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Farmi trasportare dal Servizio Civile con i salesiani – Luca Dirodi

Pubblichiamo con piacere la lettera a cura di Luca Dirodi, ex Operatore Volontario del Servizio Civile con i Salesiani di Valdocco, che parla di come l’esperienza abbia segnato il suo futuro.

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C’è chi lo chiama caso, chi fortuna, chi provvidenza. È che se tre anni fa non avessi iniziato il Servizio Civile con i Salesiani oggi non sarei potuto diventare dottorando in una prestigiosa università italiana, la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Non è una storia movimentata, ma fatta di semplici interconnessioni impreviste. Sono venuto a conoscenza del Servizio Civile appunto per caso, fortuna, provvidenza. Insomma, quella cosa lì.

Uscivamo dal periodo più duro della Pandemia Covid-19 e cercavo qualcosa che mi facesse vivere delle relazioni con altre persone. Un’amica mi ha messo in contatto con i Salesiani di Valdocco.

Inizialmente non avevo certezza di dove avrei voluto fare servizio ma grazie ad un incontro di orientamento con la coordinatrice dell’Ufficio Servizio Civile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta che ha saputo cogliere quali fossero le mie potenzialità e i miei desideri, sono stato accompagnato alla scelta del Centro di Formazione Professionale a Valdocco, Torino.

In 12 mesi ho svolto attività di animazione, sostegno allo studio con ragazzi e ragazze in formazione presso il Centro. Senza aspettative, ma con la sola intenzione di vivere il qui e ora dell’esperienza, improvvisamente sono stato catapultato in un anno di risate, litigate, confidenze, gioco: proprio le relazioni che stavo cercando.

In un clima di famiglia, attraverso delle relazioni significative, mi sono sentito accolto e valorizzato.

E poi ecco di nuovo quella cosa lì, un po’ accidentale, che è arrivata senza averla cercata: durante uno degli incontri di formazione generale, del Servizio Civile, incontro degli operatori del Social Community Theatre Centre che si occupa di Teatro e Ricerca, Teatro e Salute, Teatro e Formazione.

SPOILER: prima del Servizio Civile ho studiato e lavorato per anni nel mondo del teatro e del cinema, ma in quel periodo avevo deciso di abbandonare quella strada.

E invece no! Ecco che torna vestita in modo diverso e mi stuzzica così tanto che decido di volerla seguire incuriosito. Mi iscrivo ad uno dei corsi del SCT Centre.

Il primo giorno che andai a Spazio BAC, a qualche centinaio di metri da dove svolgevo Servizio Civile, dove si teneva il corso, c’era nella testa la solita sensazione di competizione che provavo ogni volta che mi avvicinavo al mondo del teatro e del cinema e agli attori, nel voler dimostrare di essere il più bravo. Senza saperlo avevo già di fronte un modello di teatro diverso, fatto da persone diverse.

Il Servizio Civile termina, ma come in un continuum fatto di casualità incontro un Professore universitario che si mostra anche lui interessato a questa strana metodologia teatrale e insieme decidiamo di scrivere una tesi.

Dopo un anno di lavoro mi laureo con una tesi in Sociologia del territorio e Teatro sociale e di comunità e un mese dopo entro in un dottorato che studia la società e la politica grazie a un mio progetto di ricerca basato proprio sul Teatro sociale e di comunità.

Uno dei motivi, forse il principale, per il quale oggi mi trovo a iniziare una nuova e stimolante esperienza, è proprio l’anno di Servizio Civile.

Certo non è stato quell’anno a farmi dire “Guarda, tu, fra tre anni, farai un dottorato”, però è indubitabile che proprio grazie a quell’esperienza ho maturato una serie di competenze, ho avuto la possibilità di costruire una bella rete di relazioni e si sono innescati tutta una serie di accadimenti senza i quali oggi non potrei provare una grande soddisfazione e gratificazione.

Grazie Servizio Civile con i Salesiani!

-Luca Dirodi

Formazione dei salesiani da record, successo scolastico del 90% – La Stampa

Si riporta di seguito la notizia relativa all’articolo dedicato al CNOS-FAP Agnelli apparso su La Stampa.

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Una bella fotografia dell’impegno quotidiano del team dei Servizi al Lavoro che, con determinazione e costanza, seguono gli allievi nei loro percorsi di inserimento lavorativo, per accompagnarli in questa delicata fase.

Ricordiamo che il nostro Sportello Servizi al Lavoro è aperto al pubblico e gratuito per tutte le persone che vogliano essere seguite nella ricerca di una nuova occupazione.

Orari:

  • Lunedì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.00
  • Giovedì dalle 14.30 alle 16.30
  • Negli altri giorni si riceve solo su appuntamento, previa prenotazione.

Per appuntamenti: contattare il numero 0116198411 o inviare una e-mail a servizilavoro.agnelli@cnosfap.net.

CFP Rebaudengo: tempo d’estate, tempo di formazioni

Dal sito del CFP Rebaudengo.

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L’estate, come d’altronde si sa, è il momento in cui concedersi degli spazi per ripensare a tutto quello che è stato fatto di buono (e anche di meno buono) durante l’anno passato, e allo stesso tempo è il periodo in cui si progetta il futuro ormai prossimo e ci si prepara alle nuove sfide e ai nuovi traguardi che questo lavoro estremamente dinamico mette ripetutamente davanti.

Per questo motivo i nostri formatori, in queste calde settimane di luglio, hanno attraversato la nostra penisola per prendere parte a diversi corsi di formazione al fine di migliorare la qualità della didattica e di tutti quegli aspetti, strettamente legate alle professioni, che ogni giorno al Rebaudengo proviamo a trasmettere ai nostri allievi.

Ed ecco allora che Roma, Monteortone, Franciacorta, Lanzo e Mestre, non sono i nomi delle mete dove i formatori del Reba sono andati a godersi il meritato riposo in vacanza, ma corrispondono ai luoghi dove si sono tenuti i corsi di aggiornamento professionale a cui i docenti del nostro CFP hanno preso parte, mettendosi in gioco dietro ai banchi di scuola per una settimana e allo stesso tempo apprendendo quelle competenze necessarie per svolgere al meglio il mestiere del formatore in un mondo in continua evoluzione.

Le attività di formazione, tuttavia, non si sono limitate al territorio italiano. Una delegazione di formatori dello Staff Erasmus ha preso parte all’incontro formativo tenutosi a Bruxelles, in merito al progetto Erasmus+, a cui partecipiamo da diverso tempo come CFP Rebaudengo.

Il meeting si è focalizzato su un’attività di job shadowing in merito all’uso dei dispositivi digitali per fare formazione, e sull’incontro con un membro del parlamento europeo che ha illustrato i progetti messi a punto con realtà come Don Bosco International, al fine di supportare la formazione professionale in tutto il territorio della UE.

Tutto ciò ha permesso negli anni passati ad alcuni nostri allievi di fare esperienze di formazione e di incontro all’estero, in cui migliorare la lingua straniera e conoscere compagni di altri paesi dell’Unione Europea impegnati nei medesimi percorsi formativi. Il tutto è sviluppato nell’ottica dell’incremento della dimensione internazionale della formazione professionale, elemento fondamentale nel mondo del lavoro di domani.

Cospes, a settembre due webinar sulla formazione specifica per i docenti e gli operatori dell’orientamento

Pubblichiamo un comunicato stampa del Cospes.

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In continuità con il percorso proposto dal Cospes Nazionale nel 2021, con l’offerta di un webinar sul vissuto dei giovani durante la pandemia e con il Convegno di settembre 2022 sul tema delle nuove strategie dell’orientamento, anche quest’anno si intende proporre un’offerta formativa specifica per i docenti e gli operatori dell’orientamento.

Le nuove Linee Guida per l’Orientamento approvate il 31 dicembre 2022 affermano che l’orientamento “ha la finalità di rafforzare il raccordo tra il primo ciclo di istruzione e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata, che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti, nonché di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e di favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria”. E ancora: “La persona necessita di continuo orientamento e ri-orientamento rispetto alle scelte formative, alle attività lavorative, alla vita sociale. L’orientamento costituisce perciò una responsabilità per tutti gli ordini e gradi di scuola, per i docenti, per le famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali con i quali lo studente interagisce. L’orientamento inizia, sin dalla scuola dell’infanzia e primaria, quale sostegno alla fiducia, all’autostima, all’impegno, alle motivazioni, al riconoscimento dei talenti e delle attitudini, favorendo anche il superamento delle difficoltà presenti nel processo di apprendimento”.

Il Cospes riconosce in tali affermazioni una coerenza con la sua visione dell’orientamento come attenzione educativa permanente ed integrale; al tempo stesso, rileva l’urgenza di accompagnare i docenti e gli operatori dell’orientamento, affinché queste convinzioni possano esprimersi in percorsi concreti di accompagnamento dei bambini, degli adolescenti e dei giovani, in particolare di quanti portano con sé un vissuto di sofferenza a livello emotivo, relazionale o degli apprendimenti.

Per questo, si propone una duplice offerta destinata a quanti operano come insegnanti e come orientatori nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria.

Il 6 settembre 2023, si intende realizzare un webinar dal titolo: “Orientare: fin dalla partenza?”, finalizzato ad approfondire il valore e le possibilità operative dei percorsi di orientamento nella Scuola Primaria.

Orientare nella Scuola Primaria significa aiutare i bambini a conoscersi gradualmente (aspettative, desideri, bisogni, emozioni), a scoprire le proprie risorse, a crescere nell’autostima e nella percezione di competenza, a vivere relazioni positive con i pari e con gli adulti. In questo percorso, la dimensione emotiva occupa un posto fondamentale. Orientare significa anche accompagnare i bambini ed i ragazzi a riconoscere le proprie emozioni, a crescere nell’accoglienza del proprio vissuto, a sperimentare nel contesto scolastico emozioni positive, che permettano di apprendere meglio e con più disponibilità.

Dopo una presentazione della visione Cospes sul significato dell’orientamento nei primi anni di scolarizzazione a cura della dott.ssa LAURETTA VALENTE, si intende approfondire il tema del delicato rapporto tra emozioni ed apprendimento. Per questo, si intende valorizzare la competenza e la professionalità della dott.ssa DANIELA LUCANGELI, che proporrà la sua riflessione sul tema. Si concluderà il webinar con la presentazione di un’esperienza di orientamento nella Scuola Primaria (dott.ssa CRISTIANA PATANÈ, Cospes Triveneto).

L’8 settembre, si proporrà un ulteriore intervento formativo on line per i docenti della Scuola Secondaria: “Orientamento e DSA: capire, imparare, scegliere”.

La scelta costituisce per ogni ragazzo un momento delicato, che richiede di essere accompagnati nel fare un bilancio non solo delle aree di forza e di debolezza, ma anche della motivazione, delle scelte personali e delle opportunità disponibili, mettendo in campo le proprie potenzialità emergenti.

Spesso ci si trova in difficoltà nell’accompagnare alla scelta i ragazzi e gli adolescenti con DSA: quale percorso può meglio permettere di valorizzare le loro risorse? Come supportarli? Quali percorsi realizzare per aiutarli ad aumentare la consapevolezza di sé? Ci aiuteranno ad affrontare queste tematiche i professionisti collaboratori del Centro Cospes di Milano. Il dott. GIANCARLO SCOTTI proporrà un primo intervento teorico sulla tematica; successivamente la dott.ssa CINZIA MORGANTI e la dott.ssa FRANCESCA BRAMBILLA affronteranno le tematiche dell’autonomia nella scelta e delle prospettive di orientamento scolastico e professionale.

La partecipazione a ciascuna delle due proposte sarà possibile tramite previa iscrizione ed in seguito al pagamento di una quota di 15 euro a testa che permetterà di sostenere le spese previste per la realizzazione delle due giornate. È prevista la possibilità di una quota agevolata per le scuole che decideranno di proporre la partecipazione a gruppi con più di 4 persone (60 euro complessive per tutti i gruppi da 5 persone in su). I costi e le modalità concrete di iscrizione saranno comunicati successivamente.

 

Università Salesiana, webinar online “L’età tradita – Il ruolo degli adulti significativi”

Mercoledì 15 marzo, dalle ore 18.30 alle ore 19.30, sul canale Youtube dell’Università Pontificia Salesiana si svolgerà un webinar online “L’età tradita – Il ruolo degli adulti significativi”. Introduce il prof. Zbigniew Formella, direttore dell’Istituto di Psicologia dell’UPS; interviene il prof. Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta dell’Università Milano Bicocca; modera il prof. Alessandro Ricci, UPS.

CFP Rebaudengo: Casa che accoglie

Per iniziare al meglio l’anno scolastico, il CFP del Rebaudengo ha proposto alle classi due diverse esperienze: le seconde, terze e quarte sono state due giorni di  nella casa salesiana di Cervinia, condividendo momenti di formazione e convivenza assieme.Le classi prime, invece, si sono lanciati in un’attività di team building al parco avventura “Tre Querce” di Pino Torinese.

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L’inizio del nuovo anno al CFP è sempre un momento di novità e stravolgimenti: ragazzi e ragazze notevolmente cresciuti nel corso dell’estate, dinamiche del tutto inedite che si vengono a formare nei gruppi classe e l’arrivo di nuovi allievi e nuove allieve che si trovano ad affrontare il primo anno dei nostri percorso formativi, essendo di fatto trasportati dal mondo della scuola media a quello dei “più grandi”, dove li attendono opportunità e sfide del tutto inedite da affrontare.

Come in ogni casa che si rispetti, anche al CFP (che tra di noi del posto abbiamo il piacere di definire appunto “casa”) ogni nuovo inizio prevede una cura particolare al fenomeno dell’accoglienza, un momento delicato ed entusiasmante dove lo spirito di famiglia che si respira nei nostri ambienti salesiani inizia di fatto a farsi sentire, sia nei ragazzi che già da qualche anno calpestano le nostre aule e i nostri cortili, ma soprattutto nei nuovi arrivati.

A tal proposito alle classi seconde, terze e quarte sono stati proposti due giorni di formazione/convivenza nella casa salesiana di Cervinia, una struttura collocata tra le montagne valdostane e immersa nella natura dove i ragazzi più grandi del Reba hanno potuto ritrovarsi dopo la lunga estate, riscoprire il piacere di trascorrere insieme del tempo di qualità e formarsi in merito alle dinamiche di gruppo e alla necessità di essere “squadra”, qualità indispensabile per essere una classe funzionante e allo stesso tempo soft skill estremamente richiesta anche dal mondo del lavoro al fine di rendere efficace un team.

Per le classi prime, invece, la partenza è stata un po’ più soft. Desiderosi di scoprire cosa riserva loro la formazione del Reba e allo stesso tempo curiosi di vivere il mondo salesiano, i neo entrati hanno dedicato due giorni alla conoscenza reciproca, alla formazione del gruppo e alla creazione dei rapporti sociali. Per facilitare queste dinamiche è stata proposta loro un’attività di team building al parco avventura “Tre Querce” di Pino Torinese, dove hanno potuto mettere in atto tutte le qualità necessarie per aiutarsi vicendevolmente attraverso l’attività ludica, saldando le relazioni reciproche e chiaramente divertendosi.

Le attività di accoglienza rimangono un faro nelle attività formative ed educative di inizio anno del CFP Rebaudengo. In pieno stile salesiano crediamo che il formare gruppi classe coesi e solidali sia un punto di forza per migliorare l’apprendimento, ma soprattutto che questo permetta ai ragazzi di trascorrere presso il nostro centro delle ore più serene in amicizia, facendo esperienza dello spirito di famiglia che si respira nei nostri ambienti.

CFP Fossano: Servizio Civile Universale, un anno dedicato ai giovani

Sono Simona e Gloria le due ragazze che quest’anno svolgono il Servizio Civile Universale al CNOS-FAP di Fossano, scegliendo di dedicarsi in particolare all’educazione e all’accompagnamento degli alunni più in difficoltà.

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Calza un paio di Nike bianche; vesti sopra una tuta o jeans strappati altezza ginocchia; infila uno smartphone nella tasca destra e una cassa bluetooth portatile in quella sinistra; indossa una maglietta enorme stile Tupac Shakur; aggiungi monili e piercing quanto basta. Shakera il tutto.

E se senti il “Ra-Ta-tata-Ta-Ta” di una moto cinquantino dal motore truccato, o dei versi trap incomprensibili tipo: “!Gang Gang! Sku Sku! Brr-Pà-Pà!” sei certamente nelle vicinanze di un adolescente. Pericolo di apatia, collera improvvisa, allergia ai genitori e alle regole, maleducazione, anarchia e chi più ne ha ne metta.

Luoghi comuni o realtà? Generalizzazioni o…chissà? …

Lo chiederemo tra qualche mese a Simona e Gloria, due ragazze che hanno scelto il CNOS-FAP di Fossano per svolgere il periodo di “Servizio Civile Universale” e alle quali rivolgiamo un sincero e caloroso benvenuto.

Sul sito web del Dipartimento per le Politiche Giovanili si legge che Il Servizio civile Universale è una “…scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa non armata […] all’educazione, […] alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio”. E ancora: “Il Servizio civile universale rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono una indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese”.

Simona e Gloria hanno optato per un percorso ben preciso, quello dell’educazione. Con l’aiuto dei formatori del CNOS e ispirate da Don Bosco, accompagneranno i nostri alunni, soprattutto quelli più fragili e bisognosi, durante l’anno scolastico, li affiancheranno e li sosterranno durante le fatiche e le salite del percorso e saranno per loro un importante punto di riferimento. A livello professionale, poi, si confronteranno con un contesto lavorativo articolato e poliedrico come il nostro, dove il valore aggiunto consiste nella capacità di remare tutti insieme nella medesima direzione. Di sicuro ne vedranno delle belle!

Da noi ogni mattina un prof. si sveglia e sa che dovrà correre più veloce della campanella se vorrà radunare in tempo tutti i ragazzi in cortile prima di salire in classe. E da noi ogni mattina uno studente si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del prof. se vorrà arrivare al distributore di lattine in tempo per stapparsi la prima gasatissima (e “salutare”) bibita della giornata.

Scherzi a parte, l’affascinante compito delle nostre due temerarie sarà quello di sintonizzarsi sulla giusta frequenza dei ragazzi. Come per la radio, se non passi da AM a FM non riuscirai mai a goderti la musica, sentirai solo e sempre un “bzzzzzzzz” insopportabile.

E cosa porteranno a casa da quest’esperienza? Probabilmente, come si dice, tanta tantissima roba! Vivranno un fiume di emozioni, conosceranno ragazzi che sanno farsi voler bene e sanno voler bene, studieranno e giocheranno con loro, rideranno molto e di gusto. Cresceranno umanamente e professionalmente. Forse impareranno anche qualche trucchetto linguistico, e, quindi che il termine “flexare” equivale ad “esibire”, ma è molto più figo da pronunciare. E che l’acronimo GLS (Già Lo Ssai, con la “S” un po’ trascinata) è una maniera veramente giovane e sintetica per rispondere ad una domanda retorica. Misteri dello slang e dei codici comunicativi.

Passeremo un anno insieme allora. Buon viaggio a tutti! Simo e Gloria, certamente ci regalerete vitalità, entusiasmo e impegno. Che questa nuova avventura sia per voi una finestra spalancata sul mondo degli adolescenti e che vi arricchisca alla grande.

Amici di Don Bosco: ultimi aggiornamenti

Riportiamo gli ultimi aggiornamenti da parte dell’associazione Amici di Don Bosco: nuove letture e adozioni.

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“L’INCONTRO – STORIA DI UN’ADOZIONE” DI ALESSIA PECCHIOLI

Presentato da Amici don Bosco online il 6 ottobre, questa storia non è solo l’incontro di Alice con Pilar, la sua mamma “di pancia”, ma anche quello avvenuto trent’anni prima tra Anna, la mamma adottiva, e Alice.

Ho raccolto la mia, la sua, la nostra storia e della nostra famiglia”

Racconta l’autrice, scegliendo tre voci narranti, con un elemento ricorrente e unificante che è il sangue, espressione del femminile. […]

 

IN AUTUNNO GLI APPUNTAMENTI DI AMICI DON BOSCO SONO CON LA LETTURA

La stagione autunnale si apre con le presentazioni dei nuovi romanzi, che quest’anno colmano le distanze: da storie di immigrati a racconti di adozioni, dal senso di identità alle vicende adolescenziali.

Scopri di più sulla pagina riportata qui di seguito.

 

AMICI E NOVA INSIEME PER LA FORMAZIONE ALLE FAMIGLIE ADOTTIVE

Prosegue la collaborazione tra gli enti autorizzati per le adozioni internazionali Nuovi Orizzonti per Vivere l’Adozione – NOVA e Amici di Don Bosco nell’ambito del progetto “Adozione… camminiamo insieme” finanziato da Fondazione CRT.

Tutti gli incontri di formazione sono gratuiti e rivolti alle famiglie adottive residenti in Piemonte, con adozione sia nazionale, sia internazionale.

Per maggiori informazioni leggere l’articolo qui di seguito.

CNOS-FAP, tre webinar per il Progetto Assi Culturali

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS -FAP Nazionale sul Progetto Assi Culturali.

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Si avvia la terza fase del Progetto Assi Culturali – Canone Formativo “Il Curricolo Fondativo dell’Educazione al Lavoro”, promosso dai Salesiani del CNOS-FAP Nazionale con altri 6 Enti Nazionali di Formazione Professionale: SCF – Scuola Centrale di Formazione, CIOFS-FP, ENDO-FAP, ENAC, Casa di Carità Arti e Mestieri, Centro Studi Opera Don Calabria.

I tre appuntamenti collocano la nostra riflessione e il percorso di crescita dentro un orizzonte più ampio, anche internazionale, da cui trarre maggiore consapevolezza per strutturare il cammino formativo di educazione al lavoro.

  • Primo webinar “Significato autentico di curricolo”, guidato dalla ssa Berta Martini, Università di Urbino: come coniugarlo con un possibile curricolo di educazione al lavoro?
  • Secondo webinar “Formazione delle Competenze e Rinnovamento dei curricoli in Europa”, guidato dalla ssa Tiziana Pedrizzi, ADI – Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani; esistono esperienze internazionali di riflessione sul curricolo dell’educazione al lavoro?
  • Terzo webinar “Dare un’anima ai Curricoli nel mondo globalizzato”, guidato da don Pascual Chavez Villanueva – nono successore di Don Bosco; come le opere cattoliche nel mondo stanno rispondendo alla sfida educativa globale? Quale spazio può assumere in questa prospettiva l’educazione del lavoro?

Tre appuntamenti per un percorso di formazione che vede come destinatari i direttori dei Centri di Formazione Professionale e tutti gli operatori già coinvolti o che desiderano lasciarsi coinvolgere in un rinnovamento del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale, che possa dare risposte efficaci alle aspettative di educazione dei giovani e delle famiglie, ed una risposta al mondo del lavoro e alle imprese che hanno esigenza di giovani competenti professionalmente ma soprattutto responsabili, con visione e sguardo aperto alla vita e al mondo.

Le info per seguire i webinar su: cnos-fap.it  e  assiculturalifp.it

 

 

“Buoni cristiani e onesti cittadini”: un percorso di formazione di cittadinanza attiva e cristiana

“Se non state dove si prendono le decisioni la storia vi passerà sopra”
Papa Francesco

“Buoni cristiani e onesti cittadini” è il percorso triennale di formazione di cittadinanza attiva e cristiana nato per rispondere ai giovani universitari e lavoratori che nell’ambito dei percorsi formativi proposti in questi anni hanno espresso il desiderio di continuare a essere accompagnati nel loro cammino di discernimento per vivere la propria identità Cristiana nel “cuore del mondo”.

Un itinerario incentrato sui temi:

  • Economia e comunità (1° anno)
  • Politica e carità
  • Ambiente e casa comune

Dove?
A Valdocco.

Quando?
Tre incontri in presenza, di cui l’ultimo un weekend (13 novembre, 18 dicembre, 21-22 gennaio).

Chi?
Per giovani tra i 19 e i 29 anni che hanno vissuto un cammino Mgs e/o che hanno fatto esperienza di Animazione missionaria, oppure che per la prima volta desiderano aderire ad una proposta dell’Ispettoria e fare un’esperienza di formazione con sdb ed Fma.

Come?
Tempo e spazio di incontro, ascolto e confronto con approccio esperienziale.