Bra: il benvenuto a don Riccardo Frigerio, nuovo direttore dei Salesiani

Il 29 agosto 2022 è avvenuto l’insediamento del nuovo direttore dei Salesiani di Bra, Don Riccardo Frigerio. Novità anche al Cnos-Fap con Valter Manzone, che lascia l’incarico dopo sette anni di lavoro. Di seguito la notizia riportata dal sito targatocn.

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Grandi manovre ai Salesiani di Bra. Don Riccardo Frigerio è il nuovo direttore dell’Opera di viale Rimembranze, proveniente da San Benigno Canavese. Ha preso il testimone da don Alessandro Borsello, partito alla volta di Valsalice.

L’insediamento ufficiale è avvenuto lunedì 29 agosto durante una semplice, ma sentita cerimonia religiosa, presieduta da don Leonardo Mancini.

L’Ispettore della Circoscrizione Speciale del Piemonte e della Valle d’Aosta ha commentato la bolla di nomina, spiegando che il direttore:

“Rappresenta Cristo e unisce i suoi nel servizio del Padre, crea comunione tra i confratelli per una missione particolare, che è quella di vivere il Vangelo come lo ha vissuto don Bosco”.

Aggiungendo:

“Il primo compito del direttore è animare la comunità dei religiosi, perché viva nella fedeltà alle costituzioni e cresca nell’unità”. In pratica, “Deve fare di un gruppo di persone consacrate il Corpo di Cristo, esperienza di Chiesa. Questa è la prima testimonianza da dare alla gente”. E ha concluso: “Il cuore del direttore salesiano è chiamato ad allargarsi ai giovani e alla comunità educativo pastorale, perché si possa lavorare insieme, fedeli a don Bosco, come unico Corpo di Cristo”.

Quindi l’affidamento all’intercessione di Maria Ausiliatrice e dei Santi per arrivare al momento dell’assunzione dell’incarico vero e proprio da parte di don Riccardo, sottoscritto in calce al documento ufficiale e preceduto dalla preghiera con la mano ferma sulla Sacra Scrittura, fino all’abbraccio con l’Ispettore, suggellato dall’applauso dell’assemblea.

Per don Riccardo Frigerio il primo giorno da braidese è stato un po’ come il primo giorno di scuola:

“È tutto da scoprire, anche se in questi primi momenti ho visto una comunità molto accogliente, un ambiente aperto e tante possibilità di fare del bene”. Per lui idee chiare e un obiettivo su tutti: “Essere una figura paterna, di ascolto e di aiuto”.

Presente all’appuntamento la famiglia salesiana braidese al gran completo, oltre al sindaco di Bra, Gianni Fogliato, all’assessore Luciano Messa ed a tanti fedeli che hanno espresso il saluto di benvenuto, unendosi alla preghiera nella cappella dell’Istituto San Domenico Savio. Tra i banchi anche don Luigi Compagnoni, già direttore della Casa braidese alla fine degli anni Novanta in cui era ancora operativo l’ITI. Per lui un gradito ritorno.

Novità anche al Cnos-Fap con Valter Manzone, che lascia l’incarico dopo sette anni di onorato lavoro, passati anche attraverso la pandemia.

“Se chiudo gli occhi, il primo ricordo che mi viene in mente della mia esperienza salesiana è stato il mio incontro, al momento della mia iscrizione come allievo in questa scuola, con un salesiano che ho portato sempre nel cuore, don Giovanni Battista Colombo, perché mi ha accolto con una cordialità, con una capacità di empatia, con un modo così gioviale che mi ha fatto innamorare di questo ambiente, testimone il fatto che per 43 anni non l’ho più lasciato assolutamente”.

Aggiungendo:

“Nella lunga e bellissima esperienza ho tantissimi ricordi molto importanti, ho più di 3mila ex-allievi e ognuno, con la sua storia, ha costruito un pezzo della mia storia. Ovviamente, non tutti hanno avuto con me relazioni fantastiche, alle volte con qualcuno c’è stato qualche scontro, è il gioco della vita. Tuttavia, merita continuare ad investire le proprie risorse per questo tipo di lavoro, perché penso sia il lavoro più bello del mondo, quello di formare delle persone, aiutarle a crescere, a creare relazioni ed a crearsi un futuro”.

Il testimone della direzione è passato a Davide Busato, classe 1973, ex-allievo salesiano, già collaboratore di Manzone e coordinatore dell’Istituto. Per lui grande emozione ed entusiasmo:

“Vivo questo momento come un onore. Si tratta di un cambio all’insegna della continuità. Dopo tanti anni affiancato a Valter, porteremo avanti dei progetti che nascono in anni passati. Lo spirito è quello che viene di un lavoro che uno fa e ha piacere di fare per altri, nel senso del servizio verso la comunità ed i ragazzi più giovani”.

A tutti i migliori auguri di buon lavoro, uniti alla preghiera dell’intera comunità braidese, affinché siano sempre testimonianza viva dello spirito di don Bosco e nella passione educativa per tutti i giovani.