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Don Leonardo Mancini: benvenuto al nuovo Ispettore!

Si riporta la comunicazione ufficiale riguardo la nomina del nuovo Ispettore per la Circoscrizione Speciale Italia Piemonte e Valle d’Aosta “Maria Ausiliatrice”. Il Rettor Maggiore, con il consenso del Consiglio Generale, ha nominato DON LEONARDO MANCINI Ispettore per il sessennio 2020 – 2026.

Don Enrico Stasi saluta il futuro successore:

Carissimi confratelli e laici del grande movimento salesiano del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Lituania, con gioia ho accolto la nomina di don Leonardo Mancini a nuovo Ispettore della ICP.

Don Leonardo è confratello con grande esperienza e di grande equilibrio. Si è distinto nel precedente mandato di ispettore dell’Italia centrale per la capacità di confronto e lo spirito di discernimento in una Ispettoria con tante case, tanti confratelli, tantissimi laici e giovani e con una grande estensione territoriale.
Si ritrova in una nuova Ispettoria sempre con tante case, con tanti confratelli, tantissimi laici e giovani e con il “vantaggio” … di un territorio molto più ridotto.

In questi due anni di presenza nella ICP ha avuto già modo di cominciare a conoscere la nostra realtà e noi abbiamo apprezzato la maturità umana e religiosa con cui ha traghettato il noviziato da Pinerolo al Colle don Bosco oltre che la sapiente guida della comunità dei novizi.

Lo accogliamo assicurandogli la nostra massima collaborazione nello spirito della genuina obbedienza salesiana e con la nostra filiale preghiera.

Don Enrico

Don Leonardo Mancini accoglie la nomina con queste parole:

Carissimi Confratelli di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, carissimi laici in ruoli di responsabilità, carissimi componenti della Famiglia Salesiana, e soprattutto carissimi giovani,  un saluto affettuoso a tutti!

Con buona parte di voi – forse la maggior parte – non ci siamo probabilmente mai visti, anche perché io abito in Piemonte solo da un anno e mezzo, da quando cioè sono stato chiamato a svolgervi il servizio di maestro dei novizi. Ma le nostre storie a breve si incontreranno; così ha voluto il Signore, attraverso la scelta che il Rettor Maggiore ed il suo Consiglio hanno compiuto qualche giorno fa. Da parte mia ho accolto con grande trepidazione il nuovo compito, tanto significativo e sfidante, quanto delicato e inaspettato. So bene di conoscere molto poco di questa terra così bella e così unica per noi salesiani; la sua unicità la sto gustando particolarmente proprio in questi mesi trascorsi al Colle Don Bosco. Così come conosco molto poco le comunità religiose e le CEP, e come viene portata avanti la missione educativo-pastorale. Avrò certamente bisogno di aiuto, del vostro aiuto.

Ora che la trepidazione sta lasciando gradualmente il posto alla serenità che nasce dalla fede (spero!), da un po’ di incoscienza e dal desiderio di rispondere con tutto me stesso a quello che il Signore oggi mi chiede, mentre vi assicuro che – pur consapevole della mia debolezza – non mi risparmierò per questa nuova missione, chiedo insistentemente: adesso la vostra preghiera; più avanti la disponibilità all’incontro, al dialogo, alla corresponsabilità, al camminare insieme per il bene dei giovani e di quanti altri sono o saranno affidati alla nostra cura pastorale.
Siete tutti presenti nella mia preghiera (anche se i novizi – permettetemelo – per ora rimangono in testa alla classifica!) e lo sarete ancor di più man mano che passeranno le settimane di questa prossima estate.

Torno a salutarvi con tanto affetto in attesa di potervi incontrare e di poter condividere con voi la vita e la missione, nello stile e con il cuore di Don Bosco
Dio ci benedica e Maria possa essere sempre nostra Madre, Maestra e Guida

Don Leonardo

Nomina dell’Ispettore della Circoscrizione Speciale Italia Piemonte e Valle d’Aosta “Maria Ausiliatrice”

Consiglio Generale della Congregazione Salesiana

Sessione 27 aprile – 8 maggio 2020

Vi comunico con gioia che il Rettor Maggiore, con il consenso del Consiglio Generale, ha nominato DON LEONARDO MANCINI Ispettore della Circoscrizione Italia Piemonte e Valle D’Aosta per il sessennio 2020 – 2026. Don Leonardo ha accettato in spirito di obbedienza questo incarico che assumerà al termine del mandato di Don Enrico Stasi, che ringrazio molto per il suo servizio pastorale, nel prossimo mese di agosto.

Ringrazio, a nome del Rettor Maggiore e del Consiglio Generale, i confratelli che hanno offerto la loro collaborazione, partecipando alla consultazione. E’ anch’essa sicura fonte di incoraggiamento fraterno per il nuovo Ispettore.

A tutti voi ed ai vostri giovani l’augurio di ogni benedizione del Signore per intercessione di Maria SS.ma Ausiliatrice e dei Santi Salesiani che dal cielo accompagnano il cammino della nostra Congregazione.

Lettera di Aprile dell’Ispettore ai confratelli

Si pubblica la lettera dell’Ispettore, don Enrico Stasi, inviata ai confratelli in questo mese di aprile in occasione della Santa Pasqua.

Carissimi Confratelli,

in questo Sabato Santo, vigilia della Pasqua di Risurrezione vorrei consegnarvi una delle parole più belle e rivoluzionarie di Gesù, dette proprio nel contesto dell’Ultima cena: “Non vi chiamo più servi, ma amici” (Gv 15, 15). E’ proprio in questo passaggio relazionale che avviene un cambiamento. Finché non diventiamo amici così, non abbiamo fatto accadere veramente il cristianesimo dentro di noi. Se non siamo disposti a questa “rivoluzione relazionale”, abbiamo limitato la grazia in noi.

Questo è vero nel nostro rapporto con Gesù, ma è altrettanto vero nelle relazioni tra noi. “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 35). In questo tempo dobbiamo riconoscere la CURA di Dio. E’ Lui il primo grande medico che sta curando questa nostra umanità. La sta curando innanzitutto dalla malattia dell’individualismo. Anche del nostro. Un individualismo che spesso trasforma la nostra solitudine in isolamento, con la tentazione di dire che noi (religiosi) dobbiamo essere solo quelli che danno. Pensiamo che questa sia santità, ma questa è una forma di superbia mascherata da umiltà, perché la più grande umiltà è dire che anche noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci accolga, ci ascolti, abbia cura di noi, ci faccia essere pienamente noi stessi, ci aiuti ad essere migliori di quello che siamo, ci faccia essere la forma migliorata di quello che noi siamo… Molti dei nostri confratelli, con cui a volte condividiamo solo le cose più superficiali, li perdiamo perché non accettiamo una relazione così profonda da permettere di dirci vicendevolmente la verità, aiutandoci a riappropriarci di noi stessi, ad accettarci e migliorarci. Gli amici veri, non i “compagni di merenda” con cui spesso dividiamo solo mormorazioni, tirano fuori da noi il meglio.

Cari fratelli chiediamo al Signore di crescere nell’amicizia con Lui e che questa amicizia faccia crescere l’amicizia verso i nostri confratelli, che non sono semplicemente dei vicini di tavola, di camera o di banco ma “dei fratelli da amare” (Cost. 50) e con i quali in “clima di fraterna amicizia ci comunichiamo gioie e dolori e condividiamo corresponsabilmente esperienze e progetti apostolici” (Cost. 51).

Per questo tempo che stiamo vivendo prendiamo coscienza che non siamo i primi a vivere momenti di estrema difficoltà o di crisi: l’umanità e la Chiesa sono attraversate da storie simili. Ogni epoca ha avuto le sue crisi e il Signore vi ha sempre risposto non con idee geniali, ma con i Santi. Ogni crisi ha avuto dei Santi, quelli sono stati la risposta di Dio.

O ci facciamo Santi o non abbiamo il diritto di lamentarci. E’ questo che forse dovremmo recuperare, capendo che neanche al Signore piace quello che stiamo vivendo e lo vuole cambiare attraverso la nostra santità. Se poi sta chiedendo a ciascuno di noi di dare il nostro originale e unico contributo a questo cambiamento, è perché la caratteristica dei Santi è l’unicità, l’originalità.

In questo tempo si sentono tante parole, soprattutto dalla TV; forse anche noi nei nostri incontri sempre più social lasciamo scorrere fiumi di parole. Ma, lo sappiamo, la santità non nasce da una tavola rotonda, ma da un’opera di conversione, che significa ascolto di Dio e benedizione della nostra umanità. Dovremmo tornare ad avere nostalgia della santità, ad avere una misura alta della vita. Non dobbiamo accontentarci, né tendere alla sufficienza. Dobbiamo fare tutto il possibile, ma anche più del possibile, liberi nel sapere che, se il Signore ci sta chiedendo di fare qualcosa, sa Lui il perché e sa Lui come. Come il nostro padre don Bosco, anche noi dobbiamo assumerci la responsabilità del nostro presente e domandarci qual è la novità che ha affidato a noi in questo momento. Dobbiamo metterci in gioco, non aver paura di sbagliare o di tentare, ma farlo sempre alla maniera dei Santi.

“Penso ai Santi della porta accanto in questo momento difficile. Sono eroi! Medici, volontari, religiose, sacerdoti, operatori che svolgono i loro doveri affinché questa società funzioni. Quanti medici e infermieri sono morti! Quanti sacerdoti sono morti! Quante religiose sono morte! Mi viene in mente una frase ne I Promessi sposi, del sarto, a mio giudizio un personaggio tra i più semplici e più coerenti. Diceva: «Non ho mai trovato che il Signore abbia cominciato un miracolo senza finirlo bene». Se riconosciamo questo miracolo dei Santi accanto a noi, di questi uomini e donne eroici, se sappiamo seguirne le orme, questo miracolo finirà bene, sarà per il bene di tutti. Dio non lascia le cose a metà strada. Siamo noi che le lasciamo e ce ne andiamo. Quello che stiamo vivendo è un luogo di metanoia, di conversione, e ne abbiamo l’opportunità. Quindi facciamocene carico e andiamo avanti.” (papa Francesco).

Questa Pasqua ci risvegli il desiderio profondo di coltivare l’amicizia tra noi e di fare scelte chiare nel nostro cammino di santificazione, aprendoci sempre di più al fiume di Grazia donata dal fianco squarciato di Gesù.

Prima di salutarvi desidero ringraziarvi per come le comunità stanno vivendo questo tempo intensificando la fraternità e la preghiera. In questo momento un confratello, don Sergio Accornero, è ancora ricoverato in ospedale ma sta rispondendo molto bene alle terapie. Anche altri confratelli di alcune comunità sono stati riscontrati positivi al Covid-19 ma le situazioni non sono gravi e proseguono le cure nelle proprie comunità.

Buona Pasqua cari fratelli, abbracciamo il Signore per abbracciare la speranza.

Torino, 11 aprile 2020
Don Enrico Stasi
Ispettore

Invito alla preghiera per le Comunità Salesiana ICP – Ispettore don Enrico Stasi

Si riporta di seguito l’invito alla preghiera inviato ieri, 24 marzo, dall’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Enrico Stasi, a tutte le Comunità Salesiane dell’Ispettoria.

Ogni giorno alle ore 12.00, a partire da oggi, festa dell’Annunciazione del Signore, la richiesta è quella di recitare il S. Rosario davanti al Santissimo Sacramento. Dopo il Rosario un breve momento di adorazione silenziosa e la conclusione con la benedizione eucaristica.

Confratelli carissimi,

oggi 24 marzo con la consacrazione a Maria Ausiliatrice si conclude la Novena che il Rettor maggiore ha voluto per tutta la Famiglia salesiana.

Questi sono tempi difficili, di grande prova ma sono anche un “kairos”, un tempo dove il Signore ci parla. Negli incontri che ho con voi in questi giorni, percepisco un rinnovato desiderio di fraternità e di preghiera. E di preghiera insieme. Certo non siamo monaci. Ci mancano i giovani e il nostro lavoro; un lavoro, che spesso, lo sappiamo, è il modo attraverso cui ci sentiamo vivi. Vivi perché utili. Ma oggi il Signore ci chiede qualcosa di diverso. Vuole ricordarci che è Lui l’unico Salvatore. Sempre e comunque. Che le nostre attività, le nostre opere, il nostro fare sono certamente importanti ma non così importanti come a volte siamo portati a credere, che noi siamo comunque sempre e solo degli strumenti nelle mani di Dio. A volte solo poveri strumenti, con le fragilità che ognuno di noi sa di avere.

Cari confratelli desidero che in questo tempo nessuno si senta solo e che si cammini insieme. Uniti. Uniti soprattutto nella preghiera. “Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con l’universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti. Facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone più sole e più provate” (papa Francesco).

Per questo vi chiedo:

Ogni giorno alle ore 12 a partire da domani, festa dell’Annunciazione del Signore, di recitare il S. Rosario davanti al Santissimo Sacramento. Dopo il Rosario un breve momento di adorazione silenziosa e la conclusione con la benedizione eucaristica

Pregheremo tutte le comunità contemporaneamente. Tutta l’Ispettoria unita. Ci aggrapperemo alle Due Colonne che sostengono la nostra Congregazione e chiederemo la grazia di proteggere la nostra Ispettoria, di custodire ogni confratello e di sostenere i giovani, soprattutto i più poveri, quelli che hanno meno risorse per vivere questo tempo. Ogni mercoledì a partire da domani fino al mercoledì santo mi collegherò con voi tramite streaming per pregare insieme. 

Sono certo che l’Ausiliatrice saprà benedire questo nostro impegno quotidiano e l’Eucarestia sarà il segno della presenza costante di Dio tra noi e nelle nostre Case.

Grazie di cuore 

Torino, 24 marzo 2020

Don Enrico Stasi

  Ispettore

 

Assemblea Ispettoriale per l’inizio delle consultazioni relative al nuovo Ispettore ICP

Nella giornata di oggi, lunedì 9 dicembre 2019, presso la sala Sangalli di Valdocco, si è tenuta l’Assemblea Ispettoriale con il Regionale per l’inizio delle consultazioni relative alla scelta del nuovo Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta.

Dopo i saluti e il benvenuto dell’Ispettore don Enrico Stasi all’inizio della mattinata, l’incontro è proseguito sotto la guida di don Stefano Martoglio, Consigliere per la Regione Mediterranea.

Successivamente l’Assemblea si è suddivisa in differenti gruppi di lavoro per confrontarsi sulle caratteristiche e le qualità che la figura dell’Ispettore necessita al fine di svolgere al meglio il proprio ruolo.

L’incontro si è poi concluso in tarda mattinata con l’assemblea nuovamente riunita nella sala Sangalli e con le parole conclusive di don Stefano Martoglio.

Si segnala ai confratelli dell’Ispettoria ICP che il documento relativo alle consultazioni presentato durante l’incontro, contenente l’indicazione della propria preferenza, dovrà essere consegnato entro il 10 gennaio 2020 al Direttore della Casa Salesiana di appartenenza.

Italia – Conclusione della Visita d’Insieme alla Regione Mediterranea

InfoAns ha dato una ampia sintesi della Visita d’Insieme, appena conclusa, della Regione Mediterranea, tenutasi in questi giorni alla Pisana:

Dal 31 luglio al 3 agosto presso la Casa Generalizia dei salesiani di Roma si è svolta la Visita di Insieme guidata dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, il suo Vicario don Francesco Cereda e alcuni membri del Consiglio Generale, alla neo regione Mediterranea. Presenti gli Ispettori e i rispettivi consigli delle Ispettorie dell’Italia, Portogallo, Spagna e Medio Oriente. Scopo della Visita d’Insieme è stata Verifica e Programmazione dei diversi Settori di Animazione della Congregazione, attraverso le varie relazione dei Consiglieri di Settore e del Consigliere Regionale.

Nell’ultimo giorno il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, dopo aver ringraziato i presenti per il clima di comunione e fraternità vissuto insieme, e per il lavoro preparatorio svolto dagli ispettori e rispettivi consigli, ha consegnato 13 punti su cui camminare e dove si presentano le principali sfide della Regione Mediterranea.

Una Regione che nata da pochi anni, ha già una sua identità e muove i primi passi verso un cammino di unitarietà e internazionalità, a dire del Consigliere per la Regione Mediterranea, don Stefano Martoglio.

Don Ángel Fernández Artime nell’intervento a chiusura della visita ha sottolineato la sua convinzione del percorso positivo che sta facendo la Regione Mediterranea, pur con le debite difficoltà, ricordando l’importanza dell’apporto carismatico che offre alla Congregazione.

 

Il Rettor Maggiore a Torino per il ritrovamento della reliquia di Don Bosco

 

Il 17 giugno Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, ha voluto incontrare e ringraziare a Torino coloro che in questi 12 giorni dal trafugamento della reliquia di Don Bosco si sono impegnati con tutte le forze per il suo ritrovamento. Il Colonnello Bernardino Vagnoni di Asti, il Capitano Gianfranco Pino di Villanova d’Asti, il Luogotenente Vincenzo Finocchiaro, il Maresciallo Manlio Ebana del Nucleo operativo, dell’Arma dei Carabinieri. Il Superiore della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta, don Enrico Stasi, SDB, il Rettore della basilica Don Bosco, don Ezio Orsini, SDB, il Direttore del Colle Don Bosco, don Luca Barone, SDB.

Queste le parole del Rettor Maggiore sull’accaduto:

“Siamo profondamente rallegrati per il ritrovamento della reliquia di Don Bosco. Ringraziamo Dio per la rapida e felice conclusione della vicenda, insieme a tutti coloro che ci hanno aiutato e sostenuto in questi giorni: i carabinieri di Asti, tutte le autorità che hanno collaborato e più in generale le migliaia e migliaia di persone che in questi giorni hanno pregato e ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Davvero, GRAZIE”

 

L’Ispettore Don Enrico Stasi commenta invece così il ritrovamento sul suo profilo Facebook:

Con i Carabinieri che hanno ritrovato l’urna di Don Bosco e con il Rettor Maggiore per un grande GRAZIE.

 

I consigli delle CEP a Valdocco

Nella mattinata di sabato 13 maggio si sono radunati a Valdocco i consigli delle Comunità educative pastorali delle diverse comunità salesiane di Piemonte e Valle d’Aosta.

L’incontro è stato animato dalla riflessione di Mons. Paolo Martinelli – Vescovo ausiliare della diocesi di Milano e Vicario per la Vita consacrata – dal tema:

«Alle origini della comunità educativo-pastorale: cammini di comunione e di corresponsabilità nella Chiesa dopo il Concilio».

Il tema ha permesso di allargare alle comunità locali dell’Ispettoria quanto sviluppato nel Convegno nazionale che si è tenuto al Salesianum di Roma dal 16 al 19 febbraio 2017.

Intervento di Mons. Paolo Martinelli al convegno nazionale:

Ispettori Salesiani d’Italia – video intervista

L’incontro biennale degli Ispettori d’Europa con il Rettor Maggiore e il suo Consiglio, che si è tenuto presso la Casa Generalizia nelle giornate dal 2 al 4 di dicembre, è stato occasione per realizzare, da parte della redazione di ANS, una video intervista  con gli Ispettori d’Italia avente come focus “Siamo stati chiamati a lavorare per la giustizia degli ultimi. Loro saranno la nostra salvezza”.

Leggi la notizia sul sito di Infoans

Guarda il video: