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Lettera dell’Ispettore – Settembre 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di settembre 2022 in occasione dell’inizio dell’anno nella scuola e nei centri di formazione professionale (CFP).

Valdocco, 12 settembre 2022

A Direttori, Presidi, Docenti, Personale
delle Scuole Salesiane di Piemonte e Valle d’Aosta

e

A Direttori sdb, Direttori di Centro, Formatori e
Personale dei CFP di Piemonte e Valle d’Aosta

Eccoci di nuovo ai blocchi di partenza! Credo con una porzione di speranza in più, visto che almeno la pandemia sembra aver allentato la sua morsa. Certo, il mondo continua ad abbracciare il suo fardello di sofferenza: basti pensare alla guerra in Ucraina che tante conseguenze porta anche alla nostra vita quotidiana, per non parlare delle conseguenze che porta sul campo di battaglia, a tanta povera gente, soldati, famiglie… La speranza quest’anno è alimentata anche da una novità inattesa, che illumina il primo mese di scuola;

l’annuncio della canonizzazione del primo santo coadiutore salesiano, il Sig. Artemide Zatti: emiliano, emigrato in Argentina nel 1897 (a 17 anni) e lì diventato salesiano. Il 9 ottobre prossimo a Roma Papa Francesco, che da tempo ne apprezzava le virtù e ne invocava l’intercessione, lo canonizzerà. Un santo infermiere, che ha curato tanta gente in zona di missione, con dedizione totale, cercando di riconoscere ogni volta nelle persone ammalate la presenza del Signore.

Sorella, ha un vestito per un Gesù di 12 anni? Chiedeva alla suora addetta quando un ragazzo ammalato arrivava in ospedale. Oggi e nei giorni a seguire entrano o rientrano da noi tanti “Gesù” di età diverse. I più non hanno bisogno del vestito di stoffa; sono da “vestire” in altro modo: certamente di cultura e di professionalità, di vicinanza e di comprensione, di dialogo e di orientamento, di concretezza e di speranza nel futuro, di crescita nella capacità di amare e di fede nel Signore della Vita. In un certo senso nei nostri consigli di classe ci diciamo: Collega, hai/abbiamo un po’ di cultura per un Gesù di 10 anni? Hai/abbiamo un po’ di amorevolezza per un Gesù di 14 anni? Hai/abbiamo un po’ di fede per un Gesù di 18 anni? Il tema del “vestito” inteso come frutto di un percorso educativo non è nuovo nella tradizione salesiana. Quando Domenico Savio domanda a Don Bosco: Mi condurrà a Torino per studiare? Don Bosco gli risponde: Mi pare che in te ci sia una buona stoffa. Domenico replica: E a che cosa può servire questa stoffa? – A fare un bell’abito da regalare al Signore. Dirà Don Bosco. E Domenico concluderà: Dunque io sono la stoffa e lei sia il sarto. Dunque mi prenda con lei e farà un bell’abito per il Signore. Siamo chiamati a confezionare abiti educativi per i nostri Gesù.

Consapevoli di questa missione “sartoriale”, eccoci pronti ad accogliere i ragazzi. Alcuni li accogliamo più volentieri; con altri invece, facciamo più fatica, perché Gesù in loro sembra nascondersi davvero bene! Eppure tutti sono stati messi sulla nostra strada dalla Provvidenza per essere vestiti, formati, orientati, accompagnati, guidati, nel mare affascinante, ma anche talora tempestoso e certo misterioso della vita. Buon anno allora a tutti/e voi, e buon lavoro sartoriale, con questo stuolo di Gesù, uno diverso dall’altro, che si presentano davanti ai nostri occhi e che si intrufolano inevitabilmente nel nostro cuore.

Chiediamo a Maria Ausiliatrice e a Don Bosco, con il supporto di Artemide Zatti, di essere pronti a vestire, nel modo più adatto a ciascuno, i tanti Gesù che varcano anche quest’anno le porte delle nostre scuole e dei nostri CFP.

Con grande stima, affetto e riconoscenza,
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

 

CNOS-FAP: giornata di inizio anno a Valdocco

Martedì 6 settembre circa 450 persone dai 13 centri CNOS-FAP del Piemonte si sono riversati nel Teatro Grande di Valdocco per l’assemblea annuale dell’Associazione.

 

 

Ad aprire la giornata il saluto dell’Ispettore don Leonardo Mancini, che ha parlato della necessità di lavorare in rete tra le varie scuole e della sostenibilità ambientale, ribadendo l’importanza della presenza educativa salesiana sul territorio.

Don Alberto Martelli, delle risorse umane, ha poi parlato delle persone che compongono il CNOS-FAP e della loro importanza, legata al cambiamento che ha come obiettivo migliorare e migliorarci guardando sempre al futuro, un concetto cardine del dna di Don Bosco e dei salesiani.

A seguire Fabrizio Berta, a carico della progettazione, ha parlato delle modifiche in programma nella formazione professionale in Piemonte, che aprirà le porte a nuovi soggetti, e dell’importanza di raccogliere questa sfida. Ha poi proseguito citando il modo in cui le soft skills, sempre più richieste dalle aziende, siano parte intrinseca della pedagogia salesiana che punta da sempre a trasmettere valori, esempi e modi di affrontare la vita ai ragazzi, e vadano perciò inserite a piene mani negli zainetti degli studenti.

A concludere gli interventi Carlo Vallero dell’area finanziaria, che ha parlato dell’importanza degli investimenti per continuare ad offrire un’offerta formativa e gli strumenti necessari per garantire alle persone una scelta.


Dopo gli interventi si è tenuta la premiazione dei dipindenti che hanno festeggiato il 25° anno all’interno dei centri, seguita dalla messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice alle ore 12:00. A concludere la giornata il pranzo tutti insieme.

 

La notizia è stata riportata anche sul settimanale della Diocesi “La Voce e il Tempo” con un articolo a cura di Marina Lomunno:

Il Cnos-Fap riparte da Valdocco

 

«L’intelligenza nelle mani»

come la definiva don Bosco, ovvero la formazione professionale, riparte da Valdocco dov’è nata e si è diffusa in tutti i 5 continenti dove sono presenti i salesiani. Martedì 6 settembre, l’associazione Cnos-Fap (l’ente di formazione professionale dei salesiani) Regione Piemonte, dopo due anni di pausa forzata a causa del covid, ha iniziato ufficialmente l’anno formativo 2022-2023 nella Casa madre a Maria Ausiliatrice: 450 formatori delle 13 sedi presenti Piemonte che erogano corsi di formazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro, si sono ritrovati a Torino Teatro Grande di Valdocco per confrontarsi, programmare e condividere le strategie per affrontare il futuro secondo la mission salesiana del

«Dare di più a chi ha avuto di meno».

E ripartire da Valdocco, dove opera il primo Centro di Formazione professionale e dove è nato, grazie a don Giovanni Bosco, il primo contratto di apprendistato, è un segno di continuità: la Torino dell’Ottocento con tanti ragazzi in difficoltà a progettare il proprio futuro ha molte analogie con il nostro tempo. Ha aperto l’incontro il presidente del Cnos regionale, don Leonardo Mancini, ispettore dei salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ha sottolineato l’importanza del dialogo e del confronto nei centri e tra i centri, sul valore della presenza salesiana quale strumento educativo e

«sulla priorità assoluta che hanno i giovani, in modo particolare quelli più fragili».

Don Alberto Martelli, direttore dell’area Risorse umane, ha evidenziato alcune parole chiave: cambiamento per migliorare e non rimanere fermi, strutturale nel sistema salesiano, e gli obiettivi del cambiamento,

«in particolar modo verso un modello di più grande corresponsabilità».

Fabrizio Berta, direttore regionale dell’area Progetti, ha illustrato come muterà la Formazione professionale nel prossimo futuro e Carlo Vallero, direttore regionale dell’area Finanza, dopo aver presentato la situazione economica delle sedi piemontesi ha evidenziato la centralità dei Servizi al lavoro e dell’orientamento offerti dal Cnos in una congiuntura di cambiamenti e di crisi occupazionale. La mattinata, prima della celebrazione della Messa in Basilica e del pranzo insieme, si è conclusa con la premiazione dei formatori che hanno raggiunto 25 anni di attività nel Cnos-Fap.

Bra: il benvenuto a don Riccardo Frigerio, nuovo direttore dei Salesiani

Il 29 agosto 2022 è avvenuto l’insediamento del nuovo direttore dei Salesiani di Bra, Don Riccardo Frigerio. Novità anche al Cnos-Fap con Valter Manzone, che lascia l’incarico dopo sette anni di lavoro. Di seguito la notizia riportata dal sito targatocn.

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Grandi manovre ai Salesiani di Bra. Don Riccardo Frigerio è il nuovo direttore dell’Opera di viale Rimembranze, proveniente da San Benigno Canavese. Ha preso il testimone da don Alessandro Borsello, partito alla volta di Valsalice.

L’insediamento ufficiale è avvenuto lunedì 29 agosto durante una semplice, ma sentita cerimonia religiosa, presieduta da don Leonardo Mancini.

L’Ispettore della Circoscrizione Speciale del Piemonte e della Valle d’Aosta ha commentato la bolla di nomina, spiegando che il direttore:

“Rappresenta Cristo e unisce i suoi nel servizio del Padre, crea comunione tra i confratelli per una missione particolare, che è quella di vivere il Vangelo come lo ha vissuto don Bosco”.

Aggiungendo:

“Il primo compito del direttore è animare la comunità dei religiosi, perché viva nella fedeltà alle costituzioni e cresca nell’unità”. In pratica, “Deve fare di un gruppo di persone consacrate il Corpo di Cristo, esperienza di Chiesa. Questa è la prima testimonianza da dare alla gente”. E ha concluso: “Il cuore del direttore salesiano è chiamato ad allargarsi ai giovani e alla comunità educativo pastorale, perché si possa lavorare insieme, fedeli a don Bosco, come unico Corpo di Cristo”.

Quindi l’affidamento all’intercessione di Maria Ausiliatrice e dei Santi per arrivare al momento dell’assunzione dell’incarico vero e proprio da parte di don Riccardo, sottoscritto in calce al documento ufficiale e preceduto dalla preghiera con la mano ferma sulla Sacra Scrittura, fino all’abbraccio con l’Ispettore, suggellato dall’applauso dell’assemblea.

Per don Riccardo Frigerio il primo giorno da braidese è stato un po’ come il primo giorno di scuola:

“È tutto da scoprire, anche se in questi primi momenti ho visto una comunità molto accogliente, un ambiente aperto e tante possibilità di fare del bene”. Per lui idee chiare e un obiettivo su tutti: “Essere una figura paterna, di ascolto e di aiuto”.

Presente all’appuntamento la famiglia salesiana braidese al gran completo, oltre al sindaco di Bra, Gianni Fogliato, all’assessore Luciano Messa ed a tanti fedeli che hanno espresso il saluto di benvenuto, unendosi alla preghiera nella cappella dell’Istituto San Domenico Savio. Tra i banchi anche don Luigi Compagnoni, già direttore della Casa braidese alla fine degli anni Novanta in cui era ancora operativo l’ITI. Per lui un gradito ritorno.

Novità anche al Cnos-Fap con Valter Manzone, che lascia l’incarico dopo sette anni di onorato lavoro, passati anche attraverso la pandemia.

“Se chiudo gli occhi, il primo ricordo che mi viene in mente della mia esperienza salesiana è stato il mio incontro, al momento della mia iscrizione come allievo in questa scuola, con un salesiano che ho portato sempre nel cuore, don Giovanni Battista Colombo, perché mi ha accolto con una cordialità, con una capacità di empatia, con un modo così gioviale che mi ha fatto innamorare di questo ambiente, testimone il fatto che per 43 anni non l’ho più lasciato assolutamente”.

Aggiungendo:

“Nella lunga e bellissima esperienza ho tantissimi ricordi molto importanti, ho più di 3mila ex-allievi e ognuno, con la sua storia, ha costruito un pezzo della mia storia. Ovviamente, non tutti hanno avuto con me relazioni fantastiche, alle volte con qualcuno c’è stato qualche scontro, è il gioco della vita. Tuttavia, merita continuare ad investire le proprie risorse per questo tipo di lavoro, perché penso sia il lavoro più bello del mondo, quello di formare delle persone, aiutarle a crescere, a creare relazioni ed a crearsi un futuro”.

Il testimone della direzione è passato a Davide Busato, classe 1973, ex-allievo salesiano, già collaboratore di Manzone e coordinatore dell’Istituto. Per lui grande emozione ed entusiasmo:

“Vivo questo momento come un onore. Si tratta di un cambio all’insegna della continuità. Dopo tanti anni affiancato a Valter, porteremo avanti dei progetti che nascono in anni passati. Lo spirito è quello che viene di un lavoro che uno fa e ha piacere di fare per altri, nel senso del servizio verso la comunità ed i ragazzi più giovani”.

A tutti i migliori auguri di buon lavoro, uniti alla preghiera dell’intera comunità braidese, affinché siano sempre testimonianza viva dello spirito di don Bosco e nella passione educativa per tutti i giovani.

Don Rossano Sala – Nuovo Direttore Editoriale presso l’Editrice Elledici

L’Editrice Elledici nel segno di Don Bosco, leader nel campo della catechesi con più di 80 anni di storia nella diffusione della “buona stampa” a livello nazionale ed internazionale, è lieta di annunciare l’ingresso del nuovo Direttore Editoriale don Rossano Sala, salesiano di don Bosco, a partire dal 1° settembre 2022.

La nomina ufficiale, datata 14 luglio, è ad opera di don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta nonché Presidente dell’Editrice Elledici, in dialogo con il Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio, e si colloca all’interno del piano di sviluppo proposto dalla Casa Editrice che potrà così avvalersi del prezioso bagaglio di professionalità ed esperienza, maturato in contesti ecclesiali, pastorali ed accademici, del neo direttore.

Don Rossano Sala

Licenziato e Dottorato in Teologia Fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, don Rossano è Professore Ordinario di Teologia Pastorale e Pastorale Giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana; Consultore nella Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi; Direttore della rivista «Note di pastorale giovanile»; Membro del Centro Nazionale Opere Salesiane d’Italia; Membro del Consiglio di Amministrazione dell’editrice Elledici; Già Segretario Speciale della XV Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

“Dopo l’esperienza del Sinodo sui Giovani, insieme con gli incarichi accademici e pastorali ed in continuità con la direzione di «Note di pastorale giovanile», sono grato di poter continuare il mio servizio alla Chiesa e a don Bosco offrendo le competenze maturate e il mio lavoro per la Casa Editrice della Congregazione salesiana.

Le sfide che i giovani ed il contesto culturale odierno pongono alla catechesi, all’evangelizzazione e alla pastorale, ci esortano a proseguire con slancio e determinazione nell’elaborare un pensiero profondamente cristiano e nell’offrire proposte editoriali capaci di trasmettere la bellezza del messaggio evangelico, secondo percorsi rinnovati ed attuali”.

Don Rossano Sala – Direttore Editoriale

Il nuovo incarico di don Rossano Sala si colloca al termine del percorso di riorganizzazione e risanamento dell’Editrice portato a conclusione negli ultimi due anni con grande successo.

Nonostante le difficoltà imposte da una crisi generalizzata dell’editoria cattolica e dallo sconvolgimento creato dalla pandemia, la Casa Editrice, che nel 2021 ha realizzato più di 130 titoli tra novità a ristampe insieme a tre riviste tra le quali spicca Dossier catechista, leader assoluto nel settore da più di 30 anni, ha saputo ristrutturare la propria organizzazione, mantenere la qualità della sua offerta ed è ormai pronta a progettare il proprio futuro nel solco della missione conferita a don Bosco nella Chiesa.

“Siamo particolarmente lieti di poter accogliere don Rossano Sala come nuovo Direttore Editoriale della Elledici. Le sue competenze e la sua esperienza esprimono la concretezza del piano di sviluppo che l’editrice sta portando avanti con risultati sempre migliori.

Siamo felici di poter così mettere in gioco le migliori energie possibili per continuare a rispondere con determinazione e in modo efficace e innovativo alle mutate esigenze della società, mantenendoci fedeli alla missione formativa nel segno di don Bosco”.

Luca Priuli – Amministratore Delegato

Lettera dell’Ispettore – Luglio 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di luglio 2022.

Valdocco, 24 luglio 2022

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e, 

vi scrivo in un momento dell’anno in cui alcuni ambiti pastorali stanno andando  gradualmente a limitare il proprio volume di attività, mentre altri continuano a pieno ritmo:  Estate Ragazzi, campiscuola locali e ispettoriali, pellegrinaggi, vacanze studio o vacanze  comunque pensate con intelligenza pastorale. Le parrocchie poi (come altri ambiti pastorali, 

quali per esempio case famiglia e comunità per MSNA) non vanno mai in ferie, anche se in  queste settimane diminuisce la mole di iniziative abitualmente proposte. Tra le diverse  attività in corso o prossime a realizzarsi vi invito ad accompagnare con particolare affetto e  preghiera le esperienze missionarie in Lituania, Romania e Albania

Colgo l’occasione per salutarvi e augurarvi un’estate serena e speriamo anche riposante,  abitata da una visita ai propri familiari e da qualche giorno di sano stacco dal lavoro quotidiano. Insieme a questo approfitto per darvi alcune comunicazioni relative alla vita  dell’Ispettoria.  

Una prima importante comunicazione che devo darvi riguarda la nostra opera di San  Benigno: il 12 luglio scorso il Rettor Maggiore ha approvato la nostra richiesta di riconsegnare la parrocchia “Santa Maria Assunta” alla Diocesi di Ivrea a partire dal 1°  settembre 2022. Affidata ai salesiani nel 2015, dopo che per più di un anno essa era rimasta  senza una cura pastorale continua, ora essa torna alla cura pastorale della Diocesi. Approfitto  per ringraziare il parroco e tutti i confratelli della comunità di San Benigno che in questi anni  hanno offerto il loro servizio pastorale per il bene dei fedeli. È naturale che la comunità  continuerà a rendersi disponibile nei limiti del possibile di fronte alle richieste di aiuto che  potranno arrivare dal nuovo parroco diocesano.  

Una seconda comunicazione riguarda il Noviziato del Colle Don Bosco. A seguito della  recente decisione del Rettor Maggiore e del suo Consiglio (09 06 2022) di chiudere il  Noviziato di Genzano a partire dall’anno 2022-2023 e di avere in Italia un unico Noviziato al Colle Don Bosco, scaturisce come conseguenza che tutte le ispettorie del Curatorium di  Genzano (CRO, ICC, IME, ISI, MOR, POR, SSM, SMX), invieranno adesso i loro novizi al  Colle Don Bosco. Il 6 settembre prossimo dunque (guidati sempre dal Direttore – Maestro  Don Enrico Ponte) inizieranno il Noviziato 17 giovani di varie ispettorie, tra cui anche i nostri  3 prenovizi Damiano Bollati, Roberto Tufilli e Riccardo Usai, ai quali va il nostro saluto  affettuoso unito alla preghiera perché il cammino di “immersione” nel carisma salesiano possa aiutarli a discernere il meglio possibile come il Signore desidera che fiorisca la loro vita  nella Chiesa e nel mondo. 

Proprio all’interno di questo cammino di discernimento è scaturita una settimana fa la scelta  del novizio ICP Luca Cordone di interrompere il Noviziato. Continuiamo ad accompagnare Luca con tanto affetto e stima, e affidiamo al Signore il proseguimento del suo cammino di  discernimento.  

La terza comunicazione riguarda alcuni prossimi appuntamenti.  

Innanzitutto, come già scritto nella lettera di giugno, ricordiamo Don Franklin Amal, che  sarà ordinato presbitero il 6 agosto a Chennai, in India. A lui indirizziamo i nostri auguri  affettuosi e assicuriamo la nostra preghiera. Io avrò la grazia di partecipare in presenza  all’ordinazione.  

Un’altra data significativa che dobbiamo appuntarci, oltre alle tradizionali Prime  Professioni del Novizi, è senz’altro quella delle Professioni Perpetue: il 10 settembre 2022  al Colle Don Bosco tra gli altri emetteranno i voti perpetui Mariano Licciardi, Vytautas  Markunas ed Elvis Yuonfaa, che appartengono alla nostra ispettoria (Elvis in convenzione  con AOS). Con loro celebreranno la Professione Perpetua anche Oliver Katongo (ZMB),  Jose M. De Jesus e Alarico Lopes (entrambi TLS), studenti di teologia alla Crocetta. Per  tutti loro chiediamo un’offerta completa di sé al Signore ed un cuore che si lasci plasmare su quello di Gesù Buon Pastore. 

Vi segnalo poi che nel pomeriggio del 2 settembre si svolgerà il tradizionale incontro con  i Consigli delle CEP, al termine del quale, specialmente con quanti appartengono alla  arcidiocesi di Torino, saluteremo Mons. Cesare Nosiglia e lo ringrazieremo del suo servizio  episcopale e della bella apertura che lui ha sempre manifestato nei confronti del mondo  salesiano.  

Vi preannuncio infine che, nella mattinata del 3 settembre, ci riuniremo online con le varie  comunità dell’ispettoria.  

Su tutti gli appuntamenti citati arriveranno indicazioni più dettagliate in futuro. 

Carissimi/e, per ora è tutto. Il Signore ci accompagni e ci benedica con i doni di cui  abbiamo più bisogno: tra gli altri doni che invochiamo mi vengono in mente la pace, la  stabilità politica, una sempre rinnovata passione apostolica… ed anche un po’ di pioggia, ma  possibilmente non tutta insieme! 

 Con grande affetto in Don Bosco 

 Don Leonardo Mancini

La prima ordinazione diaconale di Mons. Roberto Repole, illustre ex-allievo del liceo Valsalice di Torino

Sabato 11 giugno, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco, è stata celebrata con solennità e grande partecipazione l’Ordinazione Diaconale dei nove confratelli Salesiani che hanno concluso il 3° anno di studi teologici presso l’UPS. A celebrare, per la prima volta in questo suo ministero, il Vescovo ordinante mons. Roberto Repole, nuovo Arcivescovo di Torino ed illustre ex-allievo del liceo Valsalice di Torino. Di seguito la notizia riportata dal sito dei Salesiani di Crocetta.

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Dopo due anni di celebrazioni in tono minore a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di covid-19, finalmente sabato 11 giugno, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco, è stata celebrata con solennità e grande partecipazione di confratelli Salesiani, giovani, famiglie e amici vari l’Ordinazione Diaconale dei nove confratelli Salesiani che hanno concluso il 3° anno di studi teologici presso la Sezione torinese della Facoltà di Teologia dell’UPS.

Il Vescovo mons. Roberto Repole, nuovo Arcivescovo di Torino, ha celebrato nella Basilica con gioia e sincera partecipazione, per la prima volta in questo suo ministero. La presenza, in via straordinaria, del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di Don Bosco, e di alcuni membri del Consiglio Generale, ha felicemente affiancato quella dell’Ispettore ICP don Leonardo Mancini e del Direttore della nostra comunità don Marek Chrzan nella solenne concelebrazione, accanto a tutti i vari confratelli provenienti dalle diverse realtà salesiane di Italia, dell’Europa e del Mondo.

Ringraziamo ancora il Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice don Michele Viviano, tutta la Comunità di Valdocco, don Cristian Besso (preside della nostra Facoltà) e don Vincenzo Trotta (cerimoniere della Basilica) che hanno curato la liturgia, il coro dei giovani di Venaria, i ministranti provenienti da diverse realtà salesiane, e tutti coloro che, confratelli e non, hanno contribuito con la loro collaborazione operativa e, soprattutto, con la presenza e la preghiera, alla felice realizzazione di questa bella giornata.

Vi invitiamo a sostenere e accompagnare ancora questi confratelli neo-Diaconi, che iniziano il loro ministero dedicandosi in modo particolare alla buona riuscita delle attività estive organizzate nelle rispettive Ispettorie di appartenenza.

Spazio Anch’io: lo “Spazio” che salva i giovani fragili – La Voce e il Tempo

Al Parco del Valentino ha riaperto, dopo due anni di fermo a causa della pandemia, “Spazio Anch’io“, la postazione educativa di strada dei Salesiani di San Salvario. Di seguito l’articolo pubblicato su La Voce e il Tempo a cura di Stefano Di Lullo.

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Parco del Valentino – ha riaperto, dopo due anni di stop per la pandemia, la postazione di educativa di strada dei Salesiani di San Salvario: modello contro il disagio.

Quando circa 15 anni fa noi educatori di strada arrivammo al Parco del Valentino iniziammo a sognare: incontrammo subito un gruppo di ragazzi. Uno di loro ci chiese se volevamo del fumo e noi rispondemmo: «‘no, vogliamo giocare e stare con te’!». Fu così che nel 2007 nacque «Spazio Anch’io», la postazione dei Salesiani di San Salvario al Parco del Valentino (tra via Carlo Ceppi e via Medaglie d’Oro) che ha preso per mano e accompagnato centinaia di ragazzi e giovani fragili: un modello virtuoso di prevenzione contro il disagio giovanile che ha fatto scuola.

Ora quello spazio, dopo oltre due anni di chiusura per la presenza prima del Covid Hospital, poi del Centro vaccinale e del Presidio sanitario nel padiglione 5 di Torino Esposizioni, ha finalmente riaperto per continuare quel sogno, che è il sogno da cui partì l’opera di don Bosco a Torino basata sul celebre metodo preventivo: ‘stare’ con i ragazzi e far vibrare la corda sensibile del proprio cuore.

«Appena sono state tolte le transenne nell’area»

racconta don Gianmarco Pernice, incaricato dell’oratorio salesiano San Luigi e responsabile dell’accoglienza comunitaria dei minori stranieri non accompagnati,

«i ragazzi sono subito venuti a cercarci chiedendoci quando avremmo riaperto ‘Spazio Anch’io’. Hanno poi iniziato a giocare e a riprendersi il loro spazio: un luogo dove possono incontrare adulti che diventano dei punti di riferimento per la loro vita».

L’educativa di strada dei Salesiani di San Salvario nel tempo della pandemia non si è mai fermata ma è stata portata avanti per le vie del quartiere: ora il progetto è completo, c’è di nuovo la «Casa» dell’oratorio in strada in cui incontrare i ragazzi, organizzare tornei sportivi e da lì iniziare un percorso per accompagnarli.

«‘Spazio Anch’io’», prosegue don Pernice,

«allora torna ad essere il quartier generale di un’attività educativa molto articolata su tutto il territorio di San Salvario: il punto da cui i ragazzi che arrivano con delle esigenze hanno l’opportunità di ripartire: qui convergono vere e proprie storie di rinascita».

Virtuoso in particolare il progetto «Spazio fratto tempo», promosso dai Salesiani con il sostegno della Compagnia di San Paolo, rivolto ai giovani inoccupati, sia italiani che stranieri, con l’obiettivo di sperimentare un nuovo modello di inserimento lavorativo che, attraverso un accompagnamento educativo e formativo mirato, valorizzi le capacità e le attitudini di ciascuno. Numerosi ragazzi dopo questa esperienza riescono ad inserirsi nel mondo lavorativo.

«Il punto di forza», evidenzia don Pernice,

«è rappresentato proprio dalla sinergia fra gli educatori e le aziende in cui i ragazzi svolgono il tirocinio».

Un’opportunità che parte anche grazie a «Spazio Anch’io» che nei mesi estivi sarà aperto tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 più 3 mattine: sono di nuovo attivi i corsi di italiano per stranieri, lo sportello di consulenza per la compilazione dei documenti e la ricerca concreta di un lavoro.

La postazione al Valentino rappresenta anche uno dei 4 poli dell’oratorio estivo dei Salesiani di San Salvario, oltre alle sedi degli oratori San Luigi, Ss. Pietro e Paolo e Sacro Cuore di Maria. Il martedì, in particolare, gli educatori sono presenti per accogliere i gruppi degli oratori estivi che chiedono di conoscere questa realtà. Infine a luglio prenderà il via, con il patrocinio della Circoscrizione 8 e il via libera del tavolo tecnico-artistico di arte urbana e Street Art, «Migrazioni di parole», un progetto che realizzerà una vera e propria opera d’arte a cielo aperto formata da circa 50 frasi sull’inclusione scelte dai ragazzi stessi insieme agli educatori.

In occasione della riapertura di «Spazio Anch’io», martedì 7 giugno, si è tenuto un pomeriggio con animazione, musica e sport per oltre 100 ragazzi a cui hanno preso parte, accanto a don Pernice, anche l’Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta don Leonardo Mancini e il parroco e direttore dell’Opera di San Salvario don Claudio Durando. È poi seguito un momento di riflessione dal titolo «Educativa di strada: una grande storia con tracce di futuro» a cui sono intervenuti Patrizia Gugliotti, proget manager del progetto NoMiS della Compagnia di San Paolo a favore di minori e giovani a rischio e in situazione di disagio, Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8, e Monica Canalis, Consigliera regionale (Pd), che ha evidenziato come durante la pandemia

«il venir meno di attività come l’educativa di strada, in alcuni casi della scuola e di svariate altre realtà educative sui territori, abbia aumentato in alcuni giovani fobìe, tentativi autolesionistici, ansia, disturbi psichiatrici importanti e anche episodi più gravi: ora è necessario ritornare a lavorare con ancora più enfasi e forza perché quello che si è perso venga recuperato».

Per Vincenzo Camarda, presidente della Commissione Sanità e Servizi sociali del Consiglio Comunale di Torino,

«è importante lavorare perché il modello dell’edu- cativa di strada del Valentino possa approdare anche in altre zone periferiche della città, come a Torino nord».

-Stefano DI LULLO

San Salvario: ritorna “Spazio Anch’io”

L’educativa di strada degli oratori salesiani a San Salvario ritorna a svolgere le sue attività a “Spazio anch’io”, all’interno del parco del Valentino tra via Carlo Ceppi e via Medaglie d’oro nel campo sintetico sopra al padiglione 5 di Torino Esposizioni.

Dopo quasi 15 anni di attività, “Spazio Anch’io” ha dovuto cambiare sede per la presenza del presidio sanitario, ma ora riparte. Per l’occasione si è voluto festeggiare questo importante momento in pieno spirito Salesiano con animazione, musica e sport per oltre 100 ragazzi pervenuti ed anche un importante momento di riflessione dal titolo “Educativa di Strada: una grande storia con tracce di futuro”.

Sono intervenuti Patrizia Gugliotti proget manager di NoMiS di Compagnia di San Paolo, Massimiliano Miano Presidente della Circoscrizione 8 e la Consigliera Regionale Monica Canalis; a moderare gli interventi Don Gian Marco Pernice.

Il primo intervento di Gugliotti ha riguardato la nascita e la storia del Programma NOmis che da un progetto rivolto principalmente a Minori non accompagnati per le strade di Torino, ha ampliato il suo range d’azione a Minori e giovani a rischio e in situazione di disagio. Una riflessione molto ben articolata sull’importanza che hanno i servizi di strada che facendosi prossimi ai giovani, in particolar modo i più fragili, incontrano le loro storie e affiancandosi ai loro vissuti possono offrire opportunità di crescita nell’ottica di ricostruire una giustizia sociale.

La stessa voglia di giustizia sociale rammenta Don Pernice, che animava la vita di un giovane prete di periferia della Torino della metà dell’800. Oggi si direbbe che Don Bosco andava a “fare territorio” per osservare, incontrare, donare un futuro ai giovani dell’epoca. Miano, Presidente di Circoscrizione, ha sottolineato tutto l’interesse che la circoscrizione prova nei confronti di questo progetto anche in ottica di un sostegno futuro, un’attenzione particolare testimoniata dalla grande determinazione che la circoscrizione ha messo nell’iter della riapertura dello spazio.

Monica Canalis ha evidenziato come durante la pandemia, il venir meno di attività come l’educativa di strada, in alcuni casi della scuola e di svariate altre realtà educative sui territori, abbia aumentato in alcuni giovani fobie, tentativi autolesionistici, ansia, disturbi psichiatrici importanti e anche episodi più gravi. Ora è necessario ritornare a lavorare con ancora più enfasi e forza perché quello che si è perso venga recuperato.

Vincenzo Camarda, Presidente della Commissione Sanità e Servizi Sociali, che per motivi istituzionali ha dovuto rinunciare all’ultimo, ha fatto arrivare i suoi saluti sottolineando quanto attività educative come questa possano essere una presenza preventiva sui territori di tutta la città da promuovere e sponsorizzare.

I saluti di Don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani del Piemonte, e del Parroco Don Claudio Durando che è anche direttore dell’opera, hanno concluso una giornata particolarmente significativa, come particolarmente significative e sentite sono state le premiazioni dei tornei di street soccer in cui il premio più importante è stato quello del “fair play”.

Spazio Anch’io” ritorna ad essere il quartier generale di un’attività educativa molto articolata che si dirama su tutto il territorio di San Salvario. Da qui partono e qui convergono le storie di tanti giovani italiani e stranieri, storie difficili e dolorose ma anche in alcuni casi vere e proprie storie di rinascita. Sono di nuovo attivi in loco i servizi di sostegno allo studio dell’italiano per gli stranieri, lo sportello di consulenza per la compilazione dei documenti e la ricerca concreta di un lavoro e la possibilità di attivazione di tirocini formativi. Per quanto riguarda la parte più educativa che permette agli educatori di entrare in sintonia con i ragazzi e creare una relazione di fiducia, lo spazio sarà aperto tutti i pomeriggi con tornei di calcio, laboratori sportivi e laboratori artistici.

In particolar modo verrà attivato nel mese di luglio, con il patrocinio della circoscrizione 8 e il placet del tavolo tecnico-artistico arte urbana e Street Art, un progetto chiamato “migrazioni di parole” che realizzerà una vera e propria opera d’arte a cielo aperto formata da frasi sull’inclusione scelte dai ragazzi stessi insieme agli educatori.

Lettera dell’Ispettore – Giugno 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di giugno 2022.

Valdocco, 3 giugno 2022 

Carissimi/e,

un saluto cordiale a tutti voi. Vi scrivo all’indomani della chiusura del 10° Capitolo ispettoriale ICP, per salutarvi, e darvi alcune comunicazioni riguardanti la vita dell’ispettoria in questo mese di giugno.

Innanzitutto intendo ringraziare tutti quelli che a diverso titolo hanno contribuito al buon esito del Capitolo: prima di tutto il Regolatore, Don Fabiano Gheller! Il Segretario Don Michael Pagani con il suo staff; il gruppo redazionale, coordinato da Don Alberto Martelli; Don Riccardo Frigerio, che ci ha aiutato a risparmiare tempo e alberi, proponendoci un inedito sistema di votazione; Don Giorgio Degiorgi, che ha curato la logistica e Don Michele Molinar che ha guidato la preghiera; i presidenti ed i segretari di commissione; e naturalmente tutti i partecipanti: principalmente i capitolari SDB; ma pure le FMA, i laici e i giovani corresponsabili, che hanno aiutato nella fase del discernimento e del confronto a Mornese.

Con loro ringrazio le comunità salesiane e le CEP che hanno riflettuto previamente sui temi richiesti. Lodiamo insieme il Signore perché le indicazioni cui siamo giunti ci rafforzano in alcune convinzioni ispirate dal carisma salesiano e ci spingono ad agire con sempre maggiore determinazione. Si tratterà adesso di dare gambe agli orientamenti, perché possano essere realizzati. Parte delle indicazioni offerte credo e spero che possa confluire nel nuovo Progetto Organico Ispettoriale, la cui elaborazione inizierà a settembre prossimo. Auguri di buon lavoro e preghiera assicurata a tutti/e voi, impegnati/e nei diversi ambiti educativo-pastorali, durante il periodo estivo, in attività di frontiera o diretroguardia; e accomunati/e dallo stesso desiderio di far del bene ai ragazzi e alla gente nel nome di Gesù e di Don Bosco.

Siamo in giugno e dunque in una fase di chiusura dell’anno formativo e scolastico. A chi lavora nella Scuola e nella FP desidero augurare giornate nelle quali si possano raccogliere i frutti del tanto lavoro svolto durante l’anno. Mentre parlo di anno scolastico approfitto per comunicarvi che il mondo della Scuola vedrà a settembre un avvicendamento importante, il cambio dell’Incaricato ispettoriale della Scuola e delegato CNOS/Scuola. Dopo molti anni di servizio intelligente, generoso e sacrificato, il Prof. Mauro Pace, attuale preside di Valsalice, passerà il testimone al Prof. Davide Sordi, attuale preside di Valdocco. Al Prof. Pace va il ringraziamento sentito e unanime di tutti noi; al Prof. Sordi va l’incoraggiamento per il nuovo lavoro che andrà a cominciare.

Buon lavoro alle nostre Case di Formazione, ma anche alle Università e ai CUS: per molti è tempo di esami, di impegno sistematico di docenti e studenti. Buon lavoro a chi è impegnato più direttamente in attività dirette al disagio giovanile, un ambito che – come altri – non va mai in vacanza… e dove è importante far sentire la vicinanza proprio nei momenti in cui si fermano le attività di educazione sistematica. In giugno iniziano poi tante attività significative per gli Oratori e le Parrocchie: Estate Ragazzi, campi estivi, momenti di formazione e di svago, nonché la cura per chi rimane da solo. Non posso che assicurare preghiera e augurare buon lavoro, in una anno in cui, se Dio vorrà, ci avviciniamo ad una ripresa piena delle modalità pre-covid.

Buon lavoro infine anche a chi il compito dell’accoglienza: in ogni persona ospitata possa vedere il Signore. Giugno 2022 è anche il mese che purtroppo vede segnare il 100° giorno di guerra tra Russia e Ucraina. A questo proposito vi comunico che continua la raccolta fondi, sul conto ispettoriale già più volte indicato. Continua l’accoglienza dei profughi: a Chieri; a Valdocco presso la struttura di accoglienza “Mamma Margherita” e presso “Casa Michele Magone”; e a breve presso l’Agnelli, dove è previsto l’arrivo di 12 orfani con i loro educatori.

La preghiera per la pace continua, più però a livello locale e personale che tramite iniziative ispettoriali. Il centro di raccolta attivato presso la nostra opera di TO-Monterosa va verso la chiusura, perché il flusso di materiali è diminuito in modo consistente e gli ambienti a breve serviranno per la Estate Ragazzi. Eventuali raccolte di materiali potranno essere convogliate o presso il Sermig, o mettendosi in comunicazione con gli Uffici ispettoriali.

Termino questa mia lettera invitando tutti ad implorare il dono abbondante dello Spirito per i futuri diaconi della Crocetta che saranno ordinati l’11 giugno prossimo nella Basilica di Maria Ausiliatrice dal neo-arcivescovo Mons. Roberto Repole; e per i futuri presbiteri, che saranno ordinati sempre a Maria Ausiliatrice e sempre dall’arcivescovo di Torino, il 25 giugno prossimo: in modo particolare a Don Caius, Don Gerald, Don Marco e Don Matteo, va il nostro augurio e la nostra preghiera. Non possiamo qui dimenticare Don Franklin, che sarà ordinato presbitero il 6 agosto a Chennai, in India. Anche a lui indirizziamo i nostri auguri affettuosi e assicuriamo la nostra preghiera.

Per tutti loro chiediamo, nel mese in cui si festeggia il Corpus Domini e il Sacro Cuore, un’offerta completa di sé al Signore ed un cuore che si lasci plasmare su quello di Gesù Buon Pastore.

Carissimi/e, lo Spirito Santo possa continuare a scendere in abbondanza su di noi, su tutte le persone che frequentano le nostre opere, e su tutto il mondo, che ha tanto bisogno di pace, di solidarietà e di capacità di discernimento. Auguro di cuore una santa Pentecoste Con grande affetto in Don Bosco.

Un abbraccio fraterno in Don Bosco

Don Leonardo Mancini

Conclusa la terza sessione del Capitolo Ispettoriale 10°

Giovedì 2 giugno, per i salesiani capitolari, si è concluso a Valdocco il Capitolo Ispettoriale 10° nella terza sessione.

Durante tutta la giornata, si sono affrontate le 8 linee programmatiche consegnate dal Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime. Dopo un lavoro nelle Comunità, ove i Consigli delle CEP, le comunità stesse e i giovani hanno lavorato su queste stesse linee programmatiche, i giovani hanno avuto modo di incontrarsi anche con i vari direttori delle opere dell’Ispettoria per produrre un documento da lasciare all’assemblea capitolare. Il lavoro prodotto ha permesso di arrivare ad una progettualità condivisa, trovando insieme delle linee concrete per rendere vivo il carisma oggi.