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Giornata e concorso della Terra al Don Bosco di Châtillon

Notizia a cura dei salesiani di Châtillon.

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La Giornata della Terra è nata per sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale. La Scuola Salesiana Don Bosco di Châtillon fa parte della rete mondiale delle scuole salesiane “Don Bosco Green Alliance”, in prima linea per contribuire concretamente alla formazione di una nuova coscienza ambientale, propone ogni anno ai ragazzi delle scuole della Regione Valle d’Aosta, un concorso dedicato su questo tema.

Gli allievi che quest’anno hanno partecipato sono: per la scuola primaria 23, per la scuola secondaria di 1° grado 22 e per la scuola secondaria di 2° grado due.

Ai più piccoli è stato chiesto di disegnarel’allevamento di montagna in Valle d’Aosta”.

Ai ragazzi della scuola media è stato proposto un progetto da realizzare con materiali da riciclo sul tema “l’agricoltura del passato in Valle d’Aosta”.

Gli studenti delle scuole superiori dovevano invece inviare una foto scattata sul territorio sul tema “la cura dell’ambiente in Valle d’Aosta”.

Tra i disegni si sono distinti in modo particolare quelli delle Scuole Primarie di Pontey e di Châtillon.

Tra i progetti sono stati premiati il ciclo di lavorazione del vino di Alberto Heresaz e l’orto dei nonni di Angelica Rocca, entrambi molto precisi e curati nei dettagli.

Per la cura e l’originalità dei lavori al terzo posto a parimerito sono stati premiati David Fassino e Emily Juglair. Tutti e quattro i finalisti sono delle classi prime.

La giuria ha comunque apprezzato i lavori di tutti i ragazzi che sono stati anche lodati dalla Soprintendente Dott.ssa Marina Fey che ha presenziato alla premiazione complimentandosi per la bella iniziativa.

A coronamento di una giornata dedicata all’educazione ambientale è stata organizzata la semina di erbe aromatiche per tutti i ragazzi delle classi prime e seconde del nostro istituto, è stato piantato un arbusto di uva spina nell’orto didattico e si è tenuta una conferenza sui boschi della Valle d’Aosta presentata dalla Dott.ssa in Scienze Forestali Grange Aline.

I ragazzi hanno partecipato a tutte le attività proposte con grande entusiasmo.

Inaugurazione – Orto didattico Mamma Margherita al Don Bosco di Châtillon

Notizia a cura dei salesiani di Châtillon.

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L‘istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco di Châtillon ha inaugurato “LE POTAGER DIDACTIQUE DE LA MÈRE MARGUERITE” in occasione della commemorazione della venerabile Mamma Margherita, madre del santo fondatore dei Salesiani.

Il progetto è stato pensato come parte dell’Iniziativa “Don Bosco Green Alliance” e i ragazzi si sono dati da fare con l’aiuto del prof. Claudio Gamba, il preside, nella realizzazione dell’orto.

Per innaffiare l’orto viene utilizzata l’acqua riciclata dal refettorio dei ragazzi e come fertilizzante viene usato il compost: nella grande compostiera viene raccolto tutto l’”umido” della cucina interna del Don Bosco.

L’orto didattico è stato inaugurato venerdì 24 novembre dalla dott.ssa Maria Pavarini dal Dipartimento Sovraintendenza agli studi della VDA.

Don Bosco Green Alliance lancia la campagna “Ripensa, riconnetti, rinnova”

Il 5 giugno scorso si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Ambiente, festività proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

Don Bosco Green Alliance” (DBGA) per l’occasione ha lanciato una campagna dal titolo “Ripensa, riconnetti, rinnova”, da realizzarsi per tutto l’Anno della Laudato Si’ indetto da Papa Francesco.

Attraverso questa campagna verranno proposte una serie di attività per riconnettersi con la natura, soprattutto nelle opere salesiane e negli ambienti circostanti. Il ripensamento e la ri-connessione proposte dalla DBGA mirano ad ispirare ad un rinnovamento dello stile di vita, per garantire un futuro più sano e più felice.

La campagna invita tutti i membri dell’alleanza a ripensare le priorità, le scelte e gli stili di vita.

Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, riferendosi alla pandemia, ha invocato proprio tale rinnovamento:

“Spero che impareremo qualcosa da tutto questo. Per esempio, torneremo a uno stile di vita frenetico o potremo avere un ritmo e spazi più umani? Vogliamo recuperare il tempo perduto nel consumismo o impareremo che è possibile vivere felicemente con l’essenziale? Continueremo sfrenatamente nella corsa ad inquinare il pianeta o gli daremo una tregua? Dopo questa pandemia, un’indifferenza ecologica come quella che continuiamo a vedere nei vertici climatici non è più possibile”.

Tutti i membri dell’alleanza sono incoraggiati ad assumersi degli impegni su come vivere concretamente una vita più ecologica.