse, disponibili in lingua lituana e lingua polacca, si trovano archiviate nel sito web delle Pontificie Opere Missionarie lituane: https://misijos.katalikai.lt/.

Ogni giorno, nel mese di ottobre, anche la comunità parrocchiale dei salesiani ha recitato il rosario per le intenzioni dei missionari, specialmente quelli che lavorano in diverse parti del mondo per la promozione e il sostegno delle famiglie; il rosario ogni giorno era introdotto da meditazioni tratte dal documento Amoris Laetitia di Papa Francesco e veniva concluso con la preghiera a San Giuseppe per la fine della pandemia del COVID.

Tra le tante attività organizzate durante il mese, e portate avanti anche con la collaborazione degli altri salesiani, ricordiamo gli interventi durante il raduno mensile dei sacerdoti dell’arcidiocesi di Vilnius, i colloqui con studenti ed educatori in diverse scuole del paese, le interviste alle diverse reti di media, locali e nazionali, che miravano ad approfondire la comprensione delle missioni, sviluppando il tema della Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno:

“Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato” (At 4,20).

Il momento culminante della celebrazione della Giornata missionaria di quest’anno in Lituania è stata la trasmissione in diretta della Celebrazione dell’Eucaristia lo scorso 24 ottobre dalla Parrocchia di San Giovanni Bosco, da parte dell’emittente televisiva nazionale lituana (LRT Plius) e da Radio Maria Lituania. Nella sua omelia, don Barelli ha osservato che «l’impegno missionario di ogni battezzato non ha limiti: si rivolge prima a chi ci è più vicino, e poi arriva fino ai confini della terra». Ha anche sottolineato la nostra vocazione a diventare “missionari della vita quotidiana”, per portare a tutti la voce e la luce di Cristo- senza lunghi discorsi e prediche ma con amore, speranza, ottimismo e servizio.

Al momento sono 6 i missionari salesiani che lavorano in Lituania, 3 italiani, 1 vietnamita, 1 argentino e 1 filippino. In passato, i Salesiani della Lituania sono stati agenti di evangelizzazione nelle diverse parti del mondo. Il primo missionario salesiano lituano, don Juozas Augustaitis, fu inviato nel 1921 in Perù. (don Ryan Oliver Bautista, SDB)

Didascalie foto, tratte dalla trasmissione TV della Giornata missionaria mondiale:
1 – momento dell’omelia, pronunciata dal direttore nazionale delle Pontificie opere missionarie, don A. Barelli SDB
2 – durante l’offertorio è stato simbolicamente offerto un mappamondo, in segno di sensibilizzazione alla mondialità nel contesto della fede cristiana.
3 – i concelebranti all’Eucarestia missionaria, segno della internazionalità della presenza salesiana in Lituania.

Visita ispettoriale in Lituania per incontrare i confratelli

In Lituania per incontrare i confratelli!

Dal 9 al 14 marzo il nostro ispettore, don Leonardo, si è recato in Lituania con don Stefano.
Scopo della visita era andare ad incontrare i confratelli e, con loro e la Chiesa locale continuare a pensare e immaginare la nostra presenza nel futuro.
Oltre ai giorni di viaggio le giornate sono state piene di incontri con i Vescovi di Vilnius, Telsiei, il direttore della scuola di Telsiei e i confratelli. Bello poter constatare quanto apprezzamento c’è per il lavoro pastorale dei nostri confratelli, nonostante le tante complicanze del periodo storico.
Nell’esperienza c’è stato tempo per andare ad affidare tutta l’Ispettoria al santuario della Divina Misericordia, amato dai lituani e dai pellegrini.
La Lituania è una bella nazione, una realtà che continua a costruire il suo futuro e che ci vuole partner perché i giovani anche lì hanno bisogno di don Bosco!

S.Messa dalla Cappella di san Casimiro a Vilnius (Lituania) – don Alessandro Barelli

Venerdì 5 marzo don Alessandro Barelli sdb celebrerà in italiano la s.Messa dalla Cappella di san Casimiro a Vilnius alle ore 15.00 lituane (ORE 14.00 in Italia).

L’intera settimana sarà dedicata alle celebrazioni della festa di san Casimiro (il giorno preciso del calendario liturgico è il 4 marzo), con liturgie in varie lingue, oltre che in lituano.Per seguire la diretta della Messa:
– sulla pagina Facebook della parrocchia di san Giovanni Bosco di Vilnius
– sulla pagina youtube della cattedrale di Vilnius

Kitą penktadienį, kovo 5 d., 15 val., bus aukojamos šv. Mišios ITALŲ KALBA, atlaidų savaitės proga, šv. Kazimiero koplyčioje. Transliacija per nurodytas nuorodas.

Salesiani Vilnius (Lituania): la festa per Don Bosco

Dalla casa salesiana di Vilnius, un breve filmato dei festeggiamenti che si sono tenuti in onore di San Giovanni Bosco.

La S. Messa di ieri, 31 gennaio 2021, in onore di Don Bosco, è stata celebrata e trasmessa dalla TV nazionale dalla parrocchia salesiana della capitale, dando in questo modo la possibilità ai fedeli di prendere parte alla festa del “santo dei giovani” anche in periodo di lockdown.

Ecco come si è conclusa la giornata:

Don Bosco Vilnius (Lituania): apertura anno oratoriano

Iniziano le attività in oratorio ai Salesiani di Vilnius. Di seguito l’articolo dedicato gentilmente fornito alla Redazione da parte di don Alessandro Barelli.

Nonostante le limitazioni Covid attive in Lituania anche se con forme più leggere rispetto all’Italia, domenica 4 ottobre si è svolta la tradizionale apertura dell’anno oratoriano nell’Oratorio festivo di Vilnius.

La data è scelta in concomitanza con l’inizio dell’anno catechistico, cercando di coinvolgere nelle attività dell’oratorio anche i bambini che si preparano alla Prima comunione e gli adolescenti che si preparano alla Cresima.

La Messa dei bambini era particolarmente affollata dai piccoli, dai loro genitori, dai giovani. Il coro giovanile ha animato, come tutte le domeniche, i canti della liturgia cercando di coinvolgere l’assemblea.

Dopo la Messa i cresimandi hanno avuto il loro primo incontro. I genitori dei bambini della Prima Comunione sono rimasti in chiesa per il primo incontro ufficiale con l’equipe catechistica, formata dai catechisti col parroco. Nel frattempo i bambini, sia del catechismo che quelli che frequentano abitualmente l’oratorio festivo, si sono radunati nel piazzale fuori della chiesa, dove gli animatori hanno proposto un gioco strutturato a stand. Essendo all’aperto vi erano meno limitazioni per la protezione Covid. Ad ogni stand i bambini, o singolarmente, o a piccoli gruppi, dovevano eseguire una prova di abilità, al cui termine ricevevano un dolce. Lo scopo era quello di partecipare a più giochi possibili, con un aumento esponenziale dei dolci ricevuti. Da sottolineare che i dolciumi sono stati acquistati attreverso un programma municipale di rafforzamento delle attività comunitarie per il nostro quartiere, a cui la parrocchia ha partecipato.

I dati dalla festa? 210 bambini partecipanti, 15 animatori, 150 famiglie interessate per il catechismo…

Un buon inizio (don Alessandro Barelli)

Don Bosco Vilnius (Lituania): la presenza salesiana a Telšiai si rafforza

La presenza salesiana a Telšiai si rafforza grazie ai due nuovi salesiani missionari inviati in Lituania. Dall’Argentina, don Alexis e dalle Filippine, don Oliver. Di seguito l’articolo dedicato gentilmente fornito alla Redazione da parte di don Alessandro Barelli, redattore BS Lituania e a seguire l’articolo dedicato al Giubileo per i 30 anni della parrocchia di san Giovanni Bosco. Entrambi gli articoli sono presenti nell’allegato del Bollettino Salesiano Lituano N 1-2 (176) 2020.

La presenza salesiana a Telšiai si rafforza.
Conosciamo i due nuovi salesiani missionari inviati in Lituania. Dall’Argentina don Alexis e dalle Filippine don Oliver.

Il 15 gennaio sono giunti in Lituania i due nuovi missionari salesiani, inviati dal rettor maggiore don Angel Artime ad aumentare la presenza salesiana nella Terra di Maria. In questa fase iniziale, durante la quale sono entrambi chiamati ad imparare la lingua lituana e a inculturarsi in una terra per loro fino ad ora sconosciuta, risiederanno stabilmente a Telšiai, insieme al responsabile della presenza don Rino e a fratel Piercarlo. Don Olivier e don Alexis sono entusiasti della nuova

Don ALEXIS DANILO GARRO è nato nella città di San Luis in Argentina. Ha 4 fratelli più grandi e 1 sorella più giovane. La sua famiglia è composta da musicisti, e lui stesso fin da bambino ha amato la musica. Suona la chitarra, l‘organo, il flauto, il pianoforte, le percussioni…

Da bambini ha studiato in varie scuole pubbliche e private, ma a causa del suo comportamento vivace è stato espulso da tutte, fino a quando è stato accolto nella scuola salesiana della sua città. All‘inizio anche lì si sentiva poco libero, ma poco a poco è stato conquistato dalla bontà dei salesiani, dalle mille attività proposte (musica, sport, teatro), dalla loro pazienza e misericordia. Ha iniziato a scuola a frequentare anche dei gruppi di impegno, come quello dei volontari e quello dei giovani missionari. In questo modo ha concluso il percorso scolastico, con il titolo superiore di contabile finanziario. Nel frattempo, attraverso l‘impegno nel centro giovanile e al dialogo costante della direzione spirituale ha maturato la scelta della vocazione salesiana consacrata. In precedenza aveva anche sperimentato gruppi diocesani e aveva riflettuto sulla vocazione sacerdotale diocesana, ma ha prevalso lo spirito gioioso e giovanile del carisma salesiano. Alexis anche ora sente che attraverso la vocazione di salesiano e di sacerdote può aiutare tanti ragazzi che non hanno mai conosciuto la bontà di Dio, proprio come lui quando aveva la loro età. È entrato in noviziato nel 2008. Ricorda: „Quando decisi di entrare in noviziato, in realtà avevo timore di non esserne degno. Guardavo alla mia vita disordinata di adolescente, ai miei errori del passato, ai miei peccati. Come poteva il Signore chiamare uno come me a servirlo? Eppure la preghiera e l‘aiuto dei salesiani che mi erano accanto mi hanno fatto capire che la misericordia di Dio è sempre più grande che le nostre debolezze! Sono andato avanti con la fiducia nell‘amore di Dio, che tutto lava. E sono proprio contento! Dio ti ama non per quello che fai, ma per quello che tu sei!“. In atteggiamento di disponibilità, dopo il tirocinio pratico ha compiuto gli studi universitari di teologia nel seminario salesiano di Buenos Aires, servendo nel frattempo in oratorio, specie con i ragazzi di strada e asociali, e avendo anche esperienza di servizio in una comunità per la riabilitazione per i tossicodipendenti. Durante un’estate ha fatto una breve esperienza missionaria in Paraguay per due mesi tra gli indios. Al termine della teologia è stato mandato come assistente degli aspiranti e dei novizi e nella parrocchia di Nostra Signora di Tati nel Chaco Argentino e poi è stato ordinato sacerdote il 23 marzo 2019 a Cordoba (sede della ispettoria salesiana del Nord Argentina). Quando in autunno 2019 ha saputo che era stata accolta la sua richiesta di essere mandato missionario, e che il Rettor Maggiore lo aveva destinato alla Lituania, la sua prima reazione è stata quella di ringraziare il Signore per tutti i doni ricevuti: la vita, la vocazione salesiana e sacerdotale, la chiamata missionaria. E fin da subito ha iniziato a pregare per tutte le persone che lo avrebbero conosciuto in Lituania. La mamma di don Alexis ha commentato la sua partenza in questo modo: “Ohi, Alexis, la tua mamma per ogni chilometro in più di separazione, verserà una lacrima in più. Ma se il Signore ti chiama in Lituania, vai e ascolta lui solo! Ti benedica il Signore, e ti assista Maria Ausiliatrice!”.

Don Alexis, che già parla correntemente lo spagnolo, l’italiano e l’inglese, ora infonde molto tempo ed energie per imparare la lingua lituana, ma anche per inculturarsi e conoscere sempre meglio la storia e la cultura del popolo lituano. Gli assicuriamo il nostro aiuto e la nostra preghiera. Buon lavoro, nel nome di Dio e di don Bosco!

Insieme con lui è arrivato in Lituania anche un altro giovane sacerdote salesiano, don RYAN OLIVER BAUTISTA, per gli amici don Oliver. È nato il 4 maggio 1985 nella cittadina di Caloocan, nei pressi di Manila (Filippine), ma poi è cresciuto nella città di Paranaque, sempre nelle Filippine. Dopo di lui in famiglia sono nati un fratello e poi una sorella. Dopo aver frequentato la scuola elementare francescana e le scuole medie e superiori nella sua città, ha studiato biologia nell’Università di Manila, dove si è brillantemente laureato. Ha conosciuto i salesiani nella sua parrocchia di Paranaque, che vanta il santuario mariano nazionale dedicato a Maria Aiuto dei cristiani. Fin da bambino frequenta l’oratorio della parrocchia affidata ai salesiani, e resta affascinato dall’esempio di molti salesiani, che con simpatia e gioia profonda aiutano la gente, specialmente i giovani, ad avvicinarsi alla fede. Compie un bel percorso che lo porta a servire la comunità parrocchiale come catechista e animatore dell’oratorio. Ma il giovane Oliver sente che non gli basta donare al Signore qualche ora alla settimana, vuole di più! Così incomincia un cammino di discernimento con un saggio salesiano che lo accompagna nella scoperta di cosa il Signore gli chieda, e prende la decisione di entrare nel noviziato dei salesiani: vuole essere un figlio spirituale di don Bosco. Emette la prima professione dei voti nella congregazione salesiana il 6 maggio 2010, giorno in cui ricorre la festa di san Domenico Savio, allievo di don Bosco. Negli anni successivi oltre al tirocinio pratico in una comunità salesiana, termina con successo gli studi della filosofia, ottenendo il titolo accademico di magister, presso l’Università San Tommaso d’Aquino di Manila. Fa ritorno nella sua città di Paranaque, dove nella comunità salesiana locale lavora pastoralmente come chierico e nel frattempo studia la teologia. Ottiene il titolo accademico di master in teologia. Ma la sua gioia più profonda non sono i titoli accademici, ma il poter ricevere l’ordinazione sacerdotale il 7 aprile del 2018, il giorno prima della domenica della Divina Misericordia (questo dettaglio è bene tenerlo a mente). Dopo l’ordinazione è stato incaricato della formazione religiosa nella scuola don Bosco di Canlubang. Contemporaneamente ha insegnato filosofia ai chierici del seminario filosofico. Ama la pallavolo e il ping pong. Parla correntemente non solo il filippino ma anche l’inglese e capisce l’italiano.

Ma don Oliver sapeva nelle Filippine dove era la piccola Lituania? Risponde: “Quando dovevo scegliere la immaginetta per la mia ordinazione sacerdotale, visto che cadeva nel giorno prima della festa della Divina Misericordia, e poiché proprio il giorno della festa avrei celebrato la mia prima Messa, scelsi quella di Gesù misericordioso. Mi imbattei nel quadro che santa Faustina Kovalska dettò al pitttore E. Kazimirovski, e che è conservato nel santuario della Divina Misericordia di Vilnius. Usai quella immagine, e lessi dove era conservato e come vi era giunto… Così feci la mia conoscenza con la Lituania, di cui fino ad allora nulla sapevo. Mai avrei immaginato che solo dopo pochi mesi il Rettor Maggiore mi avrebbe mandato proprio nella terra che custodisce il quadro che avevo scelto come programma per la mia vita di sacerdote. Quando sono arrivato in Lituania, la prima settimana l’ho trascorsa a Vilnius per sbrigare le questioni burocratiche per i permessi e i documenti. Quando mi hanno accompagnato nel Santuario della Divina Misericordia, e ho visto il quadro originale, mi sono commosso e ho pianto di gioia: la Misericordia di Dio è viva, e io stesso ne ho fatto esperienza!”.
Don Ryan augura di imparare a conoscere profondamente la cultura e le tradizioni del popolo lituano, di cui ha molta stima e rispetto. Spera di riuscire ad inserirsi nel contesto della Chiesa lituana come salesiano sacerdote, attraverso la testimonianza della vita salesiana in comunità e il servizio generoso e disinteressato ai giovani. Anche a lui lo accompagniamo con il nostro ricordo fraterno nella preghiera. E attendiamo di poter presto scrivere novità sui loro progressi e sulle loro attività salesiane in Lituania.
Don Alessandro Barelli

Vilnius – Giubileo per i 30 anni della parrocchia di san Giovanni Bosco

In questo 2020 si è ricordato non solo il giubileo per la festa della rinnovata indipendenza della Lituania l’11 marzo. Esattamente il giorno dopo che la Lituania è risorta, l’allora arcivescovo di Vilnius Julijonas Steponavicius firmava il decreto di erezione canonica della nuova parrocchia, nel quartiere di Lazdynai alla periferia di Vilnius, dedicata a san Giovanni Bosco. Dunque quest’anno il 12 marzo ricorrevano i 30 anni della parrocchia affidata ai salesiani. Le celebrazioni si sono spostate alla domenica seguente, 15 marzo. Senza poter prevedere che sarebbe stato l’ultimo giorno di messe pubbliche, prima della pausa forzata dovuta alla quarantena per limitare il contagio del coronavirus. In clima di moderazione e riflessione per il pericolo incombente, ci si è limitati a festeggiare spiritualmente con la celebrazione solamente della santa Messa, una in lituano e una in polacco, presiedute entrambe dall’arcivescovo metropolita di Vilnius, Gintaras Grusas. Hanno concelebrato tutti i sacerdoti salesiani della comunità di Vilnius insieme ai sacerdoti della comunità di Telsiai. Nella sua omelia, il pastore della diocesi ha sottolineato l’importanza che una parrocchia ha nella vita della chiesa locale, sia nei momenti di festa che in quelli di prova: la parrocchia è un punto di riferimento per i fedeli, che spesso possono sentirsi smarriti. Lo scopo della festa per il giubileo dei 30 anni, era quello di far percepire a tutti gli abitanti, che la parrocchia non è una UAB e nemmeno un ufficio di distribuzione di servizi religiosi. La parrocchia è innanzi tutto una famiglia, al cui centro c’è Cristo. È una casa in cui ognuno si sente accolto. È un luogo in cui pregare e lavorare a servizio degli altri, non da soli, ma in comunità. Le due liturgie della Messa sono state animate dai vari gruppi presenti ed operanti nella parrocchia, nello stile salesiano: catechisti, ragazzi, gruppi di preghiera, cori, animatori, giovani, cresimandi… Al termine delle due Messe, i salesiani hanno fatto dono a tutti i parrocchiani di una immaginetta con raffigurato san Giovanni Bosco, come patrono della parrocchia, con un invito ad intercedere affinchè la benedizione di Dio ci accompagni anche nei lavori futuri. All’arcivescovo metropolita i salesiani hanno fatto dono di un quadro raffigurante san Giovanni Bosco e san Giovanni Paolo II sotto il crocifisso, con l’augurio al loro pastore G. Grusas di sentire sempre l’aiuto potente di questi due santi patroni nel servizio alla Chiesa di Dio. Si prevede di trasferire al futuro prossimo altre iniziative per festeggiare questo bel giubileo. La parrocchia resta presente per Dio e per la gente…

(don Massimo Bianco SDB)

La preghiera quotidiana sul tema della santità

Un successo il Centro Estivo a Vilnius

Anche a Vilnius, in Lituania, è tempo di Estate Ragazzi con la passione di don Bosco, come racconta direttamente don Alessandro Barelli.
“Possiamo essere tutti amici di Gesù qui in terra e in Paradiso. La santità è a portata di tutti!”. Così l’8 di luglio è iniziato il Centro Estivo nell’oratorio della parrocchia di san Giovanni Bosco a Vilnius, in Lituania. Le tre settimane, concluse il 26 luglio con una grande festa, hanno visto l’iscrizione di ben 486 bambini e adolescenti, che nei giorni lavorativi letteralmente “riempivano” tutti gli ambienti della casa salesiana. La frequenza quotidiana era di 280 bambini. Tre salesiani a tempo pieno, 32 animatori, alcuni genitori disponibili ad aiutare: questa la comunità educativa impegnata non solo ad occupare il tempo libero estivo, ma anche a fornire valori di base per molti che altrimenti non metterebbero mai piede in chiesa. La fiducia dei genitori verso la comunità educativa salesiana locale si è notata anche nei vari segni di riconoscenza manifestati al termine delle attività: regalini, bigliettini di ringraziamento, offerte per l’oratorio.
La preghiera quotidiana sul tema della santità

La preghiera quotidiana sul tema della santità

Le attività si svolgevano quattro giorni alla settimana presso la casa salesiana, per poi spostarsi in un parco cittadino di Vilnius per la gita di un giorno. In casa i bambini si dedicavano ai grandi giochi per fasce di età, e ai laboratori sportivi, canori e di attività manuali. Al termine della giornata vi era sempre un momento di preghiera e riflessione legato al tema della Strenna 2019 “La santità è per tutti”: ogni giorno l’incaricato dell’oratorio presentava la vita e l’esempio di una santo diverso. Molto successo hanno riscontrato san Tarcisio, santa Lucia, san Filippo Neri e naturalmente san Giovanni Bosco… Un gelato gratuito per tutti concludeva la giornata.
Per le gite, alla scarsità delle risorse a disposizione si è provveduto con l’inventiva: le tre gite si sono svolte non con autobus noleggiati, ma con i mezzi pubblici di linea (ovviamente dividendo i bambini su linee diverse). Al lago, al fiume, con tanto chiasso, tanta gioia e l’acqua gelata… 
Sono già 17 anni che durante il mese di luglio si svolge il centro estivo presso la casa salesiana di Vilnius, e anche senza tanta pubblicità esteriore, sono moltissime le famiglie che mandano i propri figli, e che poi restano legate all’opera e all’oratorio anche durante l’anno scolastico. (don Alessandro Barelli SDB)
Nel fiume Vilnele, con l'acqua fredda

Nel fiume Vilnele, con l’acqua fredda

Gita al parco. Tutti in fila!

Gita al parco. Tutti in fila!

Salesiani Lituania: don Alessandro Barelli nominato Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Lituania

Da Vilnius, giunge la notizia della nomina del salesiano don Alessandro Barelli a Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Lituania, da parte del prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, card. Fernando Filoni.

La nomina è avvenuta il 28 giugno e ha una durata di 5 anni.

Don Barelli sarà il primo a rivestire l’incarico di Animatore Missionario Nazionale, coordinando il lavoro nelle 8 diocesi della Lituania. Un’attenzione speciale avrà la celebrazione del mese missionario straordinario di Ottobre 2019.

Don Alessandro Barelli è nato a Torino l’11 febbraio 1969. Nel 1989 ha emesso i primi voti come salesiano di don Bosco, e nel 1997 è stato ordinato sacerdote. Dal 1998 è stato inviato come missionario in Lituania, dove attualmente risiede. Dal 2004 ha anche la cittadinanza lituana.
Oltre il nuovo incarico affidatogli, continuerà a lavorare come parroco della parrocchia san Giovanni Bosco di Vilnius, incaricato dell’oratorio e redattore del Bollettino salesiano in lingua lituana.