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Un graffito per don Bosco – CFP Fossano

Gli studenti del corso “Lapis” del “CNOS-FAP Fossano” stanno realizzando, attraverso un laboratorio, un graffito dedicato a Don Bosco. Di seguito l’articolo.

Gli studenti del corso “Lapis” (Laboratori Scuola e Formazione) del CNOS-FAP di Fossano sono al lavoro per realizzare un graffito dedicato a Don Bosco. Le finalità del percorso, a cui partecipano 16 ragazzi/e provenienti dagli Istituti secondari di primo grado del territorio, sono quelle del recupero, rimotivazione e orientamento per migliorare il successo formativo.

Il percorso di 120 ore iniziato nel mese di aprile, offre l’opportunità di sperimentare laboratori pratici (Imparare facendo) e attività orientative, perché Non c’è vento favorevole a chi non sa dove andare (Seneca), Molto apprezzato è il laboratorio di street art, in cui i ragazzi stanno decorando una composizione di pannelli in compensato con l’obiettivo di realizzare la scritta: “Don Bosco Fossano”.

Il disegno sarà realizzato interamente attraverso l’uso della tecnica a bombolette spray. L’entusiasmo con cui gli alunni stanno affrontando il corso è di buon auspicio per i tempi a venire.

Auguriamo a ciascuno di trovare la propria strada, umana e professionale.

CFP Fossano – Aleppo: filo diretto con la Siria

Il Centro di Fossano ha vissuto, in prima persona, il gemellaggio con la Siria, in due diverse occasioni: Venerdì 23 aprile e Martedì 27 aprile. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Fossano“.

Da alcuni anni, il Piemonte Salesiano ha stretto un rapporto di amicizia speciale, un vero e proprio gemellaggio, con la Siria Salesiana, ed in particolare con la casa di Aleppo (nel Nord del paese). Tale rapporto è reciproco: da una parte si è cercato e si cerca di sostenere una terra ancora martoriata da una guerra ormai decennale, dall’altra non possiamo dimenticare le immagini degli edifici di Aleppo, illuminati col Tricolore, nei primi giorni in cui l’epidemia di Covid-19 colpì il nostro Paese, lo scorso anno.

Nell’ultima settimana il Centro di Fossano ha avuto modo di vivere in prima persona questo gemellaggio, in due diverse occasioni.

Venerdì 23 aprile, alle 21, un nutrito gruppo di formatori ha incontrato via meet don Pier Jabloyan, ex direttore della casa di Aleppo (attualmente al Cairo, in Egitto), dove per tutti i dieci anni di guerra l’oratorio salesiano non ha mai chiuso le proprie porte.

Dopo un momento di preghiera insieme, abbiamo ascoltato la sua buonanotte, i suoi ricordi, i suoi tentativi di spiegazione (che ci ha riassunto nel proverbio africano: “Quando gli elefanti combattono è sempre l’erba a rimanere schiacciata…”).

Ci resteranno impresse le sue lacrime e la sua commozione nel ricordare la “normalità” che si respirava prima che la guerra scoppiasse. E ci resteranno impresse le sue parole piene di speranza:

“la pace non è solo assenza di guerra: la pace deve esistere prima di tutto dentro di noi, nonostante tutto. E questo lo abbiamo imparato, anche noi salesiani, dalla gioia dei ragazzi che abbiamo continuato ad accogliere, sempre più numerosi, nel nostro oratorio, tra i rumori dei proiettili e dei colpi di mortaio.”

Martedì 27 aprile, invece, le classi prime e seconde hanno avuto l’occasione di conoscere, in carne ed ossa, don Dani Gaurie, attuale incaricato dell’oratorio di Aleppo. Dopo aver dato a tutti il buongiorno in palestra, facendoci riflettere sul significato che ha la parola “perdono” per chi vive una guerra “dal di dentro”, durante la mattinata ha incontrato singolarmente le varie classi: ci ha ricordato dove si trova la Siria (un piccolo ripasso di geografia!), ci ha mostrato video e immagini della città e dell’oratorio e ha risposto a tutte le domande che gli abbiamo posto (tantissime, le più disparate!).

Non si è mai stancato di ripeterci che lui, gli altri salesiani e tutti i volontari della casa di Aleppo non hanno fatto altro che continuare a fare “le cose normali, che però durante la guerra diventano straordinarie”, perché “lo spirito salesiano è quello di testimoniare una vita gioiosa, sempre: anche quando tutto parla di dolore e di morte, noi siamo chiamati a celebrare la gioia della vita.”

Un ringraziamento a don Pier e a don Dani: faremo tesoro della vostra testimonianza e vi promettiamo di ricordare voi e le case salesiane della Siria nelle nostre preghiere.

CFP Fossano: la collaborazione con Bertola Srl

Il CNOS-FAP di Fossano collabora con Bertola Srl di Marene: l’azienda che coniuga le ragioni del cuore con la dura legge del mercato. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito del centro.

“Diamo sempre; diamo un sorriso, una comprensione, un perdono, un ascolto; diamo la nostra intelligenza, la nostra volontà, la nostra disponibilità; diamo le nostre esperienze, le capacità. Dare: sia questa la parola che non può darci tregua”.

Queste parole di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focalari, stanno alla base dell’Economia di Comunione, un modello economico nato agli inizi degli anni ’90, basato sull’aiuto reciproco, sulla centralità della persona e sulla cultura del dare.

A questi principi è ispirata l’attività della nota azienda marenese Bertola Srl, che si occupa di trattamenti galvanici e cromatura di componenti per moto, auto e attrezzature sportive.

L’azienda, che ha compiuto 75 anni lo scorso 12 febbraio, vede oggi impegnati i figli e i nipoti del fondatore.

Livio Bertola, l’attuale presidente, figlio di uno dei tre fratelli fondatori, parla in questo modo della filosofia aziendale:

“Noi non crediamo nella logica del semplice profitto a tutti i costi, volto al proprio ed esclusivo benessere da raggiungere in qualunque modo, ma cerchiamo un rapporto di positività con i nostri dipendenti, con i quali vogliamo crescere insieme in una cultura del vicendevole “dare”. Si tratta di una precisa scelta che stimola la loro reciprocità e, quindi, porta ad una migliore condizione lavorativa e, conseguentemente, a migliori risultati”.

Livio ha inoltre dichiarato che l’adesione incondizionata a questi principi di fratellanza, ha sempre premiato l’azienda. Anche recentemente, nonostante le difficoltà economiche del periodo che stiamo vivendo, l’azienda non ha voluto penalizzare i dipendenti. E questa scelta è stata premiata dall’arrivo di nuovi importanti clienti che hanno permesso di ampliare il giro d’affari e di assumere altri dipendenti.

“Il successo è arrivato grazie all’affidamento alla Provvidenza o al “Socio nascosto”, sostiene Livio.

Parole che sembrano provenire direttamente da Don Bosco. I nostri giovani sono da alcuni anni accolti, anche per le visite formative, e formati nell’azienda Bertola durante il periodo di stage e ultimamente anche con i tirocini formativi. Un’azienda sempre attenta alle esigenze degli ultimi, al disagio della gioventù, pronta a dare occasioni e a lavorare con giustizia e umanità.

Ecco perché è veramente una gioia per noi leggere queste parole di Livio:

“La collaborazione tra la Bertola Srl e il CNOS-FAP Fossano è ormai realtà molto positiva, consolidata di cui siamo tanto felici, quanto fieri”.

CFP Fossano: come lavorare in sicurezza sul trattore

Dieci consigli per lavorare in sicurezza sul trattore. Di seguito il video realizzato dai ragazzi del Centro di Formazione Professionale di Fossano del corso di terza meccanica agricola.
Quali sono le regole da seguire per lavorare in sicurezza sul nostro trattore?
I ragazzi di terza meccanica agricola hanno provato a rispondere con un elenco di 10 semplici TIPS: suggerimenti da rispettare.
Hanno fatto tutto questo utilizzando la lingua inglese e fotografando loro stessi i propri mezzi e alcuni momenti della loro esperienza quotidiana.

STAY SAFE, STAY HAPPY

CFP Fossano: la formazione con A.R.PRO.M.A.

Continua la stretta collaborazione tra il Centro di Formazione Professionale di Fossano e A.R.PRO.M.A., l’associazione che si occupa di difendere, tutelare e valorizzare la produzione delle macchine e delle attrezzature agricole prodotte dalle aziende italiane. Di seguito l’articolo oggi pubblicato sul sito dell’opera.

Il CNOS-FAP Fossano si forma con A.R.PRO.M.A.

Nonostante le difficoltà di questi mesi, la collaborazione tra il CFP di Fossano e l’Associazione Revisori Produttori Macchine Agricole (A.R.PRO.M.A.) non si è fermata, anzi si è concretizzata ancora, questa volta attraverso la presenza congiunta in aula. Gli allievi delle classi del percorso di manutenzione e riparazione di macchine agricole hanno avuto dei formatori d’eccezione.

Fasano Giacomino, titolare della Fasano Group, che ha accompagnato gli allievi in un excursus storico sulla meccanizzazione agricola del nostro territorio. L’Ing. Rosatello Marco, della Rosatello srl, che ha presentato agli allievi un argomento non semplice quale la Direttiva macchine. Marcon Alessandro, ex-allievo salesiano e fondatore di Fab Lab Cuneo, ha appassionato gli allievi con il mondo dell’Agricoltura 4.0, settore in continua evoluzione e innovazione. Boffa Gianfranco titolare della Costruzioni Meccaniche sas, ha presentato e coinvolto gli allievi sui “pro” (molti) e “contro” dell’utilizzo del motore elettrico in agricoltura.

La professionalità, la preparazione e cura dei contenuti trattati, la passione per il proprio lavoro restano valori fondamentali, da trasmettere, grazie ai quali sarà possibile ambire a futuri traguardi. Gli interventi dei professionisti hanno suscitato molto interesse e curiosità negli allievi; l’esperienza avrà sicuramente un seguito, grazie ad A.R.PRO.M.A. e alla persone che ne fanno parte.

Premiati i ragazzi senza assenze: quando l’impegno paga – CFP Fossano

Il 25 febbraio si è tenuto il ricordo di Flavio Sordella e la sua famiglia ha voluto destinare un’offerta ai ragazzi più meritevoli. Di seguito la notizia pubblicata oggi, 2 marzo 2021, su “CNOS-FAP Fossano“, con l’elenco degli alunni vincitori.

Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso”: guidati da questa frase di Madre Teresa, lo scorso 25 febbraio abbiamo ricordato con commozione e riconoscenza l’anniversario della salita al cielo di un illustre benefattore della nostra opera, Flavio Sordella, alla presenza della moglie e del figlio.

La famiglia ha voluto lasciare, proprio in questa occasione, una piccola offerta da destinare agli alunni più meritevoli. Il centro ha così pensato di premiare le ragazze e i ragazzi che, nonostante le enormi fatiche di questi mesi, non hanno mai perso nessuna ora di lezione, né in presenza a scuola, né in collegamento da casa. (Sia ben chiaro: questi ragazzi, il premio più grande se lo sono assegnati da soli, scegliendo di esserci sempre e partecipando a tutte le lezioni!)

E così ieri ed oggi, durante il “buongiorno” in palestra, la signora Sordella ha consegnato il premio ai ragazzi presenti. Insieme ad esso, i ragazzi hanno ricevuto, dalle mani dell’Ispettore don Leonardo Mancini (il superiore di Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, in visita presso il nostro centro proprio in questi giorni), un breve libro: “Carlo Acutis. 15 anni di amicizia con Dio.”, biografia del giovane santo, morto quindicenne nel 2006 e beatificato lo scorso ottobre da Papa Francesco.

Ecco l’elenco dei ragazzi premiati: il loro impegno possa essere di esempio e stimolo per tutti i loro compagni.


Classi prime: Manna Filippo (riparazione autoveicoli) Dutto Alessandro (riparazione autoveicoli) Torta Matteo (riparazione autoveicoli) Andru Elisa (estetica) Botta Elena (estetica) Ciravegna Chiara (estetica) Dotta Sofia (estetica) Costamagna Cristina (acconciatura) Manfredi Alberto (impianti elettrici) El Faouazaoui Yassine (meccanica industriale) Bergerone Gabriele (meccanica agricola) Brao Christian (meccanica agricola) Burzio Valerio (meccanica agricola)


Classi seconde: Alle Regito (meccanica industriale) Borra Gioele (meccanica industriale) Bertola Simone (riparazione autoveicoli) Biei Diego (riparazione autoveicoli) Paschetta Gabriele (riparazione autoveicoli) Cravero Lorenzo (riparazione autoveicoli) Tornavacca Alessandro (termoidraulica) Arnaudo Simone (carrozzeria) Rosso Luca (carrozzeria) Mastriani Gabriele (carrozzeria) Burlacu Irene (acconciatura)


Classi terze Capellino Ivan (meccanica industriale) Milanesio Luca (meccanica industriale) Sobrero Giodi (meccanica industriale) Alami Rida (meccanica industriale) Piola Jacopo (meccanica industriale) Sobrero Mirko (riparazione autoveicoli) Arnaudo Pietro (termoidraulica) Torta Jacopo (termoidraulica) Guerriore Aurora (acconciatura) Hila Giulia (acconciatura) Mihaila Maria (acconciatura)

*Le classi in stage riceveranno il premio al rientro a scuola.

CFP Fossano: “NordClima informa e Forma”

Giornata di grande apprendimento per gli studenti del Cnos-fap di Fossano. Grazie alla dimostrazione fatta da un tecnico della ditta ‘NordClima‘ gli allievi hanno potuto osservare come installare e far funzionare una pompa di calore.

Di seguito si riporta integralmente la notizia :

Venerdì 26 febbraio gli allievi della classe Terza Termoidraulica del CNOS-FAP di Fossano, hanno potuto vivere un’esperienza altamente formativa presso la loro scuola, grazie alla dimostrazione pratica di un tecnico della ditta “NordClima” con sede a Fossano, che ha mostrato loro come si installa e si fa funzionare una pompa di calore.

La dimostrazione ha suscitato molto interesse tra gli studenti che, a pochi giorni dalla partenza per lo stage curricolare (che li vedrà impegnati nei mesi di marzo ed aprile), hanno avuto modo di apprendere con entusiasmo un capitolo importante per la loro formazione professionale. Ad accompagnare il tecnico inviato dal titolare della “NordClima”, signor Giuseppe Molinero, a cui vanno i ringraziamenti della Direzione del centro e dei Formatori del settore termoidraulico, c’era un allievo frequentante il quarto anno, in stage presso la ditta ospite. Vedersi “in prospettiva” è stato di grande stimolo per gli alunni che hanno tratto grandi benefici dai contributi formativi forniti sul campo dalla ditta fossanese.

Questo intervento va ad aggiungersi alle altre esperienze pratiche ed ai preziosi interventi forniti nel tempo dalle ditte del settore sensibili alla formazione dei ragazzi del CNOS-FAP. La collaborazione con esse si sta rivelando sempre più uno strumento di apprendimento ed affiancamento di grande importanza conferendo al percorso curricolare degli allievi un valore aggiunto in linea con la continua e marcata spinta innovativa che caratterizza proprio gli studi di settore.

Si ringrazia inoltre la “NordClima” per aver donato al centro un condizionatore monosplit.

Cnos-Fap Fossano: giornata nazionale contro il bullismo

Si riporta la notizia proveniente dal Centro di Formazione Professionale di Fossano, riguardo le attività che sono state svolte in occasione della giornata nazionale contro il bullismo del 7 febbraio.

Cyberbullismo? Per noi è no!

 

CFP Fossano: la formazione dell’Operatore Socio Sanitario

La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario, ora come non mai, è una priorità nell’ambito dell’assistenza alla persona. Il Centro di Formazione Professionale di Fossano, dal il 15 dicembre scorso, ha dato il via al percorso formativo per operatore Socio-Sanitario 2020-2022, corso finanziato dalle case di riposo fossanesi Craveri e Opera Pia del Sant’Anna. Di seguito l’articolo oggi pubblicato sul sito del Centro, con alcune indicazioni riguardanti la figura dell’OSS.

La formazione dell’Operatore Socio Sanitario

La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario, ora come non mai, è una priorità nell’ambito dell’assistenza alla persona.

Fino a pochi anni fa si chiedeva all’OSS di essere un bravo assistente familiare, capace di riprodurre la sua competenza tecnica all’interno di una struttura sanitario residenziale organizzata. Oggi, quando si parla di OSS, ci si riferisce ad una figura diversa, più evoluta, competente e polivalente, capace di operare in modo trasversale attraverso i molteplici livelli del mondo della cura alla persona.

Una frase ricorrente, un gioco di parole, che si sente spesso nel mondo delle RSA (Residenze sanitario assistenziali) è: “…abbiamo dato anni alla vita, adesso dobbiamo dare la vita agli anni…” Se la medicina e la tecnologia sono state in grado di aumentare notevolmente l’aspettativa di vita, adesso è il momento che la società e i servizi si facciano carico di garantire dignità e benessere all’anziano e, in generale, alla persona bisognosa.

La metamorfosi dell’OSS negli ultimi anni è stata una vera e propria trasformazione empirica, cioè la pratica ha anticipato la teoria, o, quantomeno, ne è andata di pari passo.

Dalla necessità di soddisfare la richiesta di assistenza di un numero crescente di pazienti in età senile, è nato un modello nuovo, quello appunto dell’OSS, modello da teorizzare ed applicare scientificamente. Per una simile ambizione era ovviamente necessaria un’adeguata formazione.

La precedente divisione in moduli di corso frammentati, che si acquisivano per gradi, era un tipo di formazione che presentava notevoli limiti, discontinua ed incapace di risolvere molte delle criticità di un luogo di lavoro che si prestava a diventare una residenza alberghiera tout court, attrezzata e progettata per assistere un tipo di paziente fragile e lungodegente.

Le strutture assistenziali e l’istituzione sanitaria si resero conto che per far fronte ad una normativa sempre più severa e garante e ad una vigilanza dell’Asl attenta e minuziosa, fosse indispensabile potenziare il baglio tecnico e formativo dell’OSS.

Da queste premesse ha luogo la scelta di impostare un corso unico, continuo e costante, che esaurisca le 1000 ore di formazione in un preciso ordine di alternanza tra teoria e pratica, dove la prima è struttura fondamentale della seconda e viceversa.

Il CNOS-FAP, il 15 dicembre scorso, ha dato il via al percorso formativo per operatore Socio-Sanitario 2020-2022, corso finanziato dalle case di riposo fossanesi Craveri e Opera Pia del Sant’Anna.

L’incombere della seconda ondata pandemica dell’ottobre 2020 ha originato l’impellente esigenza di formare figure professionali, se possibile, ancor più preparate date le allarmanti circostanze; esigenza che si è scontrata con l’oggettiva difficoltà ad avviare un percorso consono, a fronte delle norme sul distanziamento sociale e della modalità tecnologica che si è dovuta adottare.

Questa situazione straordinaria ha richiesto un maggior sforzo sinergico da parte di tutti gli attori partecipanti, e, in questo senso, si è rivelata fondamentale la collaborazione tra il CNOS-FAP, le case di riposo finanziatrici, l’ente territoriale Monviso Solidale e, naturalmente, l’ASL.

Sono dunque ventotto attualmente le aspiranti e gli aspiranti OSS che stanno frequentando con notevole interesse ed entusiasmo questa nuova avventura formativa. L’aspetto più incoraggiante, valutando l’inizio del corso, è la consapevolezza da parte dei partecipanti che per diventare un Operatore Socio-Sanitario formato, professionale e competente, sia assolutamente necessario mettersi in gioco, avere voglia d’imparare e di crescere non solo come operatore, ma anche come persona.

Perché all’OSS è richiesto, ancor prima di essere uno specialista del settore, di rappresentare un riferimento umano per coloro che si trovano a vivere un particolare momento di fragilità e bisogno della loro vita.

CFP Fossano: “Renditi umile, forte e robusto…”

Gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano sono stati invitati a partecipare ad un contest per riflettere e prepararsi alla festa di San Giovanni Bosco, per poi realizzare un opera artistica sul sogno dei nove anni di del giovane Giovannino. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con la descrizione dell’iniziativa e gli auguri da parte del Centro per la festa del Santo dei giovani.

Renditi umile, forte e robusto. Con questo semplice ma efficace avvertimento,“quell’Uomo vestito di bianco” consigliava al piccolo Giovannino Bosco la maniera in cui si sarebbe dovuto preparare al futuro, durante l’ormai celebre sogno dei nove anni.

Ma c’è ancora bisogno di un sogno? Se lo sono chiesti gli studenti del CNOS-FAP di Fossano in occasione di un contest che ha visto la partecipazione degli allievi del settore meccanicoelettricotermoidraulicocarrozzeriaveicolioperatore del benessere – esteticaacconciatori e meccanica agricola.  Il contest fa parte di una serie di iniziative promesse dall’istituto al fine di prepararsi al meglio alla FESTA di SAN GIOVANNI BOSCO prevista il 31 gennaio (come da tradizione).

Gli allievi sono stati invitati in primo luogo a riflettere e poi a realizzare un opera artistica sul sogno dei nove anni, nel quale per la prima volta in vita sua il Signore preannunciò al piccolo Giovannino il destino che aveva in serbo per lui.

Sebbene non siano state molte le opere realizzate, nel complesso è emersa la capacità straordinaria dei giovani di leggere gli eventi e offrirne una loro interpretazione. I disegni sono stati valutati dall’intero corpo docenti che alla fine ha deciso di premiare l’opera di Alyson Esposto frequentante il terzo anno di operatore del servizio di trattamento estetico. Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto lasciare il proprio contributo, convinti che mai come in questa occasione, il santo dei giovani apprezzi maggiormente l’impegno che il risultato!

In questi giorni gli studenti avranno la possibilità di approfondire la conoscenza di questo grande santo, con la speranza di contribuire a rendere ciascun allievo sempre più umile, forte e robusto!

Buona festa di San Giovanni Bosco a tutti!