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Lettera dell’Ispettore – Ottobre 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di ottobre 2024.

Torino,
2 Ottobre 2024
Memoria dei Santi Angeli Custodi

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi confratelli, carissime laiche e laici corresponsabili,
purtroppo le emergenze non finiscono mai. Come sapete la situazione in Medio Oriente si sta evolvendo in modo più drammatico di quanto già potesse verificarsi, con l’incremento progressivo dei fronti di guerra: Israele, Gaza, Libano, Iran.

Tre giorni fa è giunto il Comunicato Stampa (che vi allego) dell’ispettore MOR, don Simo Zakerian, che spiegava l’attuale situazione (e non era ancora iniziata l’offensiva di terra in Libano) nella sua gravità in termini di perdite di vite umane, feriti e profughi. Il popolo libanese, che ha accolto negli scorsi anni tantissimi rifugiati siriani colpiti dalla guerra e dal terremoto, si trova adesso a fuggire dalla propria terra o a chiedere aiuto a chi, nella zone più a nord del paese, può offrirlo più facilmente. L’opera salesiana di El-Hossun ha già accolto circa 100 sfollati, ma purtroppo i numeri sono destinati a salire.

Ieri Don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore e attuale guida della Famiglia Salesiana nel mondo, ha lanciato un appello chiedendo, a chi ne ha la possibilità, di inviare aiuti economici ai salesiani del Medio Oriente, per sostenerli nell’opera di accoglienza di tanti profughi.

Riteniamo opportuno che le donazioni che verranno raccolte nelle case possano avere un unico collettore nell’Economato ispettoriale. Queste le coordinate bancarie dell’Ispettoria:

IBAN IT80B0306909606100000115761

intestato a CIRCOSCRIZIONE MARIA AUSILIATRICE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

Causale: Emergenza Libano

Per il momento come ispettoria abbiamo inviato € 30.000,00.

Ci sentiamo spesso impotenti di fronte a queste tragedie che tanti fratelli e sorelle, tanti bambini, giovani e anziani, subiscono nel mondo. E tuttavia, supportati da Santa Teresa di Lisieux che, da patrona della missioni, apre l’ottobre missionario; da lei che aveva scoperto di dover e poter essere l’amore nel cuore della Chiesa; anche noi desideriamo portare solidarietà, nella Chiesa e nel mondo. Lei, in quanto suora di clausura, non poteva spostarsi dal suo monastero. Anche la maggior parte di noi non ha la possibilità di spostarsi da dove si trova, ma tutti possiamo dare comunque una mano.

L’aiuto economico è uno dei modi per aiutare. La preghiera è certamente un altro modo. Coltivare una vita santa, capace di costruire la pace attorno a sé è un ulteriore modo. Evidentemente non si tratta di modalità alternative tra loro… Ognuno offra quel che può.

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Lettera dell’Ispettore – Settembre 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di settembre 2024.

Torino-Valdocco,
11 Settembre 2024

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
eccoci ai blocchi di partenza del nuovo anno educativo-pastorale: formativo, scolastico, universitario, oratoriano o parrocchiale… che sia.

Spero che durante l’estate abbiate potuto trascorrere un po’ di tempo disteso con i vostri cari ed abbiate avuto la possibilità di ritemprare le energie. E che ora siate dunque pronti per riprendere il cammino educativo e pastorale che tutti i nostri ambienti richiedono.

È vero che questa lettera viene scritta in corrispondenza del primo giorno di Scuola/FP, e che quindi sembra possa riguardare più direttamente questi ambienti educativi; ma la scelta della data è simbolica e la lettera vuole “celebrare” la ripresa di tutte le attività. Lo dico ben sapendo che scuole e CFP stanno già al lavoro; che negli oratori “settembriadi”, olimpiadi o simili hanno già accolto tanti ragazzi; e che esistono attenzioni pastorali che non vanno mai in vacanza: parrocchie e comunità per minori in primis. Dunque, si riparte!

Che cosa augurarvi in questo nuovo anno? Di essere “pellegrini di speranza”. Sentiremo spesso questa espressione, durante il 2024-2025, perché è il tema che Papa Francesco ha voluto dare al prossimo anno giubilare. Qualcuno potrebbe dire: per essere gente che offre speranza, bisogna prima averla dentro di sé, la speranza! È proprio così, effettivamente. Ma la condizione di pellegrini e la dimensione del pellegrinaggio, del cammino, dell’essere in viaggio, che è tipica della vita, ci viene in aiuto; e ci ricorda che anche la speranza cresce lungo il cammino, proprio come si dice del “vigore”, nel bellissimo salmo 84 (un salmo di pellegrinaggio, appunto) che in alcuni suoi versetti (Sal 84,6-8) recita così:

Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo viaggio. Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente, anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni. Cresce lungo il cammino il suo vigore, finché compare davanti a Dio in Sion.

Siamo consapevoli che la speranza è un dono di Dio che matura nel cuore se la chiediamo al Signore e la coltiviamo in noi. E se la doniamo. Come possiamo donare speranza ai nostri destinatari? Vi segnalo due tra i tanti aspetti che caratterizzano la nostra vita:

  • Il primo aspetto è quello della fraternità, o vicinanza, o prossimità. Fare il primo passo verso i ragazzi è un modo concreto per dire ti voglio bene, ho fiducia in te, so che ce la farai, ti do una mano per crescere, ti aiuto a camminare più spedito/a… perché tu sia felice nel tempo e nell’eternità!
  • Il secondo aspetto è quello dell’annuncio esplicito del Vangelo. Il Vangelo è la Buona Notizia per eccellenza; ricorda a noi stessi e ai nostri destinatari che siamo fatti di Infinito e per l’Infinito, e che, per essere felici, verso l’Amore Infinito dobbiamo tendere!

Ecco, questo è il mio augurio: che possiate – e possiamo – donare speranza attraverso la vicinanza fraterna e l’annuncio esplicito del Vangelo.

Grazie per la vostra passione educativa, per la vostra professionalità, per la vostra adesione cordiale al carisma salesiano, per la vostra fede in Gesù Cristo. Grazie per il tempo e le energie di mente e di cuore che spenderete in quest’anno per dare speranza ai tanti ragazzi e ragazze che popolano e popoleranno le case salesiane. Fatelo – facciamolo – con la certezza che, donando speranza ad altri, la speranza crescerà anche dentro di noi; e passando per qualche valle del pianto potremo contribuire a cambiarla in sorgente di vita.

Buon anno allora a tutti/e voi, e buon lavoro educativo-pastorale. E auguri anche per la Visita Straordinaria, che dal 4 settembre è in atto in ispettoria! Una ulteriore occasione di grazia a nostra disposizione in questi primi mesi del 2024-2025.

Chiediamo a Don Bosco e a Maria Ausiliatrice, sua Madre e Maestra, che ci aiutino ad essere pellegrini di speranza; pellegrini che hanno chiara e certa la meta; e che dunque non hanno timore di affrontare anche le difficoltà che inevitabilmente presenta sia la vita di noi adulti che la vita dei nostri ragazzi e ragazze.

Con grande stima, affetto e riconoscenza,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

A Borgomanero l’Ispettore don Leonardo Mancini ha nominato il nuovo Consiglio della Comunità Educativa Pastorale, Preside e Direttore

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Ha preso il via l’affidamento ai laici del Don Bosco di Borgomanero: 64 le persone coinvolte (docenti, educatori, amministratori), con don Leonardo Mancini (Ispettore Salesiano Piemonte e Valle D’Aosta) che ha nominato il nuovo Consiglio della Comunità Educativa Pastorale (CEP). Il percorso di affidamento è durato anni ed ha visto diversi esperti e formatori coinvolti, oltre a Ispettore, delegati di Pastorale Giovanile e Economo Ispettoriale.

Il nuovo Consiglio della CEP è composto da don Giorgio Degiorgi (che è il “delegato ispettoriale” per seguire la “Casa di Borgomanero”), don Giuliano Palizzi (già direttore di Borgomanero e ora reterete della Comunità), Marianna Servidio (Resp. Amministrativa e PCTO), la Resp. della Pastorale Giovanile Valentina Zanone, insieme ai due referenti della Pastorale della Scuola Media Osvaldo Vicario e del Liceo Silvia Sacco, i due Collaboratori della Preside Raffaella Cerri e Fabio Perna, il Referente Pastorale delle famiglie Francesco Mora e il Presidente dell’associazione sportiva Beavers (che ha sin convenzione la gestione degli impianti sportivi fino al 2029), Walter Bucci.

Nominati anche la Preside Emanuela Negri (vice negli ultimi otto anni) ed il Direttore laico Giovanni Campagnoli, a Borgomanero dal 1996, prima come docente di economia e Preside negli ultimo otto anni.

La funzione religiosa ha previsto la preghiera sotto la statua di don Bosco recitata da tutto il Consiglio della CEP ed il giuramento sulla Bibbia del nuovo Direttore. La S. Messa è stata celebrata da don Leonardo, con don Fabiano Gheller, i sei Salesiani della comunità di Borgomanero, tutti i laici coinvolti come educatori, docenti, amministrativi, la moglie Marta e Jacopo, il più piccolo dei quattro figli di Giovanni.

Nel primo Collegio Docenti, è stata presentata la Proposta pastorale MGS per il triennio 2024/2027 “Attesi dal suo amore”. Il percorso generale del triennio è organizzato in base alle tre virtù teologali: speranza, fede e carità ed in questo anno scolastico si parte dalla tematica centrale del Giubileo del 2025 “Pellegrini di speranza”.

La virtù scelta per accompagnare questo primo anno è la speranza. Il simbolo della Speranza è l’ancora. E l’Equipe Pastorale ha costruito un’ancora, progettata da Marco Ghilardi, una installazione che è stata presentata in teatro alla fine del Collegio Docenti.

Borgomanero: Summer School 2024

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Formazione, progettazione, team building e visite a scuole best practice “fuori regione” le attività estive previste per i docenti questa estate, in cinque giornate. Formatori esterni, esperti e Salesiani sono invece le “guide” di queste attività.

Si è incominciato il 12 giugno nella mattinata con le riflessioni di don Giuliano Palizzi per l’equipe pastorale “aperta”. Si è poi proseguito il giorno stesso ed il successivo con tutti i docenti impegnati per una attività generale sull’apprendimento delle competenze chiave nelle attività di orientamento, educazione civica, viaggi di istruzione e dei progetti interdisciplinari di classe. Con una tecnica particolare, si è lavorato sull’individuazione di miglioramenti, in particolare sul riconoscimento pubblico delle competenze, dimensione che ragazze/i hanno sottolineato nei loro incontri di valutazione finale.

Il pomeriggio della seconda giornata è stato dedicato all’attività di team building, guidati da Mauro Di Luca, formatore dell’Associazione Drago Lago che ha proposto un laboratorio interculturale sul tema della collaborazione dei docenti, grazie ad un gioco di ruolo particolarmente efficace (e molto gradito) sul tema della sostenibilità ambientale.

La prossima data sarà martedì 24 giugno: la mattinata sarà dedicata all’emersione dei fabbisogni formativi dei docenti, tra verticalità didattica ed orizzontalità carismatica. Il formatore sarà l’esperto Marco Martinetti (psicologo e formatore – Agenzia Finis Terrae).

Il pomeriggio sarà ancora con tutti i docenti e, dopo l’introduzione del direttore don Giuliano Palizzi, verrà dedicato alla formazione carismatica su quattro tematiche chiave:

  • Ore 15.00: formazione con l’Ispettore don Leonardo Mancini.
  • Spiritualità giovanile salesiana tra fede e cultura e primo annuncio, a cura di don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani Piemonte Valle d’Aosta
  • I quattro pilastri del PEPS: fede, cultura, associazionismo, vocazioni (dal Quadro di Rif. della Pastorale Giovanile Salesiana), con don Alberto Goia, Responsabile Pastorale Giovanile Salesiana della Ispettoria Piemonte Valle d’Aosta
  • La spiritualità di San Francesco di Sales: con don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta.
  • Elementi fondamentali del docente Salesiano, tra cattedra e cortile: a cura ddi on Leonardo Mancini e don Alberto Goia.

A fine giornata, cena di fine anno scolastico.

Il 26 giugno 2024 è prevista una attività di team building nella natura e poi picnic finale.

Al pomeriggio progettazione, mentre il 27 giugno è prevista la visita a Cometa a Como (www.puntocometa.org). Cometa è un luogo dove si favorisce la formazione per prevenire le difficoltà della crescita e contrastare la dispersione scolastica. Un luogo in cui il laboratorio è un’aula e si studia e si impara attraverso l’esperienza. Ma è anche un’esperienza di fede con la casa accoglienza per i ragazzi e bambini più poveri, con progetti che coinvolgono gli stessi docenti.

Formatore della giornata sarà Alessandro Mele, direttore della struttura Cometa e amico del salesiano don Luca Baroni.

I Salesiani restano a Borgomanero con una gestione laicale

La tradizione della Scuola Salesiana continua a Borgomanero. Il Collegio rimane infatti sotto la diretta responsabilità della Congregazione Salesiana, passando però ad una gestione laicale.

Don Leonardo Mancini, superiore del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha infatti nominato come Direttore per il prossimo anno scolastico il prof. Giovanni Campagnoli, dal 2016  preside della scuola e già docente di economia dal 1996. Ad assumere la Presidenza è stata invece chiamata la prof.ssa Emanuela Negri, già Vice-Preside sia della Scuola Media, sia dei Licei.

Il carisma educativo di don Bosco sarà garantito naturalmente anche dallo staff di docenti ed educatori, ormai stabilizzato a 60 persone, che ogni giorno incontrano 550 ragazze/i per contribuire alla loro formazione di “buoni cristiani, onesti cittadini e felici abitatori del Cielo”. La formazione del personale continuerà ad essere garantita dal livello regionale salesiano, così come la partecipazione alle reti di scuole del mondo salesiano ed alle iniziative della pastorale giovanile.

Il gruppo di Salesiani che rimarrà presso il Collegio don Bosco avrà in modo specifico il compito della cura pastorale della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice.

La comunicazione è stata data mercoledì 5 giugno in un “consiglio di Istituto aperto” presso il Teatro Don Bosco, alla presenza dei docenti, dei genitori e di alcuni amici del don Bosco, mentre si è colta l’occasione per presentare le novità che coinvolgeranno gli studenti dal prossimo anno scolastico.

L’offerta formativa si articolerà sulla Scuola Media, sul Liceo Classico – nell’ottantesimo della fondazione – e sul Liceo delle Scienze Umane, come anche su tante attività extrascolastiche ed estive che continueranno ad essere organizzate nello stile del sistema preventivo di don Bosco.

Infatti l’offerta formativa sarà così strutturata:

  • Liceo Classico: si attueranno quattro curvature STEM di biomedicina, impresa, comunicazione, applicazione matematica;
  • Liceo Economico Sociale: introduzione della curvatura Moda e Design oltre a quelle di Innovazione e robotica, produzioni musicali e Gusto (con, al diploma, il rilascio anche del certificato Somministrazione Alimenti e Bevande, unico liceo in Italia);
  • Scuola Media: in funzione dello stile di apprendimento di ragazze/i, vi sono le curvature Linguistica, Digitale, Sportiva e Potenziata.

Tanta innovazione nel segno della continuità del sistema preventivo salesiana.

Lettera dell’Ispettore – Maggio 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di maggio 2024.

Torino-Valdocco,
31 maggio 2024
Festa della Visitazione della Beata Vergine Maria

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Mentre chiudiamo il mese di maggio 2024 con la festa mariana della Visitazione, ci giunge la lettera (in allegato QUI) del Rettor Maggiore, S. Em. Card. Angel, che indice la Visita Straordinaria alla nostra ispettoria e la affida a don Juan Carlos Perez Godoy, Consigliere Generale per la Regione Mediterranea, e a don Miguel Angel Garcia Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile. A proposito dell’indizione della Visita vi riporto l’art. 104 dei Regolamenti, che così recita:

Il Rettor Maggiore può visitare personalmente o per mezzo di altri le ispettorie e le comunità locali, quando ne scorga la necessità.

In particolare, durante il sessennio del suo mandato stabilirà per ogni ispettoria una visita straordinaria che potrà essere compiuta, secondo l’opportunità, dal consigliere regionale o da altro visitatore ai quali conferirà i poteri di giurisdizione richiesti dalla natura della visita.

La visita – se sapremo viverla aperti allo Spirito – sarà certamente un evento di grazia, analogamente alla Visita di Maria ad Elisabetta; e ci aiuterà a crescere nell’essere come ci definisce il CG29: Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani, con un vissuto sempre più fedele e profetico.

La struttura/scansione degli appuntamenti nelle singole visite alle comunità/CEP è descritta nel file presentato lo scorso lunedì durante l’incontro dei direttori. Sempre lunedì 27 con i direttori abbiamo scorso l’indice delle due relazioni che si chiede di preparare in vista di questo appuntamento.

Circa le date, al momento sappiamo che la Visita si svolgerà nei mesi che vanno da settembre a novembre 2024. Lo schema dei giorni relativi alle singole case lo invierò in bozza entro giugno.

Accompagniamo con la preghiera la preparazione e realizzazione di questo evento, perché sia veramente un tempo illuminato, scaldato, guidato dallo Spirito; e perché al termine possano arrivare a noi – come singoli, come comunità religiose e CEP, come ispettoria – indicazioni preziose per il bene dei confratelli, dei laici corresponsabili e, naturalmente, dei giovani e di tutti i nostri destinatari.

Prima di salutarvi vi ricordo le imminenti ordinazioni diaconali dell’8 giugno, nella Basilica di Maria Ausiliatrice. Preghiamo il Signore per i futuri diaconi, ed in particolare per il nostro Mariano Licciardi.

Buon mese entrante!

Con grande affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Festa Ispettoriale al Colle Don Bosco

Come da tradizione, l’Ispettoria ICP si è ritrovata insieme per vivere come famiglia la Festa Ispettoriale.

Quest’anno, ad ospitare le celebrazioni è stato il Colle Don Bosco nella giornata del 4 maggio 2024.

Il grande anniversario che si è voluto ricordare è stato il bicentenario del Sogno dei nove anni di don Bosco, di cui la giornata ne ha confermato l’attualità sia presso l’Ispettoria che nel resto del mondo.

Dopo i saluti iniziali si è passato al momento delle ricorrenze giubilari (di professione e di presbiterato), a cui ha preso parte anche l’Ispettore don Leonardo Mancini.

A coronare la giornata la Celebrazione Eucaristica, un pranzo conviviale insieme e la visita ai luoghi rinnovati.

Lettera dell’Ispettore – Aprile 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di aprile 2024.

Telsiai,
30 aprile 2024

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Abbiamo appena concluso l’11° Capitolo Ispettoriale ICP a Valdocco, e mi pare bello, oltre che doveroso, ringraziare tutti per la collaborazione che a diverso titolo è stata offerta per la sua realizzazione. Ringrazio innanzitutto le comunità locali ed i Consigli delle CEP, che sono stati coinvolti fattivamente nella riflessione relativa ai diversi nuclei tematici.

Ringrazio poi i confratelli capitolari per l’impegno spesso appassionato offerto nelle due sessioni. Insieme con loro ringrazio i laici giovani e adulti, oltre alle due FMA ed agli altri componenti della Famiglia Salesiana, per la loro presenza fraterna, operosa ed efficace.

Ringrazio naturalmente quanti hanno avuto un ruolo di coordinamento all’interno del Capitolo: il regolatore don Claudio Belfiore, che ha guidato i lavori con saggezza, serenità e spirito di adattamento. I segretari generali, la commissione redazionale, i moderatori, l’ideatore del “sistema” di votazioni, i presidenti ed i segretari di commissione. Grazie anche a chi ha organizzato la logistica e a chi ha animato i momenti di preghiera.

Mi auguro e prego perché le riflessioni operate – da una parte sull’identità della nostra vita consacrata salesiana, la corresponsabilità nella missione con i laici e la Famiglia Salesiana e il governo della Congregazione; dall’altra sul PEPSI e sul Ridisegno – possano aiutarci a rispondere sempre meglio alla volontà del Signore. E possano risultare utili, soprattutto quelle sui tre nuclei, al lavoro che dovrà essere compiuto dal CG29, al quale, insieme al sottoscritto, parteciperanno come delegati eletti dall’assemblea capitolare, don Claudio Belfiore e don Fabiano Gheller (supplenti: il Sig. Alessandro Parolini e don Alberto Goia).

Vi ho fornito questo breve report sul capitolo perché, al ringraziamento per il lavoro compiuto, possa seguire ora anche la presa in carico di quanto fatto oggetto di riflessione e di confronto nelle due sessioni capitolari. Questo richiede sia la nostra preghiera, sia il ritornare sui documenti votati sabato scorso.

Vi saluto da Telsiai, dove mi trovo in Visita ispettoriale. Approfitto per chiedere una preghiera per i confratelli che qui offrono il loro servizio missionario e per i giovani di questa bella ed affascinante porzione d’Europa. Proprio domani, 1° maggio, vivremo con tutti i confratelli che operano (o opereranno) in Lituania, una giornata di confronto, verifica e proposte per rendere sempre più viva la presenza salesiana in questa terra.

Ci diamo appuntamento il 4 maggio al Colle Don Bosco, “casa madre” del sogno dei 9 anni, per la festa ispettoriale. A presto!

Con grande affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Lettera dell’Ispettore – Marzo 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di marzo 2024.

Valdocco, 28 Marzo 2024
Giovedì Santo

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

La Pasqua è ormai vicina e quindi desidero farvi giungere i miei auguri per la festa più importante della nostra fede. Quella da cui ha avuto origine “tutto”: la Chiesa come comunità dei credenti, Don Bosco e la Famiglia Salesiana, ognuno/a di noi battezzati… Tutto nasce – o, meglio, rinasce radicalmente nuovo – dalla Passione, Morte e Risurrezione di Cristo.

Lo sappiamo. E sappiamo anche che annunciare Cristo morto, risorto e salvatore del mondo, vincitore per sempre sul peccato e sulla morte, è il dono più grande che possiamo fare ai giovani. Ce lo ricordano con forza le Costituzioni salesiane all’articolo 34; esse si esprimono così:

«Questa Società nel suo principio era un semplice catechismo».

Anche per noi l’evangelizzazione e la catechesi sono la dimensione fondamentale della nostra missione. Come Don Bosco, siamo chiamati tutti e in ogni occasione a essere educatori alla fede. La nostra scienza più eminente è quindi conoscere Gesù Cristo e la gioia più profonda è rivelare a tutti le insondabili ricchezze del suo mistero. Camminiamo con i giovani per condurli alla persona del Signore risorto affinché, scoprendo in lui e nel suo Vangelo il senso supremo della propria esistenza, crescano come uomini nuovi. La Vergine Maria è una presenza materna in questo cammino. La facciamo conoscere e amare come Colei che ha creduto, aiuta e infonde speranza.

Se vogliamo – e vogliamo certamente – camminare con i giovani per condurli alla persona del Signore risorto, abbiamo bisogno prima di tutto di stare con loro, di conoscerli e di amarli; e quindi di capire quali siano i canali di comunicazione più adatti per far giungere loro il “primo annuncio” della Risurrezione, il kerigma, quello che Papa Francesco nella Evangelii Gaudium traduce così: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti” (EG 164). Dobbiamo partire dalla constatazione che la maggior parte dei ragazzi che intercettiamo non sanno molto di Cristo. Alcuni non ne hanno mai sentito parlare; altri solo occasionalmente, in forma frammentata e disordinata, e in contesti non sempre adeguati; sono un “piccolo resto” quelli che hanno un cammino di fede relativamente solido… Anche a questi ultimi tuttavia, come a noi stessi ogni anno, l’annuncio va reiterato. Scrive a questo proposito ancora la Evangelii Gaudium: Quando diciamo che questo annuncio è “il primo”, ciò non significa che sta all’inizio e dopo si dimentica o si sostituisce con altri contenuti che lo superano. È il primo in senso qualitativo, perché è l’annuncio principale, quello che si deve sempre tornare ad ascoltare in modi diversi e che si deve sempre tornare ad annunciare… (EG 164).

La sfida è notevole. Siamo educatori della fede, che hanno la missione di condurre i giovani al Risorto. La condizione è di aver già fatto noi il percorso con Lui verso Emmaus e ritorno, e di desiderare di tornare a compierlo con loro. Dobbiamo prima noi – come capita a Cleopa ed all’altro discepolo – essere passati da occhi impediti a riconoscerlo, ad occhi spalancati sulla gioia senza fine. Da stolti e lenti di cuore, a cuori ardenti di carità, capaci di scoprire nella storia, attraverso le Scritture, le tracce di Dio. Dobbiamo prima noi aver vissuto ed imparato – alla scuola della Maestra – le dinamiche che portano a diventare agnelli mansueti… umili, forti e robusti!

Allora sì, possiamo tornare a fare Pasqua noi, e far fare Pasqua ai giovani che accompagniamo, regalando loro il primo annuncio della fede in Gesù!

Auguri dunque. E buon cammino, rigustando il primo annuncio, per noi e con i giovani.

Concludo con tre notizie di famiglia.

Il 2 aprile iniziamo a Valdocco l’11° Capitolo ispettoriale. Speriamo e preghiamo perché possa essere un evento di grazia.

Il 6 aprile verranno conferiti a Torino-Crocetta i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato a diversi confratelli studenti di Teologia.

Il 4 maggio al Colle Don Bosco, “casa madre” del sogno, si svolgerà la festa ispettoriale. Partecipiamo volentieri a questi eventi con la preghiera, con l’affetto ed anche con la presenza!

Vi auguro di cuore

una serena e santa Pasqua di Risurrezione

Con grande affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Lettera dell’Ispettore – Gennaio 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di gennaio 2024.

Valdocco, 31 Gennaio 2024

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Vi scrivo per farvi gli auguri per la festa del nostro padre Don Bosco, nell’anno bicentenario del Sogno dei 9 anni, Il sogno che fa sognare, come scrive don Ángel nella Strenna 2024.

L’augurio che vorrei rivolgere a tutti noi che condividiamo la passione e la missione del carisma salesiano, è quello di poter continuare a sognare come Don Bosco e con Don Bosco.

Continuare a sognare come Don Bosco…! Sì, perché il sogno dei 9 anni, mentre sottolinea l’unicità della persona di Don Bosco, ricorda indirettamente anche l’unicità di ciascuna delle nostre persone, e del progetto che Dio ha sulla nostra vita. Un progetto che solo noi possiamo realizzare; nessuno al posto nostro potrà fare lo stesso. Se questo è vero, dobbiamo attivarci costantemente per comprendere e assecondare il sogno di Dio su di noi; ben sapendo che questo non ci viene rivelato una volta per sempre, ma ha bisogno di continui aggiornamenti! Capita così anche nella Bibbia. Le persone di cui si racconta la chiamata, da Abramo a Maria, agli apostoli, non ricevono subito tutte le istruzioni; anzi, il più delle volte il mandato iniziale è davvero molto scarno; bisogna imparare a fidarsi di Dio e ad essere molto creativi! E Dio allora, passo dopo passo, invia gli aggiornamenti necessari; guida chi si affida a Lui, e lo fa in modo spesso imprevedibile; fino al momento in cui, al termine della vita, chi si è fidato possa dire, con stupore e gioia grande (proprio come Don Bosco davanti all’altare dell’Ausiliatrice nella basilica del Sacro Cuore): “adesso ho capito il senso del sogno che Dio aveva e ha su di me”!

Continuare a sognare con Don Bosco…! Sì, perché noi condividiamo il Da Mihi Animas, la sua stessa passione per la salvezza dei giovani. Quindi i nostri sogni non potranno essere popolati solo o soprattutto da adulti! Se Don Bosco ci ha conquistato, se lo spirito salesiano ci abita ed è ormai parte della nostra vita, del battito del nostro cuore, dei pensieri della nostra mente, dei desideri della nostra volontà… allora non potremo fare a meno di interessarci dei giovani. E di accompagnarli, come ha fatto Don Bosco, nella scoperta sorprendente e incoraggiante del sogno che Dio ha su di loro. Questo implica da parte nostra l’impegno di proporre loro un’antropologia specifica, quella cristiana; un modo particolare di intendere la persona umana, quale unica creatura nell’universo che custodisce in sé un segreto da scoprire e sviluppare, un seme che Dio le ha seminato nel cuore; seme che ciascuno deve saper trovare, custodire, innaffiare, far germogliare e far fruttificare! Questo seme si chiama vocazione; esso è un tesoro inestimabile, custodito nella vita di ciascun giovane; e noi abbiamo la gioia e il dovere di annunciarne l’esistenza e di favorirne la scoperta! Possiamo e dobbiamo accompagnare quanti più giovani possibile nella realizzazione della loro chiamata.

Il mio augurio, con tutto il cuore, è che questa festa di Don Bosco sia un’occasione rinnovata per “aggiornare” la nostra chiamata personale ed impegnarci sempre più nell’aiutare i giovani a scoprire e sviluppare la loro chiamata, il sogno che Dio ha su ciascuno di loro, perché possano essere veramente felici nel tempo e nell’eternità. Buona festa a tutti!

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP