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Rapporto Caritas Migrantes 2017-2018: l’emergenza “culturale” dei migranti e una nuova grammatica della comunicazione

Caritas e Migrantes hanno presentato, nei giorni scorsi, i nuovi dati sul fenomeno migratorio italiano: una fotografia oggettiva degli stranieri presenti nel Paese.

I dati del Rapporto Caritas Migrantes 2017-2018 rileva non solo i numeri delle migrazioni ma sottolinea un aspetto importante degli ultimi 12 anni: i riferimenti all’immigrazione nei Tg sono aumentati di oltre 10 volte, perciò si rende necessario – come si legge nel Rapporto – “mettere in campo tutte le risorse educative capaci di stimolare, da un lato, il necessario approfondimento rispetto a temi che sono ormai cruciali, e dall’altro lato di accompagnare le nostre comunità verso l’acquisizione di una nuova grammatica della comunicazione che sia innanzitutto aderente ai fatti e rispettosa delle persone”.

Qui di seguito si propongono alcuni approfondimenti circa il Rapporto Caritas Migrantes 2017-2018, buona lettura!

 

 

Ci troviamo di fronte ad una “emergenza culturale” che richiede un intervento strutturato e di lungo periodo. È necessario mettere in campo tutte le risorse educative capaci di stimolare, da un lato, il necessario approfondimento rispetto a temi che sono ormai cruciali, e dall’altro lato di accompagnare le nostre comunità verso l’acquisizione di una nuova “grammatica della comunicazione” che sia innanzitutto aderente ai fatti e rispettosa delle persone. Papa Francesco non ha mancato di sottolineare che «la prevenzione e l’identificazione dei meccanismi della  disinformazione richiedono anche un profondo e attento discernimento». In tale contesto “emergenziale” i due organismi della CEI, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, hanno voluto confermare il loro impegno anche attraverso la pubblicazione dell’annuale Rapporto Immigrazione che da oltre 25 anni analizza il fenomeno migratorio nelle sue molteplici dimensioni. L’edizione 2017-2018 presenta molte novità, a partire da una nuova veste grafica che vuole essere più aderente al mutato contesto culturale, in conseguenza del quale la narrazione del fenomeno migratorio è cambiata nello stile e nella forma…

 

– Un Nuovo linguaggio per le migrazioni – CONCLUSIONI a cura di don Francesco Soddu, Direttore Caritas Italiana

Gli stereotipi che affollano le menti di un numero crescente di persone sul tema dei migranti, ci interrogano sul futuro di un paese che talvolta sembra aver smarrito la bussola, in preda ad un’isteria collettiva che, al di là di tutto, va compresa e non semplicemente stigmatizzata. Certamente non posso tacere la mia apprensione verso la diffusa tendenza, anche a livello istituzionale, a costruire luoghi comuni sui migranti e su coloro che lavorano per accoglierli e tutelarli. Quante voci, minacce, provocazioni abbiamo ascoltato negli ultimi tempi a proposito di immigrati, rifugiati e organizzazioni non governative, dipinti come il nemico contro cui scaricare tutte le ansie e le paure contemporanee. Quante volte la solidarietà è stata messa in discussione e con lei tutti coloro che fino a ieri pensavano di operare per il bene comune. Bene comune e solidarietà, che è opportuno ricordare, stanno alla base della buona politica e della Costituzione del nostro paese…

28 settembre 2018

Migranti, l’emergenza è culturale: nei tg visti sempre più come minaccia

Non un’emergenza nei numeri, ma un’“emergenza culturale” che richiede un intervento strutturato e di lungo periodo. E’ questo il messaggio lanciato oggi da Caritas e fondazione Migrantes in occasione dell’annuale Rapporto Immigrazione che da oltre 25 anni analizza il fenomeno migratorio nelle sue molteplici dimensioni. Nell’edizione 2017-2018 i promotori hanno voluto sottolineare come, complice il clima politico, sia “necessario mettere in campo tutte le risorse educative capaci di stimolare, da un lato, il necessario approfondimento rispetto a temi che sono ormai cruciali, e dall’altro lato di accompagnare le nostre comunità verso l’acquisizione di una nuova grammatica della comunicazione che sia innanzitutto aderente ai fatti e rispettosa delle persone”. Continua a leggere sul sito del Redattore Sociale…

 

Oratorio San Luigi – TV2000 con il giovane Ousmhan

Intervistato un giovane ragazzo dell’oratorio San Luigi di Torino, Ousmhan, , che ha parlato della sua esperienza di vita a Torino. Qui di seguito riportato l’articolo del centro.

All’Oratorio Salesiano San Luigi è stata accolta una troupe d i TV2000. Essa ha raccolto informazioni di immagini e interviste creando un servizio televisivo. Il giovane Ousmhan ha raccontato cosa vuol dire per un giovane straniero non accompagnato vivere e crescere da solo e incontrare finalmente qualcuno che si è interessato di lui. Oggi è impegnato per la Comunità dell’Oratorio Salesiano San Luigi nel Servizio di Estate ragazzi e nel progetto San Lunc. Ousmhan attraverso i suoi racconti e il suo esempio diventa un maestro di vita e di amore per la vita per tutti i nostri giovani.

 

 

 

Migrazione, diritti e servizi: due seminari a maggio con il VIS

Il VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) offre un’opportunità interessante per coloro che desiderano approfondire e aggiornare la propria professionalità in materia “migrazione”, mediante due seminari intensivi di alta formazione che si svolgeranno a Torino presso Valdocco, Via Maria Ausiliatrice, 32,  nel mese di maggio.
Il primo seminario si terrà il 9 e 10 Maggio sul tema “GESTIONE DEI SERVIZI PER L’IMMIGRAZIONE“. Il corso si propone di qualificare la figura professionale dell’Operatore dei Servizi per l’Immigrazione fornendo competenze operative sulla gestione dell’accoglienza dei migranti e sull’organizzazione dei servizi sociali loro destinati. Tali competenze sono indispensabili per sostenere il migrante, sia nella difficile transizione che segue il suo arrivo nel nostro Paese (una fase in cui devono essere comprese e interpretate con attenzione le cause che ne hanno determinato l’arrivo) sia nella fase successiva, nella complessa e necessaria interazione con gli operatori delle realtà economiche, educative, sanitarie, sociali e giudiziarie. Il corso offre inoltre una specifica formazione relativa ai “sistemi” di presa in carico di diverse categorie (richiedenti asilo, vittime di tratta, minori stranieri non accompagnati) e alla rete, istituzionale e non, da attivare.
L’accoglienza e l’integrazione dei cittadini migranti e richiedenti asilo impone oggi competenze articolate e trasversali, tra cui spiccano quelle giuridiche, non sempre disponibili tra chi non svolge la professione forense. Appare sempre più complicato districarsi tra le diverse fonti del
diritto delle migrazioni (convenzioni internazionali, legislazione europea e nazionale) e orientare in maniera efficace e tempestiva i cittadini migranti.
Il secondo Seminario Intensivo di Alta Formazione, l’11 e il 12 maggio, verterà proprio su “DIRITTO E NORMATIVA DELLE MIGRAZIONI“, mirando appunto alla qualificazione di professionisti (non necessariamente giuristi) capaci di interagire a più livelli con i soggetti coinvolti nell’accoglienza e nell’integrazione dei migranti, in dialogo con istituzioni, enti, associazioni e, in senso lato, con la società civile e il mondo del lavoro, in un’ottica di intercambio e di proficua collaborazione. Esso fornisce gli strumenti giuridici necessari affinché chi si trovi ad essere in contatto con cittadini migranti e richiedenti asilo possa offrire loro un valido orientamento nel complesso mondo della legislazione relativa all’immigrazione e all’asilo, garantendo la piena tutela dei diritti e della dignità delle persone.  Il modulo è corredato di workshop / esercitazioni pratiche, tra le quali la simulazione dell’accompagnamento nei diversi servizi e la risoluzione di casi pratici.
Sono previsti sconti e agevolazioni significative per gli enti che iscriveranno più di una persona.
Per tutte le informazioni, scrivere a iscrizionecorsi@volint.it

Scarica il programma dei Seminari di Alta Formazione: