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CFP Rebaudengo: un motore per la pace

I ragazzi di prima riparazioni carrozzeria e la seconda meccanici automotive del centro di formazione professionale Torino Rebaudengo, con l’aiuto dei formatori, hanno realizzato un motore colorato di azzurro e di giallo, il quale rappresenta la bandiera ucraina, e nominandolo motore della pace” in segno di solidarietà verso le vittime innocenti causate dalla guerra.

Di seguito l’articolo del CFP Rebaudengo.

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Quello che sta accadendo in questi giorni in Ucraina non può lasciarci indifferenti. Le scene che rimbalzano continuamente attraverso i media e che mostrano città distrutte, tanti sfollati e troppa sofferenza ci toccano nel profondo e ci portano a confrontarci con qualcosa che credevamo facesse parte solo di un tempo che non c’è più e che invece ci tocca vivere direttamente. La grande quantità di profughi che dall’Ucraina giunge nei paesi europei, alla ricerca di un luogo tranquillo in cui riprendere parzialmente la propria vita e fuggire dalle sofferenze, testimonia la forte necessità di mettere in piedi una macchina di solidarietà in grado di fornire a queste persone un’accoglienza calorosa e familiare.

Tutti gli ambienti pastorali della nostra casa del Rebaudengo sono attivi per diverse forme di concreta carità, informazione e disponibilità.

Anche i ragazzi del CFP non sono rimasti indifferenti a quanto sta succedendo. Con l’aiuto dei formatori due classi, la prima riparazioni di carrozzeria e la seconda meccanici automotive, hanno realizzato il “motore della pace”, un motore colorato di azzurro e di giallo, simbolo della bandiera ucraina, in segno di solidarietà con i civili ucraini, vittime innocenti di quanto sta accadendo.

Il motore della pace è stato presentato a tutti gli allievi nel corso del buongiorno del lunedì mattina, durante il quale il direttore dell’Opera Rebaudengo Don Luca Barone, ha spiegato ai ragazzi quanto sta accadendo in Ucraina, illustrando le sofferenze che quel popolo è costretto a subire. Don Luca ha inoltre invitato i ragazzi a pregare per la pace e, presentando il motore, ha affermato che

“il motore di ogni azione e di ogni scelta è il cuore, e aver assemblato un motore con i colori dell’Ucraina è il simbolo della nostra volontà di costruire e assemblare un cuore capace di scelte di pace e di solidarietà, perché nessun luogo è lontano”.

I temi della solidarietà e della coesione contro il male, emersi in modo forte in contrapposizione alla tragedia che stiamo vivendo, non sono argomenti nuovi per i ragazzi del Cfp. Esattamente un mese fa tutti i nostri allievi hanno preso parte a un’attività sul Giorno della Memoria, che aveva come scopo di sottolineare l’importanza del ricordo e della memoria stessa affinché quanto accaduto in passato non succeda nuovamente. Attraverso diverse attività guidate dai formatori, la visione di alcuni filmati inerenti al tema e la realizzazione di clip video contro le discriminazioni, i nostri ragazzi hanno potuto conoscere quanto accaduto in altri tempi a causa dell’odio e comprendere che lo spirito di solidarietà e la pace sono valori fondamentali che devono essere difesi in ogni caso.

Un impegno concreto per l’Ucraina

L’Ispettoria Salesiana del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, insieme con le altre Ispettorie d’Italia e con Salesiani per il Sociale, ha messo in campo una serie di iniziative per sostenere le comunità salesiane in Ucraina che vivono questo drammatico momento e quelle realtà italiane che daranno la disponibilità ad accogliere i profughi di quella terra.

Carissimi, il Tempo di Quaresima che oggi andiamo ad iniziare ci sollecita alla PREGHIERA, al DIGIUNO, e alla CARITA’. Sono tutti atteggiamenti adatti a spronarci per far emergere la nostra consapevolezza di fede di essere membra del Corpo di Cristo, che non possono rimanere indifferenti quando altre membra soffrono. Mentre dunque preghiamo e digiuniamo per la pace, suscitiamo in noi e negli altri la virtù della carità.
Buon cammino quaresimale!
Un abbraccio fraterno in Don Bosco

don Leonardo

 

RACCOLTA FONDI DA INVIARE IN UCRAINA

Conto corrente ispettoriale, dove indirizzare le offerte in denaro direttamente in Ucraina:
CIRCOSCRIZIONE “MARIA AUSILIATRICE” PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
IBAN: IT80B0306909606100000115761
causale: Offerta per Ucraina

ACCOGLIENZA PROFUGHI IN ITALIA

Oltre all’invio di fondi un altro modo di aiutare i nostri fratelli ucraini è quello di accogliere i profughi (giovani e famiglie) e la CISI ha chiesto a Salesiani per il Sociale di coordinare tale attività.
Si tratta di dare la disponibilità per ospitare famiglie o giovani presso le nostre case o presso famiglie legate alle nostre opere.
Come vi immaginate, ospitare un profugo implica, oltre al vitto e all’alloggio, anche una disponibilità di tempo di accompagnamento e di attività che li facciano “sentire a casa”.
Salesiani per il Sociale, attraverso le donazioni sul conto corrente dedicato, offrirà un sostegno economico a coloro che ospiteranno.
Le donazioni per sostenere l’accoglienza dei profughi in Italia vanno intestate a:

SALESIANI PER IL SOCIALE
iban: IT59J0200803284000106277537
causale: Emergenza Ucraina

Salesiani per il Sociale è anche in contatto con il Viminale, la Farnesina e la rete del Terzo Settore per verificare le indicazioni operative e le possibilità di sostegno all’accoglienza.

Per favorire la permanenza dei profughi in Italia, si inizierà anche una campagna di raccolta abiti e beni di prima necessità che verranno stoccati presso i locali dell’Ispettoria e distribuiti secondo le necessità. Ovviamente ogni casa potrà attrezzarsi in modo autonomo e ciò che non verrà distribuito qui in Italia sarà destinato direttamente ai salesiani in Ucraina.

DISPONIBILITÀ ACCOGLIENZA PROFUGHI

Il coordinamento ispettoriale è in capo a Valentina Bellis (valentina.bellis@31gennaio.net) che potrà rispondere ad eventuali richieste di informazioni sul tema e raccogliere le disponibilità che dovranno contenere:
– casa che si rende disponibile all’accoglienza
– numero di posti disponibili
– tipologia di location (stanze in casa salesiana, appartamento, disponibilità di cucina ad uso anche indipendente… )
– eventuale possibilità di accogliere anche minori soli

Le disponibilità occorre segnalarle entro il 15 marzo.

RMG – La Pastorale Giovanile invita i giovani dell’MGS ad essere operatori di pace

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, i Consiglieri Generali per la Pastorale Giovanile (PG) dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, rispettivamente don Miguel Angel García Morcuende e suor Runita Borja, hanno rivolto un appello ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) e ai Delegati e Coordinatori ispettoriali di PG d’Europa, perché tutti si diano da fare, attraverso la preghiera e le iniziative di sensibilizzazione, di solidarietà e di vicinanza. “Nessuno vive per se stesso e nessuno muore per se stesso. Beati gli operatori di pace” è la chiave di lettura che i Consiglieri offrono ai giovani in questo tempo di crisi.

Citando uno dei più recenti messaggi per la pace offerti da Papa Francesco – quello pronunciato lo scorso 23 febbraio, a margine dell’udienza generale – don García Morcuende e suor Borja ricordano che Dio “è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno; che ci vuole fratelli e non nemici”.

Per questo restare a guardare non è un’opzione. “Non possiamo essere indifferenti o pensare che non possiamo fare niente o addirittura che la situazione non ci tocca. In realtà, tutto è connesso… e la rete stessa del Movimento Giovanile Salesiano include giovani dell’Ucraina e della Russia” sottolineano i due Consiglieri Generali.

In vista, perciò, dell’imminente inizio del tempo liturgico della Quaresima, “appello di Dio a ritornare a Lui”, e a fronte della realtà attuale, i responsabili della PG in Europa vengono pertanto esortati “ad animare una più matura consapevolezza e risposta con i giovani del Movimento Giovanile Salesiano di fronte a questa situazione”.

Concretamente, oltre ad aderire alla giornata di preghiera e digiuno proposta dal Papa per il Mercoledì delle Ceneri, il prossimo due marzo, vengono suggerite anche altre iniziative percorribili:

–      Intensificare la preghiera personale e nei gruppi, invocando da Dio il dono della pace.

–      Organizzare incontri per conoscere meglio la situazione.

–      Valorizzare incontri personali (in presenza o online) con persone coinvolte nel dramma di questa guerra che dura già da anni.

–      Organizzare e partecipare a veglie, manifestazioni, campagne per la pace e per il rispetto dei diritti umani.

–      Coltivare atteggiamenti nonviolenti e compiere gesti di vicinanza, ascolto, pazienza, pace e solidarietà nel quotidiano.

Sebbene la pandemia abbia favorito per tante persone il ripiegamento individuale su di sé, i due Consiglieri Generali hanno fiducia nei giovani, specie in quelli dell’MGS, e sono convinti che essi “non abbiano perso la voglia di costruire una società migliore ed il sogno di un mondo di pace, di rispetto della dignità di ogni persona, di giustizia, di cura per l’umanità e la terra”.

E mentre invocano Maria, Regina della Pace, rinnovano l’invito a cogliere nella situazione attuale il kairos, il tempo favorevole “per vivere autentiche esperienze di accompagnamento dei giovani e delle giovani ad essere cittadini globali e responsabili di un mondo – casa per tutti”.