Bra: la scuola Media Salesiana incontra la Serbia
Giovedì 16 febbraio, i ragazzi della scuola media salesiana di Bra hanno avuto la possibilità di connettersi, grazie ad uno Zoom e alla collaborazione tra la professoressa di inglese Chiara Noello e la docente serba Diana Bogdanovic, con gli alunni della scuola Oš “Vuk Karadžić, allo scopo di migliorare il proprio livello di inglese utilizzandolo come lingua veicolare per parlare con i propri pari.
Di seguito la notizia di Salesiani Bra.
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La bellezza delle lingue straniere risiede nella loro capacità di aprire orizzonti, creare nuovi legami ed amicizie e, all’interno della scuola Media Salesiana Bra si cerca di fare proprio questo. Ogni insegnante si interroga su quale sia il metodo migliore da trasmettere agli alunni; ma, come cercare di spronare i ragazzi a parlare in lingua? Facile: conversando!
A partire dall’inizio dell’anno scolastico 21-22, insieme alla prof.ssa di Inglese, i ragazzi hanno la possibilità di connettersi in finestre di conversazione, le cosiddette “speaking windows” con altre scuole del mondo. Si sono già svolti due incontri con una scuola di lingue del Brasile e, giovedi 16 febbraio, gli studenti italiani hanno incontrato un gruppo di allievi di una scuola cattolica di rito ortodosso in Serbia. All’interno di questi spazi ci si conosce, si condividono culture e tradizioni proprie del luogo di provenienza e si utilizza l’inglese come lingua veicolare.
Dopo un primo momento di timidezza, i ragazzi sono adesso entusiasti di poter partecipare, spronati a migliorare il loro livello linguistico e attitudinale nei confronti delle lingue diverse dalla loro. Un bel momento di condivisione e “let’s speak in English”.
Un giornale serbo riporta la notizia: “La scuola Oš “Vuk Karadžić” Knić ha svolto con una scuola italiana un progetto di successo! Il progetto è stato realizzato dalle docenti Diana Bogdanovic in collaborazione con Chiara Noello docente di inglese in Italia. I nostri studenti hanno superato i loro limiti, accettando le sfide, partecipando attivamente e dimostrando le loro conoscenze misurandosi con i loro pari.”