Articoli

CFP Vercelli: La Formazione Professionale Salesiana – Lavoro a colpo sicuro

Vercellioggi.it pubblica nella giornata del 15 dicembre un articolo dedicato al Centro di Formazione Professionale del Belvedere in merito alle ottime possibilità per i neo-diplomati del centro di trovare un’occupazione nel proprio settore.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato.

VERCELLI, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE SALESIANA: LAVORO A COLPO SICURO

L’80 per cento dei Diplomati Cnos Fap del Belvedere trova subito occupazione nel settore – Viaggio nella realtà del Centro vercellese

Nella mani un lavoro, nella mente l’istruzione per formarsi opinioni indipendenti, nel cuore la fiducia nella Madre di Dio, Maria Ausiliatrice.

Quando si parla di formazione professionale, la mente corre subito alla grande realtà salesiana.

Sappiamo come andarono le cose.

Il Santo del Valdocco, San Giovanni Bosco, comprese subito che nella Torino della seconda rivoluzione industriale, per dare una concreta opportunità di integrazione sociale si ragazzi più poveri e proveniente da situazioni familiari disperate, bisognasse mettere nelle loro mani capacità di lavoro, nelle loro menti quella cultura necessaria per acquisire una reale indipendenza di giudizio e, soprattutto, nei loro cuori la fiducia in Dio, nella misericordiosa carità di una Provvidenza sempre benigna, anche quando misteriosa nei suoi disegni. E, insieme, un affidamento a Maria, Maria Ausiliatrice, che mai smetterà di cercarci, anche quando noi stessi andiamo a perderci nei territori più impervi della vita.

Così impervi ed abbandonati che più nessuno vi si vuole avventurare per sapere qualcosa di noi, talvolta nemmeno la Chiesa.

***

E, da allora, ecco fiorire la realtà di laboratori, lungimiranti, per non dire profetiche, forme di alternanza tra Scuola e lavoro.

Fino ad oggi, quando Vercelli festeggia questo Open Day del Centro di Formazione Professionale al Belvedere.

Fondato subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, inizialmente con le attività e laboratori di falegnameria, è diventato punto di riferimento ed approdo per tanti ragazzi e ragazze.

Insieme all’Open Day, che ha illustrato il ventaglio di opportunità formative, la mostra illustrativa di questi 70 anni di vita di una Vercelli dalla quale, ormai, generazioni di vercellesi hanno ricevuto del bene.

La mostra è ancora aperta oggi, domenica 15 dicembre.

Si possono ammirare tanti ricordi e reperti storici che sono una tessera importante del mosaico della Vercelli migliore.

Cnos-Fap Vigliano – “Quando l’eccellenza incontra la formazione.”

Si riporta la notizia proveniente dal Cnos-Fap di Vigliano Biellese riguardo alla visita degli allievi del terzo anno del corso Operatore di Impianti Temoidraulici allo stabilimento della Giocomini s.p.a.produttore italiano di sistemi radianti –  in San Maurizio D’Opaglio sul lago d’Orta.

Nei giorni scorsi gli allievi del terzo anno del corso Operatore di Impianti Temoidraulici, accompagnati dai formatori Simone Contro e Davide Prelli Bozzo, sono stati ospiti di Giacomini s.p.a.

Lo stabilimento sito a San Maurizio D’Opaglio sul lago D’Orta, è nato nel 1951, quando Alberto Giacomini cominciò a produrre piccoli componenti in ottone servendosi di un tornio. Oggi, Giacomini è diventata azienda leader nella produzione di componenti e sistemi che impiegano l’acqua per climatizzare gli ambienti, che gestiscono l’acqua per i consumi dell’individuo o che la utilizzano l’acqua per spegnere il fuoco. Il tutto, con il minimo consumo energetico. Durante la visita i ragazzi hanno appreso e scoperto nuovi sistemi di riscaldamento e nuove tipologie di pannelli radianti per il riscaldamento a pavimento ed a soffitto. Interessantissima è stata la visita degli spazi destinati alla produzione, infatti, muniti degli opportuni DPI, allievi e insegnanti, hanno potuto conoscere i segreti della fabbrica e vedere all’opera gli addetti alle macchine destinate alla produzione. Giacomini è da sempre partner di CNOS-FAP di cui non solo è fornitore ma è anche collaboratore prezioso, non solo per l’aiuto dato a vari centri nell’allestimento dei laboratori, ma specie nella realizzazione dei concorsi nazionali, in cui si apprezzano le qualità umane e professionali del personale che la Ditta mette a disposizione del progetto. In particolare un caloroso ringraziamento va a Ramponi Andrea, preziosa guida che con disponibilità e pazienza ha seguito gli allievi e i formatori in questa interessante esperienza.

Cnos-Fap Valdocco – Consegnate le qualifiche 2018-19

Si riporta la notizia proveniente dal Centro di Formazione Professionale di Valdocco relativa alla giornata di giovedì 12 dicembre dedicata alle consegne degli attestati di qualifica per l’anno 2018/2019.

Non poteva che essere un ritorno a casa per gli oltre 100 allievi che giovedì scorso, 12 dicembre, sono venuti a Valdocco per ritirare il proprio attestato di qualifica. Dai corsi per disabili Prelavorativo e Formazione al lavoro ai triennali dei nostri settori – grafico, elettrico, pasticceria e ristorazione – sino agli studenti del corso per adulti Tecnico user experience design, in tantissimi sono voluti tornare per vivere nuovamente il clima di famiglia che da sempre si respira qui a Valdocco: compresi i genitori, a testimonianza che il legame che si instaura va oltre il percorso formativo dei propri figli.

Sono intervenuti alla cerimonia il dr. Dimitri De Vita, consigliere della Città Metropolitana di Torino con delega alla Formazione Professionale, che ha riconosciuto ai Salesiani la capacità di formare non solo professionisti ma uomini e donne. Con lui le aziende Finder – con i signori Tugnolo e Delbuono – e Cograf con il sig. Cotterchio, che hanno dato testimonianza di quanto sia innanzitutto importante trovare nei nostri giovani serietà e competenze. È stata l’occasione per ricordare ai ragazzi della possibilità di appoggiarsi al nostro Sportello Lavoro nel caso avessero necessità di un aiuto per trovare occupazione ma i più hanno proseguito gli studi o stanno già lavorando. Risultati davvero confortanti quelli dell’occupazione e dei proseguimento negli studi. Per la buona riuscita della serata e per condividere “in famiglia” il risultato formativo gli attuali allievi del corso di panificazione e pasticceria hanno preparato un abbondante buffet ricevendo i complimenti di tutti.

Un ringraziamento ai formatori presenti che hanno consegnato ai ragazzi il risultato dei loro sforzi e al collega sig. Antonino Gentile che si è prestato nel ruolo di cerimoniere.

Marco Gallo

 

Partita di calcio con i ragazzi del progetto SPERAnza

Il 12 dicembre scorso, alcuni ragazzi del Progetto SPERAnza hanno preso parte ad una partita di calcio organizzata presso il campo da calcio dell’Oratorio di Valdocco.

Il progetto SPERAnza nasce da una collaborazione tra la Pastorale Giovanile e la Formazione Professionale dei Salesiani del Piemonte, Cln group ed alcune altre aziende del territorio.

E’ un progetto che nasce per aiutare ad entrare nel mondo del lavoro ragazzi italiani e stranieri che non sono riusciti a trovare altre opportunità.

Ragazzi che spesso non sono abbastanza scolarizzati o che in questo momento della loro vita non riuscirebbero a sostenere un intero corso di formazione professionale.

SPERAnza è un percorso breve inserito nei percorsi del mercato del lavoro che prevede una parte formativa teorica (metà delle ore previste), una formazione in azienda ed un eventuale successivo tirocinio.
Le aziende coinvolte si sono rese disponibili sia ad ospitare i ragazzi che a co-progettare l’intervento: l’educativo e il lavoro insieme.

I ragazzi di questo percorso, che termina oggi la sua parte teorica, sono 18, ognuno con provenienze, esperienze e percorsi di vita diversi.

Salesiani Lombriasco – Come nasce il progetto NET4GROW

Si riporta la notizia proveniente da InfoAnsAgenzia iNfo Salesiana – riguardo alla presentazione del progetto “Net4Grow” nato dalla rete creata tra la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, l’Associazione Plaza Argentina, le Scuole Agrarie Salesiane nel mondo, gli ex-allievi/e di Don Bosco, le imprese ed i professionisti del settore, che ha l’obiettivo di preservare e sviluppare la formazione professionale agricola e generare progetti condivisi di sviluppo locale.

(ANS – Lombriasco) – Ispirati dal tema di Expo Lombriasco AgriCultura 2019: “Ridare la terra ai giovani, agricoltura per la vita”, dagli insegnamenti etico-sociali di San Giovanni Bosco e dei suoi valori più profondi e generosi, insieme ad un gruppo di imprenditori del settore agricolo ci siamo trovati a condividere un Forum internazionale con i rappresentanti di alcune Scuole Agricole di Don Bosco nel mondo, portatrici di un percorso formativo professionale in base di livello Superiore ed Universitario.

Il Forum si è concluso con la presentazione del progetto “Net4Grow”, una rete tra la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, l’Associazione Plaza Argentina, le Scuole Agrarie Salesiane nel mondo, gli ex-allievi/e di Don Bosco, le imprese ed i professionisti del settore, che ha l’obiettivo di preservare e sviluppare la formazione professionale agricola e generare progetti condivisi di sviluppo locale.

La Struttura

A condurre il percorso produttivo di “Net4Grow” ed a garantire la serietà e la continuità del cammino operativo sono la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco con il suo Direttore Don Marco Casanova (testimone della universalità del carisma di Don Bosco) e l’associazione Plaza Argentina con Daniel Ormeno (come referente e coordinatore del progetto in dialogo con le Scuole Agrarie Salesiane nel mondo).

Oggi si sono sommati altri soggetti di grande valore come l’ONG Salesiana VIS – Volontari Internazionali per lo Sviluppo, dal mondo scientifico della ricerca l’Istituto ISIRES di Torino, dall’accademico con l’Università di Agraria di Torino DISAFA, lo studio Agrimana come coordinamento dello staff di tecnici agrari, agronomi e veterinari, l’equipe di A-Studio di Torino per l’innovazione in agricoltura e, soprattutto, un gruppo di imprenditori del settore agrario, agroindustriale ed agroalimentare, cari alle tradizioni di Don Bosco.

La nostra Mission

La conoscenza delle nostre attività e la sensibilità formativa di ognuno di noi, ci ha portati a elaborare e proporre un progetto di collaborazione che riteniamo possa essere utile al Mondo Agricolo Monferrino, Italiano e ai Paesi dove opera la Missione educativa di Don Bosco nel mondo, soprattutto attraverso le Scuole formative in Agricoltura, Allevamenti, nella Trasformazione; Agroindustria, nell’Innovazione ed Agro-alimentazione, nella Salute Alimentare e nella Ristorazione.

Questo viene attivato attraverso i percorsi educativi già esistenti come: l’Alternanza Scuola Lavoro, i corsi di formazione professionale e gli scambi culturali, dedicati a studenti, laureandi, laureati, docenti e professionisti con la possibilità di effettuare delle esperienze di training on job presso imprese inerenti a questi settori in Italia e/o all’estero.

Obiettivi di Net4grow

  1. offrire opportunità di stage formativi nei nostri luoghi Salesiani italiani ed esteri, presso aziende partner del progetto.
  2. offrire ai giovani studenti la possibilità di scambi culturali, ed incentivando le imprese ad accogliere le domande per l’Alternanza Scuola Lavoro.
  3. promuovere l’interscambio delle conoscenze (stagisti, visitatori, volontari, turisti,…) tra scuole e tra produttori.
    Come prime esperienze abbiamo già realizzato dei viaggi studio con studenti delle Scuole Agrarie Salesiane da e per l’Argentina, la Fracia (Ressins) e l’Irlanda (Pallaskenry).
  4. metterci a disposizione per progetti di occupazione giovanile in agricoltura.
  5. Organizzando insieme all’AgriCultura ACADEMY, corsi di formazione professionali su misura delle Imprese, per la crescita ed il miglioramento delle competenze dei futuri collaboratori. Principio di Impresa Didattica.
  6. integrare sul NETWORK le Imprese, gli Stakeholders, le Istituzioni ed il Sistema Scolastico per ottenere visibilità sul perimetro social del Progetto.
  7. organizzare MISSIONI IMPRENDITORIALI/PROMOZIONALI, proponendo la partecipazione a: Eventi, Fiere, Manifestazioni e Incontri B2B in Italia/estero attraverso il network degli Ex Allievi/e Salesiani nel mondo (Calendario Eventi).
  8. far parte di una rete di ex-allievi e di potenziali relazioni in Italia e nel mondo per la promozione di prodotti e servizi di ogni genere.

I benefit che da subito propone la rete alle imprese, oltre alla propria visibilità data dalla partecipazione ad un network di dimensioni mondo, è le capacità di generare delle opportunità tra i singoli contatti immessi nella stessa e di interloquire con tutti gli attori che ne fanno parte. Altro elemento di grande interesse è l’Academy della Rete NET4GROW e l’area dedicata alle Missioni imprenditoriali.

Nell’Academy di NET4GROW, le imprese riceveranno informazioni utili come:

  • diventare partner di un programma di ricerca attraverso il “LAB di Net4Grow” per la costruzione di progetti con partners nazionali o internazionali;
  • usufruire di Corsi di Formazione Professionale su misura per le proprie attività.

Uno spazio dove le imprese potranno creare delle opportunità offrendo i propri prodotti, servizi, ricercare partners, collaboratori, ecc., in Italia o all’estero.

Cnos-Fap Savigliano: Presepe fatto in pasta di pane – Il Saviglianese

La collaborazione tra l’ipermercato Conad di Savigliano ed il centro di formazione professionale salesiano Cnos-Fap di Savigliano ha consentito per il terzo anno consecutivo la realizzazione di un presepe realizzato con statuine e casette in pasta di pane.

Si riporta l’articolo pubblicato dal settimanale “Il Saviglianese” in data odierna.

Presepe fatto in pasta di pane

La collaborazione tra l’ipermercato Conad di Savigliano ed il centro di formazione professionale salesiano Cnos-Fap di Savigliano ha consentito per il terzo anno consecutivo la realizzazione di un presepe realizzato con statuine e casette in pasta di pane (al sale) e pan di spagna realizzato dai ragazzi e ragazze della seconda agroalimentare della sede di Savigliano.

Il presepe è stato allestito con la collaborazione dei professori Matteo Sorasio e Codrin Simota e del maestro panettiere Giorgio Giacardi ed è collocato all’ingresso dello spazio commerciale dell’ipermercato: sarà visibile per l’intero periodo delle festività natalizie.La collaborazione,fortemente voluta dal direttore del Conad Andrea Brunetto e appoggiata dal direttore del Cnos-Fap Gianluca Dho, simboleggia l’attenzione che queste due realtà hanno verso la comunità saviglianese ed è un modo augurare un felice periodo festivo a chi avrà la possibilità di soffermarsi, oltre a dare visibilità al lavoro svolto dai ragazzi nei laboratori del settore agroalimentare. Il Cnos-Fap di Savigliano realizzerà anche un presepe, sempre con le medesime caratteristiche, nello spazio Agorà di via Torino, all’interno della mostra di presepi che tutti gli anni l’associazione Mondopresepe organizza nel quadro delle manifestazioni natalizie della Consulta Cultura e Promozione del Territorio.

CFP Fossano: le vetrine di Natale

I ragazzi del salone di acconciatura del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno allestito gli ambienti del Cnos-Fap con alcune “vetrine” in tema natalizio. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato oggi dal sito dell’opera, con le immagini degli allestimenti realizzati.

Da qualche giorno gli ambienti del CNOS ospitano le vetrine di Natale realizzate dai ragazzi di 2^ acconciatura con la prof Cristiana Chiaramello. Un’esperienza formativa che ha permesso di esercitare la creatività, di imparare ad organizzarsi e di accrescere le competenze utili per il lavoro nel salone di acconciatura.

Bravi ragazzi! Brava prof!

E… Buon Natale a tutti!

Libero Quotidiano: intervista a don Enrico Peretti

In data odierna, il quotidiano Libero, ha pubblicato un’intervista fatta al Direttore Generale CNOS FAP, don Enrico Peretti, che parla del modo con cui formare i ragazzi nei Centri di Formazione Professionale, per far sì che diventino persone più responsabili a livello educativo e formativo.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di Giulia Cazzaniga.

«Bisogna avere il coraggio di copiare quel che funziona»

Peretti: «Il Mezzogiorno dev’essere aiutato a recuperare terreno»

Enrico Peretti: lei è un sacerdote, direttore nazionale di un ente storico, il Cnos-Fap, che coordina i Salesiani d’Italia impegnati nella formazione e aggiornamento professionale. Il messaggio di don Giovanni Bosco è ancora attuale?

«Di più: credo sia una delle necessità essenziali oggi. Don Bosco parlava di “buoni cristiani e onesti cittadini”, affiancando a una dimensione spirituale la necessità che i giovani diventino capaci di assumersi responsabilità. La competenza lavorativa non è solo un ambito economico, o politico, ma antropologico: solo una persona matura riesce a costruirsi la vita. Il nostro obiettivo è recuperare la dimensione educativa e formativa».

Un messaggio che vale per i ragazzi più fragili?

«Non solo. In questi 150 anni di storia, la formazione professionale è cambiata. Il 40% dei nostri ragazzi è in situazione difficile espulsi dalla scuola, con famiglie complesse, o immigrati – ma ben il 60% si rivolge a noi come prima scelta dopo un percorso di istruzione nella scuola. Il 50% di loro va a lavorare dopo il triennio e il 35% rientra in percorsi educativi, o per frequentare il quarto anno o in altri ambiti scolastici. Il successo formativo della nostra azione si avvicina al 90%».

Merito dell’impostazione?

«Ne sono certo, e anche del fatto che il 30% delle competenze professionali richieste dal mercato oggi passano dalla formazione professionale. La IeFP in tutte le Regioni è inoltre garanzia di riduzione della dispersione scolastica, ridotta infatti ai minimi nel Nord del Paese».

Nello Stivale c’è una grande frammentazione. Perché al Sud soprattutto la formazione è meno diffusa?

«C’è una corrispondenza con le aree più o meno sviluppate nel mercato del lavoro e si genera purtroppo un circolo vizioso. Le aziende hanno bisogno di 30mila saldatori in tutta Italia, 300 solo a Napoli, dove quest’anno abbiamo riaperto una sede. Quei saldatori non si trovano: mancano le persone qualificate. Anche l’aeronautica non riesce a trovare meccanici a Bari, per fare un altro esempio. Così, un nostro corso di logistica è stato apprezzato dalle compagnie navali, che si sono subito rese disponibili ad accogliere i ragazzi o direttamente o nell’indotto. Così avviene per altre figure in altre Regioni meridionali. Vedo una situazione fortemente differenziata tra le Regioni. In alcuni casi è questione di pigrizia: non si va a verificare come la IeFP funzioni – bene – in altre Regioni e si temono gli investimenti».

Avete un forte rapporto con le aziende: la finalità è portare i giovani al lavoro?

«Le imprese stanno diventando capaci di progettare il loro futuro, sia attraverso la formazione iniziale sia con quella continua. L’apprendistato duale è una grande opportunità. Ci siamo resi inoltre disponibili anche per la riqualificazione dei dipendenti: le imprese ne avranno forte necessità e sarebbe bello se i centri di formazione stessero aperti 10 ore al giorno anche per il personale dipendente. Questo sì che è un circolo virtuoso: le aziende riconoscono in noi fornitori di servizi positivi».

E le soft-skills che oggi sono ricercate dai selezionatori…

«Noi da sempre le insegniamo con la formazione laboratoriale. Perché i nostri ragazzi hanno l’intelligenza nelle mani. Non si insegna loro la regola, la scoprono applicandola. Così le competenze linguistiche e comunicative si imparano attraverso un libretto di istruzioni, ad esempio. L’indagine “Ocse-Pisa 2018” ci assegna risultati vicini a quelli ottenuti da un istituto tecnico: è il riconoscimento che il cammino è qualificante a tutti gli effetti».

Rubrica del Direttore, Lucio Reghellin – Lettera di dicembre

Il mese di dicembre si apre con la festa di Maria Immacolata e si chiude con quella del Natale, ma è anche un mese di preparazione agli eventi che si succederanno nel nuovo anno.

E’ un mese dai forti richiami religiosi. Don Bosco ha fatto iniziare idealmente la sua opera l’8 dicembre 1841. Continuamente affermava che tutto ciò che ha realizzato è stato grazie all’aiuto di Maria. Sono vere le parole del salmo 126: Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori.

Formazione

Lo spirito salesiano, che sta alla base dell’Associazione CNOS-FAP, sarà particolarmente vivo nelle celebrazioni che precedono il Natale di Nostro Signore. Tutti saremo in contatto, anche se lontani fisicamente, quando in ogni CFP ed in ogni Casa Salesiana saremo raccolti con le nostre Comunità nel celebrare i ritiri spirituali e così anche quando lo faremo ciascuno nelle proprie famiglie. Don Bosco soleva dare il giusto rilievo alla dimensione trascendente, sottolineando l’importanza che questa aveva (ed ha ancora oggi!) nell’accompagnare quella umana.

In questi anni stiamo puntando molto sulla formazione, con incontri, seminari, ritiri, sia toccando gli aspetti carismatici che quelli tecnico professionali. Stiamo investendo molte risorse. Lo facciamo volentieri per costruire il nostro futuro. “Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”, frase che ho letto in una sala del Parlamento Europeo, attribuita a Charles Darwin, anche se in realtà pare che lui non l’abbia mai pronunciata. Già Gesù invitava al cambiamento: convertitevi… e credete alla buona notizia.

Convegno Formazione Professionale, Pastorale ed Educazione

E’ un convegno organizzato dai salesiani d’Italia rivolto a coloro che hanno a cuore nei CFP salesiani la dimensione educativa-pastorale. Si attua a distanza di 10 anni dall’ultimo convegno su questo tema tenuto a Roma nel novembre 2009 ‘Educare ed evangelizzare nei contesti della Scuola e della FP’. Si terrà al Colle don Bosco il 19-21 febbraio 2020. L’obiettivo è rilanciare la missione di educare ed evangelizzare i giovani della FP affrontando le sfide attuali alla luce del carisma salesiano, valorizzando le esperienze già in atto.

Saloni dell’Orientamento

Una parte del nostro lavoro è quella di far conoscere la nostra offerta formativa e di fare attività di orientamento: il mese di dicembre è il momento centrale e sono in tanti quelli che organizzano e gestiscono entrambe le attività. In particolare gli Orientatori, che ringrazio.  Il grazie va anche a tutti gli altri operatori che si sono resi disponibili, perché il presidio dei vari saloni e le giornate di open-day avviene principalmente di sabato o in orari serali e richiedono energie e risorse umane ulteriori, dato anche il numero rilevante di eventi a cui siamo invitati. Sono momenti fondamentali per far conoscere la realtà della Formazione Professionale che molte famiglie ignorano.  Molte le informazioni presenti sui Social e sui nostri siti che ne permettono una ulteriore diffusione e grazie anche a tutti coloro che dietro le quinte profondono energie spesso non visibili per svolgere questa parte di attività di comunicazione.

La circolare ministeriale ha fissato dal 7 al 31 gennaio 2020 il periodo delle iscrizioni online.

Consiglio a tutti gli interessati, comunque, di fare una visita al CFP più vicino per rendersi conto personalmente di come funziona la formazione professionale, che preparazione può dare e come sono attrezzati i laboratori e le officine. Attenzione dedicata anche alla predisposizione delle aule per le attività formative di base e trasversali. Tutto questo per consentire ai nostri allievi di acquisire una preparazione adeguata ad affrontare il mondo del lavoro ma anche a proseguire gli studi, conseguendo al termine del percorso formativo titoli come la qualifica e il diploma professionale validi in tutto il territorio europeo.

Una nuova organizzazione

Per reggere l’impatto con le sfide che si presentano quotidianamente e prepararsi in modo adeguato a quelle future anche la nostra Associazione ha bisogno di evolversi, vedi l’Industria 4.0, e quindi di sviluppare un nuovo modello organizzativo perché quello attuale, seppur in continua evoluzione, è stato rilasciato circa 15 anni fa. La struttura organizzativa dei nostri CFP si è modificata: sono emerse nuove figure perchè è stato necessario sviluppare ed erogare nuovi servizi alle persone che entrano in contatto con noi; c’è la necessità di lavorare maggiormente in team. Allora stiamo lavorando per questo e per realizzare il modello del CFP 40 e poterlo è sperimentare nell’anno 2020-21.

Auguro a Tutti un sereno periodo di Avvento e una buona conclusione del 2019, con i piedi piantati bene in terra e lo sguardo rivolto al cielo, come vuole Don Bosco …

Lucio Reghellin

Lucio Reghellin

CFP Bra: parte la terza edizione del corso di Tecnico Trasfertista

Parte la terza edizione del corso di Tecnico Trasfertista presso il CNOS-FAP di Bra. Ventuno gli allievi iscritti e dodici le aziende partner del corso finanziato dalla Regione Piemonte. Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte di Franco Burdese.

TECNICO TRASFERTISTA TERZA EDIZIONE

E’ partita a Bra, presso il Centro di Formazione Cnos-Fap dei Salesiani di viale Rimembranza, la terza edizione del corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore IFTS Tecnico Trasfertista. Ventuno gli allievi iscritti e dodici le aziende partner che oltre al Politecnico ed all’IIS Vallauri di Fossano hanno contribuito alla progettazione del corso finanziato dalla Regione Piemonte.

“Siamo grati ai funzionari della Regione Piemonte – ha affermato il Direttore del CFP Valter Manzone – ed in particolare alla dottoressa Ivana Morando per la grande collaborazione che ha reso possibile l’avvio del corso giungendo in tempi celeri alla firma dell’Associazione Temporanea di Scopo, atto notarile fondamentale per la partenza del percorso Tecnico Trasfertista. Non da meno è stata la partecipazione del Politecnico di Torino per cui ringraziamo il Rettore prof. Guido Sarracco. Con l’avvio del corso di lunedì 11 dicembre diamo pieno compimento al mandato di aziende di primaria eccellenza per condividere con loro la formazione di Tecnici che, nonostante giunti alla terza edizione, sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita delle nostre aziende partner.

Sono la Gai di Ceresole, l’Arol e Robino&Galandrino di Canelli, la Tosa di Santo Stefano, la Rolfo, la Tesi Squere, l’Elcat e l’Omler 2000 di Bra, la Cemas di Carmagnola, la Meccanica 97 di Sommariva Bosco, la Bianco, la Dromont e Oripan di Alba, la Bottero e Merlo di Cuneo, le aziende che hanno supportato il percorso.

“Siamo grati ai Salesiani – ha commentato Guglielmo Gai AD della Gai Macchine Imbottigliatrici – perché oltre a educare molti giovani che poi abbiamo assunto, sono un centinaio i nostri collaboratori che hanno studiato ai Salesiani di Bra, si sono fatti carico di aggregare tante aziende, il Politecnico ed il Vallauri per dare vita ad un corso unico. Non trovavamo trasfertisti ed ora grazie a questa azione formativa stiamo dando risposta ad una carenza. Non fermiamoci però perché queste figure, essenziali per noi che esportiamo macchinari nel mondo, sono una risorsa fondamentale che deve crescere costantemente nel tempo.”

L’avvio del corso ha previsto una fase di analisi da parte degli allievi delle aziende che andranno ad ospitare l’alternanza. Otto allievi del corso sono stati assunti in apprendistato mentre gli altri seguiranno l’alternanza. Tra le aziende che sono state visitate la Tosa Group di Santo Stefano che nella seconda edizione del corso ha avuto l’inserimento di tre Tecnici Trasfertisti.

“Siamo molto soddisfatti – ha commentato Serena Tosa – della partecipazione al percorso Tecnico Trasfertista. Il nostro è un territorio dove sono troppo pochi i giovani che studiano per diventare dei tecnici. Inoltre siamo diverse le aziende della zona nostra e del canellese alla ricerca di questi nostri futuri collaboratori. Ci auguriamo di potenziare questi percorsi IFTS nella speranza che la nostra ricerca di queste figure diventi costantemente appagata. E’ un appello che mi sento di fare alle famiglie del nostro territorio quello di indirizzare i propri figli a studi tecnici. Lo sviluppo della Tosa e delle diverse ditte che collaborano al progetto Tecnico Trasfertista passa proprio dai numeri dei giovani che accolgono questa proposta. Offriamo un lavoro appagante, di qualità, che porta i tecnici a girare il mondo ed ad essere remunerati per un impegno che sappiamo essere fondamentale per le nostre aziende.”

Ai ventuno iscritti se ne potrebbero aggiungere ancora dopo una valutazione della candidatura. Le candidature possono pervenire al sito www.tecnicotrasfertista.it

Franco Burdese