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Bra, con gli studenti – La Voce e il Tempo

Un programma ricco di iniziative per la festa di Don Bosco ai Salesiani Bra tra momenti liturgici e momenti conviviali di aggregazione, pensati per i ragazzi della Scuola Media e del CFP. Di seguito l’articolo con il programma delle attività pubblicato su La Voce e il Tempo a cura di Lino FERRERO.

Bra, con gli studenti

«Quest’anno sarà una festa di don Bosco molto particolare vista la pandemia», diceva da settimane il direttore della casa salesiana di Bra, don Alessandro Borsello.

Sicuramente diversa dagli scorsi anni, dove oltre ai momenti liturgici erano organizzati momenti conviviali di aggregazione, conferenze e giochi per grandi e piccoli. Ma il programma di «Don Bosco 2021» è molto ricco. Tutto parte dalla Strenna «Mossi dalla speranza: ‘Ecco, io faccio nuove tutte le cose’ (Ap 21,5)» che è il titolo che il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha scelto per il messaggio della Strenna per il 2021.

I festeggiamenti per don Bosco a Bra dove l’opera dei Salesiani è presente ormai da 62 anni cominciano giovedì 28 gennaio. Alle 8 la Messa dei ragazzi della Scuola Media, alle 10 la Messa dei ragazzi del Cfp – 2°anno e alle 18.30 un incontro per i gruppi giovani dell’oratorio.

Venerdì 29 gennaio alle 8 la Messa per i ragazzi del Cfp – 3°anno e alle 20.45 «Mossi dalla speranza», diretta Youtube. Una serata di rifl essioni e preghiere nella chiesa dei Salesiani rifl ettendo sulla strenna del Rettor Maggiore.

Sabato 30 gennaio, alle 10.30 «La speranza di futuro per il lavoro dei giovani»: dialogo con gli imprenditori del territorio sul mondo della formazione professionale nella metalmeccanica. Domenica 31 gennaio, festa liturgica di don Bosco, alle 10 Messa della comunità in diretta Youtube, presiede il salesiano don Alessandro Basso, seguirà pane e salame e giochi per ragazzi nello stile salesiano.

Infine lunedì 1° febbraio alle 8 Messa per i ragazzi del Cfp – 1°anno. Le dirette saranno sul canale Youtube delle parrocchie braidesi.

Lino FERRERO

Salesiani Vigliano: la festa di Don Bosco ai tempi del Covid – Eco di Biella

La parrocchia di San Giuseppe Operaio di Vigliano Biellese si prepara a celebrare la festa di San Giovanni Bosco, organizzando la tradizionale festa che coinvolge non solo la comunità ma anche i ragazzi del Centro di Formazione Professionale. Tra le celebrazioni anche le sante Cresime, previste per domani. L’Eco di Biella di oggi, giovedì 28 gennaio 2021, dedica un articolo alle iniziative e alle celebrazioni legate alla festa di Don Bosco presso la parrocchia, con il commento del parroco don Gianni Moriondo.

Domenica la chiusura. Don Gianni: «Cerchiamo di fare ciò che la legge ci permette»
La festa di Don Bosco ai tempi del Covid
Una dei pochissimi eventi organizzati con la pandemia ha preso il via lunedì scorso

Nonostante il difficile periodo, il don della parrocchia di San Giuseppe Operaio, Gianni Moriondo, ha organizzato la tradizionale festa dedicata a Don Bosco. 300 a messa.

Da lunedì scorso sono iniziati quattro giorni con la partecipazione alla messa, delle ore 8.30, dei giovani allievi dell ‘ istituto San Cassiano Cnos-Fap a cui è seguita la colazione:

«Gli allievi della scuola sono stati scaglionati e tutte le mattine un ‘ ottantina vengono in chiesa, per quattro mattinate da lunedì a giovedì, quindi circa 300».

La Cresima. Domani alle ore 18 si svolgerà la messa, celebrata da don Moriondo, per i ragazzi che riceveranno la Cresima quest’anno. Seguirà un incontro con le famiglie nel salone dell’istituto Salesiano: «Vedremo di stabilire delle date per lo svolgimento, pur con tutte le incognite del momento».

Alle ore 21 si svolgerà un incontro, via web, con il salesiano don Bruno Ferrero sul tema “Don Bosco contro l’impossibile”.

Con il Vescovo. Sabato la giornata di festa inizia alle 15.30 con il ritrovo o oratorio dei bambini e ragazzi, dalla prima elementare alla prima media.

Alle 18 la solenne Eucarestia presieduta dal Vescovo di Biella Monsignor Roberto Farinella, a cui seguirà un incontro per presentare alcune iniziative diocesane.

«Visto che in Diocesi si parla di operatori pastorali, una maggior valorizzazione dei laici nelle parrocchie, facciamo un incontro dopo la messa con il Consiglio Pastorale» spiega don Moriondo.

Il progetto. La festa di don Bosco si concluderà domenica. In programma alle ore la messa della Solenne Eucarestia presieduta dal direttore dei salesiani don Genesio Tarasco. Cerimonia che sarà poi ripetuta alle ore 18 con i parroci delle chiese di Vigliano, don Luca Murdaca e don Gianni Moriondo, a cui sono invitati i giovani per la presentazione del progetto “Volontario ?… Volentieri “.

«E’ un progetto per rendere protagonisti i giovani in diversi settori, la parte più sostanziosa sarà un corso per animatori a due livelli, 15-18 anni e 19-25 anni, in vista di un volontariato da praticare poi durante i centri estivi».

Collaborazione. Curare l ‘ organizzazione in questo momento qualsiasi evento è difficile, don Moriondo lo conferma:

«I due principi che io seguo, che ci hanno permesso di fare tante cose, come ad esempio il centro estivo la scorsa estate, anche se faticosamente, sono il pieno rispetto della legge e cercare di fare tutto ciò che la legge ci permette. Abbiamo chiesto collaborazione, siamo entrati in rete con altre realtà come la Protezione Civile di Vigliano, con il gruppo dei genitori che si sono preoccupati di dare una mano all ‘ ingresso dei ragazzi. Oggi una educatrice che, con i volontari, va a prendere i ragazzi all ‘ uscita della scuola e li accompagna qui per organizzare attività. Anche per il catechismo abbiamo organizzato piccoli gruppi distribuiti durante la settimana, il sabato per l’attività utilizziamo l’ambiente più capiente che la legge permette, che è ancora la Chiesa. Sempre con il dovuto distanziamenti e l’uso delle mascherine».

Sante Tregnago

Festa di don Bosco: alcune iniziative – La Voce e il Tempo

Tra le diverse iniziative trattate in questo periodo inerenti alla festa don Bosco, si comunica che nella giornata di domenica anche l’oratorio di Valdocco e la parrocchia Maria Regina della Pace celebreranno il santo dei giovani. Di seguito la notizia con il programma della giornata, pubblicata oggi, 28 gennaio 2021, su “La Voce e il Tempo“, .

Valdocco, Il Cortile resta «casa che accoglie»

Il cortile del primo oratorio di don Bosco, a Valdocco (via Salerno 12), nella festa del santo dei giovani, domenica 31 gennaio, sarà spalancato, in ottemperanza alle norme anticontagio, per bambini e ragazzi.

Dalle 15.30 si terrà, infatti, un pomeriggio di giochi, sfide e riflessione per i più piccoli organizzato dagli animatori dei gruppi delle superiori e universitari.

Seguirà la partecipazione alla Messa delle 18.30 per i giovani degli oratori e il Movimento giovanile salesiano presieduta, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, dal vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Stefano Martoglio.

Dopo la Messa i ragazzi si incontreranno per un momento di condivisione nel rispetto del distanziamento. «L’oratorio non si è mai fermato e non si ferma», evidenzia il nuovo incaricato don Jimmy Muhaturukundo, salesiano, che lo scorso settembre si è avvicendato al confratello don Jacek Jankosz. Il cortile nella pandemia è sempre rimasto, anche nei mesi del lockdown o delle zone rosse, con diverse modalità, casa che accoglie, avvia alla vita e dove incontrarsi fra amici.

«Abbiamo riaperto», afferma don Jimmy, «come ha invitato l’Arcivescovo mons. Nosiglia con alcune attività in presenza nel rispetto dei protocolli: dopo le vacanze di Natale abbiamo ripreso il catechismo in presenza e i gruppi formativi di fascia dalla prima superiore in poi (biennio, triennio e giovani over 19) che si ritrovano il venerdì dalle 18.30 alle 20.30».

In settimana il cortile è aperto per le attività di doposcuola che si tengono, per le elementari lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 18.30 e per le medie martedì e giovedì dalle 17 alle 18.30.

«Attualmente accogliamo 40 bambini delle elementari per il doposcuola ma non riusciamo a far fronte a tutte le richieste per la mancanza di volontari in ottemperanza ai protocolli. Allo stesso tempo però continua l’attenzione verso i ragazzi più fragili o i bambini delle famiglie che fanno più fatica».

Sta riprendendo anche l’attività della Scuola calcio «Auxilium» con gli allenamenti individuali per alcune squadre.

Stefano DI LULLO

Barriera di Milano, la Pace affida l’oratorio al santo dei giovani

In occasione della festa di san Giovanni Bosco domenica 31 gennaio la parrocchia Maria Regina della Pace in Barriera di Milano a Torino, durante la Messa delle 10.30, affiderà l’oratorio al santo dei giovani. Dopo la celebrazione, trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook @parrocchiapace, si terrà un momento di preghiera guidato dal coro «Chorissimi» composto da ragazzi e giovani della parrocchia. Inoltre da lunedì 1 febbraio riaprirà l’oratorio e riprenderà il catechismo in presenza nel rispetto delle regole anticontagio.

Festa di don Bosco 2021 alle scuole salesiane di Lombriasco

Le scuole salesiane di Lombriasco celebreranno don Bosco giovedì 28 Gennaio grazie alla s. Messa trasmessa via Web. Di seguito il programma della giornata.

Sarà ricordato e festeggiato giovedì 28 don Bosco perché purtroppo in questo anno non è possibile vivere il consueto appuntamento del sabato mattina con allievi, genitori ed exallievi. Negli anni passati la festa si svolgeva con la s. Messa presieduta da uno dei nostri vescovi piemontesi, lo spettacolo dei ragazzi, l’estrazione dei premi della lotteria. Il tutto con grande concorso di persone nella palestra.

Giovedì 28 alle ore 8 la s. Messa con la scuola media e le tre classi degli agrari presenti, trasmessa sul gruppo Facebook degli exallievi e via Meet agli allievi rimasti in dad.

L’invito esteso ai parroci della zona che ogni anno partecipavano anche al momento di fraternità nel pranzo con la comunità educativa.Poi una proiezione per i ragazzi delle superiori, dei giochi in classe per la scuola media e a metà mattinata la merenda offerta a tutti.

Una festa per certi aspetti in tono minore senza anche il tradizionale appuntamento di formazione condiviso fra genitori, salesiani e docenti laici, ma pur sempre un momento significativo nel ricordo di don Bosco anche in questo periodo così particolare e delicato.

Salesiani Bra: appuntamenti per la festa di Don Bosco 2021

Sulla scia del tema della Strenna di quest’anno, la Comunità Salesiana di Bra propone alcuni appuntamenti dedicati ai festeggiamenti di San Giovanni Bosco previsti per questo fine settimana: una serata di riflessione e di preghiera per venerdì 29 gennaio, un incontro-dialogo per sabato 30 ed infine, per il 31 gennaio, la messa solenne al mattino, in diretta Youtube. Di seguito il programma della festa attraverso le parole di don Alessandro Borsello, direttore della Casa Salesiana di Bra.

Mossi dalla speranza – “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)

È il messaggio che d. Angel Fernandez Artime, rettor maggiore, ha inviato all’inizio del 2021 a tutta la famiglia salesiana del mondo: un tema profondo, attuale e aperto al futuro, in particolare in questi tempi segnati dall’incertezza a motivo della pandemia.

Intorno a questo tema ruoteranno tutti gli eventi che la casa salesiana di Bra ha messo in programma in occasione della prossima festa di don Bosco.

La particolare contingenza non permette grandi convocazioni. In prossimità di domenica 31 gennaio, i diversi ambienti pastorali dell’opera, oratorio, scuola media, formazione professionale, vivranno momenti di riflessione (incontri formativi, dibattiti), di celebrazione (confessioni, messe), di festa: distinti nei tempi e negli spazi, ma riuniti nel desiderio di rendere presente lo spirito del grande santo educatore che è stato Giovanni Bosco.

In particolare venerdì 29 alle ore 20,45, in diretta sul canale YouTube “Parrocchie UP50”, si terrà nella chiesa dei Salesiani una serata di riflessioni e preghiere: un modo semplice per dare visibilità e voce alle varie anime che da più di sessant’anni rendono viva la casa salesiana.

Nel mattino di sabato 30 si terrà presso l’Istituto Salesiano un incontro-dialogo con gli imprenditori e gli attori della formazione presenti sul territorio sul tema della formazione professionale nel settore della metalmeccanica, dal titolo “La speranza di futuro per il lavoro dei giovani”.

La festa vedrà il suo culmine con la messa solenne di domenica 31 gennaio alle ore 10 (in diretta Youtube), seguita da giochi contingentati per i ragazzi.

d. Alessandro Borsello – direttore

I “CATECHISTI” ROSMINI E DON BOSCO, UN’ACCOPPIATA VINCENTE – FAMIGLIA CRISTIANA

Alla vigilia della festa del 31 gennaio, “Famiglia Cristiana” pubblica la storia dell’ incontro tra il Santo dei giovani e l’Abate riformatore avvenuto nel 1846 così come ci viene consegnata dalle “Memorie biografiche” del sacerdote torinese, redatte da Giovanni Battista Lemoyne. Di seguito l’articolo pubblicato il 22 gennaio 2021 su “Famiglia Cristiana“, a cura di Antonio Tarallo.

Le vite degli uomini santi si incrociano spesso. E così è stato nel 1800 per due uomini che hanno rappresentato la Chiesa del Piemonte: don Giovanni Bosco e il filosofo Antonio Rosmini. Due menti, due cuori, due biografie del tutto – e in molto – assai differenti. Hanno animato il dibattito ecclesiale di un’epoca complessa e – al contempo – ricca: sono anni difficili che precedono l’ unità d’ Italia.  La forte tempra spirituale di Rosmini si consumava nei dibattiti politico-culturali, nella missione diplomatica romana, vicino a papa Mastai Ferretti, Pio IX, e nello studio “matto e disperatissimo” (come scriverebbe Leopardi) della dottrina cristiana.  Don Bosco, invece, sacerdote “di strada” era sempre alla ricerca dei mezzi materiali per aiutare concretamente i suoi ragazzi “pericolanti e pericolosi”.

Il santo sacerdote torinese, di diciotto anni più giovane del fine letterato, durante la sua missione, si rivolse a lui in più occasioni per poter chiedere aiuti economici per la sua opera.  Ma prima di tutto ciò, vi è un episodio assai particolare: un incontro che avvenne sul “campo dell’ educazione”, potremmo dire. Educare, verbo fondamentale per entrambi: chi in un modo, chi in un altro, entrambe le figure erano dedite a questo ideale di “formazione”. L’ uno, Don Bosco, aveva a cuore le anime dei ragazzi; l’ altro, il Rosmini, le menti degli italiani. Eppure avvenne un giorno in cui i due cooperano assieme per il catechismo dei “poveri e abbandonati” ragazzi.

Oratorio di San Francesco di Sales, in Valdocco, a Torino. Siamo nel 1846. Mentre Don Bosco è intento a fare catechismo ai suoi ragazzi “ebbe la visita di due rinomatissimi sacerdoti forestieri”, così viene descritta la scena nelle “Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco” raccolte dal sacerdote salesiano Giovanni Battista Lemoyne (1904). Lasciamoci, allora, avvolgere da questo avvincente racconto: «Trovandosi in Torino, si presentarono all’Oratorio per fare conoscenza con Don Bosco. Erano circa le ore due. I giovani stavano allogandosi, e Don Bosco vedendovi mancare parecchi catechisti si torturava il capo per improvvisarne e disporre le classi, quando i due Ecclesiastici accostatisi a lui, mostrarono vaghezza di parlargli. – Vi è questo signor Abate, disse uno dei due accennando al compagno, ed io pure, che desideriamo di visitare il suo Oratorio e di osservare il metodo che la S. V. vi tiene. – Troppo volentieri, rispose Don Bosco, io farò loro visitare l’Oratorio in tutte le sue particolarità; ma piuttosto dopo le funzioni: ora, come vedono, sono qui tutto occupato tra queste centinaia di giovani. Ma è Iddio che in questo momento li ha mandati. Abbiano la bontà di aiutarmi a fare il Catechismo e poi parleremo a nostro bell’agio. Ella, soggiunse ad un di essi che gli sembrava di maggiore autorità, vorrebbe favorire di fare il catechismo alla classe che è nel coro dove sono i più grandicelli? – Ben volentieri! rispose quel sacerdote. – Ella, proseguì Don  Bosco rivolgendosi al secondo, avrà in presbiterio la classe d’i più dissipati! Anche il secondo religioso aderì all’invito colla miglior voglia del mondo».

Il silenzio dei ragazzi alla spiegazione di quel sacerdote, sorprese immensamente don Bosco che si era posto in un luogo “donde poteva udire colui che catechizzava in coro, l’udì parlare della fede con esempi e paragoni. – La fede, diceva, si aggira intorno a quelle cose che non si vedono; delle cose che noi vediamo, non si dice: “Io le credo”; le cose che noi vediamo, le giudichiamo: si credono invece le cose che non sono a noi sensibilmente presenti”. Il giovane sacerdote torinese aveva trovato un catechista perfetto: un oratore che riusciva a parlare – con semplicità – del mistero di Dio. Questo catechista aveva un nome: Antonio Rosmini.

Festa di Don Bosco: Messa del Rettor Maggiore in diretta su Rai 1

Nella giornata del 31 gennaio, in onore di San Giovanni Bosco, tra i differenti appuntamenti si segnala la S.Messa del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime in diretta dalla Basilica del Sacro Cuore di Gesù in Roma, su Rai Uno alle ore 10:55.
Si riporta di seguito il Comunicato Stampa ANS (Agenzia dell’Informazione Salesiana) di oggi dedicato al programma della giornata.

(Roma, 21 gennaio 2021) – La festa di Don Bosco (31 gennaio) è da sempre uno dei principali eventi per la Famiglia Salesiana e quest’anno verrà celebrata con una serie di importanti appuntamenti – religiosi e di comunicazione.

Domenica 31 gennaio, infatti, la Santa Messa su RaiUno (ore 10:55) verrà trasmessa in diretta dalla Basilica del Sacro Cuore di Gesù in Roma, presieduta dal Superiore Generale dei Salesiani di Don Bosco, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Ad animare la celebrazione sarà una rappresentanza del coro del Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia Centrale, diretto da don Francesco De Ruvo, SDB.

La celebrazione eucaristica, per la regia di Gianni Epifani e con il commento di Elena Bolasco, sarà accompagnata da una puntata del programma “A Sua immagine” (sempre su RaiUno, a partire dalle ore 10:30) che pure presenterà temi, opere e personaggi salesiani.

Inoltre, nella stessa giornata di domenica 31 gennaio, su TGCOM24 (Mediaset) andrà in onda il programma di approfondimento religioso “Stanze Vaticane”, durante il quale il giornalista Fabio Marchese Ragona presenterà un’intervista a tutto tondo a Don Ángel Fernández Artime. L’appuntamento è per le ore 17:00.

Già da mercoledì prossimo, 27 gennaio, infine, sarà disponibile il numero di Famiglia Cristiana contenente l’intervista a Don Ángel Fernández Artime realizzata dalla giornalista Annachiara Valle, dal titolo “La ricetta sempre attuale di Don Bosco”.

Don Ángel Fernández Artime, 60 anni, spagnolo, è alla guida della Congregazione Salesiana dal 2014. Ha servito la Congregazione Salesiana in Spagna e in Argentina. Dal 2010 al 2014 è stato Superiore dei Salesiani di Buenos Aires, avendo così modo di conoscere e collaborare personalmente, già all’epoca, con l’allora arcivescovo cittadino, card. Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco. Attualmente sta esercitando il suo secondo mandato come Rettor Maggiore dei Salesiani, essendo stato confermato in tale ruolo dal Capitolo Generale della Congregazione dello scorso 2020.

La Basilica del Sacro Cuore, sita nello stesso complesso che oggi ospita la Sede Centrale Salesiana, venne fatta costruire da Don Bosco su mandato di Papa Pio IX e fu consacrata il 14 maggio 1887. Lo stesso Don Bosco vi celebrò la Messa, una sola volta: era il 16 maggio 1887, e ormai stanco e malato, a pochi mesi dalla sua morte (avvenuta il 31 gennaio 1888), fu costretto quindici volte a interrompere la celebrazione a motivo della commozione che provava nel ripensare alla sua vita, di cui in quel momento gli si svelava con pienezza il senso. Nella basilica è anche apposta una lapide a memoria di quest’avvenimento.

Salesiani Vercelli: il programma 2021 per la festa di Don Bosco

Le case salesiane dell’Ispettoria ICP si preparano ai festeggiamenti di San Giovanni Bosco. Tra queste, la Comunità Educativa Salesiana di Vercelli, la quale pubblica il programma delle iniziative dedicate alla festa. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera di Vercelli con il programma delle celebrazioni verso il 31 gennaio.

Non ci mancavano le idee per festeggiare adeguatamente, sempre alla nostra maniera, il nostro santo don Bosco: incontri formativi, celebrazioni, feste conviviali, incontri con personalità, tavole rotonde arricchite da esperti di vario genere, spettacoli teatrali e di arte varia per esaltare il bisogno di protagonismo, e chissà quant’altro, per restare fedeli a una formula linguistica entrata ampiamente in uso.

A causa di indicazioni restrittive penalizzanti, ma che siamo, nostro malgrado, disposti ad osservare, ci vediamo costretti a ridurre numericamente le nostre proposte animative volte a sottolineare il nostro affetto per don Bosco.

Restiamo comunque convinti che l’esiguità, rispetto al passato, delle iniziative messe in campo dalla Comunità Educativa Salesiana di Vercelli non contribuirà a raffreddare l’affetto e l’amore di tantissimi giovani e delle loro famiglie per questo straordinario Maestro di santità e di metodologia educativa.

PROGRAMMA FESTA DI DON BOSCO 2021

  • 24 domenica

    10:30 S.Messa della Famiglia Salesiana – presiede don Gian Franco BRUSA – exallievo salesiano.

    Parrocchia Sacro Cuore – Corso Randaccio 20

  • 29 venerdì

    Preghiamo con la Strenna 2021 – Anima l’incontro suor Carmela BUSIA

    Istituto Sacro Cuore FMA – Corso Italia, 106

  • 30 sabato

    S.Messa per la Comunità Pastorale 18 – presiede il Vescovo don Marco ARNOLFO

    Benedizione e distribuzione del PANE di Don Bosco

  • 31 domenica

    S.Messa per la Città – presiede don Bruno FERRERO – direttore del Bollettino Salesiano

    Benedizione con la reliquia

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Salesiani Casale: “Un sogno chiamato Oratorio” – La Vita Casalese

La comunità salesiana del Sacro Cuore di Gesù di Casale in questo particolare periodo, ha proseguito la sua missione educativa con nuove iniziative rispettando le norme Covid vigenti, preparandosi inoltre all’incontro del 31 gennaio in onore di San Giovanni Bosco.
Si riporta di seguito l’articolo pubblicato su “La Vita Casalese” di oggi (giovedì 21 gennaio 2021) dedicato alle diverse proposte della comunità salesiana di Casale per celebrare il Santo dei Giovani.

“Un sogno chiamato Oratorio”

CASALE – Cosa avrebbe “inventato” don Bosco in un tempo così particolare come questo, per far sentire forte il suo affetto ai tanti ragazzi che si affidavano a lui? Come avrebbe reso presente e concreta la paternità del Signore, che lui stesso aveva sperimentato così fortemente nella sua vita? La comunità salesiana del Sacro Cuore di Gesù non ha smesso di interrogarsi rispetto alla sua missione educativa sul territorio e sulla significanza del carisma in tempo di pandemia. Con fantasia, coraggio e giusta prudenza ha continuato ad inventare e proporre iniziative e occasioni per permettere a bambini, ragazzi, giovani e famiglie di condividere lo spirito di famiglia e il cammino comunitario al Valentino.

Pensando all’anno appena concluso, l’edizione 2020 della festa di Maria Ausiliatrice ha visto affacciarsi sul sagrato della chiesa la bellissima statua, per permettere a tutti di pregare e di affidarsi alla Madonna. L’estate ha regalato una splendida esperienza di Centro Estivo, realizzato con tutte le misure atte a garantire la sicurezza di grandi e piccoli, a riprova che tutto si può realizzare coniugando prudenza e legittimo desiderio di stare insieme.

In autunno è ripreso il catechismo, un altro ambito che ha richiesto e continua a richiedere inventiva e strategie originali, per far crescere e maturare la fede dei bambini e delle famiglie: con questo spirito sono state celebrate le Prime Comunioni e la Prima Confessione. Anche il periodo dell’Avvento e del Natale è stato vissuto all’insegna della preghiera e della solidarietà, con una Novena molto partecipata e la raccolta di prodotti per l’igiene da destinare alle carceri di Alessandria e Vercelli.

Il mese di gennaio, tradizionalmente, è dedicato alla preparazione della solennità del Santo fondatore dei salesiani, don Bosco, maestro di intraprendenza e di coraggio nel prodigarsi a favore dei giovani più poveri e bisognosi del suo tempo. Proseguendo la missione sulle sue orme, la comunità si prepara a celebrare questa figura così carismatica, riscoprendo le caratteristiche peculiari che hanno reso don Bosco e la sua congregazione una realtà viva e attiva in più di cento Paesi del mondo.

Facendo ricorso alle “Memorie” redatte dal Santo, nelle quali si ritrovano più di 70 racconti dei suoi sogni, alcuni gruppi del catechismo e delle superiori proveranno a realizzare un Contest raccontando attraverso dei video alcune delle visioni più profetiche di don Bosco, che tanto hanno da dire anche ai nostri giorni. Attraverso i video si ripercorreranno le tappe più significative della vicenda di don Bosco, e il video più votato sarà proclamato vincitore del concorso.

Il programma delle iniziative proposte nell’imminenza della festa (compatibilmente con l’aggiornamento delle misure previste dalla normativa Covid) prevede inoltre un triduo di preghiera, un incontro di riflessione a cura dei Salesiani Cooperatori dell’Opera, le Sante Messe di orario nella domenica 31 gennaio , con la gradita presenza di Monsignor Vescovo Gianni Sacchi che presiederà le celebrazioni delle 10 e delle 11.15, la benedizione dei bambini e la distribuzione del pane di don Bosco. Don Bosco è vivo: viva don Bosco!!!

Novena a San Giovanni Bosco 2021: “Testimoni di Speranza”

In preparazione alla Festa di San Giovanni Bosco del 31 gennaio, i giovani salesiani post novizi di Nave (Brescia) hanno preparato una novena di preghiera a Don Bosco  – “Testimoni di Speranza” – sul tema della Strenna 2021 del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime: Mossi dalla speranza: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5). Per ciascun giorno della novena che va dal 22 al 30 gennaio 2021, troviamo una riflessione tratta dalla vita di un testimone o dall’estratto della Strenna, le invocazioni e la preghiera per le Vocazioni.

Di seguito il rimando alla pagina dedicata alla Novena “Testimoni di Speranza” e il PDF scaricabile.