Pubblichiamo dall’agenzia ANS il resoconto della giornata dedicata al 150° della nascita di Don Pietro Ricaldone, IV Successore di Don Bosco.
(ANS – Mirabello Monferrato) – La fine di luglio 2020 ha visto celebrarsi diversi anniversari importanti: oltre al centenario della nascita di Don Egidio Viganò, VII Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, in questi giorni è ricorso anche il 150° anniversario della nascita di Don Pietro Ricaldone, nato a Mirabello Monferrato il 27 luglio 1870, che fu Rettor Maggiore dal 1932 al 1951. Per l’occasione il paese natale di Don Ricaldone lo ha ricordato con due giornate di festeggiamenti, nei giorni 25-26 luglio.
“Conoscere, ricordare e riscoprire Don Pietro Ricaldone, illustre mirabellese, che con ingegno, umanità, tenacia e spiritualità ha lasciato un’impronta straordinaria in tutto il mondo”: questo è stato lo spirito con cui si sono svolte le manifestazioni solenni, celebrate sempre nel rispetto delle vigenti disposizioni di sicurezza anti-Covid-19.
Sabato 25 luglio ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra “Don Pietro Ricaldone e l’opera salesiana, a Mirabello e nel mondo” presso la chiesa di San Sebastiano, un tempo luogo di culto dello storico Istituto Salesiano fondato da Don Bosco nel 1863. L’esposizione, che sarà visitabile anche nei prossimi fine-settimana, ripercorre la vita di Don Ricaldone, e non solo, attraverso documenti storici, curiosità e proiezioni. A seguire, presso la chiesa parrocchiale di San Vincenzo, è stato recitato il Rosario comunitario in ricordo di tutti i salesiani monferrini.
Particolarmente nutrito è stato il programma di domenica 26 luglio. Nel primo pomeriggio agli interessati è stato distribuito materiale informativo sul IV Successore di Don Bosco ed è stata data la possibilità di visitare i luoghi mirabellesi simbolo della “salesianità”: la casa natia di Don Ricaldone, il monumento a lui dedicato in piazza San Michele, la chiesa di San Sebastiano, la chiesetta campestre della Madonna della Neve, tanto cara a Don Bosco, e la casa di un allievo di Don Bosco.
Alle ore 15:30 si è svolto uno spettacolo di arte circense, animato da “Lello Clown” di “Passi di Vita Onlus”. Quindi alle 16:15 è iniziata la commemorazione ufficiale di Don Ricaldone, con gli interventi delle autorità civili e di diversi salesiani, tra cui il Superiore della Circoscrizione Speciale “Italia – Piemonte e Valle d’Aosta” (ICP), don Enrico Stasi.
Le celebrazioni si sono chiuse alle 17, con l’Eucaristia celebrata solenne presso la chiesa parrocchiale, presieduta dal vescovo emerito di Mondovì, mons. Luciano Pacomio.
“Luglio 2020 è il mese in cui Mirabello ricorda il 150° anniversario dalla nascita del suo più illustre cittadino, Don Pietro Ricaldone, nato il 27 luglio 1870 in via della Rovere (ora via Rogna). Ricordarlo significa anche ripercorrere un pezzo della nostra storia. La sua opera ha lasciato segni importanti in tutto il mondo, il suo nome echeggia ancora in molte città del mondo. Ha guidato per 20 anni, come Rettore Maggiore, la Congregazione Salesiana mostrando doti eccezionali di mente e di cuore. Ogni volta che, da Superiore, Don Pietro è tornato nel suo amato paese una folla gremita ha riempito la piazza di Mirabello. Anche l’inaugurazione del suo monumento nel 1956 fu un momento fortemente partecipato” ha riportato il comune di Mirabello Monferrato sulla sua pagina Facebook.
Dell’evento di quell’inaugurazione è disponibile un prezioso documento video, che venne trasmesso nei cinema di allora.
Don Pietro Ricaldone si distinse fin da piccolo per la sua indomabile vivacità che spinse i genitori a indirizzarlo all’istituto salesiano (prima ad Alassio e successivamente nella vicina Borgo San Martino).
Il giovane Pietro ebbe l’occasione di incontrare per la prima volta Don Bosco proprio a Borgo, nella sala verde. E proprio nell’anno in cui Don Bosco salì al cielo, Don Ricaldone entrava nella Congregazione Salesiana iniziando un percorso che lo portò, nel giro di pochi anni, a essere nominato Direttore del primo oratorio estivo di Siviglia. La sua presenza in Spagna ebbe un’eco straordinario. Le doti dimostrate dal giovane Don Ricaldone spinsero i Rettori Maggiori (Don Rua, Don Albera) ad incaricarlo come visitatore straordinario delle missioni in America Latina, Stati Uniti, Messico e in Estremo Oriente. In ognuno di questi viaggi passò gettando semi straordinari. Messo a capo delle scuole professionali, ne seppe dare un impulso straordinario, riqualificandole ad altissimi livelli.
Nel 1932, con voto unanime, fu eletto Rettore Maggiore: incarico che resse per quasi 20 anni con ingegno, spiritualità e umanità, portando avanti la crociata Missionaria, la crociata Catechistica e facendo crescere enormemente la congregazione salesiana. Durante il suo rettorato, la canonizzazione di Don Bosco e la beatificazione di Madre Mazzarello gli ispirarono l’audace impresa dell’ampliamento della Basilica di Maria Ausiliatrice. Mente eletta, organizzatore instancabile, di San Giovanni Bosco affezionatissimo e solerte successore, morì a Torino il 25 novembre 1951 all’età di 81 anni